CRONACA- Pagina 514

Inaugurata la ‘nuova’ via San Secondo

Spazio pubblico di qualità trasformato in ottica resiliente

È stata inaugurata questo pomeriggio alla presenza del Sindaco Stefano Lo Russo, della presidente della Circoscrizione Uno Cristina Savio e degli assessori Chiara Foglietta, Paolo Chiavarino Francesco Tresso la ‘nuova’ via San Secondo, oggetto di una serie di interventi di riqualificazione che hanno interessato, insieme all’asse stradale, l’intero borgo.

“Siamo molto contenti -ha detto il Sindaco Stefano Lo Russo- di restituire al quartiere questa via in una veste completamente rinnovata. Sono numerosi i progetti su cui stiamo investendo, anche grazie alle risorse europee, per la riqualificazione urbana, per restituire alle cittadine e ai cittadini spazi pubblici più sicuri, vivibili e accoglienti”.

La strada è stata ri-progettata con l’obiettivo di ottenere maggior sicurezza e uno spazio pubblico di qualità suddiviso in modo più equilibrato tra i vari attori della mobilità attraverso interventi fisici quali rialzi di carreggiata, restringimenti, arredi, introduzione del verde e nuove alberature, che favoriscano la coabitazione di auto e pedoni.

Spazi ripensati e trasformati in ottica ‘resiliente’ con soluzioni innovative volte a contrastare l’effetto ‘isola di calore’ e a gestire al meglio le acque meteoriche in occasione degli eventi di precipitazione intensa, sempre più frequenti nei centri urbani, creando allo stesso tempo un ambiente più vivibile.

Nell’esecuzione dei lavori sono state accolte le richieste della Circoscrizione Uno con l’estensione della riqualificazione al tratto tra i corsi Stati Uniti e Vittorio Emanuele e l’inserimento di opere in corrispondenza di alcuni incroci lungo via Gioberti dove sono presenti alcune scuole.

“Sono lieta che l’inaugurazione della via e della piazza riqualificate con attenzione alla sostenibilità ambientale sia l’occasione per le associazioni e i cittadini del Borgo San Secondo per confrontarsi e rinforzare la rete di territorio in un clima di festa. Mi auguro che questo pomeriggio insieme rappresenti solo la tappa di un percorso, che come Circoscrizione sosterremo con la disponibilità mia e dei consiglieri. Uscire di casa, ritrovarsi all’aperto, approfittare delle panchine e di quel po’ di natura che siamo riusciti a inserire agli incroci è di per sé fonte di benessere. Stiamo comunque anche cercando in zona un piccolo luogo chiuso da utilizzare nelle giornate piovose”, ha dichiarato la presidente della Circoscrizione Uno, Cristina Savio.

I lavori, insieme ad interventi come il rialzo della sede stradale negli incroci e la messa a dimora di essenze arboree, hanno portato alla completa riqualificazione di piazza San Secondo offrendo un nuovo volto vivibile all’area mercatale e la definizione di ampie platee a fruibilità pedonale. Particolare attenzione è stata riservata ai materiali utilizzati nella pavimentazione dei percorsi secondo un disegno idoneo a favorire la mobilità degli ipovedenti. In particolare, i marciapiedi sono stati pavimentati in pietra con un bordo di cubetti di porfido a fare da guida naturale verso gli attraversamenti pedonali.

Complessivamente si sono ridotte le superfici asfaltate e impermeabili, convertendole in infrastrutture verdi in grado di fornire ombreggiamento e raccogliere le acque piovane per ridurre i flussi in rete e prevenire eventuali allagamenti.

Nel post pandemia +19% di adolescenti al Centro antiviolenza del Sant’Anna di Torino

Il Centro Soccorso Violenza Sessuale (S.V.S.) dell’ospedale Sant’Anna di Torino, attivo da maggio 2003, è parte integrante del Centro Esperto Sanitario contro la violenza della Città della Salute di Torino.
Il Centro S.V.S. di Torino è Centro sanitario di riferimento pubblico, sia a livello regionale che nazionale, per la presa in carico clinica psicologica e sociale di donne vittime di violenza, con pronta disponibilità ginecologica h24.
L’équipe multidisciplinare del Centro SVS è costituita da personale dedicato e formato (ginecologhe, ostetrica,  psicologa, assistente sociale) ed anche durante la pandemia da COVID 19 il Centro è stato regolarmente aperto e si è mantenuta la reperibilità h24 del personale dedicato.
Scopo del Centro SVS di Torino è quello di offrire soccorso alle donne di età uguale / superiore ai 14 anni, che hanno subito violenza sessuale o maltrattamento in gravidanza, sia nell’emergenza sia nelle fasi successive all’evento traumatico, con interventi clinici, psicologici e sociali personalizzati, garantendo la continuità assistenziale.
L’assistenza sanitaria offerta è altresì rivolta alle donne che hanno subito violenza sessuale, torture, mutilazioni genitali nei Paesi d’origine, spesso assoggettati alle guerre civili, o durante i percorsi migratori e richiedenti asilo politico nel nostro Paese.
Il Centro SVS collabora con i Servizi territoriali di interesse per la prosecuzione della presa in carico della persona assistita, ove necessario. Mantiene direttamente i contatti e collabora con la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Torino, Gruppo Fasce Deboli, con le altre Procure Ordinarie piemontesi e nazionali, la Procura presso il Tribunale per i Minorenni del Piemonte e Valle d’Aosta, con le Forze dell’Ordine.
In questi 20 anni di servizio sono state accolte presso il Centro S.V.S. 2.250 donne, 48% italiane e 52% straniere. L’età media delle donne visitate è stata di 28 anni con un 47% di adolescenti (età compresa tra 14 e 24 anni) .
Sul totale di donne accolte il 7% ha riferito un maltrattamento in gravidanza prevalentemente perpetrato dal partner (78% dei casi).
Le donne migranti sono state il 14% del campione e di esse il 23% ha subito una mutilazione genitale femminile.
I dati post pandemia del Centro S.V.S. indicano chiaramente un incremento del 19% delle adolescenti di età compresa tra i 14 ed i 18 anni che subiscono violenza fino a raggiungere il 52% del totale di donne visitate negli anni 2021-2022.
Nel 51% dei casi le aggressioni sono avvenute da parte di soggetti conosciuti dalla donna anche per quanto riguarda le violenze di gruppo che si attestano all’11% dei casi.
Il luogo in cui si è verificata più frequentemente una violenza sessuale è l’abitazione privata (58.1%)
Negli ultimi tre anni si è anche assistito, inoltre, ad una recrudescenza del tipo di aggressioni con incremento dell’uso di corpi contundenti e di armi bianche con conseguente aumento di lesioni extragenitali.
Relativamente alla distribuzione delle lesioni, le sedi maggiormente colpite sono il distretto del capo e del collo (18%), gli arti inferiori (12,3%), i genitali e le zone erogene (11,5%), il tronco (4%) e gli arti superiori (8%).
L’ospedale Sant’Anna della Città della Salute di Torino e Fondazione Onda, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, lanciano la terza edizione dell’(H) Open Week con l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio ed avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno, fornendo strumenti concreti ed indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
L’ospedale Sant’Anna, con il Centro antiviolenza, offre alla popolazione un evento con l’obiettivo di avvicinare le donne alla rete di servizi antiviolenza. Martedì 28 novembre 2023 dalle ore 8,30 alle ore 16,30, presso l’Aula Dellepiane dell’ospedale Sant’Anna (piano terra – via Ventimiglia 3), si terrà l’evento formativo regionale “Alza lo sguardo…” – Giornata di sensibilizzazione regionale sulla violenza di genere, durante il quale interverranno Manuela Ceccarelli (medico di Direzione Sanitaria P.O. Sant’Anna), Paola Castagna (ginecologa responsabile del Centro S.V.S.), Antonella Canavese (ostetrica Centro S.V.S.), Alessandra Sena (psicologa Centro S.V.S.), Cecilia Griffey (assistente sociale Centro S.V.S.), Franncesco Lupariello (medico legale), Laura Ruggiero (IRES Piemonte) e Zahra Ohuami (operatrice e mediatrice Piam Onlus).

Diciottenne colpisce uomo al volto con un coccio di vetro e lo rapina

Personale della Polizia di Stato, appartenente all’UPGSP, ha sottoposto a fermo un diciottenne tunisino in quanto gravemente indiziato di rapina a danno di un connazionale. L’uomo è stato anche denunciato in stato di libertà per lesioni aggravate.

 

Intorno alle 4 di notte, mentre si trovano in via Nizza nei pressi della Stazione Porta Nuova, gli agenti odono delle urla provenire dai portici della via. Poco dopo si avvicina loro un cittadino straniero con il viso sanguinante inseguito da un’altra persona. L’uomo inseguito racconta ai poliziotti che la persona alle sue calcagna, ore prima, lo aveva rapinato in via Galliari portandogli via, dopo una colluttazione, il portafoglio con 50 euro all’interno.

 

Successivamente un paio di ore dopo, i due si incontrano nuovamente in via Nizza. Nella circostanza il presunto rapinatore estrae dalla tasca della giacca un coccio di vetro con il quale ferisce al volto la vittima. Quest’ultima intravedendo la polizia non distante, si rivolge agli agenti per chiedere aiuto.

 

Ricostruita la dinamica dei fatti, i poliziotti fermano l’aggressore il quale viene trovato in possesso di 30 euro, somma che verrà poi restituita alla vittima in sede di denuncia. Nel corso dell’intervento i poliziotti sanzionano amministrativamente la parte lesa per il possesso di una modica quantità di hashish.

 

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza a suo carico il diciottenne tunisino viene sottoposto a fermo.

 

Il procedimento penale si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

 

In manette la coppia di “topi d’auto”: rubavano vetture a Torino

 

Le Volanti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Torino  hanno tratto in arresto un trentenne ed una ventenne di cittadinanza italiana gravemente indiziati di alcuni furti su autovetture; entrambi sono stati, inoltre, sottoposti a fermo di p.g. per ricettazione.

I fatti hanno avuto origine dalla segnalazione di un tentativo di furto di un’autovettura parcheggiata per strada ad opera di un uomo che, colto sul fatto dalla proprietaria dell’auto, si era allontanato in direzione di via Bologna a bordo di un’utilitaria rossa sulla quale vi era una giovane donna.

Gli agenti avviavano immediate ricerche nella zona, individuando la vettura segnalata ferma a bordo strada nei pressi di via Sempione; i poliziotti scorgevano al suo interno una donna, nonostante questa tentasse di nascondersi appiattendosi sul sedile, reclinato, e le intimavano di scendere.

Inoltre, vedevano nascosto dietro una vettura poco distante un uomo armato di un “Hammer Tool”, un utensile con testa di martello multifunzione (cacciavite, lama, tronchesi, pinza, apriscatole), con una lama di discrete dimensioni aperta.

L’uomo veniva disarmato e sottoposto a perquisizione: all’interno delle sue tasche venivano rinvenute dei barattolini contenenti delle monete. Gli agenti constatavano che nei pressi, risultavano essere presenti ben cinque autovetture con i finestrini infranti, presumibilmente tramite un oggetto contundente, rovistate al loro interno, e appuravano che i barattolini contenenti il denaro erano stati asportati proprio da una di esse.

Gli accertamenti effettuati nell’immediatezza hanno poi consentito di appurare che l’utilitaria rossa sulla quale la coppia si muoveva era provento di furto e che nelle ore precedenti era stata segnalata la presenza di un’auto rossa della stessa marca e modello con a bordo due giovani, del tutto corrispondenti alla coppia fermata, che si era resa responsabile di altri furti su autovetture.

In considerazione dei gravi indizi di colpevolezza, i due, oltre all’arresto per furto aggravato in concorso, sono stati sottoposti anche a fermo di p.g. per ricettazione; l’uomo è stato anche denunciato per il possesso ingiustificato di oggetti atti allo scasso.

Giornata sulla violenza contro le donne: gli eventi in programma e i numeri da chiamare se hai bisogno di aiuto

Il 25 Novembre è la giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Torino e il Piemonte fanno la loro parte con eventi, dibattiti e flash mob.

Nella foto di copertina (Facebook Non una di Meno) il corteo di questa mattina a Torino

C’è un albero in Corso Francia a Torino sui cui non sbocciano fiori. Ad ogni femminicidio viene annodato un fiocco rosso. L’albero conta il numero di donne ammazzate per mano di un uomo e si trova in Corso Francia davanti a Villa Raby, la palazzina che ospita l’ordine dei Medici Chirurghi degli Odontoiatri. L’iniziativa è partita a marzo 2023. Quei fiocchi sono come macchie che non possono e non devono lasciarci indifferenti. Rappresentano le nostre madri, le nostre sorelle, le nostre figlie. Potrei essere io che scrivo, potresti essere tu che leggi. Sono tante, troppe e non devono essere ricordate solo durante una qualsiasi giornata di novembre, ma tutto l’anno.

A tal proposito, l’ordine dei medici, sabato 25 dalle 17 alle 18.30 proprio davanti alla sede in corso Francia 8, organizza un flash mob. Ci saranno testimonianze, letture, distribuzione di materiale informativo, saranno presenti il coro “Ora è tempo di gioia” e l’avvocata Anna Ronfani del Telefono Rosa Piemonte. I partecipanti indosseranno abiti scuri e una sciarpa o un nastro di colore rosso. E purtroppo saranno aggiunti altri due fiocchi, quello in memoria di Virginia Petricciuolo, il cui corpo è stato ritrovato il 10 Novembre 2023, e di Rita Talamelli, uccisa dal marito il 20 Novembre 2023.

Come negli scorsi anni, la sede di Villa Raby sarà illuminata di rosso. E proprio dall’Ordine che parte un monito, come spiegano: “La violenza di genere mina la salute, la dignità, la sicurezza e autonomia delle sue vittime. Nei confronti delle donne si esprime in modo cruento con il femminicidio, ma anche limitando o negando alle donne libertà di movimento, di accesso all’istruzione, al lavoro, all’autodeterminazione, costringendole a mutilazioni genitali o ad essere spose bambine, a sparire sotto abbigliamenti mortificanti o muri soffocanti.

Il codice di deontologia medica, in particolare negli articoli 5 e 32, stabilisce in modo chiaro e netto l’obbligo di medici e odontoiatri nel tutelare i soggetti fragili e nel contrastare ogni tipo di abuso e violenza. Ecco perché l’Ordine è in prima fila anche questa volta per ricordare e riaffermare che come mediche e medici, odontoiatre e odontoiatri, siamo impegnati nel fornire aiuto alle vittime di violenza e a concorrere a quel cambiamento culturale senza il quale le donne in Italia e nel mondo saranno sempre vittime.

Senza rispetto per le donne, senza il riconoscimento dei diritti fondamentali, senza parità sociale, politica ed economica, senza l’emancipazione delle donne la salute psicofisica è un miraggio e democrazia è una parola vuota.”

Noi del Torinese ci uniamo a queste parole ricordando gli strumenti messi a disposizione di tutte e di tutti. A partire dal 1522, il numero di emergenza Antiviolenza e Stalking. È gratuito da qualsiasi telefono ed è stato istituito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento delle Pari Opportunità. È possibile anche collegarsi a questa pagina e chattare nell’apposito spazio, un’operatrice risponderà immediatamente.

Scaricate sul telefono cellulare l’applicazione del 112 “Where are you”. Premendo il pulsante centrale per chiamare il numero di emergenza, si potrà selezionare il servizio di cui si ha bisogno e inviare automaticamente la propria posizione.

Esistono anche le App YouPol della Polizia di Stato e l’App Erica della regione Piemonte.

Telefono Rosa Torino è un centro antiviolenza e di orientamento per i diritti delle donne. Si trova in Via Assietta 13/A ed è aperto nei seguenti orari:

Lunedi dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 15:00 alle 19:00
Martedì dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 14:00 alle 18:00
Mercoledì dalle 09:30 alle 13:30 e dalle 14:00 alle 18:00
Giovedì dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 14:00 alle 18:00
Venerdì dalle 09.30 alle 13.30 e dalle 14:00 alle 18:00

Il centro ha attivato anche un punto di ascolto alla stazione Porta Nuova, presso il binario 20 dal lunedì al venerdì dalle 19.30 alle 23.30. Il numero di telefono da contattare è 327-3275692. Sul sito di Telefono Rosa Torino è possibile anche consultare i progetti attivi, effettuare donazioni e prendere parte come volontaria alle attività del centro.

Il Centro Antiviolenza del Comune di Torino segnala tutte le associazioni che si occupano di accogliere le donne in difficoltà e mette a disposizione uno sportello di orientamento. Il numero per prendere appuntamento è 011-011 31500.

Infine, sabato 25 novembre dalle 15,30 l’Associazione Cerchio degli Uomini sarà in piazza San Carlo per un altro Flash mob di sensibilizzazione contro ogni violenza maschile sulle donne. Gli uomini si siederanno sulla piazza, proprio sotto il monumento ad Emanuele Filiberto e verrà distribuito materiale informativo rivolto a coloro che stanno cercando di mettersi in discussione e di modificare i propri atteggiamenti violenti. Perché questa non è una battaglia di donne contro uomini, ma di vittime contro tiranni. Ed è una lotta che non mette a tacere la violenza con altra violenza, ma utilizza la conoscenza, la cultura, l’informazione e la condivisione.

Lasciamo che sugli alberi spuntino fiori. Rossi, ma sempre fiori.

LORI BAROZZINO

Focus settimanale Covid Piemonte

SITUAZIONE EPIDEMIOLOGICA E VACCINALE

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 9.7%, quella dei posti letto in terapia intensiva è stabile al 3.0%, mentre la positività dei tamponi è al 18.7%.

Questa settimana sregistra un andamentsostanzialmente in linea rispetto al periodo precedentela situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.947.499 dosi, di cui 3.347.092 come seconde, 2.965.881 come terze, 824.526 come quarte, 202.402 come quinte, 20.167 come seste.

Tra giovedì 16 novembre giovedì 23 novembre sono state vaccinate 16.018 persone: 88 hanno ricevuto la prima dose, 8 la seconda, 140 la terza, 1.784 la quarta, 9.437 la quinta, 4.556 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 16 novembre a mercoledì 22 novembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 655.

Suddivisi per province: Alessandria 72, Asti 32, Biella 28, Cuneo 67, Novara 45, Vercelli 23, VCO 24, Torino città 147, Torino area metropolitana 197.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.582 (+371). Questa la suddivisione per province: Alessandria 503 (+51), Asti 224 (+39), Biella 197 (-9), Cuneo 472 (+19), Novara 317 (+102), Vercelli 164 (-5), VCO 167 (+8), Torino città 1.029 (+120), Torino area metropolitana 1.382 (+34).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 16-22 novembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 107.8 (+8.8%) rispetto ai 99.0 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 39.9 (+20.2%). Nella fascia 25-44 anni è 75.8 (+15.2%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 109.7 (+17.1%). Nella fascia 60-69 anni è 136.9 (+8.8%). Tra i 70-79 anni è 187.2 (+7.0%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 235.9 (-6.9%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 16-22 novembrel’incidenza nella fascia 0-2 anni è 64.3 (+71.0%), nella fascia 3-5 anni 8.6 (+167%), nella fascia 6-10 anni 8.5 (+66.5%), nella fascia 11-13 anni 12.1 (+101.27%)mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 18.1 (+12.4%).

Il Politecnico di Torino ricorda i suoi “alumni” Velio Coviello e Gabriele Del Carlo

L’Ateneo torinese ha attribuito  la Laurea Magistrale in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale a Del Carlo e un Attestato di riconoscenza e stima alla memoria a Coviello, tragicamente scomparsi nell’aprile di quest’anno in un incidente di montagna

 

Il 1° aprile 2023 un tragico incidente in montagna nella zona di Valtournanche, in Valle d’Aosta, costava la vita a Velio Coviello e Gabriele Del Carloalumni del Politecnico di Torino.

Nella giornata di oggi il Politecnico ha voluto celebrare la vita ricca di passioni e di interessi accademici di Velio e Gabriele consegnando alle loro famiglie due riconoscimenti alla memoriaa Velio Coviello l’Attestato di stima e riconoscenza in ricordo dell’impegno scientifico e professionale sui temi della sismologia ambientali, con particolare attenzione ai processi franosi e torrentizi a Gabriele Del Carlo la Laurea Magistrale in Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale, titolo che stava per conseguire quando la sua vita è stata tragicamente interrotta.

 

“L’Ateneo rende omaggio a due ex allievi che si sono distinti per quelle che dovrebbero essere le qualità dello scienziato di valore e del buon cittadino: caparbietà nella ricerca, curiosità nello studio, padronanza dei mezzi tecnici, ma soprattutto amore per la scienza, passione per il proprio lavoro e cura per il bene comune – sottolinea Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino – Velio e Gabriele sono stati ricercatori di grande valore nella loro breve carriera e attivisti tenaci nel difendere il territorio e nel promuovere la tutela dell’ambiente e delle istituzioni. Hanno lasciato e lasciano ancora oggi un grande vuoto che sta a noi cercare di colmare, proseguendo anche la loro opera di studio e di sensibilizzazione sugli stili di vita sostenibili. Alle famiglie rinnovo la vicinanza e l’abbraccio di tutta la comunità del Politecnico di Torino”

 

Velio Coviello era un attivista per il clima e l’ambiente. Al Politecnico di Torino aveva conseguito con lode la Laurea Magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio nel 2009, spendendo poi un anno in Erasmus alla Grande école INSA di Lione e, durante il dottorato al Politecnico, collaborando con il centro di ricerca sui fenomeni franosi dell’USGS di Golden in Colorado. Già dalla tesi di laurea aveva incentrato il suo lavoro sugli effetti del cambiamento climatico in ambiente alpino. Da fine 2021 era ricercatore a tempo indeterminato dell’IRPI. Recentemente, aveva collaborato con i colleghi del Dipartimento di Ingegneria dell’Ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture-DIATI, nel contesto del progetto “Glacier-Lab”, per la caratterizzazione di misure geofoniche di trasporto solido torrentizie in prossimità del ghiacciaio del Rutor in Valle d’Aosta.

Coviello era un esperto di rischio idrogeologico e si occupava dello studio degli effetti dei cambiamenti climatici quali il ritiro dei ghiacciai, l’erosione del suolo, le frane e le colate detritiche. Negli ultimi anni della sua pur breve carriera era ormai riconosciuto come esperto internazionale nel suo ambito di ricerca e, in tale veste, aveva in attivo numerose pubblicazioni e aveva partecipato a numerosi convegni scientifici internazionali.

Era impegnato sin dal periodo degli studi in esperienze di cooperazione internazionale con l’associazione “Ingegneria Senza Frontiere” che lo aveva condotto alla prima esperienza in Africa, in Burkina Faso, in collaborazione con la ONG CISV di Torino. A più riprese era tornato nel continente africano come collaboratore di progetti di cooperazione allo sviluppo inerenti all’accesso all’acqua potabile e la conservazione di acque e suoli. In Burkina Faso era stato tra i pochi testimoni italiani dell’insurrezione popolare scoppiata nel 2014, raccontando poi quei giorni prima su un giornale nazionale e poi come contributo in un libro: “Burkina Faso Lotte, rivolte e resistenza del popolo degli uomini integri”. In parallelo alla sua attività di studente e ricercatore, Velio è stato uno dei protagonisti del movimento studentesco che aveva scosso il mondo accademico, a partire dalla protesta contro la Legge 240/2010, denunciando la precarietà delle carriere universitarie e in generale dei giovani della società italiana.

Nella motivazione ufficiale dell’Attestato di stima e riconoscenza si legge: “La dedizione di Velio per i temi che studiava, la passione che lo portava a declinare il suo impegno scientifico al servizio di cause essenziali per le generazioni future e per le popolazioni più svantaggiate, sono motivo di un riconoscimento che possa essere di ispirazione per gli studenti del Politecnico di Torino che vorrebbero coraggiosamente contribuire alla soluzione dei grandi temi che i cambiamenti climatici pongono dinnanzi a noi tutti”.

Gabriele Del Carlo si era laureato in Ingegneria per l’Ambiente e il Territorio presso il Politecnico di Torino nel 2013, svolgendo un’intensa attività di promozione per la mobilità sostenibile e la sostenibilità ambientale, attraverso l’associazionismo, l’azione politica e l’attività professionale, anche nello staff dell’assessorato alla Viabilità e Trasporti Comune di Torino dal 2016 al 2021, collaborando al “Biciplan” cittadino e al progetto “Vanchiglia30”. Già Consigliere della Circoscrizione 8 di Torino, ha fatto parte anche della Consulta della mobilità ciclistica. Fin da giovanissimo si era appassionato alla bicicletta, che era solo in ultimo luogo una pratica sportiva: prima di tutto la bicicletta era per lui il simbolo di un modo di intendere il mondo e di pensare il proprio stare nel mondo.

Gabriele quindi si era prodigato per creare e diffondere una “cultura della biciletta”: con alcuni amici aveva fondato l’associazione “Muovi Equilibri”, una ciclofficina popolare che organizza corsi di ciclo-meccanica e promuove iniziative di formazione e sensibilizzazione per la mobilità sostenibile. Tra il 2009 e il 2011 aveva collaborato con il carcere Ferrante Aporti per insegnare ai minori detenuti fondamenti di meccanica della biciletta, credendo nel forte valore educativo e di riscatto sociale di questa esperienza. Nel 2013 aveva fondato il “Bike Pride Fiab Torino”, che oltre a organizzare parate di bici, svolge attività di sensibilizzazione su sicurezza stradale e problematiche ambientali.

Per approfondire le conoscenze maturate nel settore della mobilità e acquisire un approccio metodologico scientifico, nel 2019 Gabriele si era rimesso in gioco, iscrivendosi alla Laurea Magistrale di Pianificazione territoriale, urbanistica e paesaggistico-ambientale presso il Politecnico di Torino. Prima della tragedia, nel corso di quest’anno aveva sostenuto quasi integralmente gli esami previsti e stava preparando la tesi di laurea magistrale, con la quale voleva approfondire le potenzialità del trasporto ferroviario, per la sua caratteristica di sostenibilità. In particolare, i suoi studi erano indirizzati a sviluppare soluzioni data-driven per servire in modo più efficiente il territorio del Verbano-Cusio-Ossola.

Nella motivazione ufficiale per il conferimento della Laurea Magistrale si legge: “La passione di Gabriele per i trasporti e la mobilità era molto forte e volta a proporre soluzioni che migliorassero la vita quotidiana degli utenti. Del Carlo era impegnato anche socialmente, oltre che politicamente, nel promuovere la cultura della mobilità sostenibile, e ha lasciato un vivo ricordo anche nella popolazione studentesca dell’Ateneo”.

Tutte le iniziative in programma a Nichelino

Città di Nichelino online:

Web www.comune.nichelino.to.it

Facebook https://www.facebook.com/Cittanichelino

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne 2023

Anche quest’anno la Città di Nichelino intende porre l’attenzione sulla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un programma ricco di iniziative:

sabato 25 novembre Palazzo Comunale – Sala Mattei – Piazza Di Vittorio, 1

ore 10,00 Presentazione della “Carta Europea dei diritti delle donne nello sport” e presentazione della mostra sul tema, rivolta alle associazioni sportive del territorio a cura di Uisp Torino in collaborazione con l’Assessorato allo Sport di Nichelino.

 

lunedì 27 novembre I.I.S. “Erasmo da Rotterdam” – Via XXV aprile 139

ore 10,00 “Omotransnegatività e violenza di genere: quali intersezioni?” incontro rivolto alle scuole superiori con la dott.ssa Margherita Graglia – Psicologa, Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Formatrice e componente della Commissione Antidiscriminazione del SIGIS. Testimonianze dirette.

 

martedì 28 novembre Palazzo Comunale – Sala Mattei – Piazza Di Vittorio, 1

ore 18,00 – 20,00 “Mai più molestie, mai più violenze. Vademecum per riconoscere, prevenire, contrastare la violenza di genere e le molestie sessuali sui luoghi di lavoro” a cura della Città Metropolitana di Torino, Cgil, Cisl, Uil, Api Torino, Ui Torino.

Saluti del Sindaco della Città di Nichelino Giampietro Tolardo

Saluti della Consigliera delegata alle politiche sociali e di parità della Città metropolitana di Torino Valentina Cera

Apertura dei lavori

Assessore alle Pari Opportunità Alessandro Azzolina

Consigliera di Parità Elisa Raffone: “Le molestie sul lavoro, cosa sono”

Intervento delle parti sociali e datoriali

Presentazione dei contenuti del vademecum, cosa sono le molestie

Elena Ferro (per Cgil – Cisl – Uil Torino)

Massimo Richetti (per Api Torino e UI Torino)

Intervento della Città metropolitana di Torino

Attività svolte dall’Ente in materia di Pari Opportunità e Contrasto alle Discriminazioni

Antonella Ferrero

Intervento dei Centri Antiviolenza E.M.M.A.

Il ruolo dei Centri Antiviolenza per contrastare le molestie sul lavoro

Annamaria Zucca

 

martedì 28 novembre Circolo Primo Maggio – via S. Francesco D’Assisi, 56

ore 21,00 “Tutta intera” di Espérance Hakuzwimana (Einaudi). Appuntamento del gruppo di lettura “Riflettiamoci” di Nichelino RedBench. “Ci sono storie che aspettano di essere raccontate. (…) Sono storie d’identità, paura del diverso e desiderio di appartenenza. Di discendenze lontane, e di un domani che si esige nelle proprie mani”.

 

30 Novembre 1942 | L’inferno arriva dal cielo

Giovedì 30 novembre 2023, a 81 anni dalla tragedia che ha visto crolli, incendi, vittime e feriti tra i civili nichelinesi a causa di un bombardiere precipitato tra le case durante la II Guerra Mondiale, l’Amministrazione comunale e il Gruppo Officine della Memoria ricordano le vittime con la cerimonia di deposizione della corona presso la lapide a ricordo delle vittime, alle 11.30 in via S. Francesco angolo via F. Filzi.

L’evento sarà preceduto da un incontro con gli studenti della Scuola Media “Martiri della Resistenza” di Nichelino.

Con apposita Deliberazione del Consiglio Comunale la ricorrenza del 30 novembre viene dichiarata giornata di lutto cittadino.

 

Sanità pubblica, quale futuro per l’ASL TO5 e il nostro territorio?

Incontro pubblico, venerdì 1 dicembre alle 20.30 nel Salone della Croce Rossa di Nichelino in via Nazario Sauro 13.

Intervengono:
Giampiero Tolardo, Sindaco di Nichelino e Medico di base;

Paolo Montagna, Sindaco di Moncalieri;

Carmen Bonino, Vice Sindaco di Nichelino e Medico di base;

Paola Rasetto, Assessora alla Sanità;

Guido Giustetto, Presidente dell’Ordine provinciale dei Medici Chirurghi e Odontoiatri di Torino;

Diego Sarno, Consigliere regionale.

Modera:
Fabrizio Pulcini, Consigliere comunale di Nichelino e Farmacista.

 

La Biblioteca G. Arpino propone:

(Gli eventi sono tutti a ingresso libero e gratuito presso la Biblioteca Civica G. Arpino, via A. Azzolina 4)

Tutti i sabati dalle 10.00 alle 12.00

AIUTOCOMPITI a cura dell’Associazione Idea

Martedì 5 dicembre alle 18.00

“A LUME DI LIBRO” in collaborazione con Unitre Nichelino

SILVIO BERNELLI presenta “In yoga” (ed. Aliberti) – Non un manuale di yoga. Piuttosto, un racconto sullo yoga. Silvio Bernelli ci illustra la sua via alla pratica yoga come se fosse la “storia” di una seduta, alternando il punto di vista dell’insegnante a quello del praticante. Dal respiro agli esercizi per rendere elastico il corpo, con tutte le sensazioni di fatica, dolore e benessere che vi sono correlate. Fino agli stati superiori: quelli del distacco dalle sensazioni e dalle affezioni della mente, del benessere vero e stabile. I praticanti, in fondo, sono lì per questo scopo: stare bene, scoprirsi.

 

Treno della memoria 2024 – Stazione Nichelino

Anche quest’anno la Città di Nichelino, attraverso l’Assessorato alle Politiche Giovanili e il Servizio Informagiovani, promuove e sostiene il progetto “TRENO DELLA MEMORIA – EDIZIONE 2024” organizzato dall’Associazione Culturale Treno della Memoria di Torino.

Due, come di consueto, le opportunità:

  • VIAGGIO PER GIOVANI E STUDENTI (sotto i 26 anni);
  • VIAGGIO PER ADULTI (oltre 26 anni).

Per entrambi i viaggi, iscrizioni entro il 10 dicembre.

Per maggiori informazioni e iscrizioni:
Ufficio Politiche Giovanili della Città di Nichelino – 011 6819433

Informagiovani della Città di Nichelino informagiovani@comune.nichelino.to.it

 

Gita ai Mercatini di Natale di Santa Maria Maggiore

Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla gita di domenica 10 dicembre a Santa Maria Maggiore.

Per iscriversi è necessario rivolgersi al 𝗖𝗲𝗻𝘁𝗿𝗼 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗡𝗶𝗰𝗼𝗹𝗮 𝗚𝗿𝗼𝘀𝗮 (via Galimberti 3), dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11.30 e dalle 15.30 alle 17.30. Per maggiori informazioni 011 6819740 – 011 6819820.

Nuovi ospedali in Piemonte, fondi per 42 milioni. Il via libera dalla Regione

La Regione anticipa i fondi che saranno coperti da Inail insieme a quelli di realizzazione delle opere

Quasi 9 milioni per la progettazione del nuovo ospedale di Savigliano, 15,8 per quello di  Torino Nord, 16 per Cambiano, 6,3 per Ivrea e 20 per il nuovo polo sanitario di Alessandria.

La Giunta regionale ha approvato oggi lo schema di assegnazione dei 42 milioni previsti per la progettazione dei cinque ospedali piemontesi per i quali è prevista la realizzazione attraverso fondi Inail. La delibera autorizza anche le aziende sanitarie ad accedere al fondo rotativo di Cassa depositi e prestiti. Con queste risorse sono coperte tutte le progettazioni degli ospedali che il piano per l’edilizia sanitaria regionale prevede di realizzare con fondi Inail.

Come è noto l’Inail finanzia l’intera opera, compresa la progettazione, il cui costo, ora anticipato dalla Regione, verrà poi restituito da Inail all’atto dell’approvazione del progetto e del suo finanziamento. Questo meccanismo vale per ognuno dei cinque ospedali per i quali ora abbiamo certezza di tempi e di risorse.

«Dopo anni di immobilismo e di investimenti zero, in Piemonte è finalmente ripartita la macchina dell’edilizia sanitaria. Con queste risorse integriamo e confermiamo i finanziamenti necessari per dare copertura complessiva a tutte le spese tecniche per i progetti di nuovi ospedali. I prossimi mesi serviranno per le progettazioni, con l’obiettivo d realizzare tutte le strutture nei tempi previsti», spiega il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio.

In particolare 8,8 milioni sono assegnati all’Asl Cuneo 1 per la progettazione del nuovo ospedale di Savigliano, di cui è già stata assegnata la gara; 15,8 milioni all’Asl Città di Torino per la realizzazione dell’ospedale di Torino Nord per il quale è in corso l’esame delle offerte. Altri 16,5 milioni sono assegnati all’Asl To5, per il nuovo ospedale di Cambiano, 6,3 milioni per l’ospedale di Ivrea e 20,5 per quello di Alessandria: con queste risorse le Asl potranno bandire le gare per la progettazione nel rispetto dei tempi previsti dai cronoprogrammi.

«La partita dell’edilizia sanitaria – osserva l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi – è strategica per la modernizzazione, non più procrastinabile, del parco ospedaliero del Piemonte. Abbiamo in progetto la costruzione di otto nuovi ospedali in tutta la regione. Le Aziende sanitarie regionali appaltatrici di queste opere devono poter contare sul sostegno della Regione, sia per garantire il finanziamento dei progetti, sia per potersi confrontare sui passaggi tecnici e burocratici riguardanti le gare di appalto e i cantieri. Per questo, abbiamo messo a disposizione delle aziende sanitarie, tramite Azienda Zero, un gruppo di lavoro di professionisti consultabile in caso di necessità, in aggiunta alla convenzione quadro attiva con il Politecnico di Torino per affrontare le maggiori criticità legate agli appalti e alla costruzione degli ospedali».

Gli ospedali di Savigliano, Torino nord, Cambiano, Savigliano, Ivrea, Alessandria si inseriscono nel piano dell’edilizia sanitaria che prevede la realizzazione, o l’ampliamento, di 14 ospedali. Oltre a quelli già citati fanno parte del piano i due lotti dell’ospedale di Vercelli, il Parco della Salute di Torino, la Città della Salute di Novara, gli ospedali di Cuneo, Domodossola e Verbania, l’ampliamento dell’ospedale di Borgomanero e la rigenerazione di quelli di Alba e Bra.

“Sacchi di talento”, una domenica sotto i portici

26 NOVEMBRE   “SACCHI DI TALENTO”

I portici di Via Sacchi sono tra quelli  noti a Torino, una cifra urbanistica e architettonica della città.

Via Sacchi è ad un passo dalla Grande Stazione Porta Nuova con una sua storia, in pieno centro ma sulla veloce traiettoria verso Stupinigi. Via Sacchi residenza storica di personaggi famosi, di belle vite. Chi vive lì ha tanto da raccontare e merita un nuovo impulso che durante il giorno restituisca il dinamismo commerciale e culturale appartenuto alla zona in passato.

Con questi obiettivi nasce un evento, appoggiato fin da subito con calore dall’Assessorato al Commercio e patrocinato dalla città di Torino, sostenuto dai commercianti della Via – Caffetteria  “artigianale” Donna Rosa e Madama Giancarla in testa -, dall’organizzazione attiva dell’Associazione Modus Teatrandi ,  e dagli artigiani della community di Articolo Unico e del blog www.fatto-a-mano.it.

Ne è testimonianza diretta e importante il pensiero dell’Assessore al Commercio Chiavarino:Sotto i portici di una delle vie più ricordate e apprezzate della nostra Città si darà vita ad un’iniziativa, ‘Sacchi di talento’, che valorizzerà un contesto caratterizzato da storia, cultura, commercio e tradizione. E’ un evento che cercherà di dare un contributo al fine di restituire ad un antico splendore un angolo di Città che sta patendo un degrado che l’Amministrazione comunale, di concerto con esercenti e cittadini, intende far superare attraverso azioni di sostegno, mirate e condivise.

Evento culturale sfaccettato e ricco di stimoli proprio per dimostrare quanto straordinari e virtuosi contenitori di talento possano diventare i Portici.  Tra una colonna e l’altra, dalle ore 10 alle 18, esporranno 35  creativi artigianali di vario e differenziato ambito, di qualità. Ed alcuni di loro organizzeranno per adulti e piccoli (perché Sacchi di Talento è pensato anche per loro)  laboratori a tema.

Ma il talento è anche proposto da Modus Teatrandi con due flash mob musicali:  aperitivo e merenda scanditi da canzoni confidenziali e improvvisazioni di varietà dal sapore nostalgico.

E poi ancora libri con la nuova creazione di Margot Paternino “Cara me stessa” , le poetiche fotografie artistiche di Lorenzo Rivella presenti anche in versione calendario 2024, e la “FlowerCollection” firmata da alcune artigiane di Articolo Unico per  sostenere  il valore del talento condiviso.

Fatto-a-mano nella mattinata di domenica organizza uno dei suoi tipici Tour  guidati,  approfittando anche della preziosa presenza di un tram storico, il quasi centenario 502,  messo a disposizione dalla ATTS (Associazione Torinese Tram Storici).

A poco tempo dall’appuntamento natalizio, vi invitiamo a pensare Sacchi di Talento anche come una vetrina per i vostri regali . Pensieri unici,  rigorosamente fatti a mano e made in Italy, con un attenzione al riciclo e all’impatto ambientale. Per un consumo ed un acquisto consapevole che siamo certi gradirà anche il destinatario del regalo. Perché il talento contagia ed è una catena virtuosa di positività.


DOMENICA 26 NOVEMBRE SACCHI DI TALENTO ,  sotto i Portici di una “nuova” via Sacchi.