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Il bollettino Covid di martedì 26 gennaio

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 16,30

 

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 728 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 172 dopo test antigenico), pari al 3,4% dei 21.364 tamponi eseguiti, di cui 13.420 antigenici. Dei728 nuovi casi, gli asintomatici sono 370 (50,8%).

I casi sono così ripartiti: 235 screening, 339 contatti di caso, 154 con indagine in corso; per ambito: 66 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 49 scolastico, 613 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 223.033 così suddivisi su base provinciale: 19.973 Alessandria, 11593 Asti, 7689 Biella, 30.786 Cuneo, 17.473 Novara, 116.278 Torino, 8325 Vercelli, 7992 Verbano-Cusio-Ossola, oltre 1141 a residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1783 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 163 (+ 0 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2307 (- 57rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 10.247

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.400.134(+ 21.364 rispetto a ieri), di cui1.005.945 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 8642

Sono 38 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui2verificatosi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 8642 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 1314 Alessandria, 566 Asti, 367 Biella, 994 Cuneo, 722 Novara, 3923 Torino, 397 Vercelli, 278 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 81 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

201.674 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 201.674(+ 1174 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 17.607 Alessandria, 10.282 Asti, 6969 Biella, 28.214 Cuneo, 15.791 Novara, 105.427 Torino, 7.581 Vercelli, 7.147 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1034 extraregione e 1622 in fase di definizione.

I carabinieri arrestano due rapinatori e un ladro

Torino. Intensificati i controlli per contrastare i reati predatori

Nell’ambito dei controlli del territorio disposti dal comando provinciale finalizzati, tra l’altro, a contrastare i reati predatori, i carabinieri hanno arrestato due rapinatori e un ladro.
In particolare a Torino è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto un cittadino straniero di 20 anni che lo scorso 27 dicembre aveva rapinato del cellulare una donna dopo averla strattonata e gettata a terra presso una fermata dei mezzi pubblici. Sul momento l’uomo era riuscito a dileguarsi ma in questi giorni è stato riconosciuto per strada dalla vittima che ha immediatamente chiamato il 112 raccontando quanto le era accaduto. Dopo rapide indagini, visti i gravi indizi di colpevolezza emersi, il soggetto è stato rintracciato e bloccato.
Sempre a Torino è stato arrestato un trentenne subito dopo che aveva asportato dei capi di abbigliamento da un esercizio commerciale del centro cittadino. Con lui è stato sorpreso anche un complice, un ragazzo di 24 anni che è stato denunciato in stato di libertà.
Infine a Rivoli, nell’hinterland torinese, a finire in manette per rapina è stato un senza fissa dimora di 47 anni. L’uomo ha minacciato la commessa di un supermercato con un paio di forbici e si è fatto consegnare l’incasso di circa 700 euro. I carabinieri della locale Compagnia, dopo aver visionato i filmati della videosorveglianza, sono riusciti a identificare l’autore del reato e successivamente a rintracciarlo sottoponendolo a fermo.

Infarto lo stronca mentre corre al Valentino: “Ma i dissuasori hanno bloccato l’ambulanza”

Stava facendo jogging al  parco del Valentino quando si è improvvisamente accasciato.

A 49 anni, è stato colpito da infarto. Secondo le dichiarazioni dei testimoni l’ambulanza è stata bloccata dai dissuasori che fermano il traffico all’ingresso del parco in corso Massimo d’Azeglio e i soccorritori non hanno fatto in tempo a salvare l’uomo che è morto nel giro di pochi minuti.
I podisti che si trovavano sul posto hanno anche cercato un defibrillatore ma non lo hanno trovato nelle vicinanze. E’ accaduto domenica mattina a Torino.
(foto archivio V. Solano)

Pusher scatenato tenta la fuga nei giardini Levi

Due persone fermate per spaccio, un arrestato anche per resistenza e lesioni 

Ieri sera, i motociclisti dell’Ufficio Prevenzione Generale, pattugliando l’area dei giardini Giuseppe Levi e Corpo Italiano Liberazione, hanno individuato due ragazzi dediti all’attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

I due sono stati osservati a lungo a debita distanza e sono stati visti ricevere continue chiamate, guardarsi intorno, stazionare sotto gli alberi, riporre cose tra le sterpaglie, allontanarsi a passo spedito in direzioni diverse per poi riposizionarsi negli stessi punti. I poliziotti, certi che si trattava di due pusher, hanno assistito, in effetti, a una compravendita di droga e sono intervenuti. I ragazzi si sono dati alla fuga. Uno dei due, il senegalese di 19 anni, è stato immediatamente raggiunto, mentre l’altro, il mauritano di 18 anni, si è opposto più volte al controllo. Ha spintonato i poliziotti e ha travolto, sfruttando la sua mole fisica, anche l’operatore che gli ha sbarrato la strada. Ha continuato la sua corsa, tendando di scavalcare la recinzione dell’Università. In questo frangente è stato raggiunto da un poliziotto con il quale è nata una colluttazione. Il reo è stato fermato e posto in sicurezza grazie al sopraggiungere di un altro agente.

Entrambi gli stranieri, irregolari sul Territorio Nazionale e con precedenti di Polizia, sono stati arrestati per spaccio. Il diciannovenne è stato trovato in possesso di 330 euro in contanti e all’interno di un sacchetto da lui depositato ai piedi di un albero sono stati rinvenuti 18 involucri di droga. Invece, il diciottenne aveva con sé 2 dosi di cocaina e 420 euro. Quest’ultimo, con a carico un Ordine del Questore di lasciare il territorio dello Stato e diversi alias, è stato arrestato anche per resistenza e lesioni a Pubblico Ufficiale.

Nelle colluttazione sono rimasti feriti due agenti: il primo ha subito la lesione del bicipite femorale destro e ad un altro la contusione al quinto metacarpo della mano destra, con prognosi di 21 e 7 giorni.

L’acquirente, invece, è stato sanzionato amministrativamente.

 

Covid, 7 gennaio: ricoveri ospedalieri in flessione

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato 1040 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 (di cui 75 dopo test antigenico), pari al 12,2% dei 8.497 tamponi eseguiti, di cui 2.929 antigenici. Dei 1040 nuovi casi gli asintomatici sono 345, pari al 33,2%.

I casi sono così ripartiti: 172 screening, 533 contatti di caso, 335 con indagine in corso; per ambito: 96 RSA/Strutture socio-assistenziali, 69 scolastico, 875 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 207.583, così suddivisi su base provinciale: 18.498 Alessandria, 10.599 Asti, 7215 Biella, 28.741 Cuneo, 16.228 Novara, 108.466 Torino, 7863 Vercelli, 7209 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 1088 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1676 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 184 (- 8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 2760 (13 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 16.645

I tamponi diagnostici finora processati sono 2.089.744 (+ 8497 rispetto a ieri), di cui 938.153 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 8106

Sono 18 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 3 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora di 8106 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia:1238 Alessandria, 515 Asti, 337 Biella, 929 Cuneo, 668 Novara, 3714 Torino, 378 Vercelli, 257 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 70 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

179.888 PAZIENTI GUARITI

I pazienti guariti sono complessivamente 179.888 (+1782 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: 15.570 Alessandria, 8729 Asti, 6176 Biella, 25.079 Cuneo, 14.060 Novara, 95.083 Torino, 6782 Vercelli, 6098 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 936 extraregione e 1375 in fase di definizione.

Sci di Fondo: una buona notizia per Pragelato e la Via Lattea

Caro Direttore,

per lo sci di fondo arriva, finalmente, una buona ed incoraggiante notizia. E arriva soprattutto per per Pragelato, che conta la più prestigiosa pista di sci di fondo a livello europeo.

Lo rende noto la Regione Piemonte chiarendo che la pratica amatoriale dello sci di fondo e di sci alpinismo che non implicano uso di impianti di trasporto, non è vietata. Del resto, lo stesso DPCM del 3 dicembre scorso ha disposto la chiusura degli impianti dei comprensori sciistici, intendendosi per tali gli impianti di trasporto di persone, mentre si sostiene che l’attività motoria e sportiva sia ammessa all’aria aperta, anche in aree attrezzate, e nel rigoroso rispetto del distanziamento di 2 metri. Di conseguenza, lo sci di fondo può essere praticato anche sulle piste appositamente tracciate con mezzi meccanici. Al contempo, però, resta fermo il rispetto di tutte le misure di prevenzione del contagio, con particolare riguardo a quelle previste per evitare gli assembramenti.

Per quanto riguarda Pragelato, è doveroso ricordare che oltre alle piste olimpiche già perfettamente attrezzate per le squadre agonistiche che si allenano da ormai 2 settimane, anche la pista turistica ed escursionistica sono regolarmente preparate. Oltre 20 km di piste sono pronte, quindi, ad accogliere i fondisti.

In ultimo, ma non per ordine di importanza, per metà settimana prossima anche la pista di discesa sarà pronta e disponibile per gli allenamenti. Ricordando, infine, la possibilità di potersi esercitare con le ciaspole che restano una specificità di Pragelato e una ricchezza per tutti coloro che vorranno fare visita alla nostra comunità a partire del 13 dicembre.

Insomma, pur all’interno di un quadro difficile e complesso e che richiede, comunque sia, la massima vigilanza, finalmente arrivano alcune buon notizie per Pragelato e per l’intero comparto sciistico della Via Lattea per la stagione invernale”.

Giorgio Merlo, Sindaco Pragelato.

Mauro Maurino, Vice Sindaco Pragelato.

Samp in arrivo per i Granata mentre la Juve medita sui troppi punti persi

Domani alle ore 18.30
Stadio Olimpico Grande Torino
Torino-Sampdoria

Qui Toro: Torino-Sampdoria: crocevia importante per il Toro in piena lotta per non retrocedere, attualmente 18esimo in classifica. Oggi Bologna ed Udinese hanno vinto e di conseguenza staccato i granata in classifica. Domani sarà fondamentale vincere per non perdere ulteriore terreno verso quello che sembra esser diventato l’obiettivo stagionale e cioè restare in serie A. Ricordiamo che per i granata sabato prossimo 5 dicembre alle ore 18 ci  sarà l’anticipo del derby contro la Juventus. La squadra di Giampaolo ritrova capitan Belotti ma dovrà far fronte ancora a numerose assenze: Verdi,Lukic,Vojvoda, Gojak, Baselli,Ujkani, Ferigra. Forse il tecnico granata sarà in panchina dopo la quarantena post covid ma lo si saprà solo domani.

Qui Juve: intanto i bianconeri meditano sui troppi punti persi in questo inizio di stagione, dimostrando di dipendere fin troppo dal suo fuoriclasse Ronaldo e dal bomber Morata. In conferenza stampa il tecnico Pirlo ha chiaramente detto che il tempo degli esperimenti e delle analisi lucide è finito. Dybala e l’ombra di se stesso, altri giocatori fuori forma e la vetta della classifica s’allontana. Sabato ci sarà il derby contro il Toro affamato di punti. Mancherà Morata squalificato per esser stato espulso nel concitato finale di gara contro il Benevento. Rientrerà,in compenso, Ronaldo.

Vincenzo Grassano

Bollettino Covid, ricoveri in calo. Altre vittime e nuovi contagi, 3571 i guariti

CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17.30

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato 2.157 nuovi casi di persone risultate positive al Covid-19 in Piemonte, pari all’11,7% dei 18.434 tamponi eseguiti; gli asintomatici sono 879 (41%).

I casi sono così ripartiti: 576 screening, 959 contatti di caso, 622 con indagine in corso; per ambito: 433 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 106 scolastico, 1.618 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 164.310, così suddivisi su base provinciale: 14.070 Alessandria, 7.586 Asti, 5.724 Biella, 22.607 Cuneo, 12.581 Novara, 87.698 Torino, 6.270 Vercelli, 5.360 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 921 residenti fuori regione ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.493 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 384 (11 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4.781 (141 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 70.912.

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.532.290 (+18.434 rispetto a ieri), di cui 786.035 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 6.070

Sono 98 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 11 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 6.070 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 921 Alessandria, 356 Asti, 281 Biella, 670 Cuneo, 543 Novara, 2.744 Torino, 304 Vercelli, 189 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 62 residenti fuori regione ma deceduti in Piemonte.

82.163 PAZIENTI GUARITI

  • Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 82.163 (+3.571 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 6.529, Asti 4.045, Biella 2.527, Cuneo 9.802, Novara 5.452, Torino 47.381, Vercelli 3.088, Verbano-Cusio-Ossola 2.433, oltre a 448 extraregione e 458 in fase di definizione

Covid, calano i ricoveri ma ancora nuovi morti e contagi

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CORONAVIRUS PIEMONTE: IL BOLLETTINO DELLE ORE 17

LA SITUAZIONE DEI CONTAGI

Oggi l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha comunicato nuovi 3.149 casi di persone risultate positive al Covid-19 in Piemonte, pari al 13,6% dei 23.141 tamponi eseguiti. Di questi 1.263 (40,1%), sono asintomatici. I casi sono così ripartiti: 665 screening, 1.430 contatti di caso, 1.054 con indagine in corso; per ambito: 397 RSA/Strutture Socio-Assistenziali, 162 scolastico, 2590 popolazione generale.

Il totale dei casi positivi diventa quindi 162.153, così suddivisi su base provinciale: 13.887 Alessandria, 7.486 Asti, 5.632 Biella, 22.188 Cuneo, 12.413 Novara, 86.647 Torino, 6.196 Vercelli, 5.324 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 911 residenti fuori regione, ma in carico alle strutture sanitarie piemontesi. I restanti 1.469 sono in fase di elaborazione e attribuzione territoriale.

I ricoverati in terapia intensiva sono 395(8 rispetto a ieri).

I ricoverati non in terapia intensiva sono 4.922 (- 70 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento domiciliare sono 72.272

I tamponi diagnostici finora processati sono 1.513.586 (+ 23.141 rispetto a ieri), di cui 780.306 risultati negativi.

I DECESSI DIVENTANO 5.972

Sono 97 i decessi di persone positive al test del Covid-19 comunicati dall’Unità di Crisi della Regione Piemonte, di cui 6 verificatisi oggi (si ricorda che il dato di aggiornamento cumulativo comunicato giornalmente comprende anche decessi avvenuti nei giorni precedenti e solo successivamente accertati come decessi Covid).

Il totale è ora 5.972 deceduti risultati positivi al virus, così suddivisi per provincia: 915 Alessandria, 349 Asti, 273 Biella, 655 Cuneo, 541 Novara, 2.700 Torino, 292 Vercelli, 185 Verbano-Cusio-Ossola, oltre a 62 residenti fuori regione, ma deceduti in Piemonte.

78.592 PAZIENTI GUARITI

Oggi l’Unità di Crisi della Regione Piemonte ha comunicato che i pazienti guariti sono complessivamente 78.592 (+ 3.869 rispetto a ieri) così suddivisi su base provinciale: Alessandria 6.340, Asti 3.758, Biella 2.422, Cuneo 9.262, Novara 5.343, Torino 45.296, Vercelli 2.963, Verbano-Cusio-Ossola 2.333, oltre a 436 extraregione e 439 in fase di definizione.

Covid: i trapianti in Piemonte non si fermano

Ci interroghiamo spesso su come proceda la salute, visite, cure, operazioni che non sono legate al Covid.

La sopresa è che la rete di donazione e trapianto di organi, tessuti e cellule del Piemonte e Valle d’Aosta, non ha subito, sostanzialmente interruzioni.

Una eccellenza italiana, quella della trapiantologia che il Covid non ha fermato anche se ci si è messo di impegno.

A riprova, il report stilato relativo al 30 settembre da Centro Regionale Trapianti fa infatti registrare un’alta qualità dei servizi e assistenza offerta ai pazienti.

Riportiamo alcuni numeri che rimarcano, positivametne, i risultati del processo:Donatori effettivi, ovvero le persone dichiarate morte da cui è (stato) possibile prelevare un organo a scopo di trapianto, sono i più alti del paese.

Il Piemonte si colloca al primo posto in termine di numero donatori: “34.6 per milione di popolazione (pmp), rispetto ai 27.2 del Nord, ai 30.4 del Centro e ai 12.7 del Sud e Isole.

Numeri in crescita rispetto al 2019 in cui si contavano 30.6 donatori effettivi per pmp, a conferma del grado di ‘fiducia’ da parte della popolazione verso il mondo dei trapianti anche in epoca di emergenza “.

Sempre al 30 settembre, si attestano su un valore di 58.1 pmp trapianti quelli per il rene (vs 51.5 del 2019) per un totale di 184 trapianti eseguiti; “36.1 ppm per il fegato(vs 32.9 del 2019) per un totale complessivo di 114 trapianti; 6.3 pmp per il cuore(vs 5.6 al 2019) con 221 trapianti totali. Un trend positivo anche per gli altri trapiani e per quelli combinati, plurimi.

«La nostra forza, dice il Professor Antonio Amoroso, Coordinatore del Centro Regionale Trapianti della Regione Piemonte risiede nell’elevata organizzazione di tutta la rete di donazione e trapianto.

Per la dottoressa Anna Guermani, responsabile del Coordinamento Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti del Piemonte, un grande valroe aggiunto va riconosciuto al livello dei test praticati per verificarne la sicurezza e escludere ogni possibile infezione nel donatore.
Quello di Anna Guermani è praticamente una missione nel campo dei trapianti. Dalla nostra redazione il nostro grazie.

Tommaso Lo Russo