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Bontempi: “sulla sovranità italiana non si transige”

Da rappresentante del Governo non poteva dire altrimenti: “Sulla sovranità nazionale nessuno può transigere né derogare”. Queste le parole del prefetto Massimo Bontempi, direttore della direzione Centrale dell’Immigrazione e della Polizia delle Frontiere, recatosi al confine di Monginevro, in Valle di  Susa dopo gli episodi di sconfinamento di gendarmi francesi e migranti sui quali la Procura di Torino sta indagando. Bontempi si dice  “fiducioso che si troveranno soluzioni e risposte”. Il prefetto ha incontrato il sindaco di Claviere Franco Capra e  gli agenti di polizia che presidiano il confine con la Francia. “E’ una ricognizione per avere un’idea della situazione e dei luoghi, una presa di contatto con la realtà – ha aggiunto – Ho parlato anche  con il questore di Torino, Francesco Messina. Sono state ipotizzate alcune soluzioni, ora sarà il Capo della Polizia e il ministro dell’Interno decidere quali siano le più confacenti”.

Magneti Marelli diventa giapponese (ma resta in Italia)

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Fca ha venduto Magneti Marelli, storica azienda italiana, a Calsonic Kansei, una società giapponese del settore automotive. L’operazione ha un valore di 6.2 miliardi di euro e, nelle intenzioni dei promotori,  intende creare un “leader indipendente della componentistica automotive”. La notizia è stata comunicata  da Fca, Magneti Marelli e Calsonic Kansei, che garantiscono di mantenere le attività in Italia e i livelli occupazionali. In borsa il titolo guadagna il 6,55% a 14,35 euro.

I funzionari del ministero arrivano a Claviere

Oggi a Claviere arrivano  i funzionari della direzione centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere per fare il punto sulla  situazione a seguito degli  episodi di sconfinamento da parte della Gendarmerie. Il ministro dell’Interno francese, Christophe Castaner, ha comunicato di voler discutere coi i suoi colleghi europei, “compreso Salvini” di migranti e respingimenti alla frontiera tra Francia e Italia. Per Castaner, comunque,  nella maggior parte delle zone di frontiera, la cooperazione con la polizia italiana sta andando bene bene.

O ci sono o ci fanno. Ma gli altri sono fuori dal mondo

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Chiara Appendino è proprio arrabbiata. Non sta portando a casa nulla, nulla di concreto per i suoi concittadini. E ora arrivano i parlamentari leghisti che vogliono capirci sui conti, Maccanti e Benvenuto di stretta,  strettissima osservanza salviniana. Loro non muovono un dito se non autorizzati dal Vate, sempre più Segretario Ministro e Premier. Chiara Appendino dicono sia delusa dal suo sodale Giggino (Di Maio) che ha accusato il Capitano (Salvini) di fare il gioco delle tre carte. E il Capitano  esorta i pentastellati a leggere ciò che hanno firmato. Apparentemente tutti vanno d’accordo, ma per noi piemontesi c’è un solo risultato pratico. Stanno mettendo il bastone tra le ruote alla Tav. Dunque stanno mettendo i bastoni tra le ruote al Piemonte. E’ suggellato l’accordo tra Borboni (pentastellati) ed Austroungarici (Leghisti). Unica voce fuori dal coro è quella di Gianna Gancia cuneese e capogruppo della  Lega.  I favorevoli alla Torino-Lione? Sonnecchiano. Forza Italia che può spendere solo il poco comunicativo Tajani. E il PD ? Marasma più totale. Non basta Sergio Chiamparino che denuncia: o ci siete o ci fate.  Qualche tweet di qualche esponente PD per dire: “ma noi l’avevamo detto”. A questo punto lo dobbiamo e vogliamo dire : fortuna che ci sono industriali ed operai che ipotizzano una manifestazione congiunta. Sarebbe la prima volta nella nostra storia. Unione industriale. Sindacati. Sindacati non tutti ( forse) con la Cgil divisa al suo interno. E questa volta non tra rivoluzionari e riformisti. Ma alle prese con i pentastellismo montante. Quando me lo spiegano strabuzzo gli occhi. Dentro la Cgil ci sono i pentastellati? Poi riflettendo meglio trovo logico il tutto. Delusi dalla sinistra tradizionale non solo hanno votato il Beppe Grillo ma vogliono di più. Interpretano il reddito di cittadinanza come primo passo. Inorridisco pensando alla pochezza politica pentastellata e capisco che sono io fuori dal tempo.  Capisco che mi rifiuto di credere ma che probabilmente sarà così. Del resto una sinistra tanto sbrindellata non c’è mai stata nel nostro Paese. Riguarda tutti. Articolo uno che rompendo con Sel non si presenterà alle elezioni europee .Sel che beneficiando della rottura tra Rifondazione e Potere al popolo si presenterà con quest’ ultimo alle Europee. Frattaglie.  Ma soprattutto la proposta di Martina di unità alternativa a sinistra è stata rimandata al mittente. Diventa logico che Matteo Renzi abbia campo libero nel Pd nel continuare a dettare l’agenda politica al proprio partito. Altro che semplice senatore. Continua a comandare Lui. E Lui è toscano. Poco interessato alla frontiera tra Italia e Francia. Vede in Macron il naturale leader antipopulista e rimanda tutto a quando i “cialtroni” pentastellati (detto da Lui) si sgonfieranno.  Ma non fa i conti con l’oste. Almeno qui a Torino tra la gente vedi pentastellati e leghisti. Ma non vedi militanti del Pd. Ciò incide negativamente sulla volontà di proseguire sulla Tav. Giacché  industriali ed operai hanno una volontà comune: il lavoro. Ed è per questo che scenderanno in piazza a difendere le grandi opere infrastrutturali per difendere il lavoro. La vedo dura. Ma non tutte le speranze sono perdute. Cambiano i termini dell’ agire politico. Da una parte Unione industriale e pezzi di sindacato. Dall’ altra pentastellati e leghisti. Con un PD volutamente  tagliato fuori da sè stesso. Non solo dal Palazzo, dove continua a vivere, ma dalla gente che non capendo (forse) non lo vuole più.
Patrizio Tosetto

Vco, bye bye Lombardia

Alle 19 l’affluenza al referendum per la “secessione” del Vco dal Piemonte verso la Lombardia era del 27,27 per cento. A poche ore dalla chiusura dei 225 seggi in 76 Comuni coinvolti dal voto il quorum era quindi lontanissimo. Il 4 marzo, alle Politiche, alla stessa ora l’affluenza era del 61,89 %.

Crolla rampa di scale nel palazzo, evacuati in 50

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Quasi un miracolo, nessun ferito dopo il crollo di una rampa di scale in un condominio di cinque piani  in via Ormea 156, in zona San Salvario. Il crollo è avvenuto nel primo pomeriggio. Prontamente intervenuti  i vigili del fuoco che stanno mettendo  in sicurezza l’edificio con l’evacuazione di circa 50 persone, non senza difficoltà visto che l’ascensore non può essere utilizzato.

 

(foto archivio il Torinese)

Torino ok nella ricerca ma arranca nel terziario

Alla presentazione del Rapporto Rota emerge che Torino fatica a percepirsi come città terziaria, anche se il settore incide sull’economia per i tre quarti del totale. Però la città arriva ultima,  14a su 14, nella classifica del terziario sull’occupazione nelle Città Metropolitane. La sindaca Chiara Appendino, intervenuta alla presentazione dello studio ha sottolineato la necessità di una collaborazione a pari dignità con Milano: “basta scippi a Torino da parte dei milanesi”, ha detto. Comunque il capoluogo piemontese è ancora al primo posto in Italia per la ricerca e si piazza seconda dopo Milano nell’editoria libraria, mentre è prima in quella scolastica.

 

(Foto RP/ il Torinese)

Migranti a Claviere, la Francia: “tutto regolare”

Secondo la Francia il  video postato da Matteo Salvini che mostra  i migranti lasciati alla frontiera italo-francese di Claviere “mostra una procedura di non ammissione alla frontiera  conforme alla prassi concordata tra la polizia francese e la polizia italiana, oltre al diritto europeo”. E’ quanto scritto nel comunicato della prefettura della regione francese delle Hautes-Alpes, in cui si legge anche che i tre migranti lasciati sulla linea di demarcazione della frontiera franco-italiana sulla Rn 94 (strada nazionale9 come si vede nel video, erano stati controllati al punto di attraversamento autorizzato di Monginevro. Erano  provenienti  dall’Italia e sprovvisti di documenti di viaggio e  sono stati loro notificati  i dinieghi di ingresso sul territorio francese. Secondo la procedura, sostengono i francesi, il commissariato di Bardonecchia sarebbe stato “immediatamente informato”.

Luci d’artista spente ma via Roma non resterà al buio

Se le luci d’artista non si accenderanno in via Roma è solo per motivi tecnici e temporaneamente. Lo assicura l’assessora alla Cultura, Francesca Leon, che comunica inoltre che nel tratto da piazza Carlo Felice a piazza San Carlo saranno installate stelle luminose blu a 10 e 12 punte, mentre tra piazza San Carlo e piazza Castello saranno allestiti fili luminosi bianchi. Spiega l’assessora che in via Roma il Planetario di Carmelo Giammello non era collocabile perché mancano i ganci sulle  facciate dai palazzi e l’opera è troppo pesante, ma verrà alleggerita in futuro. Il Comune sta comunque lavorando per il  2019  con  i proprietari di immobili e i commercianti per studiare nuovi progetti.

Un referendum contro la Ztl prolungata?

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A Palazzo Civico, in occasione del  Diritto di Tribuna, si è svolta una iniziativa di protesta per il prolungamento della Ztl a Torino e per l’ipotesi di pedaggio. I promotori sono pronti anche al referendum. In Comune è stata  presentata la petizione promossa dai commercianti e residenti che ha raccolto  6.409 firme certificate su più di  8.200. La prima firmataria è Monica Martinelli, presidente della Associazione Commercianti di via San Francesco d’Assisi. I contrari alla chiusura prolungata  temono il rischio di  desertificazione del centro e conseguenze preoccupanti per i negozianti, che chiedono attenzione alla Giunta municipale.