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La Cina dipinta e itinerante alle Fonderie Limone

Giovedì 25 settembre alle 20.00 con ingresso libero. Prima dello spettacolo (alle 19.00) sarà possibile assistere al trucco, operazione estremamente delicata e complessa che ciascun attore deve apprendere e portare a compimento da sé, come parte imprescindibile del suo ruolo

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L’Istituto Confucio dell’Università di Torino, ente di carattere culturale nato dalla collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione della Repubblica Popolare Cinese, l’Università degli Studi di Torino e la East China Normal University di Shanghai per promuovere l’insegnamento e la diffusione della lingua e della cultura cinese, il 25 settembre ospiterà una delle tappe de “La Cina dipinta – lo spettacolo itinerante dell’Opera di Pechino”. Questo sarà il primo di una serie di appuntamenti dedicati alla Cina e alla sua cultura, per festeggiare i 10 anni dalla fondazione degli Istituti Confucio nel mondo.

 

L’intera giornata del 25 settembre sarà dedicata all’opera di Pechino, alla sua storia e alla sua tradizione:

 

  • alle 12.00, nel cortile del Palazzo del Rettorato dell’Università di Torino (via Po 17/via Verdi 8), si inaugurerà una mostra temporanea per raccontare la simbologia dei ricchi costumi, il significato dei colori del trucco, le caratteristiche dei ruoli, nonché la musica di questo particolare genere teatrale che unisce canto, recitazione, danza e acrobazie.
  • alle 20.00, presso le Fonderie Teatrali Limone di Moncalieri (Via Pastrengo, 88), gli artisti della Scuola dell’Opera di Pechino e della Scuola d’Arte Drammatica di Shanghai daranno vita allo spettacolo “La Cina dipinta”, una selezione delle arie e dei pezzi di danza e acrobazie più celebri del repertorio dell’Opera di Pechino. Ciascun brano sarà preceduto da una breve introduzione dell’opera da cui è tratto, e dei personaggi protagonisti. 

 

Prima dello spettacolo (alle 19.00) sarà possibile assistere al trucco, operazione estremamente delicata e complessa che ciascun attore deve apprendere e portare a compimento da sé, come parte imprescindibile del suo ruolo. Alla fine della rappresentazione (alle 21.45 circa) ci sarà un momento d’incontro con gli attori per ammirare da vicino gli splendidi abiti di scena. Lo spettacolo è a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti, previa prenotazione presso l’Istituto Confucio dell’Università di Torino, telefonando allo 011.6703913 o inviando una e-mail a segreteria@istitutoconfucio.torino.it

 

 

Il 26 settembre si continuerà, all’interno delle iniziative della Giornata della Scienza, con uno stand dedicato alla calligrafia e alla carta ritagliata (Palazzo del Rettorato, Sala Blu, ore 14-20).

Renzi & Co, il Piemonte come modello per il futuro

Il premier e Chiamparino ci credono. E non soltanto loro. Del resto, Torino non è da sempre città laboratorio che, nel corso della storia ha rappresentato una guida per il Paese?

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“Il Piemonte è una delle guide d’Italia per indicare il futuro”. Nientedimeno. Così  il presidente  del Consiglio, Matteo Renzi, ha terminato il suo intervento alla L’Oreal di  Settimo Torinese. Aggiungendo che non è un caso se “Piero e Sergio” sono  alla guida di Anci e Conferenza  delle Regioni. “L’Italia ha un futuro più grande del proprio passato. – ha detto – Questo clima di  rassegnazione, stanchezza, di litania del nostro ‘non ce la facciamo’ deve  finire”. Il tradizionale ottimismo del premier, rinvigorito dallo splendore del rinnovato stabilimento ecologico ha trovato sponda nelle parole del governatore Sergio Chiamparino: ” è un segnale dell’Italia  che guarda con fiducia al futuro. Credo che tutti gli imprenditori guardino alle  realtà che sono in grado di indicare una strada e una prospettiva positiva.Quello che fa la differenza non è che il gruppo  industriale abbia la casa a Parigi piuttosto che a Nagoya, ma se investe creando valore e  lavoro laddove ci sono gli stabilimenti e L’Oreal è radicata qui da una vita, e  continua a restarci investendo e creando lavoro”.

 

Insomma, ci sono buone premesse per far decollare quel “modello Piemonte” in cui non soltanto Renzi e Chiamparino credono, ma che vede molti convinti fautori. Del resto, Torino non è da sempre città laboratorio e capoluogo di una regione che, nel corso della storia ha davvero rappresentato una guida per il Paese. Nella crisi nera che coinvolge il nostro territorio ci sono comunque anche piccoli segnali di incoraggiamento sul futuro del made in Piemonte. Qualche esempio. Sempre a Settimo verrà raddoppiata la produzione della Pirelli: Marco Tronchetti Provera dixit.

 

Il ministro Stefania Giannini ha appena conferito alla concept car Cambiano di  Pininfarina il ‘Premio Nazionale per l’Innovazione’ (“Premio dei  Premi”), il più prestigioso riconoscimento italiano del Made  in Italy in questo settore produttivo. Alitalia sta facendo una parziale retromarcia dalla sua fuga da Caselle, riconfermando i voli diretti tra Torino e la Calabria, mentre Mario Valducci,  consigliere dell’Authority ed ex presidente della Commissione Trasporti alla  Camera, ha dichiarato che l’unica sede appropriata per l’Authority non può che essere Torino: “Il rapporto con le istituzioni locali e regionali è fantastico,  il Politecnico ci ha accolto benissimo e ci dà una grande mano. Per noi sarebbe  stato un dramma abbandonare Torino”.

 

Infine, anche la vocazione turistica e culturale della città e del Piemonte ha ottenuto un prezioso riconoscimento di immagine grazie alla classifica di Trip Advisor che inserisce i Musei torinesi tra le mete più ambite dai propri utenti web.  Certo i dati sull’economia e l’occupazione non si possono dire incoraggianti e il mercato dell’auto stenta a decollare in tutta Europa. Ma anche piccoli-grandi passi in avanti, come la produzione del nuovo suv Levante a Mirafiori,  possono rappresentare l’inversione di una tendenza.

 

(Foto: www.regione.piemonte.it)

 

Atmosfera indiana sotto la Mole

bioindiaScoprire il fascino dell’India attraverso il gusto del cibo delicatamente speziato e la bellezza degli abiti tradizionali

 

Avete comprato un vestito indiano? Ecco una buona occasione per indossare a cena Sari, Kurta o Pajama (Chi ha una Sari e non sa come indossarla scriva per tempo a info@ilbuonbio.it). Al ristorante Il Buon Bio, una serata con cena indiana: una opportunità speciale per scoprire il fascino dell’India attraverso il gusto del cibo delicatamente speziato e la bellezza degli abiti tradizionali in una serata ricca di calore e energia organizzata dalla Associazione KrishnaLila Centro Ayurvedico www.krishnalila.it

 

SABATO 20 SETTEMBRE 2014 ORE 20:30


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E durante la serata potrete ammirare alcune tra le piu belle Sari provenienti da Benares indossate dalle nostre simpatiche modelle e per tutti un utile omaggio.


http://www.ilbuonbio.it/eventi/iniziative/cena_indiana_20Settembre.html

 

Ristorante Il Buon Bio
Via Piave 8 – Torino
info@ilbuonbio.it
Tel. 011.436.66.80 – 334.16.71.851

Torino città stupefacente, raddoppia l’uso di cannabis

droga ccE’ da registrare con preoccupazione il fatto che nell’area Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia, circa il 27% degli studenti avrebbe consumato almeno uno stupefacente nell’ultimo anno

 

La relazione in Parlamento del Dipartimento politiche antidroga della Presidenza del Consiglio ha rivelato dati allarmanti, L’analisi sul consumo di sostanze stupefacenti ricavata dall’esame delle acque reflue e attraverso altri metodi, nelle principali città italiane, è impietosa nei confronti di Torino.

 

Il consumo di cocaina, sotto la Mole, sarebbe aumentato del 20% e quello di cannabis addirittura del 143%. Torna l’eroina con un +75%, mentre l’ecstasy si ferma a un +40%. Tra l’altro risulta che la nostra città è una delle poche in cui nel 2013 l’uso di droga (a parte le metanfetamine che sono in diminuzione) è cresciuto rispetto all’anno precedente.

 

L’impennata del consumo di cannabis rappresenta il dato più eclatante: i consumatori sarebbero infatti raddoppiati negli ultimi 12 mesi. Il dato statistico parla di 60 dosi al giorno ogni mille abitanti, ovvero 54 mila dosi al giorno complessivamente (5400 per la cocaina e “solo” 2700 per l’eroina). A livello nazionale l’aumento dell’impiego di questa sostanza (+38%) è pur sempre rilevante ma impallidisce rispetto al dato torinese.

 

Lo studio presentato in Parlamento prende anche in esame la realtà scolastica, in relazione al biennio 2013-2014. Anche se in questo ambito i dati sono macroregionali, e non è possibile scorporarli per singole città, è da registrare con allarme il fatto che nell’area Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Lombardia, circa il 27% degli studenti avrebbe consumato almeno uno stupefacente nell’ultimo anno.

 

 

Matteo non va a Chiomonte ma tornerà in ottobre

RENZI LAVAGNARenzi sulle partecipate: “Ottomila aziende municipalizzate decisamente sono troppe: bisogna ridurle almeno a un ottavo di quelle attuali”

 

Cristina Scocchia, capo de L’Oreal di Settimo torinese, con il sindaco Piero Fassino e il governatore Sergio Chiamparino ha accolto questa mattina il premier Matteo Renzi in occasione della sua visita all’ azienda. A dire il vero, ad accoglierlo c’erano anche i militanti di Fratelli d’Italia che lo hanno contestato.

 

Sono circa 400 i dipendenti che, in questa fabbrica iper-ecologica, producono shampoo, mascara e polveri per il trucco esportati in una quarantina di Paesi. L’azienda è intenzionata ad investire ulteriormente in Italia, per contrastare la crisi. Il presidente del Consiglio, arrivato intorno alle 10 e mezza ha difeso la sua operazione degli 80 euro, ha fatto i complimenti al Piemonte come volano per il rilancio del Paese e ha toccato nuovamente il tema spinoso delle partecipate:”Ottomila aziende municipalizzate in Italia sono decisamente troppe: bisogna ridurle almeno a un ottavo di quelle attuali. Non devono essere un parcheggio per esperienze politiche che non funzionano più”.

 

Annullata la visita al cantiere della Tav di Chiomonte. Renzi è ripartito subito per la capitale. Ma dovrebbe recarsi in val di Susa in una data tra il 13 e il 18 ottobre.

Tutti a Chiomonte! Boom del turismo politico al cantiere Tav

TUNNEL2no tav notteIl paese della Valle di Susa, volente o nolente, è meta “turistica” dei pro tav e dei no-tav

 

Il presidente del Consiglio Matteo Renzi oggi  forse si dovrà  limitare all’inaugurazione delll’impianto green de L’Oréal di Settimo. Ma lo aveva promesso a Sergio Chiamparino e quindi – dopo lo “storico” discorso dei Mille Giorni di ieri al Senato – vorrebbe anche fare una capatina,  accompagnato dal senatore Pd Stefano Esposito, al cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. Se le condizioni meteo glielo permetteranno potrebbe raggiungere il tunnel dell’alta velocità a bordo di un elicottero. Un aggiornamento dell’ultimo minuto da Palazzo Chigi parrebbe però orientato a un annullamento della visita.

 

Si annunciano scintille. Il sito del movimento contrario alla Torino – Lione, notav.info, scrive: “Molto probabilmente mercoledì 17 settembre , il premier Matteo Renzi andrà a riempire con il suo nome le pagine del libro visite del cantiere di Chiomonte. Un triste rituale al quale non aveva ancora partecipato e che mercoledì, dopo la visita programmata alla l’Oreal di Settimo dovrebbe consumarsi. Ma Renzi non può venire a Chiomonte e non incontrare i notav… l’appuntamento è alle 11 alla centrale di Chiomonte e alle 10 al campo sportivo di Giaglione con bandiere e fischietti”.

 

Chiomonte, volente o nolente, è meta “turistica” dei pro tav e dei no-tav.  I giovani di Forza Italia, capeggiati dal fu-sottosegretario Mino Giachino, responsabile nazionale dei Trasporti del partito, hanno visitato ieri il tunnel dello scavo. Invece,  sabato, al campo sportivo del comune della Valle di Susa, si daranno appuntamento i no tav per cercare di raggiungere il cantiere. Ci saranno anche i parlamentari europei della lista Tsipras.

Scuola il giorno dopo: aiuto, dove sono i bidelli?

Sono state convocate circa 500 persone nei giorni scorsi, ma la disponibilità data all’Ufficio scolastico provinciale è di nemmeno dieci unità

 

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Sono stati in tutto 600mila i ragazzi delle scuole pubbliche e paritarie del Piemonte ad aver iniziato ieri mattina l’anno scolastico. Oltre agli annosi problemi del caro libri e delle strutture edilizie fatiscenti, non mancano certo i problemi di personale.  In particolare non si riesce a reperire un numero adeguato di bidelli. 

 

Sono ormai esaurite le graduatorie più recenti, tanto da dover ricorrere a quelle del 2001. Sono state convocate circa 500 persone nei giorni scorsi, ma la disponibilità data all’Ufficio scolastico provinciale è di nemmeno dieci unità. Le chiamate pubbliche, nonostante la crisi e la disoccupazione, non riescono a trovare risposta.  Difficile anche trovare insegnanti alle scuole medie e di sostegno.SCUOLA4

 
Ogni scuola si dovrà dare da fare per scovare supplenti annuali per occupare le cattedre vuote.  Ma un messaggio ottimistico è stato rivolto ai bambini della scuola d’infanzia dell’Istituto Comprensivo Pacchiotti, in via Santa Chiara, dal sindaco Piero Fassino che ha aperto l’anno scolastico nell’istituto, appena ristrutturato. “Investire nella formazione – ha detto – è un dovere per far crescere il Paese nel migliore dei modi. E il mio augurio  è che i bambini trovino nella scuola un’occasione per crescere felici e sereni”.

 

 

 

I No Tav vogliono il premier: ma Renzi va solo a L’Oréal?

Al momento si sa che il presidente del Consiglio sarà a Torino mercoledì 17 soltanto  per il taglio del nastro dello stabilimento ecosostenibile

 

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Chissà che non ci sia un cambio di programma. Ma, ufficialmente,  il presidente del Consiglio Matteo Renzi sarà a Torino mercoledì 17 solo  per inaugurare l’impianto green de L’Oréal di Settimo Torinese, e non visiterà, come aveva promesso a Sergio Chiamparino, il cantiere della Torino-Lione di Chiomonte. Certo si temono problemi di ordine pubblico, ma il premier è noto per decidere all’ultimo secondo.

 

Al di là dell’agenda ufficiale degli impegni di governo, il sito del movimento notav.info scriveva un paio di giorni fa: “Molto probabilmente mercoledì 17 settembre , il premier Matteo Renzi andrà a riempire con il suo nome le pagine del libro visite del cantiere di Chiomonte. Un triste rituale al quale non aveva ancora partecipato e che mercoledì, dopo la visita programmata alla l’Oreal di Settimo dovrebbe consumarsi. Ma Renzi non può venire a Chiomonte e non incontrare i notav… l’appuntamento è alle 11 alla centrale di Chiomonte e alle 10 al campo sportivo di Giaglione con bandiere e fischietti”.

 

Vedremo se il Capo del governo si materializzerà. Magari con qualche slide?

Primo giorno di scuola con mille problemi (e duemila studenti in più)

MATURITA STUDENTESSAL’anno scolastico terminerà l’11 giugno. Saranno garantiti 205 giorni pieni di lezione, nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado, si chiuderà invece il 30 giugno nelle scuole dell’infanzia

 

La campanella del primo giorno di scuola suona questa mattina negli istituti torinesi e piemontesi. L’anno scolastico terminerà l’11 giugno. Saranno garantiti 205 giorni pieni di lezione, nelle scuole primarie e secondarie di I e II grado, si terminerà invece il 30 giugno nelle scuole dell’infanzia.

 

La prima pausa sarà in corrispondenza delle vacanze di Natale, che cominceranno mercoledì 24 dicembre e finiranno martedì 6 gennaio. Stop anche da sabato 14 a martedì 17 febbraio per  Carnevale e da giovedì 2 a martedì 7 aprile per le festività di Pasqua.Due i ponti: per la Festa dei Lavoratori, sabato 2 maggio, e per la Festa della Repubblica, lunedì 1 giugno. Cadranno, invece, di sabato sia il 1 novembre (Tutti i Santi) che il 25 aprile (Festa della Liberazione), mentre l’8 dicembre Festa dell’lmmacolata sarà di lunedì. Quest’anno saranno 89mila gli studenti delle scuole superiori a Torino e in provincia, circa 2000 in più

 

L’assessore regionale all’Istruzione, Gianna Pentenero ha rivolto a tutti gli studenti e agli operatori del mondo della scuola il suo augurio: “Ogni nuovo anno porta con sé speranze, energie, voglia di migliorare e adempiere al meglio al nostro compito, con l’obiettivo di creare le migliori condizioni possibili per far crescere e apprendere i nostri ragazzi. Il Governo ha messo la scuola tra le priorità della sua azione e credo che la nostra Regione debba cogliere questa sensibilità e farsi carico di dar forza a un processo di ascolto finalizzato a condividere idee e proposte per la scuola che vogliamo”. Il sindaco Piero Fassino inaugura l’anno scolastico con una visita presso la scuola materna di via santa Chiara.

 

I problemi sono sempre tanti, ad esempio all’IIS Boselli sono state tagliate 22 cattedre di sostegno: delle 69  richieste ne sono state assegnate solo 47. “Tutto ciò nonostante lo scorso anno scolastico alcune famiglie hanno presentato, vincendolo, – fanno notare alcuni genitori – il ricorso al Tar per il riconoscimento delle 18 ore ai propri figli. I numeri parlano chiaro, all’IIS Boselli risultano iscritti 95 allievi disabili di cui 36 “complessi”, cioè in situazione di forte gravità, per i quali è indispensabile (per Legge) un rapporto esclusivo con il docente di sostegno (rapporto 1 a 1). Questi allievi necessitano di una copertura oraria di 18 ore settimanali di sostegno”.

 

Poi, persiste anche l’annoso problema della sicurezza delle strutture in diversi edifici scolastici. L’Avogadro, dopo il crollo del soffitto nei mesi scorsi, inizierà comunque le lezioni in modo regolare.

Il “non” ritorno degli U2 visto da una fan

Questo non è il ritorno degli U2, perché loro non se ne sono mai andati dalla mia vita. Ritrovo nella voce di Bono quella dolcezza di cui ho sempre avuto bisogno e sorrido perché riconosco le stesse emozioni provate per altre canzoni degli U2 di cui mi sono “nutrita” nel crescere e nel diventare ciò che sono ora

 

u2 foto

Il più bel regalo che potessi ricevere e’ arrivato in anticipo rispetto a tutte le parole che sono state dette negli ultimi mesi: ” Songs of Innocence” e’ arrivato come un fulmine a ciel sereno, rendendolo ancora più emozionante ed imprevedibilmente bello.   Questo non è il ritorno degli U2, perché loro non se ne sono mai andati dalla mia vita, dai miei pensieri, dalle mie orecchie. Direi che ci siamo ritrovati con importanti novità, dopo quattro anni dai concerti di Torino e a Roma.

 

Ci siamo lasciati con la consapevolezza che non fosse un addio, ma che ci sarebbe voluto del tempo prima di ritrovarci ancora. Siamo cresciuti, “invecchiati” ancora un po’, ma non siamo cambiati per ciò che siamo veramente; la nostra natura e’ sempre la stessa, solo “aggiornata” al 2014. ” Songs of Innocence” e’ per me un ritorno a casa, a quella musica che ho fortemente voluto come compagna di viaggio dall’adolescenza e che ritrovo forte e prepotente dentro di me non appena ascolto la voce di Bono, rassicurante per la sua bellezza inviolata. Ci sono poche certezze nella vita, una di queste è’ riconoscere la sua voce, che arriva dritto al cuore, denudandolo da quelle protezioni invisibili che mi sono creata per proteggerlo dal dolore. Il bello degli U2 e essere diretti ed arrivate al punto con semplicità, con suoni puliti, chiari; questo li rende ciò che sono sempre stati: capaci di coinvolgere tutti, indistintamente.  

 

Ascolto ” Song for Someone” con evidente commozione e non me ne vergogno, anzi, tutt’altro. Sento sentimenti antichi che tornano a vivere, ritrovo nella voce di Bono quella dolcezza di cui ho sempre avuto bisogno e sorrido perché riconosco le stesse emozioni provate per altre canzoni degli U2 di cui mi sono “nutrita” nel crescere e nel diventare ciò che sono ora.   Non sono capace di dare un’interpretazione tecnica a questo nuovo album, non è da me considerare la musica da un punto di vista critico; per me la musica e’ emozione, e’ gioia, e’ sentire battere forte il cuore; per queste ragioni ascolto gli U2 e accolgo il nuovo album con l’entusiasmo di un bambino che scarta un regalo e si diverte nel conoscere qualcosa mai visto prima. Le undici nuove canzoni degli U2 sono un regalo da scoprire e vivere. So che avrò delle preferenze, che ritroverò me stessa in alcuni brani e meno in altri, che avrò la curiosità di leggere i testi, proprio come si fa quando si incontra una persona nuova con cui non ci si ferma alla prima impressione, perché c’è qualcosa che stuzzica la curiosità, che stimola a conoscerla meglio…credo sia così che nascono gli amori più belli, come quello per gli U2. 

 

Angela Barresi