CRONACA- Pagina 513

Sfilata delle moto al Regina Margherita

Loro sono i più numerosi ed i più rumorosi, loro addobbano le loro moto con amore per l’occasione. Domenica 3 dicembre torna la sfilata delle moto. Il ritrovo è al MOVI Mobility Village di Beinasco, che ormai è diventato a pieno titolo succursale di Babbo Natale. Sia alla partenza al Mo.Vi che all’arrivo in Piazza Polonia troverete musica e dolci golosità che vi scalderanno e potrete così sostenere il progetto di realizzazione della Nuova Radiologia del Regina Margherita.

FORMA ONLUS
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Lutto per la scomparsa di un noto medico

E’ morto per una malattia il dottor Gianni Gie’, aveva  67 anni.  Stimato medico di famiglia, molto apprezzato dai pazienti di Vercelli , aveva lo studio in via Borgogna, 3. I funerali si terranno domani, martedì, alle 10,30 in San Bernardo. Lascia la moglie Rosy.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Non solo 25 Novembre: i dati di Telefono Rosa

Amore e violenza: due termini che appaiono inconciliabili.

L’esperienza del Telefono Rosa, invece, è strettamente legata a questo binomio. La violenza maschile contro le donne è ovunque: ma nella stragrande maggioranza dei casi avviene tra le pareti domestiche, o comunque nell’ambito di relazioni affettive e sentimentali. Tanto è vero che abbiamo utilizzato entrambe queste parole per la nostra locandina legata alla ricorrenza del 25 novembre 2023.

Parole che riguardano tutte le forme di aggressione contro le donne, fino all’estremo del femminicidio.

Da anni ormai tutti dovremmo esserci resi  conto di come una delle tipiche frasi stereotipate “ti amo da morire” dovrebbe in molti casi invece echeggiare come “ti amo fino a farti morire”: conseguenza diretta e criminale di pensieri misogini, arroganza di possesso e pretesa di prevaricazione, che si manifestano con condotte progressive.

Con me o con nessuno: questa sembra essere la logica degli uomini che picchiano, umiliano, violentano e spesso addirittura uccidono la partner o la ex.

Di sicuro, possiamo affermare che le donne sono davvero stanche di sentirsi raccomandare prudenza, precauzione e allerta, dicendo loro: di non andare all’ultimo appuntamento, di scappare al primo segnale, di imparare i segni per far capire che si è in pericolo, di mandare a memoria le frasi convenzionali da pronunciare in pubblico o i segnali simbolici per comunicare una richiesta di aiuto.  Tutti suggerimenti molto utili e sensati, ma che nei fatti indicano alle donne di farsi carico dell’autodifesa, nella speranza anche che qualcuno colga  il messaggio e intervenga in loro soccorso, nel momento dell’emergenza. 

Siamo dispiaciute anche noi, perché sollecitare l’attenzione delle donne non può essere la soluzione; così come chiedere loro di abbandonare la propria abitazione, insieme con i figli, per farsi collocare in una struttura di accoglienza. Lasciare le cose, il quartiere, la scuola e le amicizie, proprie e dei figli. L’allontanamento dall’uomo violento deve diventare l’allontanamento dell’uomo violento.

Ma soprattutto siamo contrariate nel constatare il persistere di iniziative e interventi prevalentemente rivolti alle donne o alle ragazze colpite dalla violenza maschile, e non concretamente orientati anche all’adeguato e stringente trattamento degli autori: e anche deluse dal fatto che i tanti uomini non violenti non agiscano per rappresentare un efficace elemento di contrasto e specialmente di prevenzione della violenza presente nel loro stesso genere. Non basta autoassolversi pensando “io non sono così”: nella quotidianità, a partire dalla acquiescenza a battute sessiste o ai diversi tipi di molestie nei confronti di donne e ragazze, ciò non è mera indifferenza, ma equivale a una complicità con un assetto subculturale che deve essere combattuto e superato con il contributo fattivo di tutti. E’ necessario “esserci” anche prima dell’allarme. 

Il mondo è pieno di “bravi ragazzi”: compresi quelli che poi commettono feroci delitti.

 Chiediamo a padri, fratelli, figli, parenti o amici di non banalizzare ciò che si può osservare, giorno dopo giorno, prima che evolva in peggio anche estremo: comportamenti anomali, cambiamento nelle abitudini, ossessioni. Un femminicida ha le sue responsabilità: il suo contesto, specie maschile, ne può avere altrettante. La prevenzione e il contrasto della violenza maschile su donne e ragazze riguarda tutta la società, soprattutto gli uomini, dai quali ci aspettiamo un sussulto di coscienza collettiva e specialmente un cambiamento che duri nel tempo.

I numeri e le modalità della violenza maschile sulle donne, infine, non  ammettono più  che si possano descrivere efferati femminicidi col focus sul presunto disagio/dolore/fragilità maschile : “travolto dalla gelosia”, “impazzito per il rifiuto di lei”, “accecato dall’ira per il dubbio del tradimento” sono descrizioni fuorvianti e implicitamente giustificatorie,  e spostano lo sguardo dell’osservatore dall’evento in sè, che è fenomeno subculturale,  e quindi pubblico e politico, alla relazione di coppia, che invece è fatto privato.

ALCUNI DATI

Intanto, nel primo semestre del 2023 il Telefono Rosa Piemonte di Torino ha registrato 348 nuove prese in carico, e 2.214 contatti nella sezione di aiuto on line e social. Il 21% delle accoglienze riguarda ragazze e giovani donne tra i 16 e i 29 anni; il 20%tra i 30 e i 39 anni; e quasi il 32% tra i 40 e i 49 anni.

165 donne riferiscono di aver subito violenza fisica; 222 violenza verbale o minacce; 45 violenza sessuale; e ben 73 altre forme di violenza sessuale, quali molestie in presenza oppure on line, revenge porn o costrizione a pratiche sessuali umilianti o degradanti. Sono stati 48 i casi segnalati di stalking; 246 le violenze psicologiche; 104 le violenze economiche. Come purtroppo sempre si constata, quasi mai viene subita una sola forma di violenza, ma più condotte variamente aggressive nell’ambito delle stesse dinamiche.

Tra gli autori di violenza, 253 appartengono alla cerchia di mariti, conviventi, fidanzati o ex; non trascurabili le violenze anche da parte dei figli.

Ecco in quali negozi i torinesi fanno più shopping

Torino è una città che coniuga tradizione e innovazione, arte e cultura, gastronomia e tecnologia. Queste caratteristiche si riflettono anche nelle abitudini d’acquisto dei torinesi, che si dividono tra negozi fisici e online, tra prodotti tipici e novità, tra qualità e convenienza. Vediamo quali sono i negozi in cui i torinesi hanno comprato di più nell’ultimo anno, secondo statistiche 2023.

 

Negozi online

I torinesi, come molti altri italiani, preferiscono fare acquisti online per comodità, convenienza e varietà di prodotti. Si stima che nel 2023 il valore degli acquisti online in Italia raggiungerà 8,1 miliardi di euro, con una crescita del 20% rispetto al 2022. Tra le categorie di prodotti più acquistate online ci sono la tecnologia, la casa, l’abbigliamento, i cosmetici e i libri.

Tra i negozi online più frequentati dai torinesi ci sono:

  • Amazon: il colosso dell’e-commerce è il sito più visitato e più utilizzato dagli italiani per fare shopping online. Amazon offre una vasta gamma di prodotti di ogni tipo, dai più comuni ai più insoliti, con prezzi competitivi, spedizioni rapide e servizi aggiuntivi come Prime, Music, Video e Fresh. Quest’ultimo, in particolare, è il servizio di consegna della spesa in giornata di Amazon.it, che ha registrato un forte incremento degli ordini nel 2022, soprattutto di formaggio, che i torinesi hanno comprato sette volte in più rispetto al 2022.

 

  • Zalando: il portale tedesco specializzato in abbigliamento, calzature e accessori è uno dei preferiti dai torinesi per rinnovare il loro guardaroba. Zalando offre una vasta scelta di marchi, stili e taglie, con la possibilità di restituire gratuitamente i prodotti entro 100 giorni. Inoltre, Zalando propone spesso sconti, offerte e codici promozionali per rendere lo shopping online ancora più conveniente.

 

  • Ikea: il famoso brand svedese di mobili ed arredamento è molto apprezzato dai torinesi, che lo scelgono per arredare la loro casa con gusto e funzionalità. Ikea offre la possibilità di acquistare online i suoi prodotti, con la consegna a domicilio o il ritiro presso i punti di raccolta. Inoltre, Ikea offre anche servizi di progettazione, montaggio e smaltimento dei mobili usati.

 

  • Unieuro: la catena italiana di elettronica e elettrodomestici è una delle più affidabili e complete per acquistare online prodotti tecnologici di ultima generazione. Unieuro offre una vasta gamma di articoli, dai più popolari ai più esclusivi, con prezzi vantaggiosi, garanzia e assistenza. Inoltre, Unieuro offre anche la possibilità di pagare a rate, di ritirare i prodotti in negozio o di usufruire della consegna e dell’installazione a domicilio.

 

  • Sephora: il leader mondiale della bellezza e dei profumi è il sito ideale per gli amanti del make-up, della cura della pelle e della profumeria. Sephora offre una vasta selezione di marchi, dai più famosi ai più emergenti, con prodotti di qualità, innovativi e sicuri. Inoltre, Sephora offre anche la possibilità di ricevere campioni gratuiti, di accedere a promozioni esclusive e di entrare a far parte del programma fedeltà Beauty Pass.

Negozi fisici

I torinesi, però, non hanno abbandonato del tutto il negozio tradizionale, che offre loro un’esperienza di acquisto più emozionante e coinvolgente. I negozi fisici, infatti, stanno cercando di innovarsi e di offrire ai clienti servizi e soluzioni personalizzate, grazie anche all’uso delle tecnologie digitali. Tra i negozi fisici più frequentati dai torinesi ci sono:

  • Eataly: il tempio della gastronomia italiana è una meta imperdibile per i torinesi, che amano acquistare prodotti freschi e di qualità, provenienti dai migliori produttori locali e nazionali. Eataly offre una varietà di prodotti, dal pane alla pasta, dalla carne al pesce, dal formaggio al vino, con la possibilità di degustare le specialità nei vari ristoranti e punti di ristoro presenti all’interno del negozio.

 

  • Coin: il grande magazzino italiano è una delle destinazioni preferite dai torinesi per lo shopping di abbigliamento, accessori, casa e beauty. Coin offre una selezione di marchi, dai più classici ai più trendy, con prodotti di qualità, stile e convenienza. Inoltre, Coin offre anche la possibilità di usufruire della carta fedeltà, che dà diritto a sconti, promozioni e servizi esclusivi.

 

  • Mondadori: la libreria più grande d’Italia è il luogo ideale per gli appassionati di lettura, che possono trovare una vasta scelta di libri di ogni genere, dagli ultimi bestseller ai classici intramontabili, dalle novità editoriali ai saggi e ai manuali. Mondadori offre anche una sezione dedicata ai bambini e ai ragazzi, con libri, giochi e attività. Inoltre, Mondadori organizza spesso eventi, presentazioni e incontri con gli autori.

 

  • Decathlon: il negozio di articoli sportivi è il paradiso per gli amanti dello sport e del fitness, che possono trovare tutto il necessario per praticare la loro attività preferita, sia indoor che outdoor. Decathlon offre una gamma di prodotti, dai più tecnici ai più semplici, con prezzi accessibili e qualità garantita. Inoltre, Decathlon offre anche la possibilità di testare i prodotti, di noleggiarli o di restituirli entro 365 giorni.

 

  • Tiger: il negozio di oggetti di design e gadget è una delle mete preferite dai torinesi, che lo scelgono per acquistare prodotti originali, divertenti e utili per la casa, il lavoro e il tempo libero. Tiger offre una vasta gamma di prodotti, dai più pratici ai più fantasiosi, con prezzi bassi e qualità elevata. Inoltre, Tiger offre anche la possibilità di partecipare a eventi e iniziative culturali.

 

  • Zara: il colosso spagnolo dell’abbigliamento è uno dei più amati dai torinesi, che lo scelgono per acquistare capi di moda, accessori e calzature per uomo, donna e bambino. Zara offre una collezione di prodotti di tendenza, qualità e convenienza, con la possibilità di restituire gratuitamente i prodotti entro 30 giorni. Inoltre, Zara offre anche la possibilità di acquistare online, con la consegna a domicilio o il ritiro in negozio.

Non ci resta che aspettare il post-Natale per capire a classifica definitiva, poiché, il periodo di inizio dicembre è il “più caldo” in merito a shopping e a corse per acquisti dei regali.

 

Cristina Taverniti

 

Vernice e pomodori sui poliziotti, il Siulp: “25 novembre, persa un’occasione”

Caro direttore,

la manifestazione tenutasi ieri a Torino contro la violenza sulle donne è stata una delle più importanti recentemente tenutesi nella città, sia per i numeri che per i valori ad essa collegati.
Valori,come la lotta alla violenza sulle donne, condivisibile in maniera imprescindibile, da qualsiasi parte politico-sociale si decida di schierarsi. Proprio per questi valori risulta ancora più stridente il vile gesto compiuto, di fronte alla sede Rai di Torino, contro i poliziotti di servizio a tutela dell’incolumità di tutti.
Un lancio di pomodori da prima, che ha imbrattato mezzi, divise e volti dei poliziotti, per poi degenerare in altri fatti irrispettosi, come il saltellare sulle auto parcheggiate.
Una manifestazione con legittimi slogan e motivazioni contro la violenza non può contemplare al suo interno, gratuiti gesti di violenza.
Una violenza diretta, oltretutto, contro coloro che quotidianamente sono al fianco di tutte le vittime di reati, e al fianco delle donne in questa immane lotta contro la piaga dei femminicidi. Una lotta fatta di
impegno e dedizione, di ascolto e di vicinanza, in tutti le tipologie di servizio.
I manifestanti che hanno creduto bene di insultare i poliziotti con tanto di pomodori, forse non sanno l’impegno professionale della Polizia di Stato che da anni forma e aggiorna operatrici e operatori attraverso corsi specifici e verso i quali i Centri antiviolenza si rivolgono per avere supporto e suggerimenti.
I poliziotti sono sicuramente dalla parte giusta, quella delle donne, chi invece lancia contro di loro dei pomodori, evidentemente si trova in una palese contraddizione, usando violenza
in una manifestazione che la stigmatizza in maniera decisa e convinta.
Gli autori di tale ennesimo attacco alla Polizia hanno perso l’occasione di capire il valore
intenso dell’azione comune da intraprendere per questa lotta.

Ancora una volta il SIULP esprime solidarietà alle donne vittime di violenza di qualsiasi natura,alle quali si sente di garantire che le poliziotte e i poliziotti di Torino, come di tutta Italia, non mancheranno di prestare il massimo aiuto e sostegno nei loro confronti.

Il  Segretario Generale Provinciale del Siulp di Torino Eugenio Bravo
Torino, 26 novembre 2023

Zone della movida torinese, più di cento persone identificate nei controlli di polizia

Nella scorsa notte hanno avuto luogo i controlli congiunti, svolti delle Forze dell’ordine, nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.

Il servizio coordinato dalla Polizia di Stato, si è svolto con l’ausilio dei militari dell’Arma dei Carabinieri, una unità cinofila antidroga dei Carabinieri, dalla Guardia di Finanza, nonché di personale della Polizia Municipale; lo stesso ha avuto inizio intorno alle ore 20.00 di sabato sera e si è concentrato nelle aree di maggiormente concentrazione e flusso di persone: principalmente al Quadrilatero Romano, San Salvario, Piazza Santa Giulia, Piazza Vittorio Veneto e zone limitrofe.

Nel corso del servizio sono stati controllati 3 locali pubblici dove sono state riscontrate diverse violazioni di carattere amministrativo e igienico sanitario sanzionate per quasi 3000 euro.

Sono state identificate di 119 persone e soggetto è stato denunciato per violazione del Foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno a Torino per tre anni, emesso dal Questore di Torino a novembre di quest’anno.

I servizi di polizia nelle aree frequentate dalla movida cittadina continueranno con cadenza regolare.

“L’intelligenza artificiale contro la violenza alle donne”

 

Tra i tanti aspetti dell’IA analizzati da un panel di esperti d’eccezione, anche i risvolti sociali a beneficio della sicurezza delle persone.

 Nella giornata mondiale contro la violenza sulle donne, anche il convegno “L’Intelligenza Artificiale nel quotidiano” svoltosi ieri al Politecnico di Torino, ha preso posizione nelle parole della relatrice Barbara Caputo, professoressa responsabile del Dipartimento di Automatica e Informatica del Polito e referente del Rettore per la AI.

Ha detto Caputo: “Oggi, nella giornata contro la violenza sulle donne, vorrei ricordare Giulia Cecchettin. Se le telecamere di sorveglianza fossero collegate agli algoritmi della IA, probabilmente sarebbe scattato un avviso a intervenire in tempo reale. Ecco un esempio concreto, attuale, di IA al servizio della persona. Oggi non è così, è purtroppo le immagini riprese servono soltanto ai fini giudiziari. Speriamo che presto servano anche a salvare le persone.”

Sotto la brillante moderazione di Paola Zambon, oltre a questo aspetto con diretto riferimento alla triste cronaca degli ultimi giorni, il convegno ha trattato alcune delle più significative applicazioni dell’Intelligenza Artificiale, quali il suo ruolo nella guida autonoma degli autoveicoli, nella diagnosi precoce in medicina, nella previsione della vita residua di infrastrutture come ponti e gallerie.

In un’aula magna gremita fin nelle ultime file, è stato anche delineato il possibile ruolo futuro dei robot, quali agenti sintetici intelligenti.

Dopo il saluto istituzionale del Rettore Guido Saracco, è stato il prof. Vincenzo Camarda a portare il saluto della Città di Torino in rappresentanza del Sindaco Lo Russo e ha sottolineare l’importanza dell’evento per una Torino capitale della IA in Italia.

I relatori hanno ricordato gli aspetti sociali, etici, di affidabilità, trasparenza, rispetto della privacy, responsabilità delle scelte e veridicità dei dati che la IA utilizza per proporre le sue risposte e la possibilità di fake news.

Ha detto Renzo Porro, organizzatore del convegno: “Abbiamo cercato di dare un quadro rappresentativo della IA per permettere ai non specialisti di capirne i meccanismi e di utilizzarla con le dovute accortezze. La competizione USA-Cina sull’IA è stata portata ad esempio dell’importanza di questa tecnologia per il dominio del mondo. E’ necessario che anche l’Italia investa di più nella IA.”

Dopo il saluto istituzionale del Rettore del Politecnico Guido Saracco, il programma ha previsto interventi di (in ordine alfabetico), Giuseppe Anerdi, Istituto Superiore Sant’Anna di Pisa, fondatore dell’EZ-lab, centro di ricerca per le tecnologie robotiche di supporto alla longevità; Barbara Caputo, professoressa responsabile del Dipartimento di Automatica e Informatica del Polito e referente del Rettore per la AI; Francesco Forleo, studi ingegneristici e laurea in filosofia con specializzazione in cibernetica, giornalista specializzato nel campo automotive e inquinamento dell’aria; Stefano Pedemonte, laurea in ingegneria, con venti anni di esperienza nel campo della diagnostica medica, attività svolta in California; Paolo Persi del Marmo, laurea in ingegneria, titolare della NTSG Italia, attiva nel campo delle fibre ottiche per la diagnostica di strutture; Renzo Porro, laurea in ingegneria, già responsabile dell’Ingegneria Veicoli Fiat e fondatore di CAReGIVER; Mario Rasetti, già professore di Fisica Teorica al Politecnico di Torino, presidente della Fondazione ISI, consigliere della Commissione Europea, premio Majorana nel 2011; Francesco Ricciardi, laurea in ingegneria, titolare della società Bylogics attiva nel campo dell’elettronica dell’automobile; Paola Zambon, Dottore Commercialista, esperta GDPR-Privacy, Il Sole 24 Ore, Presidente Associazione ICT Dott.Com, relatrice e consulente in tema privacy, intelligenza artificiale, conservazione elettronica e strategie e modelli organizzativi sostenibili per le aziende. Ha moderato Paola Zambon.

 

Accese le luci di Natale a Settimo

Settimo Torinese – Nei giorni scorsi sono state accese le luminarie di Natale. Quest’anno tornano gli alberelli sia nell’isola pedonale che nei quartieri (via Monviso, via Asti), le luci e gli addobbi in via Italia, via Torino, via Milano, via Fantina e si aggiungono in via Partigiani.

Due novità: la renna luminosa nella nuova pedonale di via Italia e la scenografica “palla di neve” in piazza Campidoglio.

«Anche grazie alle luci speriamo di rendere più bello il Natale della nostra città, creando l’atmosfera che accompagnerà i tanti eventi organizzati dal Comune, dalla Fondazione ECM e dalle associazioni – commenta l’assessora Chiara Gaiola – Luci e addobbi poi contribuiranno a rendere Settimo ancora più piacevole per fare acquisti e a sostenere l’economia locale e i nostri negozi di vicinato. L’augurio per tutti è di vivere queste feste al meglio, in compagnia delle persone care e con la giusta dose di allegria e serenità».

Rivoli, un piedistallo rosso per la Giornata contro la violenza sulle donne

Sono stati gli alunni della classe 3H dell’Istituto Comprensivo Gobetti a chiedere di poter mostrare il lavoro svolto e le riflessioni fatte in relazione alla Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne.
Guidati dalla professoressa di arte Esposito, hanno realizzato un piedistallo rosso sul quale e’ posto un paio di scarpe rosse che rappresenta il sangue versato dalle vittime di violenza ed il desiderio di poter camminare in un mondo libero e fuori dagli stereotipi. Hanno anche preparato e recitato citazioni e frasi.

Presenti il vicesindaco Laura Adduce,
l’assessore Alfonso Lettieri, la
Presidente della Consulta delle Donne Laura Agnusdei. Con loro la Preside Sara Campagnaro e le professoresse Nembo, Aimerito, Countadin.