DALLA REGIONE- Pagina 5

Forza Italia: “Le proposte per il bilancio”

consiglio X 1

“Continueremo la nostra battaglia contro l’aumento della tassazione. Lo sosteniamo perché è possibile farlo e perché sappiamo che gli ennesimi aumenti proposti dalla Giunta Chiamparino costituiscono un punto di non ritorno per molti piemontesi”

 

“Altro che fantasie contabili e che staremmo giocando con il fuoco. Forza Italia ha presentato una ottima proposta di legge informata al buon senso. A dimostrarlo il recepimento di gran parte dei nostri emendamenti. Resta il nodo dell’aumento della tassazione. Il centrosinistra non riesce a smarcarsi dal suo tassa e spendi. Così sì, rischiamo il commissariamento”. Il gruppo di Forza Italia commenta con queste parole la sua vittoria nel veder “trapiantati” nei disposti legislativi regionali gran parte delle proprie proposte per lo sviluppo e la crescita del Piemonte.

 

I consiglieri azzurri aggiungono: “Continueremo la nostra battaglia contro l’aumento della tassazione. Lo sosteniamo perché è possibile farlo e perché sappiamo che gli ennesimi aumenti proposti dalla Giunta Chiamparino costituiscono un punto di non ritorno per molti piemontesi. Con questo ennesimo salasso rischiamo di inchiodare definitivamente il Piemonte. Il centrosinistra sta adottando lo stesso sistema di Monti-Letta-Renzi: tassare per risolvere i disequilibri economici. La situazione del sistema Paese ci pare abbia ampiamente dimostrato come questo approccio sia fallimentare”.

 

Concludono gli esponenti di Forza Italia “E’ grave però che la maggioranza abbia respinto un nostro emendamento il quale prevedeva che i risparmi derivanti da alcune delle nostre proposte recepite andassero a diminuire l’aumento della pressione fiscale. Questo sta ad indicare che la volontà era ed è quella di fare cassa mettendo mano nelle tasche dei piemontesi”. 

Una banca dati per lo sport turistico

sport in piazzaUn data base dei Comuni a vocazione turistica-sportiva, per attrarre in Piemonte grandi eventi sportivi e – anche in vista di Torino 2015 Capitale europea dello Sport – le squadre delle varie discipline

 

E’ una vera e propria vetrina, per essere competitivi nel settore, quella presentata  dall’assessore regionale allo Sport, Giovanni Maria Ferraris: “Il Piemonte ha più di 3.500 impianti sportivi ed è anche una vera e propria palestra a cielo aperto. Attraverso la banca dati metteremo in luce le caratteristiche sportive e turistiche di località che si prestano in modo ottimale a un’impegnativa preparazione tecnico-fisica e accresceremo anche la visibilità e la conoscenza delle località stesse. Il nostro obiettivo è offrire una fotografia dell’offerta sportiva e creare il catalogo delle discipline sportive del Piemonte, accessibile a tutti, sportivi e non. Più informazioni si hanno e più si mettono in condivisione, più si rende competitivo il territorio”.

 

Due le banche dati che la Regione intende avviare: quella dei Comuni a vocazione turistica sportiva per i ritiri delle squadre di calcio e quella rivolta agli altri sport.”L’investimento sull’impiantistica sportiva in Piemonte – ha ricordato ancora Ferraris – è stato negli anni cospicuo, per cui le nostre amministrazioni dispongono di molte strutture di ottimo livello; bisogna utilizzarle, sia per singole competizioni, che per periodi più lunghi, come quelli delle preparazioni atletiche”. I Comuni che dispongono di impianti outdoor/indoor e che sono strutturati con servizi turistico-ricettivi adatti ad accogliere le squadre di Federazioni sportive possono presentare manifestazione di interesse collegandosi con www.regione.piemonte.it/turismo/cms/

 

“Siamo tutti consapevoli del momento di grande difficoltà finanziaria che viviamo e della scarsità di risorse delle amministrazioni – ha concluso l’assessore – Dobbiamo quindi contare sempre meno su contributi pubblici e sempre più sulla capacità di utilizzare le risorse esistenti per attrarne altre. Dobbiamo perciò valorizzare le nostre caratteristiche ambientali, paesaggistiche, enogastroniche e soprattutto le strutture sportive, di cui il Piemonte è ricchissimo. Ci assumiamo l’impegno concreto di raccogliere informazioni e renderle omogenee, promuovere territori ed iniziative, ed investire quanto possibile”.
 

(www.regione.piemonte.it – Foto: il Torinese)

Tutela della pernice bianca

pernicePrevisto un prelievo di soli 85 capi su tutto l’arco alpino, un numero che da solo spiega le condizioni in cui versa la specie

 

Dopo il ricorso di Federcaccia contro le limitazioni introdotte dalla Regione Piemonte, l’assessore Giorgio Ferrero annuncia che “faremo quanto è in nostro potere per tutelare la pernice bianca, i cui piani venatori prevedono un prelievo di soli 85 capi su tutto l’arco alpino, un numero che da solo spiega le condizioni in cui versa la specie. Nostro dovere è tutelarla, insieme a tutta la tipica fauna alpina. Lo faremo in questa e nelle successive stagioni di caccia. Nei prossimi 20 giorni concessi dal Tar, in cui la caccia alla pernice bianca è comunque ferma, assumeremo i provvedimenti necessari”.

Treni “di montagna”: la Svizzera è sempre collegata

treno montiLinea Domodossola-Iselle-Brig, si prosegue con il collegamento transfrontaliero

 

“I collegamenti ferroviari con la Svizzera non saranno interrotti”: a garantirlo è l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, dopo un incontro avuto il 15 ottobre a Domodossola con i rappresentanti del Cantone Vallese, il sindaco Mariano Cattrini e le delegazioni di Trenitalia e Ferrovie Federali Svizzere.

 

In discussione c’era il rischio di un’interruzione dei servizi sulla tratta ferroviaria Domodossola-Iselle-Brig, legata al mancato finanziamento ministeriale. Balocco ha dichiarato che il diritto alla mobilità dei lavoratori transfrontalieri non è negoziabile e che pertanto, in una situazione di scarsa chiarezza dal punto di vista normativo, sarà la Regione a farsi garante della continuità del servizio.

 

L’accordo con i rappresentanti vallesi prevede la definizione, entro una decina di giorni, di una equa ripartizione dei costi nell’interesse dei cittadini italiani e svizzeri. Sono inoltre state valutate ulteriori prospettive di sviluppo della linea, soprattutto al fine di sostenere il turismo e le attività ricettive, anche mediante il coinvolgimento dell’imprenditoria locale.

 

(www.regione.piemonte.it)

In arrivo i fondi per i non autosufficienti

regione giuntaOltre 10 milioni di euro per interventi di assistenza domiciliare diretta ed indiretta a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima

 

Il programma attuativo del fondo statale per le persone non autosufficienti relativo al 2014, ammontante  per il Piemonte a 26.758.000 euro, sarà suddiviso dalla Regione secondo la ripartizione proposta dall’assessore Augusto Ferrari: 16.054.800 euro per l’assistenza agli anziani non autosufficienti ed alle persone con disabilità non autosufficienti con meno di 65 anni; 10.703.200 euro per interventi di assistenza domiciliare diretta ed indiretta a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima, che necessitano a domicilio di assistenza continuativa e monitoraggio di carattere socio-sanitario nelle 24 ore, compresi i malati di Sclerosi laterale amiotrofica (Sla), per i quali sono destinati 3.600.000 euro per realizzare un modello organizzativo specifico concordato con le loro associazioni rappresentative. Le risorse del fondo nazionale si aggiungono ai 43 milioni di euro di fondi propri che la Regione ha inserito nel bilancio 2014.

 

(www.regione.piemonte.it – Foto: il Torinese)

HelpDonna e SmsHelp per chiedere aiuto

Un modo facile e sicuro per chiedere aiuto, in grado di far intervenire guardia medica,  ambulanza, forze dell’ordine, parenti o amici

 

HELPLa Regione Piemonte ricorda che è sempre possibile iscriversi gratuitamente a HelpDonna e SmSHelp, studiati per dare aiuto alle donne e alle persone ultre65enni che si vengono a trovare in una situazione di emergenza o pericolo.

 

 Cos’è SMShelp!

Un servizio di teleassistenza per le persone oltre i 65 anni residenti in Piemonte.

Un modo facile e sicuro per chiedere aiuto, in grado di far intervenire guardia medica,  ambulanza, forze dell’ordine, parenti o amici.

Un servizio di assistenza che in caso di bisogno non lascia nessuno solo, 24 ore su 24,  tutti i giorni dell’anno.

Un servizio gratuito garantito dalla Regione Piemonte adatto a qualunque telefonino con carta SIM attiva e chiamata rapida.

Per maggiori informazioni su come richiedere  il servizio SMShelp! chiama il Numero Verde gratuito della Regione Piemonte     800.333.444

 

(www.regione.piemonte.it)

 

Andiamo in gita con il bonus

Ecco il bando rivolto alle scuole primarie del proprio territorio, che sceglieranno di realizzare un viaggio di istruzione in Piemonte. L’iniziativa, con uno stanziamento complessivo di 550mila euro , riguarda oltre 180 mila giovanissimi studenti che frequentano le scuole primarie locali.

gitaLa Regione vuole rinverdire il rito della gita scolastica. Un contributo di 200 euro a classe servirà a sostenere le spese di trasporto , ma anche la quota di partecipazione dei bambini le cui famiglie si trovano in una situazione di difficoltà economica: torna così in Piemonte il “bonus” per le gite scolastiche, edizione 2013/2014. La Regione ha lanciato un bando rivolto alle scuole primarie del proprio territorio, che sceglieranno di realizzare un viaggio di istruzione in Piemonte. L’iniziativa, con uno stanziamento complessivo di 550mila euro , riguarda oltre 180 mila giovanissimi studenti che frequentano le scuole primarie locali. Il bando si chiude a gennaio 2014 : ogni Autonomia potrà ottenere un contributo per un numero massimo di 15 classi.

“Nel 2011 il bonus ci ha permesso di sostenere le gite di 36mila giovani studenti piemontesi – sottolinea l’assessore all’Istruzione della Regione Piemonte, Alberto Cirio Abbiamo deciso di rilanciare questa iniziativa consapevoli della difficoltà, oggi, di far fronte a questo costo, ma anche dell’importanza che il viaggio di istruzione ha nel percorso scolastico di ogni bambino, come esperienza didattica, formativa e di socializzazione con la classe. Inoltre, rispetto al passato abbiamo voluto inserire, accanto alla copertura delle spese di trasporto, anche una misura specifica per i bambini le cui famiglie versano in difficoltà economica: sarà la Regione a farsi carico della loro quota”.

1 3 4 5