AL PARCO DORA

Torna la Street Food parade, golosità e musica in piazza

cibo stradaSpecialità nostrane e internazionali

 

Di scena i migliori street food italiani e stranieri. In totale 80 tra truck food e stand per assaggiare curiose e saporite  specialità nostrane e internazionali: lampredotto toscano, pani ca meusa, bombetta pugliese, sushi di strada, miassa, frittura di pesce, churritos, Arancini e cannoli siciliani, pizza napoletana, hamburger, farinata, fish&chips, empanadas, specialità peruviane, ristorante messicano, carne argentina, cucina vegana, agnolotti fatti a mano, tartufi, carne cruda, hotdog, piadina e tanto altro. Allestita anche una zona “luna park” dedicata ai bambini, ma anche tanta musica con dj set e poi artisti di strada e cori gospel.

 

 

4 dicembre 2015 – 8 dicembre 2015
Orario:
18:00 – 23:30

Parco Dora
Via Livorno
Torino

 

www.guidatorino.com

FASSINO GUARDA ALLA MECCA PER LA FINE DEL RAMADAN

 Onori di casa alla comunità islamica ma Torino è una città ferita

tunisi striscioneLa comunità musulmana si è’ riunita  al Parco Dora per celebrare la fine del Ramadan . La festa di Eid ul-Fitr è’ onorata anche dalla presenza di esponenti di tutte le religioni monoteiste del Comitato Interfedi. Per la Diocesi il delegato è’ Don Aldo Bertinetti e il messaggio di Nosiglia per la comunità islamica è’ ” Tutti uniti per la pace” e invita le famiglie affinché ” educhino i giovani alla pace” a prescindere dalla religione, dall’etnia e dalla cultura. Una giornata dunque che vede l’unione e la fratellanza predominare tra i fedeli delle diverse religioni , come dovrebbe essere sempre e ovunque. Se non fosse che proprio quest’anno , Torino è una città ferita, ferita proprio in nome di una religione che nel suo estremismo genera fenomeni di delirio, inneggia alla guerra e all’odio per il mondo occidentale e per chi islamico non è . La strage del Bardo in cui ha perso la vita una dipendente del Comune di Torino, insieme ad altri sfortunati come lei è’ ancora troppo vicina per raccontare l’episodio come isolato e considerarlo raro. Raro non è’ perché le stragi compiute dall’Isis sono all’ordine del giorno . Il sindaco Piero Fassino con al suo fianco l’assessore alle Pari Opportunità Ilda Curti , per la prima volta in occasione dei festeggiamenti di fine Ramadan ,ha scelto di fare gli onori di casa e accogliere la comunità islamica , sotto le arcate, con il tappeto steso e rivolto verso la Mecca. Gli orizzonti lontani si possono ammirare con serenità solo con uno sguardo colmo di fierezza, dignità e bene comune. E lo sguardo di Torino, quest’anno è’ ferito nel suo orgoglio, mutilato nell’animo e privo di un rappresentante che possa mettere un punto alla prepotenza e arroganza di chi fa finta di niente qualunque cosa accada. Non si può sempre stare a guardare verso la Mecca. Noi torinesi siamo per la pace, la solidarietà tra i popoli e la tolleranza religiosa. Speriamo lo siano anche gli altri nei nostri confronti.

 

Clelia Ventimiglia