ECONOMIA- Pagina 49

Crédit Agricole Italia e Drivalia siglano una nuova partnership

Per potenziare i servizi di mobilità integrata

Tutte le formule di mobilità offerte da Drivalia saranno accessibili attraverso l’app
di Crédit Agricole Italia.

I clienti potranno accedere al “Planet Mobility”, un sistema completo di mobilità
flessibile, integrata e orientata alla sostenibilità.

Prosegue lo sviluppo di Crédit Agricole in Italia, guidato dalle sinergie tra le varie società
del Gruppo. Crédit Agricole Italia ha stretto una nuova partnership con Drivalia,
società di noleggio e mobilità controllata da CA Auto Bank, per potenziare i servizi di
mobilità offerti ai clienti della Banca.
In virtù dell’accordo, l’intera gamma di soluzioni di mobilità di Drivalia entrerà a far parte
dell’offerta di Crédit Agricole Italia e sarà resa ancora più accessibile grazie alle
condizioni vantaggiose dedicate alla clientela.
Drivalia offre una gamma completa di soluzioni di mobilità: noleggi di tutte le durate (dal
breve al medio e lungo termine), leasing, abbonamenti all’auto, car sharing elettrico. È
il cosiddetto “Planet Mobility”, un sistema completo di mobilità flessibile, integrata e
sempre più orientata alla sostenibilità, riassunto dai quattro verbi “Rent. Lease.
Subscribe. Share”.
Tutte le formule di mobilità saranno accessibili ai clienti di Crédit Agricole Italia
attraverso l’app CAI, che fungerà da portale di accesso all’intero mondo di Drivalia. Qui
sarà presente la sezione “Mobilità”, dedicata al “Planet Mobility” e corredata da vantaggi
e sconti per i servizi prenotati tramite l’app.
Con questa partnership, che rimarca il valore aggiunto creato dalle sinergie tra le varie
società del Gruppo in Italia, Drivalia e Crédit Agricole Italia confermano il loro
impegno in favore della transizione energetica e nella promozione di una mobilità
sempre più innovativa e sostenibile.

Metro, ok al progetto di fattibilità economica fino al centro di Rivoli

Terzo Valico, Tav, metropolitana di Torino e Zona logistica del retroporto di Genova sono i principali argomenti dei quali si è parlato nella seduta della seconda Commissione del Consiglio regionale , presieduta da Mauro Fava, con la relazione dell’assessore Enrico Bussalino sul programma di lavoro in materia di logistica e infrastrutture strategiche.

L’assessore, nel suo intervento, ha anche risposto alle domande poste da Alberto Unia e Pasquale Coluccio (M5s), Nadia Conticelli e Domenico Ravetti (Pd), Davide Buzzi Langhi (Fi), Carlo Riva Vercellotti (Fdi) e Giulia Marro (Avs). In particolare Bussalino ha affermato che “per quanto concerne il Terzo Valico dei Giovi attraversato dalla linea ferroviaria ad alta velocità/capacità, l’avanzamento dello scavo delle gallerie è pari a circa il 85% della realizzazione”. Per quanto concerne l’Alta velocità Torino-Lione, “le opere di accompagnamento alla NLTL- Nuova Linea Ferroviaria Torino-Lione prevedono il finanziamento complessivo di circa € 99 milioni”. Bussalino, in merito all’avanzamento dei lavori, ha specificato che “il 25% degli scavi è stato realizzato ed è in territorio francese”. “Per quanto concerne gli sviluppi progettuali della linea1 della metropolitana di Torino, evidenziamo che è stato approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica della tratta Cascine Vica-Rivoli Centro, che costituisce il primo lotto della estensione ovest per arrivare al capolinea definitivo di Rivoli in prossimità della A32″. Per quanto concerne la Metro 2, “in base agli approfondimenti svolti durante gli incontri dell’Organo tecnico regionale e nelle sedute della Conferenza dei servizi, la Regione ha espresso parere favorevole pur con osservazioni e prescrizioni ambientali.”
In materia logistica l’assessore ha evidenziato la grande opportunità rappresentata dalla attivazione della Zona logistica semplificata “che consente all’interno di queste aree una forte sburocratizzazione che porta a un dimezzamento dei tempi delle varie procedure per favorire l’azione degli imprenditori”. In particolare l’assessore ha fatto riferimento alle prime perimetrazioni in Piemonte della Zls del Porto e Retroporto di Genova che ha portato ad individuare una zona di circa 2300 ettari su un valore massimo previsto per il Piemonte di 5011 ettari.

Lear, l’assessore Chiorino incontra i sindacati

“Ci siamo riuniti  con i sindacati e le Rsu per analizzare approfonditamente la situazione legata alla crisi di Lear a seguito del tavolo ministeriale e in previsione della prossima riunione del tavolo nazionale. Il nostro obiettivo – condiviso – è quello di valutare tutte le opzioni e individuare i possibili interventi per trovare una soluzione che tuteli i lavoratori e il futuro dello stabilimento. C’è un’assoluta unità di intenti sulla necessità di sostenere i potenziali investitori interessati a rilevare l’azienda, con l’obiettivo di garantire la continuità manifatturiera e preservare un settore strategico per il nostro territorio, ma siamo pronti a mettere in campo ogni misura a tutela dei lavoratori Lear e delle loro famiglie”.

Lo ha dichiarato Elena Chiorino, vicepresidente e assessore al Lavoro della Regione Piemonte, a margine dell’incontro avvenuto con i sindacati per la questione della crisi Lear.

Fondi di Sviluppo e Coesione per le Valli Chisone, Germanasca e Pellice

Si è tenuto a Torre Pellice, l’incontro tra l’assessore regionale ai Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC) ,Gian Luca Vignale e gli Amministratori rappresentanti dei quindici Comuni delle Valli Chisone, Germanasca e Pellice. L’occasione è stata propizia per illustrare e condividere i progetti prioritari presentati dall’Area Omogenea delle tre valli del Pinerolese.

Progetti prioritari finanziati dalla Regione grazie agli FSC per un importo di 1.937.860 euro, ai quali si aggiungono le risorse stanziate dai Comuni stessi che permetteranno di realizzare progettualità per 2,2 milioni di euro. Grazie al contributo regionale è possibile finanziare fino all’88% dei progetti presentati dall’Area Omogenea.

Il capofila della progettazione denominata “Green Cultural Valley” è l’Unione Montana Valli Chisone e Germanasca, che ha coordinato i Comuni di Angrogna, Bobbio Pellice, Fenestrelle, Massello, Perosa Argentina, Perrero, Pinasca, Pomaretto, Prali, Pramollo, Rorà, Roure, Salza di Pinerolo, Usseaux e Villar Pellice.

L’obiettivo prioritario dell’Area è connotarsi come un polo attrattivo di “rilievo” facendo emergere le sue potenzialità. Gli interventi serviranno per dare impulso alla realizzazione di un piano a misura di cittadini e turisti. I progetti della Green Cultural Valley serviranno per valorizzare le infrastrutture, il territorio e le piccole comunità montane, per capitalizzare un patrimonio originale, rafforzare l’identità culturale, migliorare la qualità della vita e favorire l’inclusione sociale e accrescere l’attrattività turistica.

L’incontro di quest’oggi è servito per fissare una nuova tappa del percorso che porterà Regione e Comuni a lavorare fianco a fianco per la messa a terra dei 2,2 milioni di investimenti per i progetti prioritari presentati dai 15 comuni delle Valli Chisone, Germanasca e Pellice – spiega l’assessore Vignale – con gli Amministratori abbiamo discusso del cammino cominciato lo scorso anno con la presentazione dei Fondi di Sviluppo e Coesione, una risorsa di 105 milioni di euro che ci permetterà di finanziare progetti in 805 Comuni del Piemonte. A differenza della passata programmazione in cui si era data priorità alle città capoluogo di provincia, in questa abbiamo voluto essere vicini a tutti i Comuni piemontesi con fondi FSC, le Strategie Urbane (SUA) e le Aree Interne.

Con i Presidenti delle due Unioni Montane e gli amministratori abbiamo, infine, discusso dei prossimi adempimenti. A giugno del 2028 tutte le opere dovranno essere concluse e rendicontate alla Regione. Siamo qui per dimostrare nei fatti come la Regione sia al fianco dei piccoli Comuni e condivida con essi lo sviluppo, la promozione e il futuro dei territori. Nessuno indietro, avanti tutti, è lo slogan degli Fsc, non solo a parole, ma con azioni concrete”.

Siamo molto soddisfatti di quello che sta avvenendo, la giornata di oggi è l’esempio dell’ottimo lavoro svolto – dichiara il Presidente dell’Unione Montana del Pinerolese e Sindaco di Bobbio Pellice, Mauro Vignola – abbiamo incassato i complimenti della Regione per i progetti presentati. Abbiamo imparato dall’esperienza della Green Community rafforzata dal lavoro per gli Fsc che i territori delle nostre vallate e delle due Unioni possono continuare a collaborare assieme portando a casa ottimi risultati”.

E’ stata un una giornata importante e occasione prestigiosa – conferma il Presidente dell’Unione Montana Chisone e Germanasca e Sindaco di Pomaretto Danilo Breusa – per i territori delle Valli Chisone, Germanasca e dell’alta Val Pellice. Con questo bellissimo progetto di cooperazione tracciamo una linea di prospettiva per il futuro, segno che si può lavorare assieme e, se questi sono i frutti, direi che si deve proseguire su questa strada”.

Cultura, Atp e tartufo: il Piemonte presenta al mondo la sua offerta turistica

La Regione Piemonte partecipa dal 9 all’11 ottobre alla TTG Travel Experience a Rimini

Dal 9 all’11 ottobre prossimo la Regione Piemonte parteciperà alla 61esima edizione di TTG Travel Experience, la manifestazione italiana di riferimento del turismo mondiale, che si terrà  a Rimini.

Si tratta di una tre giorni di incontri, seminari e approfondimenti per progettare il futuro del turismo e dell’ospitalità sotto il segno della Veritas, tema portante di questo anno, scelto nella sua accezione latina di richiamo all’indispensabile lavoro di ricerca delle “verità  di fatto”, una bussola per orientare  le strategie di prodotto, la comunicazione con i buyer italiani ed esteri, i temi degli speech e delle conferenze che fanno del TTG un laboratorio vivace di idee, partecipato e premiato dalle ditte di settore.

Nello stand posizionato all’interno del padiglione C5 ( stand 227-314), la Regione Piemonte si proporrà  con un’offerta turistica altamente diversificata insieme ai rappresentanti delle Agenzie turistiche locali, delle Residenze Reali Sabaude e di un  gruppo di trenta operatori turistici, composti da Consorzi, strutture ricettive, tour operator specializzati nell’incoming.

In un contesto professionale  che richiama operatori turistici provenienti da tutto il mondo e dove è possibile intercettare nuove tendenze e ispirazioni, la Regione Piemonte ha come obiettivo la promozione delle meraviglie presenti nel proprio territorio agli operatori nazionali e internazionali che, in questa edizione, saranno accolti da una particolare novità,  la collaborazione tra Turismo Torino e Provincia, il Museo Egizio e la Camera di Commercio di Torino. Nell’area piemontese, per celebrare un importante compleanno, i duecento anni del Museo Egizio, tra i più importanti al mondo e il primo in città per numero di visitatori, saranno collocate due esemplari in resina della statua di Sekhmet, la dea più sanguinaria deĺl’antico Egitto, portatrice di guerre ed epidemie con testa di leonessa e corpo di donna. Queste statue si possono ammirare  nell’atrio e nel corridoio aulico del museo torinese.

Alcuni degli appuntamenti di rilievo mondiale che il Piemonte  ospiterà saranno dal 12 ottobre all’8 dicembre la Fiera Internazionale del Tartufo, dal 10 al 17 novembre la quarta edizione torinese delle Nitto Atp Finals, il 23 novembre gli Azzurri del rugby all’Allianz Stadium scenderanno in campo per sfidare gli All Blacks, leggenda e icona sportiva. Tra gli appuntamenti del 2025 si possono citare le Universiadi dal 13 al 23 gennaio, le Final Eight di Basket dal 12 al 16 febbraio, dall’8 al 15 marzo gli Special Olympics. Non mancherà l’ostensione speciale della Sindone per il Giubileo 2025.

Tra gli incontri sono in calendario le Residenze sabaude. Un territorio da Re. Un progetto che pone insieme i Comuni sede di Residenze sabaude, Torino, Agliè,  Pollenzo Bra, Govone, Moncalieri, Racconigi,  Rivoli e Venaria Reale per creare un circuito turistico culturale piemontese, un anello di circa 500 chilometri di livello internazionale,  la presentazione di tre grandi eventi enogastronomici quali Calici e Forchette che consacrerà dal 1 al 3 novembre Mondovì capitale delle eccellenze gastronomiche, Vendemmia Torino grapes in Town (26 ottobre- 16novembre), manifestazione dedicata alla conoscenza vitivinicola piemontese e alla diffusione della cultura nel territorio e Risò, a settembre 2025, la prima fiera internazionale del Riso, eccellenza italiana nel mondo, per valorizzare Vercelli, che ne è capitale europea; Cuneo, città Alpina, la capitale Verde del Piemonte, protagonista su due numeri del settimanale Topolino, e poi la celebrazione del bicentenario del Museo Egizio, anniversario che dà l’avvio a una nuova stagione di trasformazione del Museo, sia dal punto di vista architettonico sia dell’allestimento museale.Infine la Borromeo Experience sul lago Maggiore, che mette in risalto dal Garden Tourism alle dimore storiche con Isola Bella e Isola Madre dai castelli di Cannero e dal parco zoologico di Villa Pallavicino alle esperienze legate all’outdoor fino ad arrivare all’evento Isole di Luce.

Mara Martellotta

A Biella in 280 da tutto il Piemonte per la “Festa regionale ANAP”

 

 

In 280 sono arrivati a Biella, da tutto il Piemonte, per ritrovarsi e godere dei primi scorci autunnali.

Sono i pensionati di Confartigianato Piemonte che domenica 6 ottobre hanno partecipato alla “Festa regionale ANAP“, organizzata e promossa dall’ANAP Piemonte, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati della Confartigianato, che a livello nazionale associa più di 300mila persone mentre

ANAP Piemonte rappresenta circa 22mila persone.

Per ANAP Piemonte erano presenti il Presidente regionale, Giuseppe Falcocchio, Il Presidente di ANAP Biella, Leonardo Cavaliere, il coordinatore Anap Biella, Presidente di Confartigianato Biella e vicepresidente di Confartigianato Imprese Piemonte, Cristiano Gatti e il Segretario di Confartigianato Imprese Piemonte Carlo Napoli.

“La Festa Regionale ANAP è stata per l’intero sistema Confartigianato del Piemonte un momento di unità e condivisione -spiega Giuseppe Falcocchio. Abbiamo ascoltato con piacere i commenti di alcuni soci ANAP e questi, oltre ad esprimere pieno apprezzamento per la giornata di festa che si stava svolgendo, hanno saputo cogliere pienamente il senso più ampio del nostro operato: accoglienza, crescita e visione comune”.

“L’incontro di Biella – conclude Falcocchio  – non è stato solo un appuntamento conviviale, ma è servito anche per far conoscere a un pubblico vasto e competente come quello dei pensionati ANAP, la mostra nazionale “Fatti ad arte” un appuntamento dedicato all’alto artigianato, che ha messo in mostra i manufatti  in bilico tra sperimentazione e manualità, capaci di generare valore culturale ed economico.”

Nel pomeriggio, presso l’Auditorium della Città studi di Biella hanno sfilato le creazioni di tre sarte biellesi: Tatiana Fusi, Angela Maltese e Maria Barbieri.

 

Hanno partecipato all’evento il Sindaco di Biella, Marzio Olivero e il Presidente della Provincia di Biella, Emanuele Ramella Pralungo.

L’Anap, Associazione Nazionale Anziani e Pensionati di Confartigianato, opera in Italia  da più  di trent’anni, grazie ai  suoi gruppi regionali e provinciali, con l’obiettivo di garantire tutela, rappresentanza, difesa ed informazione agli anziani e ai pensionati. Oltre alla tradizionale attività di rappresentanza sindacale, l’Anap si propone di  favorire l’elevazione della  qualità di vita dei propri soci attraverso  iniziative mirate  alla  socializzazione ed alla  valorizzazione del ruolo  svolto da ciascuno nell’ambito del contesto sociale  in cui è inserito. L’Associazione è inoltre impegnata nel dare impulso al pensionamento ed all’invecchiamento attivo, attraverso la gestione di servizi qualificati, l’avvio di collaborazioni e convenzioni siglate nell’interesse  della  categoria e la  promozione del volontariato degli anziani, sia in campo sociale che associativo. Sul piano politico sindacale, porta avanti sia in ambito nazionale che a livello territoriale, rivendicazioni mirate a sostenere il potere d’acquisto dei pensionati, a facilitare l’accesso al lavoro degli anziani anche attraverso l’introduzione di agevolazioni fiscali e contributive, ad equiparare la normativa che regola gli assegni familiari tra pensionati autonomi e dipendenti, nonché a finanziare in maniera  adeguata il Fondo per la non autosufficienza.

Il Gruppo Argos ST acquisisce la torinese SIVE

Il progetto industriale di Argos ST prosegue con l’acquisizione di SIVE, una realtà specializzata in nanotecnologie. Nuove implementazioni e nuovi campi applicativi per un ecosistema industriale basato sull’eccellenza italiana

 Il Gruppo Argos ST, specializzato in trattamenti superficiali e rivestimenti industriali, annuncia l’acquisizione della torinese SIVE S.P.A (SIVE) – azienda che da oltre 40 anni realizza trattamenti superficiali su plastica e metallo – con l’obiettivo strategico di perseguire la propria vision di diventare un riferimento nel settore e potenziare la Business Unit Polymers & Metals. Con questa operazione, Argos ST amplia il proprio ecosistema industriale, integrando le competenze avanzate di SIVE.

L’acquisizione di SIVE rappresenta un passo fondamentale per implementare il nostro know-how con le eccellenze del territorio” commenta Andrea Siano, Presidente del Gruppo Argos STIl nostro obiettivo è quello di consolidare ulteriormente la presenza del Gruppo nel Nord Italia, in particolare nell’area industriale di Torino, e continuare la nostra crescita come leader nei trattamenti e rivestimenti superficiali”.

Dal 2020, il Gruppo Argos Surface Technologies ha ampliato la propria struttura industriale, passando da 3 a 12 stabilimenti. L’ampliamento di lavorazioni, competenze e sedi ha permesso di raggiungere un organico di oltre 400 dipendenti, professionisti con un know-how industriale in grado di arricchire e rendere sempre più competitiva ed efficiente la produzione, e di registrare un fatturato di circa 60 milioni nel 2023.

SIVE è una realtà storica con sede a Cirié (TO) che negli ultimi anni è cresciuta grazie ai continui investimenti in impianti dedicati ai rivestimenti nanotecnologici, oltre alla ricerca e formazione di personale altamente qualificato che le ha permesso di affermarsi nei mercati dell’elettronica ed automazione, oltre che dell’automotive e del bianco (elettrodomestici) a livello internazionale.

Con quest’ultima acquisizione Agos ST potrà dunque inserirsi in nuovi comparti applicativi come le nanotecnologie, la metallizzazione in alto vuoto per applicazioni automotive, illuminotecnica ed elettronica, la metallizzazione chimica su plastica e la marcatura laser.

Questi nuovi campi applicativi contribuiranno a diversificare ulteriormente l’offerta del Gruppo, incrementando l’efficienza operativa e accelerando l’innovazione tecnologica.

Siamo entusiasti di entrare a far parte di un gruppo industriale solido come Argos Surface Technologies. La nostra esperienza nel campo delle nanotecnologie e dei rivestimenti avanzati ci permetterà di integrare competenze uniche e favorire lo sviluppo di soluzioni innovative per nuovi mercati”, ha dichiarato Fulvio Detomatis, di SIVE.

Allarme carenza autisti. in dieci anni  in Piemonte sono sparite quasi tremila  imprese di trasporto 

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Secondo un recente studio condotto dalla CGIA di Mestre, in Italia sono circa 22mila i camionisti che non si trovano sul mercato del lavoro. Negli ultimi 10 anni le imprese di autotrasporto hanno registrato una flessione di 21.248 unità. Se nel 2013 erano 101.935, nel 2023 sono scese a 80.687 (-20,8%)

Nella classifica regionale il Piemonte si posiziona al quinto posto con una diminuzione di 2.907 unità. Infatti, in Piemonte il numero delle imprese dell’autotrasporto alla fine del 2013 erano 7.024 unità, alla fine del 2023 se ne contano 4.927 (-29,85%), percentuale superiore alla media nazionale         (-20,84%).

A livello regionale le situazioni più critiche si sono verificate in Valle d’Aosta con una contrazione del 33,7% (in valore assoluto pari a -33), in Friuli-Venezia Giulia del 32,3% (-573), nel Lazio del 30,7% (-2.733), in Liguria del 30%             (-773).

Secondo l’ultimo dato fornito dalla CGIA di Mestre, riferito a inizio 2021, la realtà dove si registrava il maggior numero di imprese del settore autotrasporto era Roma con 6.199 ditte, seguono Napoli con 4.502, Milano con 4.000, Torino con 2.962.

A livello provinciale Cuneo ne conta 1112, Novara 376, Asti 357, Vercelli 190, Biella e Verbania 140.

“Le imprese dell’autotrasporto sono state penalizzate dalle diverse crisi economiche che si sono succedute – commenta Giovanni Rosso, Presidente autotraporto Confartigianato Imprese Piemonte – e da una situazione di perenni rincari che hanno colpito duramente il comparto, generando un ridimensionamento del volume d’affari. Una categoria, quella degli autotrasportatori, che come più volte evidenziato si è trova spesso in enorme difficoltà”.

“L’ipotesi, poi, di rialzo delle accise sul gasolio, previsto dal Piano strutturale di bilancio presentato lo scorso 28 settembre dal governo -continua Rosso – potrebbe rappresentare un’ulteriore mazzata per il comparto già a rischio estinzione. Inoltre, molti camionisti a breve andranno in pensione e, nel settore, il ricambio generazionale viene attivato solo in minima parte”.

“Se non ci sarà un’inversione di tendenza – conclude Rosso – tra meno di dieci anni il comparto non sarà più in grado di far fronte a tutte le richieste di trasporto merci richieste dai committenti”.

Infrastrutture, Asti-Cuneo: ultimo tratto in funzione a fine 2025

Si è svolta  a Roma la riunione convocata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, presso la segreteria del vice ministro Rixi, su richiesta del presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio per avere certezze sul cronoprogramma di conclusione dei lavori dell’ultimo lotto. Alla riunione hanno partecipato, insieme al presidente Cirio, gli assessori Enrico Bussalino e Marco Gabusi, il sindaco di Alba Alberto Gatto e la società Asti-Cuneo, che ha comunicato il cronoprogramma aggiornato sul completamento dei lavori dell’ultimo lotto dell’autostrada.

Purtroppo la congiuntura internazionale che ha determinato una carenza di materie prime, unitamente alla complessità delle procedure autorizzative che hanno tuttavia permesso un oggettivo miglioramento del progetto con il recepimento delle prescrizioni in sede di Valutazione di impatto ambientale, non hanno consentito di anticipare la fine dei lavori al 2024 come era stato auspicato lo scorso anno.
Ma la situazione sotto il profilo autorizzativi è risolta: la lettera inviata dal Ministero certifica che non sono necessari ulteriori passaggi e i lavori proseguono pertanto a pieno ritmo fino al completamento dell’opera.
La società ha formalmente comunicato il cronoprogramma aggiornato, in base al quale l’utilizzo dell’infrastruttura sarà possibile a dicembre 2025 grazie alla disponibilità della società ad impiegare in cantiere 400 maestranze già dai prossimi giorni.
Su richiesta della Regione, e a fronte delle oggettive problematiche citate, la società si è anche resa disponibile a sospendere il pagamento del pedaggio nella tratta fino a Verduno fino all’operatività dell’ultimo lotto. Pertanto dal 14 ottobre il free flow sarà spento fino al 2025.
Durante l’incontro si è poi stabilito che per quanto riguarda la tangenziale di Alba sarà convocato nelle prossime settimane un incontro a cui parteciperanno la Provincia e Anas che è proprietaria dell’infrastruttura per condividere i prossimi passaggi relativi all’opera.

“Questa riunione era doverosa perchè era necessario chiarire i reali motivi del nuovo cronoprogramma. Abbiamo avuto risposte certe ed impegni formali che continueremo a monitorare giorno per giorno, pronti come abbiamo sempre fatto a risolvere i problemi che in un Paese complicato come l’Italia sono purtroppo sempre in agguato – dichiarano il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e gli assessori Enrico Bussalino e Marco Gabusi – Tutti i cantieri pubblici stanno vivendo momenti di difficoltà e l’Asti-Cuneo purtroppo non è immune. Oggi la società Asti-Cuneo ci ha prospettato il cronoprogramma aggiornato per cui l’ultimo tratto sarà utilizzabile alla fine del 2025. Fino ad allora abbiamo chiesto e ottenuto la sospensione del pedaggio alla barriera di Verduno per tutti gli utilizzatori, e non solo per chi deve raggiungere l’ospedale come è già previsto”.

“Avrei voluto essere presente di persona, ma la giornata nera dell’alta velocità mi ha consentito di intervenire solo in collegamento dal treno. Tuttavia per Alba era importante esserci e ringrazio gli altri partecipanti e il Presidente della Regione Alberto Cirio per il coinvolgimento e la disponibilità ad allestire un collegamento all’ultimo minuto – dichiara il sindaco di Alba, Alberto Gatto –  Continuiamo a monitorare e prendiamo atto della nuova data che pone a fine 2025 il termine dei lavori per il lotto 2.6A dell’Asti-Cuneo, ma la riunione ha comunque prodotto qualche esito positivo. Mostrandoci compatti, siamo riusciti ad andare incontro alle esigenze dei cittadini e sospendere il pagamento del pedaggio free flow del portale 6 ad Alba ovest, fino all’entrata in funzione del lotto 2.6A e dunque, dicembre 2025.
Ora confidiamo che grazie all’impiego di oltre 400 maestranze ci sia un’accelerazione del cantiere per rendere usufruibile la tratta nel minore tempo possibile.
L’incontro è stato importante anche per rimettere al centro della discussione alcuni temi che riguardano da vicino la nostra città. Su questo nelle prossime settimane si organizzerà una riunione tra tutti gli enti coinvolti per l’adeguamento della tangenziale di Alba e del terzo ponte sul Tanaro”.