CRONACA- Pagina 653

In 268 uffici postali della provincia di Torino arrivano i servizi INPS

Disponibili nelle sedi postali dei 268 Comuni sotto i 15.000 abitanti della provincia per semplificare l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione

 In 268 uffici postali della provincia di Torino arrivano i servizi INPS per i pensionati. Da oggi è possibile richiedere il cedolino della pensione, la certificazione unica e il modello “OBIS M” che riassume i dati informativi relativi all’assegno pensionistico nelle sedi postali dei Comuni sotto i 15.000 abitanti della provincia.

L’erogazione dei servizi previdenziali rientra nel progetto Polis con gli uffici postali delle piccole comunità che si trasformano nella casa dei servizi digitali attraverso uno sportello unico per rendere più semplice e veloce l’accesso ai servizi della Pubblica Amministrazione.

Inoltre negli Uffici Postali dei Comuni di Agliè, Borgomasino, Caravino, Levone, Vico Canavese e Ciconio i cittadini possono già fruire del servizio “Atti di Volontaria Giurisdizione” con la possibilità di presentare le istanze di “Nomina Amministratore di Sostegno” e “Rendicontazione Stato Patrimoniale Assistito”, secondo quanto contenuto nella convenzione firmata fra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, il Ministero della Giustizia e Poste Italiane, quale soggetto attuatore. Grazie a Polis dunque sono garantiti ai cittadini nuovi punti di accesso ai servizi dell’amministrazione per favorire una “giustizia di prossimità” sempre più vicina al territorio e alle comunità.

Oltre ai certificati pensionistici e giudiziari sarà presto possibile ottenere anche certificati anagrafici e di stato civile, carta d’identità elettronica, passaporto, codice fiscale per i neonati e numerosi altri servizi che si aggiungono a quelli già offerti tradizionalmente dagli uffici postali.

I servizi Polis interesseranno complessivamente 7 mila uffici postali su tutto il territorio nazionale nei Piccoli Centri sotto i 15 mila abitanti di cui 1.062 in Piemonte. Presto i servizi saranno erogati anche in modalità digitale grazie a 4.000 totem operativi 7 giorni su 7 e 24 ore su 24 che permetteranno di effettuare le richieste in modalità self. La finalità del progetto Polis è anche quella di garantire una maggiore efficienza energetica e una mobilità verde attraverso l’installazione di 5mila colonnine di ricarica per i mezzi elettrici e di 1.000 impianti fotovoltaici.

Poste Italiane sta infine realizzando il progetto “Spazi per l’Italia”, la più grande rete di co-working del Paese con la creazione di 250 siti smart, interconnessi, ricavati dalla valorizzazione di immobili di proprietà aziendale.

Polizia penitenziaria scopre droga e cellulari per i detenuti

TORINO, ANCORA LANCI DALL’ESTERNO DEL CARCERE “LORUSSO-CUTUGNO”

A rendere noto la scoperta il Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria: “I telefonini potevano essere usati per comunicazioni non autorizzate con l’esterno”

Riceviamo e pubblichiamo – Droga e telefoni cellulari sono stati scoperti all’interno della Casa circondariale “Lorusso-Cutugno”, a Torino, dalla Polizia Penitenziaria. Lo rende noto Vicente Santilli, segretario regionale per il Piemonte del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria. “Ieri sera, verso le 23, dall’esterno del muro di cinta, dei soggetti lanciavano all’interno del carcere un involucro. Il poliziotto addetto alla Sala Regia, notando quanto accaduto ha avvisato tempestivamente la sorveglianza Generale che ha subito provveduto al sequestro dell’involucro contenete circa 50 gr di hashish e due micro telefoni. Per questo, il SAPPE torna a evidenziare che è assolutamente necessaria potenziare tecnologicamente la Sala Regia, fulcro del monitoraggio della sicurezza interna ed esterna, il ripristino del servizio delle sentinelle sul muro di cinta nonché urgentissimi interventi per rendere sempre funzionanti ed efficienti i sistemi anti-scavalcamento ed anti-intrusione. Ma fondamentale è anche che vengano assegnati alla Direzione del carcere di Torino anche i fondi per l’acquisto di apparecchi inibitori ai droni (capaci di arrivare fin sulle finestre delle celle“. 

Per Donato Capece, segretario generale SAPPE, “questo episodio riporta prepotentemente all’attenzione la problematica, peraltro comune a tutti gli istituti penitenziari, dell’introduzione e del possesso di microcellulari, che oramai hanno dimensioni sempre più ridotte, da parte dei detenuti. Ci auguriamo che al più presto, il personale del Corpo di polizia penitenziaria venga dotato di apposite strumentazioni per contrastare questo fenomeno“. Per questo, il leader del SAPPE “auspica in un celere intervento di questo Governo sulle continue criticità e problematiche del sistema, partendo dalle continua ed inaccettabili aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, oramai all’ordine del giorno”. Ma il SAPPE denuncia le ipocrisie e la diffusa indifferenza dell’Amministrazione Penitenziaria, a cominciare dai vertici del Provveditorato regionale di Torino e del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria: “Servono provvedimenti di contrasto alle violenze che avvengono quotidianamente in carcere e contro chi se ne rende responsabile, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno e non sono minimamente considerati da parte di questa amministrazione matrigna”“Pensate”,conclude Capece, “che a fronte delle centinaia e centinaia di eventi critici che accadono e che spesso soccombere i poliziotti penitenziari, a Milano l’omonimo provveditore ha ritenuto opportuno, dal fresco del suo ufficio, richiamare coloro che stanno nella prima linea delle sezioni detentive, ossia le donne e gli uomini del Corpo di Polizia Penitenziaria, ad un corretto uso dei mezzi di coercizione verso i detenuti violenti. Pazzesco!“.

E’ morto il bimbo di due anni caduto in piscina. Donati gli organi

È morto in ospedale il piccolo di due anni che era caduto nella piscina di casa in una frazione di Asti, lo scorso lunedì. Era già in gravi condizioni quando è stato trasferito al Regina Margherita di Torino. Il bambino non ha mai ripreso conoscenza. I genitori hanno dato il parere positivo per la donazione degli organi.

Tra leoni e stelle cadenti al bioparco Zoom

 DOPPIA FESTA PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE DEL LEONE E SAN LORENZO

Il 10 agosto sarà una giornata davvero speciale al Bioparco ZOOM Torino. Festeggiamenti doppi e tante iniziative imperdibili.

In occasione della giornata internazionale del leone saranno molte le attività, da mattina a tarda sera, a lui dedicate: talk, incontri con i ranger, aperitivo di beneficenza, proiezione cinematografica spettacolo live. Ma il 10 agosto è anche San Lorenzo, la notte delle stelle cadenti… e perché non fermarsi al calar della notte, per poterle ammirare e assistere ad un evento unico?

Finalmente un’estate per tutti: crescono le adesioni ai soggiorni riservati alle persone con disabilità

Sono partiti in 15, destinazione Porto Maurizio, quartiere di Imperia in Liguria, come stabilito dal programma dei soggiorni estivi per le persone con disabilità della Città di Torino.

 

L’appuntamento  in via Mottarone 6, dove 11 persone del gruppo –  tra cui Antonio, 80 anni – vivono negli appartamenti gestiti dalla cooperativa sociale Anteo. Con loro anche Jacopo Rosatelli, assessore comunale al Welfare, che ha voluto salutarli prima della partenza. La seconda tappa in via Bernardo De Canal per raggiungere gli altri 4 compagni di viaggio. Anche loro sono ospitati negli alloggi gestiti dalla medesima cooperativa, in accreditamento con i Servizi Sociali comunale e l’ASL Città di Torino. Ad accompagnare il gruppo 7 operatori di Anteo, che si occuperanno degli ospiti durante la settimana di mare tutta dedicata al relax: andranno in spiaggia, passeggeranno e potranno fare gite nell’entroterra ligure o visitare l’acquario di Genova.

Ogni settimana, fino a settembre, sono previste partenze per il mare, la montagna, le città d’arte o le campagna. Da molti anni la Città, in collaborazione con le organizzazioni del privato sociale, promuove la realizzazione di soggiorni per le persone con disabilità, a cui ogni anno hanno partecipato centinaia di persone.

I soggiorni, durante i quali vivranno insieme ad altri ragazzi, giovani e adulti una esperienza di vacanza di gruppo serena e gioiosa progettata sulle proprie esigenze e aspettative in contesti nuovi e stimolanti, consentiranno loro di acquisire nuove autonomie. Rappresentano un sollievo per le famiglie impegnate quotidianamente ad assistere e curare il proprio congiunto con disabilità che possono così beneficiare, a loro volta, di un periodo di riposo.

La vacanza, inoltre, consente agli operatori di conoscere meglio queste persone, di comprenderne la capacità di relazionarsi con il gruppo in un ambiente diverso da quello frequentato abitualmente. Per coloro che non possono o non vogliono spostarsi sono previsti servizi diurni, un’opportunità per restare nel proprio contesto di vita, circondati da parenti e da amici, e offrire un sostegno alle famiglie.

Grazie alla collaborazione con le Circoscrizioni, che cofinanziano una parte della spesa, è aumentato il numero delle adesioni. Sono 193, contro i 162 dello scorso anno, coloro – tra i beneficiari di interventi domiciliari effettuati dai servizi sociali e che frequentano i centri diurni a gestione diretta comunale organizzati dalla Città – che vi hanno aderito
Superano i mille, a cui si aggiungono altri 110 ospiti potenziali (di cui i Servizi sociali attendono ancora il progetto delle attività), rispetto agli 865 del 2022, gli iscritti ai soggiorni che usufruiscono dei servizi residenziali – come il gruppo partito questa mattina – e diurni del privato sociale accreditato, a totale carico del bilancio cittadino.

 

Prevenzione incendi, Uncem: ci sono ancora 40 milioni da spendere

“Nel 2021, il Decreto Incendi ha previsto100 milioni di euro a favore degli enti territoriali, di cui 40 per il 2022 e 40 per il 2023, per realizzare interventi di prevenzione nelle aree interne del Paese. 40 milioni di euro sono ancora da ripartire e assegnare. Non si perda tempo. I territori aspettano quelle risorse anche per gestione e pianificazione forestale come previsto dalla legge forestale nazionale. 40 milioni di euro vanno ripartiti con urgenza dal Governo, agli Enti locali che coordinano la Strategia delle Aree interne e montane. Non c’è tempo da perdere. Si deve partire dal bosco, dai nostri 12 milioni di ettari di foreste che rendono l’Italia un Paese forestale. Ridurre il livello di rischio è un’urgenza. L’abbandono dei territori, la riduzione delle superfici agricole, l’invasione del bosco aumenta il rischio di incendi boschivi, come registriamo in Sardegna e nel Mezzogiorno. Si faccia infretta a investire 40 milioni”.

Lo afferma Marco Bussone, Presidente Uncem.

A settembre la Walk of Life di Torino per la ricerca sulle malattie genetiche rare

IL 10 SETTEMBRE  LA CORSA DI SOLIDARIETÀ
DI FONDAZIONE TELETHON E U.I.L.D.M SEZIONE DI TORINO ODV

A settembre a Walk of Life di Torino è un evento che coinvolge famiglie, adulti, bambini, atleti e
amatori, per lanciare un messaggio di speranza e sostenere la ricerca scientifica sulle
malattie genetiche rare di Fondazione Telethon e le attività di U.I.L.D.M. Sezione di
Torino OdV

 I partecipanti si riuniranno domenica 10 settembre, presso il Parco del Valentino, per
partire con la corsa alle ore 10:00

 Sarà possibile scegliere tra la camminata di 4 km e la corsa non competitiva di 8 km
Torino, XX luglio 2023 – Si terrà anche a Torino la Walk of Life, l’evento di solidarietà a
sostegno della ricerca scientifica sulle malattie genetiche rare organizzata da U.I.L.D.M.
Sezione di Torino OdV in collaborazione con Fondazione Telethon.

L’obiettivo della manifestazione sarà quello di lanciare un forte messaggio di speranza.
Correndo o camminando, si contribuirà alla ricerca Telethon sulle malattie genetiche
rare e si sosterranno le attività di riabilitazione svolte presso la sede Uildm (Unione
Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) di Torino.

Il ritrovo di domenica 10 settembre sarà presso il Parco del Valentino (viale Mattioli,
Torino), dalle 8:30 alle 9:45, per prepararsi allo start delle 10:00. Ogni partecipante potrà
scegliere tra una camminata di 4 km e una corsa non agonistica di 8 km.

Il percorso sarà accessibile a tutti e ai primi 1.100 iscritti verrà regalato il pacco gara con la
maglietta. Per iscriversi la quota è di 12 euro per gli adulti e di 3 euro per i bambini under 12
anni.

Per informazioni ed iscrizioni:
 Versamento su conto bancario: IT37T0623001000000015209363 – Causale: NomeCognome e data di nascita;
 Presso la sede UILDM di Torino (Via Cimabue, 2);
 Rete del dono: https://www.retedeldono.it/it/progetti/u.i.l.d.m.-sezione-di-torinoodv/walk-ofo-life-10-settembre-2023
 Sito UILDM: https://torino.uildm.org/walk-of-life-2023-a-torino
 Iscrizione possibile in loco il giorno dell’evento, fino a 30 minuti prima della partenza

Per informazioni e prenotazioni: 011/7770034.

Walk of life 2023, a Torino “La ricerca corre, corri anche tu” #andarelontano
Fondazione Telethon ETS
Fondazione Telethon ETS è una delle principali charity biomediche italiane, nata nel 1990 per
iniziativa di un gruppo di pazienti affetti da distrofia muscolare. La sua missione è di arrivare alla
cura delle malattie genetiche rare grazie a una ricerca scientifica di eccellenza, selezionata secondo
le migliori prassi condivise a livello internazionale. Attraverso un metodo unico nel panorama italiano,
segue l’intera “filiera della ricerca” occupandosi della raccolta fondi, della selezione e del
finanziamento dei progetti e dell’attività stessa di ricerca portata avanti nei centri e nei laboratori
della Fondazione. Telethon inoltre sviluppa collaborazioni con istituzioni sanitarie pubbliche e
industrie farmaceutiche per tradurre i risultati della ricerca in terapie accessibili ai pazienti. Dalla sua
fondazione ha investito in ricerca 660,3 milioni di euro, ha finanziato 2.960 progetti con 1.720
ricercatori coinvolti e 630 malattie studiate. Ad oggi grazie a Fondazione Telethon è stata resa
disponibile la prima terapia genica con cellule staminali al mondo, nata grazie alla collaborazione
con l’industria farmaceutica. Strimvelis, questo il nome commerciale della terapia, è destinata al
trattamento dell’ADA-SCID, una grave immunodeficienza che compromette le difese dell’organismo
fin dalla nascita. Un’altra terapia genica frutto della ricerca Telethon resa disponibile è quella per
una grave malattia neurodegenerativa, la leucodistrofia metacromatica, dal nome commerciale di
Libmeldy. Questo approccio terapeutico è in fase avanzata di sperimentazione clinica per un’altra
immunodeficienza, la sindrome di Wiskott-Aldrich. Altre malattie su cui la terapia genica messa a
punto dai ricercatori Telethon è stata valutata nei pazienti sono la beta talassemia e due malattie
metaboliche dell’infanzia, la mucopolisaccaridosi di tipo 6 e di tipo 1. Inoltre, all’interno degli istituti
Telethon è in fase avanzata di studio o di sviluppo una strategia terapeutica mirata anche per altre
malattie genetiche, come per esempio l’emofilia o diversi difetti ereditari della vista. Parallelamente,
continua in tutti i laboratori finanziati da Telethon lo studio dei meccanismi di base e di potenziali
approcci terapeutici per patologie ancora senza risposta.

U.I.L.D.M. Sezione di Torino OdV
L’associazione U.I.L.D.M. Sezione di Torino OdV è attiva a Torino dal 1967 e conta circa 400 soci.
Grazie alle donazioni raccolte, U.I.L.D.M. sezione di Torino Odv potrà continuare a offrire a tutti i soci
miodistrofici le seguenti attività fondamentali per loro vita:
• Sostenere le persone affette dalla patologia e i loro caregiver attraverso sedute individuali e incontri
di gruppo con una psicologa.
• Effettuare le sedute di logopedia per valutare/trattare la disfagia e le problematiche legate alla
tracheotomia.
• Continuare a offrire attività motoria assistita in acqua presso la piscina Cecchi a Torino con
l’assistenza di una professionista.
• Avvalersi della collaborazione di una biologa nutrizionista per gestire gli aspetti dietologici e legati
all’alimentazione.

Ubriaco in bici. Denunciato e patente ritirata

Nel comune di Mergozzo (Vco) i carabinieri della Radiomobile di Verbania hanno denunciato un 33enne del posto. Lo hanno trovato alla guida della sua bicicletta con un tasso alcolico 4 volte superiore al consentito. Per il ciclista è scattata la denuncia e il ritiro della patente di guida.

la Liguria penitenziaria si vuole sganciare dal Piemonte

 Riceviamo e pubblichiamo – E’ un “apprezzamento convinto e sincero” quello che esprime la Segreteria Regionale della Liguria del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria all’iniziativa di Fratelli d’Italia in Regione Liguria che ha presentato un Ordine del Giorno (a firma del capogruppo di FdI Stefano Baleari e dei consiglieri regionali Sauro Manucci e Veronica Russo) con cui si impegnano il Presidente Giovanni TOTI e la Giunta regionale ad intraprendere tutte le azioni e le interlocuzioni necessarie, nelle sedi istituzionali che riterrà più consone ed opportune, affinché la Liguria possa tornare ad ospitare la sede del Provveditorato per l’Amministrazione Penitenziaria, al fine di porre prontamente rimedio alle continue e numerose problematicità, che stanno quotidianamente emergendo negli Istituti di pena regionali”.

“E’ un provvedimento che va nella giustizia direzione e che auspichiamo venga approvato trasversalmente da tutte le forze politiche presenti in Regione”, commenta il segretario regionale SAPPE Vincenzo Tristaino, che ricorda come il SAPPE, in più occasioni “ha chiesto pubblicamente che chi di dovere tenga in considerazione le criticità dei penitenziari liguri che evidentemente non sono più in condizione di gestire le troppe tipologie di detenuti, spesso mandati qui dal Provveditorato regionale di Torino, con una presenza di soggetti dalla personalità particolarmente violenta, senza alcuna possibilità di diversa collocazione all’interno della Regione”. Rincara la dose Tristaino: “Ora la Liguria dipende dal Piemonte e, come la segreteria regionale ligure del SAPPE ha denunciato in più occasioni, l’ufficio regionale di Torino si sbarazza dei detenuti più pericolosi e problematici mandandoli in Liguria. Non a caso, buona parte dei gravi eventi critici violenti che accadono vedono protagonisti proprio detenuti assegnati da Torino. Insomma, la Liguria e le sue carceri sono diventate la discarica sociale del Piemonte. Questo è inaccettabile! E siamo sconcertati dall’assenza di provvedimenti in merito contro chi si rende responsabile di queste inaccettabili violenze, determinando quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno. Per questo l’iniziativa del capogruppo di FdI Stefano Baleari e dei consiglieri regionali Sauro Manucci e Veronica Russo va nella giustizia direzione e auspichiamo abbia la condivisione unanime dei gruppi politici in Regione Liguria”.

E’ stato un grave errore politico sopprimere, a Genova, il Provveditorato regionale dell’Amministrazione Penitenziaria, accorpando tutto a Torino, che non a caso manda tutti i detenuti più problematici dal Piemonte e dalla Valle d’Aosta in Liguria”, aggiunge il segretario generale SAPPE Donato Capece. “. Già si sta prevedendo la riapertura del Provveditorato regionale a Pescara. Genova deve essere messa in condizione di avere un proprio Provveditorato regionale, con una piena autonomia organizzativa e gestionale da parte di un Dirigente, certamente utili ai servizi di Polizia Penitenziaria ed alla gestione dei detenuti. E questo sarebbe utile anche per accelerare i tempi per la costruzione di un nuovo carcere a Savona il cui territorio, dopo la chiusura del S. Agostino sta pagando un grande prezzo in termini di territorialità della pena e operatività del personale di Polizia e dell’Amministrazione penitenziaria. Io credo che la Regione Liguriapotrebbe dare un segno tangibile di riconoscenza ai poliziotti penitenziari in servizio nelle carceri della Regione per quel che quotidianamente fanno, agli eroi silenziosi del quotidiano con il Basco Azzurro a cui va anche il ringraziamento del SAPPE; perché se le carceri liguri continuano a reggere alle costanti criticità penitenziarie è solamente merito loro”.   

 

Mai più Hiroshima e Nagasaki

La serata iniziata puntualmente alle h 21.00 e terminata verso le h 22.30, si è articolata su diversi momenti: alcuni dedicati all’inquadramento storico politico della situazione, altri alla riflessione e alla testimonianza e altri ancora alle proposte da portare avanti nei prossimi mesi. La conduzione dell’evento è stata di Zaira Zafarana – esponente di A.gi.te. – che ha dato spazio alle molte opinioni presenti.

Il documento fondamentale – condiviso da tutte/i – è stato molto ben illustrato da Giorgio Mancuso storico esponente di “Casa Umanista”, una cui esponente ha concluso l’incontro con una riflessione di alto profilo spirituale.

Fra gli interventi – legittimamente non sempre in piena sintonia tra loro – i rappresentanti di diverse associazioni e movimenti pacifisti, del Segretario di Rifondazione Comunista e del Portavoce del Coordinamento interconfessionale “Noi siamo con voi” Giampiero Leo, anche nella sua veste di Vice Presidente del Comitato per i diritti umani della Regione Piemonte.

Leo nel complimentarsi per l’iniziativa e per tutti gli sforzi a favore della Pace, ha voluto sottolineare che, come dice anche Papa Francesco, non esiste Pace giusta senza il rispetto dei diritti umani e che il possesso di armi nucleari da parte di Stati brutali e totalitari come la Corea del Nord (in rinnovato feeling con Putin), costituisce un oggettivo fortissimo puntello al mantenimento del regime.

Quindi per tutte le ragioni già addotte, ma anche per quest’ultima, è indispensabile giungere al bando totale delle armi nucleari.

Infatti la manifestazione si è conclusa con il richiamo di A.gi.te. a riprendere con vigore la mobilitazione affinchèil trattato adottato dell’ONU nel 2017 ed entrato in vigore nel 2021, sia sottoscritto da tutti i Paesi del mondo, Italia compresa.