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Il popolo di Fb: "grattacielo orrendo" ma poi tutti in coda per visitarlo

grattacielo notte

grattacielograttacielo notte san paoloVuoi vedere che, tempo qualche giorno, il grattacielo sarà decantato da tutti come una nuova meraviglia di Torino, con i suoi giardini pensili, la sua ecocompatibilità, il suo (imminente) ristorante panoramico?

 

 

Centinaia i commenti postati sulla pagina Facebook del “Torinese”, la stragrande maggioranza dei quali (per non dire la totalità) ha stroncato il nuovo grattacielo di Intesa SanPaolo appena inaugurato. Strana davvero la psicologia delle masse. I giornali parlano di code infinite di visitatori assiepati sui marciapiedi di corso Inghilterra per cercare pazientemente di salire in cima alla torre di Renzo Piano, aperta al pubblico per due giorni, da cui si domina Torino godendo di un paesaggio mozzafiato. Già il clima sembra stia cambiando: vuoi vedere che, tempo qualche giorno, il grattacielo sarà decantato da tutti come una nuova meraviglia di Torino, con i suoi giardini pensili, la sua ecocompatibilità, il suo (imminente) ristorante panoramico? Per il momento ci limitiamo a riportare alcuni dei commenti che i nostri lettori hanno scritto su Fb.

 

 

(Foto: il Torinese)

 

 

Davide Trevisan Inguardabile!

Guido Fornengo Bastardi tutti in galera
Natascia Ghidella Orrendo… A Torino non serviva un grattacielo, tantomeno così brutto!
Giorgio Ruffinatto Ma chi lo ha voluto e chi lo ha progettato… Cosa penserà a vedere che nemmeno un commento e’ positivo?? Si farà qualche domanda?
È davvero un pugno in un occhio.

Marina Scagliotti In tutte le grandi città stanno costruendo grattacieli… Perché non possono convivere le bellezze artistiche di un tempo e l’arte moderna..?

Silvana Del Negro Per essere di Renzo Piano è davvero orribile sembra una gabbia nn finita !!

Oddone Ballarin uno scempio.
Stefano Caltran bruttissimo !!!! Visto che era il primo potevano farlo con un po di fantasia!!!!
Giuseppe Dimonte Un parallelepipedo di cui potevamo farne a meno…..e più a sud ce n’è un’altro che è ancora peggio (per progettare un parallelepipedo la Bresso ci ha fatto spendere 20.000.000,00 di Euro, solo per pagare il progettista? non si vergogna?).
Giorgio Fasolis A smia al palas dl Enel ad curs regina.
Guido Fornengo E il mercato coperto a porta palazzo ?? un’altra bella schifezza
Marzia Bauducco Davvero di cattivo gusto!
Vilma Spinello Continuo a pensare che sia orribile inutile (salvo il lavoro che ha generato), e rovini l’intero panorama della citta’.
Roberta Godino Brutto, brutto !
Siracusano Sandra È un’oscenita’
Monica Droetto Io lo trovo brutto, brutto, brutto. Con quello che è costato…. Sembra un frigorifero!
Grazia Sosso Stonano in una città barocca, i ns commenti sono purtroppo solo aria fritta.

Dada Ommy Con Torino non c’entra nulla

Donatella Tascheri Anche Milano ha grattacieli più belli, noi non ne sentivamo la necessità.

Tagli ai Comuni, il sindaco soddisfatto dopo l'incontro con Renzi

fassino

“L’Anci ha confermato la volontà di continuare, come è stato in questi mesi, una relazione positiva con il governo per affrontare i temi aperti con l’obiettivo di cercare soluzioni condivise”

 

Il sindaco Piero Fassino, presidente dell’Anci, è soddisfatto dell’esito dell’incontro romano tra i comuni ed il governo: “Il presidente del Consiglio ci ha detto che il Def non prevede nuovi tagli a carico dei Comuni e che in ogni caso il governo intende discutere con l’Anci a partire da settembre quando sulla base del Def bisognerà redigere la legge di stabilità. Abbiamo preso atto di questo chiarimento importante”. dato uno sguardo alle linee guida del documento di programmazione economica e finanziaria, i sindaci avevano espresso grande preoccupazione nei confronti di possibili nuovi tagli. ” I Comuni hanno già fatto sacrifici per 17 miliardi di euro. Mi pare che altri abbiano contribuito molto meno al risanamento dei conti pubblici, mi riferisco alle amministrazioni centrali dello Stato”, così ieri diceva  Fassino che oggi spiega: ” l’incontro è stato  franco e costruttivo e ha permesso di acquisire elementi di chiarimento. L’Anci ha confermato la volontà di continuare, come è stato in questi mesi, una relazione positiva con il governo per affrontare i temi aperti con l’obiettivo di cercare soluzioni condivise”. “Si è affrontato il problema delle Città metropolitane – ha aggiunto il presidente Anci – confermiamo l’intesa sottoscritta sul riparto dei tagli, ma abbiamo sottolineato come sia particolarmente oneroso per Roma, Firenze e Napoli. Abbiamo chiesto di ridiscutere non la ridefinizione dell’accordo ma su come ridurre l’impatto di questi tagli” su queste tre città”. Per  quanto riguarda le grandi città il premier Renzi ha confermato l ‘impegno del governo sugli investimenti previsti con la legge di stabilità e con lo sblocca Italia, relativi al completamento delle linee della metropolitana.  “Oggi con il premier Renzi abbiamo affrontato il tema riguardante la selva di vincoli ordinamentali sulla gestione delle nostre città, che riguardano anche le qualifiche del personale. Insomma, tutta una serie di norme che rendono faticosa la gestione delle città”, ha concluso Fassino che incontrerà nuovamente renzi la prossima settimana.

La sicurezza della Sindone garantita anche da un contingente di 200 civich

esercito 2 militari

Per contrastare eventuali “lupi solitari” del terrorismo internazionale e possibili azioni dimostrative da parte di gruppi anarchici-antagonisti

 

L’allarme lanciato nei giorni scorsi dai servizi segreti italiani riguarda la possibilità di attentati da parte di “lupi solitari” del terrorismo internazionale e possibili azioni dimostrative da parte di gruppi anarchici-antagonisti. L’ostensione della Sindone – insieme con l’Expo milanese e l’anno santo romano – è certamente un evento tale da destare preoccupazioni. Il direttore dell’Aisi (agenzia informazioni e sicurezza interna), Arturo Esposito, ha dichiarato che l’attenzione dell’intelligence è elevata sugli eventi che nei prossimi mesi porteranno in Italia milioni di visitatori. La Prefettura di Torino è già al lavoro per garantire la sicurezza dei pellegrini e dei torinesi. Oltre ai contingenti della Taurinense, che da tempo presidiano gli obiettivi sensibili e alle forze dell’ordine, in occasione della visita che Papa Francesco effettuerà il 20 e 21 giugno a Torino sarà costituita una forza temporanea di circa 200 operatori di Polizia locale di vari Comuni piemontesi.

 

 

Una delibera della Giunta regionale, approvata su proposta dell’assessore alla Polizia locale, Giovanni Maria Ferraris, consentirà al Comando di Polizia locale del Comune di Torino di coordinare e garantire gli interventi che si renderanno necessari sul territorio, in particolar modo quelli relativi alla viabilità ed alla sicurezza. L’intesa ripete le esperienze più che positive già sperimentate in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino 2006 e dell’80a. Adunata nazionale degli Alpini di Cuneo nel 2007. “Un atto di virtuosa collaborazione tra la Regione e gli enti locali – commenta l’assessore Ferraris – soprattutto considerando che la visita del Santo Padre porterà a Torino milioni di visitatori. Gli operatori del contingente, cui vanno fin da ora il mio apprezzamento per la disponibilità e il mio personale ringraziamento, saranno prevalentemente impiegati per servizi relativi alla polizia stradale ed al controllo delle attività commerciali, garantendo un importante e necessario supporto“.

 

La "pace della Tav" è stata siglata da trenta associazioni e sindacati

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L’appello a tranquillizzare gli animi cercando un dialogo tra le parti è stato infatti sottoscritto da una trentina di rappresentanti di organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e istituzioni locali

 

Il movimento No Tav aveva respinto con sdegno l’invito alla “pacificazione” sullo spinoso tema della Torino-Lione: ma non tutti  in val Susa sono contrari alla proposta lanciata dal dg di Telt -Tunnel Euroalpin Lyon Turin, Mario Virano. L’appello a tranquillizzare gli animi cercando un dialogo tra le parti è stato infatti sottoscritto da una trentina di rappresentanti di organizzazioni sindacali, associazioni di categoria e istituzioni locali riuniti nella sede della società  che si occupa della costruzione e della gestione dell’ alta velocità ferroviaria. “La Tav è un’opportunità che si concretizza – si legge nel documento firmato – attiviamoci per superare i conflitti e per lo sviluppo del territorio”.

 

(Foto: il Torinese)

Il grattacielo SanPaolo firmato Renzo Piano apre con 2000 dipendenti negli uffici

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grattacielo sanpaolograttacielo fanteL’opera, nel suo complesso, ha richiesto un investimento – progettazione e allestimenti finali compresi – di circa mezzo miliardo di euro

 

Sopravvissuto alle polemiche degli ambientalisti, il grattacielo di Intesa Sanpaolo apre oggi ufficialmente. Il gruppo bancario ha un nuovo centro direzionale che svetta all’incrocio tra corso Vittorio Emanuele II e corso Inghilterra, nelle immediate vicinanze della stazione ferroviaria alta velocità di Porta Susa. Lo scorso dicembre i primi dipendenti del gruppo – un centinaio – hanno iniziato a viverlo e ora, con circa 2.000 persone, l’insediamento è al  completo. La torre, struttura trasparente in cristallo e acciaio chiaro, occupa una superficie di 7.000 metri quadrati ed è alta 166 metri, poco meno della Mole Antonelliana simbolo della città. “Alcuni dei 44 piani dell’edificio (38 fuori terra), collegati da 17 ascensori, – informa la banca –  sono aperti alla fruizione pubblica, a conferma di un legame storico tra banca e territorio, che risale al 1563, e che oggi si rinnova e si innova”. L’opera, nel suo complesso, ha richiesto un investimento – progettazione e allestimenti finali compresi – di circa mezzo miliardo di euro di cui 2,5 milioni per la riqualificazione del Giardino Grosa, l’area verde pubblica situata tra il grattacielo e il Palazzo di Giustizia di Torino. Alle 19 la struttura apre al pubblico.

 

QUALCHE DATO SULL’EDIFICIO

 

– In meno di cinque anni diventa realtà il progetto primo classificato in una gara tra sei dei più qualificati studi di architettura al mondo

 

– Completa anche la riqualificazione della vicina area verde comunale e delle vie di accesso laterali

 

– Investimento di circa mezzo miliardo di euro, progettazione e allestimenti interni compresi

 

– Edificio unico per sostenibilità ambientale e innovazione architettonica: rivestimento in vetro “doppia pelle” meccanizzato tra i più grandi al mondo, alimentazione geotermica e illuminazione a led, serra bioclimatica, appoggio dei carichi su sei megacolonne, auditorium “sospeso” a configurazione interna variabile

 

– Moderni e funzionali spazi di lavoro per circa 2.000 dipendenti Intesa Sanpaolo, compresa l’alta dirigenza del gruppo

 

– Interi piani destinati ad aree ricreative e di servizio aperte al pubblico Tre piani di parcheggi interrati; raggiungibile in treno e con i principali mezzi
di trasporto cittadini, metropolitana compresa

 

– Costi per la gestione immobiliare e la mobilità dei dipendenti Intesa Sanpaolo razionalizzati grazie alla dismissione delle sedi cittadine non di proprietà

 

 

 

 

 

 

Sciopero dei treni, Superchiampa non ci sta: "Non vedo grandi proposte dai sindacati"

treni bimba

treno porta susachiamp consiglioGiovedì, “the day before”, si terrà un’assemblea del personale del Gruppo Fs e dell’indotto ferroviario. Ma il presidente della Regione Sergio Chiamparino replica piccato: “Andiamo avanti sulla strada tracciata”

 

Poveri pendolari, occhio alla data: i lavoratori della Divisione Passeggeri piemontese di Trenitalia faranno sciopero venerdì, dalle 9 alle 17. Si oppongono alle “nuove procedure di gara del Trasporto regionale e alla costituzione della newco Trenitalia-Gtt”. Così l’utenza piemontese, già inferocita per i treni spesso da terzo mondo, si troverà alle prese con nuovi disagi. Lo sciopero, proclamato da Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil Trasporti, Ugl Trasporti, Fast e Orsa, interessa 2.500 addetti dei settori officina, mobile, manutenzione, biglietteria e uffici. Giovedì, “the day before”, si terrà un’assemblea del personale del Gruppo Fs e dell’indotto ferroviario. Ma il presidente della Regione Sergio Chiamparino replica piccato: “Andiamo avanti sulla strada tracciata, mantenendo molto ferma la rotta che abbiamo scelto. Le nostre non sono decisioni frutto di improvvisazione o per fare cassa, ma sono scelte precise che hanno l’unico obiettivo di migliorare le procedure competitive, le uniche che conosco per capire chi possa fare meglio a prezzo uguale o minore. Non mi sembra inoltre che dalle organizzazioni sindacali siano arrivate proposte alternative al lasciare tutto così com’è

Enotavola, dove il Barolo è di casa

Un servizio pensato per un pasto veloce, ma curato, capace di soddisfare anche i palati più esigenti in un ambiente coinvolgente e rilassante. Ogni giorno la carta vi permette di poter scegliere il classico tagliere di salumi e formaggi come antipasto, un paio di primi e altrettanti secondi. Un menu raffinato e stuzzicante accompagnato da vini prestigiosi

 

casa baroloUna presenza “storica” in città. situato nel cuore di Torino, in via Andrea Doria 7,  la “Casa del Barolo” si estende per 400 metri quadrati su due piani. Il locale offre la possibilità di poter scegliere fra oltre 1000 differenti, vini liquori e distillati provenienti dai più importanti produttori. Vi si possono trovare inoltre specialità gastronomiche regionali, nazionali e internazionali. Statene certi: qui c’é il vino perfetto da abbinare al vostro piatto del momento o semplicemente potrete divertirvi scegliendo un vino prestigioso, così da stimolare ed appagare i vostri sensi. Passione, professionalità, attenzione e competenza sono ciò su cui i clienti possono fare affidamento per il loro acquisti.

 

Dalla casa madre è nata più recentemente Enotavola, raffinata ed accogliente, location ideale per una pausa pranzo all’insegna del relax, del buon cibo e dei vini prestigiosi: è la Casa del Barolo in Via Perugia 26, di cui vogliamo parlare più diffusamente. Un servizio pensato per un pasto veloce, ma curato, capace di soddisfare anche i palati più esigenti in un ambiente coinvolgente e rilassante. Ogni giorno la carta vi permette di poter scegliere il classico tagliere di salumi e formaggi come antipasto, un paio di primi e altrettanti secondi. Un menu raffinato e stuzzicante che varia ogni settimana e che si chiude sempre con una selezione di dessert.

 

La carta dei vini è il pezzo forte: avendo accanto il magazzino, è sempre assicurata un’ampia selezione che comprende i vini più prestigiosi e, ovviamente gli champagne. Si può sorseggiarne anche solo un calice. Il dehors nel cortile (Enotavola è ospitata in una struttura di vera e propria archeologia industriale) è una bomboniera silenziosa e fresca, ideale anche per sorseggiare un aperitivo, accompagnandolo da una varietà di amuse-bouche irresistibili. La scelta di etichette è vastissima e per un acquisto azzeccato ci si può affidare ai consigli dello staff. La sera dopo l’aperitivo, il locale su prenotazione per eventi e cene private. Nell’arco del mese, inoltre,  si organizzano serate a tema con un menu già prestabilito con la possibilità di poter abbinare i vostri vini preferiti o scoprirne di nuovi.

 

Casa del Barolo

Via Andrea Doria, 7 – 10123 Torino
Tel. +39 011 532 038
Fax +39 011 546 875

Orario
Lunedì 15:00 – 19:30
Martedì / Sabato
10:30 – 14:00 15:00 – 19:30

Enotavola

Via Perugia, 26 – 10152 Torino
Tel. +39 011 287 6272
Fax +39 011 287 6064

Orario
Lunedì / Venerdì 9:30 – 21:30

 

(Foto: il Torinese)

Piccole imprese danneggiate dalle tensioni geopolitiche nei Paesi arabi, ma resistono

tunisi terrorismo

Dice Corrado Alberto, presidente Api: “e’ evidente che le tensioni internazionali generano incertezze nei mercati, insicurezza negli scambi con talune aree del globo, difficolta’ ad effettuare previsioni e programmi

 

In Piemonte le piccole e medie imprese riescono a resistere (almeno in parte) alle pesanti  ripercussioni delle crisi internazionali. A incidere sono soprattutto gli effetti dei conflitti in corso nei Paesi Arabi: il 20% circa delle aziende  ha gia’ subito danni e di queste il 6,3% in maniera diretta). Sono i dati che emergono da un sondaggio effettuato dall’Api Torino. Tra le ripercussioni negative si riscontrano la perdita commesse, il calo del giro d’affari, le difficolta’ nella consegna delle merci. Il 13,8% degli imprenditori si sente minacciato dalla attuale situazione geo-politica internazionale. “Oltre a tutto questo – dice Corrado Alberto, presidente Api  – e’ evidente che le tensioni internazionali generano incertezze nei mercati, insicurezza negli scambi con talune aree del globo, difficolta’ ad effettuare previsioni e programmi di investimento che, alla lunga, potrebbero accrescere le difficolta’ e precludere canali di sviluppo importanti e interessanti. Esistono comunque  possibilita’ di sviluppo in molti Paesi inesplorati dal punto di vista commerciale e produttivo, ma che le imprese possono raggiungere solo con una adeguato accompagnamento in grado di far affrontare loro l’incertezza di un mercato sconosciuto”.

Tagli del Governo ai Comuni, l'ira del sindaco Fassino: "In 6 anni abbiamo già dato 17 miliardi"

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“E’stato chiesto ai comuni un sacrificio molto più grande di quello che è stato chiesto ad altre amministrazioni pubbliche”

 

I tagli alle città metropolitane? Sono “attentamente  dariconsiderare, perché in 6 anni ci sono stati chiesti più di 17 miliardi di euro come contributo al risanamento dei conti pubblici. Si chiede alle città metropolitane un onere eccessivo”. Così al Gr1 Rai  il sindaco di Torino Piero Fassino, presidente dell’Anci, prima dell’esame del Documento di economia e finanza da parte del Consiglio dei ministri. Il sindaco  ha rammentato che il 9 aprile si terrà riunione dei sindaci delle città metropolitane dedicata alla spinosa vicenda: “Valuteremo quali siano le proposte che possiamo avanzare al governo, sapendo che noi non ci sottraiamo alla responsabilità di concorrere a un risanamento dei conti pubblici, ma bisogna farlo con equità e misura, cosa che fin qui è mancata”. “E’stato chiesto ai comuni un sacrificio molto più grande di quello che è stato chiesto ad altre amministrazioni pubbliche – ha concluso Fassino –  E noi vorremmo che si facesse finalmente un’operazione equa e si chiedesse alle amministrazioni dello Stato molto più di quanto è stato chiesto fin qui”.

 

(Foto: il Torinese)

Vacanze pasquali da record, boom di turisti alla Reggia di Venaria e nei musei torinesi

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egizio xxCome era prevedibile è stato preso  d’assalto il  nuovo allestimento del Museo Egizio. E’ aperto solo da una manciata di giorni e sono già oltre 25 mila gli  ingressi

 

Si registra quasi il tutto esaurito negli hotel, nei bar e ristoranti torinesi. I turisti, giunti da ogni parte d’Italia e dall’estero, nonostante il tempo incerto delle giornate pasquali hanno girato in lungo e in largo la città. Mete privilegiate le mostre di Modigliani e Tamara De Lempicka, oltre ai musei cittadini.  Come era prevedibile è stato preso  d’assalto il  nuovo allestimento del Museo Egizio. E’ aperto solo da una manciata di giorni e sono già oltre 25 mila gli  ingressi. E’ dunque tra i musei d’Italia più visitati in queste vacanze pasquali. Sabato alle 17.30 i biglietti venduti sono stati circa 5000.

 

Stesso risultato registrato dalla Reggia di Venaria: quasi 5 mila i visitatori nella domenica di Pasqua, che hanno compiuto il percorso di visita dedicato ai Savoia, il Bucintoro e le Carrozze Regali, i Giardini e la mostra sui gioielli di Buccellati. Anche a Pasquetta la Venaria è aperta dalle 9 alle 19, con le Gondole sulla Peschiera, il tour in trenino e cavalli e tutte le altre  le altre attrazioni.

 

Intanto Torino è pronta per nuovi eventi che porteranno altri turisti. Sono in  arrivo  anche alcuni degli atleti della World Cup di Calcio Balilla, che si svolgerà sotto la Mole dall’8 al 12 aprile, con più di mille partecipanti da tutto il mondo, tra cui Usa, Brasile, Filippine, Germania e Inghilterra. Ci si prepara anche ai pellegrini della Sindone e del Bicentenario di Don Bosco: dal 29 aprile al 4 maggio la città ospiterà più di 1500 ragazzi in arrivo da ogni parte d’Europa per le Olimpiadi della Gioventù salesiana.