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Trasporti e viabilità in piazza Baldissera, il Comitato Dora spina 3: “A quando la soluzione?”

CINQUE DOMANDE AL COMUNE DI TORINO
Il  Comitato di cittadini è attivo dal 2004 in Spina 3 e ha oggi  rivolto al Comune di Torino 5 domande sulle opere tanto attese dai cittadini.
A seguire la lettera spedita  in cui viene suggerita anche la convocazione di un’assemblea pubblica in argomento.
LA LETTERA 
All’Assessora ai Trasporti, Traffico e Viabilità e all’Assessore alle Grandi Infrastrutture dei Trasporti

oggetto: trasporti e viabilità nella zona attorno a piazza Baldissera

Il nostro Comitato di cittadini è attivo dal 2004 in Spina 3 per migliorare la vivibilità e la dotazione di servizi pubblici e di luoghi di aggregazione nel quartiere e nel Parco Dora. I residenti di Spina 3 seguono con attenzione le vicende della sistemazione trasportistica attorno a piazza Baldissera, tema che ricorre sovente nelle nostre riunioni e nelle lettere di cittadini che riceve il nostro Comitato.
Chiediamo dunque cortesemente alcune informazioni in merito alle opere previste e alla loro tempistica:
– quando prevedibilmente sarà attivata la stazione sotterranea Dora delle Ferrovie dello Stato
– quando inizieranno i lavori di sistemazione dei binari della linea tranviaria 10 di GTT per ripristinare come nel passato un tracciato senza trasbordi
– se siano allo stato confermate la realizzazione entro il 2027 e il tracciato della nuova linea tranviaria 12 che transiterà sotto piazza Baldissera
– se sia confermata nel 2024 la risistemazione di piazza Baldissera, onde ridurre le code quotidiane, e come saranno utilizzate le annunciate “superfici recuperate che diverranno spazio pubblico”
– se si sia già pensato ad un riutilizzo dei locali della dismessa stazione Dora di superficie, già capolinea della ferrovia per Ceres.
Sottolineiamo che questi temi sono di grande interesse per la cittadinanza, tanto da poter suggerire anche una nuova assemblea pubblica per informare i cittadini degli sviluppi delle attese opere.
Nell’attesa di una Vostra cortese risposta, cordialmente salutiamo

COMITATO DORA SPINA TRE
www.comitatodoraspina3.it

Associazione Womanly per sostenere donne e famiglia sul territorio

 L’associazione Womanly inaugura lunedì 11 dicembre alle ore 17,30 l’apertura della sede in via Biella 17 a Rivoli; una sede ufficiale ed esclusiva per dare continuazione e linfa alle attività che da sempre conduce e per dare inizio a nuove ed interessanti novità che porterà a conoscenza del territorio.

E’ importante sottolineare il concreto supporto che la Società rivolese Euroged ha dato per rendere possibile questa apertura. Gli amministratori Marco ed Annalisa Ronco, molto attenti e sensibili rispetto alle esigenze della collettività, hanno intrapreso la collaborazione con l’Associazione sposandone obbiettivi e percorso. Fra gli intenti comuni ci sarà quello di coinvolgere altre realtà del territorio affinché sia possibile costruire una rete esemplare in grado di offrire alle donne ed alle famiglie, all’interno della sede ed attraverso contatti e canali con professionisti consolidati ed esperti, tutti i servizi che diversamente sarebbero da cercare nell’ambito dell’offerta collettiva.

E’ solare e accogliente – dichiara la Presidente dell’Associazione Laura Agnusdei – la sede nella quale mettiamo radici dopo un lungo percorso, grazie al supporto di Euroged. Siamo sicuramente in linea anche a livello ideale. Si tratta di un luogo accogliente in cui si offrono ascolto e condivisione per vivere, amare, PRENDERSI CURA dell’universo femminile. Diamo valore alla famiglia e alla donna che la anima perché crediamo che siano energia viva per la società, per questo abbiamo invertito la tendenza e diamo soluzioni ai bisogni.

Mettiamo a disposizione consulenze, workshop e attività dedicate al benessere fisico e mentale, per essere di supporto alle donne ed alle mamme in tutte le fasi della vita e della genitorialità. 

Collabora con noi un team di professionisti esperti che abbiamo scelto perché condividono i nostri valori.”

Womanly Aps, che ha da poco compiuto 8 anni, ha a cuore l’universo femminile senza trascurare le esigenze della collettività.

Sostene le donne proponendo metodi efficaci e creativi per riuscire nella gestione dei mille impegni quotidiani senza perdere di vista la cura per il corpo, per lo spirito, per il benessere e per la salute.

Promuove e conduce inoltre raccolte di fondi per rispondere ad esigenze legate alla salute ed a tematiche sociali.

Non ultima la raccolta del denaro necessario per acquistare un ecografo per imaging diagnostico per il Reparto di Pediatria dell’Ospedale di Rivoli, intrapresa nel Natale dello scorso anno in collaborazione con i produttori del Rivolotto l’Arte in un biscotto e che prosegue quest’anno nell’ambito delle iniziative in cartellone per il Natale rivolese, grazie all’ausilio dell’Associazione culturale commercianti Ripulae.

L’Associazione si impegna inoltre nel creare una rete con amministrazioni pubbliche, organismi culturali pubblici e privati e società per contribuire nel soddisfare le esigenze della collettività.

In piazza San Pietro l’albero di Natale donato dal Piemonte

L’albero donato dal Comune di Macra e dal Piemonte brilla in piazza San Pietro in Vaticano. La cerimonia di accensione dell’abete di Natale si è svolta oggi pomeriggio alla presenza della delegazione piemontese guidata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, accompagnato dal sindaco di Macra Valerio Carsetti, dal presidente della Provincia di Cuneo Luca Robaldo, dal consigliere regionale Maurizio Marello, dal vescovo di Saluzzo Cristiano Bodo e da decine di amministratori locali e cittadini della Valle Maira da cui l’albero è partito lo scorso 21 novembre.

In mattinata, la delegazione ha partecipato all’udienza papale in Aula Paolo VI, durante la quale Papa Francesco ha ringraziato il Piemonte e il piccolo Comune di Macra, 48 abitanti, per il dono e per le oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate che, insieme alle luci, decorano l’albero come una nevicata, anch’esse sono di un vivaista piemontese.

La cerimonia di accensione è stata allietate dal canto della corale La Reis di San Damiano Macra, che si è esibita in alcuni canti di Natale della tradizione occitana.

«Vedere il Piemonte protagonista del Natale in una delle piazze più conosciute del mondo è un grande orgoglio per cui desidero innanzitutto ringraziare la comunità di Macra che si è prima candidata per donare l’albero di Natale al Papa e poi ha organizzato insieme a noi tutto questo – ha dichiarato il presidente del Piemonte Alberto Cirio – Durante l’udienza ho consegnato a Papa Francesco la lettera dei bambini delle scuole della Valle Maira felici che l’albero di Natale di piazza San Pietro arrivi dalle nostre montagne: ci auguriamo che da qui parte un messaggio di pace e di speranza per tutti».

«Abbiamo aspettato questo momento per otto anni – ha detto il sindaco di Macra Valerio Carsetti – È un risultato molto importante per una piccola comunità come quella di Macra, che lavora per crescere e per attirare visitatori e residenti per continuare a tenere vive le nostre montagne».

«Da una piccola comunità delle nostre montagne a piazza San Pietro. Un’iniziativa pervicacemente perseguita da Macra e dal suo Sindaco, della quale potranno beneficiare milioni di visitatori e pellegrini. Accompagneremo questo momento anche per richiamare, come scritto dal Santo Padre nella sua Enciclica, l’importanza della sostenibilità e la capacità delle tante aziende piemontesi che si occupano della manutenzione dei nostri boschi», sottolinea il presidente della Provincia di Cuneo, Luca Robaldo.

L’albero, alto quasi 30 metri, è arrivato a Roma nelle scorse settimane con un trasporto eccezionale ed è stato addobbato con le luci e con una specialissima “tela” di oltre 7 mila stelle alpine coltivate e essiccate, donate da un vivaista locale che daranno l’effetto di una nevicata. Dopo le festività natalizie, l’albero sarà donato a un’associazione che produce giocattoli in legno per bambini in difficoltà.

Falso Made in Italy, GdF sequestra tre milioni di articoli

Scoperti due depositi con oltre tre milioni di articoli falsamente etichettati “Made in Italy”.

Operazione contro il falso “Made in Italy” della Guardia di Finanza di Torino in Piemonte e Lazio.  Sequestrati 3 milioni di articoli prodotti e importati dall’Asia. Una volta immessi sul mercato avrebbero potuto fruttare un illecito guadagno di circa 44 milioni di euro.

La Guardia di Finanza di Torino, al termine di un’indagine,  ha sequestrato oltre tre milioni di articoliche, benché riportanti simboli tipici del “Made in Italy”,erano in realtà stati interamente prodotti e successivamente importati dall’est asiatico.

Qualora immesse in commercio, le merci avrebbero potuto fruttare un illecito guadagno di circa 44 milioni di euro.

L’operazione, condotta dai “Baschi Verdi” del Gruppo Pronto Impiego Torino e coordinata dalla Procura della Repubblica del capoluogo piemontese, ha avuto avvio quando i Finanzieri hanno notato, esposti sugli scaffali di alcuni negozi, prodotti per la casa e oggetti di arredo recanti la nostra bandiera.

Dalle successive indagini è emerso come le merci venissero importate dall’estremo oriente asiatico con un confezionamento già riportante, in buona parte, simboli fraudolentemente riconducibili all’origine italiana, ma inscatolati all’interno di imballaggi privi d’indicazioni riguardanti l’origine del prodotto.

I finanzieri hanno, a quel punto, ricostruito la filiera distributiva individuando, nelle province di Torino e Roma, due depositi contenenti oltre 3 milioni di articoli per uso casalingo (utensili da cucina, piccoli elettrodomestici, tappeti, lenzuola, prodotti per l’arredo casa e casalinghi), pronti per essere commercializzati con il simbolo della bandiera italiana e che sono stati, invece, posti sotto sequestro all’esito di perquisizioni disposte dall’Autorità giudiziaria.

I tre imprenditori, cittadini italiani, dovranno rispondere – ferma restando la presunzione di innocenza fino a compiuto accertamento delle responsabilità – delle ipotesi penalmente rilevanti di frode in commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci.

Gli attivisti climatici tingono il Po di verde: “I morti e i danni legati al cambiamento climatico sono sempre di più”

Nuova dimostrazione degli attivisti climatici di Extinction Rebellion oggi, in alcune città italiane,  tra cui Torino. Sono state tinte di verde le acque dei fiumi e dei canali, “utilizzando un tracciante totalmente innocuo usato anche da geologi e speleologi (la fluoresceina)”, dicono i manifestanti.

A Torino e a Milano, una casa “affondata” è comparsa nelle acque verdi del Po e dei Navigli, mentre a Venezia alcune persone si sono appese con imbraghi al ponte di Rialto, sopra le acque verdi del Canal Grande. A Bologna alcuni canotti sono stati rilasciati nel famoso canale del Reno che passa in centro città, noto come “la piccola Venezia”. A Roma, l’isola Tiberina è stata circondata dalle acque verdi del Tevere.

“Un’azione di denuncia del fallimento dei governi mondiali nel contrastare la crisi ecoclimatica, a tre giorni dalla fine della COP28 di Dubai. Mentre il colore verde sparirà in poche ore, infatti, i morti e i danni legati al cambiamento climatico continueranno ad aumentare di anno in anno”, commentano i  dimostranti di Extinction Rebellion.

Addio a don Gianni, lutto nella comunità

Cordoglio per la scomparsa improvvisa di don Giovanni Battista Riberi, mancato ieri a 73 anni nell’abitazione della sorella a San Rocco Castagnaretta nel Cuneese.  Il sacerdote era nato a Savigliano nel 1950, ordinato sacerdote nel 1975, è stato parroco a Boves, Entracque, Castelletto Stura e Montanera, nonché vicario generale della Diocesi di Cuneo dal 2001 al 2017.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Grave donna investita da un furgone mentre attraversa la strada

Un furgone ha investito una donna che stava attraversando la strada in via Mameli a Novara. La malcapitata è stata sbalzata sull’asfalto, è stata soccorsa dall’equipe sanitaria del 118 e trasportata all’ospedale Maggiore con ferite gravi.
NOTIZIE DAL PIEMONTE

Covid, focus settimanale in Piemonte

In Piemonte l’occupazione dei posti letto ordinari si attesta al 9.1%, quella dei posti letto in terapia intensiva è al 2.9%, mentre la positività dei tamponi è al 20.1%.

Questa settimana si registra un andamento stazionario rispetto al periodo precedente e la situazione rimane sotto controllo.

VACCINAZIONI

Dall’inizio della campagna vaccinale sono state somministrate in Piemonte 10.974.714 dosi, di cui 3.347.272 come seconde, 2.966.174 come terze, 828.832 come quarte, 224.612 come quinte, 29.878 come seste.

Tra giovedì 30 novembre e giovedì 7 dicembre sono state vaccinate 17.011 persone: 96 hanno ricevuto la prima dose, 9 la seconda, 126 la terza, 1.934 la quarta,10.204 la quinta, 4.642 la sesta.

FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE

In Piemonte nel periodo da giovedì 30 novembre amercoledì 6 dicembre i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 668.

Suddivisi per province: Alessandria 78, Asti 34, Biella 30, Cuneo 67, Novara 38, Vercelli 24, VCO 27, Torino città 147, Torino area metropolitana 200.

In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 4.679(-260). Questa la suddivisione per province: Alessandria 548 (+21), Asti 237 (-18), Biella 212 (+28), Cuneo 472 (-46), Novara 266 (-92), Vercelli 167 (+4), VCO 190 (-1), Torino città 1.028 (-125), Torino area metropolitana 1.402 (-50).

INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI

Nel periodo 30 novembre- 6 dicembre l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è stata 110 (-5.3%) rispetto ai 116.1 del periodo precedente.

Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 39.4(+6.8%). Nella fascia 25-44 anni è 70.5 (-9.1%). Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 108.5 (+-11.0%). Nella fascia 60-69 anni è 144.9 (+1.8%). Tra i 70-79 anni è 198.6(-1.9%). Nella fascia over80 l’incidenza risulta 264.5(-4.3%).

INCIDENZA DEL CONTAGIO IN ETÀ SCOLASTICA

Nel periodo 30 novembre-6 dicembre, l’incidenza nella fascia 0-2 anni è 88.6 (+19.7%), nella fascia 3-5 anni3.2 (63%), nella fascia 6-10 anni 10.8 (+25.6%), nella fascia 11-13 anni 6.0 (61.3%), mentre nella fascia tra i 14 ed i 18 anni è 14.5 (42.9%).

Sequestro di fuochi d’artificio. Erano nascosti in garage

La Squadra Mobile della Polizia di Stato di Torino, nei giorni scorsi, ha realizzato un’importante operazione sull’illecita detenzione di materiale pirotecnico, effettuando una serie di controlli diretti ad arginare il fenomeno del commercio illegale dei fuochi d’artificio, in vista delle prossime festività natalizie.

L’operazione è stata strutturata anche in relazione al fenomeno della ricorrente esplosione non autorizzata di fuochi artificiali, che viene segnalata in diverse zone della città, forse anche ad opera di gruppi criminali che utilizzerebbero tale rumoroso strumento per indicare l’arrivo sulle piazze di spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante uno di tali controlli, è stato individuato un box auto, nella disponibilità di un cittadino italiano, all’interno del quale è stata recuperata e sequestrata una rilevante quantità di variegato materiale pirotecnico.

Una parte del numeroso materiale, dotato di miccia pirotecnica di accensione e passafiamma, privo di qualsiasi etichettatura, è risultato confezionato in maniera artigianale. Per tale ragione, sussistendo un severo pericolo di esplosione accidentale, la messa in sicurezza del materiale sequestrato è stata curata dal Nucleo degli Artificieri dell’U.P.G.S.P. della Questura di Torino, che ha provveduto a depositare il materiale stesso presso una ditta specializzata per lo smaltimento.

Il detentore del materiale pirotecnico, privo di qualsiasi autorizzazione amministrativa per il commercio degli artifizi, anche in ragione delle pericolose modalità di stoccaggio, è stato deferito alla locale Procura della Repubblica per il reato di commercio abusivo di materie esplodenti.

Strisce blu a pagamento nei festivi fino alla vigilia di Natale

Per favorire la rotazione delle auto e migliorare la mobilità nell’area centrale, nelle settimane che precedono le festività natalizie la sosta a pagamento sarà in vigore, in tutte le sottozone A, anche nelle seguenti giornate festive:

  • venerdì 8 dicembre
  • domenica 10 dicembre
  • domenica 17 dicembre
  • domenica 24 dicembre