ECCELLENZE TORINESI

Premio per l’Ortopedia al Mauriziano

L’American Academy of Orthopaedic Surgeons, il Congresso più importante al mondo di Ortopedia, premia il team di Ortopedia e Traumatologia, diretto dal professor Roberto Rossi

L’Ortopedia universitaria dell’ospedale Mauriziano di Torino (diretta dal professor Roberto Rossi) riceverà nei prossimi giorni il primo Premio internazionale come miglior video di protesica di ginocchio come tecniche all’avanguardia, durante il Congresso più importante al mondo di Ortopedia e Traumatologia (American Academy of Orthopaedics and Traumatology Meeting), che si terrà quest’anno a San Diego (California). Previsti circa 30 mila ortopedici da tutto il mondo.

Il riconoscimento è riferito alle ricostruzioni e riparazioni dell’apparato estensore del ginocchio nei primi impianti di protesi di ginocchio o nelle revisioni, casi molto complessi. Questa problematica è una delle complicanze da gestire per salvare una protesi di ginocchio. Al Mauriziano nell’ultimo anno sono triplicate le richieste di interventi di questo tipo ed i pazienti arrivano non solo dal Piemonte ma anche da tutta Italia. Questo è motivo di orgoglio e prestigio per il Centro di riferimento di chirurgia del ginocchio del Mauriziano. L’artrosi di ginocchio e la traumatologia sportiva del legamento con riparazione cartilaginea e di ricostruzione sono in continuo aumento.

Ma non solo. L’équipe del Mauriziano, in collaborazione con i colleghi del San Luigi di Orbassano (diretti dal professor Filippo Castoldi), ha ottenuto altri due riconoscimenti: uno sulla chirurgia artroscopica del gomito ed uno sul trattamento chirurgico delle fratture di spalla, tecnica innovativa creata con il primario dell’ospedale di Ciriè dottor Marco Assom.

L’unione di centri ha determinato il successo di quest’anno.

Sherlock, l'antifurto GPS per bici alla conquista del mondo

E’ un progetto nato all’interno di “Talenti per l’Impresa”, il programma per l’imprenditorialità della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che ha formato Pierluigi Freni e altri 3 membri del team

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Al via la campagna di Sherlock su Indiegogo. L’antifurto GPS per bici inizia così la sua conquista del mercato globale. IL 20 maggio, la start-up Sherlock lancia la sua raccolta fondi su Indiegogo per finanziare l’ultima fase di sviluppo dell’innovativo antifurto e la produzione del primo lotto di dispositivi. Per 30 giorni, sarà possibile partecipare attivamente sostenendo il progetto con un contributo e diventare così cofinanziatori di Sherlock. Ciascun donatore ha la possibilità di sostenere la campagna di crowdfunding con una libera donazione accompagnata da una ricompensa proporzionale: con 10€ diventa un supporter, con 25€ riceve la maglietta di Sherlock e con 99€ si assicura uno dei primi Sherlock con due anni di traffico SIM inclusi oltre a interessanti sconti per chi acquista 2 o 5 dispositivi con un unico ordine. Dovranno essere raggiunti e superati 80.000 euro, quota ambiziosa ma necessaria per ultimare il prodotto. Il team di Sherlock ha optato per una campagna “all or nothing”: un atto di fiducia nei confronti dei suoi sostenitori, e potrà accedere ai contributi solo in caso di raggiungimento dell’obiettivo, altrimenti le somme verranno restituite. I ladri di biciclette di tutto il mondo hanno le ore contate: “Sherlock è l’antifurto invisibile per biciclette dotato di GPS che in caso di furto è in grado di tracciare gli spostamenti in tempo reale e comunicare al proprietario la posizione del mezzo tramite una app mobile”, spiega il fondatore Pierluigi Freni. “Presenteremo il prototipo e daremo il via alla campagna di crowdfunding susherlock1 Indiegogo allo Spin Cycling Festival questo weekend.” Sherlock è un dispositivo molto compatto, piccolo e facile da installare. Può essere nascosto nel manubrio della bici senza alterarne il design rimanendo invisibile dall’esterno e quindi non identificabile dal ladro. Sherlock è collegato in modo univoco alla propria bici: in caso di furto il ciclista riceve una notifica sul telefono, può seguire lo spostamento della bici e ottiene un codice da comunicare alle forze dell’ordine che coadiuveranno il recupero del mezzo. Sherlock è made in Italy, progettato da un team di giovani laureati torinesi con la passione per l’innovazione e la valigia piena di esperienze all’estero. Sherlock è un progetto nato all’interno di “Talenti per l’Impresa”, il programma per l’imprenditorialità della Fondazione CRT-Cassa di Risparmio di Torino, che ha formato Pierluigi Freni e altri 3 membri del team. È stato poi sviluppato all’interno di I3P, l’Incubatore di Imprese Innovative del Politecnico di Torino, supportato per l’internazionalizzazione da SETsquared nel Regno Unito, e finanziato dal programma di accelerazione europeo frontierCities. Sherlock ha partecipato a Innovate UK 2015 con altre 100 aziende selezionate per il carattere innovativo e a febbraio il team ha presentato Sherlock alla Camera dei Comuni (House of Commons) presso il Parlamento inglese (Westminster) durante l’evento organizzato da SETsquared

Con APE soggiorni linguistici e formazione su misura!

APE2Il soggiorno alla pari (Au Pair) è un modo molto economico e sicuro per vivere qualche mese all’estero presso una famiglia ospitante ricevendo dalla stessa vitto e alloggio gratuiti (oltre ad una paghetta) in cambio di 25-30 ore settimanali di baby sitting . Perché l’esperienza abbia successo è molto importante che entrambe le parti affrontino i rispettivi impegni con serietà e rispetto

 
Oggi incontriamo la dott.ssa Marina Filippi, 38 anni, imprenditrice torinese titolare di APE Au Pair & Education.
 
 

Come nasce APE Au Pair & Education?

L’idea di APE Au Pair & Education risale al 2012 quando, a seguito della nascita del mio secondo figlio, iniziai ad ospitare regolarmente au pairs inglesi. In quegli anni, complice la mia insoddisfazione professionale, decisi di voltare strada e di unire le   competenze maturate in ambito legale e nelle risorse umane al desiderio di offrire ai giovani italiani (sempre restii a partire!) l’opportunità di fare esperienze all’estero in modo economico e sicuro. Studiai il modello di “Au Pair Agency” anglosassone e strinsi le prime partnership con agenzie inglesi interessate a collaborare con l’Italia. Successivamente allargai l’offerta anche ad altri paesi e, ad oggi, APE organizza soggiorni alla pari in Gran Bretagna, Irlanda, Francia, Nuova Zelanda e Cina. Da settembre 2016 probabilmente saremo operativi anche in Germania!

In cosa consiste il “soggiorno alla pari” e come lo organizza APE?APE1

Il soggiorno alla pari (Au Pair) è un modo molto economico e sicuro per vivere qualche mese all’estero presso una famiglia ospitante ricevendo dalla stessa vitto e alloggio gratuiti (oltre ad una paghetta) in cambio di 25-30 ore settimanali di baby sitting . Perché l’esperienza abbia successo è molto importante che entrambe le parti affrontino i rispettivi impegni con serietà e rispetto. Per questo motivo APE, prima di accettare la candidatura di una potenziale au pair, effettua un incontro conoscitivo gratuito volto a verificare la sussistenza dei requisiti necessari (es. esperienza con i bambini, conoscenza della lingua…). Successivamente inizia la ricerca di una famiglia ospitante (tramite i colleghi all’estero), mette le parti in contatto via skype, prepara la documentazione, il contratto (letter of Invitation) e, soprattutto, fornisce assistenza durante tutto il soggiorno, sia dall’Italia sia in loco (tramite un referente).

Oltre ai soggiorni alla pari, quali servizi offre APE?

Nell’ambito dell’Education, APE promuove soggiorni linguistici a Cambridge ed in Irlanda. In particolare, su Cambridge, collaboro con una società inglese – gestita da una professionista italiana – in grado di creare percorsi formativi personalizzati sulle specifiche esigenze del cliente, studente o manager, spaziando da corsi di “general English” volti ad ottenere una particolare certificazione linguistica, a settori specifici quali, ad esempio: il legal, finance, engineering, fashion… A ciò, inoltre, si possono aggiungere attività opzionali nel tempo libero (ad esempio serate a teatro, personal trainer, corsi di disegno… ecc..) concordate precedentemente con il cliente e volte a rendere più piacevole il proprio soggiorno a Cambridge!APE4

Qual è il punto di forza di APE Au Pair & Education?

L’obiettivo principale di APE è la valorizzazione del cliente. I servizi non si acquistano direttamente dal sito internet ma ogni cliente viene contattato personalmente,   consigliato sul percorso formativo o linguistico più adatto alle sue esigenze e monitorato durante tutto il programma. Penso che la personalizzazione dei servizi unita ad un’attenzione al cliente dal punto di vista umano sia il   punto di forza di APE.

Cosa consiglia ai giovani, per prepararsi efficacemente al mercato del lavoro?

Oltre ai titoli di studio, consiglio sicuramente di effettuare esperienze all’estero, sia per perfezionare le lingue sia per sviluppare le proprie capacità di autonomia, responsabilità e adattamento. Consiglio, inoltre, di curare particolarmente anche la propria immagine professionale imparando piccoli accorgimenti che possono fare la differenza in un colloquio di lavoro. Anche su questo punto APE Au Pair & Education si sta attivando, preparando una serie di incontri volti ad approfondire queste tematiche.

http://ape-aupaireducation.it/home/

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Lo studio Gebbia – Bortolotto ai Legalcommunity Awards

gebbia studioLe politiche energetiche, tema di quest’anno,  sono alla base dello sviluppo di un Paese e tutti gli operatori del settore, ad incominciare dai legali, rivestono un ruolo fondamentale

 

Quest’anno  sarà il settore Energy e degli operatori del comparto dell’energia il tema dei Legalcommunity Awards (si terranno a Milano lunedì 18 gennaio), giunti alla loro XII edizione, che si propongono l’obiettivo di far emergere le eccellenze del mercato legale. Le politiche energetiche sono alla base dello sviluppo di un Paese e tutti gli operatori del settore, ad incominciare dai legali, rivestono un ruolo fondamentale nel contesto sociale ed economico italiano.

 

gebbiaI Legalcommunity Awards 2016 saranno anche “targati Torino”Nell’elenco dei finalisti nella categoria Studio dell’anno penale Energy figura, infatti,  lo studio Gebbia e Bortolotto Penalisti Associati, con sede in corso Vittorio Emanuele II (nella foto grande),  i cui soci fondatori sono  gli avvocati Mario GebbiaMaurizio Bortolotto. Una presenza significativa quella dei due legali torinesi che, da anni, si impegnano per offrire, in particolare alle aziende, un servizio efficiente ed attento, attraverso una struttura agile e moderna. Lo Studio si occupa di consulenza ed assistenza nell’ambito del diritto penale e, in particolare, di tutti gli aspetti del diritto penale che possono interessare le imprese.

 

gebbia bortolottoI  Legalcommunity Awards, (nell’edizione 2016 si è deciso di includere la categoria Penale) sono il primo riconoscimento italiano nel settore dell’energia, che viene assegnato sulla base di una serie di elementi di valutazione oggettivi, da esperti ed operatori del settore alla scopo di spingere gli attori di questo mondo a migliorarsi ogni giorno.

 

  

 

www.gbpenalisti.it