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Oggi sciopero del trasporto pubblico locale

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IL SERVIZIO DI TRASPORTO PUBBLICO LOCALE SARÀ COMUNQUE GARANTITO NELLE SEGUENTI FASCE ORARIE:

  • Servizio URBANO-SUBURBANO, METROPOLITANA, CENTRI DI SERVIZI AL CLIENTE: dalle ore 6.00 alle ore 9.00 e dalle ore 12.00 alle ore 15.00.
  • Servizio EXTRAURBANO, Servizio bus sostitutivo ferrovia SfmA Torino – Aeroporto – Germagnano – Ceres: da inizio servizio alle ore 8.00 e dalle ore 14.30 alle ore 17.30

Sarà assicurato il completamento delle corse in partenza entro il termine delle fasce di servizio garantito.

Lo sciopero potrà avere ripercussioni anche sui diversi servizi gestiti da GTT, con conseguenti possibili disagi per la clientela.

Per maggiori dettagli sulle motivazioni dello sciopero, clicca qui.

Stefano Corgnati è il nuovo Rettore del Politecnico

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Il docente del Dipartimento Energia “Galileo Ferraris” guiderà l’Ateno fino al 2030 Ha vinto al secondo turno superando Juan Carlos De Martin

 

Sarà Stefano Paolo Corgnati a guidare il Politecnico di Torino per i prossimi sei anni; con 598,74 voti equivalenti espressi – che superano la maggioranza assoluta dei voti equivalenti esprimibili come prevede lo Statuto dell’Ateneo – è stato eletto al secondo turno di votazioni, superando Juan Carlos De Martin (251,27 voti equivalenti espressi), l’unico altro candidato dopo il ritiro di Paolo Fino in seguito ai risultati del primo turno elettorale.

Le urne sono state aperte dalle ore 9 alle ore 18.30 in tre seggi (due nella sede centrale di Corso Duca degli Abruzzi e uno al Castello del Valentino); le operazioni si sono svolte avvalendosi del sistema di voto elettronico Eligo. La percentuale dei voti equivalenti espressi in questa seconda tornata è stata del 77,11%

Corgnati, classe 1973, laureato con lode in Ingegneria Meccanica e Dottore di Ricerca in Energetica, è Professore Ordinario di Fisica Tecnica Ambientale presso il Dipartimento Energia “Galileo Ferraris” (gruppo di ricerca TEBE) del Politecnico.

Già membro del Consiglio di Amministrazione, è stato Vice Rettore alla Ricerca con il Rettore Gilli, ruolo poi confermato nel 2018 dal Rettore Saracco, con cambio di delega nel 2021 alle Politiche Interne e Presidente della Delegazione di Parte Datoriale sul tavolo di Trattativa Sindacale; ha inoltre coordinato la Commissione Centri Interdipartimentali, quella Contratti-Accordi-Enti Partecipati e quella Regolamenti. Relativamente alle iniziative di Ateneo, già nel Comitato Esecutivo dell’Energy Centre e nell’Advisory Board del China Centre, è membro del Comitato Scientifico del Energy Security and Transition Lab.

Corgnati ha inoltre un’esperienza amministrativa come Sindaco del Comune di Livorno Ferraris (VC) per due mandati, dal 2013 al 2023, e ha ricoperto numerosi incarichi in Fondazione LINKS (di Politecnico di Torino e Compagnia di San Paolo), Center for Circular Economy in Coffee (promosso da Fondazione Lavazza), Fondazione Centro Studi sul Federalismo di Compagnia di San Paolo, Consorzio Copernicus Academy e Consorzio UNIVER.

Svolge gli insegnamenti di fisica tecnica progettazione energetica degli edifici ed è autore di oltre 450 pubblicazioni scientifiche e tecniche sui temi del comfort e della qualità ambientale indoor, degli edifici ad alta prestazione energetica e a energia zero, dei sistemi energetici per gli edifici e dell’effetto del comportamento degli utenti sui consumi degli edifici, sviluppate attraverso collaborazioni con numerose Università straniere, anche nell’ambito delle attività della International Energy Agency. Con riferimento alle attività associative di settore, è stato membro del Consiglio Direttivo dell’Associazione Italiana sul Condizionamento dell’Aria AICARR dal 2008 al 2013 e ha svolto diversi incarichi, tra cui quello di Presidente in REHVA (Federazione Europea sul Condizionamento dell’Aria) con sede a Bruxelles.

Durate il Governo presieduto da Mario Draghi, è stato nominato membro del gruppo degli esperti della Struttura per la Transizione Ecologica della Mobilità e delle Infrastrutture (STEMI) a supporto del Ministero della Mobilità e delle Infrastrutture Sostenibili.

Misure antismog: prosegue il livello 0 (bianco)

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Fino a mercoledì 24 gennaio in vigore le sole misure strutturali

Sulla base dei dati previsionali sulla qualità dell’aria forniti  da Arpa Piemonte è stato confermato il livello 0 (bianco) delle misure antismog. Fino a mercoledì 24 gennaio 2024 compreso – prossimo giorno di controllo – resteranno pertanto in vigore le sole misure strutturali di limitazione al traffico.

Eventuali variazioni del semaforo antismog in vigore, con le relative misure di limitazione del traffico, verranno comunicate il lunedì, mercoledì e venerdì, giorni di controllo sui dati previsionali di PM10, ed entreranno in vigore il giorno successivo.

L’elenco completo delle misure antismog a tutela della salute, delle deroghe e del percorsi stradali esclusi dai blocchi è disponibile alla pagina www.comune.torino.it/emergenzaam

Assunzioni in sanità e liste di attesa al centro dell’incontro tra Cirio e i sindacati

Si è svolto oggi pomeriggio al Grattacielo Piemonte l’incontro richiesto dai segretari regionali di Cgil, Cisl e Uil con il presidente della Regione Alberto Cirio per fare il punto su una serie di dossier aperti.
«E’ stato un incontro proficuo e sereno nel quale ho illustrato ai segretari confederali il punto sulle 2 mila assunzioni del personale sanitario, frutto dell’accordo raggiunto con i sindacati del comparto e della dirigenza medica all’interno dell’Osservatorio, che ha già portato a 250 assunzioni al 31 dicembre 2023, confermando le restanti 1750 entro la fine dell’anno» dichiara il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio.
Durante l’incontro il presidente ha informato i sindacati della nuova appendice del piano straordinario per ridurre le liste d’attesa delle prescrizioni di tipo P, programmabili, su cui la Regione, dopo aver riportato le prestazioni U, B e D, ai livelli Pre Covid, concentra ora i suoi sforzi con uno stanziamento straordinario e ulteriore di 25 milioni di euro del bilancio regionale per finanziare un piano la cui definizione è stata affidata ad Azienda Zero che lo predisporrà entro la metà di febbraio. «Abbiamo concordato con i sindacati di condividere il piano in una nuova riunione già convocata per il 20 febbraio, con l’obiettivo di arrivare a un conteggio preciso anche delle prescrizioni emesse dai medici di famiglia per avere il quadro della domanda di prestazioni, da correlare poi al numero di quelle effettuate» spiega Cirio.
Il presidente ha poi fatto il punto sugli investimenti in corso sull’edilizia sanitaria e la realizzazione dei nuovi ospedali, oltre agli interventi previsti dal Pnrr che proseguono in linea con i tempi previsti. E’ stato concordato infine che nelle prossime settimane sarà presentato il Documento strategico 2024-2026 per la Tutela della salute e della sicurezza sul lavoro, approvato dalla giunta regionale a fine dicembre, ed elaborato con il contributo del tavolo di lavoro per la sicurezza sul lavoro a cui partecipano le organizzazioni sindacali.
Durante il prossimo incontro, il 20 febbraio, il confronto verterà anche sulle crisi aziendali che interessano il territorio piemontese.

La Regione rassicura: non chiude l’autostrada Torino-Aosta

Le preoccupazioni di molti automobilisti sono fortunatamente rientrate. «Abbiamo chiesto a gran voce e ottenuto che il vertice di questa mattina in Prefettura si chiudesse con una soluzione e questa soluzione è arrivata – dichiarano il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l’assessore ai Trasporti Marco Gabusi – Abbiamo chiesto che non si entrasse nel merito della vicenda amministrativa tra la società concessionaria e il Ministero, che verrà approfondita nelle sedi adeguate.
L’autostrada Torino-Aosta quindi non chiude e continuerà ad essere gestita nella modalità attuale, senza ulteriori penalizzazioni per l’utenza. Abbiamo difeso le ragioni dei nostri cittadini e del nostro sistema economico che non avrebbero compreso e non potevano accettare l’interruzione di un collegamento per una vertenza burocratica. Abbiamo chiesto e ottenuto che sia tutelata l’utenza. Ringraziamo la Prefettura e la disponibilità di Ministero e di Ativa, che pur senza fare passi indietro rispetto alla vicenda complessiva, hanno compreso l’esigenza di non chiudere la tratta, con un provvedimento incomprensibile che avrebbe penalizzato cittadini e imprese».

Sold-out per Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra all’Auditorium del Lingotto

Nasce da un’iniziativa della Città di Torino e dell’Assessorato alla Cultura il concerto – già sold-out – che venerdì 26 gennaio, alle 20.30 all’Auditorium Giovanni Agnelli, vede protagonisti il Maestro Riccardo Muti e la Chicago Symphony Orchestra.

 

Un evento straordinario di grande prestigio che unisce per la prima volta Fondazione per la Cultura TorinoLingotto Musica e Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e promuove due fra le maggiori manifestazioni musicali torinesi: il festival MITO SettembreMusica e la rassegna dei Concerti del Lingotto. L’evento, coprodotto da Fondazione per la Cultura Torino e Lingotto Musica, contribuirà a sostenere le attività dell’Istituto di Candiolo – IRCCS, una delle eccellenze italiane e punto di riferimento internazionale nel campo della ricerca e cura oncologica. Grazie al sostegno dei suoi donatori, oggi l’Istituto è interessato da un importante piano di sviluppo finalizzato alla realizzazione di nuovi spazi a disposizione di medici, ricercatori e, soprattutto, dei pazienti e delle persone a loro vicine.

Quella di Torino è la prima data del tour italiano che il 27 gennaio toccherà anche il Teatro alla Scala di Milano e il 28 il Teatro dell’Opera di Roma. La serata segna il ritorno dopo molti anni a Torino della Chicago Symphony Orchestra sotto la guida di uno dei direttori più amati e celebrati del nostro tempo. «Nell’anno in cui dirigerò a Torino Un ballo in maschera di Giuseppe Verdi – dice il Maestro Riccardo Muti – sono felice di riportare la grande Orchestra di Chicago in questa città che ho imparato ad amare e ad ammirare». Il Maestro Muti, che lo scorso giugno ha concluso il suo mandato da decimo Direttore musicale della blasonata compagine americana dopo tredici anni, è stato nominato Direttore musicale emerito a vita nel settembre 2023, titolo mai assegnato prima nella storia della CSO.

Legata a doppio filo alla cultura e alla musica mitteleuropea – tedesco di nascita era il suo fondatore Theodore Thomas che creò l’Orchestra nel 1891 –, la Chicago Symphony Orchestra è stata guidata in oltre un secolo di storia da direttori come Fritz Reiner, Sir Georg Solti e Daniel Barenboim; Pierre Boulez, Carlo Maria Giulini e Claudio Abbado ne hanno inoltre ricoperto la carica di direttori ospiti principali. Con un repertorio che spazia dal barocco al contemporaneo, si esibisce in più di 150 concerti l’anno presso il Symphony Center di Chicago e la sede estiva del Ravinia Festival, mentre le sue incisioni discografiche hanno ottenuto 64 Grammy Awards. La compagine possiede anche una lunga tradizione di tournée internazionali: sono ben 63 quelle effettuate dal 1892 in 29 Paesi nel mondo.

«È un vero piacere accogliere nuovamente a Torino il Maestro Muti – dice il Sindaco Stefano Lo Russo – dopo il grande successo del Don Giovanni nel 2022 al Teatro Regio, dove tornerà in primavera. Questo appuntamento, reso possibile grazie alla Fondazione per la Cultura Torino e a Lingotto Musica, sarà ancor più prestigioso grazie alla presenza di una delle orchestre più blasonate al mondo, la Chicago Symphony Orchestra, che non vediamo l’ora di ascoltare. Un concerto di livello internazionale che avrà anche la finalità altrettanto importante di favorire le attività di fundraising di un’altra eccellenza che ha sede sul nostro territorio, la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro».

«Ringraziamo la Città e la Fondazione per la Cultura Torino per avere proposto a Lingotto Musica – dice il Presidente Giuseppe Proto – di essere partner musicale di questo progetto, che testimonia una volta di più come la musica sia non solo nutrimento dell’anima ma possa anche essere un efficace strumento per perseguire finalità di natura filantropica. Con grande soddisfazione salutiamo il ritorno del Maestro Muti in stagione dopo sei anni, felici di poter ospitare per la prima volta la Chicago Symphony Orchestra, che impreziosisce ancora di più il novero delle grandi orchestre che in trent’anni di storia si sono succedute nella rassegna dei Concerti del Lingotto».

«C’è un legame profondo tra la Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro e i grandi eventi musicali – sottolinea il Presidente Allegra Agnelli –. Mi piace ricordare, tra i grandi artisti che ci hanno sostenuto, Pavarotti, Giulini, Mehta, Rostropovič, Dalla, Morandi, Ramazzotti, Ligabue e tanti altri che hanno scelto di essere concretamente al fianco della Fondazione Piemontese per la Ricerca sul Cancro. Sono contenta che questo evento speciale cada nei giorni in cui inauguriamo nuovi laboratori e nuovi spazi per la ricerca all’Istituto di Candiolo – IRCCS. Grazie a tutti i partner e le Istituzioni per aver scelto di essere ancora una volta con noi».

Il programma impaginato dal Maestro Muti per la tappa torinese della Chicago Symphony Orchestra è un florilegio tutto mediterraneo affidato alla Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 di Felix Mendelssohn, detta «Italiana» perché ispirata dall’esuberanza di colori e di vita che l’animo dell’artista riportò dal soggiorno in Italia durato dal 1830 al 1832, e alla fantasia sinfonica Aus Italien op. 16 che il ventiduenne Richard Strauss compose nel 1886 per rievocare le impressioni riportate dal suo primo viaggio nel Bel Paese. Apre la serata la prima esecuzione italiana di The Triumph of the Octagon di Philip Glass, commissionato nel 2023 dalla Chicago Symphony. Dedicato alla pianta ottagonale della famosa fortezza federiciana di Castel del Monte in Puglia, il nuovo lavoro del grande compositore minimalista è un omaggio al Maestro Muti e alla sua terra d’origine. «Il mistero che avvolge questo antico maniero e l’unicità delle sue forme geometriche sono stati formidabili catalizzatori – afferma il compositore Philip Glass –. Anche se ho scritto musica su persone, luoghi, eventi e culture, non ricordo di aver mai composto un pezzo su un edificio storico. Era chiaro che non stavo scrivendo un brano su Castel del Monte ma sulle suggestioni simboliche che offre un luogo così enigmatico».

Precede il concerto, alle 18.30 in Sala Berlino, la conferenza introduttiva a cura del musicologo e critico musicale Paolo Gallarati.

venerdì 26 gennaio 2024 ore 20.30
Auditorium Giovanni Agnelli (via Nizza 280, Torino)

Chicago Symphony Orchestra
Riccardo Muti direttore
 Philip Glass
The Triumph of the Octagon (Prima esecuzione italiana)

Felix Mendelssohn-Barholdy
Sinfonia n. 4 in la maggiore op. 90 «Italiana»

Richard Strauss
Aus Italien. Fantasia sinfonica in sol maggiore op. 16

Conferenza introduttiva a cura di Paolo Gallarati
Ore 18.30 Sala Berlino (via Nizza 280, Torino)

INFORMAZIONI

Il concerto è esaurito. La biglietteria c/o l’Auditorium Giovanni Agnelli (via Nizza 280/41, 10126, Torino) sarà comunque aperta il giorno di concerto dalle 18 alle 20.30. Per maggiori informazioni: lingottomusica.it

Muore ciclista investito da pirata della strada

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Incidente mortale ieri a Borgaro Torinese. Un uomo di  47 anni, in sella alla sua bicicletta da corsa è stato investito  da un’auto ed è morto. Il conducente del veicolo anziché prestare soccorso è fuggito. Le forze dell’ordine stanno cercando di rintracciare l’auto.

Messaggio IT Alert: secondo test a Torino e Provincia

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Avverrà lunedì 22 gennaio il secondo test di IT-Alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale: alle ore 12 i telefoni cellulari di chi per residenza o per lavoro si trova a Torino e provincia e in alcuni casi nelle zone confinanti suoneranno contemporaneamente emettendo un suono distintivo diverso da quello delle notifiche a cui si è abituati e riceveranno un messaggio riguardante un ipotetico allarme causato da emissione di materiale radioattivo dalla centrale nucleare di Saint-Alban, ubicata in Francia ma distante meno di 200 km dal confine italiano.

Questo il contenuto del messaggio, ripetuto anche in inglese: “TEST TEST Questo è un MESSAGGIO DI TEST IT-ALERT. Stiamo SIMULANDO un incidente nucleare in un impianto sito in paese estero con potenziali ripercussioni nella zona in cui ti trovi. Per conoscere quale messaggio riceverai in caso di reale pericolo per un incidente nucleare vai su www.it-alert.gov.it TEST TEST”

Come avvenuto per la prima sperimentazione del 14 settembre scorso, chi riceverà il messaggio non avrà nulla da temere e non dovrà fare altro che leggerlo. Sarà sufficiente far scorrere la notifica per confermare la ricezione.

Il Dipartimento della Protezione civile invita ad aprire il link e compilare il questionario disponibile sul sito internet www.it-alert.it, aiutando così a verificare la riuscita del test: il parere di ogni utente consentirà di migliorare lo strumento. L’invito a compilare il questionario è anche per chi dovesse accorgersi di non aver ricevuto il messaggio o l’avesse ricevuto pur trovandosi in territori confinanti con il territorio della Città metropolitana.

Maggiori informazioni e le risposte utili a domande frequenti sono disponibili collegandosi al link www.it-alert.it/it/faq/

«È importante che i cittadini partecipino a questo test per verificare la funzionalità di un sistema che, una volta a regime, rappresenterà un utile strumento per salvare vite umane – osservano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Protezione civile Marco Gabusi – Anche per la riuscita di questa iniziativa di estrema importanza siamo certi che tutti gli enti interessati offriranno la massima collaborazione, in quanto viene aggiunto un rilevante tassello all’attività di informazione e comunicazione ai cittadini che la Regione Piemonte già attiva in caso di situazioni di emergenza».

Superata la fase di sperimentazione, IT-Alert consentirà di informare direttamente la popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso, in particolare rispetto a casistiche di competenza del Servizio nazionale di protezione civile, come precipitazioni intense, incidenti nucleari, emergenze radiologiche, incidenti rilevanti in stabilimenti industriali, collasso di una grande diga, attività vulcanica (Vesuvio, Campi Flegrei, Vulcano, Stromboli).

È importante sottolineare che IT-Alert non sostituirà le modalità di informazione e comunicazione sul tema dell’allertamento già in uso a livello regionale e locale, ma andrà a integrarle.

Ogni dispositivo mobile connesso alle reti degli operatori di telefonia può ricevere un messaggio IT-Alert: non è necessario iscriversi né scaricare nessuna applicazione, e il servizio è anonimo e gratuito per gli utenti. Attraverso la tecnologia cell-broadcast i messaggi IT-Alert possono essere inviati a un gruppo di celle telefoniche geograficamente vicine, delimitando un’area il più possibile corrispondente a quella interessata dall’emergenza. Ci sono ovviamente dei limiti tecnologici: un messaggio indirizzato a un’area può raggiungere anche utenti che si trovano al di fuori della stessa oppure in zone senza copertura può capitare che il messaggio non venga recapitato. La capacità di ricevere i messaggi dipenderà anche dal dispositivo e dalla versione del sistema operativo installata sul cellulare: i test serviranno a verificare tutte le eventuali criticità per ottimizzare il sistema.

Si puntualizza che nessun dato personale di chi riceve il messaggio viene in alcun modo trattato(raccolto, archiviato, consultato, ecc.) dal Dipartimento della Protezione civile e dall’operatore telefonico di riferimento. Infatti, i messaggi IT-Alert viaggiano attraverso il sistema di cell-broadcast, che consente agli operatori telefonici di inviare messaggi indistintamente e impersonalmente a chiunque si trovi in prossimità dell’area interessata coperta da specifiche celle di trasmissione della rete cellulare di uno specifico territorio. Il sistema è unidirezionale (dall’operatore telefonico al dispositivo) e non consente di ricevere alcun tipo di dato di ritorno dai cellulari raggiunti. Per questi motivi il Garante per la Protezione dei Dati Personali ha espresso parere positivo sul sistema (il provvedimento è disponibile al link https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9207188).

Controlli straordinari della Polizia nel quartiere Aurora: 6 arresti, 170 persone identificate

Continuano con regolarità i servizi di controllo straordinario del territorio svolti dalla Polizia di Stato. Il personale del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia, con l’ausilio del Reparto Prevenzione Crimine, ha concentrato la propria attività in corso Giulio Cesare nel tratto di strada tra corso Emilia e Lungo Dora Napoli, nei pressi dei ponti Mosca e Carpanini e nei giardini Madre Teresa di Calcutta e di via Masserano.

Da inizio anno, nel corso di tali controlli, sono stati raggiunti i seguenti risultati:

 identificate 170 persone;

arrestati 6 individui;

 deferite in stato di libertà 30 persone.

Tra i trenta individui denunciati in stato di libertà compare anche il presunto autore di due dei cinque incendi di cassonetti avvenuti la notte del 5 gennaio scorso nel quartiere Aurora.

Particolare attenzione è stata dedicata al monitoraggio di immobili luogo di possibili attività illecite o teatro di degrado sociale sia nel quartiere Aurora sia in altre aree di competenza del commissariato. Tra questi, uno stabile di via Giulia di Barolo, segnalato per un anomalo via vai di una quindicina di residenti di un appartamento. Gli agenti del commissariato, nel corso di uno dei controlli, hanno riscontrato la presenza di 16 posti letto in un alloggio di 90 metri. Al momento della verifica, erano presenti nove persone all’interno, due delle quali non residenti a Torino.

I controlli continueranno con cadenza regolare.

Metro 2, presentato il cronoprogramma. Partirà entro l’estate la gara per l’assegnazione dei lavori

Partirà entro l’estate la gara per l’assegnazione dei lavori per la prima tratta della linea 2 della metropolitana di Torino, dalla stazione Rebaudengo al Politecnico, dieci chilometri di tracciato con tredici stazioni e un deposito officina completamente interrato. I primi mesi del 2025 saranno dedicati all’aggiudicazione dell’appalto e al progetto esecutivo per dare il via al lavori nella seconda parte dell’anno.

 

A tracciare il cronoprogramma a Palazzo Civico nel corso di una conferenza stampa sono stati il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio con il commissario straordinario per l’opera Bernardino Chiaia. L’obiettivo è quello di veder partire il primo convoglio nel 2032. Un programma condiviso con il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Matteo Salvini,  in città per il viaggio inaugurale della tratta ferroviaria Torino – Ceres,  la cui presenza sotto la Mole è stata l’occasione anche per fare il punto sulle estensioni a nord e a sud dell’attuale tracciato, ancora in attesa di finanziamento, che consentiranno di raggiungere San Mauro in una direzione e Mirafiori nell’altra

L’inaugurazione della Torino-Ceres e, nella stessa giornata, l’incontro sulla linea 2 della metro per il Ministro Matteo Salvini rappresentano “un modello di sostenibilità e tutela dell’ambiente serio, vero, non ideologico ma pragmatico. Sarà – ha dichiarato – un futuro importante per i torinesi e i piemontesi. Torino – ha aggiunto – è una città che si approccia con pragmatismo e buon senso ai temi climatici, offrendo alternative e non affrontando il tema in modo punitivo”. Il Ministro ha poi ricordato che nel 2032, anno in cui la nuova line della metro dovrebbe entrare in funzione saranno molte le infrastrutture ad entrare in funzione: “il primo treno attraverserà il tunnel della Tav, il primo treno passerà nel tunnel del Brennero, il primo vagone su metro C di Roma e, si spera, il primo treno attraverserà lo Stretto, nel nome dell’unire il Paese sull’efficienza vera e sull’ambientalismo vero”.

“La linea 2 è un’opera fondamentale nel processo di trasformazione e ripartenza della città su cui siamo al lavoro come amministrazione – ha sottolineato il sindaco Stefano Lo Russo-. In questi mesi sono stati fatti importanti passi avanti grazie ai fondi stanziati e alla recente nomina di un commissario straordinario da parte del Governo, accelerando le procedure e consentendoci di recuperare tempo prezioso. Stiamo concretamente dando avvio ad un’infrastruttura strategica che cambierà radicalmente il volto della città, facilitando i collegamenti da nord a sud e, attraverso l’interscambio con gli altri mezzi di trasporto, con l’intera area metropolitana”.

“Il nostro obiettivo a Torino – ha spiegato il presidente della Regione Alberto Cirio – era mettere in sicurezza le due opere strategiche per la città: il Parco della Salute e la seconda linea della metropolitana. Per farlo, insieme come Regione Piemonte e Comune di Torino, abbiamo chiesto e ottenuto l’intervento del governo che ha nominato due commissari, con una legge dello Stato che assegna loro poteri straordinari e li mette nelle condizioni di offrire garanzie sul rispetto dei tempi e sulla rapidità delle procedure per realizzare due opere fondamentali e in grado di rendere questo territorio sempre più attrattivo e centrale, più moderno e funzionale. Per questo desidero ringraziare il vicepremier e ministro Matteo Salvini: per la sua attenzione verso le istanze di questo territorio. Oggi abbiamo garanzie che questi due progetti possano andare avanti superando i problemi che nelle opere pubbliche ci sono sempre. Il Piemonte è sempre stato caratterizzato da un senso di isolamento infrastrutturale, oggi invece è il cuore dell’Europa proprio grazie alle tante opere infrastrutturali che si stanno realizzando. In questo contesto si inserisce anche la linea 2 della metropolitana di Torino un’opera innovativa e strategica che migliorerà la qualità della vita di Torino e quindi dell’intero Piemonte”.

“La prima sfida che ci attende – ha detto il commissario straordinario Bernardino Chiaia – è quella di preparare delle gare che consentano di dotare la città, in tempi brevi e certi, di un’infrastruttura moderna con la miglior tecnologia possibile presente sul mercato nel momento della sua messa in esercizio. Con la metro 2 – continua – coltiviamo inoltre l’ambizione di offrire a Torino e ai suoi cittadini un’opera che non sia solo funzionale ma che presenti anche delle innovazioni tecnologiche e architettoniche all’avanguardia che possano renderla motivo di orgoglio per tutti, diventando al contempo motore di sviluppo economico e sociale in aree urbane da rilanciare”.

Il primo tratto della linea 2 della metropolitana è stato finanziato con due atti legislativi diversi per un totale di 1,8 miliardi di euro.

L’opera consentirà il recupero del cosiddetto Trincerone, il tratto di ferrovia nella zona nord della città abbandonato da decenni, che verrà coperto per permettere la creazione interrata delle stazioni Corelli, San Giovanni Bosco e Giulio Cesare e ne consentirà la riqualificazione nella parte superficiale per 67mila metri quadrati dove troveranno posto oltre 700 alberi, si svilupperanno 4,5 chilometri di piste ciclabili e verranno realizzate aree di socializzazione e per lo sport.

Studi preliminari stimano per l’entrata in servizio di questa prima tratta una media di 113.500 passeggeri trasportati quotidianamente con una riduzione del traffico delle auto private di almeno il 10 per cento.