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Tre programmi per l’emergenza abitativa: la Città si candida al programma PINQuA

Via libera della Giunta alla partecipazione della Città di Torino al bando del “Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare” (PINQuA).

L’obiettivo del Programma PINQuA, previsto dalla Legge di Bilancio 2020, è di rigenerare le aree periferiche esposte al disagio abitativo e socioeconomico. Ciascun ente locale può presentare fino a tre proposte progettuali, con un contributo massimo per ogni proposta ammessa di 15 milioni di euro. Verrà assicurato il finanziamento di almeno una proposta a regione.

La Città ha individuato per i tre dossier di candidatura tre aree territoriali – Porta Palazzo, Racconigi e Vallette – che evidenziano emergenze di carattere abitativo e di disagio socio-economico, e si caratterizzano per la presenza di interventi e progetti già finanziati nell’ambito di iniziative comunali, nazionali ed europee, nonché di un tessuto associativo e relazionale denso. Nelle tre aree sono inoltre previsti importanti investimenti privati di trasformazione urbanistica, ulteriore risorsa per i processi di rigenerazione urbana, con i soggetti privati che hanno manifestato interesse ad aderire ai programmi PINQuA.

Una serie di iniziative, a partire dal PRIU dei primi anni 2000, fino al Piano di Recupero, hanno permesso di intervenire su successive porzioni dell’area di Porta Palazzo, dove sono già attivi progetti come “ToNite” e “Valdocco Vivibile”, in un quadro coerente di iniziative legate al miglioramento dell’abitare sia per gli spazi privati che pubblici.
Il dossier di candidatura PINQuA presenta i seguenti interventi: ristrutturazione urbanistica con nuova edificazione di edilizia abitativa pubblica in Piazza Repubblica 13; manutenzione straordinaria del Mercato di Porta Palazzo; manutenzione straordinaria e efficientamento energetico della scuola dell’infanzia “Maria Teresa” in via Mameli 18; manutenzione suolo e pedonalità Borgo Dora, per favorire la vocazione del luogo per le attività commerciali all’aperto ed itineranti; riqualificazione dello spazio pubblico e ridisegno della mobilità con inserimento di aree verdi nel quartiere Valdocco. Complessivamente gli interventi previsti e inseriti nel dossier, quali interventi principali e interventi complementari (tra cui anche quelli privati come lo Student Hotel, il recupero dell’ex Mercato dei Fiori, gli interventi nei pressi della sede Italgas) prevedono investimenti complessivi per circa 106 milioni di euro, con un finanziamento richiesto al Ministero di 13.730.322 euro.

Per il quartiere Vallette, l’Amministrazione ha approvato nel luglio 2020 un piano di interventi che possono costituire l’avvio di operazioni più ampie, intervenendo per lo più sullo spazio pubblico o su edifici di proprietà pubblica destinati a servizi. Il bando PINQuA costituisce una occasione per affiancare anche interventi sul patrimonio abitativo.
Il dossier di candidatura PINQuA presenta i seguenti interventi: rinnovamento di un edificio esistente già ad uso residenziale pubblico in viale dei Mughetti 20; sostituzione edilizia del fabbricato sede delle Poste; rinnovamento locali commerciali e integrazione destinazione d’uso di quattro unità commerciali di Casa Bottega, riqualificazione alloggi di risulta Edilizia residenziale pubblica; realizzazione di aree verdi diffuse lungo i principali percorsi che collegano le residenze con il centro commerciale e piazza Montale. E inoltre: manutenzione straordinaria del suolo con posa di un tappeto ad alte prestazioni “fonoassorbente” su tratti di via dei Mughetti e dove siano presenti plessi scolastici e RSA, con rinnovo dei tappeti ordinari sulla viabilità secondaria e interventi sui marciapiedi volti alla messa in sicurezza; realizzazione di collegamenti ciclabili interni e esterni; interventi sugli accessi al Parco delle Vallette. Complessivamente gli interventi previsti e inseriti nel dossier di candidatura, quali interventi principali e interventi complementari (tra cui anche quello privato di recupero dell’area a sud del quartiere) prevedono investimenti per quasi 21 milioni di euro, con un finanziamento richiesto al Ministero di 15 milioni di euro.

L’ambito di corso Racconigi, infine, è investito da una forte emergenza per il quartiere di Edilizia Residenziale Pubblica denominato “Quartiere 5°”. A questo si affiancano interventi che possono diventare anche il motore per innescare ulteriori processi di rigenerazione anche di spazi pubblici, come l’ex mercato coperto di corso Racconigi 51, sull’esempio del recupero di via Cumiana 15 realizzato attraverso il programma europeo “Co-City”.
Il dossier di candidatura prevede i seguenti interventi: demolizione e ricostruzione di una delle otto palazzine del complesso di edilizia residenziale pubblica di corso Racconigi 25 e realizzazione di un parcheggio interrato nelle corti; efficientamento energetico dell’edificio scolastico di via Bardonecchia 34; manutenzione straordinaria del Mercato di corso Racconigi; realizzazione di un’area Zona 20 con priorità alla pedonalità e alla sosta delle persone. E ancora: realizzazione della continuazione della pista ciclabile di corso Racconigi da piazza Robilant a corso Peschiera, con raccordo con residenza universitaria di via Caraglio; riqualificazione dello spazio pubblico antistante il Palazzo dei tributi della Città; installazione di pareti verdi verticali nell’edificio Via Cumiana 15, per garantire un miglioramento della vivibilità dello spazio.
Nell’ambito sono previsti anche altri interventi complementari, di natura pubblica e privata, in particolare attraverso un finanziamento misto si prevede di proseguire nella riqualificazione delle palazzine di Edilizia Residenziale Pubblica, intervenendo preferibilmente sulle palazzine esterne che danno su corso Racconigi.
Complessivamente gli interventi previsti e inseriti nel dossier di candidatura PINQuA, quali interventi principali e interventi complementari, (tra cui quello di recupero dell’Ex Diatto) prevedono investimenti complessivi per circa 77 milioni di euro, con un finanziamento richiesto al Ministero di 14.985.000 euro.

Mille giovani talenti per Torino

Il mondo delle competenze nel settore pubblico, sia pubblico, sia privato, è di fronte a un cambiamento epocale. Le tecnologie emergenti giocano un ruolo fondamentale in questa dinamica poiché creano nuovi bisogni di specializzazione e pertanto nuove opportunità di crescita sia per giovani profili di formazione universitaria, sia per la Pubblica Amministrazione. Il Comune di Torino, a fronte di una organica cessazione prevista nel prossimo triennio, ha individuato l’opportunità di fare leva sulla programmazione di fondi Next Generation EU per lanciare un programma di nuove assunzioni, con contratto di formazione lavoro, per mille giovani di età inferiore ai 32 anni in possesso di laurea, prevedendo un inserimento progressivo entro il 2023. Il provvedimento che prevede l’inserimento della prima tranche di queste nuove risorse a partire dal mese di luglio 2021 è passato stamattina in Giunta.

“In questa ripartenza i Comuni, gli Enti locali e i territori, come ho sempre sostenuto, saranno indubbiamente protagonisti – afferma la Sindaca Chiara Appendino -. Nei prossimi anni si svilupperanno i principali progetti per investire quelle risorse e qui, sui territori, saranno necessarie forze nuove, giovani, con competenze specifiche, capaci di immaginare un futuro, anche fuori dagli schemi, lanciando il cuore oltre l’ostacolo”.

Si tratta di un atto di forte responsabilità da parte di questa amministrazione – sottolinea Sergio Rolando, assessore al personale della Città di Torino -. È nostra priorità riorganizzare la macchina comunale con nuove risorse per affrontare delle scelte che toccheranno anche il futuro prossimo di questa città

Il programma mille giovani talenti in Comune rappresenta una virtuosa prospettiva per la Città in termini di iniezione di giovani con competenze digitali native e dimestichezza con le nuove tecnologie della comunicazione e dell’innovazione – dichiara Marco Pirontiassessore per l’innovazione e la Smart City -. Le nuove sfide indotte dal Recovery Plan richiederanno una struttura organizzativa con esperienze e conoscenze nuove e multidisciplinari al fine di aumentare l’efficacia progettuale”.

Questa azione inoltre è sinergica al progetto complessivo Piano per l’occupazione giovanile promosso dall’assessore Giusta rilanciato a tutti gli enti del territorio. Un percorso che ha identificato quattro linee di azione per contrastare la disoccupazione giovanile, la prima delle quali è proprio un programma di assunzione nella pubblica amministrazione (oltre a un piano di rilancio dell’apprendistato e dei percorsi di avviamento al lavoro, un centro per l’orientamento diffuso, e la creazione di un sistema di rete per l’innovazione e l’avvio di nuove imprese).

A febbraio, con delibera di Giunta, l’Amministrazione comunale ha approvato “Revisione organizzativa seconda fase. Modificazione Regolamento di organizzazione e ordinamento della dirigenza” e creato uno specifico “Dipartimento Progetti Programmazione Comunitaria e Nazionale” a cui è stato affidato il presidio dei processi di spesa che, data la complessità degli interventi e l’entità dei fondi che saranno assegnati, coinvolgerà un numero significativo di divisioni dell’Ente che dovranno coordinarsi. Il Dipartimento, inoltre, dovrà curare direttamente lo sviluppo e l’esecuzione dei programmi compresi nell’ambito dell’innovazione digitale e sovraintendere l’iniziativa Next Generation Eu. La nuova programmazione destina infatti il 50% dell’importo finanziario al sostegno della modernizzazione tramite la ricerca e l’innovazione, le transizioni climatiche e digitali eque, la preparazione, la ripresa e la resilienza.

Per far fronte a queste richieste la Città necessita di potenziare le proprie strutture tecniche e amministrative con l’inserimento di un consistente numero di specialisti. La politica di assunzioni definita “Mille giovani talenti in Comune” mira infatti a selezionare e inserire con contratti di Formazione e Lavoro mille unità in Cat. D1, profilo di riferimento Direttivo così suddivisi: 350 nel 2021, 350 nel 2022 e 300 nel 2023.

Si tratta di un contratto flessibile, della durata di ventiquattro mesi, e si rivolge ai giovani con meno di 32 anni in possesso di laurea e prevede un periodo obbligatorio di formazione non inferiore a 130 ore complessive e consente la possibilità, terminato il periodo previsto dalla normativa di riferimento, di acquisire stabilmente, nei ventiquattro mesi successivi, le professionalità formate previa idonea verifica e con le modalità da concertare con le OO.SS.

Una tipologia contrattuale che appare come la migliore modalità di inserimento (l’attuale situazione pandemica rende estremamente complessa la normale fase selettiva) in quanto consente: di inserire con buona rapidità personale specialistico per le attività necessarie per potenziare la capacità di risposta dell’Ente alle necessità di ripresa e resilienza; di formare giovani talenti e di fidelizzarli all’azienda, contribuendo a costruire percorsi di lavoro e di sviluppo di carriera;  di invertire, imprimendo una maggiore velocità, la curva anagrafica del personale dipendente attestata sui 54 anni, con un consistente miglioramento del livello di scolarizzazione dei funzionari. Alla scadenza dei ventiquattro mesi, l’Amministrazione potrà trasformare i rapporti in contratti a tempo indeterminato per fronteggiare le cessazioni programmate, non secondo logiche meramente sostitutive, ma coerenti con il disegno che guarda a un rinnovato protagonismo delle Amministrazioni pubbliche  a supporto dei processi di sviluppo.

Le assunzioni, inoltre, poiché legate al progetto Next Generation EU sono vincolate ai programmi di finanziamento che verranno approvati e al ricevimento dei relativi fondi. Le macro aree che necessitano di un incremento di professionalità che si potrà raggiungere solo con apporti straordinari di personale qualificato in ambito ingegneristico, urbanistico, economico, risorse umane, pianificazione programmazione e rendicontazione delle politiche pubbliche informatico, socio sanitario, giuridico, culturale.

Autotreno con tachigrafo alterato. Multa e ritiro della patente per il conducente che viaggiava risultando a riposo

Ieri pomeriggio, all’uscita della tangenziale nord, durante un controllo di polizia stradale, gli uomini del Reparto Radiomobile della Polizia Municipale hanno fermato un autotreno di nazionalità polacca che stava effettuando un trasporto internazionale di merce sulla tratta Polonia-Italia.

Durante il controllo gli agenti, specializzati nel controllo dei mezzi pesanti, dall’esame dei dati immagazzinati nel tachigrafo digitale (strumento installato obbligatoriamente su tutti i mezzi pesanti per la verifica dei tempi di guida, di riposo e di velocità dei conducenti professionali) hanno riscontrato numerose anomalie riconducibili a una probabile manomissione del sensore di movimento che consentirebbe al conducente di continuare l’attività di guida risultando a riposo, esponendo in tal modo la sicurezza stradale a un grave rischio.

Per fugare ogni dubbio, i vigili hanno deciso di accompagnare il mezzo pesante in un’officina autorizzata per verificare la presenza delle manomissioni ipotizzate. Il consulente tecnico della Polizia Municipale, dopo numerose operazioni di controllo, ha rinvenuto, all’interno della cabina, il dispositivo di alterazione – il cosiddetto “doppio bulbo” – che permette di simulare una diversa attività del veicolo.

Al conducente, un uomo di nazionalità polacca, oltre al ritiro della patente di guida, è stata comminata una sanzione di 1.732 euro ai sensi dell’articolo 179 commi 2 e 9 del Codice della Strada per aver circolato con tachigrafo alterato.

L’accortezza investigativa degli specialisti del Reparto Radiomobile emerge dal fatto che, come evidenziato dai dati registrati dalla scatola del cronotachigrafo, circa un mese fa l’autotreno era stato fermato dalla Gendarmeria Francese, che però non si era accorta della sofisticata manipolazione degli strumenti di bordo che, con tutta probabilità, venivano controllati con un telefono cellulare.

Gli agenti hanno posto sotto sequestro il dispositivo di alterazione e l’officina ha provveduto a ripristinare regolarmente l’impianto a spese del contravvenuto.

Polizia municipale: scoperto e arrestato il ladro delle scuole

Arrestato dagli agenti della Polizia Municipale l’autore dei furti di apparecchiature informatiche avvenuti nell’ultimo periodo in diverse scuole torinesi. A tradirlo è stato, nella notte tra mercoledì e giovedì scorsi, l’allarme che ne ha segnalato l’intrusione all’interno della scuola elementare “Neil Amstrong” di corso Monte Grappa 81, ricevuto dalla Centrale Operativa della Municipale tramite messaggio vocale telefonico collegato all’antifurto dell’istituto.

Una pattuglia del Reparto Operativo Speciale giunta sul posto in meno di due minuti ha sorpreso il ladro nell’atto di scavalcare la recinzione del plesso scolastico, nel tentativo di darsi alla fuga.

L’uomo, un 46enne di nazionalità italiana, è stato arrestato per furto aggravato, accompagnato nei locali di sicurezza del Comando di via Bologna e poi trasferito alla Casa Circondariale Lorusso e Cutugno.

Pluripregiudicato agli arresti domiciliari, solo qualche settimana prima era stato già arrestato per un furto commesso in un esercizio pubblico, dove, insieme ad altri complici, tra cui la convivente che lo aspettava in auto, aveva demolito la vetrina del negozio con un chiusino in ghisa per entrare all’interno del locale.

“Gli uomini del Reparto Operativo Speciale – spiega il comandante della Polizia Municipale della Città di Torino, Emiliano Bezzon – stavano seguendo da diversi giorni il fenomeno dei furti notturni di tablet e computer portatili utilizzati per la DAD nelle scuole torinesi da diversi giorni.
E’ stato – aggiunge Bezzon – un lavoro lungo e meticoloso, fatto di appostamenti notturni, di analisi delle denunce dei dirigenti scolastici e di tutti gli allarmi scattati, con una mappatura dettagliata delle zone oggetto dei furti che ha permesso di individuare i punti strategici dove andare a posizionarsi in caso di allarme diramato dalla Centrale Operativa”.

La Giunta approva le misure integrative per il miglioramento della qualità dell’aria

La Giunta Comunale ha approvato nella seduta odierna una delibera – proposta dall’assessore all’Ambiente Alberto Unia – con lo schema di ordinanza che integra le disposizioni straordinarie in materia di qualità dell’aria introdotte dalla Regione Piemonte il 1 marzo 2021 in accordo con le altre regioni del bacino padano.

Le nuove disposizioni, adottate per integrare e potenziare le misure già in vigore, intendono agire sulle principali sorgenti di emissione allo scopo di raggiungere i valori limite nei termini prescritti nel più breve tempo possibile. In particolare, le disposizioni straordinarie si applicano ai settori agricoltura, riscaldamento civile e traffico ed estendono territorialmente e temporalmente (dal 15 settembre al 15 aprile) le misure di limitazione delle emissioni.

Le misure strutturali prevedono: il divieto di circolazione definitivo per tutti i veicoli diesel e benzina con omologazione inferiore o uguale all’Euro 2 nonché per i veicoli alimentati a GPL e metano con omologazione inferiore o uguale a Euro 1; dal 15 settembre al 15 aprile il divieto di circolazione nei giorni feriali, dalle 8 alle 19, per i veicoli diesel Euro 3 e Euro 4. Nello stesso periodo divieto di circolazione per tutti i ciclomotori e i motocicli con omologazione inferiore o uguale a Euro 1. Per tutti veicoli permane il divieto di sostare con il motore acceso. Per quanto riguarda i riscaldamenti, nei generatori di calore a pellets con potenza termica sotto i 35kW è in vigore l’obbligo di usare pellets che siano realizzati con materiale vegetali, con l’obbligo per l’utilizzatore di conservare la documentazione pertinente.

Novità anche nell’agricoltura: dal 15 settembre al 15 aprile scatta il divieto di abbruciamento di materiale vegetale, con alcune deroghe conseguenti a situazioni di emergenza fitosanitaria disposte dalle autorità.

In merito alle misure emergenziali di limitazione alle emissioni, a partire dal 1 marzo 2021 è stato introdotto dalla Regione Piemonte un nuovo meccanismo di attivazione: il nuovo semaforo non scatterà più sulla base dei superamenti misurati ma sulle previsioni di superamento del valore limite giornaliero di PM10, calcolate con un sistema modellistico integrato di valutazione e previsione meteo. Le limitazioni temporanee, che si adotteranno in aggiunta alle misure strutturali, entreranno in vigore il giorno successivo a quello di controllo – stabilito nelle giornate di lunedì, mercoledì e venerdì – e permarranno fino al giorno di controllo seguente.

Sono previste ulteriori misure di contenimento delle emissioni non legate alla circolazione veicolare, che introducono il divieto di utilizzo di generatori di calore domestici alimentati a biomassa (in presenza di impianto di riscaldamento alternativo) che non rispettino determinate prestazioni energetiche; il divieto assoluto di qualsiasi tipo di combustione all’aperto; il limite di 18°C come temperatura interna con l’obbligo di tenere le porte chiuse negli esercizi commerciali, nei pubblici esercizi e negli altri edifici con accesso al pubblico a meno che non siano installati dispositivi per l’isolamento termico degli ambienti; il divieto di spandimento di liquami zootecnici ad eccezione delle deroghe ammesse; il divieto di distribuzione di fertilizzanti, ammendanti e correttivi contenenti azoto.

Il testo completo dell’ordinanza, l’elenco dei veicoli esentati e le vie escluse dalle limitazioni, sono disponibili alla pagina: www.comune.torino.it/emergenzaambientale.

‘Generazione Alpha, l’impatto del digitale sui più piccoli’: dal 25 marzo 5 webinair aperti ai cittadini

L’interazione sempre più precoce con le tecnologie impone una riflessione su come stanno cambiando le abilità delle bambine e dei bambini e sulle responsabilità degli adulti.

Va in questa direzione l’iniziativa Generazione Alpha: l’impatto del digitale sui più piccoli lanciata dalla Città di Torino per approfondire questi temi con l’aiuto di ricercatori, esperti e insegnanti.

Un ciclo di webinar dal 25 marzo al 6 maggio aperto a tutti i cittadini, che potranno consultare il programma degli incontri e registrarsi sul sito http://www.comune.torino.it/servizieducativi/pattieducativi/

I bambini della generazione Alpha – così denominati da Mark Kringer, demografo australiano – sono nati e nasceranno fra il 2010 e il 2025, non conoscono un mondo senza il digitale e sono i figli dei Millennials, la generazione che ha decretato il successo dei social media come Facebook e i suoi predecessori.

“Generazione Alpha si colloca nell’ambito dei Patti Educativi di Comunità, un’alleanza strategica per rafforzare le competenze degli studenti negli apprendimenti e nelle relazioni che coinvolge diverse realtà territoriali al fine di estendere l’offerta formativa nella visione di Torino Città Educativa – sottolinea Antonietta Di Martino, assessora comunale all’Istruzione -. Ringrazio, inoltre, i docenti dell’Università di Torino, del Politecnico di Torino e dell’Università Cattolica di Milano che svilupperanno i temi affrontati nei webinar”.

Nelle nostre case sono sempre più presenti tecnologie digitali come smartphone e tablet, smart tv e assistenti vocali che con il lockdown dovuto alla pandemia sono diventati, ancor di più, la nostra finestra sul mondo e strumenti per interagire con amici e parenti.

L’interazione sempre più precoce con le tecnologie ci pone però questioni importanti su come queste cambiano le abilità dei bambini che acquisiscono maggiore capacità di alfabetizzazione, ma – come pare da alcuni studi – riducono le abilità sociali.

I cinque webinar affronteranno alcune tematiche emergenti:

Digitale sì, digitale no. Come educare al digitale e vivere felici – Barbara Bruschi, vicerettrice Università di Torino – 25 marzo

Nonostante l’orientamento al digitale e le varie indicazioni che ne esaltano il potere educativo è ancora assai diffusa la tendenza a vietare il contatto tra i bambini e le tecnologie.

L’alfabetizzazione digitale dei bambini – Fabio Nascimbeni, Fellow, Centro Nexa, Politecnico Torino – 8 aprile

Si presenteranno e discuteranno i risultati del lavoro realizzato con UNICEF e con la rete europea ELINET, sottolineando il potenziale formativo e inclusivo dell’uso delle tecnologie digitali in età prescolare cosi come i rischi e i problemi a esso collegati.

Contenuti digitali per l’infanzia: come sceglierli e dove trovarli – Silvia Carbotti, Università di Torino – 15 aprile

Un breve viaggio per scoprire dove e come cercare contenuti digitali di qualità rivolti all’infanzia ed evidenziare le cartine di tornasole per operatori, scuola e famiglia per orientarsi nel marasma di proposte disponibili in rete e sugli store.

Bambini e intelligenza artificiale: come bilanciare le opportunità e i rischi –  

Giovanna MascheroniUniversità Cattolica di Milano – 29 aprile

A partire dai risultati di ricerche empiriche sull’interazione dei bambini con forme di intelligenza artificiale embodied (robot e altri giochi connessi) e dis-embodied (smart speakers, piattaforme di video on demand), si discuteranno le opportunità (apprendimento, digital skills, gioco) e i rischi (datizzazione e profilazione algoritmica, rischi cognitivi e morali) dell’AI per i più piccoli.

Inventiamo una favola… e programmiamola! – Alberto Barbero, associazione Dschola e Università di Torino – 6 maggio

Anche i bambini più piccoli possono imparare a pensare in modo creativo e, opportunamente guidati, a ragionare in modo sistematico nonostante non siano ancora in grado di leggere compiutamente.

Covid: chiusa a l pubblico domani l’anagrafe di corso Racconigi. Lunedì sportelli riaperti

L’anagrafe decentrata di corso Racconigi 94 sarà chiusa nella giornata di domani, venerdì 12 marzo, a causa della positività al Covid accertata per uno dei suoi dipendenti. Sono intanto state già avviate le operazioni di sanificazione dei locali e, per il personale che ha lavorato a contatto con la persona risultata positiva al Covid, è stata disposta la “quarantena” in via precauzionale.

Già a partire da lunedì prossimo (15 marzo), spostando temporaneamente personale da altre sedi, l’anagrafe di corso Racconigi riaprirà al pubblico una parte degli sportelli.

I cittadini con prenotazione per carta d’identità o altro sono stati avvertiti e, con la stessa prenotazione, sono stati invitati a recarsi in una delle vicine anagrafi per le pratiche relative al documento d’identità o ad altri servizi richiesti.

Teatro Regio: rinnovo a Rosanna Purchia dell’incarico di commissario straordinario per un altro mandato

Il ministro della Cultura, Dario Franceschini, ha firmato oggi il rinnovo, per un altro mandato, dell’incarico a Rosanna Purchia come Commissario straordinario per il Teatro Regio di Torino.

Una decisione assunta per consentire a Rosanna Purchia di portare a termine l’impegnativo compito, che le era stato assegnato lo scorso settembre, di attuare gli interventi necessari ad assicurare all’ente lirico torinese un rilancio duraturo nel tempo, poggiato su basi finanziarie e organizzative solide e strutturali.

A renderlo noto è la sindaca di Torino, Chiara Appendino, dopo un colloquio telefonico avuto nella giornata di ieri con il ministro Dario Franceschini.

Parcheggiatori abusivi, due persone sanzionate dalla Polizia municipale di fronte all’ospedale San Giovanni Bosco

Martedì mattina in piazza Donatori di Sangue – nel parcheggio dell’Ospedale San Giovanni Bosco – gli agenti del Comando Territoriale VI -Barriera di Milano, Regio Parco, Barca, Bertolla, Falchera, Rebaudengo, Villaretto – unitamente agli uomini del Reparto Operativo Speciale della Polizia Municipale, hanno effettuato un intervento mirato al contrasto dell’attività dei parcheggiatori abusivi che da tempo molestano i cittadini che si recano nella struttura sanitaria, specialmente in questo periodo pandemico dove l’ospedale è utilizzato per le vaccinazioni anti Covid.

Non si è trattato di un semplice passaggio della pattuglia dei vigili per allontanare gli abusivi, ma di un intervento mirato effettuato da 7 agenti in divisa e 5 in borghese per reprimere un’attività illecita che da tempo impaurisce i fruitori del parcheggio.

Gli agenti hanno fermato 2 uomini di nazionalità marocchina, rispettivamente di 33 e 38 anni. Uno di questi è risultato privo di documenti di identità ed è stato accompagnato al Comando della Polizia Municipale di via Bologna e successivamente all’ufficio stranieri della Questura per l’identificazione e gli adempimenti del caso. Al termine degli accertamenti l’uomo è risultato in regola con il permesso di soggiorno, tuttavia, è stato denunciato in stato di libertà per la mancata esibizione del documento di identità attestante la regolare presenza sul territorio nazionale in violazione dell’art.6, comma 3 del D.lgs 286/1998.

Entrambi sono stati sanzionati per esercizio abusivo dell’attività di parcheggiatore ai sensi dell’art. comma 15-bis del Codice della Strada, per un totale di 1.542 euro.

Si tratta di un vero e proprio cambio di approccio nel contrasto ai parcheggiatori che gravitano in quest’area voluto dal Comandante Territoriale, in accordo il Comandante Bezzon e con il Comandante del Reparto Operativo Speciale che prevede, oltre agli ordinari passaggi di controllo preventivo, periodici interventi repressivi come quelli effettuati martedì. Una scelta dettata anche dal fatto che, aumentando le affluenze di auto sul piazzale dell’ospedale per le vaccinazioni anti Covid, sono proliferati i parcheggiatori abusivi che si contendono con prepotenza e fare intimidatorio la gestione dei posteggi.

La nuova modalità di controlli prevede il doppio passaggio giornaliero di una pattuglia del Comando Territoriale in diversi orari e un controllo repressivo ogni 15 giorni coordinato con gli uomini del Reparto Operativo Speciale su tutte le aree di parcheggio delle zone ospedaliere.

Urban Lab On Air manda in onda la città

 

 

Urban Lab presenta Urban Lab On Air, un nuovo ciclo di appuntamenti trasmessi in diretta streaming e dedicati ai principali temi che le città stanno vivendo in questo periodo.

Un format agile, dal taglio televisivo, in cui al dibattito in diretta si alterneranno video, interviste e filmati animati.

Il primo incontro sarà dedicato a un tema attuale: gli spazi per la scuola.

Il progetto durerà tutto l’anno, parte in diretta dallo sede di Urban Lab e arriva nei quartieri per costruire con gli abitanti un racconto attuale della città.

“Spesso le piccole eccellenze di quartiere rischiano di essere disconnesse tra loro e dalla visione d’insieme della città – spiega il direttore Valentina Campana – l’obiettivo di Urban Lab On Air è metterle in relazione, cercando di valorizzarle. In questo momento complicato è importante per Urban Lab mantenere il contatto diretto con i cittadini, trovando nuovi modi dinamici per coinvolgerli sui temi che riguardano la città e invitandoli a intervenire durante il programma che trasmetteremo in diretta sui nostri canali facebook e youtube.”

Con questo progetto infatti si vuole tornare a raccontare il territorio, nonostante i rallentamenti dovuti all’emergenza pandemica. La fruizione a distanza di incontri e approfondimenti ci ha spinto a studiare in questi mesi un approccio maggiormente inclusivo, provando a realizzare un set televisivo, con l’inserimento di video interviste e contributi animati, per raggiungere un pubblico sempre più ampio.

La nuova sede di Urban Lab, inaugurata nell’ottobre scorso, si trasforma oggi in punto di riferimento dal quale trasmettere il programma.

I temi su cui saranno centrati i primi incontri saranno di attualità: dopo la scuola parleremo di verde, modi e spazi dell’abitare e luoghi per lo sport.

L’obiettivo della prima puntata di Urban Lab On Air è fare il punto sugli spazi per la scuola e sul loro rapporto con la città, raccogliendo testimonianze, individuando questioni aperte e buone pratiche.

Nello studio televisivo allestito all’interno di Urban Lab giovedì 11 marzo alle ore 18 parleremo quindi in diretta con Cristina Renzoni (urbanista, Politecnico di Milano), Mira Francesca Carello (dirigente scolastico, I.C. Regio Parco, Torino) e Pietro Villa (rappresentante degli studenti, Liceo Classico e Linguistico Gioberti, Torino).

Racconteremo anche Torino fa scuola con gli interventi di Francesco Profumo (presidente Compagnia di San Paolo) e Raffaella Valente (Fondazione Agnelli) e visitando le scuole Enrico Fermi e Giovanni Pascoli di Torino, e il progetto Riconnessioni con Lorenzo Benussi, Chief Innovation Officer di Fondazione per la Scuola. L’incontro sarà condotto da Dario Castelletti.

Urban Lab on Air sarà trasmesso in diretta streaming sulla pagina Facebook e il canale YouTube di Urban Lab (@urbanlabto); i cittadini potranno intervenire attraverso i commenti sui social.

Per info: ww.urbanlabtorino.it