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Al via corso di formazione per Redattori Editoriali

 Organizzato dalla Casa editrice Lindau

 

libriSono in molti a volere intraprendere una carriera nel mondo dell’editoria. E le case editrici sono spesso alla ricerca di collaboratori capaci cui affidare la loro produzione. Ciò che rende difficile l’incontro tra la domanda e l’offerta è la mancanza di adeguate occasioni che permettano di apprendere l’«abc» del mestiere, di specializzarsi o aggiornarsi, con vantaggio di tutti i soggetti interessati.

 

Per colmare questa lacuna, da oltre dieci anni Lindau propone una serie di corsi di formazione, specializzazione e aggiornamento, che rappresentano una delle rare opportunità offerte in Italia a chi desideri ricevere una preparazione editoriale di base, o, già operando all’interno della professione, intenda approfondire le proprie conoscenze.

 

La nostra attività di formazione ha ottenuto importanti riconoscimenti e si è gradualmente diffusa su tutto il territorio nazionale (da Torino a Milano, a Verona, a Roma, a Napoli). Ciò, però, di cui siamo più orgogliosi è il risultato che abbiamo frequentemente conseguito: molti giovani (e meno giovani) desiderosi di inserirsi nel mondo dell’editoria sono riusciti a realizzare questo obiettivo, facendo della propria passione una professione. I nostri corsi si caratterizzano da sempre per un approccio alla formazione semplice e diretto: innanzitutto i docenti sono tutti professionisti con molti anni di esperienza nel settore; inoltre, a lezioni di tipo frontale sono sistematicamente intercalati laboratori ed esercitazioni che permettono di verificare e approfondire le conoscenze acquisite.

 

Il rigore e la serietà del nostro impegno formativo sono, del resto, garantiti dalla diversificazione, dall’ampiezza e dalla qualità del nostro quotidiano lavoro editoriale. Insomma, in poche parole, noi insegniamo ciò che facciamo ogni giorno da oltre vent’anni.

 

Obiettivi

Il corso si propone di formare la figura più caratteristica e rilevante dell’intero ciclo delle lavorazioni editoriali, il redattore, da cui dipende la qualità del prodotto editoriale. La sua figura è molto ricercata sul mercato del lavoro, specialmente se alle competenze tradizionali unisce la conoscenza dei programmi informatici.

 

Argomenti
Elementi di editoria, struttura di una casa editrice e organizzazione del lavoro editoriale, comunicazione del libro tra ufficio stampa e social media, elementi di grafica editoriale e nozione tipografiche, composizione del testo e normazione orto-editoriale, uso dei segni ortografici e degli stili grafici, correzione di bozze e i segni d’uso, la revisione, la preparazione e analisi di elementi paratestuali (il risvolto, il titolo, le note, le bibliografie, gli indici), editing della traduzione, di testi originali, ebook…

 

Struttura del Corso
Il corso è articolato in due moduli: uno di formazione e uno di specializzazione.

 

Primo modulo (formazione di base, durata: 65 ore): dà una formazione teorica e pratica da redattore editoriale.

Secondo modulo (DeskTop Publishing, durata: 35 ore): il redattore è messo in grado di operare utilizzando i più diffusi sistemi di videoimpaginazione e di realizzare così, sotto la guida di un redattore esperto, un prodotto editoriale.

 

Le lezioni del primo modulo si terranno da venerdì 8 gennaio 2016 presso Lindau, corso Re Umberto 37, zona Porta Nuova, o, in caso di elevato numero di partecipanti, presso l’Hotel Roma sito in piazza Carlo Felice 60, antistante la stazione ferroviaria di Porta Nuova e adiacente all’uscita della metro (fermata Porta Nuova).

 

Secondo modulo: date da definire

 

Attestato
Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza a chi abbia partecipato ad almeno due terzi degli incontri. I migliori cinque allievi del corso – a insindacabile giudizio del Direttore scientifico – saranno segnalati sul sito della casa editrice e alle imprese editoriali che ne faranno richiesta.

 

Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo del corso è possibile consultare la pagina www.lindau.it/Corsi, telefonare allo 011/5175324 o scrivere a corsi@lindau.it

Prosegue Camaleontika ad Almese

Il primo degli spettacoli della stagione dedicati in modo particolare ad un pubblico di bambini e famiglie

 

almeseProsegue Camaleontika , la rassegna al Teatro Magnetto di via Avigliana 17, ad Almese, a cura della compagnia Fabula Rasa, con il sostegno dell’amministrazione comunale e della Fondazione Live Piemonte Dal Vivo. Il 13 dicembre è in cartellone il primo degli spettacoli della stagione dedicati in modo particolare ad un pubblico di bambini e famiglie, anche se adatti a spettatori di tutte le età, e programmati alle ore 17 della domenica pomeriggio.  Si tratta di The ClownLoveShow”, spettacolo comico senza parole in cui il tema dell’amore, affrontato da diversi punti di vista, è un pre/testo per raccontare il clown. Lo spettacolo è un susseguirsi di stati emotivi, che il clown Wally attraversa fisicamente ed emotivamente insieme al pubblico. Adulti e bambini si trovano con sorpresa a dialogare con il clown in scena attraverso il suo stesso linguaggio: il gioco e la relazione. Il lavoro fisico, l’attenzione all’attimo presente e agli accadimenti fortuiti del momento sono la base della ricerca, che riassume tre forti visioni del clown apprese negli anni da Jango Edwards, Philippe Hottier e dalla compagnia di danza-clown Tardito/Rendina.

 

Massimo Iaretti

"Giustino Fortunato": Torino ha una nuova università

FORTUNATO UNIVERSITAPer l’anno accademico in corso sono stati attivati i corsi di laurea triennale in Scienze e tecnologie del trasporto aereo, laurea magistrale in Economia aziendale, laurea triennale in Operatore giuridico di impresa e laurea magistrale in Giurisprudenza a ciclo unico

 

Torino ha una nuova sede universitaria. In corso Matteotti 11 è operativa l’Università degli Studi “Giustino Fortunato” . All’inaugurazione sono intervenuti il presidente del consiglio amministrazione Giovanni Locatelli (già direttore de Il Sole 24 Ore) e Silvio Colombo direttore amministrativo. Rettore, sin dal 2009,  Augusto Fantozzi, già ministro delle Finanze, che nell’anno 2010 si è trasferito da La Sapienza di Roma all’ateneo telematico.

 

fortunato1La sede statutaria è a Benevento e ci sono tre sei di esame a Milano, via privata Siracusa 2/4, a Roma in via Casilina 133 e a Torino. Per l’anno accademico in corso sono stati attivati i corsi di laurea triennale in Scienze e tecnologie del trasporto aereo, laurea magistrale in Economia aziendale, laurea triennale in Operatore giuridico di impresa e laurea magistrale in Giurisprudenza a ciclo unico.

La lettura del Financial Times (cartaceo) e i banchieri "provinciali"

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AVVISTAMENTI / di EffeVi

 

I malpensanti potrebbero credere che quel giornale, che circolerà intonso sui tavoli degli uffici della Compagnia, destinato a un “dottore” perennemente troppo impegnato per leggerlo davvero, sia un elemento di ostentazione

 

Una copia in carta del Financial Times, infilata un venerdì pomeriggio (a noi le foto sonofinancial2 pervenute quel giorno, ma fossero pure state scattate in un altro il concetto non cambia) alla bell’e meglio nella cassetta dei recapiti della Compagnia di San Paolo, la massima fondazione bancaria italiana: se è vero che un’immagine vale più di mille parole, questa ne vale mille e una. Denuncia plasticamente le inadeguatezze, i tic mentali, il provincialismo della classe dirigente italiana, e di quella torinese in particolare. Chi, nell’era digitale, può essere interessato a leggere un giornale cartaceo vecchio di tre giorni? Quando l’ultimo dei pendolari ogni mattina si legge in tram le notizie sul suo smartphone, è credibile financial3che un esperto di finanza, interessato a leggere notizie tecniche in Inglese, abbia necessariamente bisogno di carta  vecchia fra le mani?

Il FT non è tra quei giornali che si trovano, spiegazzati e bisunti, sui tavolini del caffè; né una rivista per far colore nell’anticamera del medico della mutua. È un organo di informazione globale economico/finanziaria attivo 24/7, prevalentemente diffuso in digitale, attraverso una varietà di abbonamenti – compreso uno, gratuito, per un limitato numero di articoli, utile a chi sia moderatamente interessato a queste informazioni.

Perciò, è probabile che chi si interessa professionalmente di economia e finanza globale siafinancial4 abituato a cercare le sue informazioni in tempo rapido e su canali istantanei. I malpensanti potrebbero credere che quel giornale, che circolerà intonso sui tavoli degli uffici della Compagnia, destinato a un “dottore” perennemente troppo impegnato per leggerlo davvero, sia un elemento di ostentazione. Un po’ come quando i vecchi tranvieri comunisti, quando si mettevano alla guida, ti sbattevano una copia dell’Unità sotto il naso. Oggi i loro eredi del Pd preferiscono sventolare inutili copie di giornali vecchi. Per posare come esperti di finanza internazionale.

Calendario dell'Arma, Torino protagonista con la Mole a marzo e agosto

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BANDIERA CARABINIERIcc-bergia-300x300Stampato in 1,2 milioni di copie

 

Torino, dove i Carabinieri Reali nacquero nel luglio 1814, nella caserma Bergia di piazza Carlina, è  protagonista, con l’immagine della Mole Antonelliana, nel calendario 2016 dei carabinieri. La storica pubblicazione è dedicata in questa edizione al mondo dell’arte e della pittura. Il simbolo della città è presente nei mesi di marzo e agosto. “Ne siamo fieri – scrive l’Ansa riportando le parole del comandante provinciale dell’Arma, Arturo Guarino -, sappiamo che la nostra amministrazione tiene particolarmente a Torino, città che è stata la nostra culla”. Il calendario è stato stampato in 1,2 milioni di copie.

 

(Foto: il Torinese)

Doppia occupazione in via Asti: ma dov'è il buon senso delle istituzioni?

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tosettoSTORIE DI CITTA’ /

di Patrizio Tosetto

 

Fioccano i commenti compiaciuti di chi dice: ora tocca a voi comunisti radicalchic abitanti in precollina ad avere il problema dei rom, visto che avete tollerato la prima occupazione. Già, mal comune mezzo gaudio. Prevenire è  meglio che reprimere. Ma non intervenendo ora lo Stato sarà ad un certo punto costretto a reprimere.  Purtroppo dopo che i buoi sono scappati

 

Abbiamo scoperto che i rom che hanno occupato la caserma di via Asti non sanno leggere in italiano. “Zona militare non avvicinarsi”. Hanno occupato la parte sinistra dell’edificio perché la parte destra è occupata da fine aprile dai ragazzi di Terra di mezzo. Quest ultimi mi erano simpatici. Hanno organizzato diverse iniziative politiche. 

 

Va bene,  non tutto è regolare. Somministrazione di bevande alcoliche senza permessi e cucine da campo senza i requisiti di sicurezza. Ma non cavilliamo. Ragazzi che hanno organizzato i Viaggi della Memoria. Encomiabile. Ora più mai, visto che le scuole,  per mancanza di soldi, non lo fanno più. Poi hanno cominciato ad ospitare dei senzatetto  ( presumibilmente tali ). Poi profughi fuggiaschi dai loro paesi. Ci vorrà più  di un anno affinché l’apposita commissione decida se sono profughi politici o di altra natura. 

 

Ragazzi il cui capo politico, Michele Curto,  è consigliere comunale di maggioranza. Forse per questo il sindaco Piero Fassino ha avuto un occhio di riguardo non intervenendo,  nonostante l’abusivismo e le possibili precarietà sanitarie. Viene naturale per gli anarchici portarci i rom che sono stati cacciati dai campi abusivi di lungo Stura Lazio. 

 

Fioccano i commenti compiaciuti di chi dice: ora tocca a voi comunisti radicalchic abitanti in precollina ad avere il problema dei rom, visto che avete tollerato la prima occupazione. Già, mal comune mezzo gaudio. Non ho fonti certe. Da mesi non entro nella struttura. Ho l’immagine di un equilibrio precario. Quasi sicuramente ora alterato. Si conoscono le polemiche tra anarchici e ragazzi della Terra del Fuoco, tra chi rappresenta il più disperato e dunque il  più rivoluzionario. Convivenza difficile. 

 

E a questo punto non bisogna essere dei geni se si ipotizzano possibili tragedie. Prevenire è  meglio che reprimere. Ma non intervenendo ora lo Stato sarà ad un certo punto costretto a reprimere.  Purtroppo dopo che i buoi sono scappati. Allarmismo?  Mi sembra una questione di buon senso  Ma non vedo il nostro amato  Sindaco, ultimamente, compiere atti di buon senso. Come ad esempio ripristinare la legalità anche nella vecchia ed obsoleta Caserma di via Asti. 

Trofarello ricorda la Grande Guerra

trofarello guerraPagine e canti commemorativi sul primo conflitto mondiale

 

 

In occasione delle celebrazioni del centenario della prima guerra mondiale, il Comune di Trofarello organizza per domenica 8 novembre l’iniziativa: “La Grande Guerra, pagine e canti commemorativi”. 

Dalla penna al mouse, l'arte di scrivere

L’iniziativa ha riscontrato un grande successo e interesse nell’anno scolastico 2014/15 con più di 600 elaborati svolti, oltre 1.500 kit distribuiti, 20 classi premiate e 700 insegnanti presenti 

 

SCUOLAXXLa scuola secondaria di primo grado Santo Pertini di Banchette (comune confinante con Ivrea e gli storici stabilimenti Olivetti di via Jervis) ospita mercoledì 4 novembre, dalle ore 14.30, il seminario, aperto a tutte le insegnanti “Dalla penna al mouse. La disgrafia: prevenzione e rieducazione”.Il convegno , organizzato da Stabilo Italia, si focalizzerà sull’importanza di una corretta impugnatura nella scrittura a mano, in relazione ad attività di rieducazione e prevenzione volte a favorirne un corretto sviluppo e apprendimento, in particolare nelle scuole. 

 

 “STABILO rinnova anche quest’anno il suo impegno nel diffondere tra i docenti una cultura basata sulla corretta e rilassata impugnatura degli strumenti nell’ambito dell’apprendimento della scrittura da parte dei più piccoli” – dichiara Magda Borsani, Marketing & Communication Manager STABILO Italia, che sarà presente a Banchette per sostenere il progetto e sottolineare l’importanza di questa tematica.

 

Nel corso del seminario, patrocinato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dall’Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e dall’Ufficio V – Ambito Territoriale di Torino, interverranno la Presidente dell’associazione culturale Il Dono di Theuth, Barbara Manera, la grafologa Paola Ovatini, la consulente grafologa in psicologia della scrittura Antonella Roggero, la docente grafologa Alessandra Michieli, la grafologa e rieducatrice della scrittura Patrizia Curci.L’evento formativo rientra nell’ambito del progetto “Scrivo che è un piacere” che STABILO dedica ai bambini che stanno imparando a scrivere, per sostenerli in una fase delicata della loro vita attraverso la prima penna ergonomica, STABILO EASYoriginal, strumento ideato ad hoc per le loro piccole mani, disponibile per mancini e per destrimani.

 

L’iniziativa ha riscontrato un grande successo e interesse nell’anno scolastico 2014/15 con più di 600 elaborati svolti, oltre 1.500 kit distribuiti, 20 classi premiate e 700 insegnanti presenti ai seminari in Piemonte.Il progetto mette gratuitamente a disposizione degli insegnanti nelle scuole dell’Infanzia e nelle prime 3 classi della Primaria del Piemonte una guida docenti, un opuscolo informativo per i genitori ed esercizi ludico-motori che allenano i più piccoli a compiere con naturalezza i movimenti della scrittura. L’azienda ha reso, inoltre, disponibile sul proprio sito web (www.stabilo.it) un’apposita sezione, ricca di consigli pratici e schede operative da utilizzare durante le lezioni.

 

Massimo Iaretti

 

 

 

UN QUARTIERE IN MOSTRA: “DAL FILA AL BORGO FILADELFIA”

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fila grande tofila mosatra 4fila mostra 2fila mostraPunta di diamante di Borgo Filadelfia, nome nato per volontà popolare nel 2003, è naturalmente il Fila, lo stadio che ha rappresentato la “casa” del Grande Torino e che, dopo anni bui in cui è andato incontro a degrado crescente, sta finalmente tornando a rivivere

 

Il 16 ottobre, presso il “Piatto Sprint” di via Filadelfia 41,  è stata inaugurata la mostra “ Dal Fila al Borgo Filadelfia”. In esposizione cartelloni realizzati dagli allievi della scuola media “ G.B. Vico” (attuale complesso “Sandro Pertini”) nell’anno 1999 e illustranti la storia del quartiere, nonché alcune opere grafiche e pittoriche, concesse in prestito dal Museo del Grande Torino di Grugliasco, di Pierflavio Pieranni, e altre prestate da Daniele Costelli, entrambi celebri anche per i loro libri attinenti il mondo sportivo. Presenti anche altre opere e fotografie di autori vari.

 

Sarà, quindi, possibile apprendere qualcosa di più sull’origine di questo quartiere di Torino, la cui urbanizzazione si è avuta a partire dagli anni del regime fascista, che ha nel tempo mantenuto e incrementato la sua vocazione commerciale (ex Mercati Generali). Punta di diamante di Borgo Filadelfia, nome nato per volontà popolare nel 2003, è naturalmente il Fila, lo stadio che ha rappresentato la “casa” del Grande Torino e che, dopo anni bui in cui è andato incontro a degrado crescente, sta finalmente tornando a rivivere.

 

Il 17 ottobre si terrà, infatti, la tanto attesa posa della prima pietra del nuovo complesso sportivo che ivi sorgerà, appuntamento imperdibile per tutti i tifosi granata (e non solo) che avranno così modo di fare, al contempo, un tuffo nel passato e di ripercorrere la storia dello stadio, visitando la mostra.

 

L’esposizione è dedicata alla memoria di Antonio Allemandi, purtroppo recentemente scomparso, che si è dedicato per anni anima e corpo al quartiere in cui è nato e vissuto. Grande tifoso granata, Antonio è ricordato con affetto da tutti gli abitanti del Borgo Filadelfia: impossibile non aver mai avuto modo di incontrare lo sguardo cordiale di questo signore che, ogni Natale, era solito indossare il costume di Babbo Natale per la gioia dei più piccini, e che percorreva le vie del quartiere sempre in compagnia della moglie Graziella Grasso, per anni professoressa di lettere presso la scuola media Vico ed ideatrice dei cartelloni insieme alla collega Pierangela Triberti.

 

La mostra, fortemente voluta da Claudio Pedoto, titolare dell’esercizio che la ospita, sarà visitabile negli orari di apertura del “Piatto Sprint” fino al 26 ottobre, mentre in occasione dell’inaugurazione sarà possibile degustare un aperitivo con i sapori del Borgo al prezzo di euro 5.

 

Chiara Mandich

Twirling interregionale a Santena

TWIRLING

In gara un’ottantina di atleti che si confronteranno nelle specialità tecniche dell’artistic pair, artistic twirl, solo e due bastoni

 

Domenica 18 ottobre le Asparagette Santena sfidano in casa le avversarie nella gara inaugurale del campionato interregionale Piemonte e Liguria di twirling. A difendere i colori di casa nel “Pininfarina” di via Brignole 34 (gare dalle 9,30 alle 16,30) saranno Emma Novello, Francesca Ciaiolo, Aurora Ena, Gabriele Crisi, Denise Comito, Roberta Sacchetto, Sofia Cianci, Valentina Crisi, Siria Carito, Veronica Vitagliani e Silvia Salemme. In gara un’ottantina di atleti che si confronteranno nelle specialità tecniche dell’artistic pair, artistic twirl, solo e due bastoni.