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CRONACA- Pagina 582

Carcere di Torino: “Pugno al volto di agente penitenziario”

Resta alta la tensione nella Casa circondariale di Torino, dove questa mattina si è verificato un grave atto di violenza. La notizia arriva dal Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria SAPPe, per voce del segretario regionale del Piemonte Vicente Santilli: “Ancora violenze nel carcere di Torino. Questa mattina, le ore 8,00, un detenuto di nazionalità nigeriana ha sferrato un violento pugno in pieno volto nei confronti dell’Agente di servizio presso il padiglione. Durante l’apertura della cella, il detenuto chiedeva insistentemente una sigaretta al poliziotto e, al suo diniego, lo ha colpito con violenza. L’agente è dovuto ricorrere alle cure del caso presso il nosocomio cittadino. Non se ne può più!”. “La situazione nelle carceri del Piemonte, ed in quello di Torino in particolare, è critica”, denuncia Santilli: “ci si aspetta forse un gesto ancora più violento ed eclatante affinché qualcuno possa intervenire, dimenticando che chi opera all’interno degli istituti sono uomini e donne dello Stato che rischiano la vita ogni giorno per garantire la sicurezza in un carcere?”.

Donato Capece, segretario generale del SAPPE, esprime solidarietà al poliziotto contuso a Torino ed è impietoso nella sua denuncia: “Siamo preoccupati dall’alto numero di eventi critici che si registrano ogni giorno nelle carceri: e siamo sconcertati dall’assenza di efficaci provvedimenti contro coloro che si rendono responsabili di queste inaccettabili violenze, anche perché questo determina quasi un effetto emulazione per gli altri ristretti violenti. Aggressioni, colluttazioni, ferimenti contro il personale, così come le risse ed i tentati suicidi, sono purtroppo all’ordine del giorno. È per noi importante e urgente prevedere un nuovo modello custodiale ed è necessario intervenire con urgenza“. Per Capece non c’è più tempo da perdere: “servono interventi urgenti e strutturali che restituiscano la giusta legalità al circuito penitenziario intervenendo in primis sul regime custodiale aperto. La via più netta e radicale per eliminare tutti questi disagi sarebbe quella di un ripensamento complessivo della funzione della pena e, al suo interno, del ruolo del carcere: certo non indulti o amnistie”.

Donna aggredita in garage finita in ospedale: chi è il rapinatore?

La polizia ha avviato una serrata caccia all’uomo per scoprire l’identità del rapinatore che ha aggredito e rapinato una donna nei giorni scorsi in via Pontinia a Vercelli. La vittima (che poi è stata ricoverata in ospedale) è stata seguita o il malvivente, che l’ha colpita  alle spalle, ha approfittato di una donna sola che entrava  in un garage e ha deciso di agire?  La squadra mobile di Vercelli e’ al lavoro per risolvere un caso che sta preoccupando la comunità vercellese.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Ecco come sarà la nuova edizione del Salone del Libro di Torino

“Il Salone che verrà”
XXXVI edizione del Salone Internazionale del Libro di Torino 
dal 9 al 13 maggio 2024, Lingotto Fiere

 

 

Il Salone Internazionale del Libro di Torino torna tra i padiglioni del Lingotto Fiere da giovedì 9 a lunedì 13 maggio 2024, sotto la nuova direzione di Annalena Benini.

Il nuovo Salone si ispirerà, nell’ideazione e nella cura, alla costruzione di un giornale: un’opera con una sua precisa personalità che viene raccontata, giorno dopo giorno, dai curatori con le loro sezioni tematiche, da una redazione e da collaboratori tecnici. L’obiettivo è quello di offrire stimoli continui al racconto del presente, attraverso punti di vista diversi e vitali.

Le novità della XXXVI edizione sono state presentate al Teatro Gobetti giovedì 5 ottobre 2023 da Silvio Viale, Presidente dell’Associazione Torino, la Città del Libro; Giulio Biino, Presidente della Fondazione Circolo dei lettori e da Annalena Benini, Direttrice editoriale del Salone Internazionale del Libro di Torino.
Con gli interventi di Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte e Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino.
La conferenza stampa di presentazione è stata tradotta in LIS, Lingua dei Segni Italiana, da Anna Di Domizio.

 

Il Salone che verrà: sette sezioni

Una delle novità più salienti è la creazione di sette sezioni, affiancate alla programmazione generale, ognuna dedicata a un tema centrale per il Salone. La cura delle sezioni è affidata a scrittori, scrittrici, intellettuali e artisti, che avranno il compito, per quell’argomento, di ideare e guidare incontri-evento durante le giornate del Salone.

La sezione Editoria sarà affidata a Teresa Cremisi, presidente di Adelphi. Gli incontri di questa sezione avranno l’obiettivo di mostrare al pubblico del Salone le differenze tra gli editori, il lavoro artigianale dell’editore, il suo rapporto con gli  autori e con i lettori.

La sezione Arte sarà curata da Melania Mazzucco, per una sezione dedicata alle scritture d’arte, oltre che alle opere: storie di artiste e di artisti internazionali, avventure nascoste che hanno cambiato il nostro sguardo.

La sezione Romanzo sarà affidata a Alessandro Piperno, che ci guiderà in un viaggio nelle letture, nei romanzi amati o odiati dai grandi scrittori. Si entrerà quindi nell’officina segreta di chi legge per scrivere e per vivere. Che cosa cerca in un romanzo uno scrittore? Come legge? Che cosa lo attrae?

La sezione Romance sarà affidata a Erin Doom, maggiore esponente del genere in Italia, autrice di romanzi da milioni di copie. Erin Doom dialogherà al Salone con le voci internazionali del Romance che hanno conquistato il mondo dei giovani lettori, indagando il futuro della letteratura a partire dai classici che hanno formato la nostra educazione sentimentale.

La sezione Leggerezza sarà curata da Luciana Littizzetto. I suoi incontri indagheranno la narrativa capace di penetrare tra le luci e le ombre della vita per dare anche spensieratezza a lettrici e lettori. Inoltre mostrerà come il linguaggio televisivo possa costruire spazi di intrattenimento e di risate.

La sezione Informazione sarà curata da Francesco Costa. Con la consapevolezza che la rete, i social network e i giornali online hanno trasformato completamente il nostro modo di leggere e informarci, Costa incontrerà i maggiori esponenti italiani e internazionali dell’informazione, indagando le trasformazioni e i fallimenti del mondo delle notizie.

La sezione Cinema sarà curata da Francesco Piccolo, che mostrerà – attraverso gli incontri con i suoi ospiti – il viaggio attraverso cui la letteratura si trasforma in opera cinematografica o in serie tv, evidenziando i cambiamenti di immagini e di linguaggio e la centralità del lavoro di registi, sceneggiatori, attori e produttori.

Oltre le sette sezioni, ci sarà una redazione che insieme alla squadra editoriale del Salone lavorerà al programma: Paola PeduzziIgiaba ScegoFrancesca SforzaTiziana Triana.

collaboratori tecnici saranno invece: Ilide Carmignani, per l’area traduzione; Lorenzo Fazzini, per i rapporti con l’editoria religiosa; Giusi MarchettaEros Miari e Andrea Falcone, per l’area ragazzi e scuole; Sara Speciani, per l’area professionale e Federico Vergari, per l’area sport e fumetto.

La lingua ospite

Il Salone decide di accogliere quest’anno una Lingua Ospite per poter approfondire nelle cinque giornate di manifestazione la produzione letteraria e culturale di una lingua: il tedesco.

Un libro tante scuole

È arrivato alla quarta edizione il progetto di lettura condivisa che riunisce, attorno a un grande classico, studentesse e studenti di tutta Italia consegnando loro 6000 copie gratuite: quest’anno il volume sarà Cime tempestose di Emily Brontë. Il progetto è sostenuto da Intesa Sanpaolo e dalla Consulta delle Fondazioni di origine bancaria del Piemonte e della Liguria, quest’anno in collaborazione con Mondadori, con la partecipazione di Chora Media.

Dall’italiano al mondo

Dopo il sold out delle due precedenti edizioni, torna il convegno “Dall’italiano al mondo”, iniziativa nata per promuovere e sostenere le traduttrici e i traduttori stranieri che danno voce alla letteratura italiana all’estero e per creare una rete di sostegno alla diffusione del libro italiano all’estero. Curato da Ilide Carmignani, il convegno, gratuito, è in programma venerdì 24 novembre online sulla piattaforma digitale SalTo+ dalle ore 14 alle ore 18.30 (ora italiana). Chiusura iscrizioni: 21 novembre 2023.
Per iscrizioni e informazioni: https://saltopiu.salonelibro.it

Portici di carta

Torna anche Portici di Carta, che sabato 7 e domenica 8 ottobre trasformerà Torino in una delle librerie all’aperto più lunghe del mondo e in una straordinaria festa della comunità del libro con oltre 100 appuntamenti. Tra gli ospiti: Viola Ardone e Annalena Benini, l’illustratore Barroux, Roberto Colajanni, Lorenza Gentile, Paolo Giordano, Keith Kahn-Harris (Inghilterra), Felicia Kingsley, Beniamìn Labatut (Cile), Michela Marzano, Giorgio Pinotti, Marco Rossari, Tiziano Scarpa, Walter Siti, Chiara Valerio, Elena Varvello. Portici di Carta omaggerà quest’anno Milan Kundera. Due gli editori ospiti: Adelphi per l’editoria di narrativa e saggistica, Clichy per l’editoria dedicata all’infanzia.

Aspettando il Salone

Nel quadro di “Aspettando il Salone”, in collaborazione con La nave di Teseo, il 17 ottobre alle ore 18:30 presso il Sermig, ci sarà la presentazione di Sogni e illusioni di libertà – La mia storia, il libro di Patrick Zaki.
Evento gratuito, prenotazione obbligatoria su saltopiu.salonelibro.it – a partire dal 6 ottobre.

In calce, il link al press kit digitale, contenente il comunicato stampa completo di maggiori dettagli e delle dichiarazioni di Silvio Viale, Giulio Biino, Annalena Benini, Alberto Cirio, Vittoria Poggio e Stefano Lo Russo, oltre ad alcune fotografie, le schede partner e il logo.

Cliente da 4 anni di una escort la perseguita per amore. La polizia lo arresta

È stato cliente di una prostituta per quattro anni ma si è poi innamorato della donna ed è diventato  insistente. L’uomo, 53 anni, è stato così arrestato dalla Squadra volante per atti persecutori nei confronti della escort. La vicenda si è svolta a Novara. L’Autorità giudiziaria ha inoltre disposto la misura del divieto di avvicinamento alla donna.

L’uomo è stato fermato dalla polizia mentre stava bussando ripetutamente alla porta della vittima che aveva chiamato il numero unico di emergenza.

Lei ha spiegato alla polizia che il 53enne la frequentava da circa 4 anni come cliente ma negli ultimi mesi era diventato sempre più pressante. Non la frequentava più a pagamento e aveva continuato a cercarla provando  a baciarla. Al rifiuto della donna lui l’avrebbe presa a schiaffi.

La donna ha anche raccontato agli agenti  di pedinamenti, lettere d’amore, e varie intromissioni nella sua vita privata.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Cesana, torna d’attualità la pista da bob per Cortina 2026. Il sindaco: “Recuperare pista e sito”

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In questo inizio di ottobre è tornato al centro dell’attenzione il tema della pista da bob per le Olimpiadi di Cortina. Tra le tante ipotesi sul piatto dalla Svizzera all’Austria e persin alla Cina, è così tornata d’attualità anche la possibilità di un riutilizzo dell’impianto di Cesana, dove alle Olimpiadi del 2006 Armin Zoeggler portò a casa la medaglia d’oro.

L’Amministrazione Comunale di Cesana Torinese apprezza l’interessamento dimostrato da più parti per riutilizzare in occasione delle Olimpiadi Invernali 2026 l’impianto del bob di Pariol.

Il Sindaco Roberto Vaglio interviene nel dibattito: “Ringraziamo la Regione Piemonte per la regia ed i contatti con gli Enti sovraordinati, ma intendiamo fornire ulteriori informazioni che potranno essere senz’altro utili per meglio comprendere le esigenze del territorio interessato”.

Il Sindaco Vaglio fa un po’ di cronistoria: “Già all’epoca della presentazione del dossier di candidatura fu chiaramente espressa la disponibilità di Cesana per il riutilizzo della struttura, previo impegno di successiva demolizione, per un importo presunto di 34 milioni di euro”.

Da allora ci sono state delle novità che Roberto Vaglio va ad evidenziare: “Attualmente c‘è stata un‘evoluzione progettuale per la realizzazione dello Ski Dome sul sito attualmente occupato dalla pista di bob. L’Amministrazione comunale di Cesana ha finanziato studi di fattibilità e valutazione degli equilibri consumo/produzione energetica, tenendo conto della ricaduta economica legata al conseguente sviluppo turistico e sociale”.

Ecco quindi l’appello del Sindaco Vaglio: “Riteniamo quindi di fondamentale importanza considerare nel suo insieme il recupero della pista e la soluzione successiva per il recupero del sito”.

Foto Longofrigo srl

Gtt, oltre 27mila i biglietti venduti in soli tre giorni con la app TO move

Sono oltre 27mila i biglietti singoli venduti nei primi tre giorni di applicazione delle nuove tariffe Gtt con la app To Move, operativa su tutti i telefoni Android e Ios. Nella sola giornata di lunedì 2 ottobre in 10mila hanno preferito acquistare il ticket smaterializzato. Prima, con la sola App Android le vendite erano di circa 6mila titoli al giorno. “Una crescita importante sicuramente favorita dalla differenza di prezzo”, spiegano da Gtt. Torino è infatti la prima città italiana di grandi dimensioni in cui è stato introdotto il biglietto di corsa singola a prezzo differenziato, con il classico biglietto cartaceo che costa 2 euro, mentre per quello acquistato su App TO Move o con carta di credito direttamente a bordo mezzo sono sufficineti 1 euro e 90 centesimi.

Da Gtt arriva anche la segnalazione di un errore materiale per il prezzo di vendita del biglietto Multicity su App. Per questo titolo di viaggio è prevista unicamente una versione cartacea. “Entro domani – spiegano da Gtt – sarà rilasciata una nuova versione della app che non conterrà più il titolo. Chi lo ha acquistato online potrà chiederne il rimborso ” 

Oggi Gtt vende in modo smaterializzato circa il 20 per cento dei biglietti e nel  2022 sono state 230mila le transazioni per la sottoscrizione di abbonamenti attraverso l’e-commerce con una crescita raddoppiata rispetto all’anno precedente. Su quasi 350 veicoli (degli 800 in servizio su ogni turno) è possibile acquistare il titolo di viaggio con la carta di credito.  Un numero che sta salendo con l’installazione di validatori di nuova generazione sulle vetture cosiddette 6000 (linea 4, linea 10), e 5000 (linee 15, 16, 3, 9), mentre stanno entrando in servizio i nuovi tram Hitachi che hanno già validatori di nuova generazione e l’anno prossimo arriveranno altri 245 nuovi bus elettrici.

Alla Falchera il giardino intitolato a Renato Mattio, partigiano

Ricorderà il partigiano Renato Mattio il giardino di via degli Abeti, alla Falchera, di fronte all’istituto Leonardo da Vinci.

La targa, con il suo nome inciso, è stata scoperta, questa mattina, dalla presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, dalla nipote del partigiano, Federica Mattio, dalla preside dell’Istituto Anna Maria Capra e da Rocco Larizza, in rappresentanza della sezione “Renato Martorelli” dell’Anpi.

A far da cornice, studenti e studentesse che hanno intonato “Bella ciao”, accompagnati alla chitarra e al violino dai loro insegnanti di musica.

La presidente Grippo ha evidenziato come l’intitolazione celebri un torinese che ha vissuto sulla pelle la lotta di liberazione dal nazifascismo, un protagonista della Resistenza tra i tanti che hanno combattuto sulle montagne piemontesi, un uomo coraggioso. “Mattio, ha ricordato la Presidente, ha avuto un forte impatto sul quartiere come  testimone della storia. La sua generosità si è dimostrata come un grande abbraccio nei confronti delle persone che qui abitano ed in particolare nei confronti delle nuove generazioniMattio, ha aggiunto, ha lasciato la sua impronta nel percorso didattico di intere classi della scuola primaria o della scuola secondaria inferiore quando, egli stesso, accompagnava i giovani nei luoghi della Resistenza, convinto di trasmettere attraverso la sua testimonianza, i valori di libertà e uguaglianza, cardini della nostra costituzione, ammonendo che la democrazia è una conquista che non si può mai dare per scontata”.

La nipote, Federica Mattio, ha ripercorso le fasi più importanti della vita del nonno, dalla nascita, nel 1925, alla scelta di diventare partigiano fino all’attività di testimonianza nelle scuole.

Per Rocco Larizza, quello di oggi rappresenta un atto di riconoscimento per chi come Mattio, capì immediatamente da quale parte schierarsi, partecipando ad una guerra sanguinosa, ed un invito per proseguire l’impegno per rendere la democrazia sempre più solida.

Anche dalla dirigente scolastica sono state espresse parole di apprezzamento per il partigiano Mattio che si è speso fino alla fine dei suoi giorni (è morto nel 2015) per portare la sua testimonianza di difesa dei valori di libertà, giustizia e uguaglianza ai giovani e alle giovani dell’Istituto.

Apre il baby pit stop al Nido dei bimbi di Intesa Sanpaolo

CORSO VITTORIO EMANUELE ii, 118/A – TORINO

Oggi 5 ottobre 2023 alle ore 17, in occasione della Settimana Mondiale dell’Allattamento (1-7 ottobre) il Comitato Regionale del Piemonte per l’UNICEF e la Cooperativa Animazione Valdocco s.c.s.i.s Onlus inaugureranno un BABY PIT STOP, spazio per l’allattamento, presso “IL NIDO DEI BIMBI”, nido aziendale di INTESA SANPAOLO con sede in Corso Vittorio Emanuele II, 118/A-Torino. 

Il Baby Pit Stop rientra nelle iniziative realizzate dall’UNICEF per garantire a tutte le bambine e i bambini i diritti sanciti dalla Convenzione sui Diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, in particolare l’art. 24 che tutela il diritto alla salute e si inserisce nel Programma UNICEF “Ospedali & Comunità Amici dei Bambini” che prevede di allestire aree per accogliere le mamme che desiderano allattare i propri bimbi quando si trovano fuori casa. Attualmente in Italia l’UNICEF promuove il Programma “Insieme per l’Allattamento” che vede riconosciuti oltre mille Baby Pit Stop, 34 Ospedali e 9 Comunità Amiche delle bambine e dei bambini e 4 Corsi di laurea.

Dai primi momenti di vita di un bambino – sostiene Maria Costanza Trapanelli, Presidente del Comitato regionale del Piemonte per l’UNICEF- l’allattamento è l’intervento più efficace per la sopravvivenza e lo sviluppo delle bambine e dei bambini. Allattare protegge i piccoli da malattie contagiose comuni e rafforza il loro sistema immunitario, fornisce i nutrienti chiave necessari per crescere e sviluppare il proprio potenziale”. 

La percentuale dell’allattamento esclusivo è aumentata del 10%, raggiungendo il 48% a livello globale, ma ancora lontano dall’obiettivo del 70% entro il 2030.

“Allattare è un gesto semplice e naturale che tutte le mamme dovrebbero poter fare ovunque, ma che a volte risulta difficile, se non proibitivo – dichiara Antonio Sgroi, Presidente del Comitato Provinciale di Torino per l’UNICEF -. E’ auspicabile che l’allestimento di spazi dedicati, come già avviene nei musei, biblioteche e, a partire da oggi, anche da Intesa Sanpaolo , venga realizzato anche da altre significative realtà di lavoro del territorio”. 

Quest’anno per la Settimana Mondiale dell’Allattamento l’UNICEF e l’OMS pongono l’attenzione sulla necessità di un più ampio supporto all’allattamento su tutti i luoghi di lavoro per sostenere e migliorare i progressi dei tassi di allattamento. Tassi che calano significativamente per le donne che tornano al lavoro. Politiche a favore della famiglia sui luoghi di lavoro – come congedo di maternità retribuito, pause per allattare e stanza dove le madri possano allattare o tirare il latte – creano ambienti a beneficio non solo delle donne che lavorano e delle loro famiglie, ma anche dei datori di lavoro. Queste politiche generano un ritorno economico che riduce le assenze legate alla maternità, consentono alle lavoratrici di mantenere il proprio lavoro e riducono i costi di assunzione e formazione di nuovo personale.

“Il Nido Dei Bimbi è un servizio rivolto ai figli dei dipendenti del gruppo Intesa San Paolo, tuttavia l’apertura all’esterno, la creazione di reti con le risorse del territorio, il coordinamento con i servizi 0-6 della Città per la condivisione e trasmissione della cultura dell’infanzia, rientrano nella mission espressa anche nella nostra Carta del Servizio. Individuare nel Nido dei Bimbi un baby pit-stop per il cambio e l’allattamento è certamente fatto di gran rilievo, che rende il servizio luogo di valore per tutto il contesto territoriale e per la cittadinanza”. Ha affermato Stefania Tomasetto, Responsabile Area Infanzia della Cooperativa Animazione Valdocco.  

A Torino la Giornata della Salute mentale

Venerdì 6 e martedì 10 ottobre 2023

Laboratori, incontri, spettacoli in piazza Castello e un convegno per parlare di percorsi di cura e inclusione sociale, disturbi d’ansia, depressivi, del comportamento alimentare e da sostanze psicoattive

La malattia mentale ha un simbolo: è un Cavallo di nome Marco, fatto di cartapesta e legno, alto quattro metri e di colore blu. È nato a Trieste nel 1973 per mano degli operatori e degli ospiti dell’ospedale psichiatrico diretto da Franco Basaglia. Da allora gira l’Italia e venerdì 6 ottobre Marco Cavallo sarà a Torino, in piazza Castello, per dare il via alle celebrazioni del World Health Mental Day, la Giornata Mondiale della Salute Mentale, indetta il 10 ottobre.

L’associazione PreZioSa Prevenzione Promozione Salute, l’associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali Onlus e Diapsi Piemonte Odv, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale dell’Asl Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5, organizzano due giornate con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza sui problemi di salute mentale. Nel mondo più di 1 adolescente su 7 tra i 10 e i 19 anni convive con un disturbo mentale diagnosticato. In Europa, tra le patologie rilevate, l’ansia e la depressione rappresentano oltre la metà dei casi e il suicidio è diventato la seconda causa di morte fra gli adolescenti fra i 15 e i 19 anni, con 4 casi su 100mila, dopo gli incidenti stradali (5 casi su 100mila).

Laboratori, conferenze, incontri, spettacoli di teatro di strada e musica dal vivo, tornei di calcetto da tavolo e scacchi animano venerdì 6 ottobre dalle 9 alle 18 piazza Castello. Il convegno “Percorsi di inclusione sociale: residenzialità, semiresidenzialità e sostegno domiciliare” caratterizza invece la giornata di martedì 10 ottobre, dalle 9 alle 16.30, all’Auditorium della Città Metropolitana di Torino.

LA GIORNATA DI VENERDÌ 6 OTTOBRE

“Difendi la tua mente e il tuo diritto alla salute mentale” è il titolo della Giornata della Salute Mentale organizzata a Torino, in piazza Castello, venerdì 6 ottobre, dalle 9 alle 18, aperta a tutti.

Due le sale conferenze dove partecipare a incontri e laboratori, 14 i gazebo a tema dove scoprire il programma della Giornata e i servizi attivati dai dipartimenti di Salute Mentale delle Asl cittadine, dai Ser.D., dalle associazioni di salute mentale (Il Bandolo, ALMM Onlus, Diapsi Piemonte, Casa Bordino, Associazione Arcobaleno, Fermata d’Autobus, GliAcrobati, Sp4zio, e altre che aderiranno) e dalle cooperative sociali del territorio (Legacooperative: Progetto Muret, Valdocco, Frassati, Ippogrifo, Anteo, Il Margine e Fenascop: associazione Fermata d’Autobus). Tra le attività attivate: laboratori di psicologia, tornei di calcetto da tavolo, teatro di strada, musica dal vivo con i Foreigners Underground, tornei di scacchi, ritratti e autoritratti.

Il programma delle Sale Conferenze

Ore 10-11.30

Conosci la tua mente e laboratori di psicologia (Sala 1)

Esordi dei disturbi d’ansia, depressivi, del comportamento alimentare (Sala 2)

Ore 11.30-13

Sostanze psicoattive e comportamenti potenzialmente additivi: impariamo a fare prevenzione (Sala 1)

Diritto alla cura e diritto di curare: confronto tra associazioni di utenti e famigliari, cooperative, istituzioni, servizi e cittadini (Sala 2)

Ore 14-14.45

Testimonianze di percorsi di cura attraverso l’accoglienza eterofamiliare: lo Iesa (Sala 1)

Ore 14-15.30

Il dovere di curare in psichiatria: riflessioni in merito a strumenti e metodi (Sala 2)

Ore 14.45-15

Notizie dalla Fòl Fest di Collegno (Sala 1)

Ore 15-15.30

L’esordio del disagio psichico (Sala 1)

Ore 15.30-16

Presentazione del progetto internazionale “Vite Inceppate” (Sala 2)

Ore 15.30-17

Confronto e dialogo tra i Dipartimenti di Salute Mentale (Sala 1)

Ore 16-17

L’arte che cura, con cooperative e associazioni del terzo settore (Sala 2)

IL CONVEGNO DI MARTEDÌ 10 OTTOBRE

Il convegno “Percorsi di inclusione sociale: residenzialità, semiresidenzialità e sostegno domiciliare”, per i professionisti della salute mentale e i cittadini, è in programma martedì 10 ottobre, dalle 9 alle 16.30, all’Auditorium della Città Metropolitana di corso Inghilterra 7. Il focus è sul ruolo centrale dei percorsi territoriali e dell’inclusione sociale per le persone con disagio psichico in carico ai Centri di Salute Mentale, in particolar modo sulle azioni da potenziare affinché, a partire dalla centralità della persona, il reinserimento sociale sia efficace e sostenibile, non potendo prescindere dalla accessibilità alle risorse territoriali.

Intervengono: Regione Piemonte; Assessorato alla Sanità della Regione Piemonte; Settore Programmazione dei servizi sanitari e socio-sanitari della Direzione Sanità e Welfare Regione Piemonte; Carlo Picco, direttore generale ASL Città di Torino; Massimo Rosa, direttore DSM Asl Città di Torino; Guido Emanuelli, responsabile SC Psichiatria ROT Nord Est e presidente Coordinamento Area Psichiatria Regione Piemonte; Manuela Probo, psichiatra DSM Asl Novara; Francesco Risso, direttore DSM Asl Cuneo; Silvana Lerda, DSM Asl TO4; Giorgio d’Allio, direttore DSM Asl TO5; Enzo Villari, direttore Dipartimento Neuroscienze, Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Monica Lo Cascio, Politiche Sociale per la Famiglia Città di Torino; Alessandra Merendino, Direzione Sanità Regione Piemonte; Paola Rocca, direttore Struttura Complessa Dipartimento di Neuroscienze e Salute Mentale AOU Città della Salute e della Scienza di Torino; Michela Quaranta, psichiatra Asl Città di Torino; Stefania Ferrarotti, Politiche per il Lavoro Regione Piemonte; Luca Tarantola, direttore Dipartimento Salute Mentale Asl VC-VCO; Barbara Bosi, presidente ALMM Onlus; Graziella Gozzellino, presidente Diapsi Piemonte; Danila Mezzano, presidente Cooperativa Progetto Muret; Gianluca Poloniato, Cooperativa Frassati; Andrea Frediani, vicepresidente Fenascoop; Alessia Vaudano, ALMM Onlus; Laura Perfetto, ALMM Onlus; Susanna Ferrari, ALMM Onlus.

Il programma del convegno

Ore 8.30-9.30

Registrazione dei partecipanti e saluti istituzionali

Ore 9.30-11

Attuazione della dgr 84 di riordino della residenzialità psichiatrica: obiettivi raggiunti e da raggiungere. Modera Giorgio D’Allio

  • Applicazione del provvedimento dall’entrata in vigore
  • Strumenti di valutazione e monitoraggio
  • Il ruolo dell’unità forense nei percorsi riabilitativi dei pazienti in carico al dsm con misure di sicurezza psichiatriche
  • Il funzionamento delle srp nelle fasi di applicazione della dgr
  • Il ruolo delle associazioni di utenti e famigliari

Ore 11.15-12.45

Percorsi di inclusione sociale: modelli di semiresidenzialità e supporto domiciliare nelle asl piemontesi. Modera Francesco Risso

  • Semiresidenzialità e territorio
  • Esperienze di semiresidenzialità nei servizi di salute mentale
  • Percorsi di domiciliarità
  • Risorse e limiti del territorio

Ore 14-16

Percorsi di inclusione sociale: modelli di inserimento lavorativo, formazione al lavoro e attività risocializzanti. Modera Enzo Villari

  • Percorsi formativi e lavoro
  • Politiche per il lavoro
  • Coprogettazione Asl-Terzo Settore
  • Percorsi inclusivi: esperienze di progetti territoriali

Ore 16-16.30

Conclusioni e test finale

La Giornata Mondiale della Salute Mentale è organizzata da associazione PreZioSa Prevenzione Promozione Salute, associazione per la Lotta contro le Malattie Mentali Onlus, Diapsi Piemonte Odv, in collaborazione con i Dipartimenti di Salute Mentale dell’Asl Città di Torino, ASL TO3, ASL TO4, ASL TO5. Con il sostegno di Fenascoop, Legacooperative. Con il patrocinio di Regione Piemonte, AICCRE, Città di Torino, Città Metropolitana di Torino, Università degli Studi di Torino e Ordini dei Medici, degli Psicologi, delle Professioni Infermieristiche, degli Assistenti Sociali. Creatività: Serotonina Agency.

Info

salutementaletorino.it

Controlli gratuiti pre-esposizione per HIV-1

«Il Piemonte è tra le prime Regioni in Italia ad aver strutturato un servizio per la prescrizione della profilassi pre-esposizione per HIV-1. Al Centro multidisciplinare per la salute sessuale dell’Asl Città di Torino, prima della pubblicazione della delibera 15 del 26 aprile 2023 dell’Agenzia italiana del farmaco che ha riconosciuto la rimborsabilità del farmaco per la PrEP, si erano già rivolte al servizio circa 700 persone. Da giugno 2023, i centri di malattie infettive del Piemonte, come il Cemuss a Torino, offrono la PrEP ai pazienti che ne fanno richiesta in regime di gratuità.
La Regione garantisce anche la gratuità dei controlli per le persone in PrEP, nell’ambito dell’attività dei Centri per le Infezioni sessualmente trasmesse».

Così l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, in risposta all’interrogazione consiliare sulle soluzioni adottate dalle Asl per garantire a tutti i cittadini l’accesso alla profilassi pre-esposizione a Hiv-1.