

Il bimbo frequenta l’asilo a Banchette, nei pressi di Ivrea, ma questa mattina non l’hanno fatto entrare perché non sarebbe in regola con l’iter vaccinale stabilito dalla legge. Era già stato notificato alla madre nei giorni scorsi il provvedimento di espulsione del bambino. La mamma ha spiegato di non essere una no-vax e che suo figlio è vaccinato per la maggior parte delle malattie indicate. Non lo avrebbe vaccinato solo in relazione a quelle che il piccolo ha già fatto. La donna ha impugnato il provvedimento di espulsione.
Nella nottata tra sabato e domenica, un cittadino della Guinea, di 30 anni, irregolare in Italia e pregiudicato, è stato arrestato dagli agenti della Squadra Volante nel Parco del Valentino per violenza sessuale. Verso le quattro, due giovani sono usciti dalla discoteca “Life” e si sono appartati nel parco su una panchina nelle vicinanze del locale. Poco dopo, sono stati avvicinati dal cittadino della Guinea il quale, armato di bottiglia, ha minacciato la coppia. Personale addetto alla sicurezza della discoteca ha prontamente allertato la Polizia. Un equipaggio della Polizia di Stato, presente in zona per il monitoraggio dell’area del Parco del Valentino, è intervenuto immediatamente. Gli agenti hanno riscontrato che la giovane donna, appena maggiorenne, era stata aggredita a scopo di violenza sessuale e che l’aggressore stava fuggendo. Il costante presidio dell’area del Parco del Valentino, specialmente nelle ore serali e notturne, disposto dal Questore di Torino, ha consentito di catturare nell’immediatezza il cittadino della Guinea autore della violenza nonostante il suo tentativo di dileguarsi. I poliziotti lo hanno fermato ed arrestato mentre cercava di rifugiarsi dietro alcuni cespugli lungo gli argini del fiume Po.
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M.Iar.
Per contrastare la crisi la Regione ha ideato Voglia d’impresa, un’iniziativa finalizzata a rappresentare al meglio il mondo dell’imprenditorialità in Piemonte e rendere visibili in modo organico le opportunità a disposizione di chi vuole avviare una nuova attività. Il 25 e 26 marzo all’Environment Park a Torino, Regione Piemonte e Città Metropolitana di Torino organizzano, nell’ambito del programma MIP – Mettersi in proprio, cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo, due giorni di incontri e workshop con esperti e docenti del mondo del lavoro e dei servizi alle imprese, testimonianze di imprenditori di successo.
Per saperne di più su Voglia d’Impresa
Per saperne di più su MIP – Mettersi in proprio
www.regione.piemonte.it
Il prossimo 6 aprile sindacati e imprenditori scenderanno in piazza a Torino per ribadire il loro Sì alla Tav. Sono 37 le associazioni torinesi e piemontesi che si sono confrontate con i movimenti ‘Sì Torino va avanti’, ‘Sì Tav Sì Lavoro’ e ‘Osservatorio 21’ allo scopo di individuare una linea d’azione a favore dell’infrastruttura. Alla manifestazione potranno partecipare tutte le bandiere dei favorevoli alla tav. Si scriveranno i punti di un Manifesto per definire il percorso per la realizzazione della Torino-Lione nel rispetto dei tempi concordati con l’Unione europea.
C’è una svolta nel caso dell’omicidio di Umberto Prinzi, che venne trovato morto il 14 dicembre in un bosco a Moncalieri. L’uomo, freddato con due colpi di pistola alla nuca, era tornato in libertà da due anni, dopo 22 passati in carcere per l’omicidio della fidanzata, la transessuale Valentina. La uccise nel 1995 e nel 2007 ne fece ritrovare il corpo ammettendo il delitto.I carabinieri del Nucleo Investigativo di Torino hanno fermato due pregiudicati torinesi.
“Vergogna, siete senza cuore. Fra 12 anni quello lo ammazzo io”, ha urlato il figlio della vittima alla sentenza che ha condannato a 12 anni Khalid De Greata, il nigeriano di 28 anni accusato dell’assassinio di Maurizio Gugliotta, l’uomo di 51 anni ucciso al mercato del libero scambio di Torino nel 2017. I famigliari della vittima hanno protestato alla lettura della sentenza. Il pm Gianfranco Colace aveva chiesto l’ergastolo, ma all’imputato è stata riconosciuta la seminfermità mentale.
Il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, in Consiglio regionale nel corso delle comunicazioni sulla situazione di Fca chieste da Marco Grimaldi (Leu), lancia una proposta:
“Penso che sarebbe estremamente utile se si riuscisse a costituire una sorta di tavolo regionale permanente di coordinamento, sul tema dell’automobile, in cui Fca già Fiat sia e si senta coinvolta pienamente
L’automobile è un sistema complesso – ha proseguito il presidente – fatto di fornitori e subfornitori, con una diffusione molto capillare, che nel corso degli anni ha saputo emanciparsi dalla sola Fiat. A livello internazionale il nostro distretto ha competenze e qualifiche che ne fanno uno dei punti di riferimento sulla scena europea”. “Credo che avere la possibilità di avere un luogo in cui istituzionalmente sia possibile uno scambio di informazioni sulle azioni reciproche e di coordinamento, senza interferire nei rispettivi ambiti, sarebbe molto utile. Lancio quindi questa proposta, che avrei lanciato con il Consiglio aperto”, ha detto Chiamparino, che ha anche ricordato come Michael Manley abbia prospettato qualche novità importante nel piano per l’Italia: il trasferimento di modelli che prima erano previsti all’estero, nel mezzogiorno d’Italia, fatto che rappresenta già un’importante inversione di tendenza. “È anche significativo, ma non sufficiente, la scelta di investire sulla 500 elettrica a Mirafiori”, ha precisato Chiamparino. “Ora, per
essere chiaro, che il baricentro strategico della Fiat si sia spostato nel corso degli anni, a cominciare dall’accordo Marchionne-Obama, è abbastanza evidente – ha proseguito -. Ma è anche un fatto che nel continente europeo, dove la competizione è più complessa e difficile, sia necessario un grande centro di progettazione, innovazione, ma anche di produzione: Torino ha tutte le carte in regola per essere un centro europeo di direzionalità ingegneristica nel campo dell’automotive”. Il presidente della Giunta ha anche rammentato che gli investimenti fatti nel campo dell’innovazione automotive negli ultimi anni, arrivano a circa 83 milioni di euro pubblici, di cui 31 direttamente finanziati dalla Regione, che porteranno a una mobilitazione di circa 500 milioni d’investimenti.
(foto: il Torinese)