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Ristorazione scolastica: aggiudicati tutti i lotti del nuovo appalto

La seduta pubblica effettuata ieri, 11 gennaio, ha visto l’aggiudicazione degli otto lotti della ristorazione scolastica e l’abbinamento degli stessi, secondo le modalità previste dal Codice degli Appalti, a 4 delle 6 ditte ammesse. Le 4 ditte vincitrici dell’appalto sono: Ladisa S.r.l. (lotti 1 e 3), Eutourist New S.p.A. Soc. Unipersonale (lotti 2 e 6), Camst Soc. Coop. a r.l. (lotti 5 e 8) e Vivenda S.p.A. (nuovo ingresso, lotti 4 e 7); ognuna di loro gestirà due lotti, come previsto dal bando.

Gli step successivi riguardano la comunicazione ufficiale dell’esito della seduta di gara alle ditte, procedura che avviene normalmente in maniera quasi contestuale al sorteggio e l’acquisizione della documentazione prevista dalla normativa, a cui poi seguirà la stipula del contratto con la Città. Una volta firmato il contratto, se le aziende hanno già portato a termine tutti gli adempimenti necessari (tra gli altri l’allestimento dei centri di cottura e la dichiarazione alla ASL dell’assunzione delle responsabilità igienico-sanitarie), il subentro può avere effetto immediato. La firma, come specificato nel codice dei contratti pubblici, richiede una tempistica che varia da minimo 35 giorni dalla comunicazione di aggiudicazione a massimo 60 dall’efficacia della stessa, motivo per cui il cambio tra ditte avverrà verosimilmente entro i prossimi due mesi.

La grande portata dell’appalto, che come noto vale circa 150 milioni di euro e avrà una durata quinquennale, può prevedere alcuni fisiologici slittamenti nella procedura di gara, dovuti in particolare alle diverse verifiche messe in atto nei confronti delle società ammesse e/o vincitrici della gara, affinché ci sia la sicurezza che tutti i requisiti richiesti nel bando siano pienamente rispettati. A seguito della valutazione dell’offerta tecnica, ad esempio, la Commissione ha ritenuto necessario richiedere ulteriori chiarimenti in merito al costo della manodopera salariale dichiarato dalle aziende, le quali hanno provveduto a fornirli. In seguito ai chiarimenti richiesti, non sono state riscontrate anomalie e la procedura è proseguita nella sua ordinarietà.

La valutazione dell’offerta tecnica inoltre, in considerazione dell’assenza di punteggio derivante dall’offerta economica, ha assunto la massima importanza e ha richiesto approfondimenti e grande attenzione.

La Città seguirà con la massima cura, come fatto fino a ora, il lavoro delle ditte e l’avvio di questo nuovo assetto, affinché inizi il prima possibile quel fondamentale percorso di dialogo e lavoro tra tutti i soggetti portatori di interesse per innalzare la qualità della ristorazione scolastica e coniugare l’equilibrio nutrizionale, il rispetto dell’ambiente e la gradevolezza del pasto.

L’ultima gara cittadina che ha prodotto effetti, rispetto alla ristorazione scolastica, risale al 2012.

Ogni prerogativa dell’appalto è stata pensata in modo da favorire la massima qualità del servizio e la sua efficienza, che si traduce concretamente nell’attenzione assoluta verso ciò che viene servito nelle tavole dei nostri bambini e delle nostre bambine, come anche verso i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori del settore” ha affermato l’Assessora alle Politiche Educative Carlotta Salerno. “Proprio per questi motivi la Città ha messo in campo 150 milioni di euro per i prossimi cinque anni e, come elemento fondante dell’appalto, l’assenza del ribasso sul prezzo. Nelle fasi pratiche successive alla pubblicazione dell’appalto, la commissione valutante effettuato e continuerà ad effettuare tutti i riscontri necessari allo scopo di garantire alle 340 scuole coinvolte un servizio di qualità.”

Torino Food Metric Report 2022. Una fotografia dello stato del sistema urbano del cibo per progettare le politiche future

Dove fanno la spesa i torinesi? Hanno la possibilità di consumare cibo coltivato da loro stessi? Mangiano sano? Sono solo alcune delle domande alle quali risponde il report ‘Torino Food Metrics 2022’, pubblicato oggi sul sito di ‘Torino vivibile’ all’indirizzo https://www.torinovivibile.it/area-tematica/politiche-alimentari/.

Il rapporto – alla sua seconda edizione – fotografa lo stato del sistema urbano del cibo, evidenziandone le trasformazioni e – di conseguenza – l’efficacia delle politiche pubbliche rivolte ad aumentarne la sostenibilità ambientale, l’equità sociale e la competitività economica. Continua a leggere

Corso Umbria, al via la riqualificazione del viale con fondi europei REACT EU PON METRO

Lunedì 9 gennaio sono iniziati i lavori di riqualificazione di corso Umbria finanziati con fondi REACT EU PON METRO. Nelle prossime settimane partirà anche il cantiere di corso Belgio, secondo e ultimo intervento dell’appalto che è stato presentato in più occasioni sia in Commissione Consiliare che nelle Circoscrizioni 4 e 7.

Il progetto ha l’obiettivo di riqualificare i due viali alberati non solo dal punto di vista ecologico e ambientale, ma anche a livello di sicurezza e di nuova funzionalità degli spazi.

Su corso Umbria l’intervento di rifacimento dell’alberata riguarderà entrambi i lati nella tratta tra via Fagnano e via Capua. La sosta veicolare sarà portata in linea su strada, così da migliorare e proteggere lo spazio verde nel quale saranno messi a dimora i nuovi alberi, con una significativa riduzione delle superfici impermeabili e una migliore gestione delle acque da pioggia. Contemporaneamente verranno riqualificati e riorganizzati gli spazi, e creati nuovi attraversamenti pedonali e ciclabili.

Con la riorganizzazione delle banchine sarà realizzata sul lato sud-ovest una pista ciclabile monodirezionale, prevista dal progetto “Quartieri resilienti – Basso San Donato”, con la predisposizione per realizzarla anche in direzione nord-est.

La riqualificazione del verde prevede la completa sostituzione degli alberi attualmente presenti (acero americano, Acer negundo) con una specie più adatta al contesto e alla situazione climatica attuale (peri ornamentali, Pyrus calleryana chanticleer), già sperimentata con successo da diversi anni in città. L’acero americano è tra l’altro una specie invasiva, inserita nella black list della Regione Piemonte.

La tutela del patrimonio arboreo torinese, in casi come questo, può passare infatti anche attraverso il rinnovo delle alberate con scelte più idonee anche a livello degli spazi dedicati.

A tal proposito, gli uffici del Verde pubblico della Città sottolineano come gli aceri attualmente presenti su corso Umbria siano giunti a fine ciclo e in condizioni di grande criticità, e di come l’ordinaria potatura e la manutenzione delle piante non siano più sufficienti a scongiurare il rischio di cadute di rami e cedimenti, con possibili danni materiali per le persone e le cose. Negli anni non è stato possibile operare sostituzioni graduali con la stessa specie dei numerosi esemplari rimossi (circa un centinaio), perché instabili o gravemente danneggiati da eventi meteo, e da tempo era necessario un ripensamento complessivo dell’alberata e degli spazi.

PNRR, Infrastrutture e codice degli appalti: il Sindaco e il Presidente della Regione incontrano il Governo

Si sono svolti oggi a Roma tre importanti incontri del Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, e del Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, con i Ministri Raffaele Fitto, Maria Elisabetta Alberti Casellati e Matteo Salvini.

Con il ministro per gli Affari regionali Fitto è stato approfondito l’argomento PNRR dove 4,6 miliardi di Euro arriveranno a Regione, Comune di Torino e altri enti locali. Il Ministro ha annunciato che a marzo verrà a Torino per creare una cabina di regia fra i soggetti interessati al PNRR, un modello di coordinamento unico in Italia.

L’incontro con il ministro Casellati ha avuto come focus il nuovo Codice degli Appalti dove il Sindaco e il Presidente hanno evidenziato la necessità di uno snellimento e semplificazione delle procedure specialmente anche nella prospettiva del PNRR.

Il terzo appuntamento istituzionale ha avuto come protagonista il ministro Salvini al quale è stato richiesto di istituire per la Linea Metro 2 una figura con poteri straordinari simile a quella del Parco della Salute e della Scienza. “Ci permetterebbe di avere garanzie su procedure e tempi della gara e del cantiere per un’altra delle opere strategiche e urgenti che il nostro territorio aspetta da anni, e il ministro Salvini si è mostrato disponibile a farsi portavoce della nostra richiesta – hanno dichiarato Presidente e Sindaco – Abbiamo anche affrontato il tema dell’avanzamento dei lavori per la Tav, che vede nel 2023 un anno decisivo con l’affidamento per la tratta italiana del tunnel di base, un cantiere che il ministro tornerà presto a visitare di persona”.

Infine, al Ministro è stata ribadita la disponibilità per l’Olimpiade invernale Milano-Cortina 2026 di mettere a disposizione dei CIO gli impianti olimpici piemontesi.

Confermato il livello bianco del semaforo antismog. In vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti oggi da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog.

Fino a venerdì 13 gennaio 2023 – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaambientale

Torino Città Universitaria, al via il progetto di studentato diffuso

Oggi, mercoledì 11 gennaio 2023, alle ore 10.30, nel Salone del Rettorato, è stato presentato alla stampa il progetto di residenzialità studentesca Torino Student Housing, promosso dall’Università e dal Politecnico di Torino con l’obiettivo di offrire locazioni di qualità agli studenti fuorisede, mettendo in uso gli appartamenti sfitti in Città. Sono intervenuti Stefano Geuna, Rettore dell’Università di Torino, Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino, Jacopo Rosatelli, Assessore al Welfare del Comune di Torino e Paolo Biancone, Professore ordinario di economia aziendale dell’Università di Torino.

Torino Student Housing nasce sia per dare risposta all’esigenza di studenti fuori sede nazionali e internazionali degli Atenei torinesi di trovare alloggi di qualità, sia per rimettere in uso appartamenti sfitti che molto spesso non sono adeguati né per affitto a lungo termine né a breve poiché da ristrutturare totalmente. Il progetto, che coinvolge stakeholder diversi (proprietari di casa, imprese di ristrutturazione, manutenzione e gestione, ordini professionali, etc.) in un’ottica inclusiva, prevede benefici per tutti gli attori coinvolti, consentendo di migliorare la qualità dell’ospitalità anche in riferimento al settore turistico e all’housing più in generale.

Secondo le stime dell’Associazione Piccoli Proprietari Immobiliari, nella sola Città di Torino sono circa 50 mila gli appartamenti che, per motivi diversi, sono inutilizzati: alcuni oggetto di eredità in attesa di destinazione, altri per la necessità di importanti ristrutturazioni, altri ancora per inerzia della proprietà nei confronti di una messa in affitto con il rischio di morosità.

La messa in uso di appartamenti distribuiti su tutto il territorio torinese permette di bonificare alcuni quartieri, creando occasioni di aggregazione e presidio, elevando il valore immobiliare e sociale. L’attrazione di un maggior numero di studenti internazionali e nazionali non residenti porta inoltre ad un aumento dei consumi, che si riversa sul territorio con un forte impatto sociale. Gli studenti molto spesso usufruiscono infatti di attività economiche di quartiere (bar, locali, negozi ecc.) creando quindi poli-centri che possono rappresentare ecosistemi innovativi per la Città.

La ristrutturazione funzionale può diventare una forma di circular economy che consente il riutilizzo di spazi antropizzati senza il consumo di suolo e con ridotti consumi energetici. Il riutilizzo di arredi e complementi d’arredo attraverso un circuito di economia circolare potrebbe abbattere la produzione dei rifiuti e la messa in uso di attrezzature ancora funzionali. La ristrutturazione degli appartamenti consentirà alle imprese del territorio di sviluppare la propria attività economica facendo lavorare la filiera di fornitura e i professionisti locali.

Il progetto prevede standard di ristrutturazione con livelli di servizio definiti (numero di servizi/studente, dimensione delle stanze, arredi, wifi etc.) con materiali di qualità, ma nello stesso tempo scontati in virtù delle quantità acquisite; un canone sostenibile dell’appartamento indipendentemente dalla localizzazione territoriale e dalle caratteristiche dell’immobile e il supporto per la gestione delle locazioni attraverso l’utilizzo di operatori e piattaforme multilingua verso studenti internazionali, potenziando così l’attrattività degli atenei in contesti internazionali e valorizzando Torino come hub internazionale di conoscenza e formazione.

Torino Student Housing, partito oggi con il coinvolgimento attivo di tutti gli stakeholder, prevede la creazione di tavoli di lavoro per la definizione di standard di servizio e protocolli di intesa per il perfezionamento delle operazioni. La realizzazione di un cantiere pilota di sperimentazione consentirà poi di analizzare dettagliatamente gli aspetti per la creazione del circolo virtuoso. Infine si partirà operativamente con la ristrutturazione e messa in affitto degli appartamenti che man mano verranno messi a disposizione del progetto da parte dei proprietari.

“I fuori sede che studiano e vivono a Torino, internazionali e nazionali, sono oggi parte significativa e importante della popolazione torinese – dichiara il Rettore di UniTo, Stefano Geuna –. Segno anche di come la città sia cambiata negli ultimi anni anche grazie all’Università con la sua crescente attrattività. Sono infatti circa 40 mila le studentesse e gli studenti che hanno scelto i nostri atenei, ponendo anche nuovi bisogni di residenzialità e di socialità. Torino Student Housing rappresenta una grande opportunità per aumentare il potenziale di recettività e gli standard di qualità. Incontrare questi nuovi bisogni è oggi una priorità inderogabile per gli Atenei, che stanno lavorando in questa direzione, ma anche per tutto il territorio, perché studentesse e studenti formati ed in empatia con la città sono il capitale fondamentale sul quale costruire il futuro di Torino”.

“Il progetto – aggiunge il Rettore del Politecnico, Guido Saracco – è strategico per consentire agli Atenei del territorio di essere attrattivi non solo in termini di didattica e ricerca, ma anche nel garantire spazi residenziali a studenti fuori sede e stranieri sempre in crescita. Gli studenti stranieri che formiamo ai nostri valori sono una grande opportunità per il Paese di attenuare gli effetti della denatalità. Particolarmente meritorio poi quello che sapremo realizzare per l’accoglienza degli studenti provenienti da Paesi poveri o da zone di guerra”.

“Hanno dimostrato interesse le principali banche del territorio, l’Api, l’associazione proprietari di casa, le centrali cooperative, la Camera di Commercio e gli ordini professionali – sottolinea Paolo Biancone, professore di economia aziendale di Unito e ideatore del progetto -, ogni categoria dovrà fare la sua parte mettendo a disposizione risorse ed entusiasmo. La previsione è quella di mettere a disposizione circa 10.000 appartamenti nell’arco dei prossimi cinque anni”.

“Tutte le azioni che servono a dinamizzare il mercato delle locazioni private  –  dichiarano gli Assessori Carlotta Salerno e Jacopo Rosatelli – convincendo i proprietari a mettere a disposizione alloggi sfitti, sono benvenute. Crediamo fortemente nel potenziale delle studentesse e degli studenti universitarie/i, per questo motivo la Città offre loro diversi servizi e spazi affinché l’esperienza di studio sia il più dinamica, stimolante e funzionale possibile. L’iniziativa di Torino Student Housing sposa perfettamente questi obiettivi e come Assessori con delega alla casa, Torino città universitaria e politiche giovanili, non possiamo quindi che fare un plauso agli Atenei Torinesi, auspicando in una collaborazione sempre più sinergica anche sotto questo aspetto”.

“L’iniziativa presentata questa mattina risponde ad una delle esigenze più strategiche per la nostra città – commenta Alessandro Ciro Sciretti, Presidente di Edisu Piemonte -, offrire un mercato immobiliare accessibile, supportando sia la proprietà che gli studenti, è ormai essenziale per proseguire nello sviluppo universitario di Torino. Ringrazio Università e Politecnico per questa iniziativa che Edisu Piemonte sosterrà con determinazione e con le competenze che la nostra struttura matura ogni giorno nell’erogazione del servizio abitativo per la popolazione universitaria piemontese. Infine, in concomitanza del percorso di avvicinamento verso l’Universiade del 2025, potenziare la ricettività torinese aiuterà a promuovere ulteriormente l’attrattività internazionale del nostro territorio”.

Storytelling, musica e teatro per celebrare il compleanno di Martin Luther King

Dopo le maratone di film, serie tv e spettacoli teatrali, nasce a Torino la prima maratona di esperienze d’ascolto del Musicteller Federico Sacchi. Domenica 15 gennaio 2023 al Teatro Gioiello va in scena la Maratona Wonderful Visions.

Tre spettacoli in un giorno solo per raccontare una grande storia: il sogno di Martin Luther King secondo Stevie Wonder.

Tre documentari dal vivo del Musicteller Federico Sacchi che fondono storytelling, musica e teatro. Tre spettacoli autoconclusivi e godibili singolarmente ma ancora più avvincenti se visti in successione. Una giornata di immersione nella musica e nella storia per celebrare il compleanno di Martin Luther King (questo 15 gennaio il Dr. King avrebbe compiuto 94 anni).

Lo spettacolo è prodotto da CONSISTE Entertainment srl, società torinese di spettacoli che cura anche il management dell’artista, con il sostegno della Fabrizio Di Fiore Entertainment (da settembre 2022 nuovo gestore del Teatro Gioiello e del Teatro Alfieri) e del suo direttore artistico Luciano Cannito.

LA STORIA

Stevie Wonder non ha bisogno di presentazioni: con 87 milioni di copie vendute e 56 anni di carriera, Steveland Hardaway Judkins Morris è icona indiscussa della musica. Tutti, indipendentemente dai propri gusti musicali, riuscirebbero a canticchiarne almeno una canzone.

Pochi sanno, invece, che il pezzo Happy Birthday e il tour dell’album Hotter Than July sono stati fondamentali nell’istituzione nel 1986 del Martin Luther King Day, la festa nazionale americana che ricorda il giorno della nascita (15 gennaio 1929) del leader dei diritti civili. Come è possibile che un cantante Pop abbia avuto la forza di cambiare le sorti di una battaglia combattuta senza successo per un decennio? La risposta va cercata nella sua vicenda umana e artistica e il lento processo che portò il tredicenne Little Stevie Wonder a diventare prima Stevie Wonder e poi Stevie, l’artista che come il Dr. King aveva una visione e un sogno: mettere in atto una pacifica rivoluzione capace di cambiare il Sistema dall’interno.

L’intera vicenda è raccontata dal Musicteller Federico Sacchi in tre esperienze d’ascolto, veri e propri documentari dal vivo che fondono storytelling, musica, teatro e video, di circa 90 minuti, autoconclusive e godibili individualmente ma collegate tra loro.

ore 11:00 Wonderful Visions #1 – Il giovane sognatore

Dai 15 ai 21 anni Stevie Wonder, artefice del proprio destino fin da ragazzino, ha la forza di risollevare una carriera che sembrava finita prima di iniziare. Mette in atto la prima rivoluzione: cambiare dall’interno il rigido sistema a catena di montaggio e il pesante controllo creativo esercitato dall’etichetta Motown, conquistando la libertà di realizzare in autonomia la sua musica.

ore 14:30 Wonderful Visions #2 – La visione del sogno

Con quattro album capolavoro, dai 21 ai 24 anni Stevie Wonder, che ha ormai conquistato la definitiva libertà creativa, rivoluziona per sempre il mondo della musica e il concetto di pop music abbattendo per la prima volta la divisione fra il pubblico del soul e quello del rock. Wonder diventa così il primo artista crossover della storia, amato in egual misura dai bianchi e dai neri.

ore 17:00 Wonderful Visions#3 – Costruire un sogno

Dai 25 ai 31 anni Stevie Wonder, padrone assoluto delle classifiche mondiali, dopo due anni dall’incidente che lo ha quasi ucciso, decide di registrare la summa della sua ricerca musicale con Songs in the Key of Life (1976) e intensificare l’impegno politico e sociale che porterà alla registrazione di Happy Birthday e al Martin Luther King Day.

TRA LE STORIE

Come ogni maratona anche questa avrà dei momenti di ristoro (a cui sarà presente anche Federico Sacchi) accompagnati da un dj set a cura di DJ Dave.

13:00 Brunch “americano” 

tra il primo e il secondo episodio (posti limitati, prenotazione obbligatoria su Eventbrite entro venerdì 13 gennaio, ore 12:00 su: https://www.eventbrite.com/e/biglietti-brunch-americano-maratona-wonderful-visions-d i-federico-sacchi-510658301727 )

Il brunch si concluderà con il taglio di una torta di noci pecan, la preferita del Dr. King, e un simbolico spegnimento di candeline da parte di Federico Sacchi.

16:00 Tea Time

Federico Sacchi MUSICTELLER Autore, regista e interprete della performance originale L’esperienza d’ascolto, veri e propri documentari dal vivo che fondono storytelling, musica, teatro, video e nuove tecnologie. Nei suoi spettacoli racconta intrecci tra musica e vita di artisti e dischi che hanno generato o ispirato rivoluzioni e movimenti culturali. Opera professionalmente nel campo musicale da più di tre lustri svolgendo l’attività di divulgatore musicale, organizzatore di eventi, mercante di dischi, presentatore, cantante, produttore, critico e consulente musicale.

Ha collaborato con Teatro Stabile Torino, MonfortinJazz Festival, Jazz:Re:Found Festival, Lovers Film Festival, SeeYouSound International Music Film Festival, TEDX, Compagnia di San Paolo, Galleria Campari (per cui ha curato nel 2016 la sezione musica della mostra Bittersweet Symphony) Salone del Libro, Circolo dei Lettori e L’Indice dei Libri del Mese.

Tra i suoi lavori: Talk Talk before the Silence; Gli anni perduti di Nino Ferrer; Somali Disco Fever; Watch without Prejudice vol. 1. Un video tributo a George Michael; Miss Show Business; Africa is a State of Mind; Inspired by the King. La colonna sonora di un Sogno; Le tre vite di Terry Callier; Bill Withers. Lascia che ti racconti una storia; Donny Hathaway. Ritratto di un genio interrotto; The Real Queen of Disco.

DJ Dave aka Davide Salvatore, classe 1972, dal 1994 anima i dancefloors rock e gli aftershow dei concerti di Torino e riviera romagnola. È bassista e fondatore del gruppo indie rock Assist con i quali ha pubblicato gli album Popclub (1998, SonyMusic) e Stereobeat (2012, Irma records).

TICKETS:

Biglietto singolo spettacolo: 14 € + d.p.
Abbonamento Maratona (tre spettacoli): 30 € + d.p.

PREVENDITE:

Ticketone: https://www.ticketone.it/eventseries/maratona-wonderful-visions-3299796/ Biglietteria Teatro Gioiello (via Cristoforo Colombo, 31 – Torino) – Biglietteria Teatro Alfieri (piazza Solferino, 4 – Torino)

BRUNCH:

Posti limitati con prenotazione obbligatoria su eventbrite (entro venerdì 13/01): https://www.eventbrite.com/e/biglietti-brunch-americano-maratona-wonderful-visions-d i-federico-sacchi-510658301727

Tribute to Count Basie con la CFM Big Band

La CFM Big Band, con un concerto il 12 gennaio alle ore 17.30 nella Biblioteca don Milani di via dei Pioppi 43, ricostruisce il sound dell’epoca delle grandi orchestre, con 25 elementi tra sax e clarinetti, trombe e tromboni, tastiera, chitarra, batteria, basso e, secondo quella tradizione, una voce.

Il sassofonista Claudio Chiara è il direttore e arrangiatore della formazione musicale ed è insegnante presso i Corsi di Formazione Musicale della Città di Torino.

Il gruppo nasce da un nucleo di allievi che seguono corsi di strumento, partecipano ad attività d’assieme o, provenienti da studi avanzati e da altri percorsi, decidono di iscriversi ai corsi di “Orchestra jazz” presso il Centro di Formazione Musicale della Città di Torino di corso Taranto 160.

Dopo aver partecipato a più edizioni del Torino Jazz Festival, la CFM Big Band schiera vecchi e nuovi allievi per portare il jazz nel grande spazio della Biblioteca civica Don Milani. Luci del jazz in periferia, per scelta, ma tutt’altro che minore, con grandi standard di Richard Rodgers, Benny Goodman, Jimmy Davis, Neal Hefti o dello stesso Claudio Chiara, che con i suoi allievi ha recentemente prodotto il cd Tribute to Count Basie.

Ingresso libero

Incidente stradale, la Polizia Locale cerca testimoni

La Polizia Locale è alla ricerca di testimoni in grado di fornire indicazioni utili per la ricostruzione della dinamica dell’incidente avvenuto nel sottopasso Donat Cattin intorno alle ore 15.30 del 6 gennaio scorso. Il sinistro ha visto coinvolto un unico veicolo, un motociclo con a bordo due persone che hanno riportato lesioni gravi.

Chiunque fosse in grado di fornire elementi utili può contattare l’ufficio Sinistri Radiomobile telefonando al numero telefonico 011.011.26510. 

La Befana del vigile urbano che porta assistenza a una donna in difficoltà

Un 6 gennaio diverso quello vissuto dalla pattuglia della Polizia Locale inviata in soccorso di una donna di 55 anni che aveva chiamato la Centrale Operativa riferendo di trovarsi in condizioni di salute precarie, senza niente da mangiare in casa e  senza la possibilità di potersi procurare del cibo.

Un’epifania che riporta con la mente a una tradizione che risale agli anni ’50 quando si diffuse l’usanza di recarsi presso le postazioni dei vigili urbani, collocate al centro degli incroci delle città, per portare loro dei doni. Bottiglie di vino, panettoni, pandori, pacchi di pasta erano i doni depositati dai cittadini. Nei giorni successivi una parte dei doni ricevuti dalla popolazione veniva devoluta a scopo benefico dai vigili stessi. Un’usanza che aveva il doppio significato di riconoscenza per il lavoro svolto dai Vigili urbani in città e quello della solidarietà verso le persone meno abbienti.

Nell’immediato, gli agenti della Centrale Operativa, con grande sensibilità e spirito di solidarietà, hanno improvvisato una raccolta fondi per l’acquisto di alimenti e dei generi di primissima necessità occorrenti.

Con il ricavato, la pattuglia si è dunque recata ad acquistare quanto necessario per consentire alla donna di alimentarsi in maniera adeguata e di superare la criticità della situazione. Un semplice gesto di solidarietà insito in quella  tradizione  mai dimenticata dai “vigili urbani” che ha consentito alla donna di passare il giorno di festa senza saltare il pasto, in quella che dovrebbe essere la normalità di tutti i giorni.

Dal giorno successivo, tramite la Protezione Civile della Città e i volontari del Sermig,  si è provveduto ad organizzare, fino a cessate esigenze, un quotidiano servizio di approvvigionamento di alimenti a favore della persona in difficoltà.

Il commento dell’assessora alle politiche per la sicurezza, Gianna Pentenero: “Questa storia rappresenta un esempio di quale ruolo la polizia locale voglia rivestire nella nostra comunità. Da quando ho iniziato a lavorare coi nostri vigili, l’intento comune è quello d’indagare le fragilità nel tessuto cittadino. Gli agenti agiscono così nella formazione dei più giovani così come nelle azioni di prossimità tra le fasce più deboli, nell’attenzione alle violenze di genere e nella prevenzione di bullismo tra ragazzi e ragazze. Questa storia di aiuto e sostegno è un episodio molto significativo per evidenziare attenzioni e professionalità di coloro che ogni giorno scendono in strada con la divisa della Città.”