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È morto monsignor Bettazzi

Mons. Luigi Bettazzi vescovo emerito di Ivrea è morto a 99 anni. Era nato il 23 novembre del 1923 a Treviso, dove è stato ordinato sacerdote nel 1946. Nel 1963 la nomina a vescovo titolare di Tagaste e vescovo ausiliare di Bologna. Ha partecipato a tre sessioni del Concilio Vaticano II quando è stato ordinato vescovo di Ivrea, in carica fino al 1999.
Nel 1968 è diventato presidente nazionale di Pax Christi, movimento cattolico internazionale dedicato alla pace. Si è sempre occupato di questioni sociali e filosofiche con scritti e interventi sui mezzi di informazione.

Sanità, dalla Regione Piemonte risorse aggiuntive per 2000 assunzioni

Insediamento ufficiale per l’Osservatorio sul personale sanitario. Coordinato dalla Regione Piemonte e composto dalle organizzazioni sindacali del comparto (Fp-Cgil, CISL-Fp, Uil-Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up, in rappresentanza in particolare di infermieri, oss, tecnici e amministrativi) e della dirigenza medica (Anaao, Cimo, Fassid, Fvm, Aaroi Emac, Anpo, Fesmed, Cigl medici, Cisl medici, Uil medici), accanto ad Azienda Zero, aziende sanitarie regionali, Università di Torino e del Piemonte orientale, si riunirà a cadenza mensile per il monitoraggio continuo dell’andamento occupazionale del personale in sanità e l’analisi e l’avanzamento degli obiettivi occupazionali.

Il primo atto del nuovo organismo è stata la firma del protocollo d’intesa per l’attuazione del piano straordinario con il quale la Regione garantisce risorse aggiuntive per 2.000 assunzioni. Un piano che, dopo 15 anni di tagli e assenza di investimenti strutturali sul personale della sanità pubblica, segna per il Piemonte una storica inversione di tendenza, risultato di un inedito, serio e complesso lavoro di coordinamento e collaborazione tra tutti i soggetti che compongono il servizio sanitario regionale.

“Questo Osservatorio è la dimostrazione concreta del metodo con il quale vogliamo ricostruire la nostra sanità dopo la pandemia, ma soprattutto dopo troppi anni in cui sulla sanità, sulle sue donne e sui suoi uomini, si è smesso di investire – ha dichiarato il presidente della Regione Alberto Cirio – È un percorso lungo e complesso, ma lo abbiamo iniziato non da soli, ma in maniera condivisa proprio con coloro che sono ogni giorno in prima linea. La Regione torna a fare programmazione e investe risorse straordinarie per finanziare un piano di assunzioni che ha l’obiettivo di potenziare e sostenere le migliori cure per i cittadini e una sanità d’eccellenza quale è quella del Piemonte”.

“L’intesa è un’ulteriore dimostrazione che per la Regione la governance della sanità deve rimanere in mano pubblica e un passo fondamentale per la programmazione delle assunzioni del personale sanitario, tema sul quale siamo fortemente impegnati anche a livello nazionale in quanto come Regioni presenteremo una proposta di legge di iniziativa regionale che vincoli la spesa sanitaria al 7,5% del Pil – ha affermato l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – Le assunzioni in Piemonte previste entro il 2024 con un investimento di 175 milioni, e gli investimenti per centinaia di milioni che abbiamo già effettuato nell’ammodernamento delle apparecchiature tecnologiche per migliorare l’efficienza degli ospedali, servono per dare risposte adeguate ad un bisogno di sanità che è sempre crescente: il Piemonte ha una popolazione anziana, con pazienti cronici e la domanda di sanità è destinata ad aumentare”.

Campagna della polizia stradale contro l’uso del cellulare alla guida

POLIZIA STRADALE  E ANAS, SICUREZZA STRADALE: IL NUOVO SPOT

Basta con le distrazioni. Basta con l’uso del cellulare. Basta con l’uso di alcol e droghe. Mettersi alla guida dell’auto è un atto di responsabilità e di rispetto delle regole. Il viaggio su strada non può rappresentare un rischio per la propria vita e quella degli altri.

Nel nuovo spot sulla sicurezza stradale, presentato oggi, Anas (Società del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane) rilancia questi messaggi che dal 2015 sta divulgando nella sua campagna con uno slogan diretto e chiaro: “Quando guidi, Guida e Basta”

Il video è stato realizzato da Anas in collaborazione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e la Polizia di Stato, in versione televisiva e radiofonica.

“L’impegno di Anas per garantire sicurezza sulle nostre strade è costante e quotidiano – ha dichiarato l’AD Aldo Isi – attraverso la manutenzione, il controllo e il monitoraggio delle infrastrutture. Ma si deve affiancare il comportamento corretto alla guida. Rispettare il codice della strada e guidare senza distrazioni non può essere un optional, ma un dovere di tutti. Solo così possiamo raggiungere l’obiettivo, in linea con le strategie della Capogruppo FS, di riduzione degli incidenti del 50% entro il 2030 e zero vittime entro il 2050. Ricordiamo che oltre il 93% degli incidenti stradali deriva dal comportamento del guidatore: distrazione, velocità eccessiva, guida in stato di alterazione. E’ responsabilità e priorità di tutti noi – sottolinea l’ad di Anas – sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni e diffondere in ogni settore sociale una nuova cultura della sicurezza stradale. La campagna “Guida e Basta” nata nel 2015 – ha proseguito Isi – è dedicata proprio ai rischi che derivano dalle cattive abitudini alla guida. Siamo impegnati anche in numerosi progetti educativi realizzati con il supporto di testimonial del mondo dello spettacolo e dello sport, finalizzati alla prevenzione e al contrasto dell’incidentalità”

“Purtroppo, quest’anno stiamo registrando, nell’incidentalità stradale, un trend lineare con dati che devono far riflettere seriamente sulle strategie da adottare per aggredire l’obiettivo europeo del 2030 del dimezzamento del numero di vittime sulle nostre strade.” Dichiara Filiberto Mastrapasqua, direttore del Servizio Polizia Stradale – “Fra le altre, la prevenzione realizzata attraverso la comunicazione è senza dubbio la chiave di volta per affrontare efficacemente il fenomeno dell’incidentalità che vede, quale prima causa, la distrazione seguita dalla velocità. Telefonare, chattare o riprendersi mentre si guida, sono comportamenti azzardati e pericolosi che devono essere evitati. Guidare con prudenza deve entrare a far parte del bagaglio culturale di ciascuno di noi.”

Il nuovo spot di Anas, diventato un appuntamento annuale, è stato realizzato nelle due versioni da 30 e 15 secondi e sarà trasmesso, a partire da domenica 16 luglio, sui principali circuiti radio-televisivi nazionali.

Lo spot sarà presente anche sui profili social di Anas: Facebook, Twitter, Instagram e sul canale Youtube e tutte le informazioni sulla campagna “GUIDAeBASTA” sono disponibili alla pagina guidaebasta.it

L’impianto della narrazione dello spot è incentrato su due gruppi di giovani, il target principale a cui destinato il messaggio, che stanno andando in discoteca su due diverse vetture. Con un montaggio alternato e l’uso di inquadrature verticali, che richiamano il linguaggio dei social network, si notano i comportamenti contrapposti: la condotta scorretta degli uni (uso del cellulare, realizzazione di video e foto, cintura di sicurezza non indossata) contro quella corretta degli altri.

 

Solo questi ultimi giungeranno a destinazione. Il messaggio è chiaro: la distrazione, l’uso smodato del telefono e dei social durante la guida sono comportamenti pericolosi per sé e per gli altri.

 

Molto spesso risultano fatali. Oltre alla distrazione, anche l’eccessiva sicurezza nel comportamento alla guida è un dato significativo che contribuisce all’aumento degli incidenti stradali…

AL LINK IL VIDEO

https://www.poliziadistato.it/pressarea/Share/link/804a34ac-22e2-11ee-b322-736d736f6674

Pinerolo, il mercato dei produttori agricoli in piazza Cavour

Ecco alcune immagini del Mercato dei Produttori Agricoli che ieri mattina, per la prima volta, si è tenuto in piazza Cavour. Il mercato, precedentemente situato in Piazza Roma, in vista della futura riqualificazione si svolgerà qui ogni sabato (dal lunedì al venerdì invece sarà in Piazza Vittorio Veneto). Soddisfatti gli ambulanti e i clienti per questa prima giornata. Ieri mattina erano presenti in piazza Cavour anche il Sindaco Salvai e la Vicesindaca Costarelli: l’Amministrazione si è già messa in ascolto dei commercianti di Piazza Cavour, degli ambulanti e dei residenti per individuare eventuali criticità in questi primi sabati (15,22 e 28 luglio) e trovare la migliore soluzione per il periodo dello spostamento del mercato dei produttori agricoli.

Facebook Città di Pinerolo

A settembre arriva Autolook week

Tre giorni nella magia delle macchine di Formula 1, dei piloti di motociclismo e di tanti altri eventi di caratura internazionale. Si presenta così la seconda edizione di Autolook Week che dal 2 al 4 settembre animerà la città, ed in particolare le vie del centro, con delle iniziative legate ai motori e tutto quello che ci gira intorno.

Il 2 e il 3 settembre le protagoniste saranno le monoposto della Red Bull che tutti gli appassionati potranno veder sfilare dalle 11.30 tra piazza San Carlo, piazza Castello e via Roma. Nell’attesa di sentire il rombo dei motori di Formula 1, i cittadini potranno ammirare in piazza San Carlo i modelli più iconici che hanno scritto la storia dello sport su quattro ruote. Per chi ama le moto non potrà mancare all’incontro con Kevin Schwantz, pilota campione del mondo nel 1993 con la Suzuki, che si esibirà e incontrerà i tifosi. Sabato 2 settembre sarà l’ultima tappa del 38° Rally Città di Torino e per l’occasione i vincitori saranno premiati in piazza San Carlo. Il programma si concluderà lunedì 4 alle OGR con il convegno “Evolution” alle 11 e con gli Autolook Awards alle 12.

Siamo certi che anche questa edizione di Autolook Week riceverà il grande apprezzamento di torinesi e turisti, grazie anche agli spettacoli che sono in programma, come la Formula 1, il Rally Città di Torino e i grandi campioni di oggi e di ieri in piazza San Carlo – ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo -. Come molti grandi eventi rappresenta un’occasione, e non soltanto per gli appassionati di motori, per vedere da vicino le bellezze della città e conoscere e ammirare grandi modelli che hanno scritto la storia dell’industria automobilistica, alla quale la nostra città è da sempre inscindibilmente legata”.  Anche l’assessore Domenico Carretta ha voluto evidenziare l’importanza di avere una squadra di Formula 1 a Torino e ringraziato gli organizzatori per aver portato in città uno show di altissimo livello.

La Festa del Piemonte al colle dell’Assietta

Si svolgerà domenica 16 luglio la consueta rievocazione storica della battaglia del 1747, al suggestivo Colle dell’Assietta.  L’iniziativa si inserisce nella cornice della prima Festa del Piemonte, organizzata dal Consiglio regionale in collaborazione con l’Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta, da 55 anni organizzatore della rievocazione.La giornata inizierà con la cerimonia dell’alzabandiera e l’apertura ufficiale della manifestazione, alla presenza delle autorità civili e militari; seguirà la Santa Messa in Piemontese e Commemorazione con le autorità all’obelisco e infine la rievocazione storica dei combattimenti, uno dei momenti più emozionanti della festa, sulle fortificazioni originali ancora presenti sul colle dell’Assietta. Parteciperanno alla revocazione numerosi gruppi storici, coordinati Associassion Festa dël Piemont al Còl ëd l’Assieta e dall’associazione Coordinamento Rievocazioni Storiche 1600-1700.

La commemorazione della Battaglia dell’Assietta, combattuta il 19 luglio 1747 tra i francesi di Luigi XV e l’esercito sabaudo di Carlo Emanuele III, ha una particolare rilevanza nella storia della regione Piemonte. La battaglia si svolse per il controllo della cresta dell’Assietta e del colle delle Finestre, che erano fondamentali per assediare le fortificazioni militari presenti ancora oggi sulle montagne olimpiche. Nonostante la disparità di forze in campo, l’esercito piemontese vinse la battaglia, e la famosa frase del conte di San Sebastiano, “bogia nen” (non ti muovere), divenne un simbolo di resistenza per il popolo piemontese.

“Vi aspetto numerosi domenica mattina al Colle dell’Assietta. Quest’anno abbiamo cercato di curare ogni minimo dettaglio per dar vita alla rievocazione, simbolo identitario del Piemonte – esordisce Stefano Allasia, presidente del Consiglio regionale del Piemonte – Abbiamo previsto ad esempio, solo per gli over65enni, la possibilità di salire utilizzando gratuitamente un servizio navette. Si tratta di un avvenimento che è divenuto per i piemontesi un punto di riferimento e di orgoglio nella ricostruzione della propria storia: una delle poche grandi vittorie in campo aperto, con enormi perdite per il nemico francese e poche da parte sabauda. Proprio per queste ragioni la battaglia dell’Assietta è diventata un momento determinante della nostra identità. Non è, quindi, casuale che dal 1968 la Festa del Piemonte si celebri proprio all’Assietta. Pertanto invito tantissimi piemontesi a ritrovarsi come ogni anno al Colle per celebrare non tanto una vittoria militare, certamente significativa, ma per riscoprire e dare nuovo valore, tutti insieme, alle nostre radici”.

“Continuare a commemorare i luoghi della Battaglia dell’Assietta e quei soldati – ha dichiarato Enrico Tenivella, presidente dell’Associazione Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta” – è un atto di rispetto e gratitudine verso coloro che hanno sacrificato le proprie vite per difendere la nostra terra e le nostre tradizioni. Questa commemorazione ci permette di onorare la loro memoria e di preservare il loro eroismo per le generazioni future. Ci consente inoltre di mantenere viva la nostra identità regionale e di rinsaldare il legame con il nostro territorio. È un momento in cui possiamo riflettere sulle nostre radici, sulla nostra resilienza e sul valore della libertà. Questa commemorazione rappresenta un legame vivo tra le generazioni passate, presenti e future, e ci unisce come comunità piemontese.

Sponsor della giornata sarà Alberto Marchetti con i Maestri del gusto che offriranno lo Zabà, zabaione al Marsala, prodotto solo con ingredienti di filiera.

Arrestato autore di più furti e rapine

Personale del Commissariato di P.S. Barriera Nizza ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un cittadino italiano di 41 anni gravemente indiziato di almeno cinque fatti reato.

Nei confronti del quarantunenne, gravano infatti gravi indizi di colpevolezza in merito a  una rapina, tre furti e una resistenza a P.U.,  commessi da metà dicembre 2022 fino alla fine di gennaio di quest’anno.

In una delle circostanze, pochi giorni prima del Natale, l’uomo, mostrandosi particolarmente gentile nei confronti della vittima, si offriva di aiutarla nella rimozione della neve dal veicolo. Nel momento in cui la donna si assentava momentaneamente per andare a prendere qualche euro con cui ricompensarlo per il gesto, il quarantunenne aveva sfruttato la circostanza per salire a bordo dell’auto della vittima, rubandogliela.

Proprio utilizzando questo veicolo, il quarantunenne avrebbe successivamente commesso il furto di due borse nei confronti di altrettante donne: dopo aver aperto la portiera dell’auto delle vittime, in quel momento indaffarate in altre attività,  si era poi allontanato con la refurtiva, parte della quale è stata poi ritrovata a bordo del mezzo.

In un quarto caso, invece, il furto si è trasformato in rapina: il quarantunenne, dopo  essersi accostato con la propria vettura a un’auto parcheggiata, sui cui sedili posteriori la proprietaria e una sua amica avevano appena poggiato le rispettive borse, pronte a ripartire, era sceso repentinamente dal proprio veicolo aprendo la portiera dell’auto delle donne, impossessandosi dei loro beni. In quel frangente, una delle vittime aveva tentato di recuperare la refurtiva introducendosi nel veicolo dell’indagato ma questi, per garantirsi la fuga, aveva ingranato la retromarcia facendo rovinare a terra la donna, che nell’occorso ricorreva alle cure ospedaliere, avendo riportato lievi lesioni.

L’uomo, infine, è gravemente indiziato anche di resistenza a P.U. in quanto era stato segnalato da diversi passanti sul balcone della propria abitazione, al piano rialzato di un condominio, armato di coltello. Trattandosi di soggetto già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale, era intervenuto sul posto personale in borghese del Commissariato di PS Barriera Nizza per un controllo; in quella circostanza, l’uomo era uscito dall’abitazione brandendo il coltello all’indirizzo degli operatori, al fine di interrompere la loro attività, colpendo la vettura di servizio con dei pugni, per poi fuggire.

L’uomo risulta, inoltre, indagato per altri furti caratterizzati da un simile modus operandi.

La Fondazione Torino Musei per i 90 anni del MAUTO

MAO

Dal 15 luglio al 3 settembre 2023

Sala Polifunzionale

Anche il MAO Museo d’Arte Orientale partecipa alla rassegna diffusa organizzata per celebrare i 90 anni del MAUTO e propone la video installazione dell’artista Axl LE The Six Realms of Reincarnation 2023, che mescola temi ecologici con la visione dei sei regni buddisti come mondi ipertecnologici e distopici.

Utilizzando la tecnologia CG, Axl LE combina un personaggio digitale scansionato in 3D con la sua visione immaginaria del futuro, cercando di reinterpretare il concetto dei sei regni della reincarnazione. L’artista immagina sei regni: il Regno del Cielo, dove le persone caricheranno la loro coscienza sul cloud, entrando in un regno digitale dove tutto è possibile; il Regno Ashura un mondo dove l’intelligenza artificiale prende coscienza di sé e ingaggia una guerra costante con il Regno del Cielo; il Regno umano, un’epoca di coltivazione spirituale attiva; il Regno dell’Inferno, antitesi del Regno del Cielo derivato dalle conseguenze catastrofiche causate da insetti maligni nel mondo delle nuvole; il Regno del fantasma affamato, in cui le persone sono ridotte a schiavi di un’intelligenza artificiale consapevole; il Regno degli animali, in cui le persone hanno perso la resistenza del proprio spirito e del proprio corpo fisico e vivono in un perenne stato di malinconia, incapaci di liberarsi dalla loro situazione.

L’opera è installata in sala Polifunzionale ed è visibile tutti i giorni in orario di apertura del museo.

PALAZZO MADAMA

Dal 15 al 24 luglio 2023

Atrio del museo. Momento inaugurale: lunedì 17 luglio alle 12:30

Torino, luglio 1968: tre Mini Cooper con i colori della bandiera inglese – blu, bianca e rossa – rombano fuori dalla Sala del Senato del Regno d’Italia e si precipitano a capofitto giù per lo Scalone juvarriano di Palazzo Madama.

È Un colpo all’italiana (The Italian Job) di Peter Collinson a segnare un clamoroso caso cinematografico che renderà la città sabauda protagonista di folli inseguimenti tra vie monumentali e i capolavori recenti di Italia ‘61.

Per i 90 anni del MAUTO Palazzo Madama rievoca questi avvenimenti esponendo una Austin Mini Cooper S del 1962 nel suo atrio, accompagnata da una narrazione di quei giorni e da un serrato montaggio a rievocare quanto fu.

Ingresso libero

 

GAM

Dal 18 luglio al 3 settembre 2023

Atrio del museo. Apertura al pubblico: martedì 18 luglio alle 18:30

 

In occasione del novantesimo anniversario del Museo dell’Automobile di Torino, la GAM propone nella grande parete dell’atrio del museo due opere d’arte della sua collezione, entrambe legate alla rappresentazione di un moderno veicolo, possibile o immaginato. Sia nel caso della Macchina del 1963 di Alberto Moretti sia in quello dell’invenzione del Black Scooter realizzato nel 1969 da Gianni Piacentino siamo posti di fronte alla irruzione di una nuova iconografia nell’opera d’arte. Siamo, in entrambi i casi, nei pieni anni sessanta, e dunque in coincidenza con gli anni del boom economico e la massima espansione dell’industria dell’auto e del motore. Queste opere – così come nel caso della auto da corsa ‘ricostruita’ da Salvatore Scarpitta, la mitica Rajo Jack del 1964, acquistata per le collezioni del museo e ora esposta alle OGR – nascono forse sul filo della parodia, ma sono correlate, comunque, a una rivoluzione comportamentale e a un senso della modernità che non si era più visto dai tempi del mito della macchina e della velocità propugnati dai Futuristi al principio del secolo. Da sottolineare è la quasi perfetta coincidenza della nascita di queste opere con i “Car Disasters” di Andy Warhol, proprio del ’63, di cui la GAM possiede il famoso Orange Car Crash, esposto nella collezione permanente.

Ingresso libero

Poste, chiusura temporanea a Sant’Ambrogio di Torino

Per consentire l’avvio dei lavori tecnici propedeutici alla realizzazione del progetto Polis, l’Ufficio postale di Sant’Ambrogio di Torino resterà chiuso al pubblico dal 12/07/23 al 21/10/23. Durante tutto il periodo di chiusura la clientela potrà rivolgersi all’Ufficio postale limitrofo:
-VILLAR DORA sito in via Pelissere nr 6, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 13:35, sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:35
La clientela potrà fruire anche del vicino UP di
– SANT’ANTONINO DI SUSA sito in via Abegg nr 22, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 08:20 alle ore 19:05, sabato dalle ore 08:20 alle ore 12:35, UP dotato di ATM fruibile H24.
L’Ufficio postale di SANT’AMBROGIO DI TORINO riaprirà in data 23/10/23 salvo imprevisti di cui si darà tempestiva comunicazione.

Il Nursing Up interviene sulle assunzioni in sanità

Firmato il protocollo per 2000 assunzioni in sanità entro il 2024

 

 “Un primo passo. Bisogna però reinternalizzare i servizi, ed essere veloci e concreti con le assunzioni”

Oggi è stato firmato e diventa operativo il Protocollo d’intesa tra la Regione Piemonte, le Organizzazioni sindacali e tutti i soggetti coinvolti nel sistema sanità, che porterà con una dotazione di 50 milioni l’anno a 2000 nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale del comparto e della dirigenza medica, oltre il normale turn over e al già previsto piano di stabilizzazioni, entro il 2024.

Il Nursing Up, sindacato degli infermieri e delle professioni sanitarie, tra i principali artefici dell’accordo odierno e da anni in prima linea nel denunciare la ormai cronica carenza di personale in tutti i settori della sanità piemontese, firmatario con le altre organizzazioni sindacali del Protocollo odierno, si esprime positivamente su quello che può essere definito come: “Un primo passo che va nella giusta direzione”.

Spiega il Segretario regionale Nursing Up Claudio Delli Carri: “Dopo anni di tagli e di riduzioni del personale, dopo anni di nostre denunce per le situazioni sempre più difficili degli organici nelle aziende sanitarie di tutto il Piemonte, prendiamo atto di una prima inversione di tendenza. Parlare di 2000 nuove assunzioni entro il 2024, al netto di turn over e stabilizzazioni già programmate, è ovviamente importante e riconosce la sussistenza di un problema di carenza di organici. Dobbiamo però capire che sicuramente questa non è la soluzione definitiva ai problemi accumulati negli anni. Si tratta di un primo passo. Compiuto nella giusta direzione e che ci permette di tornare a fare programmazione sanitaria per rendere la sanità pubblica sempre più di qualità ed efficiente, che è uno dei nostri primi obiettivi assieme alla, ovvia, tutela dei lavoratori”.

Delli Carri, però, sottolinea come il progetto di rilancio della sanità piemontese sia da programmare come un percorso “a fasi”. “Bisogna affrontare almeno tre fasi – dice -. La prima, a breve termine, è quella di fare scorrere da subito le graduatorie ferme, che ci sono, in modo da chiamare in servizio tutti coloro che già hanno affrontato e superato un concorso. Le graduatorie vanno usate e consumate.

La seconda fase, a medio termine, è quella di dare seguito alle nuove assunzioni con un bando e un concorso che devono essere assolutamente rapidi. Non devono passare mesi e mesi dal bando al concorso, altrimenti coloro che sono in attesa di entrare al lavoro, giustamente, possono poi scegliere altre strade, come l’impiego all’estero o nel privato.

Infine, a lungo termine, la terza fase è l’imperativo ritorno all’internalizzazione dei servizi, invertendo il fenomeno attuale dove le esternalizzazioni stanno aumentando in modo esponenziale. Oggi per la sanità pubblica, viste le prestazioni effettuate dai privati, è come se ci fossero due aziende sanitarie complete già esternalizzate. Grazie invece alla reinternalizzazione la sanità pubblica potrà garantire più efficienza ed efficacia nel rapporto costi/servizi erogati”.

“Il personale nelle aziende manca – conclude Delli Carri –. Si tratta di un dato di fatto che non è solo una battaglia sindacale, ma una realtà che con questo piano straordinario di assunzioni ha riconosciuto anche la Regione. E allora bisogna lavorare duramente per il reclutamento dei giovani infermieri laureati, per far tornare appetibile l’impiego pubblico con stipendi adeguati, per rendere veloci ed efficienti le procedure di selezioni e assunzione.

Come Nursing Up vigileremo in modo costante e attentissimo affinché l’accordo sottoscritto venga attuato in modo rapido e continueremo a lottare per arrivare ad avere organici adeguati alle necessità di cura dei cittadini a favore di servizi erogati di sempre maggiore qualità”.