TRIBUNA- Pagina 98

BUONO SCUOLA, PD: TEMPI CERTI PER PAGAMENTI ARRETRATI

pd manifesto

“L’impegno a mantenere il Buono scuola è unanime”

 

Nel corso di un incontro del gruppo regionale del Partito democratico con una delegazione dell’AGESC, alla presenza dell’Assessore all’istruzione Gianna Pentenero, è stata illustrata la proposta sul “Buono scuola” del Partito democratico.“Ci siamo presi l’impegno a pagare in tempi certi i debiti lasciati dalla Giunta Cota – dichiara il capogruppo democratico, Davide Gariglio – stabilendo che entro il mese di settembre saranno pagati quelli relativi al 2012-2013 ed entro il prossimo febbraio il 2013-2014”. All’incontro hanno partecipato, oltre al capogruppo e segretario regionale del Pd, il presidente della Commissione istruzione, Daniele Valle (Pd), e il consigliere Andrea Appiano (Pd).

 

“E’ una situazione che merita il massimo dell’attenzione – proseguono Valle e Appiano -, vogliamo chiudere con i  pagamenti relativi agli anni passati e garantire la pubblicazione del nuovo bando in tempi certi; entro l’anno – rimarcano – sarà pubblicato un bando unico relativo agli anni 2014-15 e 2015-16, provvedimento che sarà possibile appena approvato il bilancio pluriennale regionale”. “L’impegno a mantenere il Buono scuola è unanime – conclude il capogruppo Gariglio  – andranno però migliorate le regole amministrative per rendere più efficiente l’erogazione”.

Ucraina e Libia: i conflitti alle porte dell'Europa

Quale futuro per la Politica Europea di Vicinato?

 

parlamento europeoIl Centro Studi sul Federalismo promuove il convegno: 

 

Ucraina e Libia: i conflitti alle porte dell’Europa

Quale futuro per la Politica Europea di Vicinato?

Mercoledì 16 settembre 2015
ore 14:30 – 16:30

Circolo dei Lettori – Salone Centrale

Via Bogino 9, Torino

 

PROGRAMMA

 

 

Relatori

Nicoletta Pirozzi 
Istituto Affari Internazionali

Lorenzo Vai

Centro Studi sul Federalismo

Istituto Affari Internazionali

 

Discussant

Silvia Colombo
Istituto Affari Internazionali

Mario Telò
Université Libre de Bruxelles

Roberto Menotti
Aspen Institute Italia

San Mauro, il sindaco: "Ecco perchè ho 'licenziato' la mia vice"

dallolio san mauro

Dallolio spiega che “l’incarico di vice sindaco è strettamente di fiducia, vuol dire che è la persona che ti rappresenta. Questo rapporto di fiducia, con il tempo ed un insieme di episodi è venuto meno, così ho provveduto di conseguenza”

 

Non accade tutti i giorni che un sindaco sollevi in quattro e quattr’otto il suo vice e gli dia il benservito.  Per questo la decisione di Ugo Dallolio primo cittadino di San Mauro Torinese di “licenziare” il numero due della giunta, Lucrezia Colurcio ha suscitato un certo scalpore negli ambienti politici della Città Metropolitana. Dallolio è stato eletto nel 2011 primo cittadino del Comune di San Mauro Torinese ed è alla guida di una coalizione Pd – Italia dei valori. A Colurcio, oltre che l’incarico di vice, aveva assegnato anche due deleghe “pesanti”, l’urbanistica e, più recentemente anche quella dell’Unione Net che comportava di diritto la vice presidenza spetta, appunto, a San Mauro. Sui motivi del ritiro di incarico e deleghe Dallolio spiega che “l’incarico di vice sindaco è strettamente di fiducia, vuol dire che è la persona che ti rappresenta. Questo rapporto di fiducia, con il tempo ed un insieme di episodi è venuto meno, così ho provveduto di conseguenza”. Dallolio, ora, nelle sue prerogative ed oneri ha quello di sostituire il vice e intende “farlo all’interno del Partito democratico, con una scelta che sia condivisa”. E per quanto riguarda il Pd, partito al quale è iscritto da un anno (all’inizio si era candidato alla guida della coalizione di centro – sinistra ma come indipendente) il sindaco ribadisce che “i rapporti sia a livello regionale che di Torino, sono buoni. Per carità non tutti possono essere d’accordo ma ribadisco che è stata una scelta dettata dalle ragioni che ho esposto”.

Massimo Iaretti

Gioventura celebra Vittorio Amedeo II e il principe Eugenio

superga 

Il voto per la Liberazione di Torino e degli Stati di Savoia dall’assedio del 1706

 

Sabato e domenica sono due giorni di festa e riflessione nello splendido scenario di Superga, organizzati per il sesto anno dall’Associazione Gioventura Piemontèisa con la partecipazione di diversi enti e associazioni del Piemonte, della Savoia e della Contea di Nizza. L’iniziativa è volta a commemorare il Voto del duca Vittorio Amedeo II e del principe Eugenio per la Liberazione di Torino e degli Stati di Savoia dall’assedio del 1706.Il programma degli appuntamenti è ricchissimo e inizia sabato sera (alle 20), sul piazzale della Basilica, con la tradizionale accensione dei lumini e la preghiera del Sant Rosare, a memoria delle fiaccole accese per dare inizio alla battaglia e dell’invito del Duca a perpetuarne il ricordo ponendo lumini alle finestre della città. Nell’occasione sarà possibile salire sulla cupola della Basilica per ammirare la notte di Torino.Domenica 6 l’appuntamento è alle 9,00 con l’Omaggio alla Madonna del Voto e la Santa Messa, accompagnata dai canti eseguiti dalla soprano Elena Modette e dal gruppo di coristi e musicisti formato per l’occasione. Successivamente, la Banda Santa Cecilia di Trofarello suonerà gli inni nazionali degli Stati di Savoia. Alle 11.30 partiranno i festeggiamenti con rievocazioni e danze barocche. E alle 12.40 la “Madòna dla marenda”, plurisecolare merenda sui prati, con i panini alla piemontese.Nel pomeriggio sarà reinterpretata la scena del trionfo con il “Dialogo del Duca, del Principe e del Delfino” e poi balli, festa e tanta musica folk con il gruppo di Nizza Lu Barbalùcou.Infine, alle ore 17.00, gran concerto finale con il noto gruppo La Sornette che declinerà in chiave contemporanea il ricco repertorio di musica piemontese.

Massimo Iaretti

Festa de l'Unità: Leo ambasciatore di pace tra Usa e Cuba

LEO PD

Leo33L’esponente Ncd, noto per il suo ecumenismo,  è stato l’unico politico invitato alla manifestazione non eletto nelle liste del Pd o iscritto a questo partito. Ciò nonostante è’ proprio a lui che il pubblico ha dedicato la grande maggioranza degli applausi

 

Nel contesto di tanti importanti dibattiti proposti quest’anno alla Festa dell’Unita’ sul futuro del Partito Democratico e delle amministrazioni delle comunità locali , si è’ svolto un incontro  un po’ speciale sia per il tema trattato, dal titolo ” USA – Cuba Le tappe del riavvicinamento” , sia per gli invitati intervenuti come relatori , il professor Gilberto Forneris dell’Universita’ degli Studi di Torino e cofondatore Comitato UniCuba, Piercarlo Porporato dell’Associazione amicizia Italia Cuba e Giampiero Leo, Vicepresidente Comitato diritti umani Regione Piemonte.  E Giampiero Leo in particolare è’ stato l’unico politico invitato alla Festa dell’Unita’ non eletto nelle liste del Pd o iscritto a questo partito. Ciò nonostante è’ proprio a lui che il pubblico ha dedicato la grande maggioranza degli applausi . E proprio l’apprezzatissimo intervento di Giampiero Leo può far comprendere meglio l’importanza della serata che ha visto una grandissima partecipazione .

 

” Il tema trattato è’ di grandissima attualità : il Pd ha il grande merito di aver proposto un dibattito di questo tipo, molto importante di fronte ad una crisi mondiale così violenta e a riprova di come questo dibattito di Cuba , dei focolai di guerra e della necessità di arrivare a situazioni di pace democrazia e libertà abbiamo la presenza durante questo intervento ,dei rappresentanti della resistenza democratica iraniana che chiede anche per l’Iran libertà e democrazia e rigetto di una politica di sostegno ai fondamentalisti e terroristi. Anche il comitato emergenza cultura è’ presente per stimolare la politica a supportare la cultura stessa perché la cultura libera è’ sempre un attore di libertà, di dialogo e tolleranza. Pur non essendo io del Pd , ma papista per definizione, cattolico moderato, mi appassiona poter parlare di Cuba .

 

Il regime comunista di Cuba ha sempre consentito una certa libertà  della Chiesa ,però ha al proprio interno represso le libertà civili e politiche e sovente è’ stato un agente della politica imperialista sovietica . Proprio per svincolare Cuba dalla dipendenza dell’Unione Sovietica, ho sostenuto in Consiglio regionale e in Parlamento mozioni a favore dell’abolizione dell’embargo verso il governo cubano pur non essendo io certamente un filo Castristra. Noi dobbiamo fare l’impossibile per incoraggiare e sostenere il dialogo in nome della nostra tradizione democratica e anche  il fatto che la Chiesa abbia puntato tanto sulla pacificazione fra Cuba e USA è un esempio emblematico. Una Cuba democratica può diventare un attore di pace in un mondo così pieno di guerre , può essere ad esempio , un elemento di mediazione col governo brasiliano e col regime illiberale venezuelano . 

 

Sono grato alla Chiesa cattolica per aver innescato questo dialogo. Il mondo attuale è’ confuso dal caos, dai mass media e la crisi economica porta con se paure e disumanità . Bisogna fare uno sforzo razionale e umanitario per venirsi incontro. Un’informazione civile dovrebbe mettere in luce questi incontri di dialogo come questo di promosso dal Partito Democratico e altri simili che , il Comitato per i Diritti Umani , che ha come vertice il Presidente del Consiglio regionale Mauro Laus , intende promuovere con grande determinazione . Bisognerebbe quindi ancora una volta , come già nel caso delle due guerre del Golfo e del conflitto siriano , dare molto più credito alle analisi e ai suggerimenti della Chiesa e della Santa Sede.  La Chiesa universale cattolica, infatti, esperta di umanità e conoscitrice profonda – a differenza di molti governi occidentali – della storia della cultura delle tradizioni di tanti paesi lontani ha sempre fornito proposte che, se fossero state ascoltate, avrebbero evitato almeno una buona parte delle tragedie attuali. Ascoltare e seguire il pensiero di Papa Francesco rappresenta quindi  non soltanto un fatto di fede – come può essere per chi è’ credente – ma anche un fattore di intelligenza nella costruzione possibile di un mondo nuovo più giusto, più pacifico, più umano. “

 

Clelia Ventimiglia

Marrone (FdI): "Campo nomadi, il rogo svela la realtà degli abusivi"

LUNGO STURA LAZIO, MARRONE (FDI-AN): A QUATTRO MESI DALLA FINE DEL PROGETTO ANCORA CENTINAIA DI NOMADI ABUSIVI, SE SVUOTAMENTO FALLISCE CAUSA DI RISARCIMENTO ALLE COOP APPALTATRICI! INTANTO SEGNALAZIONE ALLA CORTE DEI CONTI

marrone<<Per dirla con una battuta con Terra del Fuoco il campo va in fiamme.Il rogo che ha avvolto nelle fiamme la sponda di Lungo Stura LAZIO occupata dal campo nomadi abusivo svela la verità sul fallimento del progetto governativo-comunale di svuotamento dell’insediamento rom al costo di cinque milioni di euro pagati dai contribuenti: centinaia di zingari continuano ad affollare un’area che dovrebbe essere già stata liberata da un anno secondo cronoprogramma, mentre il ricorso legale di fronte alla Corte Europea dei diritti umani promosso dalle stesse organizzazioni foraggiate dall’Amministrazione Fassino per l’assistenzialismo agli stranieri ha impantanato tutto. Ma intanto cooperative rosse e cattoliche insieme ai “re delle soffitte” con cui fanno affari stanno intascando milioni di euro pubblici e noi questo non lo accettiamo!>> attacca Maurizio Marrone, Capogruppo di Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale in Comune di Torino, che annuncia <<Se come temiamo alla scadenza del progetto in questo dicembre 2015 gli zingari sanno ancora presenti a Lungo Stura Lazio, esigeremo che l’Amministrazione Comunale agisca per le vie legali nei confronti delle cooperative di “Città Possibile” per la restituzione dei milioni erogati oltre al risarcimento del danno come si farebbe con qualunque appaltatore inadempiente. Intanto formalizzerò una segnalazione alla Corte dei Conti affinché si attivino per approfondire il danno erariale cagionato dalle tante, troppe ombre già segnalate circa il progetto “Città possibile”>>

"Dico NO alla Droga, Dico Sì alla Vita"

DROGA NO

Il prossimo appuntamento alle 18.00 in via Villar, 2 tratterà la verità sulla Cocaina

 

Torino: mentre a Torino e in provincia proseguono giornalmente le iniziative di distribuzione gratuita degli opuscoli intitolati “La Verità sulla Droga”, l’Associazione Studenti Tunisini in Italia e i volontari della campagna Dico NO alla Droga, Dico Sì alla Vita – campagna laica ispirata al lavoro filantropico svolto da L. Ron Hubbard sugli effetti delle tossicodipendenze – hanno ripreso la collaborazione dopo la pausa estiva. Lo scorso Venerdì 21 agosto sì è tenuto infatti il primo incontro della stagione presso il centro per la comunità della Chiesa di Scientology di Torino. I partecipanti hanno affrontato il tema delle droghe sintetiche quali ecstasy e metanfetamine. Il prossimo appuntamento, sempre Venerdì alle 18.00 in via Villar, 2 tratterà la verità sulla Cocaina, è gratuito e aperto a tutti. “Grazie agli opuscoli, al documentario su DVD ed alla guida per gli educatori forniti dalla Fondazione per un Mondo Libero dalla Droga è possibile ampliare la consapevolezza e la capacità della cittadinanza di fornire a sua volta le corrette informazioni ad altri per prevenire i danni provocati dalla diffusione delle droghe nella società.”

"Polizia sempre in servizio ma con pochi mezzi"

POLIZIA FESTA

Lo afferma Pietro Di Lorenzo, segretario torinese del sindacato Siap

 

“Ancora una volta i poliziotti sono in servizio nella settimana critica di Ferragosto per garantire la sicurezza delle strade, delle stazioni e dei viaggiatori. Peccato che lo facciano con mezzi scarsi e obsoleti e senza il giusto riconoscimento economico previsto”. Sono le parole riportate dall’Ansa, di Pietro Di Lorenzo, segretario torinese del sindacato Siap. “I cittadini – aggiunge – devono sapere che gli angeli custodi dei loro viaggi non vengono retribuiti con le indennità di specialità previste da quasi due anni”.

 

(Foto: il Torinese)
   

"DICO NO ALLA DROGA DICO Sì ALLA VITA"

droga Scientology

Campagna dal 18 al 20 agosto in città e in provincia

 

Tra Piazza Vittorio e San Salvario prolifera la “movida” torinese. A volte, però, il divertimento si trasforma in abuso di alcol e droghe. Per questo motivo la campagna DICO NO ALLA DROGA DICO Sì ALLA VITA, una iniziativa internazionale basata sul lavoro filantropico dell’educatore L. Ron Hubbard, porta opuscoli informativi nei locali per raggiungere e responsabilizzare i potenziali consumatori. Il 18, 19 e 20 agosto alcuni volontari si recheranno in zona per distribuire gratuitamente copie del libretto intitolato “La Verità sulla Droga” realizzato in collaborazione con ex tossicodipendenti ed operatori di centri di recupero, il cui proposito è smascherare i luoghi comuni usati dagli spacciatori per far soldi. Negli stessi giorni altri volontari si muoveranno in provincia, tra Avigliana, Rivoli e Alpignano.

Confagricoltura condanna il lavoro nero

agricoltura Il sommerso danneggia  i lavoratori e le imprese oneste

 

Confagricoltura Torino interviene sul caso della morte di un lavoratore straniero occupato in lavori agricoli a Carmagnola per esprimere la ferma condanna ogni forma di lavoro nero e di sfruttamento della manodopera. “La nostra organizzazione – dichiara il direttore di Confagricoltura Torino Ercole Zuccaro – è impegnata per promuovere la cultura della legalità e della trasparenza: non entriamo nel merito del caso specifico che non conosciamo ma sottolineiamo che è necessario reprimere la piaga del lavoro nero e dello sfruttamento, denunciando, isolando e punendo le situazioni di illegalità. Anche le statistiche ci dicono in modo inequivocabile che il settore agricolo è sano e che i datori di lavoro in agricoltura rispettano le regole; anche per questo non esistono alibi per chi, infrangendo la legge, danneggia gravemente il lavoro delle imprese regolari”. Le imprese agricole che assumono manodopera in provincia di Torino sono circa un migliaio. Il lavoro agricolo è prevalentemente stagionale, concentrato in periodi limitati dell’anno: le giornate complessivamente lavorate nel 2014 sono state circa 550.000. Le organizzazioni dei datori di lavoro e le organizzazioni sindacali dei lavoratori sono impegnate in modo collaborativo nella promozione della sicurezza sui luoghi di lavoro con l’Ente Bilaterale Agricolo. “Le imprese agricole, soprattutto quelle di modeste dimensioni – aggiunge Zuccaro che è anche presidente dell’Ente Bilaterale Agricolo di Torino –  possono avvalersi del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Territoriale per la valutazione dei rischi. L’ente svolge una funzione di verifica e di stimolo collaborativo con le aziende e con i lavoratori, al fine di diffondere i principi fondamentali della sicurezza e il rispetto della normativa”.