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Traffico in Piazza Baldissera, iniziata la posa del nuovo impianto semaforico

Sono iniziati i lavori per la posa del nuovo impianto semaforico in piazza Baldissera, nell’ambito del progetto di riassetto della viabilità in uno dei principali snodi cittadini. L’intervento trasformerà l’attuale rotatoria in un incrocio regolato da sei semafori, migliorando la gestione dei flussi veicolari, pedonali e ciclabili, e porterà al ripristino dell’impianto tranviario già presente lungo le vie Cecchi, Chiesa della Salute e Bibiana con la riattivazione del servizio tra piazza Statuto e via Massari, oggi effettuato con autobus.

“La posa dei semafori, arrivata come previsto dal cronoprogramma nel mese di ottobre, segna un importante avanzamento nei lavori di un intervento atteso da tempo e fondamentale per rendere più sicura e fluida la mobilità in questo importante punto della città – commenta l’ assessora alla Mobilità Chiara Foglietta – . La soluzione individuata consentirà di gestire l’intersezione in modo dinamico, in base alle reali condizioni del traffico, migliorando al contempo la sicurezza di pedoni e ciclisti”.

Il progetto prevede inoltre il recupero di spazi urbani attorno all’incrocio, con la realizzazione di piazze pedonali, aree verdi, percorsi tattili e dispositivi semaforici dotati di ausili acustici per le persone ipovedenti. Ogni carreggiata sarà completata da una corsia diretta destra per agevolare le svolte senza impegnare l’intersezione.

L’intervento, del valore complessivo di 7,5 milioni di euro, è finanziato con 4,5 milioni dalla Città e 3 milioni dal PN Metro Plus. Dopo la posa dell’ impianto semaforico, i lavori proseguiranno con l’intera trasformazione della piazza: i semafori entreranno in funzione solo una volta completati anche i lavori dell’infrastruttura tranviaria, per garantire la piena integrazione del sistema di mobilità.

Con questa riqualificazione, piazza Baldissera diventerà non solo più funzionale per il traffico veicolare, ma anche più vivibile, integrando mobilità pubblica, ciclabilità e spazi di socialità urbana.

TORINO CLICK

Settimana dell’arte contemporanea: a Torino c’è anche Umbertissima

 

La terza edizione di UMBERTISSIMA 25 dal 31 ottobre al 2 novembre

”dire, fare, baciare, lettera e testamento” The PunX edition! La festa della Galleria Umberto I, a Porta Palazzo, in occasione della settimana dell’Arte Contemporanea. Tre giorni di festa, arte, design, fotografia, performance, teatro, dj.s set, talk, proiezioni, musica jazz e contemporanea, aperitivi, drink & food.

A cura di Ivano Bedendi

Con il Patrocinio della Circoscrizione 1 Centro Crocetta. Si ringrazia Ass. Commercianti Galleria Umberto I e i Negozi di Via della Basilica.

Torna più viva e irriverente che mai UMBERTISSIMA, la festa diffusa della Galleria Umberto I di Torino, giunta alla sua terza edizione e ormai appuntamento fisso della settimana dell’Arte Contemporanea. Dal 31 ottobre al 2 novembre 2025, la storica galleria di Porta Palazzo si trasforma in un palcoscenico aperto che unisce arte, design, fotografia, performance, musica e teatro in tre giorni di eventi no stop.

Questa edizione, dal titolo “dire, fare, baciare, lettera e testamento – The PunX edition”, a cura di Ivano Bedendi, celebra l’energia creativa e la libertà espressiva con un fitto calendario di mostre, installazioni, talk live set diffusi tra Galleria Cristiani, JKs Gallery, Ramo D’Oro, Caffè Galleria, Casa Tuta e gli spazi della Galleria Umberto I. Un’edizione speciale dedicata alla memoria del fotografo Salvatore Giglio, che promette di fondere spirito underground, ricerca artistica e partecipazione collettiva, trasformando la Galleria in un crocevia di linguaggi contemporanei, tra jazz, elettronica, teatro itinerante e fotografia d’autore.

Calendario

Inaugurazione venerdì 31 ottobre 2025 ore 18:

Arte Diffusa nei negozi e nei locali della Galleria Umberto I e Via della Basilica:

 

Installazioni e opere di Mario Leandro Maccarini, Michele Liuzzi, Massimo Giacon/SuperEgo, Domenico Borrelli, Monica Carocci, Franco B., Simona Galeotti, Gabriele Garbolino, Carlo D’Oria, Richi Ferrero, Sergio Barboni, Alessandro De Ambrogio, Carlo Marbellini, Bruno Petronzi, Pierluigi Pusole, Pixel Pancho, Reser, Luca

La Piana, Tina Örn, Andrea Visconti, Rossana Simeoni

 

”L’Occhio e la Macchina – I Magnifici 13” Mostra fotografica di Maurizio Briatta, Claudio Cravero, Diego Dominici, Michele D’Ottavio, Massimo Forchino, Salvatore Giglio, Lorenzo Mascherpa, Gianni Oliva, Alessandro Pession, Turi Rapisarda & Edoardo Salviato, Michele Rubino, Franco Turcati.

Set fotografici con il pubblico a cura di Gianni Oliva e Michele Rubino.

 

Galleria Cristiani                                                                                                               Upstairs:

Massimo Giacon/SuperEgo, Franko B., Pixel Pancho.

Downstair: “Lo Scarabocchio è Democratico” Sculture in movimento di Michele Liuzzi e foto di Rossana Simeoni, “Reseropoli” by Reser, installazione “Retina Mundi” di Luca La Piana, installazione “In Lumine#3” di Simona Galeotti.

ore 20-21“On The Fontains Flash Mob” artistico nella fontana abbandonata, sotto i portici adiacenti alla Galleria, con sonorizzazione, in Piazza della Repubblica.

Jks Gallery(Gio Gatto)

Mostra manifesti: “Moderna vs Underground” a cura di Gio Gatto e the Archive of the Underground di Ivano Bedendi.

Installazione “NOVAFOOD” di Sergio Barboni. RAMO DORO

Installazione “Dialoghi” di Domenico Borrelli.

 

ore 18: “OPILEC MUSIC DJ.s SHOWCASE”Italo Disco Waves: I-Robots, Luca DM, Nemesi, Amatteuur (Live). Partner: Music Lab.

Caffè Galleria(Ciro)

Mostra di Flyers e Locandine “‘90’s!!” a cura: The Archive of the Undergroundore 21: KILROY FestJam session funky/Hip Hop.

il Litro

Bruno Petronzi in the Sky, Andrea Visconti.

 

Studio Fotografico Michele D’Ottavio

“Turinscapes” esplora il volto contemporaneo di Torino dall’alto (via della Basilica).

 

Casa Tuta

”Senza di me la Galleria non sarebbe la stessa” foto di Michele D’Ottavio. In tutti i locali della Galleria Umberto I: aperitivi, drink & food.

Realizzazione VideoAmedeo Zamboni Sponsor tecnico:                      Telefonica Subalpina

 

Alpini, ambasciatori della tutela ambientale

ALLE 19 SEZIONI PIEMONTESI DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI
IL RICONOSCIMENTO

“Il Valore dei nostri Alpini: Impegno e dedizione per l’Ambiente” è l’evento che si è svolto oggi pomeriggio nel Grattacielo Piemonte e voluto dalla Giunta regionale come una celebrazione nei confronti della loro fondamentale attività e segno di profonda riconoscenza perché sono dei veri esempi concreti dei valori più alti quali la libertà, la pace, la solidarietà.
All’evento sono intervenuti i presidenti della Regione Piemonte Alberto Cirio e del Consiglio regionale Davide Nicco, gli assessori regionali all’Ambiente Matteo Marnati, alla Protezione civile Marco Gabusi, alla Montagna Marco Gallo e alle Politiche sociali Maurizio Marrone, il presidente della Commissione Ambiente del Consiglio regionale Sergio Bartoli e del vicepresidente nazionale di ANA Alessandro Trovant.
A tutte le 19 sezioni Alpini del Piemonte è stato conferito il riconoscimento di “Ambasciatore per la tutela del patrimonio ambientale”: lo hanno quindi ricevuto le sezioni di Acqui Terme, Alessandria, Asti, Biella, Casale Monferrato, Ceva, Cuneo, Domodossola, Intra, Ivrea, Mondovì, Novara, Omegna, Pinerolo, Saluzzo, Torino, Valsesiana, Valsusa e Vercelli.
Questo significativo riconoscimento è sancito dalla legge regionale n.8/2022, che include all’articolo 2bis la valorizzazione dell’esempio e della dedizione degli Alpini a favore dell’ambiente e della collettività.


Sono state anche consegnate delle pergamene «per l’impegno costante e concreto profuso nelle attività di ripristino ambientale, per l’attenzione alla sicurezza del territorio attraverso interventi di protezione civile, alla promozione di uno sviluppo sostenibile, alla partecipazione ad iniziative di formazione e sensibilizzazione sulla tutela dell’ambiente, con particolare attenzione a quello montano, diffondendo la cultura della sostenibilità tra la popolazione e le nuove generazioni».
«È con grande orgoglio che oggi, in questa sede, si sia celebrato il fondamentale lavoro dei nostri Alpini, riconosciuti dalla Regione Piemonte “Ambasciatori per la tutela del patrimonio ambientale della nostra regione” – hanno dichiarato il presidente Cirio e gli assessori Marnati, Gabusi, Gallo e Marrone -. A loro va il più sentito ringraziamento per il costante e puntuale servizio a favore della collettività, per l’impegno nel risolvere le situazioni più difficili e a volte drammatiche, per la passione che li contraddistingue. Con la loro presenza dimostrano solidarietà e grande rispetto per l’ambiente e per la sicurezza del territorio, custodendolo nelle situazioni di emergenza e nelle calamità naturali».
«L’impegno dei nostri Alpini è fondamentale sempre, ne abbiamo avuto conferma durante tutte le grandi sfide di questi anni, a partire dalla pandemia – hanno affermato i presidenti Nicco e Bartoli – Vogliamo però anche porre l’accento sulla loro attenzione e dedizione all’ambiente, argomento a cui gli Alpini sono particolarmente sensibili e sul quale, come in altre occasioni, sono sempre pronti a rispondere “presente”. Chi, come noi, è stato amministratore di piccoli Comuni, sa quanto sia imprescindibile l’apporto degli Alpini: sempre disponibili, operativi, attenti. La tutela dell’ambiente passa anche dalla loro presenza e dalla conoscenza che da sempre hanno del territorio, delle sue dinamiche e dei suoi ritmi. Dire loro “grazie” è necessario: quello di oggi è un riconoscimento per una presenza costante e determinante, per un’azione tempestiva e consapevole rivolte alla sicurezza dei cittadini e alla cura del paesaggio e di quel territorio, il nostro, a cui gli Alpini sono così profondamente legati».
«È un titolo gli Alpini piemontesi hanno ben meritato e che spero rappresenti uno stimolo per altre Regioni italiane», ha evidenziato il vicepresidente Trovant.

Volontari ai Giardini Reali inferiori: raccolti rifiuti e mozziconi 

Un intervento di cura e sicurezza per uno dei polmoni verdi più belli della città. Nella mattinata di sabato 25 ottobre, i volontari di Retake hanno realizzato un’azione ecologica all’interno dei Giardini Reali inferiori, concentrandosi in particolare sull’area giochi frequentata ogni giorno da famiglie e bambini.

L’attività ha permesso di rimuovere un sacco di rifiuti indifferenziati e uno tra vetro e metallo, con un’alta presenza di piccoli oggetti pericolosi: mozziconi di sigaretta, frammenti di vetro, tappi di bottiglia e scarti di sigarette elettroniche, abbandonati nei pressi dei giochi e delle panchine.

L’iniziativa ha visto un’ottima partecipazione di volontari, che hanno affrontato con entusiasmo la mattinata di lavoro, setacciando il parco palmo a palmo per restituire decoro e sicurezza a uno degli spazi più amati del centro di Torino. Un gesto collettivo di attenzione e responsabilità che ha trasformato un semplice clean up in un momento di condivisione e cittadinanza attiva.

L’iniziativa rientra nelle attività di Retake Torino, il movimento di cittadini volontari impegnato nella cura condivisa dei beni comuni e nella diffusione di comportamenti sostenibili, con l’obiettivo di rendere la città più vivibile, accogliente e consapevole.

«L’area giochi dei Giardini Reali inferiori dovrebbe essere uno spazio sicuro e curato, ma purtroppo oggi ci siamo trovati di fronte a mozziconi, piccoli vetri e residui di sigarette elettroniche. Tutti rifiuti che possono rappresentare un pericolo concreto per i bambini.

Con la nostra azione abbiamo voluto dare un segnale semplice ma importante: la cura dei luoghi pubblici parte dai gesti quotidiani. Torino ha bisogno di attenzione costante e di cittadini che si sentano parte attiva del cambiamento. Solo così possiamo garantire spazi più puliti, accoglienti e vivibili per tutti», dichiara Sofia Chiara Sarnataro, responsabile di Retake Torino.

CS

Donna arrestata per rapina al supermercato

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino una donna italiana di 49 anni per rapina impropria.

Una volante del Commissariato di P.S. “Mirafiori” è intervenuta, nei giorni scorsi, in Corso Corsica a seguito della segnalazione di una rapina avvenuta all’interno di un supermercato della zona.

Gli operatori, giunti sul posto, sono riusciti ad individuare e fermare la donna segnalata che, dopo aver spintonato e minacciato più volte il responsabile del punto vendita che tentava di bloccarla, stava cercando di darsi alla fuga. Sottoposta a perquisizione, addosso le è stata rinvenuta parte della refurtiva che veniva restituita all’avente diritto.

A seguito di ulteriori controlli, i poliziotti hanno recuperato il resto della merce rubata, tra cui prodotti alimentari e cosmetici di vario tipo.

La Procura della Repubblica di Torino ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto

Ecco perché Torino dovrebbe studiare Cavour

Torino e il Piemonte, come dicono i dati di Banca d’Italia, da venti anni registrano meno della media nazionale e la tendenza purtroppo non cambia nonostante tante interviste o proclami. Ne’ i programmi sembrano alla altezza. Della TAV la grande opera strategica che rimetterebbe Torino dentro la Rete moderna dei trasporti ne parliamo solo più noi SITAV. Si parla di sicurezza e di casa ma questo non basterà a rilanciare la nostra Città se non si parla di lavoro. Genova che ha subito la nostra stessa crisi industriale tra 2 anni sarà raggiungibile in un’ora sia da Milano che da Torino e tra due anni avrà la prima parte della Nuova Diga che aumenterà i traffici portuali in arrivo e quindi aumenterà la crescita della sua economia e del lavoro . Ma Genova fa studiare nelle Scuole i suoi grandi personaggi. In questi giorni nella Città della Lanterna partirà  nelle Scuole il Concorso di Colombo (foto in basso). E Torino? La nostra Città avrebbe tutto da guadagnare dallo studio del suo uomo più importante  CAVOUR, il più grande statista dell’800 che sapeva bene che il nostro PIL era 1/4 degli inglesi e 1/3 dei francesi volle a tutti i costi il primo Traforo del Frejus che ci apri alla Europa e alla industrializzazione così come spinse alla nascita della Ansaldo che costruì la prima locomotiva ferroviaria italiana, rilanciò l’agricoltura con il canale Cavour. Queste cose Cavour oltre a unire l’Italia fece tutto ciò In soli dieci anni Oggi tante interviste e pochi risultati. Ispirandoci a Cavour oggi dovremmo batterci per rilanciare le nostre infrastrutture ristrette da tanti lavori fatti in ritardo , per accelerare la TAV, per rilanciare l’aeroporto oggi solo tredicesimo tra gli aeroporti italiani , per difendere con forza la nostra grande industria e per rilanciare i nostri Quartieri periferici per  troppo tempo dimenticati. Più sicurezza ma anche più lavoro e’ la ricetta . Ecco perché il Comune dovrebbe  rilanciare con la collaborazione delle Fondazioni Bancarie lo studio di CAVOUR e del rilancio di Torino dopo la seconda Guerra mondiale ad opera di Valletta e dei grandi Sindaci Peyron e Grosso.

Mino GIACHINO
Responsabile economico Dc Piemontese

 

Torino investe sul futuro, rinnovate le scuole King e Vian

La Città di Torino continua nel suo impegno per restituire alla comunità scuole più moderne, efficienti e sostenibili, attraverso un programma di interventi che coinvolge oltre 100 istituti scolastici su tutto il territorio cittadino, con un investimento complessivo che supera i 125 milioni di euro: un vasto piano di riqualificazione volto a migliorare la qualità degli ambienti educativi e a mettere al centro dell’azione amministrativa il benessere di studenti, famiglie e personale scolastico.

In questo contesto si è tenuta nei giorni scorsi una doppia inaugurazione, a conclusione dei lavori che hanno interessato due istituti: la scuola primaria King di via Germonio e la scuola secondaria di primo grado Ignazio Vian di via Stampini.

A tagliare il nastro delle due scuole rinnovate, assieme alla comunità scolastica, e a sottolineare l’importanza strategica di questi interventi per la comunità, è stata Carlotta Salerno, assessora alle Politiche educative della Città di Torino, che ha dichiarato: «L’inaugurazione delle scuole King e Vian rappresenta un passo significativo nel processo di trasformazione urbana e di rinnovamento dell’edilizia scolastica che la Città di Torino sta portando avanti. Il lavoro che stiamo conducendo riconosce nella scuola un presidio fondamentale per la crescita delle nuove generazioni e mira a valorizzarla quale luogo di inclusione, socialità e sviluppo. La rigenerazione degli edifici scolastici non è solo un’opera edilizia, ma un investimento sociale e culturale che guarda al futuro, e che contribuisce a costruire comunità più coese e inclusive».

Scuola primaria King

Costruita nel 1963, in una zona allora periferica ma in rapida espansione del quartiere di Pozzo Strada, la scuola primaria King ha da sempre rappresentato un punto di riferimento per il quartiere, ma a seguito di problemi strutturali rilevati nel 2014 l’edificio era stato dichiarato inagibile, privando la comunità di un nodo fondamentale di socialità e inclusione.

L’intervento di recupero funzionale e consolidamento strutturale ha restituito una scuola completamente rinnovata, grazie ad un finanziamento di oltre 6 milioni di euro di fondi del Programma Triennale Nazionale 2018-2020 per l’edilizia scolastica (di cui circa mezzo milione stanziato dalla Città con risorse proprie).

Sono stati effettuati importanti lavori di messa in sicurezza strutturale, con il consolidamento delle fondazioni, il rinforzo di pilastri e travi, l’installazione di controventi antisismici in acciaio, oltre alla realizzazione di un giunto sismico a separare il blocco della palestra da quello delle aule. L’intervento ha previsto anche l’adeguamento antincendio e la messa in sicurezza della scala metallica esterna, nonché il consolidamento di solai e cornicioni.

Dal punto di vista energetico, l’edificio è stato dotato di un cappotto termico che riveste l’intero involucro esterno, con l’isolamento e l’impermeabilizzazione delle coperture e la sostituzione degli infissi con nuovi serramenti ad alto rendimento termico. Sono stati rifatti completamente gli impianti elettrici e termici ed è stata installata un’unità di trattamento aria nel locale refettorio per garantire un ambiente salubre e confortevole.

Le opere edili interne hanno riguardato il rifacimento dei servizi igienici, l’eliminazione delle barriere architettoniche grazie alla realizzazione di una nuova rampa di accesso e bagni per persone con disabilità, la riqualificazione della palestra e degli spogliatoi annessi, oltre alla posa di nuove pavimentazioni, la tinteggiatura delle pareti e la sostituzione delle porte interne delle aule.

Un’importante novità riguarda l’attivazione di un servizio mensa interno: grazie alla realizzazione di una cucina nella scuola, gli alunni possono ora gustare pasti preparati quotidianamente in loco.

L’allestimento della nuova cucina interna rientra nel nuovo appalto di ristorazione scolastica, che su tutto il territorio cittadino prevede l’utilizzo di prodotti di qualità freschi, biologici e a km0: un’attenzione particolare al benessere e alla salute degli studenti, oltre che alla sostenibilità.

Con questo intervento, la scuola King torna a essere un luogo vivo e centrale per il quartiere, un presidio educativo e sociale in grado di favorire coesione e partecipazione.

TORINO CLICK

Omicidio di Collegno, è caccia all’assassino

Nessuna ipotesi è  tralasciata dai carabinieri e dagli inquirenti per dare un’identità all’assassino di Marco Veronese, il 39enne  ucciso a coltellate nella notte tra mercoledì e giovedì a Collegno. Gli investigatori hanno visionato  le immagini delle telecamere di sorveglianza in via Sabotino, dove l’uomo è stato aggredito, e in corso Francia per individuare l’omicida. Sono stati  ascoltati amici, familiari, vicini di casa e tutte le persone che conoscevano la vittima o che abitano nella zona dove è avvenuto il delitto.

 

Torino lancia ToMove4Future: nuove sperimentazioni per la mobilità urbana del futuro

 

A pochi giorni dal debutto della navetta autonoma on demand, il Living Lab ToMove della Città di Torino accelera e rilancia.

Con la Call ToMove4Future, la città amplia il proprio ecosistema di sperimentazione con 13 nuovi progetti che trasformeranno Torino in un laboratorio diffuso dell’innovazione per la mobilità urbana del futuro.

Le nuove sperimentazioni – presentate  nella Sala Lauree Rossa del Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino – spaziano dall’intelligenza artificiale alla sensoristica, dai veicoli autonomi alle piattaforme digitali, con un obiettivo comune: rendere la mobilità più efficiente, sicura, sostenibile e centrata sulle persone.

“L’innovazione non è un traguardo, ma un percorso – sottolinea l’assessora all’Innovazione e alla Mobilità della Città di Torino, Chiara Foglietta –. Con ToMove4Future vogliamo mettere alla prova idee che rendano la città più accessibile, inclusiva e sostenibile. Non si tratta solo di tecnologia, ma di costruire, insieme,  una mobilità che migliori la qualità della vita di chi vive e attraversa Torino ogni giorno.”

Torino laboratorio europeo per la mobilità del futuro

Promosso dalla Città di Torino e finanziato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, nell’ambito del Piano Nazionale per gli Investimenti Complementari al PNRR (PNC – Misura 1.4.6 “Mobility as a Service for Italy”), il Living Lab ToMove è il contesto di sperimentazione urbana che unisce istituzioni, imprese, ricerca e cittadini per testare nuove forme di mobilità cooperativa, connessa e autonoma (CCAM) e nuove soluzioni applicate al paradigma del MaaS – Mobility as a Service.

Nel Living Lab, Torino mette in campo una visione integrata in cui dati, infrastrutture e servizi dialogano per costruire politiche urbane sempre più evidence-based.

Le attività avviate – dal digital twin urbano, alla navetta autonoma on demand, fino ai test sulla logistica dell’ultimo miglio – hanno già reso la città un punto di riferimento nazionale per la sperimentazione MaaS-ready, capace di integrare i nuovi servizi digitali nel sistema di mobilità quotidiana.

Con ToMove4Future, questo ecosistema si arricchisce di nuovi progetti sperimentali, sviluppati da imprese e startup selezionate attraverso una call pubblica e pronti a testare idee innovative direttamente in campo reale.

Anche in questo caso, è stato e sarà cruciale l’apporto del Dipartimento per la Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in raccordo con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: non solo per il finanziamento che ha consentito di attivare le sperimentazioni, mettendo in campo circa 1,4 milioni di euro a parziale cofinanziamento delle imprese selezionate; ma anche per il supporto fornito attraverso “Sperimentazione Italia” che rende possibile l’attivazione di test in deroga alla normativa vigente e la valutazione diretta delle tecnologie in campo.

Un contributo fondamentale per favorire la sperimentazione delle tecnologie CCAM e delle nuove soluzioni applicate al paradigma del MaaS, accelerando al tempo stesso l’evoluzione normativa e regolatoria necessaria a sostenerne la diffusione su scala nazionale.

I 13 progetti vincitori della Call ToMove4Future

Ogni progetto racconta un pezzo del futuro della mobilità torinese, affrontando temi cruciali come la sicurezza, la sostenibilità ambientale, l’accessibilità e la digitalizzazione del trasporto pubblico.

Caboto – LUMOS
Sperimentazione di un sistema innovativo di monitoraggio urbano basato su sensori LiDAR e edge computing, capace di contare e classificare in modo anonimo pedoni, biciclette, mezzi privati e pubblici presso fermate, incroci e stazioni.

ClearBox AI – Replica Torino
Realizzazione di una piattaforma che restituisce una popolazione sintetica realistica della città di Torino, tramite tecnologie di AI generativa e data modeling, per simulare comportamenti urbani e valutare l’impatto di nuove politiche di mobilità.

Latitudo 40 – Urban Green Navigator
Applicazione che suggerisce percorsi a basso impatto ambientale integrando dati satellitari e algoritmi di intelligenza artificiale su qualità dell’aria, isole di calore e rischio inondazione.

Voltaage.IO – HYDRA
Piattaforma di intelligenza artificiale geospaziale che ottimizza la rete di ricarica per i veicoli elettrici, individuando le aree strategiche per l’installazione di nuove colonnine e prevedendo la domanda di ricarica.

Dropper
Sensori Wi-Fi e a infrarossi installati a bordo di autobus per analizzare, in forma anonima, gli spostamenti dei passeggeri e generare matrici origine-destinazione utili a migliorare la pianificazione del trasporto pubblico.

Hitachi Rail STS / Zenabyte
Soluzioni di business intelligence e ottimizzazione avanzata per migliorare efficienza e affidabilità del trasporto pubblico, attraverso l’analisi dei dati di posizione e affollamento dei mezzi.

Lucian / Btinkeeng – MOVE WISE
App mobile che, grazie al machine learning, analizza i trend di spostamento e incentiva comportamenti di mobilità sostenibile con tecniche di nudging e gamification.

WeTechnology / Auriga / AWorld – STAR
Servizio innovativo di trasporto notturno a chiamata integrato nella piattaforma MaaS cittadina. Il test prevede l’uso di navette elettriche GTT e un sistema di monitoraggio ambientale.

Willeasy / TeamDev – AccessiNeTEx
Piattaforma per la raccolta e gestione di dati real-time sull’accessibilità del trasporto pubblico per persone con disabilità, con rilascio in formato standard aperto NeTEx 5.

Alba Robot – CAREBOT
Veicolo elettrico autonomo progettato per il trasporto sicuro di persone a mobilità ridotta, già sperimentato in ambienti indoor e ora testato in contesto urbano esterno.

Next G Cloud / Quandopasso – Edge Data 4 Safety
Sistema integrato per la sicurezza stradale che combina un’app per segnalazioni vocali in tempo reale, un nodo edge cloud per analisi predittive e l’integrazione con il digital twin cittadino.

Lifetouch – MOVEO on the road
Rover autonomo elettrico per la logistica dell’ultimo miglio, in sperimentazione nell’area pedonale del Politecnico di Torino, per ridurre traffico e inquinamento e validare la soluzione in condizioni reali.

Bylogix / Technomill Eng – LastMed
Sperimentazione di un sistema di consegna contactless di medicinali a soggetti fragili, attraverso un rover a guida autonoma operante nel contesto urbano di Torino.

Torino, capitale della mobilità intelligente

Con ToMove4Future, Torino consolida il proprio ruolo di capitale europea dell’innovazione e di riferimento per la smart mobility in Europa.

Un percorso che unisce tecnologia e visione, sperimentazione e cittadinanza, trasformando la città in un luogo dove il futuro della mobilità si costruisce ogni giorno, su strada.

Un ecosistema che innova insieme

Il Living Lab ToMove è promosso dalla Città di Torino con il contributo di un ampio partenariato pubblico-privato che riunisce competenze tecnologiche, scientifiche e operative:

  • GTT S.p.A., per la co-progettazione e la gestione del servizio di trasporto autonomo on demand;
  • 5T S.r.l., che gestisce la centrale di infomobilità e supporta l’integrazione dei nuovi servizi nei sistemi MaaS;
  • Politecnico di Torino, Università di Torino e Fondazione LINKS, impegnati nella ricerca applicata, nel monitoraggio tecnico-strategico e nella valutazione dell’accettabilità sociale;
  • Fondazione Piemonte Innova, coordinatore del Polo ICT e del Cluster Smart Communities, per il raccordo con imprese e centri di ricerca.

 

TORINO CLICK

Via Carcano, esposto di FdI contro il “suk”

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“CONTRO LA PROROGA ILLEGITTIMA”

“Questa mattina abbiamo voluto effettuare un sopralluogo con i cittadini in via Carcano dal momento che sono formalmente scadute le giornate permesse per l’apertura del Suk. Lo abbiamo trovato aperto e con molti venditori senza cartellino esposto. Per questo motivo abbiamo pronto l’esposto penale presso la Procura della Repubblica di Torino relativo alla proroga illegittima della concessione di via Carcano – ad annunciarlo sono la vicecapogruppo di Fdi alla Camera Augusta Montaruli e i consiglieri di Fratelli d’Italia della Circoscrizione 7, con la capogruppo Patrizia Alessi, Domenico Giovannini e Francesco Caria.

“Chiediamo alla magistratura di accertare eventuali reati connessi alla proroga del servizio di gestione affidato all’associazione ViviBalon – spiegano – in violazione della legge regionale 28/1999, così come modificata dalla L.r. 9/2025, che limita a 12 giornate annue le aperture dei cosiddetti mercatini dell’usato su area pubblica, salvo specifica deroga approvata dalla Giunta regionale. Dopo il 19 ottobre, dodicesima giornata consentita, ogni apertura ulteriore rappresenta una violazione della legge regionale.”

Nel documento depositato si evidenzia che il Comune di Torino, con una determinazione dirigenziale del 14 agosto 2025, ha prorogato di un anno la concessione del mercato in via Carcano “alle condizioni previste dalla concessione vigente”, cioè per oltre cento giornate annue e fino a 400 stalli per espositori. “Un atto – proseguono i consiglieri – che l’Amministrazione Lo Russo ha adottato sapendo che la nuova normativa regionale, in vigore dal 25 luglio, non consente più di dodici giornate l’anno. È scritto nero su bianco nelle premesse del provvedimento, eppure il Comune ha deciso di procedere ugualmente, senza alcuna deroga approvata dalla Regione Piemonte.”

“Chiediamo che la Procura – continuano Montaruli, Alessi, Giovannini e Caria – accerti se vi siano gli estremi di abuso d’ufficio, omissione o rifiuto di atti d’ufficio, violazioni delle norme sulla concorrenza e sulla corretta gestione delle concessioni pubbliche, nonché eventuali condotte agevolanti attività di commercio non autorizzato o di vendita di merce di provenienza illecita.”

Dall’esposto emerge inoltre che, secondo le stime economiche, la prosecuzione del mercato oltre i limiti di legge potrebbe determinare un illecito arricchimento per l’associazione concessionaria stimabile in oltre 6.000 euro per giornata di apertura, pari a circa 624.000 euro annui derivanti dai pagamenti di espositori e ticket giornalieri.

“Non è accettabile – concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia – che il Comune di Torino proroghi un’attività in piena violazione di legge, favorendo un soggetto privato e ignorando i vincoli regionali. Il Suk di via Carcano deve chiudere: la legge è chiara, e da oggi la parola passa alla magistratura. Ci auguriamo che anche l’associazione ViviBalon voglia prendere atto della situazione e interrompere spontaneamente un’attività che, da metà ottobre, si svolge senza alcun titolo legittimo.”