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Armato di pistola semina il panico in via Micca: era un revolver giocattolo

E’ stato un Commissario della Polizia Locale fuori servizio ad intervenire e attivare i soccorsi dopo essersi accorto di quanto stava accadendo ieri pomeriggio sotto i portici di via Pietro Micca, dove un uomo armato con una pistola aveva iniziato a minacciare i passanti e le auto in transito.

Nessuno poteva immaginare che si trattasse di un revolver giocattolo, ragione per cui il panico ha travolto le persone che intorno alle 15.00 si sono trovate a transitare davanti ad uno dei caffè storici di Torino, all’altezza di Piazza Solferino. Sono stati veri e propri attimi di paura in cui alcuni passanti si sono gettati a terra, mentre altri si sono dati immediatamente alla fuga, urtando altre persone o attraversando improvvisamente la strada. Alcune auto in transito, per sfuggire alla minaccia della pistola puntata, hanno effettuato manovre repentine e pericolose.
Fortunatamente, grazie all’intervento tempestivo delle pattuglie del Reparto Radiomobile e del Reparto Operativo Speciale attivate direttamente dal Commissario fuori servizio che ha preso anche parte all’operazione in maniera attiva, nessuno si è fatto male e l’uomo è stato immediatamente bloccato e disarmato prima che il panico prendesse il sopravvento.
Si tratta di un trentenne di nazionalità rumena con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio. A suo carico anche diversi arresti e un periodo di detenzione in carcere.
L’uomo, al termine degli accertamenti di rito presso il Comando di via Bologna, è stato indagato a piede libero per il reato di minaccia (art. 612 C.P.) con l’aggravante dell’uso di un arma (art. 339 C.P.), mentre l’arma giocattolo, priva del prescritto tappino rosso, è stata posta sotto sequestro.
Torino, 31 marzo 2022

Michele Chicco

Nuovi fondi in arrivo per acquisire le attività in crisi

DALLA REGIONE

Venticinque milioni e 700mila euro per le attività produttive, compreso l’artigianato, nel 2022, a cui va aggiunto il miliardo e mezzo del Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr): è quanto ha annunciato in Terza commissione l’assessore alle Attività produttive Andrea Tronzano in occasione dell’esame – per l’espressione del parere consultivo – del Bilancio di previsione 2022-2024.

Lo stesso Tronzano ha poi anticipato lo stanziamento di 4 milioni e mezzo di euro per le imprese che vogliono acquisire le aziende in crisi, in maniera tale che si possano finanziare le domande che sinora erano state escluse per mancanza di fondi.

“Manteniamo tutti gli stanziamenti destinati agli artigiani rispetto al 2021, così come per l’editoria locale e per quanto riguarda i voucher per la partecipazione a eventi come ‘Restructura’ e  ‘Artigiano in Fiera’. Seppur in un bilancio difficile, pertanto, non abbiamo apportato tagli” ha spiegato l’assessore.

Per delucidazioni sono intervenuti Raffaele Gallo (Pd), Sean Sacco (M5s) e Marco Grimaldi (Luv).

La commissione, presieduta da Claudio Leone, esaurito l’esame degli assessori per quanto riguarda le varie materie di competenza, ha espresso a maggioranza parere consultivo favorevole al Bilancio.

La Regione punta sulle fonti energetiche rinnovabili e la riduzione dei consumi

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La Regione punta sulle fonti energetiche rinnovabili, la riduzione dei consumi, il potenziamento della sostenibilità delle infrastrutture energetiche e la promozione della green economy.
È quanto emerso dall’intervento dell’assessore all’Ambiente Matteo Marnati durante la terza Commissione (presieduta da Claudio Leone), riunita per discutere il bilancio di previsione 2022-24.
Per le fonti energetiche l’assessorato dispone di 2,3 milioni di euro per il 2022 e prevede un leggero aumento per il biennio successivo. Sulla diversificazione la quota di stanziamenti regionali è di 200 mila euro annui.

Marnati ha inoltre sottolineato l’importanza del monitoraggio degli impianti termici, che impattano sulla qualità dell’aria. L’Arpa nel 2021 ha ispezionato 582 impianti al servizio di circa 30 mila unità abitative mentre, dal 1 gennaio 2022, sono già stati ispezionati 496 impianti, al servizio di circa 26 mila unità abitative.

L’assessorato – ha aggiunto – sta lavorando al Forum Energia, un evento che si terrà entro fine anno con gli assessori delle varie regioni europee per presentare il Piano energetico ambientale, la strategia sull’idrogeno e sulle biomasse.

Nella prima parte di dibattito sono intervenuti per chiarimenti i consiglieri Sean Sacco (M5s), Monica Canalis (Pd) e Matteo Gagliasso (Lega).

L’assessore ha successivamente svolto anche un’informativa sull’attuale crisi energetica, sottolineando l’importanza del coordinamento dei fondi europei, Pnrr e la costituzione delle comunità energetiche. Un’attività che coinvolge l’Energy Center del Politecnico di Torino. “Fondamentale – ha spiegato Marnati – è puntare sulle fonti rinnovabili: idroelettrico, solare e biomasse, valutandone l’impatto ambientale. Importante la riduzione dei consumi energetici del 30% entro il 2030”.

Sulla comunicazione sono intervenuti Silvio Magliano (Moderati) e Sacco.

Sempre sul Ddl Bilancio 2022-2024 è intervenuto il vicepresidente della Giunta regionale, Fabio Carosso.
Il vicepresidente ha sottolineato che non ci sono riduzioni sulle politiche per la montagna e le foreste, con la conferma dei fondi regionali e un piccolo incremento su quelli statali.
Confermati anche i fondi europei per le foreste.
Carosso ha anche fornito chiarimenti tecnici chiesti dalla consigliera Canalis.

Il trasporto pubblico torna al servizio pre-pandemia: dal 1° aprile capienza di nuovo al 100%

Con la fine dello stato di emergenza sanitaria anche il Trasporto Pubblico Locale piemontese si prepara a tornare alla situazione del periodo pre-pandemia.  

Da venerdì 1° aprile viene infatti ripristinato il pieno carico dei mezzi su gomma: l’Agenzia della Mobilità Piemontese conferma che gli utenti del TPL torneranno ad usufruire di autobus, tram e metropolitana nuovamente al 100% della capienza.

Il riassetto sarà completamente operativo sin dalle prime ore di venerdì 1° aprile su tutto il territorio regionale, mantenendo inalterati gli attuali orari per il servizio scolastico.

 

«Il mondo del trasporto pubblico locale guardava con aspettativa alla data del 1° aprile – sottolinea l’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte Marco Gabusi – per poter tornare ad un’offerta di servizio più soddisfacente per gli utenti. Chiaramente dovremo continuare a tenere alta la guardia perché i dati sanitari ci dicono che il Covid è ancora tra noi, per cui continueremo a utilizzare i mezzi indossando la mascherina, ma certamente questo è un importante passo in avanti verso la normalità».

 

Gli orari in vigore saranno comunicati dai singoli operatori di trasporto pubblico. L’Agenzia della Mobilità Piemontese raccomanda perciò agli utenti di prestare attenzione agli avvisi e agli aggiornamenti sui siti delle aziende di trasporto e attraverso i consueti canali di comunicazione. L’Agenzia ricorda, inoltre, che è sempre fondamentale “bippare” in salita sui mezzi per poter monitorare l’effettivo utilizzo e intervenire in caso di criticità.

Due donne truffano uomo in difficoltà per lo sfratto: gli rubano tutto il denaro

Denunciate  dalla Polizia di Stato 

Nel contesto di attività volta al contrasto di truffe e furti ai danni delle “fasce deboli”, personale appartenente al  Commissariato di P.S. Borgo Po riceveva nei mesi scorsi una querela da parte di un uomo che lamentava di essere stato truffato da due donne, di circa 50 anni, riuscendo ad indicare soltanto il nome di una di esse: le due complici si erano presentate a lui, in quel momento in difficoltà economica e con un sfratto in atto, come consulenti aziendali,  offrendosi di aiutarlo. Lo avevano convinto con l’inganno ad effettuare due bonifici dal suo conto corrente (sostenendo che il c/c fosse sotto attacco di hacker) su una carta ricaricabile poste-pay, per l’importo di circa 5 mila euro circa, di fatto lasciandolo senza alcuna risorsa.

I poliziotti, attraverso approfondite indagini e sottoponendo  all’individuazione fotografica la vittima, mediante la visione di un album appositamente predisposto, giungevano all’identificazione delle due donne (una delle quali aveva utilizzato il cognome del marito, rendendosi di fatto irreperibile), nonché dell’intestataria della carta su cui erano stati effettuati i bonifici.

Quest’ultima, ignara di tutto e con un handicap motorio, veniva convocata dagli organi investigativi: effettivamente, veniva accertato che la signora aveva ceduto in più circostanze la propria carta ad una donna di sua conoscenza (di fatto una delle indagate non reperibili); alla richiesta di informazioni utili al rintraccio della truffatrice, si scopriva che la donna si trovava all’esterno dell’ufficio, essendosi offerta quel pomeriggio di accompagnare la signora.

Le due complici sono state pertanto indagate per il reato di truffa in concorso tra loro.

 Il procedimento penale si trova nella fase delle indagini preliminari e, pertanto, le  indagate sono da ritenersi non colpevoli fino ad accertamento giudiziario definitivo.  

Altri bimbi ucraini malati arrivati al Regina Margherita

Sono arrivati al Regina Margherita di Torino altri tre bimbi  ucraini, accompagnati dalle loro mamme. Due hanno 17 e 14 anni e sono affetti da patologia oncologica e  sono stati ricoverati nel reparto di Oncoematologia pediatrica. Un 13enne affetto da patologia neurologica è invece ricoverato nel reparto di Pediatria. Le loro condizioni cliniche  sono stabili e stanno facendo esami di inquadramento diagnostico per stabilire l’iter terapeutico.

Arriva la pioggia dopo la siccità più lunga

Dopo più di tre mesi di siccità  da oggi  cielo nuvoloso e verso  sera si preannuncia finalmente la pioggia.

I corsi d’aqua piemontesi hanno ridotto in molti casi la portata del 70 per cento.

L’allarme dei coltivatori per le colture a rischio troverà una risposta in questi giorni con l’arrivo delle prime precipitazioni: ma forse la pioggia non basterà poichè non dovrebbe essere molto consistente.

Mercoledì 30 marzo  sarà lieve fino al pomeriggio. Solo al confine con la Liguria si attendono piogge più consistenti. Dopo una pausa,  giovedì altre piogge sempre deboli.

Temperature minime sui 9 gradi,  le massime scenderanno a 13 gradi. Il primo aprile è prevista neve sulle montagne.

Treni, in arrivo 150 milioni (in 10 anni) per migliorare il servizio

DALLA REGIONE PIEMONTE  “In questo bilancio e per i prossimi 10 anni abbiamo previsto di stanziare 15 milioni di euro, per un totale quindi di 150, sul trasporto ferroviario in forza del nuovo contratto di servizio con Trenitalia. Sono risorse che in passato non erano previste”. Lo ha annunciato dall’assessore ai Trasporti Marco Gabusi durante la Seconda commissione (presidente Mauro Fava), riunita per il parere consultivo sul bilancio 2022-2024.

“Questi fondi serviranno a garantire servizi che già oggi sono presenti, ma senza queste risorse avremmo dovuto tagliare alcune tratte. Tale stanziamento è il primo step, è prevista anche la sostituzione di 30 treni e partiremo da qui con un’analisi di classificazione di priorità rispetto alle linee da riaprire. Dobbiamo sapere che anche in questo caso avremo bisogno di risorse”.

Durante la discussione sono intervenuti diversi consiglieri per approfondimenti sui capitoli di bilancio. Alberto AvettaMonica Canalis e Diego Sarno (Pd) hanno chiesto “notizie sui tempi di firma del contratto con Trenitalia, sulla situazione della Torino-Pinerolo e sui fondi per la soppressione dei passaggi a livello su tutte le linee, su cui leggiamo un disimpegno preoccupante”.
Per Ivano Martinetti Sean Sacco (M5s) “il piccolo stanziamento voluto dalla Giunta sulla sicurezza stradale rappresenta un importante, ma ancora non sufficiente, passo nella giusta direzione che abbiamo più volte sostenuto. Chiediamo, inoltre, chiarimenti sullo sviluppo della linea Sfm5 Torino-Orbassano”.
Marco Grimaldi (Luv) ha chiesto “spiegazioni sullo stanziamento di 70 mila euro per un incarico di studio per le misure di accompagnamento della Torino – Lione”.
Il focus di Silvio Magliano (Moderati) è stato “sulla riduzione dei contributi ai comuni per l’acquisto di scuolabus in regola con le norme di accessibilità”. Il tema degli scuolabus usurati è sottolineato anche da Matteo Gagliasso e Valter Marin (Lega), insieme a una richiesta di “aggiornamento sugli investimenti di Rfi sulle tratte Torino – Pinerolo e Torino – Torre Pellice”.
Nelle risposte, Gabusi ha spiegato che “il contratto con Trenitalia sarà operativo dal 1 luglio. I 15 milioni servono per garantire il servizio, che però non potrà tornare ai livelli pre-covid perché non è più sostenibile. Sulle linee sospese, oggi siamo in condizione di trovare risorse per riattivarne alcune. Per quanto riguarda i passaggi a livello, dobbiamo avere la capacità di rendere complementari i nostri fondi con quelli nazionali e quelli di coesione, sulla base delle nostre priorità e delle situazioni più pericolose. L’accordo di programma sull’Sfm5 è completato e pagato, mentre sulla sicurezza stradale ci sono 500 mila euro di spesa corrente per i corsi di guida sicura, negli anni passati eravamo a zero: cominciamo da qui. Sugli scuolabus, l’anno scorso siamo partiti con 500 mila euro poi innalzati a 600. Quest’anno ripartiamo da 500 con la volontà di aumentare. I 70 mila sulla Torino – Lione sono per finanziare uno studio fatto dall’Università di Torino, per ovviare a un vuoto vista l’assenza del Commissario e della nomina nel precedente Osservatorio che ci sembrava opportuno colmare. È una base per il terzo lotto di opere complementari”.

 

 

Lo stato di salute della Sanità piemontese

“Non c’è rischio di commissariamento per la Sanità piemontese. Nonostante le difficoltà del 2021, secondo anno segnato dalla pandemia e dal suo impatto, il conto economico della Sanità piemontese risulta in equilibrio, con un valore complessivo della spesa di circa 9,5 miliardi di euro, grazie al grande sforzo messo in atto dalla Regione con il supporto di tutte le Aziende sanitarie del territorio”. Lo ha dichiarato l’assessore alla Sanità Luigi Icardi in apertura della seduta della Commissione Sanità, presieduta da Alessandro Stecco, riunita per l’espressione del parere consultivo sul Bilancio di previsione finanziario 2022-2024 relativamente alle materie di competenza.

“Sulla base dei dati rilevati al quarto trimestre – ha spiegato l’assessore – a fronte di una spesa aggiuntiva di 476,4 milioni di euro, il Servizio sanitario regionale risulta in equilibrio con un attivo di 24,8 milioni di euro, frutto di una compensazione realizzata principalmente con risorse regionali”.

In particolare, sono state utilizzate per 1/3 le risorse arrivate dallo Stato (134 milioni) e per 2/3 risorse recuperate dalla Regione e dalle Aziende sanitarie (342,4 milioni), attraverso il proprio fondo sanitario regionale e le entrate da payback che le case farmaceutiche versano alle Regioni a seguito del superamento del tetto di spesa sui farmaci (131,2 milioni), economie, ottimizzazioni contabili e donazioni (91,2 milioni) e attingendo a risorse proprie Fesr (120 milioni).

“Uno sforzo enorme per le energie della Regione – ha sottolineato – che anche nel 2021 ha dovuto fare i conti con i costi sociali e sanitari della pandemia: 648 milioni di euro è il prezzo pagato dalla Sanità piemontese per fronteggiare il Covid lo scorso anno. Una cifra di cui solo la metà (circa 333 milioni) è stata compensata da risorse statali, mentre la quota restante (315 milioni di euro) è stata interamente a carico della Regione e delle Aziende sanitarie del territorio”.

“È fin da ora evidente – ha aggiunto – che per affrontare il 2022 sarà determinante il contributo del Governo, dal momento che per far quadrare i conti del 2021 le Regioni hanno attinto a tutte le loro forze. Sui costi futuri, peseranno in modo importante l’aumento dei costi energetici e le sfide da affrontare, che sono molte: l’incognita di una possibile recrudescenza della pandemia; il recupero dell’attività ordinaria, penalizzata da due anni di emergenza sanitaria; la necessità di ridurre le liste d’attesa e di sviluppare la rete della medicina territoriale; potenziare il personale sanitario attraverso stabilizzazioni e turn over, valorizzare le nuove strutture che verranno realizzate con i fondi del Pnnr, che senza adeguato personale rischiano di restare strutture all’avanguardia ma vuote”.

Il dibattito è stato aperto da Marco Grimaldi (Luv), cui l’assessore ha risposto che “sono, al momento, circa 1.150 gli operatori della Sanità che hanno maturato il diritto alla stabilizzazione. Si tratterà di una stabilizzazione progressiva, di cui stiamo discutendo con i sindacati”.

Domenico Rossi, intervenuto per il Pd con Raffaele GalloMonica Canalis e Domenico Ravetti, l’assessore ha puntualizzato che “con le sue 1.050 borse di studio per la specializzazione, negli ultimi anni il Piemonte ne ha triplicato il numero rispetto a quelle previste dal Ministero. Si è però constatato che non tutti i posti sono stati occupati e che è necessario intervenire a livello nazionale per allargare le maglie del numero chiuso”.

Sara Zambaia (Lega) ha ringraziato l’assessore per l’impegno e il lavoro svolto, sottolineando come “l’attuale legislatura stia affrontando emergenza dopo emergenza. Non possiamo pensare che la gestione della pandemia gravi solo sulle spalle del bilancio regionale e auspichiamo che il Governo faccia quanto le Regioni stanno chiedendo”.

Nei piani di Stellantis Torino sarà centro ingegneristico dell’elettrificazione

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Per Stellantis Torino rappresenta una posizione centrale come polo di produzione di veicoli e “cuore del design di tutti i marchi italiani del gruppo”. Il capoluogo piemontese diventerà centro di competenza ingegneristico internazionale per l’elettrificazione. E’ la promessa dell’amministratore delegato Carlos Tavares nella riunione con il presidente della Regione Alberto Cirio, il sindaco Stefano Lo Russo e il presidente dell’Unione Industriale di Torino, Giorgio Marsiai.