PRIMA PAGINA- Pagina 812

Crisi nera in Piemonte: 30 mila licenziamenti in vista

sciopero_bandiererosse

In otto anni la disoccupazione è salita del 230% e la cassa integrazione del 356%
 

Ottimista il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini che, in occasione dell’inaugurazione della nuova Galleria Sabauda aveva detto: “Con la cultura e la sua valorizzazione l’Italia non solo potra’ uscire dalla crisi, ma potra’ vincere la competizione globale di questo secolo”. sarebbe giusto, possibile e bellissimo. Ma intanto si devono fare i conti con la realtà.

 

In Piemonte sta per verificarsi “una situazione drammatica” entro la metà del 2015. La fine della cassa integrazione straordinaria prima, e poi di quella in deroga provocherà  dai 20 ai 30.000 licenziamenti. E’ quanto sostengono i segretari generali della Cgil Piemonte, Alberto Tomasso e della Uil Piemonte, Gianni Cortese. Lo hanno detto spiegando quali saranno  le modalità dello sciopero generale di venerdì. Dal 2007, ultimo anno felice prima della crisi, ad oggi la disoccupazione è aumentata del 230%,  mentre la cassa integrazione del 356%.

 

Il fatturato delle imprese del commercio al dettaglio e della ristorazione cala tra luglio e settembre 2014 (-0,5%) rispetto allo stesso periodo del 2013. Vanno male anche l’abbigliamento (-0,9%), e si presenta stabile l’alimentare (+0,1).

 

E venerdì 12 dicembre, si tiene lo sciopero nazionale del settore trasporti. I mezzi GTT urbani e suburbani non circoleranno dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 20; le linee extraurbane e il servizio ferroviario (sfm1 e sfmA) saranno in sciopero dalle 12 alle 14.30 e dalle 17 alle 23. 

Un filo rosso di dolore collega le tragedie Eternit e ThyssenKrupp

eternit bandiere

Le associazioni dei familiari delle vittime verso un convegno a Roma per non fare cadere nel dimenticatoio il problema di tanti casi di denegata giustizia

 

C’è un filo rosso che collega le tragedie dell’Eternit e della ThyssenKrupp e non solo. Nell’ambito delle Settimane della Sicurezza, promosse dalla rivista Sicurezza e Lavoro le associazioni riunite nell’emblematico titolo di “Noi non dimentichiamo” hanno espresso in un comunicato congiunto “La solidarietà alle vittime dell’amianto per la sentenza scandalosa della Corte di Cassazione che ha annullato il processo Eternit per la prescrizione del reato ambientale doloro permanente”.

 

Per questo i diversi componenti (oltre all’Afeva ci sono Comitato Matteo Valente, Associazione Vito Scafidi vittile della scuola, Il mondo che vorrei di Viareggio, Assemblea 29 giugno, Vittime scuola San Giuliano di Puglia, Legami d’acciaio – ThyssenKruppo di Torino, Avus vittime studenti L’Aquila, Vittime casa dello studente, Voci della memoria, Moby Prince, Associazione vittime scuola Casalecchio di Reno e la rivista Sicurezza e Lavoro diretta da Massimiliano Quirico) hanno deciso di organizzare un convegno, che si terrà prossimamente a Roma, dove verranno invitati giuristi edmagistrati “che siano disposti ad ascoltare le proposte di noi cittadini così duramente colpiti e per questo, particolarmente esperti, di come non funziona la giustizia italiana”.

 

Parole dure, ma giustificate dalle ripetute sentenze che, sovente, antepongono il diritto (o meglio una applicazione pedante dei suoi cavilli) alla richiesta di giustizia che viene da chi ha perso qualche persona cara. L’obiettivo è la proposta di modifiche sostanziali all’istituto della prescrizione nell’ambito di omicidio colposo, di disastro ambientale e in merito ad una tutela dei diritti di familiari e vittime. “Per richiamare l’attenzione delle istituzioni e della politica – scrivono le associazioni – sul percorso che abbiamo dovuto affrontare ogni volta che abbiamo tentato di ottenere verità e giustizia e sulle conclusioni vergognose e sconcertanti con le quali si sono concluse le nostre vicende processuali”.

 

Massimo Iaretti

 

 

Altri tre No Tav anarchici accusati di terrorismo

notav striscione

tav ragazziLa nuova ordinanza di custodia cautelare è stata notificata a conosciuti esponenti dell’anarchismo radicale di Milano tuttora in carcere

 

La Torino-Lione con  tutte le sue implicazioni giudiziarie, sociali e politiche continua a tenere banco sulle cronache.  Dopo i disordini recenti al cantiere di Chiomonte, connotati dai soliti lanci di pietre e petardi contro le forze dell’ordine e blocchi stradali, ora un nuovo risvolto giudiziario. Oltre ai quattro anarchici in carcere e sotto processo per terrorismo nell’aula bunker delle Vallette ieri ne sono stati accusati altri tre.

 

Salgono così a sette i manifestanti incarcerati per l’assalto al cantiere della Tav del luglio 2013. La nuova ordinanza di custodia cautelare è stata notificata a conosciuti esponenti dell’anarchismo radicale di Milano già in carcere per quei fatti. Per i quattro giovani no tav la  sentenza è prevista il 17 dicembre. Sono state intanto perquisite le celle degli anarchici milanesi dove sono stati sequestrati scritti e documenti politici.

 

(Foto: il Torinese)

Il Mago di Oz porta le bollicine d’oltralpe sotto la Mole

oz

oz champLunedì 15 dicembre, a partire dalle 19 e 30 in Piazza Carlo Emanuele II, 19 (per i torinesi Piazza Carlina)

 

Una serata per brindare in anticipo al Natale, un incontro per assaporare, in compagnia, il meglio dello champagne e dei produits du terroir francesi: lunedì 15 dicembre, a partire dalle 19 e 30 in Piazza Carlo Emanuele II, 19 (per i torinesi Piazza Carlina), il cocktail club Il Mago di Oz propone una serata speciale all’insegna
delle bollicine francesi d’alta classe.

 

Un vero e proprio viaggio sensoriale alla scoperta di alcune delle migliori etichette di Champagne abbinate ai prodotti artigianali più esclusivi della gastronomia d’oltralpe. Sarà possibile degustare piccoli tesori dell’enologia francese come lo Champagne Expression 2011, lo Champagne Sainte Anne 2011 e lo Champagne Agrapart grand cru 2007, il tutto accompagnato da prodotti di alto pregio come il Foie gras mi cuit de Laurent Collet, il Saumon fumé (salmone affumicato) de Jean Marc CASTEIGT, le Huitres (ostriche) de David Hervé, il Pain de Bastien MUGLIANI e il Beurre Bordier. Ad aprire la serata sarà Samuel Cogliati, scrittore ed esperto di vini, che presenterà il suo ultimo libro “Champagne Il sogno fragile”, edito da Possibilia Editore, all’interno del quale vengono affrontati alcuni aspetti chiave della nascita, dell’evoluzione e della degustazione di questo mitico vino.

 

A fine serata sarà possibile acquistare i cestini natalizi contenenti i prodotti degustati e una copia del libro. Da anni punto di riferimento della Torino by night, Il Mago di Oz si propone come un luogo conviviale dove assaporare un’interessante selezione di vini naturali italiani e francesi ed un’ampia offerta di cocktail, frutto di una ricerca continua dei migliori prodotti e delle migliori materie prime.

 

Per maggiori informazioni sull’evento dedicato allo champagne e su tutte le iniziative del Mago di Oz: magodioz58@gmail.com – Tel. 335 7028741 – 338 4343086

Caso Musy, il pm al processo: “Furchì merita l’ergastolo, ecco le prove”

+++FERITO MUSY: FERMATO IL PRESUNTO SPARATORE +++

TRIBUNALE 1Il magistrato ha chiesto il massimo della pena per Furchì, con l’aggravante della premeditazione e dei futili motivi

 

Quel che è certo è che il caso Musy resterà nella storia della cronaca come uno dei grandi casi giudiziari (risolti o irrisolti non si sa ancora) degli ultimi decenni a Torino. “Francesco Furchì è colpevole, ci sono le prove”, dice il pm Roberto Furlan in apertura della requisitoria nel processo per l’assassinio del consigliere comunale Alberto Musy, che morì dopo quasi due anni  di coma a causa dell’agguato da parte dell’ “uomo con il casco” il 21 marzo 2012. Il magistrato ha quindi proposto l’ergastolo per Furchì, che è l’unico imputato del processo, accusato di omicidio volontario.

 

La pena è stata richiesta con l’aggravente della premeditazione e dei futili motivi. Il magistrato ha anche chiesto sei mesi di isolamento diurno poichè ritiene che per la vicenda della pistola scomparsa, l’arma del delitto, vi siano collegamenti tra l’imputato ee seponenti malavitosi. Furlan ha consegnato alla Corte una memoria di 100 pagine sostenendo che, dopo avere riscontrato tante prove la colpevolezza di Furchì diventa una banalità.

 

Il pm ha preso in considerazione alcuni elementi “tecnici” come la camminata, l’assenza di alibi, e le amicizie di Furchì.  Ha messo in risalto quella che definisce la capacità intimidatoria esercitata in particolare contro uno dei testi al processo e anche la vicenda delle quattro lettere, spedite ad amici calabresi e torinesi. Secondo il magistrato si è trattato d tentativi di ottenere deposizioni favorevoli all’imputato.

Scontri tra manifestanti e polizia al cantiere di Chiomonte

polizia no tav

Sono stati effettuati lanci di pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine, che hanno impiegato idranti e lacrimogeni

 

Ancora una giornata di tensione a cusa della Tav. Circa cinquanta  attivisti No Tav hanno bloccato per tre ore la strada statale 24 nei pressi di Chiomonte. Un altro gruppo di manifestanti ed esponenti del movimento 5 stelle  guidati dai iconsiglieri regionali Davide Bono e Francesca Frediani era invece sul ponte del torrente Clarea a pochi metri dalle recinzioni del cantiere, dove si è svolta una manifestazione che non era stata segnalata alle forze dell’ordine. Presenti in forza i reparti di polizia, carabinieri e fiamme gialle in tenuta antisommossa.

 

Gli attivisti, molti di area anarchica e antagonista si sono mossi dai boschi della val Clarea. Sono stati effettuati lanci di pietre e bottiglie contro le forze di polizia, che hanno impiegato idranti e lacrimogeni. Mentre si svolgeva il blocco della statale – informa l’Ansa – i manifestanti hanno preso a calci l’auto di una famiglia che tentava di passare nonostante il presidio del cantiere.

Miracolo U2, sotto la Mole fanno sold out in meno di 5 minuti

u2 foto

Decisione di Bono e compagni e’ stata di scegliere arene e palazzetti come location dell’ Innocence + Experience Tour, riducendo di molto il numero dei biglietti disponibili per ogni singolo evento rispetto alle classiche location, gli stadi

 

Era prevedibile che i due concerti degli U2 a Torino il 5 ed il 6 settembre avrebbero fatto il tutto esaurito per la particolarità dell’evento (unica città in Italia è tappa di inizio del tour europeo) e per il seguito che gli U2 hanno da più di trent’anni in tutto il mondo. Forse non si immaginava che le vendite,iniziate questa mattina alle 9 su ticketone, potessero terminare nel giro di cinque minuti.

 

Il sold out ha purtroppo lasciato delusi molti fan, ma i più affezionati alla band hanno avuto la possibilità di accedere alla prevendita del 4 e 5 dicembre suu2.com, riservata agli iscritti al sito ufficiale. Decisione di Bono e compagni e’ stata di scegliere arene e palazzetti come location dell’ Innocence + Experience Tour, riducendo di molto il numero dei biglietti disponibili per ogni singolo evento rispetto alle classiche location, gli stadi.

 

Lo stesso Bono ha inoltre precisato che le due serate saranno diverse l’una dall’altra, una acustica e l altra rock, senza specificare quale sarà l’una e quale l’altra.  

 

Angela Barresi

 

https://www.facebook.com/TuttoCioCheVoglioSeiTu 

c’è una promozione su U2360GRADI.IT

http://www.u2360gradi.it/2014/10/13/promo-tutto-cio-che-voglio-sei-tu-a-soli-1090/

 

 

 

Taxisti inviperiti, le vetture Uber anche a Torino: i civich ne sequestrano tre

taxi

Dopo avere riscontrato che non erano in possesso della licenza sono stati bloccati

 

Il caso Uber approda anche a Torino. I vigili urbani, infatti,  ha ritirato i documenti di circolazione e tre taxisti aderenti al servizio di auto con conducente nei confronti del quale le cooperative dei taxisti lanciano accuse di irregolarità, in sostanza di sleale concorrenza. 

 

A Roma, Milano  e Genova le proteste dei taxisti si sono già fatte sentire. E in questi giorni parte anche nella nostra città il servizio che consente la prenotazione di un’auto con conducente attraverso un’applicazione che si scarica sullo smartphone e il pagamento con carta di credito o PayPal.  

 

La polizia municipale ha controllato i tre autisti di Uber mentre circolavano per la città e dopo avere riscontrato che non erano in possesso della licenza taxi ha ritirato loro  libretto e patente sequestrando anche le vetture.

 

(Foto: il Torinese)

Il nuovo look della stazione: Porta Nuova si prepara per la Sindone

porta nuova atrio

porta nuova33treno p nuovaporta nuova luciEntro un mese verrà ultimato il progetto di recupero delle facciate da presentare alla Soprintendenza e a fine 2015 sarà ultimato il parcheggio sotterraneo da 250 posti auto in via Sacchi

 

I passanti e i passeggeri finalmente (ma tra un annetto)  alzando gli occhi verso la stazione non vedranno più i ponteggi. Riprenderanno all’inizio del 2015, con l’obiettivo di terminare nel 2016,  i lavori di restyling della stazione di Porta Nuova. Si sono fermati per il fallimento dell’azienda che aveva vinto la gara d’appalto. Ma l’ad di Grandi Stazioni, Paolo Gallo, assicura che nella primavera 2016 verranno ultimati i restauri delle facciate storiche. Compresa la parete ammuffita e scrostata dove è collocata la lapide del progettista della locomotiva, Stephenson: quel muro indecente è un vero insulto – come aveva sottolineato nei giorni scorsi il Torinese – nei confronti del “padre” dei treni.  

 

Entro un mese verrà ultimato il progetto di recupero delle facciate da presentare alla Soprintendenza e a fine 2015 sarà ultimato il parcheggio sotterraneo da 250 posti auto in via Sacchi. Nella stessa via che ora, proprio all’altezza della stazione è un bivacco di clochard, stanno proseguendo intanto i restauri a ritmo serrato dello storico Turin Palace Hotel. La struttura alberghiera (che in passato ospitò Maria Callas e Louis Armstrong) era ormai chiusa da alcuni anni. Diventerà un 4 stelle e aprirà in concomitanza con Expo 2015.La zona, insomma, potrà sperare di uscire dal degrado, se si considera che è in programma anche il recupero dei fatiscenti portici di via Nizza, sull’altro lato della stazione. In vista dell’occasione dell’Ostensione, le sgraziate impalcature verranno ricoperte da pannelli che riproducono le architetture nascoste dai ponteggi.

 

Del resto Grandi Stazioni ha investito già 100 milioni per la stazione: circa  60 in una prima fase, che ha ridisegnato completamente l’interno, (dove ora sono presenti la libraria Feltrinelli, negozi e bar) 20 per le opere accessorie, e altri 20 che verranno impiegati per terminare il parcheggio e le facciate. Come ha sottolineato il sindaco Fassino: “Porta Nuova resterà sempre la stazione del centro città”. Anche perchè – ameno per ora – Porta Susa sembra essere una cattedrale nel deserto.

 

(Foto: il Torinese)

Can-can sanità e spese pazze: ma a Torino non si vive poi male (anche senza il mare)

torino mare 2

Il tormentone sulla sanità è stato oscurato dal revival di Rimborsopoli.  E l’amministrazione civica non ha voluto commentare i dati disastrosi pubblicati da Il Sole 24 Ore per la qualità della vita: Torino si è piazzata al 54° posto. Ma consoliamoci, qui si vive comunque meglio che a Bari, Napoli, Catania e Palermo. Anche senza il mare

 

Si è parlato ancora di sanità, fin quasi allo sfinimento nell’aula di Palazzo Lascaris, senza peraltro smuovere l’assessore Saitta al suo proposito di intervenire con l’accetta sulla rete ospedaliera, con l’obbligo assoluto e inderogabile di non spendere un euro in più degli 8 miliardi che lo Stato passa al Piemonte per il fondo sanitario. Neppure la folta delegazione di sindaci alessandrini è riuscita  a commuovere la Giunta e anzi, il buon Chiampa ha approfittato della loro presenza per una tirata delle sue: da come descrivete la sanità attuale, ha detto, mi pare di aver vissuto sulla sonda Rosetta per tutti questi mesi, perché se tutto andasse bene come dite, come mai ci sono 2 miliardi e mezzo di debiti?

 

E non gli si può dare certo torto: la verità è che certe operazioni oggi sul tavolo del chirurgo Saitta le avrebbe fatte pure un Cavallera o un Monferino, sennonché anche allora c’erano le proteste dei sindaci, gli assalti dei primari, le lagne di sindacati e l’opposizione (Pd) pronta a cavalcare il malcontento. Per cui non se ne esce, se non con un “bagno di responsabilità” collettivo: facile a dirsi, pressoché impossibile a farsi.

 

Il can can sulla sanità è stato oscurato dal revival dell’inchiesta su Rimborsopoli che, questa volta, tocca principalmente esponenti della sinistra, pezzi di grosso calibro come Reschigna, Gariglio, Angela Motta e la vendoliana Cerutti. Certi silenzi e certi titoli dei grandi quotidiani (Repubblica: Reschigna gioca l’ultima carta – la Stampa: In tribunale la rimborsopoli di sinistra) denotano sia l’imbarazzo dei fiancheggiatori che la gravità della situazione. Ci si rende conto che, come scritto da un cronista, “una coppetta di gelato da 2,5 euro e una cena ai tartufi pari sono”. E non si sa neanche, a ben vedere, quale tra i due sia il peccato più grave…

 

Un giro di giostra sul circuito mediatico se l’è guadagno il deputato già montiano Mariano Rabino, di Alba, che ha dichiarato di voler rinunciare al vitalizio da consigliere regionale, che vista l’età avrebbe incassato nel 2035. Insomma, si è portato avanti, magari compilando la richiesta di rimborso dei contributi versati, come hanno fatto già a decine in questi mesi, senza emettere un comunicato stampa.

 

Infine, sempre sull’onda dell’understatement sabaudo/fassiniano l’amministrazione civica non ha voluto commentare i dati disastrosi pubblicati da Il Sole 24 Ore per la qualità della vita. Torino si è piazzata al 54° posto su 108, perdendo ancora due posizioni. Impietoso il confronto con altre metropoli del centronord: Milano 8^, Genova 24^, Bologna 7^, Padova 45^, Firenze 16^, Roma 12^. Ma consoliamoci, a Torino si vive comunque meglio che a Bari, Napoli, Catania e Palermo, anche senza il mare.

 

Ghinotto

 

(Nella foto il manifesto di una campagna pubblicitaria, “il mare a Torino” realizzata dalla Regione Liguria e rivolta al pubblico torinese)