CRONACA- Pagina 56

Sestriere, nuovo campo da padel

 

SESTRIERE – Sabato 27 luglio è stato inaugurato un nuovo campo da Padel a Borgata Sestriere che si aggiunge ai due realizzati la scorsa estate al Colle del Sestriere. Il campo è aperto tutti i giorni sino alla fine di agosto ed è gestito da GPadel. Info e prenotazioni: +39 392 5937494.
Presenti all’inaugurazione il Sindaco di Sestriere, Gianni Poncet, il vicesindaco Maurizio Cantele e l’Assessore Emanuela Tedeschi Ruspa.

“È veramente un importante risultato per Borgata – ha commentato il Sindaco Gianni Poncet – nonché per tutta l’attività sportiva del comune. Questo nuovo campo da Padel si inserisce nel contesto del centro sportivo della frazione gestito, assieme a quello di beach volley e a quello da calcetto, dall’Associazione Padel 2000 in collaborazione con La Pancouta, attiva e presente sul territorio. Sempre a Borgata è operativo un centro per lo Sci d’Erba con la pista in zona Trebials aperta ai tesserati FISI che vogliono allenarsi anche d’estate. La frazione è stata inoltre trasformata grazie a importanti lavori legati al PSR per un importo che ha sfiorato gli 800mila euro che ha portato all’interramento dei i cavi elettrici e alla posa della fibra per rendere l’area sempre più connessa. A tutto questo si aggiunge il rifacimento dell’antico forno ed una clubhouse della zona capannone e area camper che farà da raccordo a tutto il sistema oltre ad essere punto di riferimento per residenti e villeggianti. Nuova anche la pavimentazione stradale in porfido delle vie interne della frazione che contribuisce a migliorare ancor di più l’aspetto e l’accoglienza di Borgata che, grazie a questi interventi è stata rimessa a nuovo ed è sempre più accogliente per chi ci vive e per coloro che decidono trascorrervi un periodo di soggiorno”.

(Facebook Comune di Sestriere)

Ragazzo di 23 anni trovato senza vita sotto un ponte

È stata forse una caduta la causa della morte del giovane che è stato rinvenuto privo di vita a Garessio, nel Cuneese. Si tratta di un 23enne, M.B., cresciuto in paese ma residente a  Priero. Il ragazzo  è stato visto  in un canale prosciugato, sotto un ponte. I soccorsi non lo hanno potuto salvare.

A Torino le Olimpiadi della concordia istituzionale

(Torino Click) – “Oggi è un giorno di festa: Torino tornerà a respirare l’atmosfera olimpica. Un risultato pazzesco, frutto di un efficace gioco di squadra, di cui siamo felici. Una grande operazione anche in termini di concordia istituzionale, perché questo territorio ha dimostrato di sapersi muovere in maniera compatta e coesa” così il sindaco Stefano Lo Russo ha commentato, in conferenza stampa, la notizia che l’Oval di Torino ospiterà il pattinaggio di velocità per le Olimpiadi invernali del 2030, assegnate dal Comitato Olimpico internazionale alle Alpi Francesi. Insieme al presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, il Sindaco ha ripercorso le tappe che hanno portato a questo traguardo e il dossier cui ha lavorato l’assessore allo Sport della Città Domenico Carretta.

“Abbiamo rimediato – ha detto il presidente Cirio – a un errore gravissimo: la rinuncia a candidare Torino ai giochi olimpici invernali del 2026. Certo, non eravamo stati noi a prendere quella decisione. Ma con il sindaco ci siamo detti che dovevamo riprovarci ad ogni costo”.

Torino e il Piemonte si preparano così a rivivere le emozioni del 2006 e, come per i recenti successi di grandi eventi sportivi protagonisti in città come le Atp Finals e il Tour de France, l’obiettivo sarà di trasformarle anche in un’occasione di festa per tutto il territorio e di rilancio per il turismo. “Lavoreremo – ha confermato Lo Russo- per fare in modo che anche questo possa diventare un evento diffuso a tutta la città e ai comuni delle valli olimpiche nella traiettoria ideale che congiunge Torino con i siti di gara francesi”.

Rinviati i funerali della bimba di 11 anni morta durante biopsia

La vicenda è tristemente nota: Elena, di 11 anni, di Chieri, accusava da mesi una tosse insistente. I genitori  la portano  dal pediatra, poi all’ospedale Maggiore di Chieri e infine al Regina Margherita. Qui  la diagnosi, un tumore ai polmoni che però si può curare. Si deve fare una biopsia, in sala operatoria, ed è a quel punto che la piccola entra in coma e dopo alcuni giorni di degenza, sabato scorso, muore.  La Procura della Repubblica di Torino, a seguito della denuncia dei genitori ai carabinieri, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e disposto l’autopsia. I funerali erano previsti nella parrocchia delle Maddalene di Chieri  martedì prossimo ma sono stati rinviati.

Tir si ribalta, autista ferito

Un camion è rimasto coinvolto in un incidente sulla Statale 20, al km 68, nel comune di Cuneo. Vicino Michelin il camion che proveniva da Centallo, si è rovesciato su un fianco ed è finito fuori strada abbattendo una recinzione. L’autista è rimasto ferito.
NOTIZIE DAL PIEMONTE (foto archivio)

 

Procedono i lavori della linea Porta Susa-Aeroporto-Cirié-Germagnano

Procedono i lavori di adeguamento della linea Torino Porta Susa-Torino Aeroporto-Cirié-Germagnano nel rispetto degli impegni e dei tempi previsti.

È quanto emerso dall’incontro tenutosi nella sede della Regione Piemonte voluto dall’assessore ai Trasporti Marco Gabusi con i sindaci delle Valli di Lanzo e i responsabili territoriali di Rete Ferroviaria Italiana e di Trenitalia, rispettivamente società capofila del Polo Infrastrutture e del Polo Passeggeri del Gruppo FS, e di Agenzia della Mobilità Piemontese.

Durante l’incontro sono state delineate le successive fasi di potenziamento infrastrutturale della linea, che prevedono come prossima fase entro la fine dell’anno il completamento dei lavori finalizzati all’attivazione dei binari 3 e 4 della stazione di Torino Aeroporto di Caselle oltre che al potenziamento della sottostazione elettrica di Rigola, che permetteranno di estendere fino a Torino Aeroporto di Caselle la linea SFM6 (Torino-Asti) con aumento della frequenza di tre treni ogni ora.

Nei prossimi mesi gli interventi di RFI continueranno anche nella tratta Ciriè-Germagnano per adeguarla alla massima massa assiale e alla sagoma limite necessaria per consentire il passaggio di treni più moderni e confortevoli. Completati tali interventi sarà possibile estendere da Ciriè a Germagnano le attuali linee SFM 4 e 7, garantendo anche in tale tratta un aumento della frequenza dei treni ed eliminando la necessità di cambio treno a Ciriè; attivazione prevista entro il primo trimestre 2025.

È stato anche illustrata la terza fase dei lavori, ovvero l’attivazione della tratta Germagnano-Ceres, lunga 12,5 km, che richiede diversi interventi di adeguamento della rete agli standard ferroviari nazionali. Tra le attività principali sono state evidenziate, ad esempio, la sostituzione dell’armamento ferroviario, gli adeguamenti dei circuiti di protezione della trazione elettrica oltre che delle stazioni, la messa in sicurezza delle opere d’arte, l’implementazione del sistema di controllo marcia treno con la soppressione dei passaggi a livello e la costruzione delle opere sostitutive. In merito ai passaggi a livello, tutti i partecipanti hanno concordato di procedere rapidamente alla sottoscrizione di opportune convenzioni per la soppressione degli incroci ancora presenti lungo la tratta.

L’ultima fase individuata, finanziata con fondi Pnrr, prevede l’allungamento della linea e del servizio ferroviario fino a Ceres, con previsione primo trimestre 2026.

“Abbiamo apprezzato come a pochi giorni dall’insediamento della Giunta e del Consiglio regionale il riconfermato assessore ai Trasporti Marco Gabusi abbia voluto convocare il Tavolo dei Sindaci presso la Regione Piemonte per aggiornamenti in merito alla nostra linea Torino-Ceres, riaperta, come è noto, nello scorso gennaio. Alla presenza di dirigenti e tecnici di RFI e Trenitalia abbiamo così potuto monitorare gli step dei lavori su tutta la linea necessari per ultimare o migliorare i servizi. L’occasione è stata utile anche per illustrare criticità e esigenze emerse in questi mesi su una linea che dall’inizio dell’anno a oggi, pur con alcuni aggiustamenti da mettere in atto, sta facendo numero davvero importanti in termini di utenti. Ci vorrà ancora un po’ di pazienza ma i lavori e le tempistiche rispettano la programmazione. Le informazioni che ci sono state date ci fanno ben sperare”, hanno dichiarato i Sindaci interessati dalla tratta ferroviaria.

“Ho voluto ripartire da dove avevo lasciato: una linea delle più importanti per prospettive in Piemonte. Sono contento che il cronoprogramma che avevamo presentato prima delle elezioni sia confermato e che Rfi stia mantenendo gli impegni. La terza linea di collegamento con l’aeroporto e gli sviluppi infrastrutturali che ci consentiranno di arrivare senza cambi fino a Germagnano attireranno ulteriori passeggeri sul servizio ferroviario”, ha affermato l’assessore Gabusi

È stato infine ricordato che nelle stazioni di Caselle e di Torino Aeroporto di Caselle sono state ad oggi smontate le vecchie scale mobili e ordinati i nuovi impianti di accessibilità rispondenti alle più recenti normative europee che entro fine anno saranno operativi. L’accessibilità per tutti i passeggeri è comunque garantita dagli ascensori, costantemente monitorati dai tecnici di RFI.

Tav, fine lavori solo nel 2033. I costi superano gli 11 miliardi

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Sarà di 11,1 miliardi, aumentando dagli 8,6, inizialmente previsti, il costo della tratta internazionale della Torino-Lione in corso di realizzazione al confine italo-francese: un aumento intorno al 30%. Lo ha reso noto Telt, il promotore pubblico responsabile dei lavori, partecipata da Italia e Francia, che ha presentato al cda l’aggiornamento  del costo previsto per la costruzione e l’attrezzaggio della linea ferroviaria. Il passaggio è validato dalla società di consulenza Grant Thornton Financial Advisory Services. La consegna dell’intera sezione transfrontaliera attrezzata e collaudata, inizialmente ipotizzata per la fine del 2032, è invece prevista per fine 2033.

Ponte provvisorio in sostituzione del “Castellamonte”

È in corso il montaggio del ponte provvisorio sul Ceronda a Venaria Reale, che sostituirà temporaneamente il ponte Castellamonte, in attesa della realizzazione dell’infrastruttura definitiva, che migliorerà l’accesso alla Reggia, al centro storico di Venaria e al Parco della Mandria. All’associazione di imprese aggiudicataria dei lavori, costituita da Cogefa, Simco e Cavit, è stato indicato un termine di 459 giorni per costruire il nuovo ponte, a decorrere dal 5 febbraio scorso.
Il nuovo ponte sarà realizzato in asse al viale Castellamonte, in modo che i visitatori che attraverseranno il torrente Ceronda avranno libera la visuale verso la Reggia. Il ponte provvisorio in fase di montaggio sarà utile per limitare i disagi alla circolazione, consentendo la fruizione del parco della Mandria e l’accesso agli insediamenti industriali. Il ponte nuovo sarà compreso tra la rotatoria Stefanat sulla sponda sinistra del Ceronda lungo la Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo e la rotatoria Castellamonte sulla sponda destra.
Il cronoprogramma dell’importante operazione sulla viabilità a Venaria ha previsto innanzitutto la bonifica bellica dell’area interessata e a seguire la realizzazione della viabilità provvisoria a monte del ponte. Successivamente si interverrà per spostare provvisoriamente i sottoservizi collocati sul ponte Castellamonte e nelle adiacenze della rotatoria di via Stefanat. Solo a quel punto si procederà alla demolizione del ponte Castellamonte, alla realizzazione del ponte nuovo e agli interventi di raccordo tra le due rotatorie. In linea massima, la viabilità sarà garantita sulla Strada Provinciale 1 nei due sensi di marcia per tutto il periodo dei lavori. Solo in alcuni casi si dovrà fare ricorso per periodi limitati al senso unico alternato. Il nuovo ponte sarà dotato di marciapiedi laterali, che consentiranno il passaggio pedonale e ciclabile.

No Tav lanciano bombe carta contro la polizia. Chiuso un tratto della Torino Bardonecchia

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Ancora un assalto contro le forze dell’ordine al  cantiere di Chiomonte, in Valle di Susa,  da parte di gruppi di manifestanti No Tav che agiscono in diversi punti. I poliziotti sono stati fatti bersaglio  di fuochi d’artificio e bombe carta e hanno risposto con idranti e lacrimogeni..

Manifestanti hanno poi abbattuto un cancello  e sono entrati nell’autostrada del Frejus, nella carreggiata chiusa per lavori. E’ stata  chiusa la Torino- Bardonecchia nel tratto compreso tra Susa e la località turistica.

La Digos della Questura di Torino aveva di recente denunciato 55 persone tra militanti di Askatasuna, dell’ala oltranzista No Tav e antagonisti per i disordini creati nei cantieri Tav di Chiomonte e San Didero del 12 e il 14 luglio e nei primi giorni di questa settimana, nel corso di ‘Estate di lotta No Tav’, un campeggio che dovrebbe essere pacifico ma diventa ogni anno una scusa per fare danni.

Ragazzo di 18 anni accoltellato in strada è gravissimo in ospedale

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È in condizioni molto gravi il 18enne trovato riverso in strada abbandonato all’angolo tra corso Francia e viale Gramsci a Collegno, colpito da coltellate al torace. Lo hanno trovato ieri notte alcuni passanti che  hanno chiamato il 112 e sono giunti i soccorsi poco dopo. Il ragazzo di origine albanese è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Giovanni Bosco di Torino. Pare sia stato accoltellato nel corso di una lira tra diverse persone.