DALLA PUGLIA
E’ stato chiesto dalla procura di Bari il rinvio a giudizio per un docente universitario barese di 46 anni. I reati ipotizzati sono concussione, tentata concussione, violenza sessuale aggravata e tentata violenza nei confronti di due studentesse. La vicenda risale al periodo 2011-2015 quando il professore, che insegna Diritto, avrebbe chiesto, minacciando le presunte vittime, alcune prestazioni sessuali e, a una di loro anche denaro per superare gli esami. Secondo le risultanze delle indagini il professore avrebbe costretto in più occasioni una studentessa di 23 anni a subire atti sessuali nel suo studio privato.
Dalla prime luci dell’alba di lunedì mattina 8 gennaio, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Frascati, in Roma, Guidonia, Fonte Nuova, Chiavari, Novi Ligure e Pozzuoli, hanno dato esecuzione a un’ordinanza applicativa di misura cautelare personale emessa dal Giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Roma su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma nei confronti di 18 soggetti (di cui 11 in carcere, 2 agli arresti domiciliari e 5 all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.), ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di traffico internazionale di stupefacenti, porto abusivo di arma da guerra e associazione per delinquere finalizzata ad agevolare l’immigrazione clandestina.
Il provvedimento scaturisce dagli esiti di una rilevante attività investigativa, condotta dai Carabinieri di Frascati, che ha permesso di disvelare l’esistenza di un’organizzazione – formata in gran parte da cittadini di etnia albanese – che gestiva il traffico di ingenti quantitativi di marijuana provenienti dall’Albania e destinati al mercato della Capitale. La base dell’organizzazione era dislocata in Italia, tra i comuni di Guidonia e Fonte Nuova, ed era gestita da soggetti albanesi che, sfruttando le conoscenze di altri connazionali già residenti da anni nel nostro Paese, si muovevano all’interno dell’intera Provincia di Roma contattando i vari pusher con i quali perfezionavano gli accordi per la fornitura della sostanza stupefacente. Le indagini, che si sono avvalse anche delle intercettazioni telefoniche e ambientali, hanno così consentito di individuare i vari acquirenti e di cristallizzare le diverse compravendite di marijuana da parte del sodalizio criminale.
Nel corso di uno dei servizi di pedinamento, è stato possibile, inoltre, sequestrare al promotore del sodalizio un ingente quantitativo di marijuana nonché un fucile mitragliatore AK 47 di fabbricazione estera, detenuto insieme ad altro materiale utilizzato per espletare l’attività illecita.
L’attività investigativa ha consentito infine di individuare i canali di approvvigionamento di sostanze stupefacenti che dall’Albania giungevano in Puglia e successivamente venivano trasportate, all’interno di autovetture, a Roma.
Nel corso delle indagini, è emersa l’esistenza di un altro sodalizio criminale, collegato al primo – formato da diversi soggetti albanesi e da un cittadino italiano residente in provincia di Napoli – ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata ad agevolare l’immigrazione clandestina.
L’organizzazione faceva giungere in Italia cittadini albanesi sprovvisti di documenti, i quali, dopo essere stati accolti in bed e breakfast per alcuni giorni, venivano poi accompagnati in Inghilterra con un documento alterato.
In particolare, venivano utilizzati documenti intestati a cittadini italiani, sui quali veniva apposta la foto del soggetto interessato, somigliante per caratteristiche somatiche a quanto riportato sul documento. In Inghilterra, l’organizzazione si occupava inoltre di trovare una sistemazione al cittadino irregolare, il tutto dietro lauto compenso.
In tale ambito, grazie anche alla collaborazione della polizia inglese, è stato possibile riscontrare la tesi investigativa identificando una donna albanese che era giunta all’aeroporto di Londra utilizzando una carta d’identità intestata a una cittadina italiana. Nel corso del controllo, è stato possibile grazie alle informazioni fornite alle autorità britanniche, identificare anche l’accompagnatore della donna, messo a disposizione dall’organizzazione.
Le indagini in parola hanno già consentito di sottoporre a sequestro oltre 150 kg di marijuana e decine di dosi di cocaina ed eroina.
Nel corso delle fasi operative di questa mattina, i Carabinieri hanno rinvenuto nell’abitazione di uno dei destinatari delle misure cautelari 4 chili di marijuana, custodite all’interno di una valigia posta sul davanzale dell’abitazione e nel bagagliaio dell’auto 4 panetti di hashish da 100 grammi l’uno.
M.Iar.
DALLA SICILIA Credevano che l’80enne zia tenesse in casa a Catania somme di denaro e gioielli. Così avrebbero fatto da basisti a tre rapinatori che fingendosi fattorini, si sono recati dalla donna, l’hanno picchiata con calci e pugni e infine legata con del nastro adesivo e imbavagliata con uno straccio. Tre fratelli di 47, 55 e 57 anni sono ora agli arresti domiciliari . Le indagini della squadra mobile della Questura hanno permesso di fare luce sulla violenta rapina consumata nell’agosto del 2017. Bottino un bracciale in oro da 350 euro.
DALLA TOSCANA
Un camionista è morto la scorsa notte quando il suo tir è uscito fuori strada lungo l’A1 tra Calenzano e Firenze Nord e ha preso fuoco dopo essersi ribaltato.Secondo la ricostruzione della polstrada, il 50enne residente nel Napoletano, è rimasto incastrato ed è probabile che la morte sia avvenuta già dopo il forte impatto contro la barriera centrale ‘new jersey’ e il rovesciamento del camion in un terrapieno, dopo aver sfondato il guardrail dalla parte opposta.
(foto archivio)
DALL’EMILIA ROMAGNA
E’ stato denunciato in stato di libertà un artigiano calabrese 61enne, residente a Bologna, per violenza sessuale nei confronti di una 20enne, originaria di Campobasso. L’uomo l’avrebbe contattata con la scusa di offrirle la possibilità di svolgere le pulizie domestiche. La ragazza ha riferito che l’uomo, dopo averla invitata per un colloquio a casa sua, le avrebbe somministrato dei farmaci e avrebbe abusato di lei. Risvegliandosi confusa si è rivolta ai Carabinieri che hanno avviato le indagini. La perquisizione a casa dell’uomo, con diversi precedenti, è stato rinvenuto un farmaco ansiolitico e sedativo.
DALLA TOSCANA
Invece di soccorrerla, una decina i ragazzi del liceo artistico di Pistoia avrebbero bullizzato una loro compagna ubriaca. La preside ha annunciato provvedimenti severi. La ragazza di 15 anni aveva portato a scuola alcune bottiglie di alcolici e superalcolici, poi ha bevuto e si è sentita male. Secondo la preside, in giardino i compagni di classe, anzichè aiutarla, le hanno dipinto la faccia, tirato acqua e presa a calci e l’hanno legata, mettendole lo scotch sulla bocca.
Trentenne uccide la zia a coltellate
DALL’EMILIA ROMAGNA
E’ stato convalidato l’arresto del trentenne Mohammed El Fathi che venerdì a Finale Emilia avrebbe ucciso con numerose coltellate la propria zia, all’interno dell’abitazione della donna. La detenzione cautelare nel reparto ospedaliero di diagnosi e cura, per i problemi di natura psicologica dell’indagato, è stata disposta dal giudice.
DALLA LIGURIA
I carabinieri di Genova hanno arrestato un uomo di 32 anni di origini albanesi per maltrattamenti in famiglia. L’uomo era rincasato completamente ubriaco e durante una lite con la convivente, incinta al quarto mese, ha iniziato a picchiarla. Lei è riuscita a chiamare i soccorsi e il compagno è stato arrestato. Ora la donna è ricoverata in ospedale.
DALLA LOMBARDIA
Un ragazzo di 25 anni è rimasto gravemente ferito dopo essere stato investito da un treno. Il giovane, sudamericano, ha attraversato i binari, questa mattina nella stazione ferroviaria di Castronno, nel varesotto. Non si sarebbe accorto del convoglio in arrivo e ha continuato a camminare sulle rotaie. E’ stato portato in serie condizioni all’ ospedale di Varese.