CRONACA- Pagina 12

Detenuto scambia con il padre scarpe contenenti cocaina

Nel carcere di Torino un detenuto a colloquio col padre è stato sorpreso a scambiarsi le scarpe col genitore: nelle scarpe c’erano 52 grammi di cocaina. Lo comunica l’Osapp, in una nota, in cui spiega  che entrambi sono stati arrestati, quando il detenuto ha spaccato suppellettili e oggetti sia nella sala colloqui che nel padiglione in cui è stato riportato.

Associazioni d’Arma e Combattentistiche di Torino: la “Giornata del Veterano”

L’11 Novembre ricorrerà il terzo anniversario della “Giornata del Veterano” istituita dal Ministero della Difesa il 13 Settembre 2022 per onorare il personale delle Forze Armate, in servizio e in congedo, che nell’adempimento del dovere in Patria e all’estero ha riportato traumi fisici o psichici invalidanti. La ricorrenza vuole inoltre dare riconoscimento agli uomini e alle donne che hanno prestato meritorio e prolungato servizio nelle Forze Armate, allo scopo di rafforzare lo spirito di appartenenza e di abnegazione, nonché favorire nella collettività la diffusione della “cultura della Difesa”.

Per la prima volta quest’anno, le Associazioni d’Arma e Combattentistiche di Torino, sotto il coordinamento di ASSOARMA, celebreranno la ricorrenza con due significativi eventi.

Il primo, Domenica 9 Novembre 2025 alle ore 10:30, con una cerimonia presso il Monumento a Emanuele Filiberto di Savoia Duca d’Aosta in Piazza Castello, alla presenza delle Autorità locali, dei Gonfaloni della Città di Torino e della Regione Piemonte. La cerimonia prevederà, tra l’altro, la deposizione di una Corona ai Caduti e un momento musicale della Fanfara dei Bersaglieri “Alfonso La Marmora”.

Il secondo evento, Martedì 11 novembre 2025, alle ore 10:30, con una conferenza per ripercorrere il percorso storico e culturale della figura del “Veterano”, tenuta dal Prof. Michele D’Andrea, presso il Circolo Unificato dell’Esercito in Corso Vinzaglio.

La “Giornata del Veterano” chiude il ciclo delle altre tradizionali celebrazioni a Torino di inizio Novembre, con la Commemorazione dei Caduti di tutte le Guerre il 2 Novembre, presso il Cimitero Monumentale e quella al Monumento ai Martiri di Nassiriya. Successivamente, il 4 Novembre, con la celebrazione in Piazza Castello per il Giorno dell’Unità Nazionale e Giornata delle Forze Armate.

ASSOARMA Torino, il cui Presidente è il Generale Paolo RUGGIERO, è l’organismo che oggi coordina 26 Sezioni delle Associazioni d’Arma e Combattentistiche operanti a Torino. I loro associati, “i Veterani”, rappresentano il naturale legame tra il personale militare in servizio e quello in congedo. Le Associazioni hanno il compito di mantenere vivo il sentimento di difesa della Patria, esaltare i valori della Costituzione e dell’onore alla Bandiera, custodire la storia e le tradizioni delle Forze Armate per trasmetterli alla collettività, onorare la memoria dei Caduti per l’Italia.

Isola, un progetto per l’ambiente

Sabato 8 novembre alle 9,30 al Mulino del Lago di Arignano, in via del Lago 4, è in programma un evento pubblico per la presentazione dei risultati del progetto Isola, finanziato con 517.000 euro a valere sul bando Simbiosi 2022 della Fondazione Compagnia di San Paolo. L’incontro si aprirà con il saluto istituzionale del Consigliere metropolitano delegato all’ambienteAlessandro Sicchiero, presente anche nella sua veste di Sindaco di Chieri, insieme ai colleghi primi cittadini di Arignano e Marentino. Interverrà anche un rappresentante della Fondazione Compagnia di San Paolo. A seguire, è in programma una passeggiata in riva al Lago di Arignano per l’illustrazione degli interventi di rinaturalizzazione realizzati nell’ambito del progetto Isola, che ha coinvolto la Direzione Sistemi naturali della Città metropolitana di Torino, i Comuni di Arignano e Marentino e il Comitato per la Salvaguardia del Lago di Arignano, in collaborazione con Pro Natura Animali e Pro Loco di Arignano.

UN PROGETTO PER TUTELARE L’AMBIENTE

Un lago che recupera il suo equilibrio naturale, creando nella cittadinanza e negli amministratori locali una nuova consapevolezza sul suo valore ambientale e sulla necessità di tutelarlo, promuovendo una fruizione sostenibile e regolamentata. È con questi obiettivi che la Direzione Sistemi naturali della Città metropolitana di Torino aveva partecipato con successo al bando Simbiosi 2022 della Fondazione Compagnia di San Paolo, candidando l’area del Lago di Arignano ad un ulteriore sostegno finanziario per una serie di interventi già parzialmente previsti in un piano d’azione predisposto nell’ambito del progetto europeo Interreg MaGICLandascapes, di cui la Città metropolitana è stata partner.

Il lago collinare di Arignano si trova a una quindicina di chilometri da Torino ed è un avamposto isolato di quelle aree ad elevata naturalità che sono state riconosciute dalla Legge regionale 19 del 2009. Lo specchio d’acqua tra le colline a est di Torino è stato individuato come Zona naturale di salvaguardia, in quanto è considerato la più importante area umida della collina torinese e un nodo importante della Rete ecologica della Regione Piemonte. L’area è inoltre inserita nella banca dati regionale delle Zone umide come lago artificiale e, per la parte a monte, come stagno-palude, configurandosi come core-area della Rete ecologica provinciale individuata dal Piano territoriale di coordinamento PTC2 della Città metropolitana.

Al progetto candidato sul bando Simbiosi 2022 hanno partecipato otto soggetti, di cui sei sono pubblici: la Città metropolitana di Torino-Direzione Sistemi Naturali come capofila, i Comuni di Arignano e Marentino, l’Istituto scolastico comprensivo di Andezeno, l’Istituto di istruzione superiore Gobetti Marchesini Casale Arduino e l’Ente di gestione delle aree protette dei Parchi Reali. Due partner sono invece soggetti no profit: l’associazione regionale produttori apistici Piemonte AsproMiele e il Comitato per la salvaguardia del lago di Arignano.

Gli obiettivi del progetto erano tre: l’aumento della naturalità del lago nella porzione delle acque superficiali, delle sponde e della porzione a Nord, la sensibilizzazione della popolazione e degli Enti sull’importanza della tutela del lago e dei suoi dintorni, la promozione di una fruizione e di un turismo sostenibili, grazie alla regolamentazione, alla vigilanza e all’educazione ambientale.

La naturalità del lago è stata incrementata grazie all’innalzamento del livello dell’acqua di circa 60 centimetri, garantito da unanuova paratoia, che consente la differenziazione degli ambienti, il mantenimento e rigenerazione degli habitat di palude (cariceti, giuncheti e canneti) e la rigenerazione dell’habitat delle acque profonde. Sono stati realizzati 5 stagni-bacini temporanei idonei alla riproduzione e al mantenimento degli anfibi minacciati dalla frammentazione e distruzione degli habitat a loro vocati. L’evoluzione naturale dei bacini ha originato ambienti con vegetazione diversa a seconda della quantità di acqua raccolta, con un positivo incremento della biodiversità. Lo sviluppo naturale di specie acquatiche, tra le quali la Veronica beccabunga e il Ranunculus aquatilis, è indice della loro presenza nelle stesse acque del lago, da cui si sono diffuse. Inoltre già nel maggio scorso i bacini sono stati colonizzati da diverse specie di anfibi, tra cui il Tritone crestato italiano (Triturus carnifex il nome scientifico), una specie protetta a livello europeo dalla Direttiva Habitat 92/43. Le aree prative sono state interessate da trinciature intensive e ripetute, associate ad interventi per la gestione della vegetazione invasiva e non autoctona, in particolare dell’Amorpha fruticosa e della Solidago gigantea. La ricostruzione del cotico erboso è stata perseguita tramite la semina di un miscuglio polifita, che consente di nutrire adeguatamente gli insetti imenotteri apoidei, i più noti dei quali sono le api. Nelle porzioni di bordo e all’interno delle superfici boschive sono state messe a dimora specie arbustive autoctone, tra cui piante di antica gestione agricola, come gelsi e meli della cultivar tipica di Arignano. Lungo le sponde del lago sono stati realizzati 7 siti di rifugio per pesci e rettili (due in più rispetto ai 5 previsti dal progetto iniziale) abbattendo alcune piante, posizionandone la chioma in acqua e ancorandole alla stessa ceppaia o ad altre piante. Sono stati inoltre messi a dimora alcuni rizomi di cannuccia di palude e di piante acquatiche e di bordo umido. Sono stati effettuati interventi di contenimento della fauna ittica non autoctona da parte degli operatori dell’Ente Parchi Reali, insieme ad esperti ittiologi. Per favorire il ritorno delle specie autoctone nello specchio d’acqua, nello scorso mese di aprile sono stati rilasciati circa 20 giovani di Luccio e 20 Triotti in diversi punti del lago caratterizzati dalla presenza di piante acquatiche.

Grazie ad iniziative come il plogging lento e ad altri momenti formativi ed educativila popolazione locale è stata sensibilizzata sull’importanza della conservazione delle zone umide in quanto habitat di grande importanza per la biodiversità, la cui riduzione è una delle cause dell’accresciuto rischio di estinzione per molte specie di uccelli, anfibi, insetti e vegetali. È stata avviata la realizzazione di un percorso didattico all’interno della Zona naturale di salvaguardia, con la posa di targhette e pannelli illustrativi del progetto con informazioni sugli habitat e sullespecie di maggiore rilievo. La realizzazione del progetto è in grado di produrre ricadute economiche positive per le attività ricettive e le aziende agricole, comprese quelle apistiche, impegnate nella vendita diretta delle loro produzioni. Per approfondire i dettagli del progetto Isola nel sito Internet della Città metropolitana il link èwww.cittametropolitana.torino.it/cms/ambiente/risorse-idriche/progetti-ris-idriche/riqualificazione/lago-arignano

Lavori sulle strade provinciali

Nel centro abitato di Chialamberto, per consentire il completamento della sistemazione viaria conseguente alla demolizione di un fabbricato lungo il lato sinistro della carreggiata al km 9+800 circa, la Strada Provinciale 33 della Val Granda sarà chiusa al traffico da lunedì 3 a martedì 11 novembre dal km 9+515 al km 9+900. Saranno esentati dal divieto di transito i residenti in zona e i mezzi di soccorso e un percorso alternativo sarà segnalato in loco. Il divieto di transito non si protrarrà oltre il termine dei lavori programmati.
Ad Ala di Stura, per consentire la risoluzione di una criticità viaria con la sistemazione dei sottoservizi in frazione Cresto, è in programma la chiusura notturna al traffico della Strada Provinciale 1 delle Valli di Lanzo, dal km 50 al km 50+300. La strada non sarà transitabile dalle 22 di martedì 4 alle 5 di mercoledì 5 novembre e dalle 22 di mercoledì 5 alle 5 di giovedì 6 novembre. Nelle settimane successive, meteo permettendo, ulteriori lavorazioni per la scarifica e il rifacimento del manto stradale comporteranno ulteriori chiusure notturne.

Ragazzino disabile torturato e gettato nella Dora la notte di Halloween

/

Terribile vicenda ha avuto come bersaglio un quindicenne  con disabilità che  è stato sequestrato, malmenato e torturato nella notte di Halloween a Moncalieri. Secondo i carabinieri, la vittima sarebbe stata avvicinata da un gruppo di coetanei e lungo la Dora sottoposta a una serie di violenze. La baby gang lo avrebbe rasato a forza, bruciato con una sigaretta sulla caviglia e poi spinto nel fiume. Ma il ragazzo è riuscito fortunatamente a tornare a riva dove è stato soccorso dal 118 e trasportato all’ospedale Santa Croce di Moncalieri. I medici lo hanno trattenuto per accertamenti.

Al Cimitero Monumentale la commemorazione dei defunti

Questa mattina al Cimitero Monumentale di corso Novara il sindaco Stefano Lo Russo ha preso parte alla consueta commemorazione per la giornata dei defunti con l’omaggio ai monumenti e ai cippi ai caduti di tutte le guerre. Al corteo delle autorità, aperto dal Gonfalone della Città di Torino seguito dai Gonfaloni della Regione Piemonte e della Città Metropolitana di Torino, erano presenti le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e della Resistenza.

“Questo – ha detto il Sindaco – è un giorno in cui cogliamo l’occasione per fermarci, per raccoglierci nel ricordo di chi non c’è più, degli insegnamenti che restano, delle persone che continuano a guidarci anche se non sono più fisicamente accanto a noi.
La memoria è ciò che ci tiene insieme: ricordare significa anche dire grazie a chi ha lasciato un segno nelle nostre vite e nella nostra città, e continuare a prenderci cura di ciò che ci hanno trasmesso”.

Le celebrazioni proseguono con la cerimonia per la Commemorazione al Monumento per i caduti a Nassiriya di corso IV Novembre, cui prende parte l’assessore alla Sicurezza Marco Porcedda e, nel pomeriggio, con la Messa in ricordo dei defunti al Cimitero Monumentale officiata dall’arcivescovo della Città, il cardinale Roberto Repole, cui prenderà parte la vicesindaca Michela Favaro.

TorinoClick

Muore in casa tra le fiamme in via Ormea per una pentola sul fuoco

I vicini di casa hanno chiamato i vigili del fuoco per l’odore di fumo e le  fiamme che provenivano dall’appartamento al terzo piano di via Ormea 92 a Torino. I soccorritori hanno trovato  il corpo senza vita di un 70enne che viveva da solo. E’ stato trovato in cucina, dove  si è sviluppato l’incendio probabilmente a causa di una pentola lasciata sul fornello acceso.

Nascondeva grimaldelli nella borsa. In manette per tentato furto

 

La Polizia di Stato ha arrestato a Torino un quarantaseienne italiano per tentato furto aggravato in concorso all’interno di attività commerciale.

Poco prima delle cinque e trenta del mattino è giunta nella Sala Operativa della Questura l’attivazione di un allarme relativo ad un’attività commerciale sita in Corso Vinzaglio.

Le Volanti dell’UPGSP sono giunte sul luogo interessato, individuando un soggetto che si aggirava nelle vicinanze dell’attività commerciale, intento a mangiare. Gli agenti hanno provveduto immediatamente a bloccarlo.

Dalla visione delle telecamere di videosorveglianza si è notato come poco prima, il soggetto fermato, insieme ad un’altra persona allontanatasi alla vista della Polizia, aveva forzato la serranda elettrica, riuscendo a sollevarla e a tenerla aperta mediante un vaso di fiori posto al di sotto, tentando di guadagnarsi l’ingresso colpendo la porta a vetri con svariati calci. Non riuscendo a forzare l’ingresso, i due si erano prima allontanati, per poi ritornare con un sacchetto, definitivamente desistendo dal loro intento criminoso grazie all’arrivo degli agenti.

All’interno del sacchetto trovato in possesso del fermato, gli operatori di polizia hanno rinvenuto una serie di grimaldelli. Per i fatti esposti, l’uomo è stato tratto in arresto per tentato furto aggravato e denunciato per il possesso ingiustificato di grimaldelli.

La Procura della Repubblica ha richiesto e ottenuto la convalida dell’arresto; nei confronti dell’uomo è stata disposta la misura della custodia cautelare in carcere.

Torino cresce nel verde e nella salute con 2.500 nuovi alberi per rigenerare i viali

Valorizzare un patrimonio verde di straordinaria importanza: i viali alberati, elemento identitario e paesaggistico del tessuto urbano torinese, che contano oltre 60 mila alberi distribuiti su circa 300 chilometri di filari. Con questo obiettivo la Città di Torino, attraverso la Divisione Verde, Parchi e Tutela Animali, e l’ASL Città di Torino hanno avviato con la Fondazione Compagnia di San Paolo un percorso condiviso per lo sviluppo di un progetto di ripristino e valorizzazione delle alberate storiche cittadine. Si tratterà di un intervento articolato e multilivello, che integra competenze urbanistiche, ambientali e sanitarie e prevede un sofisticato sistema di monitoraggio tecnologico per analizzare in modo scientifico gli effetti del verde urbano sulla salute e sulla qualità dell’ambiente. Il progetto, una volta completato nella sua fase di elaborazione, sarà presentato alla cittadinanza.

La Fondazione promuove e sostiene la realizzazione di progettualità rilevanti per il territorio, con particolare attenzione alla salvaguardia e protezione dell’ambiente, alla formazione e sensibilizzazione sui temi del cambiamento climatico e della gestione del verde urbano, nonché alla partecipazione attiva delle comunità e al rafforzamento della dimensione sociale e relazionale delle città. In tale quadro di riferimento si inserisce la proposta della Città, che prevede interventi su oltre 50 viali alberati e la messa a dimora di circa 2500 nuovi alberi, accompagnati da azioni di ricerca, sperimentazione e formazione rivolte a cittadini, tecnici e operatori del settore.

La collaborazione con l’Asl Città di Torino consente inoltre di valorizzare il legame tra ambiente e salute pubblica, mettendo in evidenza i benefici degli alberi nella riduzione dell’inquinamento atmosferico, acustico e termico, nonché nel miglioramento del benessere psicofisico della popolazione. L’iniziativa, che avrà un impegno complessivo stimato in circa 2,5 milioni di euro per il periodo 2026–2030, si inserisce nel percorso condiviso con la Fondazione Compagnia di San Paolo per la realizzazione del progetto.

“Questo progetto di ripristino dei viali alberati storici della Città di Torino -spiega il sindaco Stefano Lo Russo – ha un valore strategico verso una Torino più verde, resiliente, innovativa, capace di rafforzare la rete ecologica cittadina, valorizzando le alberate come infrastruttura ambientale e sociale che aumenta la salute e il benessere di tutte e tutti”.

“Questa iniziativa affronta in modo innovativo la sfida del cambiamento climatico, unendo salute pubblica, qualità urbana e gestione sostenibile delle risorse – commenta Marco Gilli, Presidente della Fondazione Compagnia di San Paolo. In coerenza con il nostro Documento Programmatico Pluriennale 2025–2028, promuove una collaborazione tra istituzioni fondata su evidenze scientifiche e capace di generare impatti concreti e duraturi sul territorio”.

“I viali alberati, quali determinanti di salute, incidono in modo diretto sulla qualità dell’aria, consentendo la mitigazione dei picchi di calore e la fono assorbenza; sono elementi che favoriscono il benessere della popolazione anche in chiave preventiva» – afferma Carlo Picco, Direttore Generale dell’ASL Città di Torino. Con questo progetto avviamo una collaborazione che unisce dati ambientali e sanitari, per valutare in modo oggettivo gli effetti del verde sulla salute e orientare interventi di prevenzione più
efficaci”.

“Gli effetti del cambiamento climatico -aggiunge l’assessore al Verde Francesco Tresso – e l’invecchiamento del patrimonio arboreo rendono oggi necessario un piano strategico di rinnovo e tutela, volto a garantire la resilienza ambientale, la continuità paesaggistica e il benessere dei cittadini”.

TorinoClick

Si barrica in casa e minaccia di togliersi la vita

Ieri in un appartamento in via Gorizia a Torino un uomo si è barricato all’interno del suo alloggio minacciando di togliersi la vita. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il 118 e il Nucleo radiomobile dei carabinieri. Dopo alcune ore i soccorsi sono riusciti a salvarlo.