È partita la nuova campagna per destinare il 5×1000 al Cottolengo

 

 

“Tocca con mano, dona con fiducia” è il messaggio principale che il Cottolengo vuole trasmettere nella nuova campagna di sensibilizzazione sulla firma del 5×1000. Destinare il 5×1000 alle attività portate avanti dal Cottolengo a Torino e in Italia vuol dire scegliere di donare con la certezza che questi contributi si trasformeranno in progetti concreti, di aiuto tangibile a numerose perone con fragilità, accolte ogni giorni dalla piccola casa della Divina Provvidenza. Per rappresentare il primo “concept” della campagna sono state create tre immagini: “Dona educazione”, “Dona assistenza” e “Dona salute”, che raccontano l’attività del Cottolengo nell’ambito educativo e scolastico, in quello dell’assistenza alle persone anziane e con disabilità, in quello della salute per tutti.

Il primo soggetto pone l’attenzione sulla formazione integrale di bambini d ragazzi,con particolare attenzione ai più deboli, che viene riservata ai più deboli nelle scuole Cottolengo presenti in Italia. Da sempre, infatti, le scuole cottolenghine, facendo riferimento costante alla mission del proprio fondatore San Giuseppe Benedetto Cottolengo, hanno al centro del proprio impegno l’allievo nella sua interezza, senza alcun pregiudizio rispetto alla provenienza, alla razza, alla cultura e alla religione.

La seconda strada punta all’assistenza della persona, come è l’offerta quotidiana dei pasti completi destinati ai fratelli e alle sorelle indigenti, presente nelle mense di “casa accoglienza” del Cottolengo di Torino e Pisa.

L’ultima immagine racconta l’importanza della cura e della salute della persona di qualsiasi età, offerta in particolare dall’Ospedale Cottolengo di Torino, in cui è presente l’ambulatorio infermieristico “Granetti”, che accoglie gratuitamente persone con fragilità, impossibilitate a sostenere le spese sanitarie, e dal Cottolengo Hospice a Chieri, aperto nella casa dove è morto il Santo Cottolengo, per accompagnare i pazienti bisognosi di cure palliative e della terapia del dolore nella fase terminale della vita terrena.

Il secondo “concept” della campagna ha come oggetto principale una mano i  primo piano, e si intitola “Tocca con mano”. Un’immagine che sottolinea la realizzazione di progetti concreti, rivolti al supporto di chi è meno fortunato, e si possono toccare con mano in quanto reali. La donazione del 5×1000 al Cottolengo è un contributo che ha la certezza di poter aiutare i più fragili. La mission della “Piccola Casa” si realizza infatti accogliendo gli ultimi e gli scartati dalla società.

“Tutti – scrive il Padre Generale della Piccola Casa, Padre Carmine Arice – negli ultimi Orientamenti pastorali per la PiccolCasa, abbiamo il dovere di sostenere coloro che la Provvidenza ci fa incontrare e, ancor di più, siamo chiamati ad aiutare chi viva esperienze di solitudine e abbandono, e sono affidati alle nostre cure, oltre a percepire che anche la loro vita puo essere dignitosa, importante e piena di significato”.

“Non si vive di solo pane – sottolinea Padre Arice – le ricchezze materiali non bastano e nemmeno il prestigio sociale. Il desiderio più intimo di ognuno di noi è quello di essere felici e la strada del senso è la strada maestra per raggiungere questa meta. Ciò non sara possibile senon daremo alla nostra vita gli strumenti necessari per distinguere il bene dal male e il vero dal falso”.

 

Per sostenere le attività del Cottolengo inserire il codice fiscale: 97656390016

infodonazioni@cottolengo.org

 

Mara Martellotta

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