L’assessore: “Un risparmio di 800.000 euro l’anno. Boccata d’ossigeno utile a pensare al potenziamento del diritto allo studio”

La convenzione tra Ente per il diritto allo studio universitario e Fondazione Falciola per la gestione di tre palazzine attualmente impiegate come residenze universitarie a Torino, negli ex Mercati generali, non verrà rinnovata alla scadenza di aprile.
“La Regione – ha affermato l’assessora Monica Cerutti intervenendo in Consiglio regionale nella discussione di una mozione che chiedeva di continuare a finanziare le residenze – ha stanziato, grazie all’impegno del Consiglio, ben 500.000 euro necessari per riaprire la residenza universitaria di via Verdi, la cui apertura dovrebbe avvenire il mese prossimo. Si tratta di un’operazione che permette, pur dismettendo le residenze dell’ex Moi, un aumento di 82 posti letto ed un risparmio di 800.000 euro l’anno. Una boccata d’ossigeno utile a pensare al potenziamento del diritto allo studio”.
“Non sottovalutiamo – ha rimarcato Cerutti – le questioni che vengono poste rispetto alla complessità e delicatezza dell’occupazione di quel complesso. Il tema è da affrontare non solo sotto il profilo dell’ordine pubblico, ma anche cercando di comprendere come si possa superare una situazione che coinvolge circa un migliaio di persone che vivono in condizioni inadeguate. La Regione non si sottrae alle proprie responsabilità e in un’ottica di collaborazione con la Città di Torino abbiamo avviato un tavolo apposito”.


L’assessore alla Sanità, Antonio Saitta, ha insediato il gruppo di lavoro tecnico trasversale, interno alla Regione Piemonte, incaricato di seguire direttamente l’attuazione dell’iter per la realizzazione del nuovo ospedale unico dell’asl TO5. Ne fanno parte dirigenti e funzionari delle Direzioni regionali Sanità, Ambiente, Pianificazione territoriale, Trasporti ed Opere pubbliche
Copertura finanziaria ad interventi straordinari di ristrutturazione, miglioramento, adeguamento sismico, efficientamento energetico
C’è l’impegno a predisporre entro il mese di gennaio i provvedimenti attuativi del Piano nazionale e ad istituire un tavolo specifico sulle demenze

Saranno 3.900 gli imprenditori agricoli che riceveranno aiuti per l’ammodernamento delle loro aziende e 1.200 i giovani agricoltori ad ottenere un sostegno per l’insediamento iniziale e l’adeguamento strutturale delle aziende. La voce di bilancio più sostanziosa (33%) è quella destinata alla valorizzazione degli ecosistemi in agricoltura e silvicoltura, con oltre 360 milioni. Quasi un quarto delle risorse (24,7%) sarà invece indirizzato a dare più competitività e redditività alle aziende agricole, oltre che per una gestione sostenibile delle foreste, per un totale di quasi 270 milioni. Un altro 15%, cioè più di 163 milioni, va alle iniziative per inclusione sociale, riduzione della povertà e sviluppo economico nelle zone rurali, mentre quasi 163 milioni è il budget per attività mirate all’organizzazione della filiera alimentare, incluse la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli, il benessere degli animali e la gestione dei rischi. 

