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Il bollettino Covid di domenica 6 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 12nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 4 dopo test antigenico), pari all’1,3% di 10.282 tamponi eseguiti, di cui 6.019 antigenici. Dei 129 nuovi casi, gli asintomatici sono 72(55,8%).

I casi sono così ripartiti: 13 screening, 98 contatti di caso, 18 con indagine in corso; per ambito: 0 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 17 scolastico, 112 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 365.429 così suddivisi su base provinciale: 29.433 Alessandria, 17.429 Asti, 11.482 Biella, 52.730 Cuneo, 28.112 Novara, 195.610 Torino, 13.669 Vercelli, 12.948 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.497 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.519 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 63 (+2 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 46(rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.289

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.050.231 (+10.282 rispetto a ieri), di cui 1.664.277 risultati negativi.

I DECESSI RIMANGONO 11.654

Nessun decesso di persone positive al test del Covid-19 è stato comunicato oggi dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte.

Il totale rimane quindi 11.654 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 712 Asti, 432 Biella, 1.445 Cuneo, 939 Novara, 5.570 Torino, 521 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

349.962 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 349.962 (+244 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.653 Alessandria, 16.600 Asti, 10.840 Biella, 50.730 Cuneo, 26.876 Novara, 188.020 Torino, 12.947 Vercelli, 12.461 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.421 extraregione e 2.414 in fase di definizione.

Negli slip nascondeva frammenti di hashish

E’ accaduto in corso Caio Plinio

Era appena uscito dalla stazione Lingotto e alla vista della volante ha accelerato il passo quasi come se volesse eludere il controllo di Polizia. Quest’atteggiamento ha insospettito gli agenti del Commissariato Mirafiori che lo hanno fermato in corso Caio Plinio. Il ragazzo, un ventenne italiano, è apparso sin da subito infastidito e agitato. All’interno della tracolla nascondeva un coltellino e negli slip, in un sacchettino in cellofan, celava diversi blocchi di hashish avvolti nella carta stagnola. La perquisizione, estesa anche al domicilio, ha consentito ai poliziotti di rinvenire sul tavolo della cucina un frammento della stessa sostanza stupefacente, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento della droga. Il ragazzo, con diversi precedenti di Polizia, è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio e denunciato all’Autorità Giudiziaria per porto di armi od oggetti atti ad offendere. Gli agenti hanno sequestrato complessivamente circa 165 grammi di hashish.

Il gemellaggio dei santuari

GEMELLAGGIO TRA IL SANTUARIO DI CREA E QUELLO DI KLOKOCIOV NELLA SLOVACCHIA ORIENTALE

DAL PIEMONTE/ In questo fine settimana la Diocesi di Casale Monferrato sta vivendo un momento storico, all’insegna di quanto auspicò Papa Giovanni Paolo II, ovvero che ‘i fratelli di rito cattolico latino si aprano ai fratelli di culto cattolico orientale’. A Crea, domenica 6 maggio, al termine della Divina Liturgia (la Santa Messa) che inizierà alle ore 10.30, verrà siglato il gemellaggio tra il Santuario di Crea e quello di Klokociov, appartenente alla Diocesi di Kosice nella regione orientale della Slovacchia ai confini con l’Ucraina. I rapporti tra le due realtà religiose erano nati nel 2016 quando monsignor Francesco Mancinelli, rettore del Santuario di Crea, si era incontrato a Nitra in Slovacchia con alcuni sacerdoti della Diocesi di Kosice in occasione della festa dei Santi Cirillo e Metodio. Nell’occasione nacque l’idea del gemellaggio tenendo conto che il santuario mariano dei greco cattolici della Slovacchia orientale nel 2020 avrebbe celebrato i 350 anni dalla lacrimazione dell’icona mariana provocata da un colpo di sciabola sferrato contro l’immagine della Madonna dai soldati calvinisti in lotta contro i cattolici nei territori ai confini tra Ucraina, Slovacchia e Ungheria; e che il Santuario di Crea sempre nel 2020 avrebbe celebrato i 200 anni dalla sua riapertura al culto dopo le soppressioni napoleoniche. ‘Motore’ dell’iniziativa è stato proprio monsignor Mancinelli che è stato più volte in Slovacchia e parla correntemente la lingua. La delegazione della Diocesi di Kosice è giunta venerdì a Crea, guidata dall’amministratore apostolico, l’arcivescovo monsignor Cyril Vasil (nativo di Kosice e per 11 anni a Roma come segretario della Congregazione delle Chiese Orientali) e composta dal vicario generale archimandrita Jaroslav Lajciak, dal sacerdote Marin Mraz e da 6 membri laici del coro della Cattedrale di Kosice. Nella mattinata di sabato, dopo l’incontro con il Vescovo di Casale Monferrato, monsignor Gianni Sacchi, c’è stato quello con il Sindaco di Casale Monferrato, Federico Riboldi, in municipio. Nel pomeriggio di sabato il coro fondato nel 1984, e diretto da Lucia Lovasova, ha effettuato una suggestiva esecuzione di canti della liturgia greco-cattolica, alla presenza del Vescovo di Casale Monferrato nel Santuario di Crea. In un breve, ma incisivo intervento, monsignor Vasil ha ricordato come la chiesa greco-cattolica sia stata soppressa nel 1959 dal regime comunista, ‘i nostri sacerdoti erano o in prigione o deportati’ e ripristinata nel 1968 durante la Primavera di Praga, ma abbia avuto una piena libertà solo negli anni Novanta, dopo la caduta del comunismo. All’esecuzione dei brani ha seguito un’altrettanto suggestiva celebrazione dei Vespri, con preghiera in italiano e canto in slovacco, a dimostrazione della vicinanza tra i due Stati e i due territori.

Massimo Iaretti

 

Torino City Lab, piattaforma dell’innovazione della Città ha nuovo partner, Green Pea

La Città di Torino intende promuovere l’impegno a sostegno dell’Innovazione Green & Circular attraverso la collaborazione con Green Pea a supporto della Transizione Verde e Digitale

 

Torino City Lab (TCL), piattaforma dell’innovazione della Città (www.torinocitylab.it), si arricchisce di un nuovo prestigioso partner, Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo dedicato al tema del Rispetto, simbolo di futuro e sostenibilità.

Dalla collaborazione tra le due realtà nascono il primo laboratorio di innovazione circolare e Green Pie Award, un premio su scala nazionale per progetti ad alto impatto per la città intelligente.

Green Pea è lo scenario perfetto per i progetti e i partner green & circular di Torino City Lab, un luogo innovativo dove sarà possibile raccontare il nuovo volto della smart city circolare e digitale. Con TCL e Green Pea innovazione e sostenibilità saranno al servizio dei cittadini e, in entrambi si potranno testare le soluzioni del futuro e valutarne ricadute e accettabilità/impatto sociale/ambientale.

Il nuovo laboratorio di innovazione circolare di Torino selezionerà e sperimenterà progetti nazionali e internazionali basati su natural based solutions (NBS) e tecnologie emergenti così come evidenziato dalle linee guida europee e nazionali in merito a transizione verde e digitale nonché agli obiettivi delle Nazioni Unite 2030 (SDG2030).

Il Green Pie Award premierà i migliori progetti del nuovo laboratorio suddivisi in due categorie: Impresa, (classe speciale del premio Ecohitech Award) in collaborazione con i partner di TCL Lumi 4 Innovation e Torino Wireless; Ricerca, in collaborazione con ICxT (Centro Interdisciplinare dell’Università di Torino per le imprese e il territorio) e il dottorato di ricerca in “Innovation for the Circolar Economy” di Unito.

TCL ha già selezionato 12 progetti per il programma Green Pie che, dal mese di giugno a fine settembre 2021, avranno a disposizione, per una settimana ciascuno, uno spazio vetrina all’interno di Green Pea (corner gestito dalla Città di Torino e Turismo Torino e Provincia). Di questi, 4 sono interni al Lab Sharing & Circular (il living lab finanziato nell’ambito del Programma AxTO con cui la Città di Torino ha voluto cogliere le potenzialità dell’economia circolare e collaborativa), 3 sono promossi da partner TCL e 5 fanno parte dei Progetti Europei.

I progetti ammessi saranno caratterizzati da 3 principi:

– Economia circolare e collaborativa. Sperimentazioni orientate al co-sviluppo, testing di nuovi sistemi, strumenti, servizi – anche abilitati a soluzioni e/o piattaforme tecnologiche – che rispondano alle sfide sociali e di qualità della vita e che siano in grado di favorire la valorizzazione degli scambi sociali, il riuso di beni e risorse strumentali e forme sostenibili di consumo e organizzazione dei servizi di prossimità su scala di quartiere.

– Natura. Proposte che utilizzino le nature based solution (NBS) e la natura come strumento attuativo al fine di raggiungere benefici ambientali, sociali ed economici.

– Inclusione sociale. Idee che nelle diverse fasi di progettazione, realizzazione e fruibilità finale coinvolgano gruppi differenti di portatori di interessi.

A ottobre si svolgerà la premiazione della prima edizione di Green Pie Award.

L’estensione di Torino City Lab a temi di innovazione circolare, grazie all’avvio di questo nuovo laboratorio, ben rappresenta la nostra visione di città inclusiva rispetto alle tecnologie emergenti e di smart city attenta alle opportunità che possono aprirsi grazie a nuovi servizi costruiti sulla base di soluzioni naturali – dichiara Marco Pironti, Assessore all’Innovazione della Città di Torino -. Green Pea, grazie alla cultura d’impresa che lo contraddistingue, interpreta il partner ottimale per lo sviluppo del progetto”.

 

“Siamo molto soddisfatti della partnership con Torino City Lab perché il progetto del primo laboratorio di innovazione circolare – afferma Francesco Farinetti, Presidente e AD di Green Pea – si lega perfettamente alla nostra filosofia improntata alla promozione di un’economia sempre più sostenibile. L’ideazione di Green Pie Award è un ottimo segnale di ripartenza in chiave green: siamo certi che questo riconoscimento possa diventare, su scala nazionale, uno stimolo per l’ideazione di progetti ispirati alla transizione verde da parte di un numero di realtà sempre maggiore. Il modo migliore per valorizzare al massimo il legame con il territorio di Torino, città delle invenzioni, guardando, allo stesso tempo, al di là dei nostri confini”.

Doveva scontare 2 anni e 11 mesi: arrestato

Nei giorni scorsi gli agenti del commissariato Barriera Nizza hanno arrestato un cittadino italiano di 50 anni.

L’uomo, condannato a 2 anni ed 11 mesi di reclusione ed una multa di 600 euro per rapina e lesioni aggravate, da tempo si era reso irreperibile.

Grazie all’attività investigativa, i poliziotti sono riusciti a rintracciare il cinquantenne presso il domicilio dei genitori, nonostante risultasse residente altrove, e rendere così esecutiva la pena.

Dal 7 giugno operativo l’hub vaccinale al centro J Medical

Il nuovo punto, coordinato dall’Asl Città di Torino, annesso all’Allianz Stadium garantirà la somministrazione di 100 vaccini al giorno

Dal 7 giugno sarà operativo un nuovo hub vaccinale allestito al J Medical, il centro medico annesso all’Allianz Stadium. Un nuovo punto vaccinale, coordinato dall’Asl Città di Torino, nel quale opereranno una quindicina di medici e cinque infermieri, oltre a personale amministrativo, messi a disposizione dal centro medico. Inizialmente l’hub sarà operativo lunedì, mercoledì e venerdì con orario 9-15 e garantirà la somministrazione di 100 vaccini al giorno.

“Abbiamo aderito al piano vaccinale dell’Asl Città di Torino – commenta il dottor Luca Stefanini direttore generale di J Medical – rendendo disponibile il nostro centro per contribuire a fornire questo importante servizio per la popolazione, in un momento in cui è fondamentale procedere con la vaccinazione di massa per uscire il più in fretta possibile dalla pandemia”.

“La campagna vaccinale in Piemonte prosegue a ritmo serrato – afferma l’assessore regionale alla Ricerca applicata Covid, Matteo Marnati – in linea con gli obiettivi prefissati e questo anche grazie alla collaborazione di soggetti privati scesi in campo al fianco delle Asl nella lotta al virus. Unire le forze e fare squadra, la formula vincente per raggiungere l’obiettivo. Che resta, prioritariamente, la salvaguardia della salute dei cittadini”.

“Continua l’incessante lavoro di cooperazione tra l’Asl Città di Torino e i partner privati – dichiara il dottor Carlo Picco, direttore generale dell’Asl Città di Torino – Ancora una volta una società simbolo della città di Torino scende in campo. Si ringrazia la JMedical srl e l’Istituto di Candiolo – Irccs per il supporto fornito in questa campagna vaccinale”

Torino Pride in piazza contro le discriminazioni di genere

Il Torino Pride era presente oggi in piazza Castello a Torino con migliaia di persone per sostenere il disegno di legge Zan contro le discriminazioni e la violenza per ragioni di sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere e disabilità

presente la sindaca Chiara Appendino e  Susanna Camusso a nome di CGIL e UIL. Hanno aderito Alessandro Zan; la senatrice Alessandra Maiorino; Fiorenzo Gimelli, Presidente Nazionale AGEDO; Marilena Grassadonia, ex Presidente Nazionale Famiglie Arcobaleno e Laura Onofri per Se non Ora Quando Torino.

(foto archivio)

Come e dove fare i tamponi gratuiti per le visite nelle rsa e nelle altre strutture assistenziali

La Regione Piemonte ha deciso che i tamponi rapidi necessari per consentire a parenti e congiunti di far visita alle persone ospitate in una Rsa o in strutture per minori, disabili, psichiatrici e dipendenze siano gratuiti.

Due le modalità stabilite per fare il tampone:

– nella stessa struttura, seguendo le procedure indicate (e comunque senza pagare quote aggiuntive);

– in uno dei 38 hot spot individuati dalle aziende sanitarie previa compilazione di un’autocertificazione (Torino via Negarville, Pinerolo, Rivoli, Venaria Reale, Susa, Collegno, Avigliana, Cavagnolo, Rivarolo, Settimo Torinese, Chieri, Moncalieri, Carmagnola, Acqui Terme, Alessandria, Casale Monferrato, Novi Ligure, Ovada, Tortona, Asti, Nizza, Villafranca, Biella, Cuneo, Mondovì, Savigliano, Alba, Bra, Borgomanero. Novara, Vercelli, Borgosesia, Santhià, Crusinallo di Omegna).

Le Commissioni di vigilanza delle Asl sono tenute a verificare che queste indicazioni siano rispettate da tutte le strutture.

Come evidenzia l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi, “nessuno deve pagare di tasca sua. Si tratta di due alternative codificate per consentire di effettuare gli ingressi in piena sicurezza a tutela degli ospiti e degli operatori. Ogni struttura ha ricevuto dal Dirmei una nota che illustra i due possibili percorsi”.

Il bollettino Covid di sabato 5 giugno

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 189 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 17 dopo test antigenico), pari a 0.9 % di 21.706 tamponi eseguiti, di cui 16.029 antigenici. Dei 189 nuovi casi, gli asintomatici sono 79 (41.8%).

I casi sono così ripartiti: 28 screening, 125 contatti di caso, 36 con indagine in corso; per ambito: 3 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 23 scolastico, 163 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 365.300 così suddivisi su base provinciale: 29.425 Alessandria, 17.426 Asti, 11.477 Biella, 52.718 Cuneo, 28.098 Novara, 195.536 Torino, 13.660 Vercelli, 12.945 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.497 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 2.518 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 61 (9 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 467(17 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 3.400

I tamponi diagnostici finora processati sono 5.039.949 (+ 21.706 rispetto a ieri), di cui 1.661.362 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 11.654

Sono 2 decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 1 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 11.654 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.566 Alessandria, 712 Asti, 432 Biella, 1.445 Cuneo, 939 Novara, 5.570 Torino, 521 Vercelli, 373 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 96 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

349.718 GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 349.718 (+388 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 27.643 Alessandria, 16.595 Asti, 10.831 Biella, 50.688 Cuneo, 26.862 Novara, 187.885 Torino, 12.930 Vercelli, 12.456 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1.419 extraregione e 2.409 in fase di definizione.

E’ morto Angelo Piovano, l’uomo più tatuato d’Italia

Vincitore del Guinness, e molto conosciuto in città,  è morto ieri a 85 anni Angelo Piovano, l’uomo più tatuato d’Italia

Era in ospedale dove era stato trasferito per un malore.

“Ciao Angelo, ci mancherai”, così  la sindaca Chiara Appendino sulla sua pagina Facebook e centinaia i messaggi sulla pagina dello stesso Piovano, la notizia della cui morte è stata data in un post scritto dal nipote.

Torinese, spesso ospite del Maurizio Costanzo Show in passato, fece il suo primo tatuaggio a 56 anni dopo la morte di sua madre e della sua cagnolina. Poi arrivo’ a decorare il 98 per cento del corpo.