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Ancora musica e stelle al Forte di Bard

Il Forte di Bard torna, anche questo fine settimana, con le sue proposte nell’ambito della rassegna Estate al Forte 2014 e ci offre altri due appuntamenti all’insegna di musica, divertimento e cultura: venerdì 25 luglio con il duo Harley&Muscle da Radio Monte Carlo e domenica 27 luglio con le melodie napoletane di Teresa De Sio. In entrambe le occasioni le mostre in corso di Picasso e del fotografo cileno Larrain saranno visitabili fino a mezzanotte

 

bard newIl Forte apre nuovamente le sue porte fino a tarda notte, ospitando altre due imperdibili serate dalle atmosfere suggestive e inusuali per questo luogo austero e imponente. Ancora musica e stelle. La musica raffinata di Radio Montecarlo con Harley&Muscle e la magia della voce napoletana di Teresa De Sio. Stelle della musica, della pittura e della fotografia, sotto le stelle del cielo di Bard. Infatti oltre ai volti celebri chiamati ad animare le serate nella centrale Piazza d’Armi, l’apertura prolungata degli spazi espositivi sino alle ore 24.00, permetterà ai visitatori di ammirare la mostra del pittore Pablo Picasso “Il colore inciso” e la retrospettiva “Vagabondages” dedicata all’enigmatico fotografo cileno Sergio Lerrain (1931 – 2012). La mostra di Picasso si concentra sulla sua straordinaria produzione di linografie ed è la più grande mai realizzata in Europa con oltre 140 opere; mentre la retrospettiva di Lerrain è una prima assoluta per l’Italia, organizzata in collaborazione con Magnum Photos, e presenta inedite opere vintage oltre a materiale documentale originale.

 

 

 

 

Venerdì 25 luglio – Harley&Muscle

bard nnSelezioni soulful & deep house per una serata dal gusto molto internazionale. Il duo Harley&Muscle, conosciuto anche come H&M, attualmente è composto da Flavio Romaniello, assistito da Stefano ‘Stevie Slow’ Proietti. Harley&Muscle hanno collaborato con cantanti di fama internazionale, sono proprietari e managers delle etichette tedesche Soulstar Records e Little Angel Records e deejays con in attivo serate nei più importanti club del mondo da Miami a Dubai, da Los Angeles a Sofia, da Cape Town a Mosca, da San Francisco ad Amsterdam… .

 

 

 

 

Domenica 27 luglio – Teresa De Sio

bard desioIl cuore del Forte, Piazza d’Armi, si trasforma in un teatro a cielo aperto dove, la calda voce partenopea di Teresa De Sio, condurrà il pubblico attraverso le coinvolgenti sonorità della tradizione popolare napoletana ripercorrendo la sua carriera, dagli esordi ai milioni di dischi venduti, alla vocazione per la letteratura, in un concerto-intervista fra notizie, curiosità, pensieri e canzoni.

 

 

 

Il format della serata è sempre lo stesso. Accesso all’apertura serale dalle ore 19.00 alle 24.00, costo dei biglietti, acquistabili direttamente presso la biglietteria del Forte di Bard, Euro 12,00. Il biglietto cumulativo comprende la visita alle mostre, la partecipazione alla serata musicale in Piazza d’Armi, una consumazione alla Caffetteria di Gola. Non è prevista la prevendita.

 

 

 

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Che ci faceva il sindaco con i No Tav che insultavano i carabinieri?

napoleon2Un centinaio di attivisti ha disturbato il sonno delle forze dell’ordine  urlando slogan di fronte all’hotel Napoleon dove alloggia la polizia in servizio al cantiere di Chiomonte. Ma una  battagliera signora gli  ha rovesciato secchi d’acqua da una finestra

 

no taV STRADADopo la firma della delibera da parte di 12 Comuni della Valle di Susa che intendono contrastare per via istituzionale la realizzazione della Torino – Lone, ora è la volta di chi la Tav la vuole bloccare con metodi un po’ più duri.

 

l No tav, una quindicina di persone, hanno occupato  la A32 all’uscita di Giaglione. Durante il blocco, durato circa un quarto d’ora, è stato esposto uno striscione con la scritta: “Padalino e Rinaudo, non ci fermerete mai”, in riferimento ai due magistrati torinesi.

 

Nel frattempo a Susa  un attivista ha gettato una miscela di terriccio  e acqua nel serbatoio di un escavatore. Nel corso della notte, invece, un centinaio di attivisti ha disturbato il sonno delle forze dell’ordine  urlando slogan di fronte all’hotel dove alloggia la polizia in servizio al cantiere di Chiomonte. Ma una  battagliera signora gli  ha rovesciato secchi d’acqua da una finestra.

 

Ma il fatto più eclatante, denunciato dalla titolare dell’hotel, il Napoleon, è che assieme ai manifestanti che urlavano slogan contro lo Stato e i carabinieri ci fosse anche Sandro Plano, il sindaco No Tav di Susa. Che ha poi detto di essere accorso solo per verificare che la situazione non degenerasse. Ha anche annunciato querele nei confronti di chi asserisce il contrario.

 

Sul fronte giudiziario, intanto, i difensori dei tre No Tav arrestati nelle scorse settimane per aver preso parte all’assalto del 14 maggio 2013 al cantiere di Chiomonte, hanno chiesto i domiciliari per i loro assistiti, durante l’udienza di oggi al tribunale del riesame di Torino.

 

I legali hanno inoltre sollevato alcune questioni di nullità legate ai decreti con cui erano state autorizzate le intercettazioni nel corso delle indagini effettuate.

Fiat “riapre” sotto la Mole con il nuovo centro direzionale

fiat miraSi chiama Officina 82, e il taglio del nastro è toccato nientemeno che al presidente del Gruppo, John Elkann, e all’ad Sergio Marchionne. “Qui non c’erano attività da anni, ma ora l’ex ‘Meccanica 2’ è un quartiere direzionale di vitale importanza”


Gli uccelli del malaugurio che paventavano l’abbandono di Torino da parte di mamma Fiat, oggi sono stati smentiti. La Grande Fabbrica ha inaugurato il nuovo centro direzionale nella location “storica” di Mirafiori, che ospiterà gli uffici amministrativi.

 

Si chiama Officina 82, e il taglio del nastro è toccato nientemeno che al presidente del Gruppo, John Elkann, e all’ad Sergio Marchionne. “Qui non c’erano più attività da anni, ma ora l’ex ‘Meccanica 2’ è diventato un quartiere direzionale di vitale importanza. Una scelta che conferma l’impegno per Torino di Fiat e Chrysler” , hanno sottolineato in coro. Soddisfatto anche il sindaco Piero Fassino per quello che considera essere un chiaro impegno dell’azienda nei confronti della città.

 

Il recupero dell’area in via Plava ha interessato oltre 40 mila metri quadrati di superficie.I  lavori sono stati effettuati seguendo i criteri dell’efficienza e  della sostenibilità, risparmiando 8mila tonnellate di anidride carbonica e 900 tonnellate di ossido di zolfo. Una rete di teleriscaldamento collegata allo stabilimento di Mirafiori e un sistema di illuminazione speciale permetteranno uleriori risparmi fino al 50%.


 Periodo ricco di eventi per il Lingotto:  il prossimo primo agosto nascerà ufficialmente Fca.

La Santa Alleanza No Tav riunisce 12 Comuni della Valle

notav ovunqueTre Municipi amministrati dal Pd, Bussoleno, Susa e Condove, hanno votato a favore

 

Il Consiglio comunale aperto riunitosi ieri a Bussoleno per rimarcare il no alla linea ad alta capacità ferroviaria Torino-Lione, svoltosi sui prati della frazione Isolabella, che sarà teatro di uno dei cantieri dell’opera, ha visto tra gli altri l’ adesione dei sindaci di  Susa, Mattie, Bruzolo, Venaus, San Didero, Caprie, Sant’Ambrogio e Avigliana, commpresa la prima cittadina del posto, Anna Allasio, tesserata Pd ma di fede No Tav.

 

Alla fine 12 Comuni della Valle di Susa nel consiglio aperto (che ha visto la partecipazione di esponenti No Tav) hanno approvato la delibera contraria alla realizzazione dell’opera. Anche tre Municipi amministrati dal Pd, Bussoleno, Susa e Condove, hanno votato a favore. 

 

Il documento sancisce l’alleanza degli  enti locali che vogliono contrastare “in termini istituzionali” l’opera, e gli attivisti che  la combattono con forme di lotta più drastiche. “Questa delibera è un’ottima cosa”, ha dichiarato all’Ansa il capataz No Tav Alberto Perino.

 

Davvero una bella gatta da pelare per il segretario regionale dem Davide Gariglio che, insieme con il governatore Sergio Chiamparino, è da sempre pro Tav senza se e senza ma.

 

(Foto: il Torinese)

Blupum, a Ivrea la nuova trattoria di Davide Scabin

Accanto allo Chef, direttore artistico e regista di questo nuovo progetto, il timone della cucina è tenuto da Barbara Scabin e da Giovanni Ghigo, per anni colonne portanti prima della trattoria Al Combal di Almese, poi del Combal.Zero di Rivoli, così come Milena Pozzi, altra protagonista della avventura intrapresa insieme a Giuliano Monte e Alessandra Cignetti, imprenditori e consulenti nei rami della amministrazione aziendale e del marketing

 

scabin2Back to the future and back to the past: oggi più che mai, sotto il segno della tradizione, la trattoria unisce passato e futuro della ristorazione italiana.  Lo sa bene Davide Scabin che, con l’apertura del Blupum (letteralmente blu-mela, un vecchio modo di dire piemontese: color blu mela è un colore che non esiste, ad indicare qualcosa di originale, diverso dal solito e sorprendente) di Ivrea torna alle radici della nostra convivialità a tavola con un’idea che rappresenta a tutti gli effetti un ritorno alle ‘sue’ origini e alla cucina del territorio, quella più vera, legata alla memoria del gusto di ognuno di noi.

 

Accanto allo Chef, direttore artistico e regista di questo nuovo progetto, il timone della cucina è tenuto da Barbara Scabin e da Giovanni Ghigo, (insieme nella foto) per anni colonne portanti prima della trattoria Al Combal di Almese, poi del Combal.Zero di Rivoli, così come Milena Pozzi, altra protagonista della avventura intrapresa insieme a Giuliano Monte e Alessandra Cignetti, imprenditori e consulenti nei rami della amministrazione aziendale e del marketing. Dal 23 aprile  – data dell’apertura del locale – chi pranza e cena al Blupum trova una scelta di piatti che da nord a sud rappresentano la tradizione italiana, come Il Tonno di coniglio con Salsa brusca astigiana, lo Scamone di vitella piemontese glassata al forno con salsa di acciughe, la Zuppetta di Triglie e vongole con panelle siciliane o il Babà al rhum: grandi classici, riletti e riproposti con mano d’autore in chiave contemporanea. scabin3

 

Come nelle trattorie di una volta, al Blupum non è prevista una carta da cui scegliere: all’ospite viene semplicemente servito il menù del giorno, composto dagli chef sulla base della scelta quotidiana. Anche il servizio segue un mood d’antan: le pietanze non vengono  impiattate ma arrivano al tavolo in una pentola da cui l’ospite si potrà servire direttamente. La Carta dei Vini comprende  circa un centinaio di etichette italiane e non, dalle produzioni enologiche meno impegnative a quelle per appassionati winelovers. Accanto ai vini,  una piccola selezione di birre artigianali italiane.

 

Non solo racconto della cucina della trattoria italiana attraverso i suoi sapori: il Blupum “rappresenta anche – dice Davide Scabin – uno step in più verso la democratizzazione del lusso dell’alta ristorazione” poiché offre la possibilità di gustare grandi piatti italiani a prezzi accessibili e in un ambiente informale, rivolgendosi ad una clientela ‘allargata’: di giovani ma anche di quanti amano la cucina della tradizione fatta di sapori del territorio. Ma l’avventura del Blupum non termina con la trattoria…stay tuned…restate sintonizzati.

 

Murazzi Beach e movida corta, l’estate diversa dei torinesi

Luci spente per San Salvario, ora il via a “Estate ai Murazzi”

 

spiaggia1Una nuova svolta per  i Murazzi ed una nuova ordinanza per i numerosi locali in  zona San Salvario.La rivoluzione della movida torinese sembra prendere ufficialmente piede. Un esperimento che vedrà fino al 20 settembre le arcate sul  Po in versione  “summer side” , ed invece fino al 30 novembre i “locali sansalvarini” in versione più silenziosa.

 

Infatti se nel primo caso bisognerà armarsi di asciugamano, crema solare e costume, per quanto riguarda la questione “San Salva” (così chiamato dai suoi assidui e affezionati frequentatori) le cose saranno più complicate e meno piacevoli. L’attesissimo incontro avvenuto fra esercenti, circoscrizione e sindaco ha finalmente partorito la soluzione per così dire su misura che tutti stavano aspettando.spiaggia2

 

Nel quadrilatero compreso tra via Galliari , via Madama Cristina (entrambi i lati), corso Marconi e via Nizza, i locali saranno sottoposti a nuovi orari e a nuovi regolamenti: chiusura alle 2 per i dehors mentre all’interno del locale sarà possibile continuare a fare festa solo fino alle 3.

 

spiaggia3I nuovi orari saranno inoltre accompagnati da altre misure, come la presenza (all’interno di ogni locale) di uno steward che dovrà informare e vigilare sul rispetto degli orari, o come quella che impegna l’Amiat ad intervenire, nella pulizia delle strade e dei marciapiedi, subito dopo la chiusura dei locali, cioè qualche minuto dopo le 3.

 

Se le luci di San Salvario si spegneranno alle 2 facendo cadere per così dire un sipario alquanto malinconico per i giovani e vivaci torinesi, fortunatamente dopo quasi due anni di tenebre altre luci illumineranno i Murazzi.

 

Sabbia, campi di beach volley e beach soccer, sport, musica e tantissime attività per giovani e famiglie, sono le componenti che animeranno l’estate dei Muri: una no stop balneare che dovrebbe iniziare alle 10 del mattino per poi concludersi alle 3 di notte.spiaggia4

 

Le spiagge saranno due: una con tappeto d’erba sintetica, sdraio gratuite e docce con nebulizzatori per vincere il caldo, l’altra con sabbia, sdraio e lettini ad un costo che varia dai 2 ai 5 euro.spiaggia5

 

L’obiettivo è quello di ricreare, come è già avvenuto per alcune capitali europee come Parigi e Berlino, una spiaggia con sdraio, ombrelloni e (dopo le 18)cocktail, per il relax ma anche il divertimento di torinesi e turisti in riva al fiume, cercando così di non far rimpiangere la movida di “San Salva”.

 

I punti ristoro resteranno aperti tutto il giorno, gli spazi concerti dovranno spegnere la musica a mezzanotte, ma la somministrazione di bevande continuerà fino alle 3.Insomma un vero e proprio cambiamento rispetto ai tanto contestati,ma anche tanto amati Murazzi di due anni fa.

 

E se i residenti delle due zone in questione (definiti dal sindaco “gli aventi diritto a dormire”) sembrano soddisfatti e contenti di tali cambiamenti, la stessa cosa non si può dire per i giovani abitanti di Torino che, nel giro di due anni, hanno visto diminuire sempre di più oltre che i locali, anche la possibilità di divertirsi fino a tarda ora.

 

salvario chiesa2Il sindaco ha perfettamente ragione nell’affermare che sia sacrosanto diritto di ogni cittadino poter  dormire tranquillamente all’interno della propria abitazione senza dover essere disturbato da urla e schiamazzi; ma pari diritto è anche quello di potersi svagare e divertire o quello, per gli esercenti, di coltivare la propria attività al meglio.

 

Probabilmente se si agisse di più nel riformare l’educazione ed il rispetto verso il prossimo da parte di tutti i cittadini (residenti, esercenti e giovani) non ci sarebbe bisogno di attuare tutte queste misure restrittive che in qualche modo spengono un po’ le luci di una città che ha sempre brillato.

 

Simona Pili Stella

 

(Fotoservizio: il Torinese)

 

Cura dimagrante per la Regione, le Direzioni scendono da 16 a 10

REGIONE PALAZZOIl piatto forte del menù è la  riduzione delle Direzioni regionali.  Novità importante sarà poi la figura del Segretario generale, che si occuperà di coordinamento dei direttori, del personale e dell’organizzazione

 

Il governatore Sergio Chiamparino lo aveva già fatto trapelare. E si è passati dalle parole ai fatti: il vicepresidente Aldo Reschigna e l’assessore Giovanni Maria Ferraris hanno illustrato disegno di riorganizzazione della Regione, un piano all’insegna del risparmio per cercare di recuperare quei 30 milioni di euro all’anno necessari a far quadrare i conti.  

 

Il piatto forte del menù è la  riduzione da 16 a 10 delle direzioni regionali, da sempre simbolo di prestigio e potere degli alti burocrati. Sette le direzioni di “line” (Sanità e politiche assistenziali; Coesione sociale; Governo del territorio, Trasporti e Infrastrutture; Agricoltura; Difesa del suolo, Ambiente, Montagna Opere pubbliche, Cultura, Turismo, Sport, Sacri Monti; Competitività del sistema regionale)

 

Tre le direzioni di “staff” (Gabinetto del presidente; Bilancio, Finanze, programmazione economica, Attività istituzionale, Legale, Enti locali). Novità importante sarà poi la figura del Segretario generale, che si occuperà di coordinamento dei direttori, del personale e dell’organizzazione regionale. Quest’operazione, che comporta un risparmio di 1,2 milioni di euro annui, si inserisce nel processo di diminuzione della spesa per il personale, che si vuole ridurre di 9 milioni entro il 2016.

 

Il primo compito dei nuovi vertici sarà la ridefinizione dei settori che compongono le varie direzioni. Reschigna e Ferraris hanno sottolineato che “oltre ad una riduzione della spesa, si avrà un’organizzazione più efficiente e moderna della macchina regionale. Vogliamo che tutto sia concluso prima del trasferimento delle strutture nel nuovo palazzo unico”. Polemiche con Fuksas permettendo.

 

(Foto: il Torinese)

San Salvario: accordo raggiunto, la movida si accorcia ma di poco

Per il popolo della notte la chiusura sarà alle 2 ma per tutti i giorni della settimana e varrà per i dehors. All’interno si prosegue fino alle 3

 

salvario22Intesa raggiunta tra il Comune e i gestori dei locali della movida di San Salvario: la chiusura sarà alle 2 ma per tutti i giorni della settimana e varrà per i dehors. I locali potranno continuare a funzionare fino alle 3 ma solo all’interno.

 

I commercianti di San Salvario, che avevano  sospeso il sit in di protesta previsto nel pomeriggio davanti a Palazzo Civico, sembrano soddisfatti dall’esito della riunione di questa mattina con il sindaco Piero Fassino.

 

Come e’ noto l’ordinanza contestata prevedeva di fermare la movida all’una di notte dal lunedì al venerdì e alle due dal giovedì al sabato. Intanto prosegue l’esperienza positiva del “pattuglione” la ronda di sicurezza interforze che perlustra San Salvario il sabato notte. Tutti gli esercizi dovranno dotarsi di uno stuart, mentre minimarket e spacci (ovviamente non di stupefacenti) potranno vendere i loro prodotti fino alle 24.

 

E lo stesso sindaco ha proposto attraverso le colonne torinesi di Repubblica, di trovare il modo di ospitare la movida anche nella Galleria Umberto I appositamente ristrutturata.

 

I responsabili dei locali temevano, con le precedenti restrizioni, di perdere 400 posti di lavoro, e 2 milioni di ore lavorative.

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Camusso all’attacco di Renzi: “Caro Matteo, tanti annunci ma pochi fatti”

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Proprio oggi sono stati diffusi i dati mensili sulla cassa integrazione. In calo in quasi tutta la regione, tranne Torino.  Il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, annuncia il piano di razionalizzazione del personale: i primi risparmi saranno da attuare alla voce dirigenti

 

CAMUSSO FORMICHE.NETBattagliera come sempre Susanna Camusso. Oggi, a Torino, nel corso di una iniziativa sulla riforma della Pubblica Amministrazione,  la leader Cgil ha attaccato pesantemente il premier Matteo Renzi: “Ogni giorno viene annunciata una riforma epocale e  sono dossier aperti su ogni aspetto: Però non ci sono iniziative che parlino di lavoro”.

 

Tra l’altro, proprio oggi, sono stati diffusi i dati mensili sulla cassa integrazione. In calo in quasi tutta la regione, tranne Torino.

 

Nel mese di giugno, Piemonte, sono state  6,8 milioni le ore di cassa integrazione. Un calo  del 35,9% rispetto a maggio: – 44,1% l’ordinaria, -12,5%  la straordinaria, -85,4%  cassa in deroga. A fornire i dati è il rapporto mensile della Uil. In tutto 40.121 i lavoratori coinvolti, con una diminuzione di 22.520 unità rispetto al mese precedente . A Torino, invece, la cassa è cresciuta dell’11%, mentre è in calo in tutte le altre province, esclusa Verbania.

 

La Susanna nazionale va anche all’attacco del Governo sul tema della riduzione delle Camere di Commercio: “Vengono cancellate e questo significa cancellare migliaia di posti di lavoro. Non c’è l’idea di rendere più efficaci i servizi ma di spostare al centro una serie di poteri mentre aumenta la disoccupazione”.

 

Intanto, sul tema dei dipendenti pubblici il vicepresidente della Regione, Aldo Reschigna, annuncia il piano di razionalizzazione del personale: i primi risparmi saranno da attuare alla voce dirigenti.

 

(Foto: www.formiche.net)

 

La movida incontra Fassino, è tregua armata

salvario chiesa2salvario poliziasalvario22L’ordinanza contestata prevede di fermare la movida all’una di notte dal lunedì al venerdì e alle due dal giovedì al sabato. Gli esercenti proporranno delle mediazioni. Intanto prosegue l’esperienza positiva del “pattuglione”

 

I commercianti di San Salvario, per il momento, hanno sospeso il sit in di protesta previsto nel pomeriggio davanti a Palazzo Civico, proprio mentre si svolge il Consiglio comunale. Attendono l’esito della riunione di questa mattina con il sindaco Piero Fassino. I titolari dei locali della movida non ci stanno: perchè dobbiamo essere puniti, quando a comportarsi male sono solo alcuni esercenti? Si prendano provvedimenti solo contro chi non rispetta le regole, dicono.

 

Come e’ noto l’ordinanza contestata prevede di fermare la movida all’una di notte dal lunedì al venerdì e alle due dal giovedì al sabato. Gli esercenti proporranno delle mediazioni. Intanto prosegue l’esperienza positiva del “pattuglione” la ronda di sicurezza interforze che perlustra San Salvario il sabato notte.

 

Con il provvedimento voluto dal sindaco sono a rischio 400 posti di lavoro, visto che si perderebbero quasi 2 milioni di ore lavorative, sostengono i commercianti. Mentre il centrodestra è a grandi linee d’accordo con Fassino, all’interno del Pd incominciano a crearsi alcune crepe. Un sì incondizionato alla proposta del Comune viene, invece, dalla curia.  

 

Schierato  a favore della movida accorciata  e’ l’Arcivescovo mons. Cesare Nosiglia che condivide l’iniziativa del Sindaco che favorisce “un vivere la città che tenga conto e rispetti le esigenze di tutti, sia per quanto riguarda la vita e il  diritto a un sonno tranquillo da parte dei residenti, sia per la sicurezza e l’ordine pubblico, sia per continuare a garantire spazi e occasioni di incontro per i giovani come per gli altri cittadini». Così l’arcivescovo che conclude:  «Occorre la buona volontà di tutte le componenti coinvolte nel quartiere per gestire insieme il fenomeno della movida tenendo presente il vero bene dei giovani che la frequentano, dei residenti e degli stessi esercenti, chiamati a collaborare insieme alle istituzioni per promuovere una accoglienza positiva, insieme al rispetto delle regole di una civile convivenza tra tutti i cittadini». 

 

Fassino, notoriamente testardo, vuole andare avanti per la sua strada. Riusciranno i commercianti a fargli innestare la retromarcia?

 

(Foto: il Torinese)

 

 

(Foto: il Torinese)