PRIMA PAGINA- Pagina 69

Medici e infermieri in crisi: burnout per uno su due e violenze crescenti nei reparti psichiatrici

 

Torino, 17 dicembre 2024 – Un quadro allarmante emerge dal 3° Rapporto sulla Salute e il Sistema Sanitario, presentato ieri dall’Eurispes e dalla Fondazione Enpam. Il personale sanitario italiano, sempre più stanco e sottopagato, affronta sfide enormi in un contesto lavorativo segnato da violenze crescenti e un diffuso fenomeno di burnout.

Secondo i dati del rapporto, il 52% dei medici e il 45% degli infermieri soffrono di burnout, una sindrome riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come conseguenza di stress cronico lavorativo non gestito. Il fenomeno colpisce particolarmente le donne, che rappresentano i due terzi delle vittime di aggressioni registrate in ambito sanitario.

Nei reparti psichiatrici, quasi il 49% degli infermieri e degli operatori sanitari ha subito almeno una forma di violenza negli ultimi due anni. A livello nazionale, emerge una forte correlazione tra le condizioni lavorative e il crescente ricorso a personale a tempo determinato, una tendenza che ha visto un aumento del 44,6% tra il 2019 e il 2022.

Dal 2008, secondo quanto riportato nel rapporto, la crescita del personale sanitario in Italia, che era proseguita ininterrottamente per oltre 30 anni, ha subito un arresto. Ad esempio, nel 2014 sono stati assunti solo 80 lavoratori ogni 100 che sono andati in pensione; nel 2015 il rapporto è sceso a 70 su 100, per risalire leggermente a 98 su 100 nel 2017. Contestualmente, si è registrato un incremento significativo del lavoro flessibile: nel 2018 il settore sanitario rappresentava il 45% del totale delle unità lavorative a tempo determinato impiegate nella Pubblica Amministrazione (35.481 su 79.620). Questo trend si è accentuato ulteriormente negli ultimi anni, in particolare durante la pandemia, con un aumento del 44,6% del personale a tempo determinato tra il 2019 e il 2022.

Claudio Delli Carri, Segretario Regionale del Nursing Up Piemonte, esprime profonda preoccupazione: «I numeri nazionali del burnout e delle aggressioni rispecchiano fedelmente la situazione in Piemonte. Su circa 50mila dipendenti della sanità pubblica, in Piemonte, oltre 30mila sono operatori sanitari, e il peso del lavoro sulle loro spalle è diventato insostenibile. Questo dato è direttamente proporzionale alla situazione italiana, dove le condizioni di stress cronico e insicurezza continuano a peggiorare. È indispensabile affrontare questa crisi con misure concrete, come protocolli di sicurezza efficaci, maggiore supporto psicologico e stabilizzazione dei contratti per dare dignità e serenità ai professionisti della salute.»

Prosegue Delli Carri: «Il 2024 è stato un anno particolarmente difficile per i professionisti sanitari. Oltre alla cronica carenza di personale, assistiamo a un’escalation di violenze che richiedono interventi immediati. È fondamentale implementare protocolli di sicurezza più efficaci, aumentare la presenza delle forze dell’ordine e garantire supporto psicologico agli operatori, che stanno pagando un prezzo altissimo in termini di salute mentale e benessere.»

Il rapporto evidenzia anche che i professionisti italiani ricevono retribuzioni mediamente inferiori del 22% rispetto ai colleghi di altri Paesi OCSE.  Una condizione che, sommata al blocco del turnover e all’aumento dei contratti flessibili, aggrava ulteriormente il senso di insoddisfazione e precarietà.

Il 3° Rapporto Eurispes-Enpam è un chiaro grido d’allarme secondo il dirigente sindacale: «Non possiamo parlare di progresso o innovazione senza affrontare le difficoltà quotidiane dei professionisti che garantiscono la salute pubblica– continua Delli Carri – Investire nella sicurezza e nella valorizzazione del personale sanitario è un dovere sociale e morale. Solo così potremo invertire questa pericolosa tendenza e restituire dignità e serenità a chi ogni giorno si prende cura di tutti noi. Senza un cambiamento strutturale, che metta al centro il benessere e la sicurezza dei professionisti della salute, il Sistema Sanitario Nazionale e quello regionale rischiano di affrontare una crisi irreversibile.»

CS

Il Villaggio Leumann, la filantropia si fa arte

Il villaggio Leumann è una originale borgata operaia del comune di Collegno, alle porte di Torino, costruita a fine Ottocento per volere dell’imprenditore e filantropo svizzero Napoleone Leumann

Il villaggio operaio è una vera opera d’arte , che nulla ha a che fare con le moderne periferie industriali, simbolo concreto di una cultura del lavoro e dell’umanesimo di imprenditori illuminati che non pensavamo solo al profitto . Ma e anche l’esempio di un mondo popolare che aveva valori e principi e non era una plebe abbrutita e emarginata di cui purtroppo sono popolate oggi certe banlieue. L’edilizia industriale si trasforma così in arte, e ancora oggi attira gli sguardi dei curiosi per la sua particolare architettura.

Una mostra evento al Polo del 900 di Torino (Palazzo San Daniele, Piazzetta Franco Antonicelli ) vuole raccontare questo passato glorioso, di un uomo con una vision moderna e innovativa, concretizzatasi nel Villaggio Leumann

La mostra “Villaggio Leumann, da 150 anni passato e futuro si incontrano”, inaugurata a Torino è organizzata dall’Associazione Culturale Kòres, e fa parte dei progetti che inizieranno ad aprile 2025 per avvicinarsi alla storia e alla cultura del Villaggio Leumann, rendendo ogni visita un’esperienza unica e indimenticabile, dando priorità al coinvolgimento del visitatore e coniugando la cultura del passato con tecnologie attuali, che esaltino le bellezze e le prerogative del luogo in modo sostenibile e non invasivo.

In mostra fotografie di Renzo Miglio, foto d’epoca, documenti inediti tratti del carteggio tra Leumann e Fenoglio, il grande architetto torinese del liberty , manifesti e tanti oggetti che testimoniano la storia del villaggio e dell’opificio, provenienti da archivi privati e mai esposti al pubblico.

E’ stato anche presentato in anteprima il progetto V.O.C.A.LE (Villaggi Operai, Cultura ed Arte al Leumann), vincitore del bando “Ecosistemi Culturali” di Fondazione CDP – l’ente non profit del Gruppo Cassa Depositi e Prestiti, che partirà ad aprile 2025 e metterà a disposizione di tutti coloro che vorranno visitare il villaggio Leumann un’applicazione ad alto impatto emozionale. Intanto il comune di Collegno sta spendendo oltre tre milioni di euro per il rinnovamento del Villaggio

Come parte integrante del progetto, verranno attivati contatti e scambi con altre realtà di villaggi industriali europei per mettere in luce la complessità e le valenze del fenomeno del paternalismo industriale e per far

Dopo questa giornata d’inaugurazione, ci saranno alcuni incontri di approfondimento sulla storia del Villaggio Leumann:

• Martedi 17 dicembre 2024 alle ore 18: Marco Revelli, storico, politologo e giornalista parlerà de “La cultura operaia del lavoro nella Torino delle origini”

• Giovedì 9 gennaio 2025 alle ore 18: Gianni Oliva, storico, docente e giornalista terrà un incontro su “Il Villaggio sociale di Napoleone Leumann”. In serata ci sarà la Premiazione dei vincitori del workshop organizzato dal Fotogruppo l’Incontro di Collegno.

 

IL VILLAGGIO LEUMANN

Napoleone Leumann fece costruire intorno al suo Cotonificio, primaria industria tessile dell’epoca, un complesso residenziale e assistenziale per gli operai che lavoravano nella fabbrica: una città nella città. Il villaggio fu progettato tra il 1875 e il 1907 dall’ingegnere igienista Pietro Fenoglio. Lo stile è Liberty e coinvolge circa 60 edifici, su una superficie di oltre 70 mila metri quadrati.

Salute, lavoro, ambiente: le sfide della Regione per il 2025

/

Il presidente Alberto Cirio: «Identica centralità per tutti i Comuni, da Torino ai più piccoli»

Una carrellata degli obiettivi della Giunta regionale per il 2025 al centro dell’evento “Il Piemonte è i suoi Comuni”, che Regione e Consiglio regionale hanno organizzato questa sera alla Reggia di Venaria per illustrare ai sindaci quanto svolto all’inizio della nuova legislatura e presentare il programma di lavoro dei prossimi mesi.

«Si sta concludendo il 2024, che è stato l’anno della riconferma alla guida del Piemonte per il quale desidero ancora ringraziare i piemontesi, insieme ai miei assessori e ai sottosegretari, per la fiducia che ci hanno confermato. Fiducia che ripaghiamo con grande impegno e determinazione nel raggiungere gli obiettivi che ci siamo dati per la nostra Regione. Si comincia dal diritto alla salute, con la realizzazione dei nuovi ospedali a partire dal Parco della Salute di Torino, per il quale nel 2025 inizieranno finalmente i lavori, dall’attenzione al lavoro, con la misura di integrazione al reddito per i lavoratori in cassa integrazione del settore auto. Poi la tutela dell’ambiente, per cui abbiamo appena approvato il nuovo Piano della qualità dell’aria e nel 2025 si avvierà una misura che prevede il trasporto pubblico gratuito per gli studenti under26 nelle città universitarie che aderiranno all’iniziativa. Sono solo alcuni degli obiettivi che ci siamo dati per il 2025, che compongono un’agenda serrata che portiamo avanti con lo spirito di sempre. Attenzione al nostro capoluogo, ma identica centralità anche ai nostri tanti piccoli Comuni, che sono la ricchezza e il tessuto connettivo del nostro Piemonte», ha dichiarato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio nel suo intervento, che ha fatto seguito a quelli del presidente del Consiglio regionale Davide Nicco e dell’Ufficio di presidenza del Consiglio.

L’attenzione verso i piccoli Comuni si concretizza con il supporto a moltissimi progetti. Al momento, tra Fondi di Sviluppo e Coesione, Accordi di programma, Aree interne e Strategie urbane d’area, la Regione lavora su progetti che coinvolgono oltre 1.000 Comuni con uno stanziamento complessivo di 271 milioni di euro.

Gli obiettivi 2025 sono stati poi illustrati dai vari assessori in un video nel quale ognuno di loro ha elencato le priorità di lavoro dei prossimi 12 mesi.

«In questa legislatura intendiamo consolidare e ampliare il cambio di passo avviato in Piemonte, puntando su interventi concreti e strategici. È pertanto mia intenzione dare massimo valore al potenziale delle partecipate regionali, rafforzando il loro impatto sul territorio.

Parallelamente, implementeremo le politiche del lavoro orientate al welfare aziendale, con l’obiettivo di supportare in modo significativo le famiglie. Nel 2025, dopo aver avviato la rivoluzione della formazione, ci concentreremo sull’evoluzione delle Accademie di Filiera garantendo formazione di qualità per imprese e lavoratori, così da sostenere la competitività del nostro tessuto produttivo. Vogliamo inoltre sviluppare gli indici predittivi per prevenire le crisi d’impresa, intervenendo per tempo e prima che si manifestino le difficoltà.

Infine, ribadiamo il nostro impegno per una piena meritocrazia nell’assegnazione delle borse di studio, offrendo ai giovani studenti opportunità fondate sul talento e sull’impegno.

Un’economia in rilancio, un futuro giusto e solido: lavoriamo così al miglior Piemonte possibile», ha spiegato Elena Chiorino, vicepresidente, assessore a Istruzione e merito, Diritto allo studio universitario, Lavoro, formazione professionale e welfare aziendale, Rapporti con le società a partecipazione regionale.

«Al primo posto delle questioni su cui lavoriamo fin dall’insediamento e che proseguiremo con decisione nel 2025, anche mettendo mano a una coraggiosa riprogrammazione delle risorse del Complemento di Sviluppo Rurale 2023-27, la sburocratizzazione delle procedure nella gestione dei bandi per accelerare l’accesso alle contribuzioni. Al centro dell’attività figurano anche: lo sviluppo della Filiera corta dell’agroalimentare piemontese per una maggiore remunerazione dei produttori, valorizzando il commercio di vicinato, i mercati di tradizione, il sistema della nostra ristorazione; la strutturazione dei Distretti del Cibo per favorirne la nascita di nuovi e in contemporanea dotarli di una veste giuridica più solida che consenta di svilupparsi e attrarre in autonomia nuove risorse; il rifinanziamento dei Distretti del Commercio per sostenere i negozi di prossimità e fermare la desertificazione commerciale, specie nei piccoli centri; la ripresa in modo deciso del sostegno alle fiere che identificano i nostri prodotti tipici legati al territorio. E infine il potenziamento della ricerca in agricoltura, per avere prodotti che coniughino in modo sempre più competitivo qualità, tracciabilità e sostenibilità rispetto alle sfide dei cambiamenti ambientali e dei mercati», ha affermato Paolo Bongioanni, assessore al Commercio, Agricoltura e Cibo, Parchi, Caccia e Pesca, Peste suina.

«Per quanto riguarda gli Enti locali, a breve saranno attivati nuovi bandi a favore della Polizia locale per sostenere l’acquisto di vestiario e attrezzature. Intendiamo inoltre promuovere le Unioni dei Comuni e valorizzare le funzioni di Protezione civile. Il 2025 sarà un anno cruciale anche per la logistica e le infrastrutture strategiche. Stiamo lavorando alla creazione di un sistema retroportuale sul nostro territorio, grazie alle Zone Logistiche Semplificate (ZLS). Questo progetto includerà interporti, scali ferroviari e piattaforme logistiche, in un’integrazione efficace con il sistema portuale e retroportuale di Genova e dei porti liguri. Proseguiremo con la definizione dei confini dei 5.000 ettari di ZLS e con il completamento dei lavori della Asti-Cuneo e del Tunnel del Tenda. Sul tema dell’Autonomia differenziata proseguiranno le trattative con il Governo e con le altre Regioni, con l’obiettivo di raggiungere risultati concreti e condivisi», ha sottolineato Enrico Bussalino, assessore all’Autonomia, Sicurezza e Polizia locale, Immigrazione, Logistica e Infrastrutture strategiche, Enti locali.

Per Marina Chiarelli, assessore al Turismo, Cultura, Sport e post-olimpico, Pari opportunità e Politiche giovanili, «il 2025 sarà un anno straordinario per il Piemonte, con un’agenda densa di eventi culturali e sportivi che rappresentano un’opportunità irripetibile per far conoscere al mondo la ricchezza del nostro territorio. Accoglieremo il prestigioso World’s 50 Best Restaurants, occasione unica per esaltare la nostra eccellenza enogastronomica e la filiera piemontese, portando il Piemonte sotto i riflettori della scena internazionale. Sul fronte sportivo ospiteremo eventi di grande rilievo, con una strategia mirata non solo a valorizzare le grandi città, ma anche a portare luce sulle aree meno conosciute, creando un itinerario ideale per chi desidera scoprire un Piemonte autentico e sorprendente. Stiamo insomma lavorando con determinazione per rendere sempre di più il nostro Piemonte in una meta globale, in grado di coniugare tradizione, paesaggio e innovazione in un’esperienza unica e indimenticabile. Il nostro impegno è volto a non disperdere quanto costruito negli ultimi anni ed a consolidare e rafforzare il lavoro svolto, grazie anche alla formazione di manager e all’acquisizione di competenze specifiche per le aziende turistiche locali. Puntiamo su una visione moderna e integrata del turismo, che sappia affrontare le sfide del futuro con preparazione e professionalità. Il 2025 sarà un anno di trasformazioni e opportunità, in cui il Piemonte si presenterà al mondo con la sua miglior versione, capace di emozionare, ispirare e lasciare un segno nel cuore dei visitatori».

«Nel 2025 avremo finalmente in servizio 71 nuovi treni, a testimonianza dell’attenzione che abbiamo messo nel settore ferroviario, invertendo una tendenza che durava da troppi anni. Per la prima volta ci si avvale di un processo partecipativo appositamente ideato per coinvolgere attivamente gli stakeholder e le amministrazioni locali piemontesi, immaginando un servizio che non lasci indietro nessuno e che risponda davvero ai bisogni di ogni comunità.

Incentiveremo l’uso del mezzo pubblico per gli studenti universitari under 26, aiutando i giovani a scegliere il mezzo collettivo e riducendo così l’impatto ambientale nelle grandi aree urbane.

Renderemo il Piemonte il territorio più ciclabile d’Italia, realizzando oltre 120 km di piste attraverso un piano d’azione innovativo da 40 milioni di euro che vede la bicicletta come un’esperienza comune di benessere quotidiano: in città e tra città, nella natura, per turismo. La bici, normale mezzo di tutti i giorni, come grande opportunità di sviluppo locale che toccherà Comuni per oltre 200mila abitanti.

Sono previsti inoltre altri 20 progetti nuovi di prevenzione del rischio idrogeologico, per rendere più sicuro il nostro Piemonte», ha dichiarato Marco Gabusi, assessore ai Trasporti e Infrastrutture, Opere pubbliche e Difesa del suolo, Protezione civile.

«Tra le priorità in ambito legislativo c’è il disegno di legge su recupero e rigenerazione dei fabbricati, così da concludere il superamento del vuoto normativo legato alla sentenza della Corte costituzionale in materia urbanistica.

D’intesa con il collega Bussalino avvieremo la riforma delle 54 Unioni montane, puntando su una maggiore omogeneità d’area. Il 2025 segnerà poi l’avvio del Programma forestale, che delineerà lo sviluppo per i prossimi dieci anni, puntando molto sulla filiera del legno locale.

Getteremo le basi per sperimentare nella stagione 2025-26 il biglietto unico nelle oltre 50 stazioni sciistiche del Piemonte.

In termini di promozione e sviluppo lavoreremo per il ritorno, l’auspicio è fin dal 2025, del Salone della Montagna, con un format nuovo per raccontare le eccellenze delle nostre terre alte.

Ci sarà una novità anche per il tartufo: l’esordio del mercato estivo», ha evidenziato Marco Gallo, assessore allo Sviluppo e Promozione della montagna, Aree interne e GAL, Sistema neve, Tutela delle Aree protette, Attività estrattive, Programmazione territoriale, paesaggistica ed urbanistica, Biodiversità, Tartuficoltura.

«Il Piano strategico ICT 2024-26 della Regione Piemonte prevede di applicare sperimentalmente metodologie e strumenti dell’Intelligenza artificiale come percorso di trasformazione digitale che vede integrate l’evoluzione dell’organizzazione, del sistema informativo della Regione e dei suoi servizi digitali.

Continueremo la sfida della decarbonizzazione del sistema energetico con una serie di azioni concrete a beneficio soprattutto di imprese e Comuni, come interventi di efficienza energetica e promozione delle fonti rinnovabili.

In materia di economia circolare si punterà nei primi mesi del 2025 all’approvazione del Piano sui rifiuti speciali, che darà il via a bandi sui fondi Fesr.

Si proseguirà sullo sviluppo del mercato volontario dei crediti di carbonio da selvicoltura e urban forestry/verde urbano, valorizzando il ruolo del verde nel rimuovere gli inquinanti atmosferici, mitigare gli effetti dell’isola di calore urbano, conservare la biodiversità.

Si prevede di partire con le prime gare per il rinnovo di grandi concessioni idroelettriche (con potenza superiore a 3.000 kW). Regione Piemonte pubblicherà i bandi relativi ai project financing “Valle Orco” e “San Mauro”, che hanno superato il giudizio di fattibilità tecnico-economica e che costituiranno la base di gara: si tratta del primo caso in Italia», ha sostenuto Matteo Marnati, assessore all’Ambiente, Energia, Coordinamento del Tavolo permanente regionale per l’emergenza alla siccità, Innovazione, Intelligenza artificiale, Ricerca, Servizi digitali per cittadini ed imprese.

«Il 2025 sarà l’anno di Vesta, il nuovo voucher da 1000 euro per le famiglie con bambini in fascia 0-6 anni, ma non solo. Riapriremo le domande per Scelta Sociale, 600 euro al mese per anziani e disabili non autosufficienti. Con il nuovo Servizio Civile Regionale contrasteremo il degrado nelle periferie impiegando i giovani volontari nel contrasto alle droghe. Infine, realizzando l’autorecupero renderemo finalmente assegnabili centinaia di alloggi delle case popolari», ha annunciato Maurizio Marrone, assessore alle Politiche sociali e integrazione socio-sanitaria, Emigrazione, Cooperazione decentrata e internazionale, Usura e beni confiscati alla criminalità organizzata, Interventi a favore delle vittime delle mafie, Politiche della casa, delle famiglie e dei bambini.

«Lavoreremo con determinazione per avere una sanità pubblica aperta a tutti, gratuita e universale, che punti a dare servizi migliori e non lasciare indietro nessuno, soprattutto le persone più deboli. I dati indicano che c’è una percentuale di cittadini che non riesce ad accedere alle cure, una situazione inaccettabile. Si punterà con decisione sull’edilizia sanitaria per avere infrastrutture adeguate e competitive. Un investimento complessivo di oltre 4,5 miliardi di euro, di cui 1,6 miliardi dedicati all’edilizia territoriale: il più imponente dal dopoguerra ad oggi, che doterà il Piemonte di 11 nuovi ospedali, 4 rigenerazioni e ampliamenti, 91 case di comunità e 30 ospedali di comunità, oltre a 43 centrali operative territoriali. Con Azienda Zero si è deciso di predisporre un nuovo capitolato per un Centro unico di prenotazione integrato con l’intelligenza artificiale, che dovrebbe diventare operativo entro la prima metà del 2025.

I direttori generali delle Aziende sanitarie Regionali dovranno raggiungere obiettivi di mandato specifici per il recupero delle liste d’attesa per singola prestazione, partendo dalla gestione della presa in carico del paziente cronico affinché si alleggerisca anche la pressione sul Cup. Ai nuovi direttori generali verrà assegnato un obiettivo specifico vincolante. Per colmare il divario rispetto alle regioni confinanti sarà all’opera un tavolo permanente di indirizzo e monitoraggio delle procedure di individuazione e riconoscimento degli Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS), affinché si giunga già nei prossimi anni ad averne almeno cinque pubblici», ha sottolineato Federico Riboldi, assessore alla Sanità, Livelli essenziali di assistenza, Prevenzione e Sicurezza sanitaria, Edilizia sanitaria.

«La riduzione del disavanzo e del debito della Regione sarà l’impegno più importante da affrontare nel 2025. Sarà anche l’anno della definizione della Città dell’Aerospazio, dove le eccellenze tecnologiche e industriale cammineranno insieme al mondo accademico.

Lavoreremo per diventare sempre più importanti a livello internazionale per l’attrazione e l’internazionalizzazione delle nostre imprese: le classifiche sono già soddisfacenti ma cercheremo ancora di migliorare. Con Lombardia e Liguria ci adopereremo come Nord-Ovest per trattare le questioni cruciali della nostra economia, a partire da automotive, semiconduttori, energia e manifattura», ha evidenziato Andrea Tronzano, assessore al Bilancio, Finanze e Programmazione economica e finanziaria, Sviluppo delle attività produttive, Internazionalizzazione, Attrazione investimenti.

Per Gian Luca Vignale, assessore al Personale, Organizzazione, Patrimonio, Affari legali e contenzioso, Rapporti con il Consiglio regionale, Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Fondi di Sviluppo e Coesione, «nel 2025 si entrerà nella fase esecutiva della messa a terra dei 105 milioni di euro dei Fondi di Sviluppo e Coesione per gli 805 Comuni beneficiari. La Regione sarà impegnata a seguire i cantieri e l’avanzamento dei lavori degli oltre 1000 progetti finanziati. Stileremo un approfondito Piano delle valorizzazioni del vasto patrimonio regionale, effettuando puntuali sopralluoghi. Si avvieranno le procedure concorsuali con la prima fase di selezioni, che porteranno nel quinquennio all’assunzione di 606 nuovi dipendent regionale e un ulteriore incremento dei servizi per il Grattacielo che ospita la Regione, quali, a titolo di esempio, un bancomat interno, la velostazione, la palestra».

Qualità della vita: Torino scende al 58esimo posto nella classifica del Sole 24 Ore

La classifica del Sole 24 Ore sulla qualità della vita nelle città e province italiane vede quest’anno Torino solo 58esima,  davanti alla capitale, Roma, 59esima. Il capoluogo piemontese ha perso ben 22 posizioni.

L’indagine del quotidiano economico stima il benessere nei territori della penisola servendosi di  90 indicatori da fonti certificate, suddivisi in sei categorie tematiche. Prima quest’anno è la provincia di Bergamo. Escluse dalla top ten tutte le province con grandi città, comprese Milano (12esima), Firenze (36esima) e Roma (59esima). In Piemonte la migliore città  in classifica è  Novara, 32esima, seguita da Cuneo 37esima. Asti è al 49esimo posto, Verbania 60esima, Vercelli 63esima e Alessandria  64esima.

Poste, brutta sorpresa: Tar annulla congelamento di chiusura cinque sportelli torinesi

/
A seguito di un’istanza di revoca da parte di Poste Italiane, il Tar, cui la Città di Torino si era rivolta per contestare la chiusura di cinque uffici postali sul territorio, ha annullato il decreto con cui, soltanto due giorni prima, disponeva per ragioni di urgenza di congelare le chiusure di questi sportelli fino all’8 gennaio. Gli uffici postali chiuderanno dunque a partire da oggi come inizialmente previsto in attesa di un nuovo pronunciamento del Tribunale Amministrativo l’8 gennaio.

“Siamo amareggiati per questa decisione. Proseguiremo comunque sulla strada intrapresa -dichiara il sindaco Stefano Lo Russo- e confidiamo che l’8 gennaio, entrando nel merito della questione, il Tribunale Amministrativo riconosca la necessità di tutelare quello che è un servizio essenziale per i cittadini.
Quello postale è un servizio primario per la comunità e gli uffici presenti nei quartieri svolgono anche una funzione di presidio sul territorio. Per questo abbiamo ricorso al Tar contro il provvedimento di chiusura, nell’interesse dei diritti delle torinesi e dei torinesi, che non possono e non devono veder scomparire un servizio importante a causa di logiche guidate primariamente da criteri economici”.

TORINO CLICK

La prima messa del cardinale Repole

/

Ieri alle 15.30 nella Cattedrale di San Giovanni Battista a Torino il card. Roberto Repole, arcivescovo di Torino e vescovo di Susa, ha celebrato una funzione  eucaristica “per ringraziare il Signore per la scelta di Papa Francesco di chiamarlo al servizio del Collegio dei cardinali”.

In una cattedrale gremita di fedeli, presenti i vescovi del Piemonte i familiari dell’arcivescovo  e le autorità locali, il neo – porporato ha avuto il “battesimo” con la sua prima celebrazione nella nuova veste. Nell’omelia ha ricordato i drammi dell’immigrazione e dei conflitti presenti nello scenario internazionale.  (Foto Mihai Bursuc – La Vice e il Tempo)

Uno scarico fognario inquina il Po in pieno centro a Torino

Queste foto sono state scattate ieri, alla diga della Gran Madre. Come si può vedere c’è uno scarico che inquina il Po poco sopra la diga, lato corso Casale.
Già da qualche giorno circola questa segnalazione tra residenti e pescatori. Si tratta di una fognatura forse in gestione alla SMAT.
“Anche se dagli anni ’80, Torino è servita dal depuratore di Castiglione, – commenta Massimiliano Borgia di Coldiretti – non è mai stata risolta la situazione dei tanti scarichi fognari che nel tratto di Torino fanno passare lo stato di qualità delle acque del Po da BUONO a “AMBIENTE INQUINATO”. Se tutti gli scarichi, come prevede la legge, fossero davvero intercettati nei collettori diretti al depuratore, il Po a Torino salirebbe in modo stabile in classe II, BUONO”.

Fumetti, giochi, videogames, cosplay e cinema: chiude con successo Xmas Comics& Games

Si è chiusa domenica 15 dicembre all’Oval-Lingotto Fiere di Torino la decima edizione di Xmas Comics& Games, la grande festa natalizia per tutta la famiglia dedicata a fumetti, giochi, videogames, cosplay e cinema organizzata da GL events Italia in joint venture con Just for fun.

Sono stati 28.000 (+12% rispetto ai 25.000 dell’edizione 2023) i visitatori che hanno acceso la cosmic passion, la passione universale verso il mondo della creatività, dell’arte di raccontare storie, creare

mondi e far vivere emozioni uniche.

«Il successo di questa decima edizione di Xmas Comics & Games conferma quanto questo evento sia diventato un punto di riferimento per appassionati di tutte le età. La grande partecipazione e l’entusiasmo del pubblico testimoniano la forza della creatività e della passione che questa manifestazione riesce a unire e celebrare» dichiara Gabor Ganczer, amministratore delegato di GL events Italia.

 

Presentato in anteprima il manifesto della XXIX edizione di Torino Comics

A Xmas Comics è stato presentato in anteprima il manifesto ufficiale della XXIX edizione di Torino dComics, in programma dall’11 al 13 aprile 2025. Realizzato dalla fumettista di fama internazionale Mirka Andolfo, il manifesto ritrae una figura femminile immersa in un mondo onirico e vibrante, simbolo della creatività e dell’energia che caratterizzano la manifestazione. La protagonista, circondata da una cascata di fiori colorati, sembra emergere dall’acqua con un sorriso luminoso, mentre sfondi blu intensi e simboli grafici stilizzati evocano un universo dinamico e vivace.

 

Gli eventi sold out: Giorgio Vanni, Maurizio Merluzzo e Cydonia

Un successo preannunciato il grande evento di chiusura di Xmas Comics, con migliaia di persone che hanno assistito al concerto di Giorgio Vanni, cantando a squarciagola le sigle dei cartoni animati italiani degli anni ’90 e 2000, dai Pokemon a One Piece, da Dragon Ball ai Cavalieri dello Zodiaco.

Grande affluenza sul main stage anche per gli eventi con i doppiatori: sabato sono stati protagonisti le voci italiane della serie Netflix ArcaneMargherita De Risi ed Emiliano Coltorti; domenica il grande ospite è stato Maurizio Merluzzo, una delle voci più amate dal pubblico italiano.

Tutto esaurito nella sala incontri per l’appuntamento con Cydonia, uno dei personaggi più influenti del mondo del gaming italiano, che ha dialogato con Emilio Cozzi; grandi emozioni per l’evento di domenica con l’astronauta Paolo Nespoli, che si è aperto al pubblico parlando di coraggio, di superamento di confini e del rapporto fra il gaming e l’esplorazione.

Ottima l’affluenza nello spazio autori, dove gli oltre 50 ospiti del mondo del fumetto – da Silvia Ziche a Luca Enoch, da Lorenzo Pastrovicchio a Rodolfo Torti, da Alessandro Bocci a Francesco D’Ippolito – per due giorni hanno realizzato sketch e disegni su commissione al pubblico di appassionati.

Il magico Villaggio di Xmas a tema Harry Potter ha accolto centinaia di bambini, che hanno potuto scattare foto ricordo con Babbo Natale, il Grinch e gli elfi, scatenarsi con la Christmas Elf Dance o trasformarsi nei loro personaggi preferiti con l’immancabile truccabimbi.

 

Oltre 120 partecipanti alla competizione Cosplay internazionale.

Xmas Comics si conferma come uno degli eventi italiani con la maggiore presenza di cosplayer, sia come pubblico della fiera sia soprattutto come partecipanti alle gare. Sono stati più di 120 i partecipanti alla sfilata competitiva di domenica 15 valida anche come tappa italiana di qualificazione della gara internazionale NCC – Nordic Cosplay Championship, a cui partecipano cosplayer qualificati da paesi di tutta Europa. Il vincitore volerà in Svezia a luglio 2025 per la finale.

 

Appuntamento con la XXIX edizione di Torino Comics dall’11 al 13 aprile 2025 a Lingotto Fiere.

A Torino arriva una nuova flotta di bus elettrici

 

248 nuovi autobus elettrici rinnoveranno la flotta del trasporto pubblico torinese grazie alle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR misura M2 – C2-4.4.1). La prima tranche di questi veicoli prodotti da IVECO BUS e INDCAR è stata presentata nel deposito GTT “Tortona”.

All’evento sono intervenuti il Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, l’Assessora alla Mobilità della Città di Torino Chiara Foglietta e l’Amministratrice Delegata di GTT Serena Lancione, affiancati da Giorgio Zino, Vice President Commercial Operations di IVECO BUS, uno dei partner del progetto insieme alla spagnola INDCAR.

Il trasporto pubblico torinese sta vivendo una trasformazione storica, all’insegna della sostenibilità e dell’innovazione tecnologica. GTT, come main partner del Climate City Contract, guida il cambiamento attraverso un ambizioso progetto che contribuisce a rendere Torino un esempio di eccellenza per la mobilità sostenibile. Il rinnovo della flotta è uno dei pilastri fondamentali di questa rivoluzione e contribuirà a raggiungere circa un terzo degli obiettivi fissati per raggiungere la neutralità climatica.

Il rinnovo della flotta e l’introduzione delle infrastrutture di ricarica sono solo alcuni degli interventi previsti dal programma Nuovo Trasporto Torino (NTT), che trasformerà il volto della mobilità urbana in città.

Finanziato con un investimento di 170 milioni di euro provenienti dai fondi del PNRR, il piano di mobilità sostenibile della Città prevede l’introduzione di 248 autobus full electric di ultima generazione: 136 autobus da 12 metri, 90 da 18 metri, di cui 28 autobus BRT (Bus Rapid Transit) e 22 autobus corti.

I nuovi mezzi, principalmente modello E-WAY di IVECO BUS, leader nel settore della mobilità elettrica, saranno supportati da un sistema avanzato di infrastrutture di ricarica, sviluppato in collaborazione con Enel X che si compone di soluzioni dinamiche da 180 kW distribuite su tre depositi urbani (San Paolo, Venaria e Nizza). Inoltre, sette capolinea strategici saranno dotati di sistemi di ricarica rapida a pantografo da 270 kW: piazza Sofia per la linea 18 e la linea 2, piazza Caio Mario per la linea 18, via Artom per la linea 35, via Marsigli per la linea 42, via Corradino per la linea 2 e Porta Susa per la linea 72 e la linea 72B. Grazie ad un innovativo contratto “turn key” è previsto inoltre il full service ricambi di IVECO Orecchia.

A fornire i 22 bus corti dedicati al servizio delle linee Star è la spagnola INDCAR, azienda leader nel settore dei minibus in Europa.

“Disporre di un sistema di trasporto pubblico efficiente e sostenibile – spiega il Sindaco Stefano Lo Russo – è essenziale per rispondere a quella che rappresenta una delle priorità dei prossimi anni, la transizione ecologica. La mobilità gioca un ruolo cruciale nella nostra strategia di sviluppo del territorio ed è fondamentale nella vita delle persone e nel percorso che abbiamo intrapreso candidandoci tra le 100 città impegnate a diminuire le emissioni entro il 2030. Per questo stiamo destinando una quota rilevante delle risorse provenienti da fondi europei e statali al potenziamento della rete di trasporto pubblico locale, dall’avvio della realizzazione della linea 2 della metropolitana sino all’acquisto dei 250 nuovi autobus elettrici che presentiamo oggi e che cominceranno nei prossimi giorni, progressivamente, a muoversi per la città, andando a rinnovare la flotta del trasporto pubblico locale con mezzi più ecologici”

“Oggi è una giornata importante che segna un altro passo avanti verso l’attuazione del Nuovo Trasporto Torino, il piano col quale abbiamo disegnato il futuro del trasporto torinese al 2030 attraverso il rinnovo della flotta, il potenziamento della rete tramviaria, l’espansione della metropolitana e l’introduzione della linea Bus Rapid Transit – sottolinea l’assessora alla Mobilità Chiara Foglietta – . I nuovi autobus permetteranno a tutti i cittadini di spostarsi nella loro quotidianità a bordo di mezzi accessibili e confortevoli. L’obiettivo è garantire un servizio migliore e fare in modo che sempre più persone scelgano il trasporto pubblico, mentre continuiamo a lavorare sull’interconnessione, l’interoperabilità, l’integrazione di diversi servizi in un’unica piattaforma digitale e contribuiamo a promuovere e lo sviluppo e la sperimentazione di nuovi scenari per il trasporto delle persone e delle cose e di soluzioni di mobilità autonoma, connessa e cooperativa”.

“La transizione verso l’elettrico richiede un approccio sistemico: i nuovi bus sono parte di un ecosistema integrato che comprende infrastrutture di ricarica e una gestione efficiente delle risorse. Collaborando strettamente con il Comune, il nostro programma ambisce a rivoluzionare la mobilità urbana” afferma Serena Lancione, Amministratrice Delegata di GTT. “Non dobbiamo dimenticare però che dietro ogni progetto di trasformazione ci sono persone: il nostro team, gli autisti che si preparano a guidare questi nuovi mezzi, i tecnici che li mantengono, e i cittadini che li utilizzeranno. Con la scelta del deposito ‘Tortona’ come location per la presentazione dei nuovi bus abbiamo voluto evidenziare quello che è  il cuore produttivo del nostro servizio quotidiano. Qui e negli altri depositi GTT ogni giorno, i nostri veicoli vengono preparati, controllati e messi in movimento per servire la città. Presentare i nuovi bus nel loro contesto naturale, quello in cui svolgono il loro lavoro quotidiano, è il modo migliore per mostrare il nostro impegno concreto e tangibile”.

TORINO CLICK