“L’anima della città dialoga con una spiritualità propria”.
In mostra alla galleria d’arte Malinpensa by Telaccia alcune opere dell’artista Daniela Borla, dedicate alla metropoli contemporanea

Le città contemporanee e il loro rapporto con l’uomo rappresenta un tema tanto più d’attualità in questi tempi in cui le persone si sono dovute confrontare con una spesso forzata vita di stampo cittadino. La città e la sua anima, in continuo dialogo con l’animo umano, costituisce il fil rouge della personale che all’artista Daniela Borla dedica la galleria d’arte torinese Malinpensa by la Telaccia, in corso Inghilterra 51, fino al 10 dicembre prossimo.
L’artista eporediese ha da sempre coltivato la passione per la pittura parallelamente a quella per la ceramica. I soggetti delle sue opere sono, soprattutto, di carattere urbanistico e evidenziano l’uomo come costruttore del suo ambiente. Si tratta di metropoli,cantieri, porti, in cui è immediata la percezione della presenza dell’uomo e della sua fatica, pur senza mai raffigurare il soggetto umano. Sono opere di chiara evidenza narrativa e capaci di svilupparsi all’interno dei confini di un linguaggio pittorico autonomo, che risulta scandito da un’attenzione particolare resa al mondo spirituale e al valore dell’esistenza umana.
I lavori pittorici di Daniela Borla dimostrano un virtuosismo tecnico unito ad una forte resa cromatica, all’interno di una capacità sicura di sintesi, che si lega sempre ad un simbolismoricco di valenze formali. L’artista dimostra, nelle sue opere, unraffinato grado di elaborazione nella stesura materica dell’acrilico, su tela di canapa. Si possono, così, ammirare vedute urbane in cui emerge il tratto figurativo moderno, accompagnato da fantasia e innovazione, sempre in una cornice molto attenta ai valori sociali ed umani.
La materia dei suoi quadri non è mai ferma, ma sempre in movimento, e l’artista, attraverso la tematica scelta, la città,affronta il cuore della natura umana e dei suoi valori e disvalori, dei suoi aspetti positivi e delle sue contraddizioni. Lo sguardo di Daniela Borla nei confronti della realtà, che traduce sulla tela, appare disincantato e al tempo stesso sincero, privo di alcun compiacimento, realista e capace di aprire ad una esperienza pittorica di arricchimento per il fruitore delle sue opere.
Mara Martellotta
Walter Morando, artista di livello internazionale, considerato da importanti critici il maggior esponente italiano vivente che tratta la tematica del mare e dei porti, è attratto da tutto quanto è memoria storica, artistica, ambientale, antropologica che egli trasfigura in iconografie simboliche 

Neanche il lockdown ha fermato il desiderio dei torinesi di sostenere e riscoprire il grande patrimonio culturale che ha fatto la storia della nostra città. Un segnale di ottimismo che arriva dalla collaborazione tra i Musei Reali e dieci giovani partecipanti del corso di alta formazione Talenti per il Fundraising 2020 di Fondazione CRT, che hanno avviato, con il sostegno del Rotary Club Torino Palazzo Reale, una campagna di donazioni a supporto del complesso museale. In occasione della restituzione alla cittadinanza del Giardino Ducale avvenuta lo scorso 28 giugno, era stata ideata una giornata di festa per trasformare il primo evento di raccolta fondi in un momento di incontro e di promozione delle iniziative di fundraising e dei Giardini Reali. Con la chiusura dei musei l’azione dei giovani si è trasferita in rete.
Istituzioni del territorio, quest’ultime, che hanno saputo intelligentemente fare rete per dar vita all’iniziativa “Autunno della fotografia. Torino 2020”, un calendario di dirette Facebook per approfondire, appunto, i temi affrontati nelle mostre di ciascun museo. Una cinquina da incorniciare: CAMERA, Fondazione Torino Musei, Musei Reali, MEF-Museo Ettore Fico e La Venaria Reale. Ad incontrare virtualmente fotografi e curatori delle rassegne sono Walter Guadagnini, direttore di CAMERA-Centro Italiano per la Fototografia di via delle Rosine, e gli altri responsabili del progetto: Giangavino Pazzola e Monica Poggi. Dopo il primo incontro, tenutosi martedì 10 novembre fra il MAO-Museo d’Arte Orientale e Palazzo Madama e che ha visto protagonisti il fotografo milanese Samuele Pellecchia (fondatore dell’Agenzia “Prospekt”) e il torinese Fabio Bucciarelli, il secondo appuntamento, in programma per martedì 24 novembre (alle ore 18) coinvolgerà la GAM di via Magenta e il Museo Ettore Fico di via Cigna.
Di lui disse il mitico Lou Reed, immortalato da Harari, con l’altrettanto mitica consorte Laurie Anderson in scatti di struggente e poetica emozionalità: “Sono sempre felice di farmi fotografare da Guido. So che le sue saranno immagini musicali, piene di poesia e di sentimento. Le cose che Guido cattura nei suoi ritratti vengono generalmente ignorate dagli altri fotografi. Considero Guido un amico, non un semplice fotografo”. Da ricordare acora che Harari è anche curatore della mostra “Photo Action per Torino” alla GAM, che unisce ed espone 105 lavori di celebri fotografi italiani e internazionali, per contribuire al “Fondo Straordinario Covid – 19” di U.G.I. Onlus: uno scopo benefico, cui si aggiunge la possibilità di indagare la società contemporanea attraverso sguardi e percorsi differenti. L’evento sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook di Palazzo Madama, del MAO-Museo d’Arte Orientale e della GAM.
L’architetto artista Gerry Bianco, ci parla del suo progetto che ha coinvolto 50 artisti. L’opera/collage e’ stata donata a Bergamo per esprimere la solidarietà’ della Sicilia, durante il periodo di covid, con questa città. Gerry Bianco vive a Mazara del Vallo e lavora alla sopraintendenza dei beni culturali di Trapani
Quanto è importante per lei il mezzo pittorico? Nel 2020 ha ancora “senso” dipingere?
Potrebbe scrivere i loro nomi?
