Essere allegri non significa necessariamente essere felici

Allegria!

La vita senza allegria è una lampada senza olio.    

Walter Scott, Il pirata, 1822

 

Essere allegri non significa necessariamente essere felici, talvolta si ha voglia di ridere e scherzare per non sentire che dentro si ha voglia di piangere.

 

Nella saggezza popolare:

              

Allegria ogni male caccia via.

Chi vuol vivere e star bene, pigli il mondo come viene.

L’allegria scaccia ogni male.

Un’oncia d’allegria sana ogni malattia.

Un’ora di contento, sconta cent’anni di tormento.

Uomo allegro il ciel l’aiuta.

 

 

Ridere fa funzionare meglio il cervello e il corpo.

Ridere ci permette di liberarci dagli atteggiamenti mentali chiusi e ci aiuta a sviluppare una curiosità e un’intelligenza creativa che ci rende aperti, elastici e dotati di molteplici punti di vista.

Una bella risata aperta e fragorosa fa lavorare il cuore, i polmoni, la muscolatura, ridere infatti, produce endorfine, sostanze chimiche prodotte dal cervello e responsabili del senso di benessere; in più riduce i livelli degli gli ormoni dello stress, aumenta il flusso sanguigno e rappresenta un buon esercizio fisico per i muscoli facciali, l’addome e il diaframma.

 

Ridere è anche una terapia

Diverse ricerche hanno dimostrato che elevati livelli di stress e ansia causano un abbassamento delle naturali difese immunitarie del nostro organismo. Al contrario una bella risata, spontanea, di pancia, rappresenta un vero toccasana che ci aiuta a tenere lontano tensione, disagi e malattie.

 

Il riso non è soltanto un possente terapeutico, ma un’autentica fonte di giovinezza.   James Sully

 

 

a cura di    Maurizio Platone

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