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Neonata muore in ospedale dopo il parto

Dopo il parto una neonata è morta all’ospedale Maria Vittoria di Torino

La gravidanza, alla 36/a settimana, era considerata  ad alto rischio per la malattia metabolica di cui soffre la madre, una ragazza di 20 anni.

Dopo 30 minuti  di rianimazione cardio-polmonare è stato constatato il decesso della piccola, che pesava più di  4 chili. L’azienda ospedaliera ha avviato un’indagine interna per  fare chiarezza su quanto è accaduto. Interviene inoltre il Servizio di Psicologia Aziendale  per aiutare la giovane mamma e la sua famiglia ad elaborare il drammatico evento.

La donna era stata ricoverata al Maria Vittoria domenica scorsa ed era stata seguita nelle ultime settimane dall’Ambulatorio Gravidanze a Rischio dell’ospedale.

 

(foto: il Torinese)

Anziane signore ultraottantenni mettono in fuga i truffatori

Ieri mattina, in due diverse circostanze, in entrambi i casi nel quartiere Pozzo Strada, due anziane signore hanno messo in fuga delle persone che volevano truffarle approfittandosi della loro buona fede

polizia bombe cartaNel primo caso, la vittima è stata avvicinata nei pressi della propria abitazione da due uomini che si sono presentati come tecnici dell’acquedotto che dovevano verificare la presenza di perdite nell’appartamento.

Una volta in casa, però, la donna ha chiamato la figlia, cosa che ha indotto i due truffatori ad allontanarsi dall’appartamento senza aver asportato nulla.

Circa un’ora dopo, un’altra anziana  è stata avvicinata in strada da un uomo che si è spacciato per tecnico dell’azienda del gas, il cui compito era quello di controllare il funzionamento dei termosifoni. Una volta all’interno dell’alloggio, il finto tecnico ha simulato un controllo, invitando la donna a riporre i suoi gioielli in un sacchetto per proteggerli dai prodotti che avrebbe usato durante l’operazione. A tale richiesta, l’anziana signora ha realizzato che l’uomo non era un tecnico ma un truffatore e lo ha allontanato con determinazione da casa.

Sono in corso indagini per risalire agli autori delle tentate truffe.

Le due circostanze mettono in risalto che persone anziane informate possono reagire tempestivamente ai tentativi di truffa perpetrati ai loro danni. In questa direzione, sono andati il Progetto Medusa e le campagne di sensibilizzazione al tema messi in campo nel tempo dalla Polizia di Stato che, alla luce dei casi narrati, si dimostrano un’arma efficacia per ridurre il fenomeno delle truffe agli anziani.

Fermato il pirata della strada che ha investito e ucciso un pedone a Stupinigi

Trovata l’auto danneggiata e sporca di sangue sul cofano

 

 Nella notte si è conclusa la caccia all’autoredell’investimento mortale avvenuto la notte del 19 gennaio scorso a Nichelino, nel torinese, lungo la SP 143 che collega Orbassano a Stupinigi, dove i Carabinieri erano intervenuti rinvenendo cadavere sul ciglio della strada un albanese che oggi avrebbe compiuto 36 anni.

L’esecuzione di accurati rilievi sul posto e l’acquisizione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti in tutte le possibili vie di fuga percorribili dall’automobilista responsabile dell’omicidio, hanno consentito ai militari dell’Arma di stringere il cerchio su una golf di colore bianco che, dopo l’urto, aveva lasciato in terra lo stemma di marca staccatosi dall’avantreno. Piccoli dettagli che però hanno fatto scattare presso le carrozzerie del circondario metropolitano ininterrotte e mirate ispezioni da parte di tutti i reparti del Comando Provinciale di Torino. E il controllo di una pattuglia di Carabinieri della Compagnia di Rivoli in un’autofficina di Giaveno ha consentito di trovare la Golfgravemente danneggiata e con tracce ematiche ancora visivamente riscontrabili sul cofano, portata lì nella mattinata del 20 gennaio direttamente dal proprietario che, nella circostanza, aveva riferito all’ignaro carrozziere di aver investito accidentalmente un capriolo. Rintracciato e condotto in caserma l’uomo, un operaio 34enne di Giaveno, messo alle strette ha confessato, raccontando agli investigatori dell’Arma che nel percorrere quell’arteria, probabilmente a causa della nebbia, aveva accidentalmente investito il pedone e accortosi di quanto accaduto, si sarebbe prima fermato a circa 300 metri più avanti senza prestare o richiedere soccorso, per poi ripartire subito dopo in preda al panico e tornare successivamente in prossimità del luogodell’incidente, notando una persona esanime riversa sullacarreggiata.

Sottoposto a fermo di indiziato di delitto e tradotto presso il carcere di Torino, dovrà ora rispondere di omicidio stradale ed omissione di soccorso. L’autovettura è stata invece sequestrata per ulteriori ed approfonditi rilievi tecnici.

Commercio in crisi, l’allarme di Confesercenti. Dallo scorso anno 2000 disoccupati

Confesercenti chiede subito un tavolo di crisi per il commercio

 

La richiesta è rivolta a Regione Piemonte,  Comune e Città metropolitana di Torino.

“È stato d’emergenza per il commercio. I numeri e la chiusura alla quale è stata costretta la libreria Paravia ci dicono che il tempo è scaduto,  bisogna fare qualcosa subito”. Così Giancarlo Banchieri, presidente dell’associazione di categoria, che propone misure choc: il dimezzamento di Tari, Tasi e Cosap per negozi di vicinato e per mercati.  “In media, ogni punto vendita occupa 2,4 addetti tra titolari e dipendenti: la perdita di 837 imprese del commercio nel 2019 a Torino e provincia ha generato oltre 2.000 disoccupati” Secondo Banchieri  ciò si verifica da ormai dieci anni e si tratta di “una crisi aziendale di cui nessuno parla perché ‘non si vede’. Non si tratta di singole fabbriche,  ma di tantissimi piccoli casi diffusi che insieme, però, rappresentano una perdita di posti di lavoro pari o superiore a quella di una media azienda che chiude”.

Sgominata la banda dei ladri di auto. Neutralizzavano i cani da guardia con lo spray

Dall’alba, in Torino e nell’hinterland torinese, i carabinieri del Comando Provinciale  stanno eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dal GIP di Torino su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti degli appartenenti a una banda criminale dedita ai furti che utilizzava uno spray all’ammoniaca per neutralizzare eventuali animali da guardia

5 le persone destinatarie dei provvedimenti cautelari. Associazione per delinquere finalizzata alla commissione di incendio, ricettazione, contraffazione di targhe e furti in abitazione e di autovetture, i reati a vario titolo contestati.Le indagini dei militari hanno documentato oltre 70 furti, di cui 25 in abitazioni, in 24 comuni della provincia di Torino.

Gli indagati sono anche ritenuti i responsabili dell’incendio di un furgone della Polizia Penitenziaria della Casa di Reclusione di Saluzzo, commesso il 12 febbraio scorso, a Cavour (TO), mentre era parcheggiato in strada, quale ritorsione per precedenti periodi di detenzione subite da uno dei componenti. È stata, inoltre, sventata una rapina, con servizi ad alta visibilità, già pianificata dalla banda ai danni della titolare di un esercizio di rivendita carni di Villafranca Piemonte (TO). Nel corso dell’attività investigativa sono stati recuperati e restituiti ai legittimi proprietari 11 veicoli rubati, 2 pistole e 2 fucili, rubati in una abitazione, e varia refurtiva (tra cui diverse attrezzature edili e da giardinaggio, orologi, capi di bestiame, penumatici, pannelli fotovoltaici e anche il cancello in zinco di un cimitero comunale).

I carabinieri sono riusciti altresì a disvelare il modus operandi del gruppo che seguiva le programmazioni di feste locali e di rosari per eventi funebri, soprattutto nelle piccole comunità, per rubare dalle auto dei partecipanti le chiavi di casa lasciate incustodite. Prima rubavano le chiavi di casa e i documenti dall’auto, poi andavano a svaligiare l’abitazione.

Pioggia e vento abbattono lo smog, si torna a circolare in città

Stop ai blocchi antismog a Torino  da martedì 21 gennaio

Sono stati pioggia e vento a far calare le polveri sottili dopo oltre 20 giorni di livello oltre i limiti di legge  in relazione ai valori di Pm10.
Conferma l’Arpa Piemonte:  “La presenza di polveri sottili nell’aria di Torino è tornata sotto i livelli di attenzione”. Euro4  ed euro5 diesel ed euro1 a benzina potranno tornare a muoversi  in città e negli 11 comuni della cintura metropolitana.
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LA SALA ROSSA CHIEDE ALLA REGIONE FONDI PER IL TPL E MISURE DI CONTRASTO ALL’INQUINAMENTO

Il Consiglio Comunale di Torino ha approvato un ordine del giorno con il quale si chiede alla Regione Piemonte che finanzi Gtt per le giornate di blocco di traffico e che adotti misure di contrasto all’inquinamento.

In particolare, il documento che vede come primo firmatario il consigliere Federico Mensio (M5S), chiede alla Regione che vengano erogati i fondi stanziati dal proprio bilancio degli ultimi anni a favore del trasporto pubblico locale, oltre ad uno stanziamento di ulteriori risorse per migliorare il trasporto pubblico, rendendolo gratuito quando vi siano condizioni che portino ad una limitazione della circolazione dei mezzi privati.

Illustrando l’ordine del giorno, Mensio ha evidenziato come il Comune sia in attesa di fondi regionali da 5 anni, per un ammontare di 200 milioni. “Rendere gratuiti i mezzi di trasporto, ha sottolineato, costa 250 mila euro al giorno, una spesa che il Comune da solo non potrebbe sostenere. Il tema, ha sostenuto, va affrontata a livello nazionale e regionale, tanto più che l’Italia, dal 2011, ha pagato 589 milioni di multe all’Unione Europea, per cinque procedure di infrazione”.

Competitività e innovazione, ecco il piano di Regione e Confindustria

Confindustria Piemonte incontra gli Assessori regionali Marnati e Tronzano per individuare priorità e interventi a supporto delle PMI

Con il nuovo anno riprende il percorso di confronto tra amministrazione regionale e sistema delle imprese con l’obiettivo di mettere insieme competenze e azioni nei diversi ambiti di attività.

Dopo infrastrutture e turismo, il nuovo incontro ha coinvolto gli Assessori regionali Matteo Marnati (Ambiente, Energia, Innovazione e Ricerca) e Andrea Tronzano (Bilancio, Programmazione Economico-finanziaria, Patrimonio, Sviluppo delle attività produttive e delle PMI) e il Presidente di Confindustria Piemonte Fabio Ravanelli, sui temi relativi a competitività e innovazione e le sfide che l’industria del futuro, anche in Piemonte, si trova ad affrontare.

Oltre che sugli specifici ambiti, è stata condivisa dai presenti la necessità di lavorare su tematiche trasversali – quali digitalizzazione ed economia circolare – che vanno a coinvolgere i vari settori. Nell’occasione, Confindustria Piemonte ha ribadito la propria disponibilità nel dare il massimo supporto al Piano per la competitività regionale attualmente in corso di definizione.

La velocità del cambiamento cui è chiamata oggi l’impresa è esponenziale – ha sottolineato il Presidente Ravanelli – Innovazioni dirompenti, nuove tecnologie, nuovi mercati e, allo stesso tempo, l’emergere di sensibilità diffuse, quali la crescente attenzione alla tutela del pianeta, condizionano i piani strategici e impongono mutamenti rapidi nei modelli di business. L’azienda, per competere, deve quindi essere necessariamente innovativa, digitalizzata, interconnessa e sostenibile e va supportata in questo suo percorso con azioni mirate ed efficaci. Per questo accolgo con favore la disponibilità dell’amministrazione regionale a un confronto costruttivo, utile a tracciare insieme le linee di intervento necessarie al tessuto produttivo in una visione di medio periodo”.

Un partner importantissimo a fianco della Regione per lavorare insieme alla ripresa del sistema economico piemontese – ha commentato l’Assessore Matteo Marnati – Stiamo lavorando con Confindustria per raccogliere le nuove istanze del mondo industriale, dalla banda larga, all’economia circolare fino alla digitalizzazione dei processi delle imprese piemontesi”.

Abbiamo sin dall’inizio del nostro mandato dichiarato che volevamo lavorare insieme al parternariato per il rilancio dell’economia della nostra Regione – conferma l’Assessore Andrea Tronzano – la nostra intenzione è di condividere un percorso che consenta di recuperare PIL e occupazione e riporti il Piemonte ad essere una Regione traino del nostro Paese. Questa sfida, che certamente è ambiziosa, richiede una forte coesione e condivisione delle scelte strategiche. Se tutti insieme andiamo nella stessa direzione anche le imprese recupereranno fiducia e slancio nonostante le difficoltà che affrontano quotidianamente”.

È un percorso complesso che necessita di misure di sostegno e sviluppo, attualmente in fase di definizione o revisione: la nuova programmazione dei fondi europei 2021-2027, la ridefinizione delle strategie di specializzazione intelligente S3, la nuova policy per i cluster e i poli di innovazione regionali, la sostenibilità e l’economia circolare sono temi prioritari su cui Confindustria Piemonte conferma la sua disponibilità a fornire competenze e supporto, in un’ottica di piena collaborazione con la Regione per la definizione di un piano d’azione comune.

Un ultimo focus dell’incontro ha riguardato il comparto automotive – la più importante filiera industriale del Piemonte per storia, fatturato, occupati, tecnologie – che sin dal 2008 sta attraversando una difficile fase di riposizionamento, ulteriormente complicata dalle correnti rivoluzioni tecnologiche (auto elettrica, connessa, guida autonoma) e dalla situazione globale. Confindustria e Regione Piemonte stanno comunque lavorando da tempo, anche a livello nazionale e internazionale, per ridare impulso al settore, con l’obiettivo primario di non disperdere la ricchezza industriale accumulata in più di un secolo e di conservare, e se possibile incrementare, i livelli occupazionali.

 È assolutamente prioritario che le iniziative in atto da parte di Imprese, Atenei ed Enti di ricerca, Amministrazione Regionale e Associazioni delle Imprese proseguano in modo coordinato e integrato, al fine di rafforzare l’attrattività del territorio piemontese come hub del settore al fine di sviluppare e mantenere una visione unitaria dell’obiettivo complessivo cui il territorio guarda: una nuova filiera automotive.

Auto, in Europa mercato in crescita. Fca cala ma sfonda in Francia

Il mercato dell’auto in Europa finisce il 2019 con un netto segno positivo: le immatricolazioni nell’area Ue più Efta sono state infatti 15.805.752, con una crescita pari all’1,2% rispetto al 2018

La crescita si registra soprattutto a dicembre, quando sono state vendute 1.261.742 auto, ovvero il 21,4% in più dello stesso mese dell’anno prima.

A fornire i dati è Acea, l’associazione dei costruttori europei dell’auto. Lo scorso anno il gruppo Fca ha venduto 946.571 auto nell’area Ue più Efta, ciò significa il 7,3% in meno del 2018, mentre nel mese di dicembre le immatricolazioni del gruppo sono state 69.431, + 13,8%.  Nel 2019 Fca è andata bene in  Germania con vendite in crescita  del 4,4%. Ottimi risultati  a dicembre in Spagna (+23,3% e quota in crescita al 4,3%), in Germania (+29,6%) e  in Francia: addirittura +35,6% e quota al 3,9%)

Travolto e ucciso da un’auto. È caccia al pirata della strada

Nelle prime ore della mattinata, a  Stupinigi di Nichelino sulla Proviciale 143, un pedone di origine albanese 35enne mentre attraversava la strada (completamente non illuminata) veniva investito mortalmente da un automobilista che non si è fermato. I Carabinieri stanno cercando una Volkswagen. Posti di blocco disposti in tutta la provincia

Sicurezza, aumentati i controlli nelle stazioni ferroviarie

La Polizia Ferroviaria, in attuazione delle direttive ministeriali e provinciali di massima allerta dei servizi anche in ragione del delicato scenario a livello internazionale, ha intensificato  i servizi di prevenzione e vigilanza nelle stazioni e sui treni a livello interregionale, potenziando i dispositivi di sicurezza per la tutela dei viaggiatori

 

I dispositivi di monitoraggio e controllo hanno interessato le stazioni di entrambe le regioni, sia quelle principali che gli scali minori e sono stati estesi anche a bordo treno con l’impiego del personale del Nucleo Scorte. Nella stazione di Torino Porta Nuova sono stati controllati diversi esercizi commerciali e una particolare attenzione è stata rivolta al deposito bagagli con l’utilizzo di metal detector.

Gli agenti Polfer dello scalo di Torino Porta Susa hanno individuato e denunciato due ragazzi, responsabili di danneggiamento perpetrato a bordo di un treno regionale sulla tratta Milano-Torino. I giovani avevano scaricato diversi estintori posti in alcune carrozze e tagliato alcuni sedili. Accompagnati in Ufficio per gli accertamenti, sono risultati entrambi italiani, di origine straniera, con precedenti di polizia per reati contro la persona e il patrimonio. Uno dei due era in possesso di martello frangivetro asportato da un convoglio, un coltello a serramanico di 10 cm e sostanza stupefacente. La sequenza dei danneggiamenti è stata filmata dall’altro ragazzo con il proprio cellulare; i video sono stati acquisiti dalla polizia per gli ulteriori accertamenti investigativi. I due ragazzi sono stati denunciati per danneggiamento aggravato, furto aggravato e porto abusivo d’armi.

Nella stazione di Arquata Scrivia (AL) il personale della Polfer di Novi Ligure ha denunciato un quarantottenne marocchino per esercizio arbitrario delle proprie ragioni, a seguito di un intervento per un diverbio.

All’esito dei servizi disposti sono state identificate 746 persone, di cui 145 positive in Banca Dati,  188 straniere e 42 minori; con un totale di 245 servizi di scorta per un totale di 49 treni scortati con personale a bordo lungo tutta la tratta regionale; controllati in modo mirato alcuni esercizi commerciali presenti negli scali ed inoltre sono stati effettuati controlli ai bagagli sia con un servizio di filtraggio all’arrivo dei convogli che presso i depositi bagagli presenti in stazione.