ECONOMIA- Pagina 146

Lazzi, Fiom: “Non si può andare fuori dai cancelli di Mirafiori solo in campagna elettorale”

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Il segretario della Fiom torinese , Edi Lazzi, a margine della presentazione della festa della Fiom che si terrà aTorino dal 6 al 9 settembre, ammette: “I lavoratori si sentono abbandonati dalla politica e il partito più grande del centro sinistra è quello che i lavoratori vivono nel modo più lontano”

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C’è futuro nell’aerospazio. Il sostegno della Regione alle Start up del settore

La Regione Piemonte ha deciso di stanziare 625.000 euro per la gestione dell’incubatore Esa Bic Torino. Questa somma consentirà a 25 start up del settore dell’aerospazio, attraverso l’incubatore I3P, di coprire la metà delle spese dei prossimi cinque anni.

Programmare il futuro attraverso il sostegno alle start up, alla ricerca e al sistema delle imprese, come ha ricordato l’assessore regionale alle Attività produttive, è il modo migliore per far decollare un comparto determinante nell’economia piemontese.

Esa Bic Torino ha l’obiettivo di sostenere lo sviluppo tecnologico e di business di nuove imprese innovative basate su tecnologie aerospaziali quali sistemi di comunicazione, satelliti, software per controllo di missioni, monitoraggio ambientale, mobilità, logistica, agricoltura di precisione. Lo scorso anno l’Agenzia Spaziale europea ha scelto Torino per questo centro di incubazione per favorire lo sviluppo di nuove imprese nel settore. Oltre a complementare il progetto del Manufacturing Technology Center per il Centro per l’aerospazio, è un’opportunità che rafforza le prerogative del territorio in termini di competitività e attrattività, in quanto consolida a livello nazionale il ruolo del Piemonte nei confronti dei principali distretti europei, come è stato dimostrato anche alla recente fiera biennale di Farnborough (Londra).

 

Estate da record per l’aeroporto di Torino

LA MIGLIORE ESTATE DI SEMPRE: AD AGOSTO 2022 SUPERATO OGNI RECORD DI TRAFFICO

  • Sono stati oltre 1 milione 250mila i passeggeri nel trimestre giugno-agosto 2022, +26% sullo stesso periodo pre-Covid (2019)

  • Con 427.042 passeggeri, agosto 2022 miglior mese di sempre

  • Il dato progressivo dell’anno nei primi 8 mesi supera quello pre-Covid (+3,1%)

Caselle Torinese, 2 settembre 2022 – L’Aeroporto di Torino celebra la migliore estate di sempre, superando nel trimestre giugno-agosto 2022 la soglia di 1 milione 250mila passeggeri e abbattendo ogni record mai segnato in precedenza.

Il trimestre giugno-agosto fa così segnare per l’Aeroporto di Torino un incremento di traffico pari al +26% sui volumi dello stesso periodo 2019, confermando la ripresa del settore.

Dopo due mesi consecutivi a giugno e luglio 2022 che già avevano registrato cifre da primato, il mese di agosto segna volumi di traffico pari a 427.042 passeggeri, in crescita del +33,3% sullo stesso mese 2019 pre-Covid. Fatta eccezione per il biennio pandemico, non accadeva dal 2012 che l’Aeroporto movimentasse più traffico ad agosto che a luglio. Rispetto alla stagione 2019 l’Aeroporto di Torino ha registrato perciò un cambiamento della composizione del traffico. L’avvio a novembre 2021 della base Ryanair e l’avvio di nuovi voli da parte di compagnie aeree come Wizz Air e Volotea ha infatti portato con sé un notevole incremento della connettività dello scalo verso mercati precedentemente non serviti e ora in grado di generare anche ingenti flussi in incoming per il territorio.

Nel trimestre estivo il traffico internazionale, con 593.684 passeggeri (share del 47%) in incremento sul 2019 del +24%, evidenzia particolare vivacità da parte di alcuni mercati. Su tutti primeggia la Spagna, servita da Torino con 10 destinazioni, a cui si affiancano nazioni fino al 2022 non servite in estate come l’Irlanda, la Danimarca e la Repubblica Ceca e altri come la Grecia, la Romania e la Polonia, dove sono collegate più destinazioni (rispettivamente 6, 4 e 2).

Il mercato domestico, con 657.120 passeggeri (share pari al 53%) nel trimestre estivo 2022 e un incremento del 31% sul 2019, si conferma trainante in quanto a volumi di passeggeri: la molteplicità di frequenze e di orari, dovuta all’accresciuta competizione tra diversi vettori su una medesima destinazione, ha portato con sé il benefico effetto di contenimento delle tariffe, a vantaggio di un’ampia offerta per i passeggeri. In testa alle preferenze delle destinazioni nazionali si conferma il Sud Italia, con Catania, Palermo e Bari a trainare la domanda.

Rispetto al 2019, nel trimestre giugno-agosto 2022 sono state molteplici le nuove rotte che nel periodo pre-Covid non erano operate: Agadir, Billund, Breslavia, Budapest, Copenhagen, Corfù, Cracovia, Creta, Dublino, Edimburgo, Lanzarote, Malaga, Parigi Beauvais, Pescara, Praga, Siviglia, Tel Aviv e Zara servite da Ryanair; Atene, Mykonos e Santorini servite da Volotea; Gran Canaria servita da Binter; Lamezia Terme, Iasi, Skopje e Cluj Napoca servite da Wizz Air; Parigi Orly servita da Vueling; Londra Gatwick di easyJet; Reggio Calabria servita da Blue Air.

I primi 8 mesi del 2022 si chiudono con oltre 2 milioni 764mila passeggeri, in incremento sul 2019 del +3,1%, recuperando il differenziale negativo accumulato nel primo trimestre dell’anno e migliorando così le performance dello scalo rispetto al periodo pre-Covid.

Andrea Andorno, Amministratore Delegato di Torino Airport, ha dichiarato: “Siamo molto soddisfatti di celebrare un risultato così importante come la migliore estate di sempre. L’esser riusciti a raggiungere questo traguardo è dovuto all’ampio network di voli e destinazioni offerto: si conferma il ruolo dell’aeroporto come volano dell’economia del territorio, ora connesso con mercati prima non raggiunti e in grado di generare importanti flussi di visitatori interessati a Torino e al Piemonte. I record dei tre mesi estivi gettano le basi per una stagione invernale che auspichiamo possa essere di successo: tutto il prodotto neve da Nord Europa e Scandinavia è stato riconfermato e abbiamo già sulla mappa 4 nuove destinazioni come Stoccolma, Manchester, Vilnius e Craiova”.

Crisi energetica: politiche virtuose invece di vessare i cittadini

A cura di lineaitaliapiemonte.it

Mentre ai cittadini si “suggeriscono” comportamenti per limitare i consumi (suggerimenti che tra poco, come già accaduto in pandemia, diventeranno obblighi), in modo del tutto incongruente i governi permettono o mettono in atto azioni di segno del tutto contrario.

Come sempre due pesi e due misure. Qualche esempio che fa riflettere. Di Lorenza Morello, giurista d’impresa e presidente nazionale APM

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Il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero incontra a Cherasco il ministro del Turismo

Occasioni di sviluppo turistico e nuove opportunità al centro del colloquio tra il presidente dell’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, Mariano Rabino, e il ministro del Turismo.

L’incontro si è tenuto martedì 30 agosto, a Cherasco, dove il sindaco Carlo Davico ha ricevuto il ministro. «Ringrazio il primo cittadino e i rappresentanti parlamentari di riferimento delterritorio per aver organizzato questo proficuo incontro – dice Rabino –. Ho potuto così portare all’attenzione del ministro il problema dei Contratti di Sviluppo sul Turismo al Nord rimasti ad oggi senza risorse. Una situazione che ha lasciato privi di supporto i migliori progetti qualitativi del Paese, generando di conseguenza un forte nervosismo da parte delle imprese nei confronti del Governo. Eppure, come ho fatto presente al ministroche si è dimostrato molto attento e sensibile, basterebbero poche risorse per sbloccare le vere eccellenze del nostro sistema: con i tecnici ministeriali e Invitalia abbiamo infatti condiviso una serie di possibili soluzioni per individuare nuove risorse e rimettere in moto i Contratti fermi da oltre un anno alla fase istruttoria».

Durante l’incontro, il presidente Rabino ha invitato il ministro del Turismo a partecipare alla quinta edizione del Food&Wine Tourism Forum organizzato dall’Ente Turismo Langhe Monferrato Roero, che si terrà giovedì 8 settembre al castello di Grinzane Cavour. Tra i prossimi appuntamenti del ministro sul territorio, poi, c’è la 6th UNWTO Global Conference on Wine Tourism, la conferenza mondiale promossa dalla World Tourism Organisation, organizzata con il Ministero del Turismo, ENIT,Regione Piemonte, città di Alba ed Ente Turismo Langhe Monferrato Roero dal 19 al 21 settembre ad Alba.

Uncem, banda ultralarga: eterni ritardi

SIAMO MOLTO LONTANI DALL’84% DI FAMIGLIE CON CONNESSIONE A BANDA LARGA

“Negli ultimi giorni sui giornali sono stati ripresi numeri Eurostat relativi alle connessioni delle famiglie alla banda larga e ultralarga. Al netto di un po’ di confusione tra i due sistemi e le relative velocità, che molti fanno, la media italiana dell’84% delle famiglie con connessione a banda larga, contro l’85% dell’Europa, non è reale. Nella classifica riguardante la connettività, seppure l’Italia è balzata dal 23° al 7° posto in un anno, gli indicatori sono inferiori alla media dell’Ue, soprattutto per quanto riguarda l’adozione complessiva della banda larga fissa, 66% in Italia, contro il 78% nell’Ue, riporta CorCom. Rimangono molte carenze anche per quanto riguarda la copertura delle reti ad altissima capacità, che è ancora molto indietro rispetto alla media Ue – 44% contro il 70%. Sempre CorCom ci dice delle sperequazioni tra ‘aree popolate’ e non per quanto riguarda il 5G. Ora, dei ritardi del piano banda ultralarga siamo stanchi di parlare. E i Sindaci sono molto arrabbiati per il piano degli ultimi anni che non sta funzionando, che non raggiunge i civici, le case, dunque non è FTTH fino alla richiesta di collegamento, richiesta dal privato cittadino che risiede in ‘area bianca’, dal pozzetto stradale alla propria casa. Richiesta che ad esempio riceve un NO dalla Città metropolitana di Torino, per dirne una, come molte altre province, perché ‘tagliare la strada è un problema’. E soluzioni non ci sono. Molto molto grave. Ora non resta che sperare nel Piano Italia 1Giga. Come ho detto qualche giorno fa in una telefonata al Ministro Colao, confidiamo molto, ci vogliamo credere, negli interventi che riguardano in particolare 6.232 comuni nei quali verranno realizzate infrastrutture FTTH per portare la fibra ottica nella prossimità degli edifici, mentre una parte complementare dell’intervento prevede la copertura dei servizi FWA in 7.120 comuni. Il Piano Italia 5G prevede anche il finanziamento di interventi nelle zone attualmente coperte solo da reti mobili 3G (o dove le reti 4G non garantiscono performance adeguate) e dove non è pianificato lo sviluppo di reti 4G o 5G nei prossimi 3 anni. Di fatto è quello che abbiamo sempre chiesto come Uncem. E nei prossimi giorni presenteremo la mappatura Uncem delle aree del Paese senza segnale per la telefonia mobile. Da lì si deve partire”.

Così Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem.

Emergenza energia, incontro tra le Regioni del Nord: “Impatto devastante”

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 40 MILIARDI DI EXTRA-COSTI. RISCHIO DI DEINDUSTRIALIZZAZIONE E MINACCIA ALLA SICUREZZA NAZIONALE

 

Incontro dei Presidenti delle Confindustrie di Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto con gli assessori allo Sviluppo economico

 

Si è svolto ieri un incontro straordinario tra i Presidenti Annalisa Sassi (Confindustria Emilia-Romagna), Francesco Buzzella (Confindustria Lombardia), Marco Gay (Confindustria Piemonte), Enrico Carraro (Confindustria Veneto) e gli assessori allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla (Emilia-Romagna), Guido Guidesi (Lombardia), Andrea Tronzano (Piemonte) e Roberto Marcato (Veneto).

Al centro dell’incontro l’emergenza energetica che, in assenza di quelle misure di contenimento dei prezzi richieste da mesi dalle imprese, sta paralizzando il sistema industriale italiano con il forte rischio di deindustrializzare il Paese mettendo a repentaglio la sicurezza e la tenuta sociale nazionale.

In linea con l’appello del Presidente nazionale, Carlo Bonomi, si è sottolineato che la situazione ha caratteri di straordinarietà e urgenza indifferibile, perché è impossibile mantenere la produzione con un tale differenziale di costo rispetto ad altri paesi (UE e extra UE) nostri competitor, con l’effetto di colpire non solo le imprese esportatrici dirette, ma anche tutta la filiera produttiva, con un effetto pesantemente negativo sulle piccole e medie imprese intermedie nella filiera. Ulteriore effetto è l’annullamento del rilancio economico post pandemia, in particolare nelle ricadute sui territori che vedono un’erosione drammatica di competitività rispetto ad altri Paesi limitrofi. E’ chiaro ormai che ogni risorsa deve essere destinata prioritariamente a questa emergenza.

I rappresentanti delle Confindustrie delle quattro regioni hanno presentato agli assessori i dati relativi agli incrementi dei costi energetici dal 2019 al 2022 nelle quattro regioni più importanti per il tessuto industriale italiano: dai dati emerge che, mentre nel 2019 il totale dei costi di elettricità e gas sostenuti dal settore industriale delle quattro regioni ammontava a circa 4,5 miliardi di Euro, nel 2022 gli extra-costi raggiungeranno – nell’ipotesi più ottimistica rispetto all’andamento del prezzo – una quota pari a circa 36 miliardi di Euro che potrebbe essere addirittura superiore ai 41 miliardi nello scenario di prezzo peggiore.

Con una situazione del genere, le ricadute non saranno solo sulle imprese ma su tutta la società, con evidenti effetti di tenuta sociale ed economica per i lavoratori e le loro famiglie e per l’intero Paese.

Ferma restando la necessità di definire, fin da subito, una programmazione energetica nazionale con interventi e investimenti a medio-lungo termine in grado di assicurare la sicurezza e la sostenibilità della produzione energetica e delle forniture di gas, i Presidenti Sassi, Buzzella, Gay e Carraro hanno dichiarato che le imprese non possono attendere un giorno di più quelle misure necessarie a calmierare i prezzi di gas ed energia elettrica, tra cui:

 

1.    Introduzione di un tetto al prezzo del gas (europeo o nazionale)

2.    Sospensione del meccanismo europeo che prevede l’obbligo di acquisto di quote ETS a carico delle imprese

3.    Riforma del mercato elettrico e separazione del meccanismo di formazione del prezzo dell’elettricità da quello del gas

4.    Misure per il contenimento dei costi delle bollette con risorse nazionali ed europee

5.    Destinazione di una quota nazionale di produzione da fonti rinnovabili a costo amministrato all’industria manifatturiera.

 

Le Confindustrie di Emilia Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto, hanno apprezzato la sensibilità e l’attenzione delle Regioni, che si sono trovate concordi sulla gravità dell’emergenza e l’insostenibilità della situazione, e al fine di evitare drammatiche ricadute economiche e sociali invitano tutte le forze politiche – anche in questa fase di campagna elettorale – a sostenere con decisione l’impegno del Governo in carica nella difficile trattativa con gli altri Paesi a livello europeo per l’introduzione di un tetto al prezzo del gas. Il tempo è ampiamente scaduto e una decisione in sede UE in questo senso non è più differibile.

Geomeccanica computazionale per la linea 2 del Metrò: Torino capitale della ricerca internazionale

Una delle pre-conferenze sarà organizzata con InfraTo e mostrerà la progettazione della Linea 2 della metropolitana di Torino

Dal 30 agosto al 2 settembre 2022, il Politecnico di Torino ospiterà la 16esima Conferenza internazionale dell’International Association for Computer Methods and Advances in Geomechanics-IACMAG, il cui tema generale è “Challenges and Innovations in Geomechanics”, dedicato alle sfide e alle innovazioni nel campo della geomeccanica computazionale. La data viene a coincidere con l’anniversario dei 50 anni dalla prima conferenza IACMAG, che si era tenuta negli Stati Uniti nel 1972.

L’evento intende fornire un quadro aggiornato dell’ampio campo della geomeccanica computazionale, ed è organizzato congiuntamente dal Politecnico di Torino (grazie al lavoro del Dipartimento di Ingegneria Strutturale, Edile e Geotecnica-DISEG), dall’Università di Grenoble e dal Politecnico di Milano, a simboleggiare l’importanza della cooperazione nazionale e internazionale. Torino si è aggiudicata l’evento nel 2018 a Wuhan, sede dell’ultima edizione della conferenza, dopo un testa a testa con la candidatura della città di Graz e della sua università tecnica.

La conferenza si terrà presso il Politecnico di Torino, mentre le altre due sedi ospiteranno corsi pre-conferenza dedicati alla modellazione multiscala dei geomateriali (il 29 e 30 agosto presso il laboratorio 3SR del campus di Grenoble) e ai processi multi fisici nella geomeccanica (il 30 agosto al Politecnico di Milano). Un ulteriore corso pre-conferenza è previsto al Castello del Valentino, organizzato con InfraTo e dedicato alla progettazione della linea 2 della metropolitana di Torino che prevede, progetto unico al mondo, l’attivazione termica di tutti i rivestimenti dei 10 km di gallerie e delle 13 stazioni, utilizzando anche la tecnologia Enertun, brevettata dal Politecnico di Torino. Questa tecnologia consentirà di ricavare energia geotermica per il riscaldamento e raffrescamento delle stazioni di linea, contribuendo in maniera significativa alla riduzione dell’impronta ambientale dell’opera. Nella giornata di sabato 3 settembre sono previste delle visite tecniche ai cantieri del prolungamento ovest della linea 1 della Metropolitana di Torino e al parcheggio interrato del Politecnico che, con i suoi 172 diaframmi energetici, in attesa della realizzazione della metro 2, costituirà la prima applicazione in Italia di tale tecnologia per dimensioni.

Alla conferenza sono attesi oltre 300 partecipanti da tutto il mondo, pur con alcune aree geografiche ancora penalizzate dalle restrizioni per la pandemia.

La conferenza si svilupperà con lezioni plenarie, ospitate nell’Aula Magna “Giovanni Agnelli” del Politecnicosessioni parallele presso la corte interrata della sede centrale di Ateneo e alcuni eventi sociali che consentiranno ai partecipanti di conoscere e apprezzare il territorio ospitante. Un evento nell’evento è l’”Innovation Hub”, che consentirà a start-up innovative e detentori di brevetti di presentare brevi pitch e incontrare direttamente i partecipanti al convegno. Le innovazioni nel settore della geomeccanica sono infatti molte e la conferenza proverà a metterle in evidenza e a valorizzarle: dagli aspetti più tradizionali delle tecniche di calcolo a supporto del progetto di opere geotecniche o degli interventi di difesa del territorio fino alle tecniche di monitoraggio delle opere e dell’ambiente, dall’effetto dei cambiamenti climatici fino a sconfinare nei settori dell’energia, dell’intelligenza artificiale, della chimica.

“Organizzare questa conferenza è stata una sfida sopra le nostre aspettative a causa della pandemia che ci ha costretto a rimandare l’evento per ben due volte – spiega il professor Marco Barla, docente del Politecnico di Torino e chair della conferenza – Siamo passati dall’entusiasmo di Wuhan, dove ci siamo aggiudicati l’evento, al quasi panico di dover far fronte ad una situazione del tutto inusuale. Tuttavia abbiamo tenuto duro, pubblicato i proceedings in due fasi e organizzato alcuni eventi online di warming-up per tenere vivo l’interesse. E finalmente possiamo re-incontrarci di persona dopo questi difficili due anni”

“L’organizzazione di un evento internazionale richiede entusiasmo, disponibilità ma anche molte persone – aggiunge Alessandra Insana, docente del Dipartimento DISEG del Politecnico di Torino – Nell’organizzazione abbiamo coinvolto anche molti studenti dell’ultimo anno e laureandi di Ingegneria Civile. Per loro è sicuramente un’occasione unica per entrare in contatto con la comunità scientifica internazionale.”

La conferenza si svolgerà in lingua inglese. Tutte le informazioni di dettaglio e il programma dell’evento si possono trovare sul sito web: www.iacmag2022.org.

Con Wizz Air nuova rotta da Torino per la Romania

Wizz Air incrementa il suo network con 2 nuove rotte da e per la Romania nella prossima stagione invernale

Il vasto network di Wizz Air, la compagnia aerea in più rapida crescita d’Europa, si arricchisce ulteriormente con l’annuncio di 2 nuove rotte in partenza dall’Italia che incrementano la già estesa offerta della sua programmazione invernale 2022 (ottobre 2022 – marzo 2023). Le nuove rotte coinvolgeranno gli aeroporti di Treviso e Torino e saranno operative da dicembre.

Anche per l’imminente stagione invernale 2022-2023 Wizz Air continua ad ampliare le sue destinazioni, offrendo ai suoi passeggeri sempre più occasioni per scoprire tutto il fascino delle più belle città europee e non solo. La vastissima gamma di offerte di volo a basso costo che la compagnia aerea mette a disposizione dei viaggiatori cresce ancora con le nuove opzioni da e per l’Italia con nuovi collegamenti verso gli aeroporti internazionali di Craiova e Suceava, in Romania.

I biglietti sono già acquistabili sul sito di Wizz Air e tramite l’app WIZZ.

Oltre alla possibilità di personalizzare la propria esperienza di viaggio, Wizz Air offre ai viaggiatori un’elevata flessibilitàattraverso il servizio WIZZ Flex. Aggiungendolo alla loro prenotazione i passeggeri hanno un ulteriore livello di protezione e possono scegliere di viaggiare in una data diversa o verso una destinazione diversa, oltre ad avere la possibilità di cancellare il loro volo fino a 3 ore prima della partenza senza alcuna tassa e ottenere il 100% della tariffa originale immediatamente rimborsato in credito aereo.

Paulina Gosk, Corporate Communication Manager di Wizz Air, ha dichiarato: “Con l’annuncio di queste nuove rotte, che integreranno la nostra offerta per l’inverno 2022-2023, Wizz Air dimostra ulteriormente il suo impegno nel rimanere l’opzione di viaggio più conveniente per raggiungere destinazioni capaci di rispondere alla domanda del viaggiatore più esigente, così come alle richieste più popolari, fra i propri passeggeri italiani.”

LE NUOVE ROTTE DI WIZZ AIR DALL’ITALIA

DESTINAZIONE

FREQUENZA

TARIFFA A PARTIRE DA*

PARTENZA

TREVISO – SUCEAVA

Lunedì, venerdì

24,99 EUR

16 dicembre 2022

TORINO – CRAIOVA

Martedì, sabato

24,99 EUR

17 dicembre 2022

*Prezzo di sola andata, comprese spese amministrative. Un bagaglio a mano (max: 40x30x20cm) è incluso. Il trolley e ogni pezzo di bagaglio registrato sono soggetti a costi aggiuntivi. Il prezzo si applica solo alle prenotazioni effettuate su wizzair.com e sull’app mobile WIZZ. Il numero di posti ai prezzi indicati è limitato.

La Regione aiuta i negozi di servizio per investire sulla montagna

 3 MILIONI DI EURO PER LE BOTTEGHE DEI SERVIZI

La Regione Piemonte continua ad investire sulla montagna. Dopo il bando per incentivare la residenzialità (10 milioni), il bando sulle scuole (500mila euro), il riparto dei fondi destinati alle Unioni Montane (10 milioni e 700mila euro), la Giunta regionale, su proposta del Vice Presidente ed Assessore alla Montagna, ha approvato la delibera che stanzia la somma complessiva di 3 milioni di euro per il mantenimento e lo sviluppo delle “botteghe dei servizi” in aree montane.

Cosa si intende per “bottega dei servizi”? Si tratta di esercizi commerciali di prossimità per la vendita al dettaglio di beni alimentari e di prima necessità, in cui si integrano attività di informazione per la cittadinanza: in sostanza veri e propri “terminali” per la pubblica amministrazione sul territorio e nel contempo anche esercizi che svolgono altri servizi utili a migliorare la qualità di vita dei residenti.

Nei mesi scorsi la Direzione dell’Assessorato regionale allo sviluppo della Montagna, per avere un quadro completo delle caratteristiche dei territori montani, ha avviato un’indagine conoscitiva per mappare le aree carenti di servizi e le zone di maggior fragilità economica, sociale e territoriale.

Dall’indagine, che ha interessato 440 Comuni montani con popolazione inferiore ai 5.000 abitanti, sono emerse informazioni utili sui servizi alla popolazione e sugli esercizi commerciali presenti sul territorio.

Come sottolineano il Presidente ed il Vice Presidente della Regione, si tratta di una novità assoluta per il Piemonte e di un’altra iniziativa davvero importante a favore della montagna che deve tornare ad essere al centro dell’attenzione delle istituzioni per evitare la desertificazione del territorio con tutte le conseguenze negative che questo comporta dal punto di vista ambientale, sociale ed economico.

Il bando è pubblicato sul sito della Regione, scadenza 15 novembre: il contributo massimo previsto per ogni singola domanda è di 50.000 euro, di cui 30.000 per investimenti e 20.000 per spese di gestione.