PRIMA PAGINA- Pagina 657

Trenta centimetri di neve sulle montagne di Torino

/

Diversi interventi di sgombero neve sono stati effettuati  in Alta Valle di Susa

Circa trenta centimetri di neve sono caduti  sulle montagne dell’area metropolitana di Torino. La nevicata nelle scorse ore è stata molto  intensa in Valle Orco, a Ceresole Reale e nella  Valle Soana, tanto che i cantonieri della Città Metropolitana sono intervenuti per rimuovere rami di alberi caduti o che minacciavano di staccarsi. Diversi interventi di sgombero neve sono stati effettuati  in Alta Valle Susa,  a Sestriere, Cesana e Sauze d’Oulx, sulle strade Provinciali 215, 23 e 236 e sulla Provinciale 214 che va da Sauze a Monfol.

 

(foto archivio)

Chiamparino: “Di Maio? fa solo propaganda”

Secondo il presidente della Regione Sergio Chiamparino quella di Di Maio è “propaganda pura”, poiché sarebbe impensabile pensare di spostare i fondi per la Torino-Lione sulla linea 2 della metropolitana di Torino. Dice il governatore piemontese: “Esiste un finanziamento europeo per quell’opera, e non si tratta di soldi mutuabili da altre parti, basta contrapporre il trasporto locale con le grandi opere. Bisogna guardare al Paese, non al proprio orticello. Ho visto di Maio che brindava a Marcianise, magari un giorno o l’altro brinderà al primo treno Frecciarossa sulla Torino Lione”.

 

(foto: il Torinese)

Di Maio a Torino: “Sulla Tav un malinteso”

Il vicepremier Luigi Di Maio, oggi a Torino dal presidente Chiamparino per un incontro sulla crisi Comital sembra più accomodante sulla Tav: “Non siamo contrari a prescindere. Ma utilizziamo quei denari  per fare la metro due a Torino, per rilanciare le infrastrutture su questo territorio . Si devono spendere i soldi per fare le opere. Non si devono fare le opere per spendere i soldi”.  E, in risposta agli imprenditori pro-Tav: “C’è  un grande malinteso, si pensa che si vogliano togliere soldi alla città di Torino e alla Regione Piemonte. Invece vogliamo recuperare soldi per reinvestirli dove serve”. Sul versante occupazione il vicepremier assicura e rassicura: “Faremo avere la cassa integrazione ai lavoratori Comital”.

Le “Luci d’artista” si riaccendono fino a gennaio

/

La ormai tradizionale manifestazione, una vera e propria mostra d’arte contemporanea a cielo aperto – progetto della Città di Torino realizzato da IREN Energia Spa e Fondazione Teatro Regio Torino, con il sostegno di IREN, Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT e Intesa Sanpaolo -, illuminerà le piazze e le strade di Torino fino al 13 gennaio . La ventunesima edizione vedrà allestite 23 opere d’arte contemporanea: 13nella Circoscrizione 1 (l’area del centro) e 10 nelle altre sette circoscrizioni. La rassegna, offre a cittadini e turisti scenari inediti grazie al contributo creativo di artisti di fama internazionale che hanno realizzato nel tempo un patrimonio significativo di opere luminose. È stata progettata nel 1997 con l’obiettivo di portare l’arte fuori dagli spazi istituzionali. La cerimonia di inaugurazione, mercoledì 31 ottobre, prenderà il via alle ore 17.00 in via Giulio Gianelli – Giardino Pietro Rava (Circoscrizione 8), con il progetto Mi illumino anch’io a cura di Assemblea Teatro. Si potrà assistere alla lettura di fiabe e filastrocche di Gianni Rodari, performance di teatro di strada, esibizioni di musica e danza dei bambini della scuola e dei musicisti itineranti della Parrocchia San Giovanni Maria Vianney. Inoltre, in via Piobesi, sarà presente il BiblioBus a cura del Servizio Biblioteche della Città. Qui, alle ore 19.00, con l’accensione dell’opera My Noon di Tobias Rehberger si illumineranno in contemporanea tutte le altre installazioni, dando il via alla nuova edizione della rassegna. Sarà presente l’artista Tobias Rehberger, impegnato nel  progetto ‘Incontri illuminanti Con L’arte Contemporanea’, realizzato dalla Città di Torino in collaborazione con la Circoscrizione 8 e in cooperazione con il Teatro Regio di Torino, il Dipartimento Educazione della GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea e il Programma Attività Educative e Formative del PAV Parco Arte Vivente – Centro sperimentale d’arte contemporanea, con il coinvolgimento della Scuola Elementare Collodi e di altre realtà scolastiche e associative operanti nel territorio. Ripetuta negli anni, Luci d’Artista ha consentito a tutti (non solo agli esperti d’arte contemporanea) di fruire dei lavori di maestri di fama internazionale. Le opere luminose, infatti, sono diventate occasione di dialogo tra il sistema dell’arte contemporanea e il grande pubblico. Portando la collezione nel tessuto urbano si è raggiunta una più ampia fruizione dell’opera d’arte e sollecitato i cittadini a rapportarsi con più familiarità.

(foto: R. Perna / il Torinese)

Toninelli : “La Tav non si fa”. Conte: “Valuteremo”

Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli da Bruno Vespa per il nuovo libro “Rivoluzione. Uomini e retroscena della Terza Repubblica”  dichiara: “Ci metteremo d’accordo con la Francia per non fare la Tav. Mi risulta che Macron abbia tolto la Tav dalle priorità infrastrutturali proprio dopo aver valutato costi e benefici. E non ha stanziato risorse per il percorso dalla galleria a Lione”. Più possibilista il premier Giuseppe Conte: “Stiamo ultimando l’analisi dei costi-benefici, che è in dirittura di arrivo. Nel contratto, l’esecutivo si impegna a rivedere quest’opera. Stiamo cercando di curare tutti i dettagli e tra un po’ ci sarà una sintesi, con lo stesso metodo usato per la Tap”

Maltempo, una tregua poi di nuovo pioggia

Acqua alta in molti fiumi e torrenti piemontesi, anche sul lungofiume dei Murazzi di Torino , in parte allagato dal Po. Le piogge dei giorni scorsi hanno provocato  centinaia di interventi dei vigili del fuoco, a causa di allagamenti e alberi abbattuti in tutta la città metropolitana, con alcuni feriti per la caduta di rami e cedimenti di parti dei tetti. Nell’Alessandrino alcune zone sono rimaste senza energia elettrica per il crollo di  pali della luce, mentre una tromba d’aria si è abbattuta nell’Ossola, con tetti scoperchiati, grondaie e cornicioni pericolanti. Oggi è prevista una pausa, ma da domani sono probabili nuove precipitazioni. (foto archivio il Torinese)

Passa l’odg di M5S che “annulla” la Torino-Lione

/

Oggi il Consiglio Comunale di Torino, con 23 voti favorevoli (M5S, Torino In Comune, Uscita di Sicurezza) e 2 contrari (Lega Nord, Noi con l’Italia) ha approvato un ordine del giorno con prime firmatarie le consigliere del M5S Viviana Ferrero e Maura Paoli. Espulsi i consiglieri di centrosinistra che hanno esposto cartelli sì-Tav. Il documento impegna Sindaca e Giunta a chiedere al Governo di “rendere pubblici e verificabili i criteri, le procedure e le modalità di attuazione di una rigorosa Analisi Costi-Benefici da avviare sull’ipotesi di una nuova linea ferroviaria Torino-Lione” (TAV). E di valutare, in alternativa, la promozione dell’utilizzo dell’intera linea esistente tra Torino e Modane. Si chiede inoltre di sospendere subito qualsiasi operazione e spesa prevista dal Cipe, in attesa di avere i risultati dell’Analisi, e di ridiscutere gli accordi con la Francia, abolire il ruolo di Commissario straordinario del Governo, sospendere l’Osservatorio Torino-Lione (da cui la Città di Torino è uscita, come chiedeva la mozione approvata dalla Sala Rossa il 5 dicembre 2016) e revocare l’attuale direttore generale di Telt s.a.s., evitando così che vengano emessi ulteriori bandi di gara. L’ordine del giorno, scrive una nota del Comune,  propone di destinare i fondi attualmente previsti dal Governo per la nuova linea ad alta velocità Torino-Lione (sia per la parte internazionale che per quella italiana) alla mobilità collettiva e sostenibile nel territorio della Città Metropolitana di Torino e della Regione Piemonte. In aula il dibattito sul documento, al quale sono stati presentati 347 emendamenti(accorpati e poi respinti dall’aula).

***

Esulta Viviana Ferrero (M5S): “Non posso non tradire l’emozione per essere oggi portavoce di un movimento civile che si è sviluppato in Val di Susa, portando avanti la più grande battaglia ambientale degli ultimi 29 anni. Non è un’operazione ideologica, ma nasce da studi approfonditi. L’odg vuole fare trasparenza. La politica è stata sorda, non ha mai ascoltato i cittadini e ha realizzato solo 7 km dell’opera. Chiediamo di valutare le alternative e partire dai bisogni e dalle necessità dei cittadini, destinando tutti i fondi previsti per la Torino-Lione – parte internazionale e parte italiana – alla mobilità collettiva alternativa e sostenibile nei territori della Città Metropolitana di Torino e della Regione Piemonte. Voglio infine ringraziare Alberto e Bianca Perino – come simbolo di quella umanità che non ha mai smesso di credere a un modello diverso – e i tecnici della Commissione Tecnica Torino-Lione, per aver portato avanti con determinazione la forza dei numeri. Ora, il Tav non è più un’emergenza dopo 25 anni”.

Commenti, aggiornamenti  e reazioni politiche in Politica su  www.iltorinese.it

Quasi guerriglia urbana tra “sì” e “no” Tav

/

Quasi scene da guerriglia sotto Palazzo Civico nel “gran giorno” in cui la maggioranza pentastellata mette in votazione il documento che sancisce una volta per tutte la contrarietà della Città alla Torino-Lione. Gli accessi al Municipio sono bloccati da un cordone di poliziotti in assetto antisommossa. Presenti esponenti di Forza Italia, come il consigliere regionale Andrea Tronzano, l’assessore regionale al Lavoro Gianna Pentenero del Pd, rappresentanti di Cisl e Uil, favorevoli all’opera.

Dalla Valle Susa sono calati a Torino i No-Tav guidati dal leader storico Alberto Perino. In Sala Rossa, come annunciato, sono arrivati i presidenti delle associazioni di categoria, come Dario Gallina, dell’Unione Industriale e i responsabili di artigiani e commercianti, a favore dalla Torino-Lione. Saranno ricevuti dalla capogruppo pentastellata Valentina Sganga. La sindaca Appendino infatti è a Dubai per promuovere Torino. Ma prima di partire aveva ribadito il proprio deciso no alla Tav.

 

 

(foto: CV / il Torinese)

E’ allerta arancione per pioggia e vento

Pioggia in attenuazione in queste ore su Torino e Piemonte, in attesa di un nuovo peggioramento previsto in serata, con precipitazioni diffuse e persistenti. Saranno Verbano, Vercellese e Novarese, Biellese e Canavese  le aree più colpite, stimano le previsioni dell’Arpa, Agenzia regionale per la protezione ambientale. L’allerta è arancione, per allagamenti, innalzamento dei fiumi e torrenti fino al livello di guardia e possibili frane superficiali. Rischio  anche di caduta di alberi, danni alle coperture e disagi alla viabilità a causa del vento.

Tav: la decrescita infelice

di Ibis

.

Quando calerà il fumo creato da Salvini su migranti e sicurezza e si faranno i conti sulla politica economica del governo e sulle sue scelte fondamentali ( come le grandi opere e il reddito di cittadinanza ), la Lega rischierà di pagare un conto salato al suo elettorato di riferimento: piccoli imprenditori, artigiani , commercianti, imprese agricole , lavoro autonomo. E a Torino e in Piemonte più che altrove. Ne è un esempio il dibattito sul Tav Torino-Lione, che vede tutte le categorie produttive, dalle Unioni industriali, alle associazioni di commercianti , artigiani e professionisti schierate a favore dell’opera che il governo sta osteggiando: con in testa il Movimento 5 stelle ma l’acquiescenza della Lega. La Lega incassa il sì del governo per opere sicuramente meno strategiche in Lombardia e Veneto, ma abbandona il Piemonte dove pur ha preso molti consensi alle ultime elezioni del 4 marzo scorso ( oltre il 19% alla Camera e il 22 % per cento al Senato). Fra l’altro , questo dimostra quando poco contino ,anche in questo caso , le dirigenze politiche torinesi e piemontesi di tutti i partiti, sindaco 5 stelle compresa che è spesso inascoltata dal suo stesso partito o costretta ad allinearsi. Sul treno ad alta velocità Torino-Lione c’è una surreale opposizione che , camuffandosi da ecologista, favorisce il trasporto su gomma e l’autostrada, il trasporto aereo ( che pure dicono gli stessi riversa ad ogni volo tonnellate di kerosene nell’aria), rispetto a un mezzo meno inquinante come il treno.

***

Il tutto condito da calcoli inattendibili su costi-benefici dell’opera, perchè si sa che le merci e le persone viaggiano dove è più comodo e veloce ed oggi non lo è certo la vecchia galleria ferroviaria voluta da Cavour. Diverso sarebbe se ci fosse un veloce ed efficiente trasporto ferroviario che collegasse l’Italia con l‘Europa occidentale. Semmai i dati , che indicano la difficoltà di crescita dei passaggi, ci dicono esattamente il contrario: che c’è bisogno di ammodernare questo corridoio diventato obsoleto o meno conveniente. Ma il Tav paga anche un altro dazio: il bisogno di tagliare investimenti a favore di una politica assistenzialista, che ha come perno il cosiddetto reddito di cittadinanza, a scapito di una politica di rilancio economico. Come si dice: non si può aver la botte piena e la moglie ubriaca . Anche in questo caso la Lega piega la testa rinnegando quello che era il fulcro della sua proposta politica: la flat tax, un taglio delle tasse significativo e generalizzato per far ripartire l’economia. Mentre in Piemonte è la “decrescita felice” , si dà il via libera al Tap nel Sud d’Italia, pur con qualche locale protesta, investendo nelle regioni dove i 5 stelle hanno raccolto più consensi.

 

(foto: il Torinese)