Un uomo di origine peruviana era in un locale di Novara insieme ai suoi famigliari, e si è accorto dello scippo del portafogli quando è andato alla cassa per pagare il conto. Grazie alle telecamere di videosorveglianza, una volta individuato il responsabile, la vittima e alcuni famigliari sono usciti, hanno visto il ladro salire su una macchina e l’hanno fermato, inveendo e iniziando ad aggredirlo. Sono giunti sul posto gli agenti della squadra mobile che si sono trovati nel bel mezzo di una lite tra la famiglia della vittima e il “furfante”. Il presunto ladro, un cittadino marocchino, è stato arrestato come possibile responsabile del reato di rapina impropria. Aveva un bancomat della vittima nascosto sotto la maglietta.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
Gtt comunicava questa mattina intorno alle 8,30: “Metropolitana in servizio nella tratta Fermi – Porta Nuova – Fermi.
Per motivi di ordine pubblico. Sulla tratta Marconi – Bengasi – Marconi servizio con autobus sostitutivi”. La motivazione era legata a un pacco sospetto trovato in metropolitana con una scritta “Israele assassini”. Traffico bloccato tra corso Dante e via Petitti. Non si è potuto circolare in piazza De Amicis, circolazione in tilt nella zona. Dopo i controlli l’allarme si è rivelato fortunatamente infondato e il servizio è ripreso regolarmente.
Croce Verde in festa a Bagnolo Piemonte
Si è tenuta ieri a Bagnolo Piemonte la Festa annuale della Croce Verde, ritrovo annuale di tutti i volontari. Si è svolta anche la benedizione del nuovo mezzo di soccorso. (foto Facebook)
Banca di Caraglio apre a Chieri
Lunedì 11 dicembre Chieri vedrà l’inaugurazione della 32ª filiale della Banca di Caraglio, un evento che segna una significativa espansione della presenza della banca nell’area. Posizionata strategicamente nel cuore della città, in piazza Dante 10, a pochi passi dal municipio e di fronte a un ampio parcheggio, questa nuova sede si presenta come un punto di riferimento per i residenti e le attività locali. |
Torino, 12 dicembre, ore 11. Piazzetta Antonicelli, Palazzo San Daniele, Auditorium
Primo incontro aperto alla cittadinanza sul futuro di una delle migliori università del mondo secondo la Qs World University Ranking. I tre candidati a Rettore del Politecnico di Torino incontrano la comunità del Polo per ragionare sui temi principali del loro programma e rispondere alle questioni e alle suggestioni provenienti dal pubblico. A contendersi il titolo di Magnifico il già vice rettore alla cultura e alla comunicazione Juan Carlos De Martin; il già direttore del dipartimento di Scienza applicata e tecnologia Paolo Fino e il già vice rettore alla Ricerca poi alle Politiche Interne Stefano Corgnati. Modera Giulia Cocimano del Consiglio di Amministrazione del Polo del ‘900.
Controlli di polizia nelle zone della movida
Nella fine settimana hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato e delle altre forze di polizia – Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia Municipale – nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”.
L’attività, iniziata alle ore 20 del sabato sera, si è concentrata in aree maggiormente interessate dall’afflusso di persone: quartieri San Salvario e Vanchiglia e centro città.
Complessivamente l’attività ha portato:
all’identificazione di 81 persone;
al controllo di 9 esercizi pubblici, 7 dei quali sono stati sanzionati;
all’emissione di sanzioni amministrative per 1000 euro.
Nello specifico, 4 esercizi sono stati sanzionati per la vendita di alcolici oltre l’orario consentito; in un minimarket ubicato nel centro città, invece, è stata riscontrata la vendita di alcolici a minori. Un ristorante nel quartiere San Salvario, inoltre, è stato sanzionato per violazioni igienico-sanitarie. In un circolo cittadino, invece, sono sequestrati 10 chili di melassa per narghile di contrabbando.
I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.
A Rivoli lavori in corso per il verde pubblico
A Rivoli proseguono i lavori di manutenzione del verde pubblico. E’ terminata la pulizia delle ripe.
E’ in corso il 5° taglio dell’erba.
Sono stati tagliati i rami pericolosi che si affacciavano su Strada Scaravaglio e in corso Allamano nel tratto fra la rotatoria di corso IV Novembre e l’uscita dalla tangenziale.
Al giardino vicino alla scuola Neruda gli operai comunali stanno ripulendo dalle erbacce e potando gli alberi bassi esistenti. (Foto Facebook)
Svuota sacchi di letame davanti alla panetteria
Le telecamere di sorveglianza hanno ripreso un uomo mentre nella notte versava sacchi di letame all’ingresso di una panetteria di Renco, nel Vco. Alla Stampa i titolari hanno dichiarato di essere “indignati ma non affranti né intimoriti” e di non saper dare spiegazione del gesto sgradevole.
NOTIZIE DAL PIEMONTE
I soliti disordini No Tav al cantiere di San Didero
Alcuni manifestanti incappucciati dell'”ala dura” del movimento No Tav, hanno tirato sassi e bombe carta contro le forze dell’ordine al cantiere dell’alta velocità di San Didero, in Val di Susa. Questo fine settimana è stato indetto il “weekend di lotta alla Torino-Lione”, con la marcia Susa – Venaus dell’8 dicembre.
Ieri circa duecento persone sono arrivate in corteo dall’ex fabbrica Roatta di Bruzolo, occupata recentemente e hanno raggiunto le recinzioni del cantiere dove hanno tentato di tagliare le recinzioni. La polizia ha risposto lanciando lacrimogeni e alcune decine di persone hanno lanciato sassi e bombe carta contro i reparti di polizia.
Ragazzino di 15 anni sottoposto ad innovativo intervento per ripristinare la funzione del braccio sinistro paralizzato dopo incidente stradale con un reimpianto di nervo frenico, presso l’ospedale Molinette di Torino Un ragazzino è stato sottoposto con successo ad un complesso intervento chirurgico con una tecnica innovativa mai utilizzata precedentemente per ripristinare la funzione dell’arto sinistro paralizzato, presso la Neurochirurgia dell’ospedale Molinette della Città della Salute di Torino. A seguito di un grave incidente stradale, un ragazzino di 15 anni subisce un grave politrauma con amputazione traumatica della mano ed interruzione completa delle fibre nervose che controllano i movimenti del braccio sinistro. Viene ricoverato presso l’ospedale di Perugia, dove riescono a salvargli la vita. Dopo un lungo e delicato intervento per ricostruire la mano e le sue connessioni neuro-muscolari inizia un lento recupero. Tuttavia il braccio sinistro ha subito una lesione troppo grave ed i nervi che lo controllano, che formano il plesso brachiale, sono irrimediabilmente amputati. In questi casi l’unica speranza per recuperare l’uso del braccio è un delicato e complesso intervento di microchirurgia: è necessario prelevare un tratto di un nervo sano ed impiantarlo per sostituire il plesso brachiale lesionato. Il nervo ideale è il nervo frenico che origina a livello delle prime vertebre cervicali, discende nel collo e quindi all’interno del torace. Per una procedura così complessa il paziente viene trasferito a Torino, presso l’ospedale Molinette della Città della Salute, dove viene visitato da un’équipe multidisciplinare di chirurghi della mano dell’ospedale Cto di Torino (diretti dal dottor Bruno Battiston), di neurochirurghi (diretti dal professor Diego Garbossa) e di Chirurghi toraco – polmonari (diretti dal professor Enrico Ruffini), che decidono di applicare, per la prima volta in Italia, una tecnica di prelievo del nervo di tipo mini – invasivo, che consente di conservare integralmente la porzione del nervo frenico intratoracico per massimizzare le possibilità di riuscita dell’intervento. Dopo un’attenta pianificazione i chirurghi della mano ed i neurochirurghi (dottor Paolo Titolo e dottoressa Francesca Vincitorio) espongono i nervi del braccio lesionati e preparano il terreno per l’innesto, mentre i chirurghi toraco – polmonari (dottori Paraskevas Lyberis, Matteo Roffinella ed Eleonora Della Beffa) riescono a prelevare il nervo frenico per tutta la sua lunghezza per il successivo impianto. Il nervo viene così reinnervato, ossia collegato come fili elettrici, nei nervi non funzionanti del braccio sinistro. La componente sana potrà ricrescere 1-2 mm al giorno all’interno dei nervi non funzionanti. Così facendo i nervi sani arriveranno a dare un impulso elettrico alla parte lesionata, dandole nuova vita. L’intervento chirurgico si basa sui trasferimenti nervosi, una tecnica che coinvolge il riposizionamento di nervi sani per ripristinare la funzione motoria nelle zone colpite. Durante l’intervento, i chirurghi hanno eseguito con precisione microchirurgica il collegamento dei nervi sani a quelli paralizzati, creando una nuova connessione per trasmettere i segnali neurali. Dopo più di 8 ore in sala operatoria l’intervento è tecnicamente riuscito. Il paziente è tornato a casa cinque giorni dopo. Sa che lo aspetta una nuova riabilitazione e tanta fisioterapia. L’Addetto Stampa Pierpaolo Berra