CRONACA- Pagina 12

Decreto Calabria, Nursing Up: tutto fermo in Piemonte

 «La Giunta regionale rallenta l’iter, rischio paralisi per incentivi e premialità 2024»

In Piemonte si rischia di perdere tempo prezioso e risorse fondamentali per il comparto sanitario. A lanciare l’allarme è Claudio Delli Carri, segretario regionale del sindacato degli infermieri Nursing Up Piemonte Valle d’Aosta, che punta il dito contro la mancata attuazione del cosiddetto “Decreto Calabria” da parte della Giunta regionale.

«La Regione Piemonte non ha ancora emanato l’istanza necessaria per sbloccare i fondi previsti dal Decreto Calabria. Questo rallentamento sta compromettendo l’accesso agli incentivi e alle premialità ancora valide per l’anno 2024» afferma Delli Carri.

Il problema riguarda tutte le aziende sanitarie locali del Piemonte: nessuna ASL ha ricevuto indicazioni operative e le risorse restano al momento inutilizzate, nonostante siano destinate a riconoscere il lavoro e l’impegno dei professionisti sanitari.

Il Decreto Calabria, nato per rispondere all’emergenza di carenza di personale nel Sud Italia e poi esteso anche ad altre Regioni, prevede una serie di misure straordinarie per il rafforzamento del Servizio sanitario nazionale. Tra queste, la possibilità di assegnare risorse economiche aggiuntive, incentivi e premialità al personale sanitario per migliorarne la stabilizzazione, il reclutamento e il riconoscimento professionale. Tali risorse sono fondamentali anche per evitare la fuga di operatori verso il settore privato o verso altre Regioni.

«Parliamo di fondi che, secondo la tempistica nazionale, dovrebbero essere disponibili già da settembre – aggiunge Delli Carri – ma senza una tempestiva attivazione da parte della Regione, tutto resta bloccato. È inaccettabile che si continui a procrastinare a discapito di operatori che da mesi attendono riconoscimenti per il loro lavoro».

Conclude Delli Carri: «Non è il momento di rallentare, ma di dimostrare responsabilità. Se si perde questa occasione, a pagarne le conseguenze saranno ancora una volta gli infermieri, i professionisti sanitari, gli OSS e i cittadini piemontesi».

Università di Torino e ODCEC insieme per formare i commercialisti

Al via la Summer School 2025 “Professione Commercialista: Esperienza, Metodo, Vocazione”

Il Dipartimento di Management “Valter Cantino” dell’Università degli Studi di Torino, in collaborazione con l’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, lancia la Summer School 2025, in programma dal 23 al 27 settembre presso la sede del Dipartimento in Corso Unione Sovietica 218 bis, Torino.

Rivolta a studenti del terzo anno della laurea triennale e del primo anno della laurea magistrale in discipline economiche, la Summer School propone un’esperienza immersiva e orientativa, fondata su casi reali, lavoro collaborativo in sottogruppi e incontri con professionisti del settore.

La Summer School, completamente gratuita, è concepitaper offrire agli studenti universitari un’opportunità concretadi entrare in contatto diretto con le dinamichecontemporanee della professione, affrontando sfide realiattraverso l’analisi di casi, il confronto con esperti, e la partecipazione attiva a simulazioni e laboratori progettuali. L’obiettivo non è solo formare, ma anche orientare: aiutarei giovani a scoprire la propria vocazione, a comprenderne ilsenso etico e il ruolo sociale, e a sviluppare un’identitàprofessionale consapevole e preparata.

In un contesto in cui le professioni economiche si stannoprofondamente trasformando sotto la spinta delladigitalizzazione, della sostenibilità e della crescentecomplessità normativa, l’iniziativa intende posizionareTorino come punto di riferimento nazionale per la formazione avanzata e innovativa dei futuri dottoricommercialisti, valorizzando al tempo stesso il patrimonioscientifico, culturale e relazionale della Scuola torinese. Con un programma intensivo e altamente qualificato, l’edizione 2025 della Summer School mira a coniugareesperienza sul campo, metodo didattico avanzato e visioneetica della professione, contribuendo a costruire un ponteefficace tra formazione universitaria e mondo del lavoro.

📣Le dichiarazioni istituzionali

Prof.ssa Paola De Vincentiis, Direttrice del Dipartimento di Management: “La Summer School rappresenta un momento chiave del nostro impegno per la Terza Missione, in cui la didattica incontra il territorio. È un’opportunità formativa di altissimo livello per i nostri studenti, resa possibile grazie a una collaborazione solida e strategica con l’Ordine dei Commercialisti di Torino.”

Dott. Luca Asvisio, Presidente dell’Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino:L’Ordine è orgoglioso di collaborare con l’Università degli Studi di Torino per avvicinare concretamente gli studenti alla nostra professione. Le sfide che attendono i giovani commercialisti richiedono oggi non solo conoscenza tecnica, ma anche capacità di analisi, senso etico e spirito di servizio: questa iniziativa rispondeperfettamente a queste esigenze.”

Prof. Paolo Biancone, Vicedirettore alla Terza Missione – Dipartimento di Management: “Con questa Summer School vogliamo rafforzare il legame tra Università e mondo professionale, nella scia della tradizione torinese di eccellenza nella formazione economico-aziendale. L’obiettivo è chiaro: fare di Torino un centro nazionale di riferimento per la formazione innovativa dei futuri dottori commercialisti, promuovendo vocazione, competenza ed etica.”

 

📌 Informazioni essenziali

Date: 23–27 settembre 2025

Sede: Dipartimento di Management “Valter Cantino” – Università di Torino
Destinatari: Studenti triennali (III anno) e magistrali (I anno)

Candidature: entro il 10 settembre 2025 a summerschool.management@unito.it

Certificazione finale: Attestato di partecipazione + rilascio Open Badge

Per ulteriori dettagli, è possibile consultare il volantino informativo allegato o visitare il sito ufficiale del Dipartimento di Management

“Metodi fascisti”, sequestrata la sede di Avanguardia Torino

Tra gli adepti spuntano i nomi di Carlo e Matteo Vignale, figli di Gianluca, assessore  regionale del Piemonte

La sede di via Tibone del movimento “Avanguardia Torino” è stata sequestrata dai carabinieri del Ros, nell’ambito di un’indagine su iniziative ritenute di “esaltazione” dei principi e dei metodi del fascismo e del nazismo. L’accusa è di “associazione finalizzata alla propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale, etnica e religiosa” e violazione della legge del 1952 sulle “manifestazioni fasciste”.  La replica di Avanguardia in un comunicato: “Quanto accaduto oggi a Torino ai danni del nostro movimento, con il sequestro della nostra sede, non è altro che l’ennesima dimostrazione del trattamento repressivo che viene riservato, in Italia e in Europa, a tutti i Patrioti che non si arrendono e continuano a difendere la propria terra, denunciando, ad esempio, i danni e le conseguenze dell’immigrazione di massa o la dittatura del pensiero unico progressista”.

Nella foto una iniziativa del movimento torinese.

E’ morto Arcidiacono, l’ingegnere di Torino 2006

L’ingegner Domenico Arcidiacono si è spento domenica 6 luglio, all’età di 80 anni. Già  consigliere del gruppo Alpini di Sant’Antonino di Susa, “Mimmo”, come lo chiamavano gli amici, ha lasciato un segno  non solo nella sua comunità, ma anche nel mondo delle grandi opere del Piemonte. Ingegnere molto apprezzato, iscritto all’albo dal 1971, Arcidiacono ha ricoperto incarichi di grande responsabilità, distinguendosi per visione e straordinarie capacità manageriali. È stato direttore generale dell’Agenzia Torino 2006, l’ente incaricato di realizzare le infrastrutture e gli impianti sportivi che hanno accolto le Olimpiadi Invernali in Valsusa, a Torino e nel Pinerolese.

Morto carbonizzato nei pressi di un distributore

A San Maurizio Canavese  un uomo è stato trovato  carbonizzato nella notte nei pressi di un distributore di benzina.  SI ipotizza  un gesto volontario.

Sono intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e i carabinieri della compagnia di Venaria Reale.

Saldi, partenza rallentata per il grande caldo

Secondo Confesercenti lo scontrino medio dei saldi a Torino si attesta intorno ai 140 euro, con punte anche superiori nei negozi situati nel centro cittadino. Purtroppo  la situazione nei negozi di periferia viene descritta come più problematica.

Secondo Fismo-Confesercenti, l’associazione dei commercianti di abbigliamento, l’avvio delle vendite è stato influenzato dal meteo: molti hanno trascorso  il weekend fuori Torino, e chi è rimasto in città è poco invogliato a dedicarsi agli acquisti a causa delle temperature proibitive di questi giorni. Nonostante ciò, c’è un cauto ottimismo. È infatti già iniziato il calo delle temperature che potrebbe incentivare i clienti a tornare a fare shopping. Inoltre, restano ancora otto settimane di saldi, un periodo durante il quale competenza, qualità e servizio continuano a rappresentare elementi fondamentali per una parte della clientela. Nonostante le promozioni aggressive offerte online, il negozio di fiducia è sempre  per molti un punto di riferimento tradizionale.

Aree Camper a Cesana Torinese da metà luglio

CESANA TORINESE – Inizia l’estate e Cesana è pronta a mettere a disposizione di turisti anche le due aree camper comunali.

Siamo ormai in via di entrata in servizio come conferma il Sindaco Daniele Mazzoleni: “Il problema della mancata apertura delle due aree camper comunali è in via di risoluzione e contiamo di riuscire a mettere in esercizio entrambe le aree entro la metà del mese di luglio”.

Il disservizio che si sta verificando in questi weekend, nonostante l’impegno degli Amministratori, dei responsabili e dei funzionari comunali, è stato causato dalla mancata partecipazione alla gara d’appalto per la gestione delle aree camper e servizi nell’ex campeggio.

Il Sindaco Daniele Mazzoleni entra nel merito: “Relativamente all’area ex campeggio, premesso che la stessa, negli anni successivi allo sgombero si era degradata trasformandosi in una ferita per il territorio, l’Amministrazione precedente aveva progettato il suo totale recupero al fine di restituire ai residenti ed ai turisti un luogo all’onor del mondo. Il progetto è noto e pubblico e prevede la realizzazione dell’area camper in uno con la valorizzazione complessiva del lotto mediante un laghetto, zone gioco e ristoro contornati da un camminamento utilizzabile anche per il fitness. Con molto impegno si è giunti al completamento della prima parte dei lavori, quelli dell’area camper che, nelle intenzioni delle Amministrazioni che si sono succedute avrebbe dovuto consentire l’assegnazione tramite bando di gara finalizzato al sostentamento dell’area ed al suo ulteriore sviluppo. Dovendo rendere maggiormente remunerativa l’aggiudicazione, si è proceduto ad un bando di gara che comprendesse anche l’area camper piccola accanto a Casa Cesana. Per quest’ultima si è realizzata la completa automazione (in precedenza occorreva un controllo accessi e uscite che si traduceva, a volte, nel mancato pagamento e controllo dei campeggiatori) omologandola all’area ex campeggio in modo da uniformare i sistemi e rendere al gestore più semplice il compito. Il risultato è stato di avere ultimato le due aree completamente automatizzate in tempo utile alla loro apertura estiva, il cui sistema consente all’utente una totale autonomia H24 per accessi e uscite con registrazione automatica e pagamento con carte sia della sosta che di quanto consumato.

La gara, che avrebbe consentito l’apertura ad inizio luglio di entrambe le aree, è andata deserta e, dunque, l’Amministrazione ha dovuto ricorre ad una strategia alternativa, la gestione “in house” la cui implementazione richiede passaggi burocratici i cui tempi sono determinati e non disponibili”.

Il Sindaco Mazzoleni presenta la soluzione individuata: “Ovviamente gestire un’area Camper (in questo caso due) necessita di avere disponibilità di assistenza H24 e 7 giorni su 7, ragione per la quale si è dovuto ricercare un soggetto che potesse affiancare l’Ente supportandolo nella gestione concreta, individuato nella nuova ProLoco che, con l’occasione, si ringrazia per la disponibilità. Va da se che la gestione in house costituisce un “esperimento” ed un modo per fornire il servizio ed andrà sottoposta ad attenta revisione al fine di poter operare scelte future circa la gestione nel rispetto delle funzioni del Comune e della più assoluta legalità e trasparenza”.

Droga e ubriachezza molesta. Controlli di polizia in zona Porta Nuova

La Polizia di Stato ha coordinato un controllo straordinario ad “Alto Impatto” nel quartiere San Salvario di Torino, volto al contrasto degli atti di illegalità diffusa, in particolare, nella zona limitrofa alla stazione “Porta Nuova”.

L’attività è stata coordinata dal Commissariato di P.S. San Secondo e ha visto la partecipazione di personale dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Polizia Locale, nonché il contributo di pattuglie del Reparto Prevenzione Crimine Piemonte, di personale della Polizia Ferroviaria e del V Reparto Mobile.

Il controllo, svolto in orario pomeridiano, ha consentito di identificare oltre 170 persone e controllare 6 locali commerciali.

Tre persone sono state denunciate in stato di libertà.

A carico di due di loro è stata riscontrata la detenzione di circa 70 grammi di cannabinoidi: pertanto è scattata denuncia alla locale Procura della Repubblica per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Un uomo, invece, è stato sorpreso con un coltello in tasca: lo stesso è stato denunciato per porto ingiustificato di coltello.

Infine, personale della Polfer ha sanzionato un cittadino per ubriachezza molesta, con contestuale ordine di allontanamento per 48 ore.

None, il primo Meeting dei Giovani Volontari ANPAS Piemonte


“Il nostro tempo è adesso”.

Si è svolto da venerdì 4 a domenica 6 luglio 2025, presso l’Istituto Comprensivo “Ada Gobetti” di None, il primo Meeting dei Giovani Volontari ANPAS Piemonte, intitolato “Il nostro tempo è adesso”.

L’iniziativa, promossa dal Consiglio Direttivo di ANPAS Piemonte in collaborazione con il Gruppo Giovani regionale, ha rappresentato un’importante occasione di incontro, formazione e confronto per le nuove generazioni del volontariato piemontese.

Per tre giorni, oltre 250 giovani volontari e volontarie tra i 14 e i 28 anni – provenienti dalle Pubbliche Assistenze ANPAS del Piemonte e aperto alle ragazze e ragazzi che stanno svolgendo il servizio civile universale presso le stesse associazioni – hanno vissuto un’esperienza residenziale intensa e partecipata, dedicata alla valorizzazione del ruolo dei giovani all’interno del movimento ANPAS.

Il Meeting ha avuto come obiettivo quello di promuovere i valori fondanti dell’associazione, rafforzare il senso di comunità, sviluppare competenze e incentivare la partecipazione attiva dei giovani nella vita associativa.

A portare il proprio saluto ai giovani presenti è stato anche il presidente nazionale ANPAS, Niccolò Mancini.

Il programma si è aperto nel pomeriggio di venerdì 4 luglio con l’accoglienza dei partecipanti e attività di team building, volte a stimolare il lavoro di gruppo e la conoscenza reciproca.

Tra gli appuntamenti più attesi del primo Meeting dei Giovani Volontari ANPAS Piemonte è spiccato il talk “Il tempo dei giovani: volontariato, attesa e futuro”, che si è tenuto sabato 5 luglio presso il Palazzetto dello Sport di None. A dare voce ai temi del cambiamento, della riflessione e dell’impegno civile sono stati ospiti di rilevo come lo scrittore Fabio Geda, il presidente FICT (Federazione Italiana delle Comunità Terapeutiche) ed esperto di politiche sociali Luciano Squillaci, le scrittrici Nagla Augelli e, in collegamento, Marina Cuollo. A moderare il confronto è stato Andrea Cardoni, giornalista e responsabile dell’Ufficio stampa ANPAS Nazionale.

Fabio Geda ha parlato del tempo dell’attesa come fase propedeutica alla trasformazione, ispirandosi alle sue esperienze in Africa e nel lavoro con minori in difficoltà. Nagla Augelli ha raccontato la possibilità di cambiamento personale anche partendo da condizioni di svantaggio come disabilità e migrazione, mentre Marina Cuollo ha riflettuto sulle rappresentazioni mediatiche della disabilità e sull’importanza di guardare oltre la condizione fisica, evidenziando l’impatto delle barriere architettoniche sulla qualità della vita.

Squillaci ha sottolineato il tempo dei giovani come un’occasione per l’impegno civile e ha evidenziato il ruolo del terzo settore nel promuovere il protagonismo delle comunità locali.

L’incontro, trasmesso anche in diretta streaming sui canali social di ANPAS Piemonte, ha offerto spunti profondi sul tempo come occasione di consapevolezza, trasformazione e responsabilità, affrontando tematiche legate all’attesa, alla disabilità, all’impegno nel terzo settore e al potenziale generativo della scrittura.

Nel corso della giornata di sabato sono stati proposti ai giovani numerosi laboratori e momenti di formazione sui temi chiave del volontariato di pubblica assistenza, tra cui: soccorso sanitarioprotezione civilelaboratorio “Io non rischio”guida sicurainclusione e social mediacorso truccatori di lesioni e ferite, il corso “Essere ANPAS” e l’originale format “Presidente per un’ora”, pensato per stimolare la partecipazione dei giovani alla vita democratica dell’associazione.

A margine si è svolto il Consiglio Regionale ANPAS Piemonte, aperto ai presidenti delle Pubbliche Assistenze. La giornata si è conclusa con una serata musicale all’insegna della condivisione e del divertimento.

Momento particolarmente suggestivo e partecipato si è rivelata la simulazione di maxiemergenza sismica che ha avuto luogo domenica 6 luglio durante la funzione religiosa presso la Parrocchia di None. L’esercitazione, che ha previsto due scosse di terremoto riprodotte con effetti sonori, ha coinvolto contemporaneamente l’interno della chiesa e il sagrato. Mentre nel luogo di culto venivano effettuati interventi di primo soccorso simulato, all’esterno è stato allestito un PMA, Posto Medico Avanzato, per il trattamento delle “vittime”.

L’intera operazione è stata coordinata dalla Sala Operativa di Protezione Civile ANPAS Piemonte in collaborazione con numerose realtà del territorio: la Protezione Civile di NoneAnpas Sociale di Grugliasco, la Croce Verde None, la Croce Bianca Orbassano, la Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi e la Croce Verde Bricherasio. Presenti anche operatori specializzati nella ricerca di persone disperse. L’intervento è stato seguito dal pubblico tramite un maxischermo esterno, rendendo l’esercitazione un momento altamente formativo e di grande impatto emotivo.

Con il primo Meeting “Il nostro tempo è adesso”, ANPAS Piemonte ha ribadito con forza il proprio impegno a favore di una cittadinanza attiva e solidale, mettendo i giovani al centro come protagonisti consapevoli del presente e costruttori del futuro del volontariato. Un’esperienza che segna l’inizio di un percorso nuovo e condiviso, dove la partecipazione giovanile diventa motore di cambiamento per l’intera comunità.

«È stato un weekend intenso e ricco di momenti formativi, di confronto e di condivisione – hanno dichiarato i responsabili del Gruppo Giovani ANPAS Piemonte, Samantha Ferrari e Riccardo Casaro – Ne usciamo con una “Carta di intenti” elaborata direttamente dai ragazzi, un documento che rappresenta una base concreta su cui investire e su cui il Comitato regionale e l’Associazione nazionale potranno fare riferimento per sviluppare future politiche giovanili. Chiudiamo questi tre giorni con una nuova energia, rinnovata e contagiosa, che speriamo possa essere da stimolo non solo in Piemonte, ma in tutta Italia. Investire nei giovani non è solo necessario: è urgente. Perché, come recita il titolo del Meeting, il nostro tempo è adesso. I giovani non sono solo il futuro, sono anche il presente. Un ringraziamento speciale va a tutti i volontari, ai gruppi giovani, al Comitato regionale e a chi ha creduto in questo progetto. Per rimanere aggiornati su tutte le nostre iniziative, invitiamo a seguire la nostra pagina Instagram e gli altri canali social di ANPAS Piemonte».

Vincenzo Sciortino, presidente ANPAS Piemonte: «Il volontariato cresce quando cresce chi lo vive: questi oltre 250 giovani sono la prova concreta che il cambiamento è possibile, qui e ora. Rappresentano il volto del presente che vogliamo costruire insieme, con passione, impegno e speranza».

Si ringraziano:

Comune di None; Istituto Comprensivo “None”; Sala Operativa Protezione Civile ANPAS Piemonte; ANPAS Sociale; Protezione Civile di None; Gruppo Alpini di None; Pro Loco None; Federazione Nazionale Cuochi, Dipartimento Solidarietà Emergenze Piemonte e Valle d’Aosta; Acqua Valmora; Parrocchia dei Santi Gervasio e Protasio di None.

Elenco delle Pubbliche Assistenze ANPAS partecipanti:

Associazioni della Provincia di Torino

Croce Verde Torino; Croce Giallo Azzurra Torino; Croce Verde Bricherasio; Croce Verde Cavour; Vssc Volontari Soccorso Sud Canavese; Vasc Volontari Assistenza e Soccorso Caravino; Croce Verde Cumiana; Ivrea Soccorso; Croce Verde None; Croce Bianca Orbassano; Croce Verde Pinerolo; Croce Verde Porte; Croce Bianca Rivalta; Croce Verde Rivoli; Croce Verde Vinovo Candiolo Piobesi; Croce Bianca Volpiano; Anpas Sociale.

Associazioni delle Province di Alessandria e Asti

Croce Bianca Acqui Terme; Croce Verde Alessandria; Croce Verde Arquatese; Croce Verde Casale Monferrato; Croce Verde Felizzano; Croce Verde Ovadese; Avis Primo Soccorso Valenza; Croce Verde Asti; Croce Verde Castagnole delle Lanze; Croce Verde Mombercelli; Croce Verde Montemagno; Croce Verde Nizza Monferrato.

Associazioni Provincia di Cuneo

Croce Verde Saluzzo; Croce Verde Bagnolo Piemonte; Croce Bianca Fossano; Volontari Ambulanza Vallebelbo.

Associazioni delle Province di Novara e Verbano Cusio Ossola

Volontari Ambulanza del Vergante; Pubblica Assistenza Novara Soccorso; Volontari Soccorso Cusio Sud Ovest; Gres Gruppo Radio Emergenza Sizzano; Squadra Nautica di Salvamento Verbania; Volontari del Soccorso Villadossola.

Nelle associazioni della Provincia di Vercelli

Vapc Volontari Assistenza Pubblica Ciglianese; Pat Pubblica Assistenza Trinese; Pal Pubblica Assistenza Livornese; Gruppo Volontari del Soccorso Santhià.

Associazioni ANPAS ospiti provenienti da altre regioni

Apc Papa Charlie (Sa); Sos Malnate Odv (Va).

L’ANPAS (Associazione Nazionale Pubbliche Assistenze) Comitato Regionale Piemonte ODV rappresenta 81 associazioni di volontariato, con 16 sezioni distaccate, 10.695 volontari (di cui 4.242 donne), 5.388 soci e socie e 741 dipendenti (di cui 86 amministrativi). Dispone di 472 autoambulanze, 265 automezzi per il trasporto di persone in situazione di disabilità, 242 mezzi per il trasporto persone e per la protezione civile, oltre a 4 imbarcazioni. Complessivamente, ogni anno svolge 594.623 servizi, di cui 200.399 in emergenza-urgenza 118, percorrendo 20.209.167 chilometri, di cui 4.765.067 legati ai servizi di emergenza.