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Juve e Toro: parlano Allegri e Cairo

JUVENTUS CROTONE  3-0

Mister Allegri è soddisfatto: “La pazienza e l’attenzione che abbiamo avuto  serviranno anche per sbloccare partite più complesse”. Così parla della sua Juve nell’ormai tradizionale  tweet del dopo partita. Nel primo tempo  il Crotone ha tenuto duro in difesa ma nella ripresa i bianconeri hanno sbloccato l’incontro con un colpo di testa di Mandzukic e chiuso 3-0 con le reti di De Sciglio e Benatia. Venerdì il match con la capolista Napoli.

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MILAN TORINO 0-0

Il presidente granata Urbano Cairo esterna ai microfoni di Radio Anch’io sport: ”Donnarumma ha fatto un mezzo miracolo ma giusto un pareggio  a San Siro. Mi aspettavo un paio di punti in più come con il Verona e con il Chievo. Avremmo potuto avere almeno quattro punti in più, ma il campionato è lungo”.

German Cup, sette medaglie piemontesi nella prima gara internazionale della stagione

Si è conclusa  a Warendorf la German Cup, primo appuntamento internazionale della stagione per quanto riguarda il nuoto per salvamento. Tante le medaglie conquistate dalla nazionale azzurra di cui hanno fatto parte anche tre atleti piemontesi della Rari Nantes Torino: Jacopo MussoDavide Petruzzi Federico Gilardi. Quest’ultimo è tesserato anche per le Fiamme Oro e ha concluso la German Cup due ori individuali, raccolti nei 200 ostacoli di ieri, con il tempo di 1’57″54, e nei 200 super lifesaver di oggi, con il tempo di 2’07”28. Tre i podi individuali per Jacopo Musso, primo nei 100 manichino pinne e torpedo, ieri in 51”21, e oggi secondo in due occasioni; nei 200 super lifesaver ha terminato la prova in 2’08”30, nei 100 manichino pinne dietro l’australiano Matt Davis con il crono di 46”51. Da segnalare che lo stesso Davis ha poi stabilito il nuovo record del mondo nei 100 percorso misto, nuotando in 58”85.

Federico Gilardi e Jacopo Musso hanno preso parte a cinque gare individuali – come Davide Petruzzi – e alle tre staffette. Ieri nella prima giornata della German Cup hanno vinto un argento e un bronzo in squadra con Daniele Sanna e Francesco Ippolito. Nella 4×50 ostacoli hanno concluso al secondo posto in 1’38”96, per un solo centesimo alle spalle dell’Australia e davanti alla Germania padrona di casa; nella 4×25 manichino gli azzurri sono arrivati terzi in 1’09”52, dietro a Germania e Australia. Oggi sono tornati in acqua per la 4×50 mista insieme a Davide Petruzzi, senza però raccogliere medaglie.

Gli azzurri hanno chiuso la German Cup con 19 medaglie divise in 4 ori, 8 argenti e 7 bronzi; e al di là del medagliere hanno potuto verificare la loro condizione in un contesto importante, in questa prima fase della loro preparazione. Con una formazione completamente diversa rispetto a quella di Warendorf la nazionale italiana si appresta a partecipare all’Orange Cup, altro meeting internazionale in programma a Eindhoven nel prossimo fine settimana. Faranno parte del gruppo anche i piemontesi Andrea Allais (Libertas Nuoto Chivasso), Greta Pezziardi Cristian Barbati (Rari Nantes Torino). Sabato 9 e domenica 10 dicembre, poi, i riflettori si accenderanno sulla piscina Daniela Samuele di Milano, sede del Campionato Italiano Assoluto.

Allegri: “L’umiltà è la giusta applicazione”

L’Olympiakos sarà l’ostacolo per il passaggio del turno

“L’umiltà e l’applicazione giusta”. Così l’agenzia Ansa riporta le parole di Massimiliano Allegri, dopo lo 0-0 all’Allianz Stadium col Barcellona. Viene così rimandata all’ ultima partita del girone la qualificazione di Champions. “Atene?  Fondamentale ma lontana – dice  l’allenatore nel suo tradizionale tweet post-partita -, prima pensiamo a Crotone e Napoli”. L’Olympiakos sarà l’ostacolo per il passaggio del turno,  tra i due scontri diretti di campionato con Napoli e Inter.

 

(foto: Claudio Benedetto www.fotoegrafico.net)

IL GSPM TORINO CHIUDE LA STAGIONE CON DUE BRONZI

Come un anno fa, il sodalizio sabaudo agguanta un duplice terzo posto nella Coppa Italia di calcio a 5 e ai nazionali di basket 3 vs 3. Premi individuali per gli atleti Dagnese e Modafferi

Si spengono i riflettori sulla stagione agonistica 2017 del Gruppo Sportivo Polizia Municipale di Torino, che ha disputato nei giorni scorsi gli ultimi due tornei dell’anno: proprio come dodici mesi fa, i vigili sabaudi hanno centrato un duplice terzo posto nella Coppa Italia ASPMI di calcio a 5 e nel campionato nazionale ASPMI di basket 3 vs 3, agguantando così due bronzi che vanno a impreziosire il luccicante palmarès del sodalizio gialloblù. Sugli scudi gli atleti Matteo Dagnese e Franco Modafferi, che hanno ricevuto un riconoscimento individuale a testa nelle rispettive discipline.

COPPA ITALIA CALCIO A 5 – La Coppa Italia ASPMI di calcio a 5 si è tenuta a Montesilvano e ha coinvolto sette squadre, suddivise in due gironi: Montesilvano, Pesaro, Andria e Palermo nel primo e Torino, Castellammare di Stabia e Torre del Greco nel secondo. A disputare la finalissima sono poi state le compagini dominatrici dei rispettivi raggruppamenti (Pesaro e Castellammare, classificatesi al primo e al secondo posto). A raccontare l’esito della competizione per il GSPM Torino è il responsabile del settore calcistico, Franco Caporusso: «Nei tre incontri da noi disputati abbiamo indubbiamente offerto il miglior gioco di sempre. Purtroppo, siamo stati penalizzati dalla differenza reti, in quanto Castellammare ha vinto 3-0 contro Torre del Greco, mentre noi abbiamo siglato solo due marcature, fallendo numerose chance sotto porta. In virtù di ciò, nella sfida decisiva per accedere alla finalissima avevamo solo un risultato a disposizione, la vittoria. Dopo essere passati in svantaggio per via dell’unico errore commesso, siamo riusciti a pareggiare su calcio di rigore già nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo offerto una delle migliori prestazioni che io ricordi: abbiamo chiuso nella propria area i nostri avversari colpendo 3 legni, a cui vanno aggiunti 2 incredibili salvataggi sulla linea di porta. Il pallone non voleva saperne di entrare e, così, è finita in pareggio, con i campani che si sono complimentati con noi, riconoscendo che avremmo meritato l’accesso alla finale. Tuttavia, ci siamo qualificati per la finalina per il bronzo contro i padroni di casa di Montesilvano, nella quale abbiamo sfoderato un’altra ottima performance: alla fine dei 40 minuti regolamentari il punteggio era di 3-3, poi ai calci di rigore siamo riusciti ad avere la meglio». Mister Caporusso traccia infine un bilancio della trasferta in landa abruzzese: «Viste le condizioni iniziali della nostra rosa (praticamente inedita), che annoverava soltanto 7 giocatori abili e arruolabili, più il sottoscritto a fare da ottavo uomo in caso di necessità, abbiamo disputato un gran torneo, in cui siamo anche stati premiati come miglior difesa. Mi complimento con tutti i miei ragazzi indistintamente, ma merita una menzione d’onore Matteo Dagnese: sta migliorando a vista d’occhio e ha anche conquistato il riconoscimento destinato al miglior giocatore della finale per il terzo posto. Sapremo farci trovare pronti per il prossimo appuntamento, rappresentato dai campionati italiani ASPMI, in programma nel mese di giugno 2018 presso Marina di Pisticci, in Basilicata».

CAMPIONATI NAZIONALI ASPMI BASKET 3 VS 3 – L’edizione 2017 dei campionati nazionali ASPMI di basket 3 vs 3, organizzata dal GS Milano, ha registrato la defezione all’ultimo istante di Riccione, che ha fatto sì che le squadre partecipanti fossero 7 e non 8, come originariamente preventivato. Un imprevisto che ha costretto a un cambio di programma nella formula della competizione, trasformata nel più classico dei gironi all’italiana. Il commento della rassegna cestistica è affidato a Gerolamo Cherchi, capitano e allenatore dei piemontesi: «La sorpresa di quest’anno è stata Venezia 2, team composto da ragazzi giovani (neoassunti) che, grazie alla velocità e alla freschezza atletica, ha vinto tutte le partite, interrompendo l’egemonia di Firenze, che ormai durava da qualche anno. I toscani, di conseguenza, si sono dovuti “accontentare” della seconda piazza. Ottima medaglia di bronzo per noi: eccezion fatta per le sconfitte contro Venezia 2 e Firenze, tra l’altro di misura (8 e 4 punti), abbiamo vinto i restanti quattro match, soprattutto quello, fondamentale per il podio, contro Reggio Emilia 1, che, negli ultimi anni, ci aveva sempre battuto». Al di là della medaglia, ci sono altri motivi per essere soddisfatti: «Per il terzo anno consecutivo siamo sul podio – aggiunge Cherchi – e, in più, il nostro Franco Modafferi si è imposto nella gara dei tiri da 3 punti di contorno al campionato. Colgo l’occasione per ringraziare e complimentarmi con gli altri componenti della nostra compagine, ossia Gianpiero Ammaturo, Paolo Gai e Alessandro Penz, collega di Beinasco che per noi è a tutti gli effetti un nuovo innesto. Nel 2018 ci attenderà la trasferta a Firenze, dove proveremo ancora a dire la nostra».

Chiellini: “da piccolo volevo giocare a basket”

“Da bambino volevo giocare a basket, per stare insieme al mio migliore  amico: ma avevo 5 anni ed ero fuori età. E ho iniziato a giocare a calcio”. Così  il difensore bianconero e della Nazionale Giorgio Chiellini spiega al sito Uefa.com il suo approccio al mondo del pallone. “Io e mio fratello gemello eravamo già abbastanza grandicelli così siamo andati insieme a giocare a calcio ed è iniziato questo grande amore. Poi sono diventato difensore, ma all’inizio giocavo a centrocampo e fino ai 20 anni ho giocato sulla fascia, prima di diventare stabilmente difensore centrale”.

ISU Merano Cup: Giada Russo d’oro. Paolo Balestri d’argento

Dopo la medaglia d’oro conquistata venerdì 17 novembre da Lucrezia Beccari nella categoria junior, oggi, è stata la due volte campionessa italiana Giada Russo ad imporsi nella categoria senior aggiudicandosi la Merano Cup, importante gara internazionale ISU.

La Russo, allenata da Claudia Masoero e da Edoardo De Bernardis, ha vinto entrambi i segmenti di gara, pattinando un programma corto, coreografato dallo stesso De Bernardis, sulla colonna sonora di “Eyes Wide Shut” di Kubrik e un lungo sulle musiche di “Parla con lei” di Pedro Almodovar, coreografato da Andrea Vaturi e Edoardo De Bernardis, totalizzando un punteggio di 149,30. Nella categoria junior singolo maschile vince una bella medaglia d’argento Paolo Balestri con il punteggio di 158,77, mentre è quarto, ma con il terzo punteggio nel programma libero, l’altro atleta dell’Ice Club Torino Marco Bozzuto. Conquistano podi anche i giovanissimi pattinatori dell’Ice Club Torino che hanno gareggiato in un’altra importante competizione, il Fiemme on Ice Trophy di Cavalese: terzo posto per Giulia Barucchi (Pre Novice Gruppo 2), secondo posto per Irene Arsale (Pre Novice – Gruppo 1), primo posto per Francesca Prato (Basic Novice A gruppo 2) e primo posto anche per Nikita Dossena.

“Sono davvero soddisfatta per i risultati dei miei atleti nella Merano Cup, una competizione ISU importante nella quale hanno ben figurato”ha dichiarato l’allenatrice Claudia Masoero. “Siamo all’inizio della stagione, ma sia gli atleti della nazionale italiana che hanno gareggiato a Merano, sia i ragazzi più piccoli che hanno vinto al Fiemme on ice di Cavalese si stanno comportando bene. Il nostro è un lavoro di squadra e queste vittorie sono merito di tutto il gruppo. La settimana prossima sia Giada Russo che Lucrezia Beccari affronteranno un altro appuntamento importante, la Cup of Tyrol di Innsbruck e a dicembre molti atleti prenderanno parte ai Campionati nazionali”.

 

Barbara Castellaro

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Allegri dopo la sconfitta: “A bocca aperta”

“E’ difficile spiegare questa gara, è una partita che ti lascia a bocca aperta: non abbiamo concesso quasi nulla. Abbiamo giocato molto bene il primo tempo ma se non abbiamo segnato vuol dire che non siamo stati bravi al momento di concludere” Così Massimiliano Allegri commenta su Premium Tv  l’inaspettata sconfitta della Juventus a Marassi per 3-2. Dovevamo avere più pazienza e meno frenesia”. Mercoledì sarà Champions contro il Barcellona. Allegri osserva: “bisogna fare qualcosa di più, ma non tanto sull’aspetto tecnico. Oggi è stata la stessa partita che abbiamo fatto a Bergamo dove ci siamo fatti rimontare due gol”.

ISU Merano Cup 2017: ancora un trionfo per Lucrezia Beccari dell’Ice Club Torino

Nella competizione di singolo femminile, categoria junior dell’ISU Merano Cup 2017, svoltasi il 16 e 17 novembre, si è imposta, conquistando una splendida medaglia d’oro, la piemontese Lucrezia Beccari che veste i colori dell’Ice Club Torino, diretto da Claudia Masoero. La Beccari ha vinto sia il programma corto pattinato sulle musiche di “Alien” e “Visitors”, sia il programma lungo nel quale l’atleta di Rivoli interpreta un toccante omaggio all’“Olocausto” sulle musiche di “Schlinder’s List” di Spielberg e del “Pianista” di Polanski, totalizzando un punteggio complessivo di 152,94, molto alto sia per la parte tecnica, nella quale ha eseguito diversi salti tripli tra i quali il lutz, sia per quella artistica grazie alle sue spiccate doti interpretative. “Lucrezia è in continua crescita – ha dichiarato al termine della gara Edoardo De Bernardis, allenatore e coreografo di Lucrezia Beccari – sono molto soddisfatto dei suoi risultati, del suo impegno e delle sue capacità di apprendimento. E’ una brava saltatrice e sa interpretare, sulla musica, ruoli diversi”. La settimana prossima la Beccari sarà impegnata in un’altra competizione internazionale e gareggerà ad Innsbruck nella Cup of Tyrol.

 

Barbara Castellaro

 

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Credit Photo Luca Tonegutti

Il grande basket visto dalla curva: una settimana importante!

La FIAT TORINO è entrata in una settimana fondamentale per il prosieguo del suo cammino. Le due partite sin qui affrontate hanno dimostrato due cose: la squadra è forte, la squadra è fragile. Nell’apparente contrasto emerge un’affascinante ipotesi di quanto le idee debbano essere portate a terra per potersi realizzare, ed è evidente come molti dei giocatori della FIAT siano di alto livello qualitativo. Confrontarsi con realtà agonistiche di buona caratura come Cremona serve come stimolo a comprendere che si è, sportivamente parlando, ad un livello più alto ma giocare con realtà come il Cedevita Zagabria che ha talento e mette in campo molta tensione agonistica talvolta serve a far comprendere che la tecnica non sempre è sufficiente e bisogna mettere dentro tattica e mente per poter sopperire alle abilità altrui. Il basket è uno sport dove da sempre è l’attaccante che sceglie cosa fare in funzione della reazione della difesa, ma se la difesa non reagisce per l’attacco diventa tutto più facile. Torino sta crescendo grazie a Banchi e al suo lavoro meticoloso e i giocatori piano piano cominciano a conoscersi. La strada è quella giusta se si saprà far tesoro delle “piccole” lezioni fin qui ricevute a partire dalla partita di domenica che sarà una cartina di tornasole per verificare le ambizioni future della FIAT Torino. Non sarà importante solo il risultato, ma anche e soprattutto l’atteggiamento che tutta la squadra metterà in campo in quello che per gran parte della tifoseria torinese è un vero e proprio derby. “Ma chi è quel ragazzone..col numero 32? In NBA subito!!!” il commento di Max dal suo negozio in cui ha osservato la partita in tv per la prima volta quest’anno della FIAT dopo la partita con Cremona, riferendosi a Trevor Mbakwe che ha giganteggiato in maniera esponenziale e a cui noi auguriamo le migliori fortune ma speriamo resti a Torino a lungo.

“Se giochiamo come nel terzo quarto tutte le partite siamo da campionato” il commento sempre dopo Cremona di Stefano dalla curva di Torino; ed in effetti sarebbe bello, ma se è vero che è difficile è anche vero che è possibile, e sarebbe oltremodo interessante che anche questa squadra inventasse il suo “quarto d’ora” senza venire meno a ricordi storici del Grande Torino, in cui si decidesse di “abbassare i calzettoni” e risolvere le partite. Le qualità ci sono, se fosse possibile trasferire quell’anima a questi giocatori, il passo sarebbe enorme! Dopo mercoledì con Zagabria Simone ci dice: “Un Auxilium stanca e imprecisa… sicuramente iniziamo a pagare la doppia sfida settimanale e le lunghe trasferte. Di sicuro ci vuole un po’ più di umiltà e più grinta, quella che si vede in campionato. Ora sotto con Cantù e avanti a testa alta. GoAux!” e direi che si commenta da solo questo pensiero che unisce una lucida visione tecnica e cuore di tifoso. Dalla curva dopo Zagabria il sentimento non è assolutamente così negativo come ci si potrebbe immaginare, anche perché sarebbe scorretto dopo un inizio così positivo. C’è solo un pochino di sconcerto alla visione di una partita persa gradualmente e progressivamente contro un avversario non così forte (d’altra parte all’andata li si era battuti in casa loro) ma sicuramente concentrato ed estremamente preciso. Infatti i conti si dovrebbero fare anche guardando l’avversario che ha avuto percentuali di realizzazione elevatissime e non solo per demeriti di Torino, e riconoscere le abilità altrui è sempre un bel segnale. Il pubblico che saluta con applausi la squadra di Zagabria che esce e i giocatori avversari che ricambiano è un segnale di alto indice non solo di sportività ma di competenza tecnica. Torino non ha giocato bene, pazienza. La tifoseria non ha minimamente calato le proprie aspettative e la propria passione, come si è sentito al Palazzetto, ma tutti si aspettano una prova di carattere: vincere è sì l’unica cosa che conta, come diceva Boniperti, e alla fine è realmente così, ma il cuore ha sempre comunque bisogno di passione condivisa, e la FIAT Torino ha giocatori che possono farlo!

Paolo Michieletto

 

Per inviare anche tu un commento scrivi a torinesesport@yahoo.com

 

Paolo Michieletto

Gli studenti alla scoperta del Fitwalking

Tantissimi studenti al Parco torinese della Pellerina in occasione della prima uscita degli allievi del Collegio Sacra Famiglia di Torino. È il solo  centro scolastico italiano autorizzato alla pratica del  Fitwalking. Un valido motivo è’ stata la festa annuale del fondatore del prestigioso istituto, fratel Gabriele Taborin. E così, giovani dalla scuola dell’infanzia fino al liceo, hanno camminato nel più grande parco cittadino nell’ambito del progetto didattico coordinato dal professor Davide Cravero e dagli olimpionici Maurizio e Giorgio Damilano. Presenti all’evento l’assessore allo Sport della Regione, Giovanni Maria Ferraris, e il maratoneta Youssef Sbaai, protagonista assoluto dell’edizione 2016 della Maratona di Torino.