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Protocollo d’intesa tra Città e Guardia di Finanza per il monitoraggio e controllo delle misure di finanziamento pubblico previste dal PNRR

La Città di Torino e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza con la sottoscrizione del Protocollo firmato oggi a Palazzo Civico intendono definire la reciproca collaborazione, nell’ambito dei rispettivi fini istituzionali, allo scopo di consolidare le azioni a tutela della legalità e della trasparenza, rafforzando il sistema di monitoraggio e vigilanza con particolare riguardo all’esecuzione di opere pubbliche o di servizi connessi alla realizzazione del PNRR, in modo da prevenire e contrastare ogni condotta illecita lesiva degli interessi economici e finanziari pubblici.

E’ interesse comune delle Parti firmatarie attivare un tempestivo flusso informativo a favore della Guardia di Finanza, quale forza di polizia economica- finanziaria specializzata nella tutela della spesa pubblica nazionale ed europea, al fine di prevenire e contrastare tentativi di utilizzo irregolare e/o fraudolente delle risorse erogate.

Con la Guardia di Finanza avviamo un metodo di lavoro di collaborazione finalizzata alla prevenzione e al contrasto alla criminalità in vista dei lavori che si avvieranno con le risorse del Pnrr. – ha sottolineato il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo – Costituire questo gruppo di lavoro coinvolge la Segreteria generale del Comune di Torino e i settori contratti e appalti e quello dei fondi strutturali, sono gli uffici tecnici che concretamente seguiranno questi appalti. Sappiamo che grandi risorse pubbliche attirano anche la criminalità, per questo abbiamo voluto avviare uno scambio di informazioni che vuole ridurre il rischio e dare un nuovo metodo di lavoro innovativo”.

In particolare il Protocollo impegna la Città a fornire alla Guardia di Finanza dati, notizie, informazioni utili relativamente all’affidamento di lavori, servizi, forniture rientranti nelle progettualità finanziate con fondi stanziati dal PNRR e a segnalare, ove venga riscontrata, la ricorrenza di possibili anomalie di carattere economico-finanziario.

La Guardia di Finanza vuole porsi al fianco delle Amministrazioni locali che saranno impegnate nei prossimi mesi in attività complesse e delicate connesse all’utilizzo dei fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. – ha evidenziato il Comandante provinciale della Guardia di Finanza, Gen. B. Luigi Vinciguerra – L’odierna intesa si prefigge l’obiettivo di assicurare il corretto impiego delle risorse finanziarie destinate a Torino attraverso un flusso di dati e informazioni utili nei confronti del Corpo nel momento in cui dovessero emergere dei sospetti circa il corretto impiego di queste provvidenze. Si tratta, quindi, di un partenariato che mira a rafforzare la collaborazione con il Comune di Torino, al fine di prevenire e contrastare qualsiasi violazione connessa all’utilizzo di tali provviste, nel quadro delle rispettive competenze”.

Allo scopo di consolidare azioni comuni verranno promossi e organizzati incontri formativi e riunioni tra i responsabili delle istruttorie amministrative e i rappresentanti dei reparti operativi della Guardia di Finanza competenti per territorio per favorire lo scambio di esperienze maturate nei vari settori interessati.

Parma 13 e 14 ottobre, incontro annuale RE.A.DY – Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni anti discriminazioni

Si chiude oggi a Parma l’annuale incontro della RE.A.DY, la Rete nazionale delle Pubbliche Amministrazioni impegnata a prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere.

Ogni anno, a partire dal 2017, la Rete www.reteready.org promuove un incontro in una delle 260 città aderenti in stretta collaborazione con la Città di Torino, che svolge funzioni di segreteria nazionale fin dalla sua costituzione nel 2006.

Un appuntamento atteso dalle Pubbliche amministrazioni aderenti che hanno avuto l’occasione di confrontarsi sulle tematiche all’ordine del giorno e approfondire alcuni temi più urgenti.

La prevenzione del bullismo omobintrasfobico nelle scuole è il tema scelto per l’iniziativa che vedrà tutte le città della RE.A.D.Y. impegnate con un evento dedicato alla cittadinanza in occasione della Giornata Internazionale contro l’omolesbobitransfobia, il 17 maggio dell’anno prossimo.

La due giorni di lavori ha consentito ai rappresentanti degli Enti aderenti di condividere le buone pratiche e, come da tradizione, di individuare la città di Prato come nuova sede per l’incontro annuale 2023.

All’evento hanno partecipato, tra gli altri, Mattia Peradotto, direttore U.N.A.R, Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali; Maria Terranova, vicepresidente ANCI, delegata alle Pari Opportunità e Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare della Città di Torino. Terry Reintke, deputata del Parlamento Europeo, Commissione per le Libertà civili, la Giustizia e gli Affari interni e Copresidente Intergruppo LGBT ha mandato un video messaggio con i saluti ai componenti della Rete.

Giorgio Bozzo, giornalista e autore televisivo ha presentato un approfondimento sui 50 anni del movimento Lgbt+ in Italia.

Finché le leggi dello Stato non garantiranno davvero in tutti i campi autentica parità di trattamento e protezione dalle discriminazioni, dovranno essere gli Enti locali e le Regioni ad assumersi un ruolo di avanguardia per rispondere alla domanda di uguaglianza che viene dalla società – ha sottolineato Jacopo Rosatelli, Assessore ai Diritti e alle Pari Opportunità del Comune di Torino -. Il nostro impegno è cercare strade praticabili dal punto di vista amministrativo, ma anche essere di stimolo sul piano politico affinché il nuovo parlamento non resti inerte: in gioco ci sono non solo la vita concreta di migliaia di persone lgbtiq+ e di famiglie omogenitoriali, ma anche la coesione dell’intera società”.

Il Comune di Parma è davvero felice di poter ospitare l’incontro annuale della rete.

Oggi più che mai non dobbiamo dare per scontati i percorsi di rivendicazione e

definizione dei diritti di tutti, lavorando per accrescere la consapevolezza del valore della parità per una società più giusta e più equa. In particolar modo credo che, al di là dei percorsi legislativi nazionali, una parte importante sia giocata dalla formazione e dalla comunicazione. Educare al rispetto delle differenze e alla loro valorizzazione deve essere una priorità per una comunità, così come l’espressione, con linguaggi corretti e secondo un immaginario non stereotipato, risulta uno strumento essenziale nell’epoca della comunicazione costante. Le Amministrazioni in questo possono fare molto, presidiando i territori e cercando sempre di inviare messaggi corretti. Una nota e un invito sul piano nazionale credo possa partire da Parma: nel rispetto della libertà di espressione è inaccettabile continuare a vedere cartelloni che promuovono la disinformazione. Vale in ogni settore, ma in maniera ancora più forte per i diritti civili. Occorre che lo Stato si assuma l’onere di una riflessione, anche in termini normativi, sul significato di pubblicità lesiva, che non riguarda soltanto le campagne commerciali” ha dichiarato Michele Guerra, Sindaco del Comune di Parma.

Per l’edizione 2022 sono stati due i focus sulle pratiche virtuose: gli strumenti per l’inclusione delle persone trans e non binarie nei servizi degli Enti, ne ha parlato Monica Romano, vicepresidente della Commissione Pari opportunità del Comune di Milano, e il riconoscimento dei figli e delle figlie della famiglie omogenitoriali, con l’intervento di Danila Brugnoli,  avvocata della Rete Lendford, avvocatura per i diritti LGBTI+.

Nel pomeriggio si è svolto, come in ogni incontro annuale, un evento pubblico nell’auditorium ‘Carlo Mattioli’, Palazzo del Governatore, piazza Garibaldi 19, aperto a tutte cittadine e i cittadini. Priscilla Robledo, referente di Formez PA, ha presentato PA.RI – PA Risorse per l’Inclusione, un progetto formativo sui temi della diversità, dell’inclusione, del rispetto delle differenze rivolto alla Pubblica Amministrazione.

Un focus sulla legge contro l’omolesbobitransfobia è stato invece illustrato da Angelo Schillaci, docente della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma ‘La Sapienza’, che ha fatto il punto sullo stato dell’arte e su che cosa possono fare gli Enti Locali per contrastare i crimini d’odio.

A conclusione della giornata è stato presentato il libro di Barbara Orlandini e Gianluca Sturmann Ovunque. Esplorazioni cromatiche del mondo queer, che racconta la storia del movimento queer da quando ha mosso i primi passi a oggi.

Terminata la fruibilità dei ‘buoni viaggio’ governativi per il servizio taxi torinese

Nella giornata di domani, sabato 15 ottobre, si prevede che verrà esaurita la somma trasferita dallo Stato alla Città di Torino per il 2022 che, in continuità con l’anno precedente, permetteva di utilizzare – a partire dal 1 aprile di quest’anno e fino a esaurimento della stessa – i ‘buoni viaggio’ per taxi (da non confondersi con i buoni taxi riservati a soggetti disabili).

“Nostro malgrado – dichiara l’Assessore al Commercio del Comune di Torino, Paolo Chiavarino – viene meno, dunque, la possibilità, di usufruire, della riduzione pari al 50 per cento della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a euro 20 per ciascun viaggio, riservata ad alcune categorie di cittadini, over 65 e categorie fragili, residenti nella Città di Torino. Auspico – prosegue l’Assessore – che vi sia una proroga da parte del Governo e del Parlamento di questa importante opportunità a servizio dei cittadini torinesi”

Porta Palazzo, i vigili sanzionano e denunciano una donna per commercio abusivo di farmaci

Ieri mattina, durante un servizio di controllo a tutela del consumatore nel mercato di Piazza della Repubblica, proprio di fronte all’antica Tettoia dell’Orologio, gli agenti del Comando di Porta Palazzo della Polizia Locale hanno fermato una venditrice ambulante abusiva intenta a vendere spezie, cosmetici, bigiotteria e farmaci di provenienza illecita.

La trentasettenne di nazionalità nigeriana, oltre a rimediare una sanzione di circa 5.000 euro per commercio ambulante abusivo, è stata deferita all’Autorità Giudiziaria per l’esercizio senza titolo autorizzativo della professione di farmacista, ricettazione e commercio di farmaci guasti e contraffatti.

Creme dermatologiche a base di cortisone, antibiotici e aspirine: sono ben 141 le confezioni di farmaci poste sotto sequestro dagli agenti del Comando di Porta Palazzo.

Piano assunzioni, in Comune 347 nuovi dipendenti. Selezioni in corso per altri 330

La Giunta comunale nella seduta di questa mattina ha approvato, su proposta della vicesindaca Favaro, il piano definitivo di assunzioni per il 2022.

Dopo sei mesi dall’approvazione del piano assunzioni l’Amministrazione ha immesso in ruolo 200 Istruttori Amministrativi, 60 Educatori asilo Nido, 40 insegnanti scuola d’Infanzia, 14 Dirigenti, 13 risorse in cat. B da avviare in tirocinio formativo appartenenti a categorie protette e 20 Agenti di polizia Municipale.

Si tratta di un risultato eccezionale – ha sottolineato la Vicesindaca Michela Favaro – Sono state sostenute 27 procedure di cui 15 sono già state concluse. La Pubblica amministrazione ritorna ad essere attrattiva e questo fa sì che venga garantito il mantenimento dei servizi ai cittadini a fronte delle numerose quiescenze di questi anni. Questo nuovi ingressi di lavoratori renderanno più giovane, moderna ed efficiente la nostra amministrazione”.

Attualmente sono in corso di svolgimento le procedure selettive per l’assunzione di 22 Assistenti Sociali, 8 Educatori, 3 Mediatori Penali e 2 Dirigenti sociali.

Sono inoltre in corso 8 nuove procedure per i seguenti profili: 70 Istruttori tecnici, 55 Responsabili Amministrativi, 11 Dirigenti, 1 Giornalista.

Alla luce delle continue richieste di personale per far fronte alle esigenze dei diversi Dipartimenti, l’Amministrazione intende assumere a tempo indeterminato ulteriori 65 Istruttori Amministrativi.

Verrà inoltre riavviata la fase preselettiva di reclutamento a tempo determinato dei CFL in cat D1, in modo da completare le 100 unità previste.

Alla Gran Madre un housing sociale per famiglie e ragazzi vulnerabili

Dieci mini alloggi con servizi e cucina privata ospiteranno gratuitamente famiglie in difficoltà che hanno perso la casa e ragazzi che escono dalle comunità in cerca di una maggior indipendenza.

Il nuovo housing è stato inaugurato questa mattina in via Cosmo 9, a ridosso della Gran Madre, una delle zone più belle della città. “Le persone fragili e i poveri non vanno relegati ai margini: non esistono zone libere dal disagio. Tutta la città si deve fare carico di chi ha bisogni sociali forti” ha sottolineato Jacopo Rosatelli, assessore al Welfare della Città di Torino.

L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra l’associazione Piccolo Cosmo Onlus, la società Asili Notturni Umberto I e il dipartimento delle Politiche sociali della Città di Torino.

La struttura è un modello di accoglienza che rappresenta un unicum nel genere degli housing sociali perché “rafforza quell’elemento di inclusione sociale, di condivisione di appartenenza alla città delle persone che vivono una fase di vulnerabilità” ha precisato Sergio Rosso, presidente degli Asili.

L’housing sarà gestita dagli Asili in una palazzina di tre piani ristrutturata  – nella parte interna, facciata e cortile esterno – dal Comune di Torino in collaborazione con gli Asili Notturni Umberto I. Le famiglie e i giovani che saranno ospitati saranno individuati dai Servizi sociali della Città. Sono previsti anche percorsi formativi per l’inserimento degli ospiti nel mondo del lavoro. Il primo ad essere attivato, in collaborazione con Asili Notturni, sarà sulla caffetteria e cucina.


 

 

Cambi di residenza e di indirizzo, da oggi tramite i Caf convenzionati

Da lunedì 10 ottobre sarà possibile presentare domanda di cambio indirizzo o di residenza anche tramite i Centri di Assistenza Fiscale convenzionati.

Entra quindi nel vivo un nuovo tassello del piano predisposto in questi mesi dall’assessorato ai Servizi Civici – che in una prima fase avrà carattere sperimentale – per restituire ai torinesi servizi più efficienti e vicini al cittadino, utilizzando in questo caso una rete di sportelli presenti in maniera capillare sul territorio.

I CAF interessati, in totale 102 sedi appartenenti a 12 sigle diverse, hanno stipulato nelle scorse settimane un’apposita convenzione con la Città di Torino che regola i termini per l’erogazione del servizio, che riguarderà lo svolgimento di funzioni istruttorie relative alla trasmissione dei cambi di residenza e indirizzo.

Il servizio sarà gratuito per i cittadini, mentre il Comune riconoscerà ai CAF un corrispettivo compreso tra 20 e 30 euro a domanda, legato al numero di pratiche corrette e complete che saranno trasmesse all’anagrafe.

“La convenzione con i CAF andrà a ridurre sensibilmente i tempi di prenotazione e presentazione delle nuove pratiche di cambio residenza e indirizzo, che avendo la supervisione degli addetti dei Centri sulla loro correttezza e completezza, saranno registrate più rapidamente dal personale dell’anagrafe” – ha sottolineato l’assessore ai Servizi civici della Città di Torino Francesco Tresso -. La riduzione dei tempi di registrazione delle nuove pratiche permetterà di iniziare ad erodere l’arretrato pregresso, per giungere rapidamente a tempistiche più consone all’erogazione di questo importante servizio”.

Tutte le informazioni sul servizio e sui CAF convenzionati con la Città presso cui è possibile richiedere un appuntamento sono disponibili alla pagina web http://www.comune.torino.it/anagrafe/an_caf.shtml.

Coming out day 2022. Rosatelli:”Amare non è mai un peccato”

Si celebra domani, martedì 11 ottobre, il Coming Out Day, la ricorrenza internazionale in cui la comunità LGBTIQ+ ribadisce l’importanza per ogni persona di essere liberamente se stessa. La giornata è stata istituita nel 1988 negli Stati Uniti per porre fine allo stigma e al silenzio che alimentano l’omofobia e l’ignoranza.

Ogni anno, per l’occasione, si promuovono numerosi eventi, a Torino a partire dalle 17 al Cecchi Point, Casa del Quartiere, in via Cecchi 17, si terrà l’incontro “Libertà di Credere, Libertà di Amare. Dialogo su fede, orientamento sessuale e identità di genere” organizzato dall’assessorato comunale ai Diritti. Nel corso del dibattito si affronterà il tema della visibilità in una duplice accezione: la visibilità delle persone LGBTIQ+ nelle associazioni religiose e la visibilità religiosa nella comunità LGBTIQ+.

All’evento interverranno alcune organizzazioni giovanili di ispirazione religiosa che hanno già affrontato collettivamente il tema del coming out, tra cui AGESCI Zona Torino, GET (Giovani Ebrei Torinesi) e FGEI (Federazione Giovanile Evangelica in Italia) che potranno confrontarsi con il Coordinamento Torino Pride.

L’Assessore comunale ai Diritti, Jacopo Rosatelli ribadendo l’importanza del Coming Out Day ha sottolineato che “si tratta di una giornata dedicata alla libertà di essere se stessi, al diritto di tutti e tutte di essere felici senza paure e senza compromessi. Quest’anno vogliamo celebrare questo giorno con le organizzazioni giovanili di ispirazione religiosa che abbiano già affrontato il tema della visibilità delle persone LGBTIQ+ per dimostrare che fede, orientamento sessuale e identità di genere possono convivere pacificamente perché amare non è mai un peccato”.

Lavori straordinari nel sottopasso Lingotto, modifiche viarie dal 14 ottobre

Da venerdì 14 ottobre il sottopasso Lingotto sarà chiuso al transito con diverse modalità per consentire i lavori di rinforzo strutturale e di risanamento conservativo nel tratto di galleria sotto via Genova, e in seguito sotto via Nizza.

Per garantire l’intervento in condizioni di sicurezza, e al tempo stesso per ridurre il più possibile le tempistiche esecutive, dal 14 ottobre e fino metà dicembre verrà chiusa al transito la semicarreggiata sud dell’intero sottopasso (direzione da ovest ad est, da corso Giambone verso corso Unità d’Italia); le successive fasi di lavoro prevedono lo stop al transito lungo l’intero sottopasso (in entrambe le direzioni) per un periodo di tempo ridotto (circa 10 giorni) e, in seguito, la chiusura della sola semicarreggiata nord (direzione da est ad ovest, da corso Unità d’Italia a corso Giambone) per circa 60 giorni.

Al di sopra degli impalcati di via Genova e poi di via Nizza i lavori comporteranno invece solo la parzializzazione della sede stradale garantendo sempre almeno il transito lungo una corsia.

Tenuto conto della durata e dell’estensione dei lavori, nel corso del loro svolgimento verranno forniti puntuali aggiornamenti sul loro andamento e sulle modifiche viabili che verranno di volta in volta stabilite, attraverso comunicati stampa e sui pannelli di preavviso posizionati sul territorio.

Gli interventi previsti consistono nel rinforzo degli impalcati mediante la tecnica del béton plaqué e delle pilastrate centrali mediante incamiciatura in cemento armato; parallelamente si procederà all’impermeabilizzazione delle solette, al risanamento dei muri di sostegno laterali in cemento armato, verranno installati nuovi dispositivi di ritenuta all’estradosso del sottopasso e lungo le rampe di svincolo e sarà adeguata l’altezza netta interna in corrispondenza delle due gallerie con il rifacimento dell’intero pacchetto di pavimentazione stradale.

Il sottopasso del Lingotto è una delle infrastrutture viabili della città di Torino che, a seguito delle verifiche condotte ai sensi delle normative in campo strutturale emanate dopo il crollo del ponte Morandi di Genova (in particolare le “Linee guida per la classificazione e gestione del rischio, la valutazione della sicurezza ed il monitoraggio dei ponti esistenti” del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti), è rientrata tra le infrastrutture con priorità di intervento di tipo 1, vale a dire la più urgente e inderogabile in termini di ripristino delle adeguate condizioni di esercizio e di durabilità delle strutture.

Conseguentemente la Città, considerata l’importanza strategica e viabilistica dell’infrastruttura in oggetto, si è subito attivata per il reperimento dei fondi economici necessari per l’esecuzione delle prove in sito e per la successiva progettazione degli interventi strutturali da eseguire sugli impalcati dei vari tratti in galleria di cui si compone il sottopasso, sulle opere di sostegno (muri laterali e pilastrate centrali) e sui vari elementi della piattaforma stradale. Tenuto conto dell’estensione dell’intero sottopasso e dei fondi economici disponibili a Bilancio, nel 2022 sono quindi stati redatti e approvati i progetti relativi ai tratti di galleria (e relativi svincoli) sotto via Genova, dove è in fase di partenza il cantiere, e sotto via Nizza, dove l’inizio dei lavori è previsto entro la fine del 2023.

Al via “Differenziamo senza differenze” a Barriera di Milano

Hanno preso il via oggi, con una giornata-evento di dibattiti, workshop e momenti di condivisione, le attività progettate nell’ambito dell’iniziativa “Differenziamo senza differenze”, promossa da Città di Torino, Circoscrizione 6 e Amiat Gruppo Iren e che ha coinvolto associazioni e cittadini del quartiere Barriera di Milano.

Il progetto sperimentale è nato negli scorsi mesi con l’obiettivo di stimolare un dialogo sulle tematiche ambientali con chi vive e anima il territorio e di coinvolgere realtà associative, mediatori culturali e altri stakeholder nello sviluppo di proposte di sensibilizzazione su questi temi capaci di raggiungere il pubblico più ampio possibile.

Sono tre, in particolare gli “Eco-laboratori”, totalmente gratuiti, che si svolgeranno tra il mese di ottobre e di dicembre e coordinati da Via Baltea-Laboratori di Barriera insieme ai Bagni Pubblici di Via Agliè e Radio Banda Larga:
– “Cucina senza spreco”, che in sei appuntamenti fornirà consigli pratici e ricette per utilizzare al meglio gli ingredienti presenti nelle nostre dispense, con un focus sulla rigenerazione degli scarti organici;
– “Rifiuti artistici”, workshop dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni, che spazierà dalle maschere artistiche alla scenografia teatrale, da una visita all’Ecocentro di quartiere a una dedicata all’architettura dei palazzi di Barriera di Milano, per scoprire come oggetti di scarto o in disuso possano tornare a nuova vita sottoforma di oggetti d’arte varia;
– “Ecopodcast”, laboratorio per ragazzi dai 14 ai 21 anni che, ospitato nello studio di Radio Banda Larga, fornirà gli strumenti utili per la creazione di un podcast sul tema della sostenibilità interamente pensato e realizzato dai partecipanti.

Parallelamente all’avvio delle attività aperte al pubblico, verrà sviluppata una ricerca partecipativa sulla consapevolezza dei cittadini riguardo le tematiche ambientali: l’indagine, curata dall’associazione Europa Aperta, coinvolgerà il territorio di Barriera di Milano e altri quartieri della città e sarà svolta tramite questionari informativi, con la successiva analisi dei dati emersi. Amiat Gruppo Iren, tra i promotori del progetto, fornirà inoltre un supporto alle associazioni coinvolte attraverso momenti di coprogettazione e formazione, con la collaborazione di Eduiren, struttura educativa del Gruppo. Allo stesso tempo verranno distribuiti materiali informativi, in particolare su regole e buone pratiche per una corretta raccolta differenziata, che verranno resi disponibili nei diversi luoghi aggregativi del quartiere.

“Differenziamo senza differenze” mira a diffondere una cultura della tutela dell’ambiente e del bene comune capace di integrarsi con il ricco contesto multiculturale che caratterizza Barriera di Milano: al centro del progetto restano i temi della sostenibilità ambientale a 360°, fondamentali per una città più vivibile per tutti.

“Il valore di un’iniziativa come ‘Differenziamo senza differenze’ non sta solo nella possibilità di un miglioramento della raccolta e nell’incremento della pratica del riciclo, ma anche nel metodo adottato volto a creare un ponte tra le associazioni, i cittadini e le istituzioni, operando un investimento in fiducia tra le parti – sottolinea l’Assessora alle Politiche Ambientali della Città di Torino, Chiara Foglietta – Gli appelli alla sostenibilità, infatti, non sempre trovano risposta nella cultura e nella pratica reali, ed è pertanto decisivo trovare insieme ai cittadini occasioni e strumenti che contribuiscano a far crescere la sensibilità su questi temi”.

“Un progetto – afferma il presidente della Circoscrizione 6 Valerio Lomanto – che ha il pregio di coinvolgere la cittadinanza di Barriera di Milano in questo importante cambiamento volto ad incrementare la consapevolezza ambientale attraverso attività pensate dai cittadini e dalle associazioni dei cittadini. Speriamo possa essere davvero efficace e possa aiutarci a vincere una sfida essenziale per il quartiere: strade pulite e salvaguardia dell’ambiente”.

“Nessun progetto funziona senza il coinvolgimento dei cittadini – dichiara Paola Bragantini, Presidente Amiat Gruppo Iren – questo vale ancora di più per i progetti ambientali, che hanno l’ambizione di cambiare le nostre abitudini e la nostra vita quotidiana. Iniziative come questa, che vedono cooperare associazioni, istituzioni e realtà del quartiere con lo stesso obiettivo, costituiscono un tassello importante per la crescita di una comunità più consapevole e responsabile, in grado di farsi motore di cambiamento”.