SPORT- Pagina 395

E alla fine… arriva SuperMario!

Tutte le foto su www.fotoegrafico.net

di Claudio Benedetto

E alla fine… SuperMario risolve tutto, la Juve rimonta e porta a casa un risultato davvero importante. Ma non è stata proprio una bella Juve, diciamo la verità! Dominio sì,ma tanta fatica e anche qualche sbavatura evitabile

Allegri per la sfida di Champion’s torna al collaudatissimo 4-2-3-1 lasciato in soffitta sabato sera contro la Lazio: difesa a quattro, Pjanic e Khedira a centrocampo, Higuain là davanti con Dybala, Mandzukic e Cuadrado subito dietro.

La Juve però, nonostante le quattro punte, fatica in attacco e pasticcia in difesa, risultato è che al 12′ i lusitani passano grazie ad un goffo doppio errore di Alex Sandro che prima “liscia” il pallone regalando l’opportunità a Bruno Fernandes e poi, non pago, spedisce nella sua porta dopo il rimpallo nato dalla parata di Buffon sul tiro di Gelson Martins.

L’incubo della partita di sabato torna negli occhi e nel cuore dei tifosi allo Stadium, la Juve si sveglia, mette pressione ai portoghesi e crea qualche palla gol senza però riuscire a pareggiare su azione. Al 29′ ci pensa allora Pjanic con una gran punizione dal limite, palla in rete e partita raddrizzata. Da questo momento i bianconeri cominciano seriamente ad attaccare mettendo finalmente davvero in pericolo la porta avversaria.

All’intervallo 1-1 con anche un palo su tiro di Higuain.

La ripresa parte più lenta con la Juve che comunque sembra comandare il gioco, ma lo Sporting comunque tiene bene il campo e cerca pure qualche pericolosa sortita offensiva. Quando ormai sembra che il pareggio sia consolidato Allegri ha l’intuizione giusta e azzecca la mossa perfetta: dentro Douglas Costa per Sturaro, il brasiliano va a sinistra, riceve il suo primo pallone, crossa in maniera impeccabile e… gol di Mandzukic, 2-1 per la Juve e fantasmi che finalmente si dissolvono. Ancora qualche piccolo rischio nel finale ma risultato che va in porto, contro una squadra comunque rognosa e Juve che ora andrà a Lisbona con la consapevolezza di poter anche giocare per il pareggio… anche quest’anno il passaggio del primo turno sembra davvero a portata di mano!

Ecco le formazioni e il tabellino della gara:

JUVENTUS (4-2-3-1): Buffon; Sturaro (39’ st Douglas Costa), Benatia (1’ st Barzagli), Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira (17’ st Matuidi); Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain          Allenatore: Massimiliano Allegri

SPORTING LISBONA (4-2-3-1): Rui Patricio; Piccini, Coates, Mathieu, Coentrao (32’ st Silva); Carvalho, Battaglia (42’ st Doumbia); Gelson Martins (31’ st Joao Palhinha), Bruno Fernandes, Acuna; Dost           Allenatore: Jorge Jesus.

Reti: 12′ aut. Alex Sandro, 28′ Pjanic, 84′ Mandzukic.

(tutte le foto di Claudio Benedetto su www.fotoegrafico.net)

Allegri sulla Juve: “Non ho da rimproverarmi niente”

“Sarà una stagione molto bella e avvincente con un calendario da grande suspense nel finale, con i tre scontri diretti in calendario, cose che mi divertono molto. E penso già a marzo, quando ci sarà grande pressione: sarà molto divertente”. Cosi’ l’Ansa riporta le parole di Massimiliano Allegri, alla vigilia di Juventus-Sporting Lisbona di Champions. Il ct bianconero aggiunge: “L’atmosfera nella Juventus è buona, deve regnare l’equilibrio: non possiamo deprimerci soltanto perché abbiamo pareggiato con l’Atalanta e perso in casa con la Lazio. Non ho da rimproverarmi niente, abbiamo  sbagliato l’inizio del secondo tempo con Lazio, 8′ nei quali abbiamo commesso errori di attenzione e di gestione”.

 

(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Mondiali Targa, al via anche Tatiana Andreoli e Irene Franchini

Iniziano lunedì 16 ottobre a Città del Messico i Campionati Mondiali Targa di tiro con l’arco, in programma fino a domenica 22 ottobre. 10 titoli in palio, 61 nazioni rappresentate da 376 arcieri, 201 nell’olimpico e 175 nel compound. L’Italia ne schiererà 12, 6 nell’olimpico e altrettanti nel compound. Nella prima divisione sarà in gara anche Tatiana Andreoli, valsusina classe 1999 tesserata per la Iuvenilia, fresca vincitrice della medaglia d’oro a squadre ai Mondiali Junior disputati a Rosario nella prima settimana di ottobre. Nel compound vestirà la maglia azzurra la più esperta Irene Franchini, classe 1981, atleta emiliana tesserata per le Fiamme Azzurre e per la società piemontese degli Arcieri delle Alpi.Le campionesse del mondo junior Lucilla Boari, Tatiana Andreoli e Vanessa Landi, l’altra azzurrina del compound Sara Ret, il Presidente FITARCO Mario Scarzella e il CT Wietse Van Alten si sono trasferiti nei giorni scorsi da Rosario a Città del Messico. Qui sono stati raggiunti dal resto della spedizione azzurra, composto da David Pasqualucci, Mauro Nespoli e Marco Galiazzo (arco olimpico), Sergio Pagni, Federico Pagnoni, Alberto Simonelli e Marcella Tonioli (compound). Come detto i Mondiali si apriranno domani con le frecce di qualifica del compound e con quelle dell’arco olimpico maschile. Martedì mattina sono in programma le qualifiche dell’arco olimpico femminile, cui seguiranno tutti i match a squadre dell’arco olimpico fino alle semifinali. Mercoledì spazio ai primi due turni degli scontri individuali; i tabelloni proseguiranno giovedì mattina con i match fino alle semifinali. Giovedì pomeriggio si assegneranno le prime medaglie, quelle delle squadre compound. Venerdì si tirerà solamente al mattino, con tutti gli scontri del mixed team. Sabato e domenica si decideranno tutti i restanti titoli.

Mihajlovic: “Zingaro? Certi cori offendono un popolo”

Il  Torino ha pareggiato a Crotone, e Sinisa Mihajlovic si inalbera per il comportamento nei suoi confronti da parte di alcuni “scalmanati” del pubblico della squadra calabrese. Sotto accusa i cori  della curva sud del Crotone. “Ho sentito i cori, mi dispiace – dice Mihajlovic all’Ansa  – perché porto rispetto e chiedo rispetto. ‘Zingaro’ o ‘serbo’ offendono un popolo. E questa è l’ignoranza dell’Italia. Mi dispiace per la società del Crotone che debba pagare per alcuni cretini”.

 

(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

Il basket visto dalla curva: viaggio a Zagabria

Questo articolo non è un semplice articolo… ma un resoconto a pezzi di un viaggio che sembra d’altri tempi narrato in maniera spontanea da chi si è inerpicato su valichi e frontiere per vivere una partita di Basket della FIAT Auxilium Torino. In particolare quella del ritorno in Europa di una squadra di una città che a questi livelli da ben più che qualche anno non aveva più la fortuna di rientrarci. Per la cronaca, Torino ha compiuto un’impresa “sportivamente eroica” vincendo una partita difficile contro il Cedevita Zagabria, ma di questo sono piene le cronache sportive già di qualche giorno or sono.

Questo articolo, tratto a piene mani dai whatsapp ricevuti in piena notte durante il viaggio di andata ritorno e durante la partita, è bellissimo per la sua vividezza di immagini che ognuno potrà trarre dall’immediata visualizzazione che potrà dare a quello che leggerà. Senza che il grande scrittore ce ne voglia, sembra un pochino di leggere Ungaretti nella sua fredda apparentemente analisi delle cose che viveva, ma più profondo di quello che le parole vogliono dire, esce l’immagine evocata. A voi, qui di seguito, immagini e parole, inviateci da Mirko e i suoi “apostoli”… in viaggio per tifare FIAT TORINO e anche per loro…

“Ore 00.00 Al solito posto… la notte passa, il profumo dell’asfalto i km che ci attendono. L’adrenalina che sale per avere scelto di andare a vedere la nostra Torino…”

“E’ l’alba…superata Trieste, si supera la frontiera… il nostro benvenuto ce lo porge un poliziotto donna…che sembrava uscita da un Thriller sadomaso… redarguiti per non aver esposto il bollino. Le varie frontiere di rito… poi alle 8.30 varchiamo la porta di Zagabria”.

“Cerchiamo il centro … e impavidi e in borghese giriamo allibiti, tra pensieri, un pizzico di paura… presto alleviata tra boccali di birra e grappa. Visite alle chiese, ammiriamo tutte le bellezze del posto. Finalmente ci siamo quasi… impostiamo il navi verso il palazzo di Zagabria… senza sapere nulla, non nego che essere illuminati e tranquilli … è utopia.”

“Appena scesi al parcheggio (che solo alla fine verremo a sapere… fosse il loro parcheggio) prendiamo info. L’adrenalina sale… tutti uniti e compatti avanziamo… senza capire, con l’unico pensiero… se ci assaltano difendiamoci senza paura… Un silenzio da Marcia funebre… poi come se ci fosse la mano di qualcuno dall’alto, passiamo a 5 metri da un chiosco bar … il ritrovo dei Tifosi locali… Vediamo una biglietteria, stupita anche la polizia, si prendono cura di noi, un poliziotto parla Italiano … ma nel sentirlo parlare… non nego… che conoscendo bene la realtà Croata … mi sono impietrito come una pietra di Carrara.. continua il poliziotto… non sempre ci sono i tifosi del calcio, ma non sappiamo se ci saranno o no… ma ci rassicura… poi veloce all’interno del palazzo severe misure di controllo…”

“Siamo sotto di 10… ma noi ci crediamo … cantiamo fino allo svenimento… per completare il Favoloso quadro della pagina di vita. Vittoria…sarà 2 fisso…”

“Finisce il primo tempo ..e non nego che i fantasmi tornano a bussare. Non si va al bagno, non si fuma non si esce. La polizia ha un atteggiamento un po’ strano, forse preoccupato… Addirittura per i fumatori accaniti, si fuma dentro con 1 poliziotto vicino, e chi va in bagno ci va con la scorta… Si torna a cantare…”

“Poi finalmente su quei gradoni. Una regola sola… Tifare per Torino, non insultare nessuno, non fischiare. Tifare fino alla morte…”

“Usciamo veloci dal palazzo… solo 2 poliziotti di scorta… non posso descrivere cosa mi è passato nella mente… quando camminavo in questo cammino… poi la polizia molto nervosa… e molto guardia… saliamo velocemente sui mezzi… e il regalo finale sarà? Andate pure… senza scorta …ma forse …tra dee buddiste, Gesù, i nostri amati in cielo …hanno vegliato su di noi…

Si torna a casa… Stravolti ma con una presa di coscienza: siamo tutti pazzi… un presente…”

“Alle 7.40 si va a lavorare… ognuno a modo proprio cerca energia per capire come affrontare la giornata.”

“Tutto questo … perché chi non ne fosse a conoscenza … i Bad Blue Boys (tifosi di Zagabria) sono i sostenitori più violenti in Europa, persone di guerra, che hanno combattuto per la liberazione e l’indipendenza Croata. Paramilitari, persone che hanno vissuto una guerra… che ha lasciato per terra molte vite”.

                                                                                                                                       Mirko

Questo il resoconto di un’intensità emotiva straordinaria, che va oltre la competizione sportiva. Lo sport regala emozione e conoscenza anche di sé stessi. Così come è curioso che le parole riportate come mi sono giunte in maiuscolo anche inconsciamente evocano rispetto per chi le ha scritte ed è bello notare che, tra le altre, le parole Italiano e Croato lo siano così come la parola Tifosi… . Si parla tanto di unità e di rispetto. A volte il rispetto nasce anche dal timore, ma lo sport, quello vero è fatto di uomini che giocano e di uomini che osservano, anzi di uomini e donne che giocano e uomini e donne che osservano. L’uno senza l’altro non esisterebbe.

Paolo Michieletto

Per inviarci anche le Vostre emozioni: torinesesport@yahoo.com

L’IRR DIVENTA CLINICA UFFICIALE DEL TEAM BAHRAIN-MERIDA

L’Istituto delle Riabilitazioni di Torino sarà per tutta la stagione 2018 la Clinica ufficiale della squadra di ciclismo BAHRAIN MERIDA Pro Cycling Team, che vanta campioni del calibro di Vincenzo Nibali, Domenico Pozzovivo, Giovanni Visconti e molti altri atleti italiani e stranieri


Gli sportivi saranno seguiti dallo staff medico dell’IRR e utilizzeranno i macchinari di ultima generazione e le tecnologie d’avanguardia di cui dispone l’Istituto per le visite mediche e la riabilitazione. Una partnership che evidenzia la competenza, a livello internazionale, che in breve tempo questo istituto ha saputo conquistare e grazie alla quale ha convinto, uno dei più importanti team ciclistici mondiali, ad affidare i propri atleti alle cure mediche di questa struttura.

L’Istituto delle Riabilitazioni di Torino è un centro medico d’eccellenza, uno dei 23 Istituti certificati al mondo come Collaborating Centre of the International Federation of Sports Medicine, prestigioso riconoscimento ottenuto nel 2016. L’IRR dispone di moderni ambulatori specialistici per affrontare le diverse problematiche della Medicina dello Sport, e propone un modello di Riabilitazione Integrata che spazia dal campo ortopedico a quello cardiovascolare, con ogni possibile intervento in reumatologia, neurologia, otorinolaringoiatria pneumologia, urologia e dermatologia. L’IRR ha ottenuto in brevissimo tempo delle importanti convenzioni con l’Università degli Studi di Torino, di Pavia, di Madrid, di Valencia e delle Canarie e dei riconoscimenti ufficiali da parte dell’Accademia di Medicina.

Siamo molto orgogliosi di legare il nome dell’IRR con quello di un team di fuoriclasse del ciclismo come il Team Bahrain-Merida” spiega il Dr. Ugo Riba, Presidente del Gruppo CIDIMU. – “Siamo convinti che la partnership sarà per entrambi una grande occasione e opportunità di condivisione di un valore come lo sport che da sempre intendiamo come momento di benessere e salute”.

L’Istituto delle Riabilitazioni fa parte del Gruppo CIDIMU, che quest’anno festeggia l’importante traguardo dei 35 anni al servizio della salute dei pazienti. Nato a Torino nel 1982 con la finalità di sviluppare la diagnostica con ultrasuoni, CIDIMU ha avuto il merito di portare e far conoscere in Italia l’EcoDoppler, tecnica che unisce le informazioni morfologiche dell’ecografia con quelle emodinamiche del Doppler. Grazie all’integrazione di questi due dati, l’EcoDoppler ha permesso agli ultrasuoni di diventare uno dei più formidabili mezzi diagnostici attualmente disponibili in medicina.

La collaborazione con l’IRR per la prossima stagione sarà di grande supporto per lo staff medico del Team BAHRAIN MERIDA” commenta il Dr. Luca Pollastri, Medico di squadra Team Bahrain MERIDALa ricerca di un partner affidabile che offra elevate competenze e potenzialità sia in campo diagnostico che terapeutico era uno degli obiettivi che ci eravamo prefissati per la nuova stagione. L’Istituto supporterà il nostro lavoro sin dalle prossime settimane quando gli atleti effettueranno i controlli preventivi, propedeutici allo svolgimento dell’attività professionistica. Potremo poi utilizzare l’importante know-how di imaging di cui la struttura dispone per ottimizzare il processo diagnostico e garantire la miglior tempistica possibile a supporto della performance dei nostri atleti. Siamo convinti che questa nuova partnership rappresenterà un importante valore aggiunto per lo staff medico e che benefici ricadranno sull’intero Team Bahrain-MERIDA“.

 ***

Il Gruppo di Istituti CIDIMU – R.I.B.A. nasce nel 1982 a Torino con l’intento di sviluppare la diagnostica con ultrasuoni, al tempo ancora poco diffusa e ben lontana dall’attuale sofisticazione ed importanza. Ha avuto il merito di portare in Piemonte e nel Nord Italia l’Ecodoppler, strumento all’epoca totalmente sconosciuto che, nel corso degli anni, è diventato uno dei più formidabili mezzi diagnostici disponibili in Medicina. Gli istituti si distinguono nel campo della Diagnostica per numerose eccellenze tecnologiche tra cui Risonanze Magnetiche particolarmente performanti in tutte le specialità e TAC di ultima generazione che riducono sino all’80% le dosi di radiazioni, soprattutto nel campo degli ultrasuoni dove attualmente propongono le nuove tecnologie elastosonografiche. Attualmente il Gruppo consta di 8 Istituti di cui 3 a Torino, 1 a Cuneo, 2 a Genova, 1 a Milano, ed 1 Alba (CN).

 

Il grande basket visto dalla Curva: FIAT AUXILIUM TORINO – DINAMO SASSARI

La partita di sabato sera ha lasciato il segno nell’animo dei moltissimi tifosi torinesi che hanno nuovamente gremito gli spalti del Palaruffini: Torino sembra avere finalmente una squadra di ottimo livello come da anni oggettivamente non si vedeva tra le nostre mura

Le emozioni sportive sono già state raccontate più volte, e, come al solito, da queste pagine, proviamo a dare voce ai veri protagonisti delle partite: i tifosi. Sì, senza di loro le imprese dei giocatori resterebbero ignote a tutti e solo grazie alle emozioni di riflesso che il pubblico rimanda indietro in realtà esistono e resteranno nel tempo indelebili.

Personalmente ho due momenti che caratterizzerei come emblematici della partita di sabato sera, oltre ai dovuti “omaggi” a Sasha Vujacic e Lamar Patterson per la loro prestazione oltreché ad Mbakwe per la sua capacità di sembrare alto molto di più di quanto in realtà sia grazie ad uno strapotere fisico ed un talento cestistico fuori dal comune. Il mio pensiero va alla schiacciata in Alley hoop completamente “dimenticata” dai media più famosi di Patterson con suggerimento di Diante Garrett. Vista dal vivo è impressionante il cenno di intesa con gli occhi dei due giocatori che realizzano un’azione che solo in apparenza sembra scontata.

***

Il secondo è sempre di Garrett: se avrete occasione di rivedere la partita, guardate gli ultimi minuti e la faccia e i segnali del corpo di chiunque difendesse su di lui. Sembra incredibile, ma ogni tanto si vedrà il difensore che cerca di capire letteralmente dove sia finito Diante. Il suo muoversi è “bellissimamente inquietante”… E’ uno dei rari fenomeni “nascosti” che se Torino avrà la fortuna di proseguire ad alto livello del proprio cammino, renderà felici più di una volta! Stefania dal mondo Rude Girls dice “Sasha fa un altro sport… credo che quest’anno ci divertiremo” , e come non darle ragione. Intanto in faccia a Sasha è bene non “urlare” come fatto da Polonara perché stuzzicare l’asso sloveno non è intelligente e infatti la sua “vendetta” è stata immediata, e poi è un fenomeno di agonismo e abilità tecnica. Simpatico anche il siparietto per ascoltare cosa dicesse Stipcevic ad un suo compagno… Paolo dalla curva ci dice “Non credevo che fossimo così forti…” e noi speriamo che lo si realizzi anche nel prossimo futuro. Simone ci dice “Finalmente un Aux matura… L’anno scorso partite così le avremmo perse dopo aver buttato via un buon vantaggio. Bravi a riprendere in mano la partita. Su tutti, Sasha ovviamente, Patterson e Jones. Ma anche Trevor notevole. Buona difesa e il futuro non potrà che essere roseo… go aux!” Sabrina “E’ bello vedere Patterson e Vuvjacic gasati per la causa di Torino ed è bello che Torino dia spettacolo. Torino è una squadra che sa fare spettacolo e vincere in bellezza è ancora più esaltante.”

***

In realtà lo spettacolo non è solo dato dai giocatori che realizzano prestazioni monstre (Jones pochi minuti tanti punti e concretezza assoluta) ma anche da coloro che sembrano comprimari. Stephens entra nell’ultimo quarto ed effettua due stoppate di rara difficoltà soprattutto sui 2.11 di Planinic su tentativo di schiacciata e sembra tutto “normale”. Così come Deron ripaga la fiducia di coach Banchi giocando un finale perfetto. Tutti appaiono nei ruoli che di volta in volta dovranno saper interpretare: protagonisti, comprimari, gregari, star. Torino sembra pronta a fare il salto di qualità. In tutto questo il pubblico di Torino è parte attiva del successo, e se ne accorgono anche i giocatori, che in fondo non sono altro che giovanissimi ragazzi che vivono di emozioni. E il tifo torinese è talmente appassionato che ha più anime. Dal “Settore 208” riceviamo la notizia della nascita del “Club Auxilium Torino” e auspichiamo che sia foriero di splendido entusiasmo aggiunto ai successi della nuova Fiat Torino. Torino ha bisogno di sostenitori e di persone che amano il basket e soprattutto il basket di qualità. La forza della tifoseria deve sempre essere “ognuno con le proprie idee, ma le voci e gli applausi uniti per un unico obiettivo”, e se si saprà raggiungere un equilibrio, sappiamo che la diversità talvolta provoca un salto di qualità ulteriore. Torino ha vinto le prime due partite e per qualcuno… sarebbe bello che il campionato finisse qui… ma oltre all’ovvio scherzo è evidente che il percorso è appena iniziato.

***

E su queste pagine chi vorrà potrà apparire inviando in maniera “educata” una mail con i propri pensieri a torinesesport@yahoo.com . Lo sport senza tifosi è un film muto senza sottotitoli. La vostra voce è importante e la passione per i colori di Torino è sicuramente un fattore che potrà farsi valere per il prosieguo del campionato!

A presto!

Paolo Michieletto

 

Buffon tra i “nominati” del Pallone d’oro

Gigi Buffon è al momento il solo italiano tra le nomination del Pallone d’Oro diffuse dal quotidiano francese L’Equipe. Il portiere figura nell’ultima cinquina dei nominati, giunti fino a ieri a un totale di 20. Gli altri quattro sono: Radamel Falcao, Antoine Griezmann, Sadio Mané e Toni Kroos.

Tatiana Andreoli campionessa mondiale Junior a squadre

 
Per la prima volta nella sua storia l’Italia si è laureata campione del mondo con la squadra femminile Junior dell’arco olimpico. E del terzetto azzurro fa parte anche un’arciera piemontese: Tatiana Andreoli. Classe 1999, originaria di San Giorio di Susa e tesserata per la Iuvenilia, Tatiana ha tirato insieme alle compagne Lucilla Boari (Arcieri Gonzaga), classe 1997 e azzurra a Rio 2016, e Vanessa Landi (Arcieri Montalcino), classe 1997. A Rosario, nell’ultima giornata della rassegna iridata giovanile, le tre ragazze hanno sconfitto in finale la Cina di Jiaman Li, Xiaoqing Long e Zhiyun Xu. Una grande rimonta da parte delle azzurre, sotto 4-0 dopo i primi due set (parziali 57-51 e 59-53) ma bravissime a recuperare aggiudicandosi i due successivi (53-51 e 55-50) e rimandando l’epilogo allo shoot off. Nelle tre frecce di spareggio Lucilla, Vanessa e Tatiana hanno tirato due 9 e un 8, totalizzando un punto in più delle avversarie e mettendo al collo la medaglia d’oro.

Il Mondiale della formazione italiana è iniziato con l’ottavo posto in qualifica. Nel primo turno del tabellone degli scontri diretti le azzurre hanno quindi incontrato e sconfitto la Russia allo shoot off. Ai quarti hanno piegato con un netto 6-0 la Corea del Sud e con analogo punteggio si sono aggiudicate la semifinale contro la Polonia, giungendo così alla sfida per il titolo contro la Cina. Da segnalare, infine, che Tatiana Andreoli, Vanessa Landi e Lucilla Boari sono cresciute alla Scuola Federale FITARCO di Cantalupa (Torino). Tutte e tre hanno ottenuto la convocazione anche per i Mondiali Assoluti e saranno in gara a Città del Messico dal 16 al 22 ottobre.

***

Sono così andati in archivio nel migliore dei modi i Campionati Mondiali giovanili, evento dedicato alle classi Junior e Allievi. Oltre a Tatiana Andreoli il Piemonte ha visto impegnati a Rosario altri due arcieri, entrambi tesserati per l’Ar.Co.Arcieri Collegno: Aiko Rolando e Alex Boggiatto, la prima nell’olimpico Allievi, il secondo nel compound Junior. Nella prova individuale Tatiana Andreoli ha chiuso la qualifica al 28esimo posto con 625 punti e ha poi perso allo shoot off contro la spagnola Celia Castanos. Ottima qualifica per Aiko Rolando, decima con 653 punti e poi sconfitta 6-4 dall’altra azzurra Karen Hervat. Bene nelle 72 frecce anche Alex Boggiatto, nono con 683 punti; Alex ha poi superato 136-133 lo svedese Hampus Borgstrom e 143-126 il sudafricano Luke Van Leeuwen, prima di arrendersi 144-131 contro lo statunitense Jesse Clayton. Per quanto riguarda invece le gare a squadre, Aiko Rolando, Elisa Ester Coerezza e Karen Hervat hanno perso al primo turno allo shoot off contro le Filippine, dopo aver concluso le eliminatorie al nono posto. La giovane atleta piemontese ha partecipato anche al mixed team in coppia con Antonio Vozza; i due, noni al termine delle qualifiche, hanno battuto la Gran Bretagna e sono poi stati sconfitti ai quarti dalla Corea del Sud. Alex Boggiatto, Viviamo Mior e Jesse Sut hanno invece chiuso la qualifica in seconda posizione e si sono inchinati ai quarti di finale contro la Gran Bretagna.

Cairo: “La sconfitta nel derby? Non è la fine del mondo”

Il presidente del Toro, Urbano Cairo, parla nuovamente con l’agenzia Ansa della  sconfitta nel derby con la Juventus: “Non è stato uno spartiacque, abbiamo giocato in 10, non fa molto testo così come per la Nazionale non deve fare testo il ko in Spagna. Una partita non è la fine del mondo. Ora pensiamo a riprendere la strada intrapresa nelle precedenti partite e a fare bene, tornando a vincere”. 

 

(foto: il Torinese)