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Golosi involtini pasquali in gelatina

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Un detto popolare recita ”Non c’e’ Pasqua senza uova”

Nel rispetto della tradizione, per una Pasqua all’insegna della convivialita’ e degli antichi sapori, vi propongo un facile e fresco antipasto ideale per il pranzo o per il picnic di Pasquetta che vede le uova come immancabili protagoniste del menu’ in una festa di colori e sapori.

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Ingredienti per 8 persone:

 

8 fette di prosciutto cotto tagliato spesso

6 uova sode

100 gr. di tonno sott’olio

1 cucchiaio di capperi

2 cucchiai di mayonnaise

1 cucchiaio di peperoni sott’aceto tagliati a striscioline

1 dado per gelatina

2,5 dl. di vino bianco

2,5 dl. di acqua

cucchiaio di aceto bianco

sale q.b.

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Tritare quattro uova sode con i capperi, il tonno, la mayonnaise;

farcire le fette di prosciutto, arrotolare ad involtino e sistemare in una pirofila preferibilmente in vetro. Nel frattempo preparare la gelatina: portare ad ebollizione l’acqua, far sciogliere il dado, mescolare, aggiungere il vino bianco e il cucchiaio di aceto, mescolare nuovamente e versare sugli involtini di prosciutto. Guarnire con le striscioline di peperone e le rimanenti uova tagliate a piacere. Lasciar raffreddare in frigo per almeno 3 ore.

Buona Pasqua a tutti i lettori.

Paperita Patty

Spaghettoni con fave fresche: un primo saporito e delicato

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Legumi semplici ricchi di proprietà nutritive e fibre. Molto versatili in cucina, consumate sia crude che cotte, hanno un sapore unico

Dalla primavera sulle bancarelle dei nostri mercati arrivano le fave, legumi semplici ricchi di proprieta’ nutritive e fibre. Molto versatili in cucina, consumate sia crude che cotte, hanno un sapore unico e inconfondibile. Provatele cosi’, le apprezzerete in tutta la loro tenerezza.

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Ingredienti per 4 persone:

 

320gr. di spaghettoni

100gr. di salame crudo

1 tazza di fave fresche sgusciate

1 piccola cipolla

1 ciuffo di menta fresca

80gr. di pecorino grattugiato

Olio evo, sale, pepe q.b.

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Sbollentare le fave sgusciate per pochi minuti in acqua bollente, lasciar raffreddare. In una larga padella soffriggere la cipolla affettata con poco olio, aggiungere il salame crudo tritato, le fave private della loro pellicina, mescolare, lasciar insaporire e aggiustare di sale e pepe. Scolare la pasta al dente (conservare un mestolino di acqua di cottura), far saltare in padella per un minuto mescolando bene, cospargere con la menta fresca tritata, il pecorino, nappare con l’acqua di cottura e servire subito.

Paperita Patty 

Iginio Massari, Croissant Cubici e Sferici: “Ecco perché non si Dovrebbero fare”

Il rinomato maestro pasticciere, Iginio Massari, ha sollevato un interessante dibattito critico nei confronti della tendenza dei croissant cubici e sferici, ormai consolidata sui social network. In un’intervista rilasciata ad Alfredo Magazine, il portale gastronomico di Rolling Stones, Massari ha espresso chiaramente le sue opinioni sul fenomeno, mettendo in discussione la sua validità e il suo impatto nel mondo reale.

Secondo Massari, l’idea dei croissant cubici o sferici può sembrare accattivante sui social network, ma nella realtà presenta delle limitazioni tecniche e sensoriali. Egli sottolinea che la cottura di forme così perfette porta a una compressione durante il processo, che influisce sulla crosta e sull’interno del prodotto, alterando l’esperienza tradizionale del croissant parigino. Pur riconoscendo che esteticamente una forma perfetta possa attrarre l’attenzione, Massari mette in discussione la sua praticità e la sua adattabilità a livello commerciale.

Il pasticciere lombardo critica anche l’aspetto commerciale di questa tendenza, sostenendo che i croissant cubici o sferici possano essere prodotti solo in quantità limitate, limitando quindi il loro potenziale commerciale. Il maestro, inoltre, evidenzia la necessità di valutare attentamente se un prodotto ha un senso reale sul mercato, anziché essere semplicemente una mossa per attirare l’attenzione.

Da un punto di vista tecnico, Massari ha argomentato che la cottura di questi croissant dalle forme perfette comporta una compressione durante il processo di cottura, influenzando la consistenza interna e modificando l’essenza stessa del classico croissant parigino. Pur riconoscendo l’effetto visivo accattivante di queste forme perfette, Massari ha sottolineato che la loro produzione commerciale potrebbe essere limitata e poco pratica.

Le parole di Iginio Massari potrebbero offrire per qualcuno un’importante riflessione sul rapporto tra innovazione estetica e autenticità culinaria nel mondo della pasticceria.

Ricordiamo che anche a Torino è possibile gustare le proposte culinarie di Iginio Massari presso Piazza C.L.N., 232.

Mentre per chi è innamorato delle opere dolciarie e non solo della Farmacia del Cambio, che ha lanciato i croissant cubici e sferici, l’appuntamento è in Piazza Carignano, 2.

Per chi li ama entrambi avrà un doppio punto di riferimento in città!

Cristina Taverniti

Il 24 marzo giornata europea del gelato artigianale

 

 

La giornata europea del gelato artigianale, il 24 marzo, è stata istituita dal Parlamento europeo nel 2012 e, tra le motivazioni, si sottolinea che ‘tra i prodotti lattiero-caseari freschi, il gelato artigianale rappresenta l’eccellenza in termini di qualità e di sicurezza alimentare, capace di valorizzare i prodotti agroalimentari di ogni Stato membro”.

Il gusto 2024 è stato disegnato da Artglace e proposto dal Belgio per la dodicesima giornata europea del gelato artigianale, Gaufre de Liège, un fior di latte aromatizzato con vaniglia e cannella, variegato al burro salato e accompagnato da una cialda, la gaufre de Liège.

La spesa media delle famiglie che Istat stima per il 2023 in Piemonte per l’acquisto del gelato è di 148 milioni di euro.

“Il gelato artigianale fa parte del nostro bagaglio di tradizioni- spiega Alessandro Del Trotti Presidente Produttori Dolciari di Confartigianato Imprese Piemonte – una testimonianza di questo primato è data dalle numerose gelaterie e pasticcerie diffuse sul territorio regionale, circa 1200, e dalla spesa media che Istat stima per il 2023 in Piemonte di148 milioni di euro, la quarta spesa più elevata a livello regionale. In testa rimane la Lombardia con 328 milioni di euro”.

“Ma non solo – prosegue Del Trotti- è anche un alimento sempre più apprezzato dato che, a detta dei medici, è uno di quelli più adeguati specie per i bambini in quanto fornisce il giusto apporto calorico oltre a elementi importanti per la crescita quali proteine, calcio, fosforo, ferro e vitamine A, B1 e B 12. Va considerato poi che il perimetro delle attività artigianali relative al mondo del gelato è comunque più ampio, coinvolgendo i segmenti delle pasticcerie che producono dolci con gelato e i laboratori che producono gelato senza vendita al dettaglio. In tal senso le nostre analisi precedenti hanno valutato che oltre il 40% di spesa delle famiglie è intercettabile da parte delle gelaterie artigianali e dalle micro e piccole imprese a vocazione artigianale”.

“Sono sempre gli ingredienti a fare la differenza – conclude Del Trotti- perché la tendenza è quella verso prodotti sempre più salutistici con etichetta corta e un ritorno ai gusti tradizionali.

Gli ingredienti, soprattutto quelli tradizionali, sono diventati carissimi, zucchero, latte, frutta sino al packaging e gli aumenti del costo dei gelati di quest’anno sono decisamente inferiori rispetto all’aumento dei prezzi a cui dobbiamo tenere testa. Nessuno ha intenzione di imporre aumenti esponenziali ai propri clienti, proprio perché in un momento in cui siamo tutti così preoccupati dall’inflazione, non c’è bisogno dell’aumento vertiginoso del costo di un prodotto così amato e popolare”.

 

Mara Martellotta

Wine Awards di Food and Travel Italia, alla reggia di Venaria la terza edizione

Con il Patrocinio della Regione Piemonte, sabato 23 marzo 2024, alle ore 19.30, l’evento che illuminerà la Reggia di Venaria Reale
Torino, 21 marzo 2024 – Si sono concluse le selezioni dei migliori vini italiani ed internazionali che saranno protagonisti della terza edizione dei Wine Awards di Food and Travel Italia, in programma sabato 23 marzo 2024, alle ore 19.30, nella Reggia di Venaria Reale.
Il prestigioso evento enologico, ideato per premiare le aziende produttrici italiane ed internazionali che brillano per qualità, riunirà tante eccellenze in un format capace di valorizzare il vino e l’enoturismo. A decretare i vincitori, che saranno annunciati durante la serata di gala degli Awards, è stata una giuria di esperti del settore e della redazione di Food and Travel Italia, nonché i voti dei lettori. I Wine Awards saranno presentati da Pamela Raeli, editore di Food and Travel Italia, edizione italiana del magazine internazionale, edito in 18 Paesi del mondo, che si occupa di enogastronomia e viaggi gourmet, e dall’attore Luca Pantini.
Sarà un’ edizione particolare perché sul palco vi sarà anche la presenza attiva di Fabrizio Imas, Direttore Responsabile di Food and Travel Italia, Francesca Mancuso, Premium Benefits Marketing Senior Executive, e Nicolas Peyresblanques, Ceo Segafredo Zanetti Italia.
Cinque le categorie di riconoscimenti da assegnare: Vini rossi, Vini bianchi, Vini rosati, Vini dolci e Spumanti.
Premi speciali saranno assegnati a personalità che si sono particolarmente distinte nella loro professione.
Pamela Raeli ha sottolineato: “La manifestazione promuove un prodotto che è tradizione, cultura, rappresentazione della vita, ma anche una continua scoperta. Ho scelto il claim della serata utilizzando lo slogan ‘Lavorare, creare, donare’ di Michele Ferrero, il grande imprenditore piemontese innovativo e visionario, le cui intuizioni, la cui visione internazionale, la cui capacità di ascoltare gli altri sono state le linee guida di un modo di fare impresa che ha posto al centro la persona.  L’attenzione alla qualità dei prodotti, alle esigenze dei consumatori, al benessere dei dipendenti, l’invenzione di sistemi di produzione innovativi,  l’amore per la famiglia e per la sua terra, la sua riservatezza, la sua l’umiltà, la cura dei valori umani, la responsabilità sociale e la sua visione imprenditoriale, ben espressa con l’affermazione ‘Ecco cosa significa fare di diverso da tutti gli altri. Tutti facevano il cioccolato solido e io l’ho fatto cremoso ed è nata la Nutella’ devono costituire un esempio per chiunque voglia fare impresa”.
Durante la serata sarà presentata al pubblico “Osare”, la più grande installazione a livello europeo, ad opera dell’artista Giuseppe Guida, campione mondiale di arte culinaria in Lussemburgo, che vuole essere un omaggio dell’editore Pamela Raeli alla mitica cedrata Tassoni, marchio storico tra i più amati e longevi d’Italia.
Sarà, inoltre,  presentato il nuovo progetto “Wine Moon” e il nuovo logo ad opera di Rs Graphic designer.
LA GIURIA
Presidente Andrea Lonardi – Master Of Wine italiano
• Chiara Giannotti – Wine writer, wine expert, influencer
• Chiara Giovoni – Ambassadeur du Champagne per l’Italia e vice-Ambassadeur européen nel 2012
• Cristiana Lauro – Scrittrice e wine expert
• Eleonora Cozzella – Giornalista e autrice
• Cristina Mercuri – Candidate Master Of Wine
• Sofia Carta – Head sommelier Forte Village e patronne “Capitano Bellieni” (Sassari)
• Valentina Bertini – Wine manager “Langosteria” (Milano)
• Marco Reitano – Head sommelier “La Pergola” (Roma) e presidente “Noi di sala”
• Fabrizio Sartorato – Head sommelier “ Da Vittorio”
• Alessandro Pipero – Patron e restaurant manager “Pipero” (Roma)
• Gianni Sinesi – Head sommelier al “Reale” (Castel di Sangro, L’Aquila) e winemaker
• Giuseppe Cupertino – Wine manager Borgo Egnazia (Savelletri, Brindisi)
• Mario Iaccarino – Patron e restaurant manager “Don Alfonso 1890” (Sant’Agata sui Due Golfi, Napoli)
• Maurizio Cerio – Head sommelier “Don Alfonso 1890” (Sant’Agata sui Due Golfi, Napoli)
• Walter Meccia – Head sommelier “Four Season Hotel Firenze- Il Palagio” (Firenze)

Le proposte per Pasqua di Domori cioccolato

Domori è stata fondata nel 1997 da Gianluca Franzoni ed è parte del Polo del Gusto, la holding di Riccardo Illy che raggruppa eccellenze del food&beverage .

Domori, con sede a None (Torino), è considerata una realtà d’eccellenza nel mondo del cioccolato super premium, portavoce di una vera e propria nuova cultura del cacao, basata su un’instancabile ricerca per la qualità e la purezza della materia prima, che ha reso il marchio competitivo a livello mondiale. Sin dalla sua fondazione Domori ha sviluppato il Progetto Criollo, che da 25 anni protegge la specie di cacao più preziosa e rara al mondo.

Nel negozio di Piazza San Carlo 177, esteso su tre piani, luminoso e denso di profumi “cioccolatosi” , per le festività pasquali, l’azienda propone uova e colombe davvero speciali e particolari:  l’Uovo Fondente firmato dal fondatore dell’azienda, in Edizione Limitata, e gli ovetti di cioccolato per i più piccoli, contenuti in eleganti e spiritose latte, con tante sorprese al loro interno.

Sono solo alcune tra le novità che Domori propone nella Collezione di Pasqua 2024: un assortimento ricco e adatto a tutti i gusti, con tantissime ricette diverse che spaziano dal classico al gourmand.

La qualità assoluta del Cioccolato Domori viene esaltata in tante originali

interpretazioni e valorizzata dalle confezioni, dall’incantevole grafica floreale, in cui raffinate illustrazioni di peonie si inseriscono su uno sfondo dalla tonalità pastello.

Una fantasia primaverile suggestiva e di grande impatto, quest’anno proposta anche

nelle nuove latte da regalo.

Uova e ovetti di cioccolato

La collezione 2024 è la più varia e ricca di sempre tra le Pasque Domori. Ben nove deliziose varianti di uova di cioccolato, cui si aggiungono quattro golose ricette di ovetti – fondente crema di cacao, latte ripieno gianduja, latte ripieno pistacchi e sale, latte ripieno cremino.

Anche sul lato “sorprese” all’interno delle uova, Domori introduce due belle novità: la partnership con Carioca, per le matite per i più piccoli, e la partnership con Ethical Grace, marca specializzata in cosmetici green, che firma i regali per le uova nelle latte. Vero gioiello della collezione è l’Uovo a Edizione Limitata “Ricetta dell’anno di Gianluca Franzoni”, che abbina un prezioso cioccolato fondente 62% al profumo delle tre vaniglie del Madagascar, Tahiti e Pompona. Una ricetta da intenditori per un’esperienza sensoriale unica.

 Per gli amanti del cioccolato fondente, ci sono poi le versioni Uovo di cioccolato fondente al 60%, con cacao pregiato dalla Costa D’Avorio, e l’Uovo di Cioccolato Fondente e Gruè, la granella di fave di cacao, che aggiunge intensità aromatica e croccantezza.

Per gli appassionati del cioccolato al latte, si passa dalla versione Uovo Dark Milk 42%, cioccolato al latte con alta percentuale di cacao, alla ricetta Uovo Bigusto, cioccolato fondente e latte, sino al delicatissimo Uovo Bimbi, con cioccolato al latte 38%.

Le Colombe Domori

Anche quest’anno Domori propone tre ricette straordinarie per il dolce più classico della Pasqua. Ingredienti pregiati e lavorazione artigianale per tre proposte raffinate e autenticamente gourmand, in cui il cioccolato diventa protagonista, grazie ad

abbinamenti sorprendenti: Colomba al Cioccolato, Colomba Cioccolato e Chinotto,

Colomba e Albicocca.

Nella Colomba al Cioccolato, l’impasto al naturale (senza canditi e uvetta) è impreziosito da gocce di cioccolato; nelle altre due ricette, anch’esse tra le novità Domori, le gocce di cioccolato fondente creano un delizioso contrasto con i morbidi pezzetti di chinotto e albicocca canditi. In tutte e tre le versioni, la copertura è di qualità pasticcera, con una fine glassa alla nocciola e squisite mandorle tostate intere.

Chiara Vannini

Croissant Sferico: l’Ultima Innovazione della Farmacia Del Cambio a Torino

La rinomata Farmacia Del Cambio, situata in piazza Carignano a Torino, continua a stupire i suoi clienti con le sue innovative creazioni culinarie. Dopo il successo del croissant a forma di cubo, che ha generato lunghe code e imitazioni in tutta la città, il locale ha lanciato con successo il nuovocroissant sferico.

Il croissant sferico è stato il frutto di oltre sette mesi di ricerca e sviluppo per raggiungere la sua forma e perfezione culinaria. La sua struttura priva di lati offre un’esperienza di gusto unica, che si estende in ogni dettaglio, dalla sfogliatura alla lievitazione, fino alla farcitura di crema Gianduia.

Croissant

Questa nuova creazione è stata ufficialmente presentata dallo staff di Matteo Baronetto, chef del rinomato ristorante stellato Del Cambio, durante l’Horeca Expo Forum, l’evento internazionale dedicato ai professionisti del settore del Nord Ovest Italia.

La Brioches Sfera ha già conquistato il palato e la curiosità dei torinesi, con le scorte esaurite tra lunedì e martedì mattina. Nonostante il prezzo più elevato rispetto ad altri dolci, 4 euro e 50 centesimi, la sua popolarità è in costante crescita. La notizia di questa nuova prelibatezza si sta diffondendo rapidamente, promettendo di diventare il prossimo trend su TikTok e Instagram, grazie al sostegno di diversi creator e influencer che ne stanno condividendo l’entusiasmo e la delizia culinaria.

Croissant

La Farmacia Del Cambio non è solo un ristorante e un bar boutique, ma anche un luogo intriso di storia e cultura. Situato di fronte al primo parlamento d’Italia, è stato il ritrovo prediletto dell’aristocrazia sabauda.

Se il croissant sferico avrà un successo simile al suo predecessore cubico, è probabile che si diffonderà rapidamente e diventerà una tendenza tra le pasticcerie di Torino, magari proprio in occasione delle prossime ATP Finals.

CRISTINA TAVERNITI

Il Lounge Bar più alto d’Italia, a Piano35, apre le porte a un nuovo evento nel mondo della mixology

 

 

Il Lounge Bar più alto d’Italia apre le porte per un nuovo evento nel mondo della mixology. Giovedì 21 marzo prossimo, da Piano35, vi saranno tre ospiti speciali in collaborazione con House of Suntory, la maison giapponese che produce whiskey, gin e vodka. I prodotti protagonisti dell’evento saranno Toki (whiskey), Roku (gin) e Haku (vodka). Dalle 18 alle 20 sarà la volta del primo ospite, il bar tender Pietro De Feudis, del Ristorante Torre Fondazione Prada, dove food and beverage si fondono creando una proposta originale, dai classici rivisitati alle opzioni più innovative.

Pietro de Feudis, prima bar manager e ora restaurant manager è un profondo conoscitore delle tecniche di miscelazione, negli anni si è occupato di rinnovare la drinking list del locale e di svilupparne di innovativi insieme al suo team.

Dalle 20 alle 22 sarà la volta del bar tender Vito Laselva, da Kampai, un rendez-vous giapponese nel cuore di Milano, dove nascono cocktail di ispirazione orientale e sakè. Vito Laselva, da sempre affascinato dal mondo dell’ospitalità, nel 2018 approda a Milano e si fa notare risultando secondo alla Roku Gin Competition e finalista al concorso di Amaro Lucano. Nel 2022 sposa il progetto Kampai e guida i percorsi di distillazione dei fermentati giapponesi.

Infine, dalle 22 a mezzanotte, sarà la volta del bar tender Umberto Oliva, da Bella Milano. Umberto Oliva muove i primi passi dietro un bancone a 17 anni e si forma a Messina sotto la guida di Giovanni Imbesi. Fa esperienza ed apprende i segreti del mestiere dai più importanti barman. Porta un po’ della sua Calabria anche a Bella Milano, dove è Bar Manager.

 

Mara Martellotta

Mille delizie sotto i portici di Torino: cioccolateria, pasticceria, gelateria e galuparíe

Taglio del nastro questa mattina per la quarta edizione di Dolci Portici, evento di cioccolateria, pasticceria, gelateria e galuparíe, ideato e organizzato da Fondazione Contrada Torino Onlus. La manifestazione, interamente sostenuta da Camera di commercio di Torino e con il patrocinio del Comune, è un omaggio ai maestri dell’arte dolciaria torinese.

Per tre giorni fino a domenica, via Roma – nel tratto compreso tra le piazze Castello e San Carlo -, ospiterà una trentina di artigiani del cioccolato, pasticceria e gelateria, che accoglieranno i visitatori con le loro prelibatezze: speciali protagonisti i Maestri del Gusto di Torino e provincia che, con le loro specialità ed eccellenze, rendono lustro al capoluogo piemontese, rinomato artefice e custode del ‘cibo degli dei’ sin dal 1560.

Le sontuose sale di Palazzo Birago, sede aulica della Camera di commercio di Torino, saranno invece il luogo deputato ad accogliere tavole rotonde di approfondimento e degustazioni che si susseguiranno nei pomeriggi di venerdì, sabato e domenica.

Anche in questa edizione, inoltre, tornano i ‘Dolci Tour’, itinerari tematici guidati per scoprire i luoghi e i protagonisti della tradizione dolciaria locale.

Accanto ai quattro percorsi che si snodano tra le vie dello scacchiere cittadino di via Po, del Quadrilatero romano, di Piazza San Carlo e Piazza Carlo Felice, quest’anno Dolci tour si arricchisce di un quinto percorso, Prelibatezze liberty. Partendo dalle dimore dell’Art Nouveau di Cit Turin, l’itinerario conduce fino a San Donato: il primo insediamento della produzione di cioccolato a Torino, della prima metà dell’Ottocento.

Tutti gli appuntamenti sono ad accesso libero e gratuito, con obbligo di prenotazione su: dolciportici.contradatorino.org

Testo e Foto Torino Click

Grignolino nobile ribelle

Ritorna più che mai ricco il Grignolino, il nobile ribelle a Grazzano Badoglio, nell’Astigiano, con la regia  di Ais.

Oltre 140 etichette in degustazione masterclass,  musica, food e arte.

 

Ultimi preparativi per la terza edizione de “Grignolino, il nobile ribelle”, in programma dal 15 al 17 marzo prossimi a Grazzano Badoglio, nell’Astigiano, in una cornice amena e vibrante,  al centro dei due principali areali di produzione,  quello del Monferrato casalese e quello dell’Astigiano.

Con la regia di Ais Piemonte e il coordinamento delle delegazioni di Ais Asti e Casale Monferrato la tre giorni si snoderà  alla riscoperta delle diverse stagionalità e caratteristiche di circa 50 grignolini, selezionati nei fertili terreni dei vignerons soci del consorzio tutela vini colline del Monferrato Casalese, Consorzio della Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, associazione Monferace e associazione produttori di Grignolino d’Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino.

L’appuntamento è  in via IV novembre al civico 15, accolti da sommelier di Ais. Gli enoappassionati verranno accompagnati nel corso di un viaggio piuttosto ricco e lento, impreziosito dallo storytelling dei sommelier stessi. Gli spazi saranno suddivisi per tipologia di vinificazione  e affinamento,  per areale di produzione e per annata.

Tra le curiosità  non mancheranno il banco dei Grignolini storici, circa 25 etichette, di cui una del 2012, il bianco ospite riservato alla freisa, oltre 20 etichette, e le croccanti bollicine di spumante rosato a base di grignolino,  sia nel metodo classico, sia nel metodo Martinotti, in omaggio al monferrino Federico Martinotti, inventore, nel 1895, della fermentazione in autoclave e del freddo in enologia.

Negli spazi di degustazione l’organizzazione quest’anno ha inserito due personali artistiche di creativi altoatesini per coniugare l’arte del vino a quella contemporanea scultorea epittorica, accomunate dalla forza espressiva capace di sollecitare e gratificare i sensi.

I due artisti coinvolti sono Ariel Trettel con le sue sculture e installazioni a base di elementi naturali, e Carl Pfeil, con escursioni astratte che rimandano alle origini, ai cromatismi e all’intensità proprie dell’arte come, volendo interpretare per esteso, del Grignolino.

Grande apertura venerdì  15 marzo alle ore 15, negli storici locali del ristorante Bagatto, con la degustazione guidata dal presidente di Ais Piemonte Mauro Carosso. Undici i grignolini del Monferrato casalese doc e di Asti, annate tra il 2019 e il 2022, oltre a due fuoriprogramma, una bolla rosé e una vecchia annata 2012.

Le annate 2019 sono tutte Monferace, progetto 100% Grignolinoche affina per almeno 40 mesi, di cui 24 in botte.

Sabato 16 marzo, alle 11, taglio del nastro. Evento satellite è  la partecipazione  di Jazz ReFound, per un originale connubio di note e sapori “nobili e ribelli”, in programma domenica 17 marzo.

‘L’edizione 2024 si è fatta ancora più corposa e ricca per offrire una rinnovata esperienza immersiva nel mondo del Grignolino, occasione unica nel suo genere per conoscerne le singole sfaccettature,  i territori, le tecniche di vinificazione  e maturazione che lo caratterizzano ‘ – spiega Paolo Poncino, delegato Ais Asti.

Protagonisti saranno l’indomito Grignolino e il suo territorio,  realtà affascinante dai risvolti paesaggistici, storici e culturali.

 

Mara Martellotta