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Il bollettino Covid di martedì 22 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16


LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.788 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,9% di 40.256 tamponi eseguiti, di cui 33.012 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 971.283, così suddivisi su base provinciale: 79.856 Alessandria, 44.577 Asti, 37.700 Biella, 130.504 Cuneo, 73.732 Novara, 516.058 Torino, 34.491 Vercelli, 34.576 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.749 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.040 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 4(-1 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.175 (-48rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 49.637

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.445.268 (40.256 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.977

Sono 21, tra i quali 2 di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 12.977 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.734 Alessandria, 778 Asti, 495 Biella, 1.589 Cuneo, 1.044 Novara, 6.187 Torino, 598 Vercelli, 420 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 132 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

907.446GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 907.446 (+4.320 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 74.639 Alessandria, 42.170 Asti, 35.418 Biella, 123.330 Cuneo, 70.534 Novara, 484.788 Torino, 32.232 Vercelli, 32.494 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.583 extraregione e 8.258 in fase di definizione.

È morto il generale Distaso, una vita per la Cavalleria

E’ morto il generale Angelo Distaso, di 92 anni, fu comandante del Nizza Cavalleria e promotore dei concorsi ippici  a Pinerolo. È stato anche responsabile dell’ufficio stampa della Regione Militare Nord Ovest. Si adoperò per mantenere viva la memoria della cavalleria insieme a Giovanni Agnelli, con il quale cerco’ si salvare il Nizza Cavalleria e riportare a Pinerolo la Scuola Nazionale Federale di Equitazione.

Bambino di 7 anni cade dal balcone: è gravissimo

DAL PIEMONTE.  A Moncalvo, nell’Astigiano, ieri un bambino di sette anni è caduto da un balcone, da cinque metri di altezza, per circostanze ancora da verificare da parte delle forze dell’ordine. Il ragazzino ha riportato gravi ferite che sono state valutate dai soccorritori giunti sul posto in codice rosso. Ora è ricoverato  all’Ospedale Regina Margherita di Torino.

Piemonte a due anni dal Covid. Mercoledì al via le adesioni per Novavax

A DUE ANNI DAL COVID

In occasione della presentazione del bilancio della piattaforma sulla residenzialità, il presidente della Regione Piemonte  Alberto Cirio  e l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi hanno ricordato che “questi due anni di Covid,  che hanno stravolto la vita di tutte le persone,  hanno insegnato che  il sistema pubblico non deve più commettere gli errori del passato, quando sono stati effettuati da tutti gli schieramenti politici tagli sugli investimenti in sanità e salute. In due anni il Piemonte è passato da 2 a oltre 30 laboratori per processare i tamponi, in totale ne sono stati processati 15.4 milioni, passando dai 120 al giorno del 22 febbraio 2020 agli oltre 100 mila al giorno di oggi. Sono stati quasi raddoppiati i posti di terapia intensiva da 327 a 628 e sono stati somministrate  quasi 9,6 milioni di vaccini. È stato anche creato il Dirmei, il dipartimento interaziendale che con l’Unità di crisi ha gestito la pandemia e che ora si concentrerà sul superamento delle liste d’attesa. Uno degli aspetti più gravi negli anni passati – hanno sottolineato – è stato non dare il giusto riconoscimento al personale sanitario, non sostituendo quello andato in pensione e causando la fuga dal sistema pubblico per il privato. Questo ha creato un depauperamento enorme del nostro sistema sanitario e ora lavoriamo perché non siano più commessi questi errori”.

PRESENTATO IL BILANCIO SULLA PIATTAFORMA DELLA RESIDENZIALITÀ

Da lunedì prossimo, 28 febbraio, sarà attivata la nuova versione, più immediata e semplice da usare, della Piattaforma regionale della Residenzialità, dedicata alle strutture per anziani, disabili, minori, malati psichiatrici e tossicodipendenti.  La piattaforma è parte della più ampia Piattaforma Covid creata nel marzo 2020 per la gestione della pandemia.

“Si è partiti da un file di excel per arrivare in poco tempo e in mezzo alla pandemia al più grande sistema integrato di informazioni digitalizzate sulla nostra sanità – ha sottolineato l’assessore Icardi –. Uno sforzo enorme di cui adesso continueremo mettere a sistema i frutti”.

In particolare su 1.841 strutture residenziali totali il 96% ha aderito alla Piattaforma Residenzialità e carica regolarmente i dati sui tamponi effettuati a ospiti, personale e visitatori, con l’aggiornamento puntuale sui contagi e le ospedalizzazioni (nelle oltre 700 RSA del Piemonte oggi solo il 6,2% è isolato per Covid, 2.062 su oltre 34 mila ospiti, e solo lo 0,2% è ospedalizzato a causa del Coronavirus, 66 persone. Dimezzato anche il tasso di mortalità (per il Covid o altre patologie) sceso dall’1,35% del 2020 allo 0,65% attuale.

“Si è accesa  una luce su un settore straordinario del Piemonte  del quale m ancava una visione complessiva – ha detto il presidente Cirio – .  Ora b isogna continuare così  prestando la m assima attenzione ai nostri anziani  e alle altre persone fragili che si trovano nelle strutture residenziali”.

La piattaforma consente in tempo reale l’individuazione delle principali criticità, incluse  eventuali carenze di personale, e grazie al contatto diretto con le direzioni delle strutture che collaborano costantemente  al fianco della Regione è possibile attivare immediatamente  gli interventi per risolverle. Lo testimoniano i  numeri:  oltre 15.000 telefonate di monitoraggio sanitario a assistenza e  650 verbali di ispezione dalle Commissioni di valutazione, accanto alla distribuzione alle strutture da parte dell’Unità di crisi della Regione di  oltre 3,2 milioni di test rapidi antigenici e 4,4 milioni di dispositivi di protezione individuale per un valore complessivo di 5,7 milioni di euro, con la collaborazione  preziosa di 350 volontari della Protezione civile che hanno percorso 370.000 km con 149 mezzi per la consegna dei materiali .

L’assessore alle Politiche sociali Chiara Caucino ha ricordato “l’assunzione di oltre 3.000 operatori che oggi stanno partecipando ai corsi per ottenere la qualifica di operatore socio-sanitario, per garantire la massima cura agli anziani e sostenere il sistema. La Regione sta anche  lavorando a un voucher per far scegliere  alle famiglie  dove  far  accudire i propri cari ” .

L’ANDAMENTO DELLA CAMPAGNA VACCINALE

Ad oggi in Piemonte ha completato il ciclo vaccinale il 95,4% dei quasi 3,7 milioni di aderenti (l’83,5% dei 4,2 milioni che compongono la platea complessiva). I non aderenti sono 385.000, tra i quali figurano 113.000 over50 e 115.000 bambini tra 5 e 11 anni, mentre i non vaccinati immunizzati naturalmente perché hanno avuto il Covid negli ultimi 6 mesi e che potrebbero non aderire al momento essendo in possesso del Green pass da guarigione sono 146.000 in tutto, tra i quali 33.000 over50 e 42.000 nella fascia 5-11 anni.

Dai dati della Fondazione Gimbe, aggiornati al 18 febbraio, il Piemonte si conferma ai primi posti per numero di terze dosi già somministrate (oltre 2,7 milioni) alla popolazione che ha maturato i tempi per ricevere il richiamo booster.

DA MERCOLEDÌ LE ADESIONI PER NOVAVAX

Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare in Piemonte circa 60.000 dosi di vaccino Novavax. Coloro che desiderano riceverlo potranno, a partire da mercoledì, manifestare la preadesione collegandosi a www.ilPiemontetivaccina.it.

“Per questo vaccino c’è molta richiesta  perché riscontra molta attenzione da coloro che non hanno ancora aderito alla vaccinazione contro il Covid. Il nostro obiettivo – ha detto il presidente Cirio – è andare incontro a tutti purché si vaccinino, senza obbligarli ma mettendoli in condizioni di farlo subito, liberamente, quando lo vorranno”.

QUARTA DOSE PER GLI IMMUNODEPRESSI

Il Piemonte, dal 1° marzo secondo quanto comunicato oggi dalla Struttura commissariale del generale Figliuolo, è pronto per la somministrazione della dose booster alle persone immunodepresse che hanno già completato, con due dosi più una addizionale, il ciclo vaccinale primario.

“Noi siamo prontissimi a fare ciò che il Governo ci chiede – ha precisato il presidente Cirio – Mi auguro solo che ci sia chiarezza: ne abbiamo bisogno per noi, che siamo operativi e pronti per andare avanti, e per i cittadini, che devono avere certezze e informazioni molto chiare e fondate dalla comunità scientifica nazionale”.

Scassinava macchina del caffè, arrestato a scuola

Un allarme antifurto scattato intorno alle ore 20.00 nella scuola di via Monterosa 165 come i tanti che ultimamente arrivano alla Centrale Operativa della Polizia Municipale e che, nonostante il rapido intervento delle pattuglie in servizio, spesso si dimostrano falsi allarmi o constatazioni di furti con scasso.

Ieri sera, invece, grazie al coordinamento della Centrale operativa e al rapido intervento di una pattuglia in servizio nelle vicinanze della scuola primaria ‘Carlo LEVI’, gli agenti del Comando Territoriale VI sono entrati nella scuola pochi minuti dopo il segnale antintrusione e hanno sorpreso un uomo intento a forzare la cassetta del denaro delle macchinette del caffè situate al piano terra dell’istituto scolastico. L’uomo alla vista degli agenti ha gettato a terra gli attrezzi da scasso (2 cacciaviti, 2 martelli e alcuni grimaldelli) e tentato la fuga in direzione della finestra da cui si era intrufolato.

Gli agenti, intuendo le sue intenzioni, gli hanno bloccato la via di fuga e lo hanno ammanettato, dopodiché lo hanno trasportato al Comando Generale di via Bologna per gli accertamenti di rito.

Dopo aver sentito il PM di turno, l’uomo, un italiano di 48 anni con precedenti specifici di polizia per furto in abitazione, è stato tradotto in carcere in stato di arresto per i reati di ‘Furto, Resistenza a pubblico Ufficiale, Possesso ingiustificato di chiavi alterate o di grimaldelli’,  di cui agli artt. 624-625-337-707 del Codice Penale.

(foto archivio)

Frontale tra auto e moto. Centauro muore in ospedale

Aveva 63 anni il motociclista di Agliè che domenica aveva riportato un grave trauma cranico in un incidente in moto sulla strada tra Agliè e Bairo. E’ morto ieri sera al  Cto di Torino. I suoi familiari hanno dato il consenso alla donazione degli organi. Domenica viaggiava su una Kawasaki che si è scontrata con una Punto. I carabinieri stanno svolgendo gli accertamenti.

Studenti e violenza, il sindaco: “Gesti senza scusanti ma siano ascoltate le richieste legittime”

Il sindaco Stefano Lo Russo ha risposto,  in Consiglio Comunale, a richieste di comunicazioni da parte dei consiglieri Fabrizio Ricca (Lega), Paola Ambrogio ed Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) e Domenico Garcea (Forza Italia), sugli scontri avvenuti venerdì mattina, davanti alla sede dell’Unione Industriale, in occasione della manifestazione degli studenti.

Il sindaco ha espresso “ferma e durissima condanna rispetto agli atti di violenza occorsi: Questi gesti non hanno alcuna scusante e non sono minimamente ascrivibili alle nobili e condivisibili ragioni della protesta e della mobilitazione studentesca”. Ha quindi espresso piena e totale solidarietà all’Unione Industriale, oggetto di un attacco ignobile, agli agenti di polizia, in particolare a coloro che sono stati feriti e contusi, complimentandosi per la capacità dei Carabinieri di non reagire alle ignobili provocazioni e alle botte date in modo gratuito.

Ha espresso solidarietà agli studenti che hanno immediatamente preso le distanze da questi fatti. Lo Russo ha evidenziato le tematiche di grande attualità sollevate dagli studenti, richieste di attenzione alla scuola e di sicurezza sui luoghi i lavoro e alle modalità di svolgimento dell’alternanza scuola lavoro.

Dopo l’intervento del sindaco, Giuseppe Catizone (Lega) ha aperto il dibattito esprimendo solidarietà alle forze dell’ordine vittime di un attacco premeditato e condividendo, invece, lo scopo nobile della manifestazione studentesca, sottolineando la necessità di prendere le distanze dalle frange eversive talvolta vicine alla maggioranza e la necessità di chiudere i centri sociali. Per Domenico Garcea (Forza Italia), si è trattato di un bilancio degli scontri inaccettabile operati da delinquenti ed occorre prendere le distanze dagli anarchici e non manifestare solidarietà a posteriori. Secondo Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) occorre non speculare, sia da parte della maggioranza sia da parte delle opposizioni, ma è necessario porre attenzione ai temi politici, chiudendo ad Askatasuna come a Casa Pound. Per Andrea Russi (Mov. 5 Stelle), che ha espresso solidarietà alle forze dell’ordine, è necessario interrogarsi sulle ragioni che portano gli studenti in piazza, con un’istruzione che non è all’altezza delle aspettative, aprendo ad una stagione di riforme utile a colmare il gap con gli studenti europei. Paola Ambrogio (Fratelli d’Italia), ha invitato il sindaco ad esprimersi su cosa intenda fare rispetto a violenti e facinorosi, quando per contro ci sono studenti che vogliono manifestare per qualcosa di positivo mentre Silvio Viale (Lista civica per Torino) ha sottolineato come vada in scena ogni volta lo stesso copione e come debba essere manifestata solidarietà agli studenti che hanno preso le distanze dai violenti.

Attraverso Nadia Conticelli, il PD ha espresso solidarietà a forze dell’ordine e Unione industriale e la necessità di isolare i gruppi antagonisti perché gli studenti lottano per ottenere attenzione, perché sulla scuola non si spenga quell’attenzione che si era accesa durante la pandemia, puntando ad investimenti continuativi e strutturali. Per Paolo Da Milano (Torino Bellissima), si tratta di cambiare questa città se ad ogni Consiglio Comunale si deve discutere di scontri che nulla hanno a che vedere con le richieste degli studenti mentre Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ritiene non sia possibile la presenza di forze di maggioranza che sono contemporaneamente al governo e e nelle piazze.

Alice Ravinale (Sinistra Ecologista), esprimendo vicinanza alle forze dell’ordine e apprezzamento per come è stato gestito l’intervento, ha sottolineato la necessità di capire perché alcuni giovani adottino modalità conflittuali e non di dialogo mentre Tiziana Ciampolini (Torino Domani) osserva come la violenza finisca per oscurare le richieste dei giovani e come occorra un impegno perché giovani e scuola non siano lasciati soli.

Secondo Ivana Garione (Moderati), che ha espresso solidarietà a Polizia e Carabinieri, i giovani vanno ascoltati nelle loro richieste di una didattica più moderna e più europea. Così anche Valentina Sganga (Mov. 5 Stelle) che individua in un Consiglio Comunale aperto l’occasione per dare voce agli studenti.

Infine Pierino Crema (Pd) che ha sottolineato la necessità di ripensare la gestione di tirocini curriculari rivolti ai giovani.

In conclusione, il sindaco Lo Russo ha ribadito l’esigenza di essere attenti alle reali richieste dei giovani, molte delle quali condivisibili, a partire da una corretta attuazione dell’alternanza scuola lavoro, senza trascurare il disagio psicologico.

Ha quindi concluso con l’invito a tutte le forze politiche a mettersi in ascolto per cogliere il grido di allarme degli studenti, ad incoraggiarli ad essere protagonisti, e a sostenere la volontà di riappropriarsi del loro futuro.

Il bollettino Covid di lunedì 21 febbraio

COVID PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.047 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19, pari al 6,3% di 32.562 tamponi eseguiti, di cui 29.317 antigenici.

Il totale dei casi positivi diventa 968.465, così suddivisi su base provinciale: 79.569 Alessandria, 44.436 Asti, 37.584 Biella, 130.237 Cuneo, 73.578 Novara, 514.461 Torino, 34.405 Vercelli, 34.477 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 4.731 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 15.017 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 49 (1 rispetto a ieri)

I ricoverati non in terapia intensiva sono 1.223 (44 rispetto a ieri)

Le persone in isolamento domiciliare sono 51.141

I tamponi diagnostici finora processati sono 15.405.012 (+32.562 rispetto a ieri).

I DECESSI DIVENTANO 12.956

Sono 8, tra i quali 1 di oggi, i decessi di persone con diagnosi di Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti).

Il totale diventa quindi 12.956 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1.727 Alessandria, 778 Asti, 494 Biella, 1.589 Cuneo, 1.043 Novara, 6.178 Torino, 598 Vercelli, 420 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 129 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

903.126 GUARITI

I pazienti guariti diventano complessivamente 903.126 (+4.014 rispetto a ieri), così suddivisi su base provinciale: 74.293 Alessandria, 41.991 Asti, 35.234 Biella, 122.879 Cuneo, 70.303 Novara, 482.254 Torino, 32.059 Vercelli, 32.375 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 3.559 extraregione e 8.179 in fase di definizione.

Vento forte: Sestriere, chiusi gli impianti di sci

Le raffiche di forte vento hanno resa obbligata  la chiusura degli impianti di risalita sulle piste da sci della Via Lattea, a Sestriere-Sauze d’Oulx-Sansicario.

Al momento la raffica più forte  registrata dalle stazioni Arpa – Agenzia regionale di protezione ambientale nel Gran Paradiso, 176 kmh sulla cima Gran Vaudala, sopra Ceresole Reale. Un vento  molto forte e’ stato registrato anche a Susa: in mattinata 93.6 kmh. Nel nord del Piemonte, 63 kmh a Formazza (VCO).  La tempesta di vento è arrivata  anche nelle pianure, nel Torinese e Cuneese, e sulle colline astigiane con intensità tra i 60 e i 90 kmh.

La droga era nel ripostiglio

Arrestato con 120 grammi di droga in casa

 

Un cittadino italiano di 43 anni, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, è stato sottoposto a perquisizione domiciliare negli scorsi giorni dai poliziotti del Comm.to Barriera Milano, i quali avevano fondato motivo di ritenere che lo stesso occultasse in casa dello stupefacente.

L’uomo occultava in effetti nel ripostiglio di casa della cocaina; la chiave della stanza era nella tasca dei suoi pantaloni.

I poliziotti rinvenivano e sequestravano 2 sacchetti sottovuoto, nascosti all’interno di una borsa, contenenti complessivamente 120 grammi di cocaina.

L’uomo è stato arrestato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.