CRONACA- Pagina 13

Chieri, autovelox di strada Fontaneto: multe legittime

Il Sindaco SICCHIERO e l’assessore CARILLO: “La circolare del MIT conferma la correttezza del nostro operato.

“Le polemiche chieresi? Citofonare a Salvini”

 

Il Sindaco di Chieri Alessandro SICCHIERO e l’assessore alla Polizia locale, Prevenzione e Sicurezza Biagio Fabrizio CARILLO: «Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con una nota ufficiale datata 21 novembre 2025, è intervenuto sulla questione della legittimità dei dispositivi di rilevamento della velocità (autovelox), chiarendo che non occorre l’omologazione: la sola approvazione legittima l’utilizzo del dispositivo. Omologazione ed approvazione hanno pari validità (il MIT parla di “equiparazione funzionale”) e le multe rilevate da dispositivi approvati (ma non omologati), come quello in strada Fontaneto, sono pienamente regolariLa circolare del MIT conferma quanto abbiamo sempre affermato, anche nei dibattiti in Consiglio comunale, ovvero che l’amministrazione comunale della Città di Chieri ha operato in modo corretto, nel rispetto delle normative in materia, con il solo obiettivo di garantire la sicurezza stradale. Infatti, nella suddetta nota il ministero precisa che le decisioni assunte da alcuni enti locali di sospendere l’utilizzo di apparecchi già approvati sono state del tutto autonome e non “conseguenza obbligata o imposta” dal MIT. Auspichiamo che l’intervento del Ministero contribuisca a porre fine all’incertezza su questa materia. A coloro che nel centrodestra chierese hanno voluto strumentalizzare la questione dell’autovelox di strada Fontaneto contro questa amministrazione, ora consigliamo di citofonare a Salvini per ulteriori dubbi o contestazioni».

Volvera, bancomat fatto esplodere nella notte: portati via sportello e denaro

Fanno saltare in aria uno sportello del bancomat in piena notte e poi si danno alla fuga. È successo a Volvera, alla filiale Unicredit di via Airasca 20, intorno alle 4.30. Il dispositivo di prelievo è stato fatto esplodere, svegliando i residenti della zona. All’arrivo dei carabinieri della compagnia di Pinerolo, lo sportello risultava completamente sradicato e portato via.

Secondo le prime informazioni, la banda sarebbe fuggita a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Non è ancora stato quantificato l’ammontare del bottino e sono in corso le indagini dei militari per individuare i responsabili del colpo.

VI.G

Finge di farsi investire per estorcere denaro

Si nasconde tra le auto in sosta poi, individuata una potenziale vittima, sbuca fuori all’improvviso, sferrando un colpo al veicolo. A quel punto si finge dolorante e riferisce di essere stato investito. Dopo aver rifiutato i soccorsi, cerca di estorcere un indennizzo al malcapitato.

Sembrerebbe tornato in azione il truffatore che, già nei mesi scorsi, era stato protagonista di numerosi episodi di questo genere. L’ultima segnalazione risalirebbe a metà ottobre, in zona San Donato. Qui un’automobilista è stata avvicinata da un uomo sulla sessantina, alto e un po’ stempiato, che le ha riferito di essere stato urtato dalla sua auto mentre attraversava sulle strisce pedonali. L’uomo ha lamentato dolore a un ginocchio e ha insistito per salire a bordo della vettura. Al rifiuto della donna di farlo salire e, di fronte alla sua intenzione di chiamare un’ambulanza e il marito per farsi raggiungere, l’uomo si è immediatamente allontanato senza mettere in atto il raggiro.

Il modus operandi ricondurrebbe ad un truffatore su cui le indagini dei “civich” si concentrano dalla primavera, quando hanno iniziato a raccogliere le denunce, e che nel mese di giugno era già stato arrestato in flagranza di reato dagli agenti del Reparto Operativo Speciale.

L’uomo è solitamente vestito con abiti eleganti. Talvolta indossa un cappotto o un abito gessato con un vistoso strappo sui pantaloni: tutti elementi che gli servono per mostrarsi credibile e per convincere i conducenti che è stato investito. Agisce principalmente tra i quartieri Crocetta e San Donato. In tutto sino ad oggi la Polizia Locale ha raccolto una trentina di denunce, che sono state determinanti per ricostruire la dinamica delle truffe, ma gli agenti pensano che le vittime possano essere molte di più. Per questo motivo l’invito della Polizia Locale è a segnalare e denunciare questi episodi, chiamando la centrale operativa al numero 011 011 011.

Il procedimento penale oggetto del presente comunicato si trova attualmente nella fase delle indagini preliminari, pertanto vige la presunzione di non colpevolezza dell’indagato, sino alla sentenza definitiva.

Finalmente le luci di Natale in borgata Lesna dopo dieci anni di attesa

 

Dopo un decennio di attesa, la borgata Lesna può finalmente tornare a brillare durante le festività natalizie. Le nuove luci, accese in questi giorni, sono il frutto dell’impegno congiunto dell’Associazione Commercianti del Borgo, che ha lavorato con determinazione per riportare nel quartiere un’atmosfera calda e accogliente.

Un ruolo decisivo lo ha avuto Beppe Alfieri, vicepresidente dell’Associazione Commercianti della borgata Lesna, il cui costante attivismo sul territorio ha permesso di superare ostacoli burocratici e organizzativi. Grazie alla sua dedizione e al sostegno di numerosi esercenti, il progetto è finalmente diventato realtà.

Le luminarie rappresentano non solo un simbolo di festa, ma anche un segnale di rilancio per il commercio di vicinato e di rinnovata vitalità per tutta la comunità.

Enzo Grassano

Radio Torino Popolare: “Ascoltare la città”

Il Polo del ‘900 ospita la presentazione del libro “Ascoltare la città. Comunicare a 360°. Nuotare nel sociale”, la storia dell’emittente a cura di Carlo Degiacomi

Martedì 2 dicembre, alle ore 17, presso il Polo del ‘900 di piazza Antonicelli, a Torino, verrà presentato il libro “Ascoltare la città. Comunicare a 360°. Nuotare nel sociale. Radio Torino Popolare. Una radio locale e i suoi sviluppi (EBS Print, 2025) ”, a cura di Carlo Degiacomi e con la collaborazione di Pino Riconosciuto, Elio Dogliotti, Manuele Degiacomi e Gianfranco Zabaldano. Con la moderazione di Marcella Filippa, interverranno all’evento Andrea Bajani, Uliano Lucas, Gino Schiona, Vito Miccolis, alias Dott Lo Sapio, Salvatore Pes, Marco & Gio, Carlo Degiacomi, Milena Boccadoro, Pino Riconosciuto e Manuele Degiacomi.

Il volume racconta la ricostruzione dell’esperienza dell’emittente Radio Torino Popolare e dei suoi sviluppi con Ecofficina, dal 1983 ad oggi, parla anche al presente e al futuro. Descrive un lavoro continuo, sviluppato in forme diverse, di rete, attento ad ascoltare la città, dal 1983 ad oggi, a Torino e dintorni, in Piemonte e in altre regioni, coinvolgendo direttamente nel lavoro di comunicazione a 360° centinaia di persone per arrivare a centinaia di migliaia di utilizzatori dei servizi culturali offerti. Guida i lettori lungo la storia dell’emittente e della cooperativa con il dettaglio delle tante attività promosse, e poi proseguite, con altre esperienze culturali, come il Museo A come Ambiente; la storia di Ecofficina, ideazione e realizzazione di exhibit e allestimenti, eventi e educational. Un’avventura radicata nel terreno della comunicazione a 360°. Racconta e analizza, in particolare nelle schede, le caratteristiche e i tagli culturali originali dell’intera esperienza e di ogni attività, le voci di “maestri” e di esperti, di compagni di viaggio. Fa emergere il clima e il fermento in cui la radio, e il team successivo di Ecofficina, caratterizzati da impegno sociale e creatività, hanno “nuotato” in molti strati e strutture della società torinese, in un periodo difficile di reinvenzione della città, che ancora oggi è alla ricerca di una visione equilibrata del proprio futuro prossimo. Dedica il capitolo finale alle voci di tanti che hanno collaborato, fornito supporti, idee, attenzioni durante vari periodi e che si sono prestati a “sporgere” la loro testimonianza.

Mara Martellotta

Roberto Colombero confermato Presidente UNCEM Piemonte 

È stato confermato Roberto Colombero, Sindaco di Marmora, Presidente di UNCEM Piemonte. Guida la Delegazione piemontese dell’Unione nazionale dei Comuni, delle Comunità e degli Enti montani dall’ottobre 2020. L’elezione è avvenuta all’unanimità a Bardonecchia al Congresso UNCEM, ospitato al Palazzo delle Feste, con oltre 200 Sindaci e amministratori presenti.

“Siamo in un periodo di profonde trasformazioni – ha dichiarato Colombero – che richiedono uno sforzo supplementare per la comprensione dei nuovi fenomeni, e che rendono necessaria la creazione di un’interpretazione quanto più condivisa, che può nasce solo da un confronto con le istituzioni, i portatori di interessi e la società civile. Un confronto che deve necessariamente partire dai territori e dalle comunità per poi estendersi ad altri livelli. Abbiamo in Piemonte un sistema di 52 Unioni Montane di Comuni, con 553 Enti riuniti. È importante a livello nazionale questo impianto, che va rafforzato insieme alla Regione, alla Giunta e al Consiglio. Necessitiamo di istituzioni forti, che guardino al futuro, che facciano ciò che oggi fanno bene tante Unioni, ma più forti, con possibilità di pianificazione e investimenti. Non per tornare indietro, ma per guardare avanti, per essere protagonisti nella prossima programmazione europea del Fondo Unico. Va delineato e accompagnato un percorso dalla Regione finalizzato a non lasciare indietro nessuno”.

Gian Giacomo Della Porta

Scatta il livello arancio del semaforo antismog: stop ai diesel Euro 5

 

Da oggi, martedì 2 dicembre, e fino a mercoledì 3 dicembre 2025 compreso (prossimo giorno di controllo), le misure di limitazione del traffico passeranno al livello 1 (arancio).

I dati previsionali forniti oggi da Arpa Piemonte evidenziano infatti il superamento del valore di 50 mcg/mc di concentrazione media giornaliera di PM10 nell’aria per tre giorni consecutivi.

Alle limitazioni strutturali in vigore, per il trasporto persone si aggiungerà il blocco dei veicoli diesel con omologazione Euro 5 valido tutti i giorni (festivi compresi) dalle ore 8 alle 19, mentre il blocco dei veicoli diesel Euro 3 e Euro 4 si prolungherà alle giornate di sabato e domenica, sempre dalle ore 8 alle 19. Stessa regola anche per i veicoli adibiti al trasporto merci, che vedranno il divieto di circolazione estendersi ai diesel con omologazione Euro 3, Euro 4 ed Euro 5 su tutti i giorni (festivi compresi), sempre con orario 8-19.

Con l’attivazione del livello arancio si fermeranno anche tutti i veicoli dotati di dispositivo “Move In”, in quanto comunque soggetti alle limitazioni temporanee della circolazione veicolare conseguenti alle previsioni di perdurante accumulo degli inquinanti nell’aria.

Si ricorda infine che eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, vengono comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entrano in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e dei percorsi stradali esclusi sono disponibili alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

TorinoClick

Trascinato in auto a firmare un finanziamento per uno smartphone: tre arresti per estorsione

Lo hanno costretto a salire in auto da via Bologna fino a un negozio di telefonia di via Roma, obbligandolo a firmare un finanziamento per l’acquisto di uno smartphone di fascia alta, destinato poi alla rivendita. È questo il quadro delineato dagli agenti del commissariato Barriera Milano e dai pm della procura di Torino, che il 18 novembre hanno arrestato tre uomini italiani di 38, 40 e 41 anni. Su di loro gravano le accuse di estorsione, lesioni aggravate e porto abusivo di strumenti atti a offendere.

La vicenda è emersa dopo la denuncia di due fratelli, che hanno raccontato alle autorità di essere da tempo vittime di pressioni e minacce. I tre avrebbero preteso la restituzione di un presunto debito legato alla droga e, per questo, avrebbero più volte costretto il maggiore a firmare finanziamenti per acquistare smartphone costosi. Negli ultimi giorni la situazione sarebbe peggiorata, con il pestaggio del minore e nuove minacce di morte.

Dopo la denuncia, gli agenti hanno avviato un servizio di sorveglianza, monitorando i movimenti dei tre. Il giorno dell’arresto, i poliziotti hanno assistito alla scena in cui la vittima veniva fatta salire sull’auto, diretta verso il negozio di via Roma per la firma della pratica.

L’intervento è scattato subito dopo: i tre sono stati fermati in flagranza di reato. Durante la perquisizione del veicolo, gli agenti hanno rinvenuto un taglierino, come probabile strumento di intimidazione. Durante l’udienza di convalida, i tre hanno dichiarato di dover riavere dalle vittime qualche migliaio di euro, sostenendo che si trattasse del saldo di una presunta partita di droga mai pagata.

VI.G

Torna il Festival Bardomont per conoscere la montagna

Sono i cinque sensi il filo conduttore della seconda edizione del Festival BardoMont, la manifestazione dedicata a far conoscere, far vivere e raccontare la montagna, organizzata dal Comune di Bardonecchia insieme all’associazione Star, con il sostegno del Consiglio Regionale del Piemonte, il patrocinio della Regione Piemonte e della Città metropolitana di Torino, sostenuta dalla Compagnia di San Paolo e sponsorizzata dall’Enel. Tanti gli appuntamenti, che si svolgeranno nelle quattro giornate al Palazzo delle Feste e al Palazzetto dello Sport di Bardonecchia, pensati per pubblici di diverse età.

L’evento, presentato ufficialmente giovedì 27 novembre nella sala panoramica al 15° piano della sede della Città metropolitana di Torino, prenderà il via venerdì 5 dicembre con una mattinata rivolta alle scuole e agli studenti universitari e con alcuni incontri sul tema dei cambiamenti climatici e sull’impatto che hanno sui ghiacciai, realizzati in collaborazione con il Dipartimento di Scienza della Terra dell’Università di Torino, con il Comitato Glaciologico del CNR e con il Parco Alpi Cozie. Sarà anche possibile sentire il suono dei ghiacciai, grazie all’artista e musicista Sergio Maggioni.

Sempre il 5 mattina aprirà l’escape room dedicata alla transizione ecologia e al tema dei rifiuti, a cura di “Xchè? Il laboratorio delle curiosità”. Si tratta di un progetto Interreg Alcotra Francia-Italia, di cui è capofila la Città di Chambery, insieme a Città metropolitana di Torino, Uncem e Galerie Eureka. Nei giorni seguenti al Palazzo delle Feste si succederanno incontri con studiosi, ricercatori, alpinisti, atleti, giornalisti e scrittori: da Piero Bianucci allo scienziato Nicola Pugno, da Roberto Mantovani al bardonecchiese Ian Matteoli, la nuova stella dello snowboard italiano, tre volte sul podio in Coppa del Mondo e medaglia di bronzo nei Mondiali Juniores del 2023. Presenti anche i campioni dello sci alpinismo Matteo Eydallin, capace di vincere sia nei Mondiali che in Coppa del Mondo, ed Ilaria Veronese, più volte protagonista nei campionati italiani e in Coppa del Mondo. La passione per lo sport e per la montagna sarà testimoniata anche da Andrea Lanfri, primo atleta con disabilità a scalare l’Everest nel 2023. Gli altri nomi illustri presenti a BardoMont sono quelli dell’alpinista Francois Cazzanelli, degli scrittori Franco Faggiani ed Irene Borgna, del campione olimpico di Slalom nei Giochi Invernali di Innsbruck 1976 Piero Gros, dell’allenatore bardonecchiese della Valanga Azzurra Gino Senigagliesi, del collega Dario Borsotti e dell’ex azzurro, valtellinese di nascita ma bardonecchiese d’adozione, Fabio De Crignis, capace di salire per due volte sul podio negli Slalom di Coppa del Mondo.

Sempre al Palazzo delle Feste si potrà partecipare a Workshop del Gusto con i prodotti tipici del territorio, a un momento dedicato ai balli occitani, oltre alle letture per i più piccoli in collaborazione con la biblioteca di Bardonecchia.

Nella giornata di sabato 6 dicembre al Palazzetto dello Sport saranno proposti una lezione di yoga, un workshop teorico e pratico dedicato alla paura di cadere con la freeclimber e mental coach Marta Carminati e prove di arrampicata per bambini e ragazzi con le Guide Alpine Valsusa.

A portare il saluto della Città metropolitana di Torino nella conferenza stampa di presentazione di BardoMont è stata Sonia Cambursano, consigliera delegata alle attività produttive, allo sviluppo economico, alla pianificazione strategica e al turismo, la quale ha sottolineato che “a Bardonecchia, dal 5 all’8 dicembre si parlerà di montagna a 360 gradi, dai temi ambientali al turismo, dagli sport che nelle Terre Alte possiamo praticare 12 mesi all’anno alla ricerca di attività alternative e complementari allo sci, che nell’ultimo secolo ha evitato lo spopolamento di intere vallate. Sono temi su cui la Città metropolitana è fortemente impegnata, con progettualità di respiro nazionale ed europeo, tutte volte a rinsaldare l’alleanza tra le vallate alpine e l’area metropolitana torinese, nel rispetto delle rispettive peculiarità e con l’obiettivo di valorizzare ambiente, cultura e opportunità turistiche”.

“Il Festival BardoMont – ha sottolineato la sindaca di Bardonecchia, Chiara Rossetti -, è un appuntamento a cui la nostra amministrazione comunale crede molto e che indica la nostra visione del vivere questi territori con rispetto, attenzione ai cambiamenti in corso, volontà di accogliere e passione per le nostre bellezze naturali”.

“BardoMont – ha spiegato Riccardo Topazio, coordinatore del Festival -, è un’occasione speciale per vivere la montagna attraverso i cinque sensi. Nelle giornate della manifestazione saranno moltissimi gli ospiti, che racconteranno le Terre Alte, la ricchissima biodiversità alpina, l’appeal che attrae sempre più giovani alla pratica dell’arrampicata e a scegliere questi territori. Vogliamo raccontare varietà e differenze, la connessione emotiva che nasce da un incontro. Tutto questo per noi è BardoMont e vogliamo raccontare e trasmetterlo a molti”.

“In questa manifestazione – ha commentato Roberto Mantovani, giornalista e scrittore -, vogliamo condividere lo spirito che ci guida: la montagna come luogo di inclusione, dove atleti con abilità si incontrano sullo stesso terreno, spinti dalla stessa passione. Le storie che presenteremo non parlano di limiti, ma di modi diversi di interpretarli, trasformandoli in forza. Incontreremo Andrea Lanfri, paralimpico della Nazionale Italiana di Atletica Leggera e oggi alpinista indomabile, e Francois Cazzanelli, guida alpina, astro dell’alpinismo mondiale. Voci diverse unite dal grande amore e rispetto per la montagna”.

“Dal Festival BardoMont – ha svelato Davide Ugetti, esponente della quinta generazione di una nota famiglia di pasticceri bardonecchiesi -, nascerà anche una piccola golosità, dedicata proprio a questo importante appuntamento: il cioccolatino BardoMont, creato con ingredienti locali, pensato per raccontare in un solo assaggio i profumi, le tradizioni e l’energia delle nostre montagne”.

Rivoli e Collegno, sindaci insieme per i lavori della Metro: “si faccia presto”

“Dopo 6 anni di cantiere e vista la situazione che si è venuta a creare con la ditta appaltatrice chiediamo di concentrare fin da subito le risorse e forze per chiudere i cantieri di superficie nel più breve tempo possibile, riducendo gli spazi occupati laddove non si possa eliminarli del tutto, e restituendo, almeno in parte, normalità alla viabilità e al commercio locale”. Lo chiedono in una lettera a Infra.To i due sindaci di Collegno e Rivoli Matteo Cavallone e Alessandro Errigo dopo le notizie di stampa dei giorni scorsi sul precipitare della situazione finanziaria della ditta appaltatrice dei lavori.

Il cantiere aperto dal 2019 grava infatti da oltre sei anni su cittadini e attività di corso Francia. «La viabilità è congestionata, i commercianti vedono calare i fatturati e la manutenzione stradale nell’area è quasi impossibile», scrivono i sindaci. Una situazione che, senza un cambio di passo, rischia di esasperare ancora di più territori che attendono la metro come opera strategica per ridisegnare la mobilità dell’area ovest.

Al centro delle preoccupazioni delle Amministrazioni vi sono lo stato della viabilità e delle principali infrastrutture stradali dei territori di Collegno e Rivoli, insieme alla necessità di ottenere garanzie certe sul completamento del prolungamento della Linea 1 della metropolitana fino a Cascine Vica. Pur confermando la fiducia nella capacità di Infra.To di gestire la nuova situazione, i Sindaci chiedono un maggiore coinvolgimento nei processi decisionali che riguarderanno le scelte operative dei prossimi mesi.

Il sindaco di Collegno ha ricordato che le stazioni di Certosa e Collegno Centro sono realizzate per oltre l’80% e che, con un’impresa solida, «mancherebbe meno di un anno a fine lavori». Se serviranno nuove risorse per i lavori in superficie, ha assicurato, il Comune «farà la sua parte sia a livello economico sia per mantenere alta l’attenzione da parte del Ministero» – dichiara Matteo Cavallone.

«È indispensabile – soprattutto in questa fase – dare continuità al cantiere principale e garantire le lavorazioni, perché dopo oltre cinque anni di cantieri aperti è urgente chiudere e ridurre il più possibile le interferenze in superficie. I residenti, i commercianti e la viabilità di corso Francia stanno vivendo difficoltà significative e prolungate, e per la nostra comunità questo pesa ancora di più: i lavori, partiti da Collegno, hanno lasciato il cantiere di Rivoli in una situazione ancor più arretrata rispetto agli altri tratti. – afferma il sindaco di Rivoli Alessandro Errigo – Per questo chiediamo che venga data priorità assoluta alla chiusura dei cantieri in superficie e alla messa in sicurezza della circolazione stradale. Nel frattempo, come Comune, abbiamo già predisposto il progetto di riqualificazione del tratto di corso Francia tra via Tagliamento e via Pavia, con risorse stanziate e con la recente integrazione della relazione paesaggistica richiesta dalla Soprintendenza.

Per accelerare gli interventi stiamo valutando di suddividerlo in lotti: questo ci permetterà di partire subito nelle aree già libere dai cantieri, in particolare nel tratto tra via Pavia e via Tevere, restituendo ai cittadini spazi riqualificati e una viabilità più fluida nel più breve tempo possibile»

Le Amministrazioni chiedono di completare l’opera nel minor tempo possibile e di accelerare la chiusura dei cantieri di superficie, garantendo al contempo sicurezza e continuità delle lavorazioni. Dove la chiusura non è immediata, si sollecita una riduzione delle aree di cantiere per contenere l’impatto su viabilità e attività locali.