Con un totale di circa un milione di ettari, il Piemonte risulta essere la regione italiana con la più ampia superficie forestale arborea. In quindici anni, dal 2000 al 2015, i boschi in Piemonte sono incrementati di oltre 57 mila ettari, occupando il 37% del territorio con circa 1 miliardo di alberi. Le province che hanno registrato un incremento maggiore sono Torino e Alessandria, anche se Cuneo rimane la provincia con più boschi. Questi sono alcuni dei dati emersi nel corso del 4° congresso nazionale di Selvicoltura che si svolge a Torino fino al 10 novembre.Sono sempre più evidenti a tutti le molteplici funzioni dei boschi, che forniscono alla collettività materie prime rinnovabili per usi energetici e durevoli e servizi ecosistemici, quali: protezione degli insediamenti dai pericoli naturali, protezione del suolo, regolazione del ciclo dell’acqua, mitigazione dei fenomeni di dissesto, fissaggio del carbonio con riduzione della CO2 in atmosfera, conservazione della biodiversità, oltre a tutti gli aspetti collegati al turismo e alla fruizione. Emerge con forza la necessità di una gestione attiva e sostenibile del bosco e del riconoscimento del valore delle attività forestali per il presidio e la conservazione dell’identità del territorio e del paesaggio, anche a fronte dei sempre più frequenti eventi meteorici estremi. La gestione è lo strumento per consentire con maggiore facilità ai nostri boschi di affrontare le modificazioni climatiche in atto, conservando il più possibile le loro funzionalità. Rispetto alle questioni legate all’accordo di Parigi sul clima occorre sottolineare che i boschi piemontesi ogni anno fissano nel legno circa 5 milioni di tonnellate di CO2, di questi solo 1 milione di tonnellate viene prelevato dalle utilizzazioni. ” In coda al Congresso, – spiega Igor Boni di Ipla – ove ricercatori e tecnici forestali si confrontano per 5 giorni,il 10 novembre porteremo la filiera del legno in città con un evento pubblico in Piazza Palazzo di Città, in cui dalle 10 alle 17 faremo vedere al grande pubblico l’importanza del Settore forestale della nostra Regione, spiegando come la gestione attiva dei boschi ottimizzi i servizi pubblici che gli stessi possono fornire. Saranno fatti conoscere i prodotti legnosi del bosco tramite video, dimostrazioni, prodotti legnosi, mostrando come sono raccolti, con quali macchine e quali trasformazioni subiscono prima di arrivare nelle nostre case. Verrà inoltre spiegato il concetto di sostenibilità della gestione, garantita dal rispetto delle regole della selvicoltura e dalla professionalità degli operatori”.