TRIBUNA- Pagina 37

Sistema Gioco Italia (Confindustria): “Solidarietà ai lavoratori piemontesi del gioco lecito”

“Manifestano per difendere i propri posti di lavoro”

Sistema Gioco Italia, la Federazione dell’industria del Gioco di Confindustria, esprime la propria solidarietà ai lavoratori piemontesi del comparto del gioco lecito che si sono riuniti oggi davanti alla sede del Consiglio regionale del Piemonte per manifestare la propria preoccupazione in merito alla legge regionale piemontese sul gioco. Tale legge, infatti, ha effetti chiaramente espulsivi del gioco legale nella Regione e per questo ha aperto una gravissima crisi che mette a rischio i posti di lavoro di migliaia di persone. Purtroppo, la medesima situazione rischia di presentarsi in molte altre regioni italiane che hanno adottato o stanno per adottare leggi che andranno a espellere de facto il gioco legale dai territori, lasciando senza lavoro migliaia di persone e aprendo le porte al gioco illegale.

Matteo Martone
Associate Director

Gli incontri di Cia Torino con i parlamentari per far ripartire l’agricoltura

PARTITO DEMOCRATICO E CIA TORINO. «L’AGRICOLTURA CHIEDE BUON SENSO»

 

 Per il Partito Democratico è stato il senatore Mauro Laus, membro della Commissione Lavoro del Senato, a raccogliere l’invito del presidente della Cia di Torino, Roberto Barbero, per un confronto sulle sei richieste a costo zero che la confederazione torinese sta rivolgendo a Governo e Parlamento in materia di agricoltura.All’incontro, svoltosi nella sede della Cia di Torino, era presente anche il direttore provinciale del sindacato, Elena Massarenti.


Si è parlato della necessità di abolire il limite dei 5 mila euro per il rimborso o la compensazione dei crediti Iva trimestrali; di prorogare l’entrata in vigore del sistema di fatturazione elettronica per l’evidente inefficienza della rete telematica nelle aree rurali; di depenalizzare le inadempienze lievi o meramente formali nell’ambito della legge sul caporalato; di continuare a pagare i dipendenti in contanti, almeno fino a 3 mila euro; di riconoscere il Fascicolo aziendale come banca dati unica dell’impresa agricola, in modo da evitare inutili e faticosi adempimenti burocratici soprattutto per il pagamento di Imu e Tasi e di abolire la certificazione antimafia annuale richiesta ai titolari degli impianti fotovoltaici e di biogas.Il senatore Laus si è detto vicino alle istanze delle imprese agricole, concordando con il presidente Barbero sul bisogno di far prevalere il buon senso nell’applicazione e nella correzione delle norme, garantendo il suo interessamento in sede parlamentare, a cominciare dai temi della sburocratizzazione e della semplificazione fiscale. In chiusura, è stato anche richiamato il documento con il quale Cia Torino chiede che “il Governo e il Parlamento non ostacolino il recente disegno di legge delle Province autonome di Trento e Bolzano sul contenimento del lupo, ma che, anzi, lo assumano come cardine nella definizione del Piano lupo nazionale, una normativa che non può più essere rimandata, nell’interesse di chi vive e frequenta la montagna”.Anche qui, ha aggiunto Barbero, si tratta di essere realisti: «Il lupo va protetto quando rischia l’estinzione, ma contenuto quando la sua presenza è tale da provocare l’estinzione dei pastori».

A Bardonecchia un’estate con Unitre

Lunedì 16 luglio “Gli animali sanno contare”

Martedì 17 luglio “Pia Bellentani, un delitto nell’alta società”

Mercoledì 18 luglio “Renoir, la joie de vivre”

Giovedì 19 luglio “Scandali dietro i Nobel”

Venerdì 20 luglio “La saga degli Olivetti”

 

Ore 16.30, Sala Consiliare del Comune di Bardonecchia Piazza De Gasperi 1 – 

 

Ritornano anche quest’anno a Bardonecchia, dal 16 al 27 luglio, alle ore 16.30, gli appuntamenti culturali estivi organizzati dall’Unitre Torino, in collaborazione con la Sede Unitre Alta Valle di Susa e il Comune di Bardonecchia. Si tratta di dieci incontri presso la Sala Consiliare del Comune di Bardonecchia.

 

Lunedì 16 luglio il prof. Giuseppe Ardito, docente di “Antropologia e Biologia umana” dell’Unitre Torino, presenterà “Gli animali sanno contare”, un approfondimento dedicato alla scienza animale. Numerose prove sperimentali, spiegherà il professore, dall’analisi del comportamento allo studio dell’attività dei singoli neuroni, hanno dimostrato che molte specie animali, anche quelle ritenute poco intelligenti, sono dotate di capacità matematiche innate.

 

Martedì 17 luglio si parlerà del caso “Pia Bellentani, un delitto nell’alta società” con il prof. Massimo Norgia, docente di “Delitti e misteri d’Italia dal 1945 ad oggi” all’Unitre Torino. Un incontro incentrato sul caso di Pia Bellantani, moglie del conte Bellentani, madre di due bambine, che la sera del 15 settembre 1948, durante una serata mondana sul lago di Como, uccise l’amante Carlo Sacchi, sposato e padre di due figlie, col quale da otto anni intratteneva una complicata relazione.

 

Mercoledì 18 luglio, l’incontro con il prof. Remigio Menarello, docente di “Colori e Note” dell’Unitre Torino è dedicato a “Renoir, la joie de vivre”. Sarà un pomeriggio all’insegna della “gioia di vivere”, un vero e proprio credo del Maestro riassunto nelle sue stesse parole: «Per me un quadro deve essere una cosa piacevole, allegra e bella, sì bella! Ci sono già troppe cose spiacevoli nella vita che non è il caso di crearne anche delle altre». E per questo è definito il pittore della “joie de vivre” che caratterizza ogni sua opera.

 

Giovedì 18 luglio, il prof. Ivo Maistrelli, docente all’Unitre Torino del corso: “Ci Credo, non ci credo: indaghiamo”, presenterà “Scandali dietro i Nobel” partendo dalle seguenti domande: chi era Alfred Nobel e perché istituì quello che divenne quasi immediatamente il premio più prestigioso della scienza? Fu Nobel a indicare quali discipline premiare? All’interno dell’incontro si cercherà di ricostruire una breve storia delle assegnazioni del Prix più discusse e contestate.

 

Venerdì 19 luglio, il prof. Marco Albera, docente di “Torino Altra” all’Unitre Torino tratterà “La saga degli Olivetti”. Un appuntamento che permetterà di conoscere i concetti fondamentali della strategia lavorativa e politica di Adriano Olivetti e la sua visione della “fabbrica come bene comune”, che hanno avuto grande importanza nell’inserimento della città di Ivrea tra i siti Unesco, patrimonio dell’umanità.

 

Tutti gli incontri culturali estivi sono gratuiti e aperti a tutti e continueranno la settimana successiva (da lunedì 23 a venerdì 27 luglio) sempre alle ore 16.30 presso la Sala Consiliare del Comune di Bardonecchia.

Presenze visitatori: all’Egizio dati positivi

In relazione alle notizie relative al calo di pubblico diffuse ieri da più testate, il Museo Egizio precisa che i dati dell’OCP si riferiscono esclusivamente all’emissione di biglietti ordinari (biglietteria) che non tengono conto dei visitatori degli eventi privati (aperture private in orario serale) e degli eventi gratuiti (come “Io Sono Benvenuto” organizzato lo scorso 23 giugno, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, a cui hanno partecipato più di 3.100 persone), altrettanto rilevanti per un corretto monitoraggio dell’andamento del Museo di Via Accademia delle Scienze. Nel primo semestre 2018, l’Egizio ha accolto 470.430 visitatori, pari a – 2,1% rispetto all’anno precedente. Un dato non trascurabile, ma che indica un sostanziale pareggio e un recupero raggiungibile. A fianco dell’attività ordinaria, il Museo Egizio ha da tempo adottato una strategia di “diversificazione” che pone al centro la valorizzazione delle collezioni e la loro promozione attraverso una serie di progettualità sinergiche e complementari (notevole occasione di visibilità internazionale anche per la Città di Torino e la Regione Piemonte): le mostre itineranti e gli eventi speciali sono azioni che producono risultati rilevanti, che premiano gli investimenti in termini progettuali e di risorse, dedicate a questi nuovi ambiti. I reperti delle collezioni egizie di Torino sono attualmente in tour in Cina, con la mostra Egypt. House of Eternity, giunta alla terza tappa al Liaoning Museum di Shenyang, e in Canada, con l’esposizione Regine d’Egitto a Pointe-à-Callière, Cité d’archéologie et d’histoire de Montréal.  L’interesse dei visitatori all’estero è notevole: le mostre hanno registrato rispettivamente oltre 2.000.000 di visitatori nelle prime due tappe a Zhengzhou e a Taiyuan (Cina) e quasi 200.000 a Montréal (Canada).

I ragazzi dei giardini Alimonda si esibiscono in via Cecchi con canti e balli

I ragazzi dei giardini Alimonda, una delle zone più complesse di Torino, spesso alla ribalta della cronaca per situazioni di spaccio e degrado, si esibiscono alla casa del quartiere di via Cecchi 17 con canti e balli. L’appuntamento è per sabato 14 luglio alle 21, insieme alle associazioni Amici di Aurora e Yepp, organizzatrici dello spettacolo messo su con giovani cantanti e ballerini di origine africana. Sono tutti molto giovani ma veramente bravi.La serata, per questi ragazzi, sarà un’opportunità di esprimersi ed uscire per qualche ora da una situazione di emarginazione. E per i torinesi sarà un modo per scoprire che dietro a volti segnati dalle difficoltà della vita si possono nascondere talenti, o più semplicemente giovani con sogni e speranze. Lo spettacolo sarà ad offerta libera e il ricavato andrà proprio agli artisti. Durante la serata ci sarà anche Refugees Welcome Torino con uno stand dove saranno date informazioni sulla possibilità di accogliere a casa i ragazzi rifugiati.“Ciò che cercano questi ragazzi è solo una possibilità, un lavoro e una vita serena – afferma Maria Grazia Montaruli, presidente degli Amici di Aurora – Vorrebbero non essere guardati con diffidenza ed emarginati. Il processo di inclusione non è sempre facile, ma se inizia un dialogo tra quartiere e ragazzi, superando le barriere culturali, questo non potrà che portare buoni frutti per tutti”.

ELENA MASSARENTI NUOVO DIRETTORE CIA TORINO

Prende il posto di Francesco Amatuzzo, in pensione, storico dirigente che ha accompagnato la crescita della Confederazione a Torino fin dalla sua costituzione. Il presidente Roberto Barbero: «Ora al vertice sono tutti giovani» 

 

Elena Massarenti, 43 anni, diplomata all’Università in fitoiatria, sposata e mamma di due figli di 12 e 6 anni, è il nuovo direttore della Confederazione italiana agricoltori di Torino, al posto di Francesco Amatuzzo, 63 anni, storico dirigente del sindacato che ha raggiunto il traguardo della pensione. Il passaggio di consegne è avvenuto questa settimana, dopo qualche mese di affiancamento tra il direttore uscente e quello entrante. Elena Massarenti, già responsabile del Settore Formazione e Progetti, ha iniziato a lavorare in Cia nel 1998 come tecnico presso l’Ufficio di zona di Chieri, occupandosi prevalentemente delle pratiche per l’accesso ai contributi comunitari. Un’esperienza che l’aveva condotta nel 2014 nella sede provinciale a Torino, con l’incarico di organizzare il nuovo settore dei corsi e dei progetti finanziati rivolti alle imprese agricole torinesi. Francesco Amatuzzo era in Cia a Torino fin dalla sua fondazione, oltre quarant’anni fa. Nel 1976 aveva iniziato come funzionario di zona e successivamente è stato segretario del comprensorio di Ivrea, segretario provinciale di Torino, vicepresidente vicario con funzioni direttive, oltre che amministratore delegato della società  Futura Servizi srl. Cia Torino è il sindacato con la più alta rappresentanza di aziende datoriali agricole della provincia (il 38 per cento, con oltre duemila dipendenti complessivi).«Devo profonda gratitudine al direttore uscente Amatuzzo – commenta il presidente di Cia Torino, Roberto Barbero -, colonna portante su cui è cresciuta la nostra Confederazione. Allo stesso tempo, con l’affidamento della direzione ad Elena Massarenti si va a completare un ricambio generazionale che ha visto ridare nuova linfa all’Organizzazione, tenendo conto che i nostri funzionari di zona sono tutti di età compresa tra i 20 e i 40 anni, così come il nuovo presidente regionale, Gabriele Carenini, anch’egli appena quarantenne».

“I giovani salveranno l’Italia”

Presentazione del libro questa sera a Torino

Giovedì 12 luglio alle ore 20:30, presso la libreria Comunardi di Via Bogino 2/B a Torino, si terrà la presentazione del primo libro collettivo di Senso Comune , “ I giovani salveranno l’Italia “. 

Interverranno:

  • Paolo Gerbaudo: co-autore del libro e docente di sociologia presso il King’s College di Londra
  • Fabio Versaci: Presidente del Consiglio Comunale della Città di Torino (nella foto)
  • Paride Pasini:   Referente del gruppo locale torinese di Senso Comune.
     
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Sono i giovani ad avvertire più gravemente gli effetti nefasti delle politiche liberiste e ad essere meno protetti da un welfare che è stato progressivamente smantellato. Sono loro a non portare i germi di culture politiche ormai infeconde e piene di nostalgia. Sono loro a poter sfruttare meglio di chiunque altro il momento populista, grazie a un maggior coraggio e una comprensione più adeguata delle sfide del futuro. L’Italia vive una lunga fase di involuzione, fatta di un impoverimento collettivo e una deriva oligarchica. A farne maggiormente le spese sono i giovani: precarizzati, calpestati e derisi, privati di una prospettiva esistenziale degna di tal nome. Nel frattempo, anche tra le generazioni precedenti lo smottamento economico che vive il Paese si traduce in una vulnerabilità sociale intollerabile e un bisogno sempre maggiore di protezione, mentre poche centinaia di famiglie continuano ad arricchirsi a dismisura. Ma forse non tutto è perduto.Con questo libro a metà tra il pamphlet e l’analisi minuziosa, tredici giovani cercano di tracciare una via per riprendersi ciò che è loro: il proprio futuro. Sovranità popolare, spesa pubblica, ruolo dello Stato, critica dell’Unione Europea, abolizione della precarietà lavorativa: gli autori, riuniti nel movimento Senso Comune, rompono ogni tabù imposto nel dibattito pubblico, rivendicando così la necessità di andare oltre le opzioni politiche in campo e di dar vita a una proposta che restituisca l’Italia alla gente comune. Una proposta politica che rimetta al centro bisogni e aspirazioni di chi è rimasto inascoltato.
 

Cos’è Senso Comune?

Senso Comune nasce nel novembre 2016, con il lancio del manifesto per un populismo democratico.Abbiamo costituito una piattaforma politica e culturale presente in tutta Italia
e gruppi di lavori sui principali temi che caratterizzano l’agenda del paese. 
Il nostro obiettivo è quello di costituire una rete di cittadini che lavori per portare avanti una proposta di politica nuova, al servizio della gente comune ed autonoma dai desideri delle oligarchie che hanno portato l’Italia nel profondo della crisi economica e sociale.

Polizia: la questione straordinari del Reparto Prevenzione Crimine del Piemonte

“Indicibile situazione di mancato pagamento del lavoro straordinario dei poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine del Piemonte. Fiduciosi che il Ministro dell’Interno non abbandonerà i poliziotti e che gli aggregati nelle città turistiche, che garantiscono la sicurezza dei cittadini e dei turisti, saranno interamente e velocemente ripagati economicamente come dovrebbe essere sempre previsto”.

 

Prossimamente i poliziotti del Reparto Prevenzione Crimine del Piemonte saranno aggregati presso la Questura di Rimini per svolgere servizi di controllo del territorio sebbene con il disagio di un metodo, organizzazione ed equipaggiamento inconsueto. Il loro impegno sarà rivolto all’attività di prevenzione/repressione dei reati per garantire una superiore e più efficace sicurezza ai cittadini riminesi e ai numerosi turisti.Ciò che preme segnalare, oltre a questo insolito impiego, è soprattutto la gravità inerente al mancato pagamento degli straordinari dei poliziotti del RPC del Piemonte che a fronte di 40/50 ore mensili, ormai da anni, se ne vedono retribuite solo 10/12 al mese mentre delle restanti, che si accumulano ogni mese, da oltre un anno e mezzo non si vede neanche l’ombra. Una sorta di debito dello Stato nei confronti di questi lavoratori (che non nuotano proprio nell’oro) che viene risarcito con molta difficoltà e a distanza di molto tempo.Auspichiamo e siamo fiduciosi che il Ministro, che sappiamo molto attento alle dinamiche della sicurezza e dei poliziotti, riporrà la giusta attenzione verso questi lavoratori e il primo segnale concreto potrebbe riguardare senz’altro il pagamento del lavoro straordinario che questi poliziotti aggregati, svolgeranno nei servizi fuori sede per la sicurezza dei cittadini.

            il Segretario Generale Provinciale Siulp Torino Eugenio BRAVO

                                                                                           

PROSEGUONO GLI INCONTRI ESTIVI DELL’UNITRE TORINO

 Martedì 10 luglio “Fenaroli: il mistero di via Monaci” – Giovedì 12 luglio “La Rivoluzione Americana”. Ore 16 presso l’Auditorium Edp – Corso Govone 16/a, Torino

 Martedì 10 luglio le aule di Unitre Torino si tingeranno di giallo. Il Prof. Massimo Norgia affronterà un vecchio e famoso caso di cronaca nera: “Fenaroli: il mistero di via Monaci”. L’11 settembre 1958 Marta Martirano in Fenaroli fu trovata strangolata nel suo appartamento romano. I sospetti si concentrarono sul marito Giovanni Fenaroli e portarono al suo arresto come mandante dell’omicidio, compiuto invece dall’operaio Raoul Ghiani. Il caso sconvolse l’Italia e la divise tra innocentisti e colpevolisti e, come racconterà il professore, ancora oggi rimane un mistero.

 Il secondo appuntamento della settimana, tenuto dal Prof. Adalberto Favetto dell’Unitre, giovedì 12 luglio, approfondirà il tema de “La Rivoluzione Americana”, partendo da un excursus sulla situazione della Madre Patria inglese, sul suo territorio, sulle risorse, sulle forme di governo e sulla politica fiscale. Il docente racconterà delle tredici colonie americane che si opposero alla Gran Bretagna, dal 1775 al 1783, portando all’indipendenza e alla nascita degli Stati Uniti d’America.

 Gli appuntamenti con gli incontri culturali estivi continueranno a Bardonecchia dal 16 luglio con un ricco calendario di incontri in collaborazione con la sede Unitre Alta Valle di Susa e Comune di Bardonecchia. A Torino riprenderanno nel mese di settembre con tante proposte, in attesa dell’inizio del nuovo anno accademico.

Fondazione Gimbe: “No alle strumentalizzazioni”

Gentile Redazione de “Il Torinese”,

 

in data 4 luglio la Fondazione GIMBE ha pubblicato un’analisi indipendente sulla trasparenza delle Regioni nel rendicontare pubblicamente i dati relativi alle liste di attesa.

Con la presente,  desideriamo esprimere il nostro disappunto per le dichiarazioni del presidente del gruppo regionale del Movimento Nazionale per la Sovranità Gian Luca Vignale pubblicate recentemente con il titolo “LISTE D’ATTESA, VIGNALE (MNS): “STUDIO GIMBE CERTIFICA (ANCORA) FALLIMENTO PIANO DI SAITTA”. Le affermazioni del consigliere Vignale non corrispondono a quanto riportato dal nostro studio da cui non risulta in alcun modo quanto asserito, ovvero che “Un altro osservatorio indipendente certifica il fallimento di Saitta. Questa volta è la Fondazione GIMBE a mettere nero su bianco che il piano regionale sulle liste d’attesa in sanità è completamente disatteso ed errato”. Dai risultati preliminari del monitoraggio, il Piemonte è semplicemente elencato tra le Regioni che rende disponibile solo l’archivio storico sui tempi di attesa dal 2009 al 2017. Oltre questo dato, la Fondazione GIMBE non ha aggiunto ulteriori considerazioni. La Fondazione GIMBE è un’organizzazione indipendente che svolge attività di ricerca finalizzate ad informare il Paese sulla salute, l’assistenza sanitaria e la ricerca biomedica; considerato che tali attività possono determinare grandi benefici sociali ed economici, riteniamo che non debbano essere strumentalizzate in alcun modo e per nessuna ragione.

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Nino Cartabellotta

Presidente Fondazione Gimbe