CRONACA- Pagina 12

“Youth Climate Action”, un bando per promuovere azioni dei giovani a favore del clima

È stato pubblicato sul sito della Città il secondo bando attraverso il quale giovani torinesi potranno accedere a contributi a fondo perduto per la realizzazione di progetti che contribuiscano alla lotta al cambiamento climatico.

L’intervento è finanziato nell’ambito del programma Youth Climate Action Fund –  Fondo per l’Azione per il Clima dei Giovani, istituito dalla Bloomberg Philanthropies in collaborazione con United Cities and Local Governments (UCLG) e il Bloomberg Center for Public Innovation (BCPI) della Johns Hopkins University, finanziariamente sponsorizzato da Rockefeller Philanthropy Advisors (RPA), che ha scelto Torino, insieme ad altre città di tutto il mondo, per fornire assistenza tecnica e finanziamenti a giovani cittadini che abbiamo a cuore le tematiche ambientali.

Nella prima fase del programma, la Città di Torino ha ricevuto 50mila dollari attraverso i quali ha finanziato 11 progetti, proposti e realizzati da oltre 110 studenti e studentesse provenienti da 8 diversi istituti superiori dell’area metropolitana.

In questa seconda fase, il programma mette a disposizione di più di 90 città in 5 continenti il doppio della somma, 100mila dollari, sempre per finanziare iniziative sul contrasto al cambiamento climatico guidate da giovani. Con il doppio dei fondi e un anno di esperienza, il secondo bando offrirà l’opportunità di approfondire la collaborazione e sostenere progetti di maggiore impatto.

”Le giovani generazioni – spiega il sindaco Stefano Lo Russo – sono il futuro e hanno a cuore quella che è una delle grandi emergenze del nostro tempo, quella ambientale. Per questo siamo davvero contenti di essere stati scelti dalla fondazione Bloomberg per entrare a far parte di questo programma che, già nella sua prima fase, ha visto una partecipazione attiva e propositiva. Siamo certi che il contributo che arriverà da questi progetti sarà fondamentale nella strada verso la transizione ecologica che abbiamo intrapreso”.

La partecipazione al bando è aperta a associazioni, enti del terzo settore, incubatori, in rappresentanza di gruppi composti da almeno 3 giovani tra i 15 e i 24 anni. Le proposte progettuali dovranno pervenire entro le ore 12 dell’11 aprile e potranno indirizzarsi sui quattro pilastri già individuati dal Climate City Contract della Città: mobilità e trasporti, gestione dei rifiuti ed economia circolare, sistemi energetici, infrastrutture verdi e soluzioni basate sulla natura. A titolo di esempio, i progetti potranno riguardare azioni di comunicazione, di sensibilizzazione o formative; ma anche installazioni artistiche, soluzioni digitali, applicazioni sperimentali o interventi green. Le proposte saranno valutate in ragione di criteri che tengano conto della fattibilità tecnica, dell’innovatività e creatività, dei tempi di realizzazione, della coerenza con gli obiettivi del bando, dell’impatto generato, della qualità del budget, del livello di ingaggio dei giovani nella progettazione ed esecuzione della proposta. Sarà prevista una premialità per le proposte che coinvolgano persone in situazioni di fragilità sociale.

I progetti selezionati dovranno prevedere la completa realizzazione delle attività entro il 31 ottobre 2025. Al termine della procedura valutativa ciascuno potrà ricevere per la sua realizzazione un contributo a fondo perduto compreso tra 960 e 4.790 euro, su un totale di 81.600 euro messi a disposizione.

Il testo del bando e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito della Città al link http://www.comune.torino.it/bandi/contributi-benefici.shtml

TORINO CLICK

Aurora: atti osceni e danni alle auto

ALESSI (Capogruppo FDI Circoscrizione 7): “LA CITTA’ NON INTERVIENE”

I residenti riferiscono che da qualche tempo in via Carmagnola gira un ragazzo e che sosta spesso con un materasso all’ingresso dei box. E’ molto aggressivo, prende a calci le auto e si arrabbia quando qualcuno gli chiede di spostarsi per poter entrare o uscire con l’auto dai box., soprattutto chi entra con la chiave (Vedi foto). Alla sera è davanti al civico 10 di Via Carmagnola e compie atti osceni (si masturba, a volte anche con pantaloni abbassati, lo faceva anche nel Giardino Madre Teresa di Calcutta), perseguita una ragazza che abita nelle vicinanze e vuole entrare a casa sua, minacciandola di bruciarle la macchina se non lo fa entrare. L’altra sera la macchina è stata devastata (vedi foto).
I residenti riferiscono anche di avere chiamato i vigili per questa criticità ma la risposta è stata di chiamare l’Amiat per portare via il materasso.

Sono state anche chiamate le FdO. Ora oltre a buttare via il materasso, vuole la Città fare qualcosa evitando che possa capitare il peggio? Non basta una macchina devastata?

PATRIZIA ALESSI

Regione, approvato il bilancio finanziario gestionale

a Giunta regionale del Piemonte ha approvato oggi il Documento tecnico di accompagnamento e il Bilancio finanziario gestionale 2025-2027, strumenti essenziali per l’attuazione del bilancio regionale e che garantiscono la gestione efficiente delle risorse e la trasparenza nella spesa pubblica.

L’assessore al Bilancio Andrea Tronzano, illustrando il provvedimento, ha chiarito che il bilancio gestionale suddivide le risorse in missioni, programmi e macroaggregati, assicurando una pianificazione dettagliata delle entrate e delle spese previste per il prossimo triennio. “Questa delibera – spiega Tronzano – rappresenta un passaggio fondamentale per garantire la stabilità finanziaria della Regione e completare il quadro della programmazione finanziaria 2025-2027, dando operatività alle scelte già definite nel bilancio di previsione. Le risorse vengono distribuite in modo trasparente tra i vari settori strategici, dalla sanità allo sviluppo economico, dalla mobilità agli investimenti pubblici. La nostra strategia è chiara: contenere il disavanzo, sostenere gli investimenti e garantire ai cittadini servizi di qualità senza aumentare la pressione fiscale”.

La Regione conferma così il proprio impegno per una gestione finanziaria sostenibile, efficace, orientata allo sviluppo economico e alla tutela dei servizi essenziali.

Nel Bilancio gestionale 2025-2027 grande attenzione è riservata alla sanità, con oltre 9,36 miliardi di euro destinati al settore nel 2025, pari all’85% delle entrate correnti. Un impegno che si traduce anche in un massiccio piano di investimenti per la modernizzazione delle strutture ospedaliere, con 4,5 miliardi di euro stanziati per l’edilizia sanitaria, attingendo a risorse provenienti da Inail (2 miliardi), fondi statali (1 miliardo) e PNRR (445 milioni). Sul fronte dello sviluppo economico il Piemonte rafforza il sostegno a imprese e innovazione con 311 milioni di euro destinati a pmi, artigianato e commercio, un incremento significativo rispetto ai 216 milioni stanziati nel 2024.

A livello fiscale la Regione conferma il proprio impegno a non aumentare la pressione sui cittadini e sulle imprese, mantenendo entrate tributarie stabili attorno agli 11 miliardi di euro per il 2025.

Parallelamente prosegue il percorso di contenimento del disavanzo, con una riduzione progressiva che prevede un recupero di 235,9 milioni di euro nel 2025, 237,7 milioni nel 2026 e 239,6 milioni nel 2027, assicurando la sostenibilità finanziaria senza sacrificare gli investimenti strategici.

Scontro con un’auto: morto motociclista di 25 anni

Incidente mortale ieri a Gravere nel Torinese. Una moto che procedeva sulla strada Statale 24 è finita a terra ed è stata investita  da un’auto che sopraggiungeva. Nulla da fare per il motociclista di 25 anni che è deceduto nonostante l’intervento dei soccorsi. Sul posto anche i carabinieri.

La polizia sequestra hashish, crack e ipertensivi

La polizia ha sequestrato hashish e crack e  12 confezioni di Nifedipina, farmaco anti-ipertensivo che se viene abbinato alla droga,  può causare  gravi danni la salute. Un quantitativo è stato trovato a Cuneo all’interno dell’abitazione di due stranieri, arrestati per detenzione di stupefacenti a fini di spaccio.

NOTIZIE DAL PIEMONTE

Sulle vie delle donne, la toponomastica al femminile nei Comuni metropolitani

In occasione della Giornata Internazionale della donna, la Città metropolitana di Torino ha organizzato un convegno dal titolo “Sulle vie delle donne – La toponomastica femminile nei Comuni metropolitani”. L’appuntamento è mercoledì 5 marzo alle 14 nella sala dei Comuni al primo piano della sede di Corso Inghilterra 7.
L’incontro, rivolto ai Comuni metropolitani e alle associazioni locali, metterà al centro il tema della toponomastica femminile e dell’urbanistica di genere. Attraverso il contributo di esperti e istituzioni, si parlerà di come la rappresentazione delle donne nelle città influenzi la memoria collettiva, l’accessibilità e la sicurezza degli spazi pubblici.
Un tema, questo, nato grazie alla collaborazione della Città metropolitana di Torino con il Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino per costruire una mappa delle associazioni presenti sul territorio metropolitano impegnate sul tema delle pari opportunità, allo scopo di favorire e valorizzare la collaborazione e lo sviluppo di buone pratiche già presenti sul territorio. Grazie all’esperienza dell’associazione Torino Città per le Donne, che ha da poco terminato la mappatura delle realtà a Torino, il Dipartimento di Informatica ha predisposto una piattaforma denominata “First live” che rappresenta una mappa digitale dedicata al genere in diverse articolazioni; storia, letteratura e normativa. Tra gli argomenti presenti nell’app è stato dedicato un ampio spazio alla toponomastica di genere. Questo strumento non è solo un database, ma un vero e proprio spazio di partecipazione attiva per segnalare, conoscere e valorizzare le tracce femminili nelle nostre città.
Il convegno del 5 marzo, oltre a illustrare la piattaforma First Life, sarà l’occasione per presentare le esperienze virtuose di alcuni Comuni che hanno dedicato vie e spazi pubblici alle donne. Dopo i saluti istituzionali di Rossana Schillaci, consigliera della Città metropolitana di Torino delegata alle politiche sociali e di parità, e di Jacopo Rosatelli, assessore alle pari opportunità della Città di Torino, la città più all’avanguardia d’Italia per ciò che riguarda la toponomastica femminile, sono previsti gli interventi di: Loretta Junk, responsabile dell’Associazione Toponomastica Femminile in Piemonte; Eva R. Desana, avvocata e professoressa ordinaria di Diritto commerciale dell’Università di Torino e rappresentante del CIRSDe nella Commissione comunale per la toponomastica della Città di Torino; Irene Pittatore, artista e autrice del progetto di arte pubblica Monumenta Italia; Fabio Giulivi, sindaco della Città di Venaria Reale e consigliere della Città metropolitana di Torino; Lauriana Sapienza, assessora all’Innovazione digitale del Comune di Castenaso (BO); Chiara Sonzogni e Monica Cerutti, componenti del Gruppo Territori e Comunità Digitali di Social Computing del Dipartimento di Informatica dell’Università di Torino.
“Dal censimento toponomastico nazionale condotto dall’Associazione Toponomastica Femminile” spiega Rossana Schillaci, consigliera della Città metropolitana di Torino delegata alle politiche sociali e di parità “risulta che la media di strade intitolate a donne va dal 3 al 5% contro il 40% di quelle dedicate agli uomini. Da questo gap è partita la volontà di affronatare il tema, contribuendo a valorizzare il ruolo delle donne negli spazi pubblici per evidenziare il loro contributo allo sviluppo della società e della cultura e rimarcare l’impegno delle donne nella lotta per l’affermazione dei principi di autodeterminazione femminile”.

Iscrizione al convegno al link 👉 https://cittametropolitanatorino-moon.csi.it/moonfobl/accesso/no-auth?codice_modulo=CMTO_009

L’8 Marzo per le donne

In occasione della Giornata internazionale della donna il Consiglio regionale con la Consulta delle Elette e la Consulta femminile regionale, in collaborazione con Agis, promuove Aspettando l’8 marzo, una serie di proiezioni gratuite del film C’è ancora domani, diretto e interpretato da Paola Cortellesi.

Un’iniziativa rivolta alle scuole secondarie di secondo grado del Piemonte per riflettere sulla condizione femminile nel recente passato, ma anche su sfide e stereotipi che condizionano ancora la mentalità corrente.

Le proiezioni si terranno un po’ su tutto il territorio regionale: il 5 marzo alle 9.30 al cinema Italia di Vercelli e il 6 marzo alle 9.30 al cinema Ideal Cityplex di Torino, al Lumière di Asti, al Sociale di Omegna (Vb), al Mazzini di Biella, al Kristalli di Alessandria, al don Bosco di Cuneo, mentre al Nuovo di Borgomanero (No) lo spettacolo avrà inizio alle ore 11.

Alle proiezioni saranno presenti anche alcuni consiglieri e componenti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale. In particolare a Cuneo e ad Alessandria saranno presenti rispettivamente il vicepresidente Francesco Graglia e il vicepresidente Domenico Ravetti; a Torino i consiglieri segretari Mario Salvatore Castello e Valentina Cera e ad Asti il consigliere Fabio Isnardi.

La visione di ogni proiezione sarà introdotta e accompagnata da un critico cinematografico e precisamente da Roberto Manassero a Vercelli, da Davide Stanzione ad Alessandria, da Giuseppe Gariazzo a Biella, da Nicola Falcinella a Omegna, da Massimo Arciresi a Cuneo, da Fabrizio Dividi a Borgomanero, da Carlo Griseri a Torino e da Umberto Ferrari ad Asti.

In piazza a Torino per l’Ucraina

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Diverse centinaia di persone hanno manifestato oggi pomeriggio  in piazza Carignano  nel centro di Torino. La  manifestazione per l’Ucraina è stata organizzata da Azione, +Europa, Giovani Democratici e altre sigle davanti a Palazzo Carignano all’insegna dello slogan: “Siamo europei e siamo con gli ucraini”.

(foto Facebook di M. Bursuc)

È uno degli slogan che campeggia sui cartelli che i manifestanti hanno esibito in piazza Carignano, davanti

Extinction Rebellion “occupa” Gallerie d’Italia

Nell’ultimo giorno della mostra “American Nature” alle Gallerie d’Italia di Torino – mostra che celebra le antiche foreste americane e  le popolazioni che le proteggono -, Extinction Rebellion ha occupato simbolicamente una delle sale principali, “in segno di protesta contro gli investimenti dannosi di Intesa Sanpaolo, banca proprietaria del museo”.

Dopo essere entrate con regolare biglietto, una trentina di persone si sono sdraiate nella stanza dedicata ai danni causati dai combustibili fossili mentre alcune attiviste suonavano un violino struggente, “per rappresentare la morte e la distruzione che le scelte della banca torinese stanno invece provocando”, scrivono in una nota gli attivisti. All’esterno, altre persone hanno attaccato sulla vetrina degli uffici legali della banca gli stessi cartelli mostrati all’interno del museo.

Nel ricordo di Monsignor Don Paolo Di Pascale storico parroco valsusino

L’affetto e la riconoscenza della comunità di Bardonecchia e di tutta la Val di Susa

 “ Don Paolo questa notte ci ha lasciati “ è la frase che all’inizio del mese di Marzo corre nell’aria fredda di Bardonecchia, sotto l’ultima leggera spruzzata di neve di fine inverno che ha imbiancato anche le strade, i vicoli, i tetti delle case. Una realtà difficile da accettare questa che sta unendo tutti nel dolore della sua perdita e nel ricordo comune di Don Paolo Di Pascale, notissima e storica figura originaria della Conca bardonecchiese, nato tra quelle montagne nell’agosto del 1932.

Giovane seminarista fu ordinato sacerdote nel 1956 e svolse il suo compito di infaticabile parroco valsusino prima a Rochemolles nel 1960 ai tempi della valanga che minacciò di distruggere la frazione e di cui fu testimone, poi a Sestriere dal 1971 per circa trent’anni e quindi dal 2002 definitivamente nella Conca di Bardonecchia, dove svolse il suo ministero di parroco nelle frazioni di Melezet, Les Arnauds, Millaures e Rochemolles delle quali conosceva ogni anima ed ogni pietra. Rivolse sempre grande attenzione alla conservazione del patrimonio architettonico e storico della Conca costituito dalle parrocchiali di cui si occupava così come dalle cappelle antiche tra cui quella che si erge alla sommità del Monte Thabor a 3.178 mt di altezza, cui fu molto affezionato tanto da prodigarsi nella ricerca dei finanziamenti per il suo restauro, oltre alle cappelle secolari alcune delle quali affrescate, preziose per storia e bellezza.

Nel 2020 gli venne conferito dalla Santa Sede il titolo di monsignore ma amava farsi chiamare Don Paolo con quella sua ben nota semplicità d’animo, caratteristica di chi come lui non ostenta, non vuole apparire ma lascia il segno nei cuori di chi lo incontra grazie ai suoi valori più autentici e sinceri. Ci sono persone e luoghi indimenticabili e quando tra loro, persone e luoghi appunto, si crea una sinergia che perdura decenni e decenni, per tutta la vita come nel caso di Don Paolo, quella persona ne diventa simbolo e quei luoghi continueranno nel tempo a raccontarla in un intreccio che va oltre le parole pronunciate, mantenendone vivo il ricordo e rendendola in qualche modo immortale. Abitava nella piccola frazione di Les Arnauds nella casa di famiglia dove amava ricevere amici, fedeli e studiosi intrattenendo con ognuno un dialogo intimo ed unico non solo sui temi della spiritualità a lui particolarmente cari ma anche sulle sue tante conoscenze storiche del territorio bardonecchiese, frutto di anni di studio e di ricerche. E’ stato un attento e prolifico autore di libri e di articoli grazie alle sue grandi conoscenze di storico delle tradizioni locali che metteva generosamente a disposizione di quanti volevano conoscere storie, fatti, personaggi, aneddoti, eventi da lui raccolti in anni di ricerche.

Rara foto dall’album di Don Paolo, parroco a Sestriere, da lui messa a disposizione dell’autrice

Se è vero che le parole pronunciate non ci abbandonano essendo fatte della nostra stessa energia ma anzi continuano a vivere diventando, seppure intangibili, parte del nostro mondo tangibile, i sermoni domenicali di Don Paolo pronunciati dagli storici altari, dai pulpiti delle parrocchiali di cui aveva cura, antiche di secoli e secoli di storia e che popolano la Conca bardonecchiese, da Melezet a Rochemolles, la sua voce amica, le sue battute simpatiche, i suoi consigli trasmessi a chi gli affidava il  cuore e l’anima nelle tante ore da lui trascorse in confessionale, i dialoghi sempre simpatici ed arricchenti nei momenti delle feste patronali cui partecipava in allegria, tutto ciò non andrà mai perso ma resterà tra le sue amate montagne e in chi lo ha conosciuto, stimato e amato e saranno testimoni di quanto ha saputo donare alla sua terra e alla sua gente in tutta la sua lunga vita a loro dedicata

Patrizia Foresto

Foto di P. Foresto

Le esequie si svolgeranno lunedì 3 Marzo a Bardonecchia alle ore 11 nella Parrocchiale di S. Ippolito