Sembra impossibile da credere per la sua brutalità ma si è verificato più volte un grave episodio di bullismo a Pinerolo nei giorni scorsi. Una ragazzina di 15 anni è stata aggredita in diverse occasioni da tre coetanee, che hanno continuato a minacciarla anche dopo aver ricevuto la denuncia. Il 26 ottobre all’uscita di scuola si è verificato il primo episodio quando la ragazza stava parlando in arabo con un amico ed è stata raggiunta da una compagna di scuola, che era convinta di essere oggetto della discussione. Supportata da due amiche, la compagna ha lanciato un pallone in faccia alla vittima, l’ha gettata a terra tirandola per i capelli, poi le tre l’hanno presa a calci in faccia ed infine le hanno strappato le unghie finte, che però hanno fatto staccare anche le unghie vere. Recatasi al pronto soccorso, la giovane ha raccontato la vicenda ai genitori che sono andati a denunciare ai carabinieri l’accaduto. Ma nei giorni successivi le tre ragazzine hanno continuato a minacciarla di persona e sui social.
Si tratta di un elenco, voluto dal consigliere regionale e capogruppo Paolo Ruzzola e condivisa dall’assessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino, a cui ci si può iscrivere volontariamente, ma solo se in possesso dei giusti requisiti per poter svolgere questa professione, sempre più richiesta.
L’iscrizione non impedirà agli altri di esercitare il mestiere, ma garantirà ai cittadini diversi standard di qualità che – specie nel caso di cani di grossa taglia o mordaci – possono risultare determinanti.
La Regione, su proposta del consigliere regionale e capogruppo, Paolo Ruzzola e con la condivisione dell’assessore al Benessere Animale, Chiara Caucino, ha istituito, con una delibera passata oggi in giunta, l’elenco regionale dei dog sitter. L’elenco ha funzione esclusivamente ricognitiva (si conta che in Piemonte operi qualche migliaia di professionisti del settore, circa 2500 “ufficiali” senza contare il “sommerso”) ma che garantirà alle famiglie che sempre più spesso, per ragioni lavorative, hanno necessità di un aiuto per portare a spasso i propri cani, alti standard di professionalità, spesso un’assicurazione e garanzia di saper condurre correttamente gli animali anche delle razze più grosse o «mordaci».
Possono presentare istanza di inserimento nell’elenco le imprese e le ditte individuali di cui al codice Ateco 96.09.04 con attività prevalente di dog sitter e regolarmente iscritte alla Camera di commercio. Costituiscono requisito per l’iscrizione all’elenco l’assenza di precedenti penali per delitti contro gli animali ed il conseguimento presso strutture accreditate di attestati di idonei corsi di formazione non inferiori a sessanta ore comprensive della parte teorica e del tirocinio o, alternativamente, la qualifica di educatore cinofilo, di istruttore cinofilo e di addestratore riconosciuti dall’Ente nazionale della cinofilia italiana.
L’obiettivo della Regione è quindi proprio quello di mettere ordine in un settore in crescita che era però diventato «terra di nessuno» offrendo ai piemontesi più certezze nella scelta del professionista al quale affidare il proprio «migliore amico». Non solo: nelle intenzioni della Regione c’è il fatto che l’istituzione di questo registro possa spingere chi oggi svolge il mestiere in maniera «improvvisata», senza una preparazione specifica, ad acquisire i requisiti per iscriversi, aumentando la possibilità di acquisire la fiducia dei potenziali clienti.
«Lo scopo dell’elenco regionale – spiega il consigliere regionale e capogruppo, Paolo Ruzzola – che ho fortemente caldeggiato è di offrire ai proprietari di animali da compagnia i nominativi dei soggetti professionalmente e debitamente formati, che in Italia si stima siano circa 54mila, e in Piemonte circa 2500. Abbiamo voluto quindi assicurare al consumatore la garanzia di affidare i propri animali d’affezione a dei professionisti riconosciuti. Esprimo profonda soddisfazione e riconoscenza per la Giunta che ha sostenuto la mia proposta di legge».
«Il mio obiettivo dichiarato fin dal primo giorno – spiega l’assessore regionale al Benessere Animale, Chiara Caucino – è quello di permettere alle famiglie di poter gestire anche uno o più animali, senza dover rinunciarvi per ragioni lavorative. Comprendo che molti siano restii a lasciare il proprio cane a persone di cui non si conosce la professionalità e pertanto penso che questo registro faciliterà l’incrocio fra domanda e offerta, favorendo proprio chi, per ragioni professionali, durante il giorno non può seguire direttamente il proprio amico a quattro zampe».
IL GRANDE TENNIS È A TORINO
PROGRAMMA VENERDÌ 18 NOVEMBRE
foto Giuliana Prestipino
https://www.turismotorino.org/it
scarica la pillola video del tennista freestyler Stefan Bojic ospite a Torino e a Casa Tennis durante le Nitto ATP Finals
https://www.dropbox.com/sh/qzz1yi5x59cioa2/AAC5N8LMGLpDguPKVYJdA5ADa?dl=0
CASA TENNIS
Palazzo Madama, piazza Castello
Ore 10.00
Newsroom rassegna stampa con Ilaria Fratoni e Monica Bertini.
La redazione aperta alla cittadinanza con le principali notizie e gli approfondimenti su quanto sta avvenendo negli ATP e le attività ad esso collegate. A cura di Monica Bertini, giornalista sportiva e conduttrice TV con SPECIAL GUEST: Alessandro De Felice, Editore di Rivista Undici e Rivista Studio.
Ore 10.30
Colazione da Maestri a cura di Camera di commercio di Torino e i Maestri del Gusto Mario Bianco, Monteccone Cioccolato, Chocolat Pasticceria, Macelleria Boetto.
I Maestri del Gusto di Torino e provincia ci accompagnano nella scoperta delle prelibatezze locali per un inizio di giornata ricco di energia e di golosità.
Ore 10.30
Visita guidata: Melting Pot
Visita guidata in Italiano ed Inglese / Guided tour both in Italian and English.
IT: “Uno sguardo insolito di Torino… passeggiando tra le vie medievali, l’antica piazza delle erbe e il primo Senato, scopriamo la vivace piazza IV Marzo, i portici più antichi che cingono il Comune, il Quadrilatero Romano zona di movida notturna e di deliziose botteghe artigiane in pieno giorno, fino ad arrivare al mercato più grande e colorato d’Europa “”Porta Palazzo”” che nasconde tra i suoi spazi le ghiacciaie settecentesche”.
ENG: “An unusual gaze of Turin … walking through the medieval streets, the ancient “piazza delle erbe” and the first Senate, we discover the lively Piazza IV Marzo, the oldest arcades surrounding the Town Hall and the Quadrilatero Romano the nightlife area as well as a pleasent place to find artisan shops at daylight, up to the largest and most colorful market in Europe “”Porta Palazzo”” which hides the eighteenth-century iceboxes among its spaces”.
Ore 12.00
Degustazione: Diritto e Rovescio tra Alessandrino e Astigiano
Un insolito dialogo tra Elisa Pasino, autrice della guida “Monferrato: Alessandria e Asti” e le Agenzie Incoming del circuito ViA(E) per illustrare le proposte turistiche delle due province, anche enogastronomiche.
Ore 13.30
Apitorino “La miglior tradizione da panettone a liquore: centenario di Galup”. – Il buon panettone della tradizione accompagnato dal più famoso liquore di Torino il “bijerin” (evento a cura di Galup e distillerie Vincenzi)
Ore 15.00
Parole di Tennis: Sport, digitale e tempi moderni
Un approfondimento con alcuni tra i più importanti esperti del settore sulle applicazioni dell’Intelligenza artificiale.
intervengono:
Don Luca Peyron, Apostolato Digitale: tra società ed etica, l’attuale condizione digitale ponendo l’umano al centro.
Gilberto Pastorella, Manager H-Farm Innovation e Navigatore. Presenta il case study: come la tecnologia e i dati vengono usati sulle barche, e quali sfide si affrontano per far diventare un team data-driven, nella vela come nel business.
Mauro Marengo, Chief Strategy Officer Spindox. Presenta la case study sulla Formula 1: come creare un vantaggio competitivo per identificare le anomalie direttamente a bordo pista. Una sfida ad alte performance, elevata complessità, dove l’interpretazione dei dati fa la differenza tra vincere o perdere.
Pietro Marini è Group Head of Innovation in Deltatre, dove gestisce la direzione strategica al team di ricerca e sviluppo aziendale su tecnologie emergenti, tra le quali IA, Machine Learning e Mixed Reality.
Ore 15.00
Degustazione: CIA DELLE ALPI: “Bufale in Campo” – chiacchierata con un allevatore di bufale e produttore di formaggi sul tema delle fake news sull’impatto ambientale degli allevamenti zootecnici e sul corretto consumo dei prodotti animali. Segue degustazione formaggi e vini.
Ore 16.00
Sport Meeting: incontro con Anna Arnaudo, atleta mezzofondista e l’allenatore Gianni Crepaldi
Anna è un’atleta del nuovo millennio, nata nel 2000, stella nascente del mezzofondo, che a 18 anni ha scoperto di essere affetta dal diabete di tipo 1. Nonostante ciò è arrivata 2° ai Campionati Europei under 23 a Tallinn nei 10000 metri, è diventata Campionessa Italiana assoluta dei 5000, ha vinto i Campionati Italiani under 23 nei 10000, nei 3000 siepi e nella corsa su strada. Ha migliorato tutti i suoi primati personali: 15:39.02 nei 5000, 32:40.43 nei 10000, 9:45.86 nei 3000 siepi. A Casa Tennis la incontriamo con il suo allenatore, Gianni Crepaldi, allenatore Battaglio CUS Torino atletica e collaboratore della squadra nazionale di fondo e mezzofondo, ex mezzofondista azzurro e professionista nel Centro Sportivo Carabinieri responsabile del settore mezzofondo della Federazione Italiana di Atletica Leggera, per capire come coniugare lo sport con lo studio, e come raggiungere risultati da campioni nonostante le difficoltà.
Ore 16.30
ONAV sez. Torino: “I vini insoliti: dal Baratuciat all’Uvalino” – alla scoperta di alcuni vitigni autoctoni del nostro territorio.
Ore 17.30
Visita guidata: Luci d’artista / Artists Lights
Visita guidata in Italiano ed Inglese / Guided tour both in Italian and English.
IT: “Le “Luci d’Artista” rendono Torino la città più scintillante d’Italia e ne fanno un vero e proprio museo en plein air, attraverso le installazioni di artisti contemporanei di fama mondiale, che nel tempo sono stati chiamati a illuminare piazze, chiese e monumenti, creando così un’atmosfera unica e suggestiva. Questo tour vi porterà alla scoperta delle installazioni luminose più affascinanti”.
ENG: “Artists Lights” project turns Turin into the most shimmering town in Italy and at the same time into an open air museum, thanks to light displays created by internationally renowned contemporary artists, invited throughout the years to illuminate squares, churches and monuments, creating a unique and suggestive atmosphere. During the tour you will discover some of the most fascinating creations”.
Ore 18.00
Parole di Tennis – “Come si racconta oggi un evento sportivo? E domani?”
Guido Meda dialoga con la giornalista sportiva Monica Bertini su come la comunicazione degli eventi sportivi sia in continua evoluzione
Milanese, classe 1966, Guido Meda è un giornalista, conduttore televisivo, telecronista sportivo e scrittore italiano. Ha iniziato a scrivere all’età di 19 anni presso il quotidiano Il Giornale sotto la direzione di Indro Montanelli.
Inizialmente scriveva sulle pagine di cronaca e spettacolo, poi su quelle di sport seguendo sci e ciclismo. Nel 2002 corona il suo sogno nel cassetto: occuparsi di motori.
È conosciuto dal grande pubblico come la voce storica della MotoGP e dal 2015 è il Vice Direttore Sky Sport e responsabile della redazione motori. Su Sky racconta tutte le gare di MotoGP con Mauro Sanchini. A Casa Tennis ci racconta la sua straordinaria esperienza, ed il rapporto, non sempre facile, tra sport e comunicazione.
Ore 18.00
Degustazione: Extra Vermouth a cura di Turismo Torino e Provincia, La Drogheria, Macelleria Boetto
Extra Vermouth è un piacere enogastronomico e un’occasione didattica alla scoperta del vino aromatizzato che compare a fine 700’ alla corte dei Savoia e nelle botteghe dei liquoristi torinesi.
PROGRAMMA EVENTI DIFFUSI
PIAZZA SAN CARLO
Ore 15:00 – 18:00 Magic court – Magic Willy
VIA ROMA
Ore 15:00 – 18:00 Music court – Alp King
PIAZZA CARLO ALBERTO
Ore 15:00 – 16:00 Circus court – Silvia Martini
PIAZZA CASTELLO
Ore 15.00 – 18:00 Juggling court – Glenn Folco
PORTA NUOVA, VIA ROMA, PIAZZA CARLO ALBERTO, PIAZZA CASTELLO
Ore 15.00 – 17:00 – Marching Band: BANDARADAN
PIAZZA VITTORIO
Ore 17:00 – 18:00 Circus court – Silvia Martini
TENNIS TOWN BUS
Ore 17:00 – 18.30 BUS da Piazza Castello TOUR ROSSO PLUS, info itinerari: https://www.city-sightseeing.it/turin/ – BANDARADAN + ToRadio FM 88.5 sempre on board
I mercatini di Natale, le luci d’artista e i festeggiamenti di fine anno hanno un ruolo importante per l’attrattività commerciale e turistica e, per questo motivo, in vista delle prossime festività, l’Amministrazione Comunale ha predisposto un fitto calendario di eventi culturali, ricreativi e di iniziative temporanee che diano impulso all’economia locale, allietino i cittadini e i turisti, promuovano le tradizioni del territorio e, soprattutto, diano risalto alle periferie.
Per quest’anno, infatti, i ‘Mercatini di Natale’ – che si svolgeranno dal 7 al 24 dicembre – saranno realizzati in maniera diffusa su tutto il territorio cittadino, con il coinvolgimento attivo delle 8 circoscrizioni, mentre saranno vietati nelle piazze auliche San Carlo, Castello, Vittorio Veneto, Carlo Alberto, Carlo Felice, Statuto, Carignano, CLN, Palazzo di Città e nelle altre aree cittadine nelle giornate in cui siano stati autorizzati mercati rionali, periodici tematici o di produttori agricoli.
Nell’edizione 2022, inoltre, le tipologie merceologiche ammesse dovranno fare riferimento esclusivamente alla tradizione locale dell’Avvento e, altra novità, nei mercatini l’area adibita ad attività commerciale non potrà occupare una superficie superiore al 70% dell’intera area mentre l’area riservata alle attività culturali non potrà essere inferiore al 30%
foto Mario Alesina
L’ASSESSORE REGIONALE ALLA SANITA’, LUIGI ICARDI: «SI VOLTA PAGINA, NON SOLO CURARE, MA PRENDERSI CURA DEGLI ANZIANI OSPITI DELLE STRUTTURE». I SINDACATI : «ACCORDO STORICO»
Sanità regionale e Organizzazioni sindacali dei medici di medicina generale hanno siglato un nuovo accordo sull’assistenza di medicina generale agli ospiti delle Residenze sanitarie assistenziali, con presa in carico dell’anziano in termini di continuità assistenziale h24.
L’accordo aggiorna e amplia i confini della precedente normativa regionale, risalente ormai al 1999, nel solco della riorganizzazione generale dell’assistenza territoriale messa in atto dall’Assessorato alla Sanità del Piemonte, con l’obiettivo di riportare al centro il ruolo del medico di medicina generale.
«Valorizziamo, anche sul piano economico – commenta l’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi -, il lavoro che molti medici di medicina generale già svolgono all’interno delle Residenze sanitarie assistenziali, incentivando il più possibile l’impiego di nuovi medici per coprire completamente le esigenze di assistenza sanitaria degli ospiti delle Strutture. L’obiettivo non è solo curare, ma prendersi cura dei pazienti più fragili, garantendo interventi efficaci di prevenzione e assistenza, in modo da evitare dove possibile il ricorso all’ambito ospedaliero e ridurre i ricoveri inappropriati. Mettiamo a disposizione dei medici e delle Strutture anche gli strumenti che consentono il ricorso alle varie forme di assistenza domiciliare, sempre nell’ottica della migliore presa in carico del paziente sul territorio».
Attraverso le Aziende sanitarie locali, verranno raccolte le disponibilità dei medici necessari a soddisfare le esigenze assistenziali degli ospiti delle Rsa nei singoli territori, prevedendo un rapporto ottimale medio di un medico ogni 30 ospiti, con possibilità di deroga fino a 60 ospiti per medico. L’assistenza sarà svolta sia in presenza, sia in forma di disponibilità, sia attraverso strumenti di assistenza a distanza e di telemedicina, in orario diurno, dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle ore 20. Durante le ore di assenza in struttura, i medici garantiranno la continuità dell’assistenza diurna feriale, concertando tra loro un calendario di turni di disponibilità. Dalle ore 20 alle 8 e nei giorni festivi e prefestivi, rimane attivo il Servizio di Continuità assistenziale (ex Guardia medica).
Gli ospiti delle Strutture sceglieranno il medico nell’ambito dell’elenco fornito dai bandi delle Asl, fino al raggiungimento dei rispettivi massimali. Una volta preso in carico, l’assistito verrà cancellato dall’elenco del medico di medicina generale a cui afferiva precedentemente all’inserimento in Struttura e, laddove il medico scelto non abbia più disponibilità, l’ospite sarà assegnato ad un medico operante in Struttura, che abbia tale disponibilità.
Nello specifico, il medico dovrà garantire al singolo assistito il controllo periodico sullo stato di salute; la tenuta della scheda sanitaria individuale in uso presso la Rsa, sulla quale sono annotati gli accessi, le considerazioni cliniche, la terapia, gli accertamenti diagnostici, le richieste di visite specialistiche, le indicazioni del consulente specialista e le prestazioni extra eseguite; le indicazioni al personale infermieristico per l’effettuazione delle terapie, da annotare sulla scheda unica di terapia; le indicazioni al personale di assistenza con riguardo alle peculiarità fisiche e psichiche dell’ospite; le indicazioni circa il trattamento dietetico, da annotare nella scheda sanitaria individuale; la partecipazione all’attuazione del Progetto individuale predisposto dall’Unità di valutazione di competenza e del Piano assistenziale individuale.
Soddisfatti per l’accordo anche i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali Roberto Venesia (Fimmg), Antonio Barillà (Smi) e Mauro Grosso Ciponte (Snami): «Con la firma di questo storico Accordo regionale – osservano i rappresentanti delle Organizzazioni sindacali -, l’assistenza sanitaria domiciliare programmata (Adp), integrata (Adi) e residenziale (Adr), erogata dai medici di medicina generale, diventa finalmente un livello assistenziale garantito a tutti gli ospiti delle numerose Rsa presenti sul nostro territorio piemontese. Si colma un vuoto normativo non più tollerabile, che permetterà da subito una giusta assistenza, omogenea e qualificata a tutti gli ospiti delle Rsa. Confidiamo che la complessiva revisione normativa e la rivalutazione economica dell’Accordo contribuisca ad arrestare il fenomeno dell’abbandono delle Rsa da parte dei medici cui stiamo assistendo».
In Piemonte il comparto turistico nel 2022 supererà i valori pre-Covid e la stagione invernale che inizia non appare impattata dal costo dell’energia con una previsione di aumenti limitati. Temi al centro del convegno “Una montagna di turismo” con sostenibilità e rilancio dei territori
Il turismo piemontese si appresta a chiudere il 2022 superando i livelli precedenti alla pandemia generando l’8% del Pil regionale, pari a oltre 11 miliardi di euro, stando alle proiezioni della Regione e degli operatori. Tra i comparti più dinamici in questa ripartenza c’è il turismo di montagna, anche grazie alla sua rispondenza a valori e priorità della transizione ambientale ed energetica. Proprio per questo sono molte le risorse disponibili tra Fesr e Pnrr per avviare questa nuova fase, che è stata al centro dell’incontro organizzato da Unioncamere Piemonte, Confindustria Piemonte, Regione Piemonte e Uncem “Una montagna di turismo”.
“E’ un tema di attualità straordinaria perché la montagna piemontese è un grande propulsore. Occorre avere visione per guardare lontano e sfruttare i macro-trend globali ma con i piedi ben piantati sulle reali capacità e attitudini del territorio nello sfruttare queste opportunità – ha commentato il Presidente di Unioncamere Piemonte, Gian Paolo Coscia – è un momento cruciale in cui è fondamentale capire dove ci troviamo ma anche dove siamo rispetto al passato e al futuro, trovando un nuovo punto di equilibrio”.
“E’ un sistema che deve coniugare obiettivi e competenze, dobbiamo lavorare per fare in modo che l’investimento turistico generi ricchezza per le comunità in una logica di sostenibilità ambientale e sociale. I dati molto positivi di quest’anno richiedono un consolidamento strategico, ma soprattutto un’ambizione che guardi alla qualità e all’aggiornamento dell’offerta in una prospettiva integrata che vede città e territori circostanti come alleati. La novità molto positiva è che accanto ai progetti oggi ci sono anche i finanziamenti pubblici. Per non perdere questa occasione dobbiamo saper uscire dagli steccati, dai localismi, dalle partigianerie” ha sottolineato Federico De Giuli, presidente della Commissione Industria del Turismo di Confindustria Piemonte.
“C’è massima disponibilità all’ascolto, chi ha idee le porti. Dobbiamo pensare la montagna a 360 gradi con un progetto a lungo termine. Abbiamo fondi regionali, nazionali ed europei cui attingere. Serve sinergia per una strategia vincente che generi strutture aperte per 300 giorni l’anno” ha rimarcato Fabio Carosso, vicepresidente della Regione Piemonte e assessore allo Sviluppo della montagna. “Il confronto pubblico e privato è importante. Una filiera di soggetti ha messo in piedi una grande promozione e un’offerta sui mercati esteri. Continuiamo su questa linea di successo anche per il turismo di montagna, su cui l’impegno della giunta è trasversale” ha assicurato Vittoria Poggio, assessore del Turismo della Regione Piemonte.
L’imminente avvio della stagione invernale non dovrebbe discostarsi troppo dall’andamento positivo finora registrato, anche grazie all’azzeramento delle disposizioni legate alla pandemia. Tra i settori che dovrebbero trarne i maggiori vantaggi quello degli skypass, che da solo vale 60 milioni ma genera un indotto tra 700 e 900 milioni secondo un recente studio della Facoltà di economia dell’Università di Torino. A pesare saranno gli alti costi dell’energia, anche se il costo energetico, stimato da Unito – Centro Interdipartimentale Natrisk, per gli impianti di risalita non è elevato, essendo stato pari a 37 GWh nella stagione 2019-2020 pari appena lo 0,62% dell’energia idroelettrica prodotta in Piemonte. “La voglia di neve c’è” conferma Giampiero Orleoni, presidente Arpiet, ma “viviamo alla giornata perché per noi l’energia è la seconda voce di spesa. C’è chi riesce a lavorare con tariffe vecchie e chi invece deve aggiornare i prezzi. Gli aumenti saranno contenuti, e si potrebbe decidere di aprire solo una parte degli impianti nei giorni di minor afflusso o con meteo avverso”. Agli aumenti limitati dei prezzi contribuisce anche il limitato impatto economico e ambientale dell’innevamento artificiale, con un consumo idrico pari a 2 milioni di metri cubi acqua a stagione, a fronte ad esempio dei 6 miliardi di metri cubi utilizzati dall’agricoltura in un anno.
Se quindi il turismo della neve nella gestione ordinaria impatta relativamente poco a livello ambientale, ben diverso è l’impatto ambientale che ha avuto negli anni, sulle aree verdi ma anche a livello edilizio. “Il turismo di montagna può avere un ruolo decisivo nella ricostruzione dell’abitabilità di queste zone. In Piemonte abbiamo tutti gli ingredienti per sviluppare progetti che superino la sola estrazione di valore legata al turismo, a discapito comunità locali. Il turismo può infatti ricostruire le comunità, utilizzando grandi comprensori presenti, con un riutilizzo condiviso che conservi e rilanci l’abilità della montagna” ha spiegato Antonio De Rossi, dell’Istituto di architettura montana del Politecnico di Torino, che ha indicato nella pluralità delle esperienze e nella coesione del sistema territoriale alcuni degli elementi del «nuovo fermento» intorno alla montagna.
Regione Piemonte investe sulla lotta ai cambiamenti climatici e la riduzione del rischio idraulico dei nostri fiumi e laghi
Chiusa la quinta edizione del bando di riqualificazione di fiumi e laghi 2022. Undici i progetti ammessi al finanziamento. Tutto pronto per l’edizione 2023. L’assessore all’Ambiente, Marnati: «I progetti di piccola scala su base regionale sono fondamentali per attuare le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici»
Dalla riqualificazione ambientale dell’ecosistema fluviale alla realizzazione di una scala di risalita dei pesci; dagli interventi di miglioramento delle condizioni idromorfologiche alla conservazione e riqualificazione degli habitat: 11 i progetti selezionati, e ammessi al finanziamento, da parte della Regione, per un importo di 2 milioni e 900mila euro sul bando 2022. Un bando, quello per la riqualificazione dei corpi idrici, che è giunto alla quinta edizione e che ha permesso, finora, di erogare circa 12 milioni di euro per finanziare 56 progetti lungo fiumi e laghi del Piemonte.
Intanto è tutto pronto per l’approvazione dell’edizione del bando 2023 che poggerà su una dotazione finanziaria di 3 milioni di euro e, novità, prevederà punteggi premiali per gli interventi di forestazione, anche urbana, legati alle politiche di diminuzione delle emissioni di CO2 in atmosfera.
«I progetti di piccola scala su base regionale sono fondamentali per attuare le politiche di contrasto ai cambiamenti climatici – ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Matteo Marnati – E proprio questo tipo di progetti, che abbiamo avviato 5 anni fa, dimostrano in anticipo che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta: occorre coinvolgere più enti e non singole realtà».
«Questo è quanto è emerso durante la nostra partecipazione a Cop 27 – la Conferenza delle Nazioni Unite 2022 – aggiunge l’assessore – Chi attua e scarica a terra i progetti sono Regioni, Province, Comuni e su questo stiamo lavorando e riponiamo grande fiducia. A questo si sommano poi i fondi della nuova programmazione dei fondi FESR 21-27 che saranno complementari a queste misure e ci permetteranno di intensificare e moltiplicare queste iniziative».
«Sono orgoglioso di comunicare che nel corso di quattro edizioni, dal 2018 al 2021 – sottolinea l’assessore – grazie a questi bandi abbiamo finanziato la piantumazione di 26mila arbusti e 77mila alberi. Questi importanti numeri certificano che queste misure sono strutturali nel tempo e ci permettono di beneficiare di una grande ricaduta in termini di miglioramento ambientale, di riduzione del rischio idraulico dei fiumi ma anche l’abbattimento degli inquinanti sia nelle acque che nell’aria».
«Questo – conclude Marnati – è il modello cui ci ispiriamo per replicare in futuro tutte le nostre iniziative. Uno degli obiettivi che abbiamo già raggiunto è quello di aver finanziato progetti che ci permettono di essere più resilienti alla luce di una situazione che, ancora oggi, nonostante siamo ad autunno inoltrato, dal punto di vista meteorologico desta ancora preoccupazioni per la scarsità di pioggia e neve».
Durante l’evento è stata presentata anche un’anticipazione delle prossime misure del Fesr dedicate alla realizzazione di infrastrutture verdi e blu. Inoltre sono stati illustrati in modo approfondito dai tre Enti, i tre progetti che, nella rosa degli 11 del bando 2022, hanno ottenuto la migliore valutazione.
– Città Metropolitana di Torino, con il progetto “Scala di risalita dell’ittiofauna nella traversa a valle del ponte della SP18, nel Comune di Ciriè”;
– Provincia di Alessandria, con il progetto “Riqualificazione ambientale dell’ecosistema fluviale lungo i torrenti Orba e Piota nell’alto Monferrato Ovadese (AL)”;
– Provincia del Verbano- Cusio – Ossola, con il progetto “Riqualificazione ecologica e naturalistica del Canale di Fondotoce, emissario del Lago di Mergozzo, compreso nella fascia peri-lacuale del Lago Maggiore”.
Il Consiglio comunale ha approvato una mozione, presentata dal capogruppo della Lista civica per Torino Silvio Viale, che impegna il Sindaco e la Giunta a portare il limite di velocità da 50 a 30 chilometri all’ora in tutte le strade cittadine senza diritto di precedenza, individuando le necessarie eccezioni.
Il provvedimento, approvato con 27 voti favorevoli e 3 contrari, nel ricordare che, a qualsiasi velocità, la causa principale degli incidenti sono la distrazione e il mancato rispetto della precedenza, invita ad incentivare una maggiore consapevolezza degli automobilisti verso il rispetto delle regole e la moderazione della velocità.
Sempre nella premessa, il documento evidenzia come la velocità commerciale nella nostra città superi raramente i 25 chilometri orari, rendendo sostanzialmente inutile accelerare fra un incrocio e l’altro nelle vie senza diritto di precedenza o verso il successivo semaforo.
Per questo, introdurre il limite dei 30 all’ora per tutte le strade senza diritto di precedenza e lasciare invece quello ai 50 per le altre strade di scorrimento, creerebbe di fatto zone 30 di quartiere circondate e attraversate da strade di collegamento con un limite aumentato a 50 all’ora.
Malamovida: 56 locali controllati, 12 sanzionati
Nella notte di domenica, hanno avuto luogo, come di consueto, i controlli congiunti della Polizia di Stato con la collaborazione dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Municipale nelle aree cittadine interessate dal fenomeno della “movida”. L’attività si è concentrata in Piazza Vittorio Veneto, via Matteo Pescatore, Piazza Santa Giulia oltre che nel quartiere San Salvario e nell’area del Quadrilatero Romano.
Complessivamente sono state controllati 56 locali, di questi ben 12 sono stati sanzionati dalla Polizia Municipale. In zona Santa Giulia tre esercizi hanno violato il regolamento di Polizia Urbana per la tutela della tranquillità pubblica. Per le stesse ragioni sono stati sanzionati due bar di Piazza Vittorio Veneto; un terzo locale, invece, è stato sanzionato per la presenza di assembramenti che arrecavano disturbo ai residenti.
In zona San Salvario, invece, i locali sanzionati sono stati 5, tutti per la violazione della tutela della tranquillità pubblica. Uno di questi esercizi è stato anche sanzionato per occupazione di suolo pubblico. Quest’ultima sanzione è stata comminata anche un esercizio dell’area del Quadrilatero Romano, destinatario anche di provvedimento amministrativo per inquinamento acustico.
I servizi di polizia nelle aree sopra menzionate continueranno con cadenza regolare.
Confermato il successo dell’edizione 2019:
Si è conclusa ieri sera la III edizione di Biennale Tecnologia, la manifestazione culturale organizzata dal Politecnico di Torino, nata nel 2019 – come “Festival della Tecnologia” – con l’obiettivo di esplorare il rapporto tra tecnologia e società, con un approccio inclusivo, multidisciplinare e democratico, promuovendo il dialogo con la cittadinanza e in particolare con le nuove generazioni.
Dopo l’edizione 2020 tenutasi online a causa della pandemia, Biennale Tecnologia è tornata finalmente in presenza e conferma il successo di pubblico del 2019, nelle sedi Politecnico di Corso Duca degli Abruzzi e del Castello del Valentino, le OGR, il Circolo dei lettori, e tutte le 19 sedi di Biennale Off. Sono stati 400 i relatori da tutto il mondo venuti a confrontarsi a Biennale Tecnologia, per un totale complessivo di 150 incontri. È stata ricca la presenza di studenti del Politecnico, ma anche dei 1000 bambini coinvolti in 40 ore di laboratori e dei 400 studenti delle superiori presenti nella giornata di venerdì. Si conferma infatti l’impegno di Biennale Tecnologia con le scuole: prima della manifestazione, 1000 studenti delle superiori hanno partecipato ad attività ad hoc e l’iniziativa sarà ripetuta nel 2023 col nome di Biennale Tecnologia Scuole: saranno offerti moduli didattici per seguire specifici percorsi di approfondimento sulle tematiche centrali della rassegna. Grandissima affluenza anche per le iniziative di Politecnico Aperto, per gli oltre 40 laboratori rivolti alle famiglie e per le postazioni dei team studenteschi che hanno presentato i loro prototipi non solo presso il Politecnico, ma anche in centro città, in Piazza Castello e in piazzale Duca d’Aosta. Grande attenzione e partecipazione per le mostre allestite in occasione di Biennale Tecnologia e tutto esaurito per gli spettacoli in programma: Gli Antenati della fabbrica del mondo con Marco Paolini e Telmo Pievani; il concerto Eterna attualità di Bach tenuto dalla pianista e musicologa Chiara Bertoglio; la Notte Miyazaki al Museo Nazionale del Cinema. Sale piene anche per numerosi appuntamenti del programma principale, a partire dalla lectio inaugurale di Nassim Nicholas Taleb.
Biennale Tecnologia tornerà nel 2024, per la IV edizione, come sempre in alternanza con Biennale Democrazia.
“Biennale Tecnologia si dimostra un successo anche nella sua prima edizione presenziale del post-pandemia, dimostrando il rinnovato interesse della città per le attività di condivisione della conoscenza dell’Ateneo – dichiara Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino e Presidente di Biennale Tecnologia -. Il Politecnico conferma quindi il suo ruolo centrale di polo d’eccellenza non solo per la didattica e la ricerca, ma anche per la produzione culturale rivolta a tutta la cittadinanza.”
“Dopo un’edizione, quella del 2020, che si è necessariamente dovuta tenere a distanza, siamo estremamente soddisfatti del ritorno in presenza. I relatori di questa edizione sono arrivati a Torino più che mai preparati, offrendo al pubblico in sala – particolarmente vario e attento – dati, materiali, ricerche, contenuti di altissimo livello. Questa relazione si è tradotta in un dialogo proficuo, con una partecipazione attiva e interessata non solo da parte degli studenti del Politecnico, come sempre presenti e coinvolti, ma anche da parte del pubblico generalista arrivato per Biennale – commentano i curatori scientifici Juan Carlos De Martin e Luca De Biase -. Questo dialogo è l’essenza stessa della manifestazione: aprire le porte dell’Ateneo, stimolare la riflessione collettiva e il dibattito e quindi creare a tutti gli effetti una dinamica culturale che muova le nuove generazioni verso un’analisi critica dei Princìpi, tema di questa edizione, del nostro futuro.”
Biennale Tecnologia on demand. Anche gli incontri di questa edizione sono stati registrati e saranno disponibili on demand, gratuitamente accessibili sul sito di Biennale Tecnologia e sul canale YouTube, per chi non è potuto venire a Torino, o non ha potuto seguire tutti gli incontri.
La rete di Biennale Tecnologia. Anche nel 2022 Biennale Tecnologia è stata realizzata grazie al supporto e alla collaborazione di importanti istituzioni, enti, imprese e partner che credono nel valore del progetto, contribuendo anche alla costruzione del programma. La manifestazione ha il patrocinio di Città di Torino, Regione Piemonte, Rai per la sostenibilità ESG e il sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di commercio industria artigianato e agricoltura di Torino, CSI, Unione Industriali di Torino. Tante, poi, le collaborazioni con istituzioni e imprese del territorio, in particolare: Università di Torino, OGR Torino e Fondazione Circolo dei lettori. I Main Partner di Biennale Tecnologia sono Intesa Sanpaolo e Iren; numerosi e importanti anche gli sponsor: Iveco Group, Lavazza, CNH Industrial, Terna, Alstom, Avio Aero, Tim – Olivetti e Prima Industrie. I Media Partner di questa edizione sono La Stampa e RaiRadio3; Trenitalia è il primo Green Partner di Biennale Tecnologia.
Il Presidente di Biennale Tecnologia è Guido Saracco, Rettore del Politecnico di Torino. I Curatori Scientifici sono Juan Carlos De Martin, delegato del Rettore del Politecnico di Torino per la Cultura e la Comunicazione; Luca De Biase, giornalista e saggista.