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Aperta la passerella sulla Dora a completamento della ciclopista Green Belt

E’ finalmente percorribile la nuova passerella ciclo-pedonale collocata nel tratto lungo l’argine della Dora, che collega il parco di via Calabria al giardino del castello di Lucento, tramite la derivazione dall’ex-canale Ceronda.

La passerella va così a completare la ciclopista “Green Belt” Parco Dora – Pellerina – Collegno, rientrante nel Programma Operativo Nazionale “Città Metropolitane 2014-2020 – Asse 2 – Sostenibilità dei servizi e della mobilità urbana. Misure 2.2.3. Mobilità lenta”, finanziata con fondi PON-METRO 2014-2020.

“Il completamento di questa ciclopista, che collega tra di loro alcuni parchi cittadini dell’area ovest della città con il futuro asse di collegamento verso Collegno – spiega l’assessora alla Mobilità della Città di Torino Maria Lapietra – garantirà una maggiore sicurezza a chi utilizza la bicicletta come mezzo di spostamento, per una città sempre più accessibile e sicura per la mobilità dolce.”

“L’inaugurazione della nuova passerella – spiega l’assessore al Verde della Città di Torino Alberto Unia – è un tassello importante che si inserisce nel percorso di valorizzazione del circuito naturalistico lungo il fiume Dora. Il giardino del castello di Lucento, con la diramazione verso ovest, è ora collegato ai parchi Dora e Pellerina con un percorso fruibile da pedoni e ciclisti in totale sicurezza.”

Lo sviluppo complessivo della ciclopista è di circa 3 chilometri e 200 metri, il 60% su sedime stradale e il 40% su vialetti all’interno delle aree verdi.

La prima parte del percorso, riguardante le tratte di via Nole, di corso Potenza con i relativi attraversamenti e di via Calabria era già stata aperta alla fine del 2019. Progressivamente sono state ultimate ed aperte alla fruizione anche le altre tratte su via Pianezza, via Nervi, via Pozzo e su corso Regina Margherita. I percorsi sono per la maggior parte su sedimi ciclabili con sede propria, tranne alcune tratti di connessione con percorsi promiscui ciclo-pedonali.

Con il completamento delle opere della passerella si è realizzato il collegamento ciclabile complessivo tra il parco Dora, il parco di via Calabria, il giardino del castello di Lucento e il parco della Pellerina. Il percorso si snoda in uscita dal parco Dora nella parte contigua a via Nole e prosegue su corso Potenza per arrivare in via Calabria fino all’omonimo parco. Da qui il tracciato ha una valenza bi-direzionale: percorrendo la tratta nel parco di via Calabria verso corso Regina Margherita, tramite due attraversamenti arriva al parco della Pellerina; nell’altra direzione, percorrendo l’ex canale Ceronda e la nuova passerella lungo la Dora, si arriva al giardino del castello di Lucento, e si prosegue quindi su via Pozzo e via Nervi arrivando in via Pianezza.

Le tratte complessive della ciclopista sono connesse con varie direttrici ciclabili esistenti, e lungo il percorso sono state realizzate alcune aree sosta, con presenza di panchine e portabiciclette.

La nuova passerella ciclo-pedonale è appoggiata su un terrapieno adiacente l’argine della Dora, realizzato con idonee strutture di contenimento. È costruita interamente in acciaio tipo Cor-ten, con basi di appoggio, montanti e parapetti a costituire molteplici moduli ancorati tra loro da giunture bullonate e saldate. La pavimentazione è realizzata in assito di legno composito riciclato ed in bitume per le parti in curva. Ha una lunghezza complessiva di 120 metri, con rampe progressive in pendenza e tratte in piano, ed è idonea al transito ciclabile e di carrozzine per disabili, oltre che pedonale.

La struttura è collocata su una parte del percorso dei preesistenti binari ferroviari dedicati in passato al trasporto dei materiali alle ferriere presenti nella zona. La scelta costruttiva dell’acciaio tipo Cor-ten ha voluto richiamare proprio la storia industriale dell’area lungo la Dora, che ha visto la presenza di numerose fabbriche siderurgiche, alcune attive fino agli anni novanta.






Le opere sono state realizzate con appalto ad opera della Divisione Ambiente e Verde e Protezione Civile – Area Verde – della Città di Torino.

Ex asilo nido Principessa Isabella. Approvati nuovi interventi di recupero per attività socio-culturali

Lo scorso 25 novembre sono iniziati i lavori per il recupero funzionale, l’adeguamento impiantistico e la messa a norma dell’ex asilo Principessa Isabella (via Verolengo) per attività socio-culturali.

Le azioni, il cui importo complessivo ammonta a 450 mila euro, sono finanziate con un contributo regionale di 300mila euro e, per la parte della Città, attraverso il ricorso ai proventi derivanti dagli oneri di urbanizzazione per 150mila euro.

Durante i lavori, che sono attualmente in corso, è emersa la necessità di realizzare alcuni interventi non previsti (supplementari e ammissibili) nell’appalto principale, finalizzati a un più completo recupero e messa a norma dei locali e questa mattina la Giunta comunale, su proposta dell’assessora alla Cultura Francesca Leon, ha approvato il progetto per la realizzazione di tali opere.

Tutti gli interventi sono stati concordati con la Circoscrizione e con i cittadini che da anni sono fruitori di quel luogo.

Il lungo percorso di recupero dell’ex asilo nido Principessa Isabella è quasi giunto al termine. I lavori deliberati quest’oggi restituiranno al quartiere e agli abitanti uno spazio importante per la vita culturale cittadina. Un luogo – affermano Francesca Leon e Marco Novello, rispettivamente assessora alla Cultura della Città di Torino e Presidente della Circoscrizione 5 – che i residenti hanno nel cuore per la sua storia e per le numerose iniziative che, nel corso del tempo, vi sono state realizzate. Presto tornerà a svolgere quel ruolo di spazio culturale aperto, capace di accogliere proposte e iniziative dei cittadini e delle cittadine. Un ringraziamento particolare va a tutte le persone del quartiere e ai comitati di cittadini che ci hanno sollecitati e accompagnati nella ricerca delle soluzioni più opportune per rendere, nuovamente, il Principessa Isabella un luogo dove fruire, creare e diffondere cultura. Infine, vogliamo ringraziare i tecnici degli Edifici per la Cultura per la loro professionalità, per l’attenzione e la cura che hanno saputo spendere per la realizzazione di questo indispensabile progetto di recupero della struttura”.

Gli interventi supplementari sono lavori che permetteranno alla struttura di rispondere alle esigenze tecniche e di sicurezza attuali con la realizzazione di un’adeguata compartimentazione antincendio e la fornitura e posa di alcune attrezzature e accessori indispensabili al funzionamento della sala quale spazio polivalente e per le attività di spettacolo ospitate dal locale. Il palcoscenico sarà provvisto di un sipario con apertura motorizzata, arlecchino, quinte e fondali, certificate classe 1; saranno inoltre fornite sedie ignifughe, certificate classe 1 e realizzati interventi ulteriori sulla copertura e sulle facciate interno cortile finalizzate alla eliminazione di umidità di risalita. Completano l’operazione di recupero la fornitura e posa di videoproiettore a sospensione; sistema di sanificazione integrato con l’impianto termico ad aria e altri interventi – tra le opere ammissibili – come la bonifica dalla presenza di amianto, il rinnovamento del sistema di compartimentazione dell’impianto termico ad aria e la sostituzione delle uscite di sicurezza della sala.

L’edificio, fondato dall’industriale Antonio Gallo, fu costruito nel 1883 e inaugurato il 4 novembre del 1884 per dare uno spazio consono all’asilo infantile che, fin dal 1879, operava in zona. Nel 1912 il fabbricato venne ampliato su progetto dell’ingegner Spirito Migliore con la costruzione di un nuovo braccio comprendente quattro aule spaziose e una serie di latrine ventilate, illuminate e munite di lavatoi.

La struttura, che all’epoca era di pertinenza della Federazione asili infantili suburbani, ha proseguito la sua attività nel tempo e, negli anni Quaranta del Novecento, si è trasformata in succursale della Scuola elementare Margherita di Savoia.

Nel 1977 diventa Scuola materna Principessa Isabella, denominazione che le rimane fino al 1982 quando la scuola cessa di funzionare. Nel 1984 la proprietà dell’edificio passa alla Città di Torino.

Procedura semplificata per interventi artistici su serrande e saracinesche di edifici e di locali, via alla sperimentazione

La Giunta comunale nella seduta odierna, su proposta dell’Assessore Marco Giusta, ha approvato la delibera di avvio della sperimentazione di una procedura semplificata per interventi artistici su serrande e saracinesche di edifici e di locali.

Proseguendo sul percorso tracciato di una città che considera l’arte urbana, il muralismo e il graffiti writing come una delle potenzialità da valorizzare, un percorso iniziato nel 1999 con la creazione di  MurArte – progetto caratterizzato dall’offerta di spazi pubblici per interventi di libera espressione attraverso le tecniche del graffiti-writing – sia organizzando, promuovendo e collaborando con altri soggetti per realizzare festival ed eventi di muralismo (da PicTurin a B.Art fino al più recente ToWard2030), per arrivare infine all’approvazione poche settimane fa delle linee guida che proiettano la nostra città in un futuro dove queste opere saranno valorizzate con la creazione di un Museo a Cielo Aperto.

Ora questa progettualità viene arricchita con una nuova opportunità: sempre più spesso infatti viene fatta richiesta da parte commercianti, privati, collettivi e singoli artisti e artiste di intervenire, oltre che sul classico supporto di tipo murario, anche su serrande e saracinesche per lo più di attività private ed in particolare di esercizi commerciali. Pertanto è volontà dell’Amministrazione di favorire e supportare questa possibilità snellendo la procedura e ponendo alcuni punti fermi sia sul piano normativo (cosa è possibile fare, come, dove…), sia garantendo la qualità artistica delle realizzazioni.

D’ora in poi, per ottenere l’autorizzazione alla realizzazione delle opere occorre:

–          il nulla-osta della proprietà;

–          il nulla-osta del condominio espresso tramite verbale di assemblea o, in alternativa, specifica dichiarazione dell’amministratore. In entrambi i casi dovrà essere esplicita la volontà di abbellire e riqualificare lo stabile ma anche espressamente sancito che l’intervento non sia in contrasto col Regolamento di Condominio vigente;

–          il bozzetto o rendering dell’opera;

–          l’impegno alla manutenzione e al restauro dell’intervento durante il periodo di sperimentazione.

L’ufficio Torino Creativa, presso l’Area Giovani e Pari Opportunità, è incaricato alla ricezione delle istanze ed è disponibile a fornire tutte le informazioni, la consulenza e l’accompagnamento alle richieste stesse. Per presentare i progetti è necessario seguire le modalità indicate sulla modulistica presente sul seguente indirizzo URL: http://www.comune.torino.it/murarte/interventi.htm, presentando istanza agli uffici tramite e-mail all’indirizzo: torinocreativa@comune.torino.it. Le domande verranno esaminate entro quindici giorni dalla richiesta. In assenza di risposta entro i termini previsti dalla Legge vigente (trenta giorni) l’intervento si intende autorizzato.

La valutazione da parte dell’ufficio e del Tavolo Tecnico-Artistico su Arte Urbana e Street Art verrà fatta, oltre che sulla parte di documentazione, anche sul lato artistico, con gli obiettivi di garantire una qualità artistica elevata delle opere, favorendo iniziative che riguardino non una singola saracinesca quanto un isolato, un tratto di via o la sua totalità, ponendo particolare attenzione sugli edifici caratterizzanti il tessuto storico dove gli interventi saranno possibili purché venga mantenuta all’interno della saracinesca una cornice riportante il colore unitario definito dal piano del colore della Città di Torino, e infine che l’intervento artistico, per quanto possibile, sia svincolato da logiche di pubblicizzazione delle attività commerciali.

“Questa sperimentazione, che avrà durata di due anni, vuole aprire delle possibilità su una alleanza tra diversi settori della città, il commercio e l’arte – dichiara Marco Giusta, assessore alle politiche giovanili e alla creatività. Favorire una sinergia, accompagnando le iniziative da un forte sistema di comunicazione, potrà indubbiamente non solo restituire bellezza alle nostre strade dando risalto alle e agli artisti del territorio, ma anche valorizzare e sostenere le attività commerciali. Questa procedura semplificata consentirà quindi una maggiore semplicità per chi vorrà intraprende questo percorso, e contemporaneamente garantirà un alto livello qualitativo di opere”.

Torino Social Factory – Vallette al Centro, il progetto d’inclusione sociale interno al carcere fra tecnologia e creatività

Vallette al Centro, il progetto promosso dalla cooperativa Eta Beta e del Consorzio Sociale Abele Lavoro, supportato dalla Città di Torino con il programma Torino Social Factory e co-finanziato dal Pon Metro Torino, ha preso vita presso la Casa Circondariale Lorusso e Cutugno di Torino per coinvolgere tutto il territorio della Circoscrizione 5, la sua biblioteca, le sue scuole e i suoi servizi.

Le attività di Vallette al Centro intendono promuovere una cultura dell’inclusione a partire dal carcere, poiché prevedono per i detenuti percorsi di formazione e inserimento lavorativo. Ma le attività si sviluppano anche all’esterno del carcere, verso i familiari dei detenuti e verso il territorio, con attività di informazione e di sensibilizzazione alla cittadinanza,  con l’obiettivo di riuscire a costruire reti di prossimità e perché il carcere non sia visto come un luogo estraneo.

Ad oggi le azioni in carcere hanno coinvolto: 25 candidati al percorso; 6 persone partecipanti ad un approfondimento formativo; 4 persone in formazione; 3 assunzioni; 12 percorsi informativi e di accompagnamento. Mentre quelle tra carcere e territorio hanno riguardato il passaggio di 80 persone presso lo Sportello informativo, di cui 8 accompagnate al lavoro, oltre alla predisposizione di 10 interviste effettuate a chi ha realizzato percorsi di inserimento positivi ed al coinvolgimento nelle attività di due classi dell’Istituto di Istruzione Superiore Zerboni. Fra le attività di sensibilizzazione, il progetto nel 2019 è stato presentato all’interno del Salone del Libro di Torino, e inoltre sono state svolte diverse attività all’interno delle scuole del territorio.

Nell’ultimo anno, nonostante l’emergenza sanitaria abbia posticipato l’avvio di alcune attività, sono proseguite le attività informative ed è stato attivato uno sportello online per poter rispondere alle principali domande dei familiari dei detenuti. Sono inoltre proseguite le attività di formazione interne al carcere, con l’assunzione di personale per la redazione di contenuti per il web e per la rivista del carcere Lettera 21, curata da Eta Beta.

Si è in particolare dato avvio alla formazione e alla produzione di prodotti relativi al gaming, per parlare in maniera ludica di inclusione e di innovazione. In questo ambito, in particolare, sono stati recentemente lanciati due giochi sviluppati con alcuni detenuti, con l’obiettivo di garantire la sostenibilità del progetto oltre al periodo di finanziamento pubblico: “Il Bus”, un’avventura testuale che illustra le storie di tre personaggi e mostra episodi di vita di chi si trova all’interno di un carcere e “Le Galeotte”, un mazzo di carte creative per giocare e sprigionare l’immaginazione, accompagnato da un booklet che riporta le suggestioni interpretative delle parole abbinate alle singole carte.

Guarda il video di presentazione del progetto:

Oggi il ricordo dei Martiri del Martinetto

Oggi per ricordare la morte degli otto Componenti il Primo Comitato Militare Regionale del CLN Piemontese si è svolta una breve cerimonia commemorativa al Martinetto nel rispetto della vigente normativa anti-Covid senza l’abituale presenza di pubblico, scuole e rappresentanti di associazioni della Resistenza.

La Città di Torino ha desiderato tuttavia rendere omaggio ai caduti. La Sindaca Chiara Appendino si è recata al Sacrario accompagnata dai Gonfaloni della Città, della Regione Piemonte e della Città Metropolitana, dal Vice Capo gabinetto del Prefetto Brunella Fabia, dall’assessore regionale Vittoria Poggio e dal Presidente della 4^ Circoscrizione Claudio Cerrato.

Le note del Silenzio sono risonate per onorare il sacrificio di chi in quel luogo venne ammazzato e per mantenerne il ricordo.

Il Sacrario del Martinetto si trova in Corso Svizzera all’angolo con corso Appio Claudio. Il piccolo poligono del Martinetto è tutto ciò che rimane di una più vasta costruzione che il Comune affidò alla Società del Tiro a Segno Nazionale dal 1883. Dopo l’8 settembre 1943 fu scelto dalla Repubblica sociale italiana come luogo per l’esecuzione delle sentenze capitali. Oltre sessanta tra partigiani e resistenti vi trovarono la morte, tra questi otto componenti del Comitato militare regionale piemontese, fucilati il 5 aprile 1944.

Pagella Non Solo Rock 2021, aperte le iscrizioni

Sono aperte le iscrizioni alla 31° edizione di Pagella Non Solo Rock, il concorso musicale promosso dal Comune di Torino e rivolto a giovani aspiranti musicisti e musiciste che propongono brani propri di qualsiasi genere musicale.

Per partecipare è necessario essere residenti o domiciliati/e in Torino o Città Metropolitana, non aver compiuto i 23 anni d’età all’atto dell’iscrizione, con almeno un o una componente che deve frequentare le scuole superiori di Torino o Città Metropolitana.

La Città di Torino lancia anche la sezione Fuori Concorso dedicata alle esibizioni di gruppi e solisti/e che propongono Cover / Tributi / Classica composti da ragazzi/e under 23 anche senza componenti frequentanti le scuole superiori, e rinnova la collaborazione con lo storico contest di Freestyle TECNICHE PERFETTE dedicata ai freestylers under 23 residenti in Torino o Città Metropolitana.

La sezione sarà denominata PNSR PER TECNICHE PERFETTE e saranno previste tutte le attività presenti nelle altre sezioni.

Tutte le informazioni su questa sezione sono disponibili al seguente indirizzo: http://www.comune.torino.it/pagerock/doc/PNSR21XTP.pdf

Pagella Non Solo Rock si inserisce a pieno titolo nel quadro delle politiche rivolte alle e ai giovani creativi/e della nostra città con l’obiettivo di sostenere e promuovere la produzione culturale e la musica dal vivo.

Una giuria specializzata composta da musicisti/e, critici ed esperti del settore, selezionerà, attraverso  gli eventi live, i migliori 5 gruppi o solisti/e che accederanno alla FINALE.

L’iscrizione a Pagella Non Solo Rock 2021 avviene con l’accettazione del regolamento e la compilazione del modulo predisposto alla pagina https://form.jotformeu.com/90314629663359 entro lunedì 24 maggio.

La partecipazione è gratuita.

Per maggiori informazioni visita il sito di Pagella Non Solo rock.

Anagrafe itinerante: da domani il via a un nuovo servizio del comune di Torino

Due sportelli anagrafici su quattro ruote che, per tre giorni alla settimana e tre ore ogni giorno, spostandosi di volta in volta in diversi punti della città (nelle vicinanze dei mercati rionali o in altre aree molto frequentate), offrono ai cittadini l’opportunità di richiedere e ottenere certificati, effettuare il cambio di residenza o di domicilio, prenotare il rinnovo della carta d’identità o, più semplicemente, chiedere informazioni. Tutto ciò senza necessariamente doversi recare all’anagrafe centrale o in una delle sedi decentrate.

Si tratta del nuovo servizio di anagrafe itinerante (su camper della Protezione civile appositamente attrezzato) che, in un primo momento e in via sperimentale, prende il via questa settimana partendo nella sesta Circoscrizione: domani e giovedì in piazza Astengo, dalle ore 9 alle 12, venerdì in via Leoncavallo, con stessi orari.

“E’ un servizio che – sottolinea l’assessore Sergio Rolando – si aggiunge alla altre iniziative lanciate nei mesi scorsi, come le convenzioni stipulate con edicole, tabaccherie e ordini professionali, finalizzate a moltiplicare in città i punti dove possono essere forniti servizi di anagrafe e stato civile. Una scelta che –aggiunge Rolando – risponde per noi a un obiettivo prioritario, cioè quello di, anche operando in un contesto reso difficile dall’ancora presente emergenza sanitaria, rendere sempre più semplice e agevole l’accesso ai nostri servizi da parte dei cittadini”.

Il calendario relativo agli spostamenti dell’anagrafe itinerante sarà aggiornato settimanalmente e sarà consultabile attraverso le pagine web della Città di Torino.



77 anni fa l’Eccidio di Pian del Lot

Oggi, venerdì 2 aprile, nel 77° anniversario dall’Eccidio del Pian del Lot, si è svolta una breve cerimonia commemorativa nel rispetto della vigente normativa anti-Covid senza l’abituale presenza di pubblico, scuole e rappresentanti di associazioni della Resistenza.

La Città di Torino ha desiderato tuttavia rendere omaggio ai caduti. La Sindaca Chiara Appendino si è recata presso il monumento di strada San Vito accompagnata dai Gonfaloni della Città della Regione Piemonte e della Città à Metropolitana, dal Vice Prefetto Lucio Parente, dall’Assessore regionale Andrea Tronzano e dal trombettiere del Corpo di Polizia Municipale.

Le note del Silenzio sono risuonate nella radura dove 77 anni fa vennero fucilati 27 partigiani e civili torinesi, per commemorare il loro sacrificio e perpetuarne il ricordo.

Preghiera del Sabato Santo davanti alla Sindone

“Torniamo anche quest’anno di fronte alla Sindone, a pregare per la nostra comunità e per il mondo intero ancora assediato dalla pandemia”.

 

Così l’arcivescovo di Torino, Cesare Nosiglia, ha annunciato per il pomeriggio del 3 aprile, Sabato Santo, il momento di conteplazione e preghiera che, come avvenuto dodici mesi fa, avverrà in Duomo, davanti alla teca in cui è conservato il telo che, secondo la tradizione, avrebbe avvolto il corpo di Cristo dopo la deposizione della croce, come citato nei Vangeli.

La liturgia sarà trasmessa in diretta televisiva, dalle ore 17 alle 18, attraverso TV2000 (canale 28 del digitale terrestre) e, in mondovisione, rilanciata via satellite dal Centro Televisivo Vaticano, da Telepace e altre emittenti.

 

Accanto alla diretta televisiva è riproposta anche quest’anno la condivisione della preghiera del Sabato Santo sui social, a partire dalla pagine Facebook della Sindone (https://www.facebook.com/sindoneofficial). La diretta si raggiunge anche dal canale Youtube dedicato (https://www.youtube.com/c/sindoneOfficial/). La preparazione della Contemplazione è presente anche su Twitter e Instagram (@sindoneofficial).

Le dirette (condotte da don Luca Ramello, direttore della Pastorale giovanile della diocesi) sono raggiungibili, inoltre, a partire dal sito ufficiale www.sindone.org, dalla pagina Facebook della Sindone e dal canale Youtube.

 

Sarà possibile seguire la contemplazione e la preghiera del Sabato Santo davanti alla Sindone anche attraverso il portale web del Comune di Torino (www.comune.torino.it) e Facebook della Città di Torino (https://www.facebook.com/cittaditorino).

 

Alimenti mal conservati. La Polizia municipale sequestra 53 confezioni di carne e pesce

 

Prodotti alimentari surgelati all’interno di un frigorifero spento dalla sera prima sono stati ritrovati dagli agenti del Comando Territoriale VI – Barriera di Milano, Regio Parco, Barca, Bertolla, Falchera, Rebaudengo – durante un controllo sul territorio per la tutela del consumatore.

L’autore dell’inosservanza delle regole sulla conservazione degli alimenti è il titolare di un minimarket di via Scarlatti, un ventinovenne originario del Bangladesh, sorpreso ieri mattina a vendere carne, patate fritte, piselli e pesce mal surgelati, conservati all’interno di un frigo che, a giudicare dallo stato di consistenza al tatto dei prodotti, doveva essere spento almeno dal giorno precedente.

L’uomo è stato denunciato in stato di libertà per la violazione dell’art. 5 lett. b Legge 283/62, per aver detenuto ai fini della vendita prodotti alimentari senza aver osservato tutte le prescrizioni dirette a prevenire l’alterazione del prodotto e i pericoli per il consumatore.

In totale, gli agenti hanno posto sotto sequestro 53 confezioni di alimenti (carne, pesce e patate fritte).