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Torino, accoltellamenti a Madonna di Campagna e Aurora: due feriti

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Negli ultimi mesi, in Barriera, Aurora e Porta Palazzo a Torino si sono verificati diversi episodi di violenza culminati con accoltellamenti. L’ultimo in ordine di tempo si è verificato nel pomeriggio di ieri venerdì 18 luglio 2025 in via Priocca, dove un uomo italiano di circa sessant’anni è stato ferito con alcune coltellate. L’uomo è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Gradenigo in condizioni gravi, principalmente a causa della significativa perdita di sangue da un braccio, ma non sarebbe in pericolo di vita.

Sul posto sono intervenute le volanti della polizia, che stanno cercando di risalire all’identità dell’aggressore, descritto da alcuni testimoni come un uomo nordafricano.

Secondo una prima ricostruzione, il ferito e l’aggressore avrebbero avuto una lite all’interno di un bar a gestione cinese, dove l’italiano stava giocando ai videopoker. L’episodio sembrava essersi concluso con l’allontanamento dello straniero, ma quest’ultimo sarebbe tornato poco dopo armato di coltello. All’uscita del locale, avrebbe aggredito il sessantenne, che ha tentato di difendersi.

Ma c’è un altro caso recente.

Un uomo di 40 anni è stato arrestato per tentato omicidio dalla Polizia di Stato a Torino.

Mercoledì pomeriggio, personale della Squadra Mobile e del Commissariato di P.S. Madonna di Campagna, interveniva nel quartiere Madonna di Campagna, dove veniva segnalata la presenza di un soggetto a terra con evidenti perdite di tracce ematiche.

Gli investigatori, a seguito di accertamenti, riuscivano ad individuare l’autore dei fatti: un cittadino marocchino che veniva tratto in arresto. Alla base della lite una discussione nata per futili motivi.

Nel contesto veniva sequestrata anche l’arma utilizzata per l’aggressione: un coltello con tracce di sangue sulla lama.

Piazza Maria Teresa, inaugurato il Giardino storico

 

Mercoledì l’assessore al Verde Pubblico Francesco Tresso, il Presidente dell’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa Giorgio Marsiaj, il Presidente della Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino Licia Mattioli e i Presidenti di IREN Luca Dal Fabbro e di SMAT Paolo Romano, hanno presentato l’intervento di restauro conservativo dello storico Giardino di Piazza Maria Teresa.

Cuore del quartiere Borgo Nuovo sorto a sud-est della città antica sulle macerie delle mura cittadine, l’attuale piazza costituiva parte integrante e di accesso ai Giardini dei Ripari (1825 – 1872) estesa area verde di fruizione pubblica che comprendeva gli attuali Giardini Cavour e l’Aiuola Balbo, posta a contrappunto dei privati Giardini Reali.

L’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa, promotrice del progetto fin dalle primissime fasi, contribuisce al buon esito dell’iniziativa facendosi carico anche della manutenzione del Giardino per i prossimi tre anni.

La realizzazione del progetto, nuovo esempio di straordinaria collaborazione Pubblico/Privato orientata all’adozione del Bene Comune, ha permesso di restituire a ciascun cittadino ed alla cittadinanza tutta, un giardino storico rinnovato e più fruibile, affettuosamente accudito. Tale modalità operativa, sostenuta dalla capacità di ascolto delle esigenze del territorio, si propone quale format replicabile in altri ambiti urbani, per contribuire ad aumentare l’attrattività del territorio.

L’intervento, sostenuto e gestito dagli Amici della Piazza Maria Teresa e dalla Consulta di Torino, ha ridefinito l’andamento curvilineo delle quattro aiuole trapezoidali, e ristabilito una gerarchia nei percorsi sottolineando il baricentro dell’aiuola centrale.

I comparti sono stati perimetrati con una bordura arbustiva sempreverde, caratterizzata da 400 esemplari di Ligustro, mentre la corbeille centrale, una profusione di cromatismi e tessiture fogliari, permette ora di far ritrovare il protagonismo del giardino attraverso l’alternanza delle stagioni ed evoca quel carattere di pubblico piacere, che rimanda al collezionismo botanico dell’Ottocento.

Adeguata attenzione è stata posta alla sostenibilità del rinnovato Giardino. SMAT ha garantito l’irrigazione dalla raccolta dell’acqua di scarico del vicino Torèt, mediante una vasca di accumulo interrata di 5.700 litri. IREN ha realizzato l’illuminazione dello spazio verde interamente a LED, che consente di ridurre gli assorbimenti di energia elettrica di oltre il 50% e di migliorare sensibilmente la fruibilità complessiva.

Stefano Lo Russo, Sindaco della Città di Torino: “Questa riqualificazione rappresenta davvero un esempio virtuoso di collaborazione pubblico e privato. Un ringraziamento va all’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa che ha promosso e sostenuto l’intervento insieme alla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, Iren e Smat e alle cittadine e i cittadini che si sono impegnati ad avere cura di questo giardino come bene comune. E’ anche in progetti come questo che si manifesta il vero spirito di comunità: una città che cresce grazie all’impegno condiviso, che valorizza i suoi spazi verdi come luoghi d’incontro, di bellezza e di benessere. E’ questa la Torino che vogliamo: inclusiva, sostenibile, attenta al patrimonio condiviso e alle persone”.

Francesco Tresso, assessore al Verde e alla Cura della città, Città di Torino: «La restituzione alla città di questi giardini rappresenta un esempio virtuoso di collaborazione tra pubblico e privato, che può essere replicato con successo anche in altri contesti. Interventi che dimostrano quanto sia importante prendersi cura degli spazi condivisi, affinché diventino luoghi vivi, accoglienti e capaci di rafforzare il senso di appartenenza dei cittadini. Ringrazio l’Associazione Amici della Piazza Maria Teresa, la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino, per l’impegno e la sensibilità dimostrati in questi anni, Iren e Smat che hanno saputo inserire elementi progettuali importanti nel restauro».

Giorgio Marsiaj, Presidente dell’Associazione degli Amici della Piazza Maria Teresa: “Un importante aspetto dell’operazione, realizzata in maniera sinergica con la Città, la Consulta e i preziosi Partner tecnici a cui va la mia gratitudine, è proprio di costituire un esempio di armonico affiancamento tra Privati e Pubblica Amministrazione. Il valore educativo dell’iniziativa sta tutto nell’intento di promuovere l’Educazione Civica: il Bene Pubblico è di tutti e ognuno deve sentirsi parte attiva nel prendersene cura e contribuire a costituire una comunità coesa e consapevole”.

Licia Mattioli, Presidente della Consulta di Torino: “La Consulta si fonda sulla Cultura della Condivisione. INSIEME è la nostra parola magica: decidere, investire, lavorare. Agire per dare risposte – e lo facciamo da 38 anni! – con impegno e costanza, alla ricerca di mediazioni ed alleanze di alto profilo per rispondere al meglio alle necessità della comunità. Ci prendiamo cura dell’eredità storica e culturale che il Passato ci ha donato, per consegnarla alle generazioni a venire. I 41 Soci della Consulta investono ogni anno circa un milione di euro sul territorio. Investire in Cultura non è solo agire una leva economica di sviluppo e crescita della società, ma è impegno di inclusione sociale. Il Bene Comune è uno ed indivisibile. È di tutti e le nostre realizzazioni parlano per noi”.

Luca Dal Fabbro, Presidente del Gruppo IREN: “Siamo orgogliosi di aver contribuito alla riqualificazione di questa piazza, un intervento che testimonia il nostro impegno concreto per valorizzare i territori in cui operiamo. Grazie al lavoro di Iren Smart Solutions abbiamo unito sostenibilità e innovazione, migliorando l’illuminazione pubblica con soluzioni efficienti e in armonia con il contesto urbanistico: un elemento di valore che permette di restituire ai torinesi uno spazio rinnovato, confortevole e sicuro”.

Paolo Romano, Presidente di SMAT: “Abbiamo accolto con favore la richiesta di collaborazione nell’ambito degli interventi di restauro del Giardino storico di Piazza Maria Teresa, a testimonianza del legame con i territori serviti ed a sostegno delle politiche di risparmio idrico. La nostra azienda si è occupata dello spostamento del Torèt e anche della fornitura e della posa di un serbatoio in polietilene da oltre 5.000 litri all’interno del quale vengono convogliate le acque della fontanella non utilizzate e reimpiegate nell’irrigazione del giardino”.

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Torna la tradizione della Festa del Piemonte al Colle dell’Assietta

Festa dël Piemônt al Còl ëd l’Assieta

Sabato 19 e domenica 20 luglio si svolgerà la 57ª edizione della Festa dël Piemônt al Còl ëd l’Assieta, tradizionale manifestazione che celebra la storica battaglia del 1747. L’evento, patrocinato dalla Città metropolitana di Torino, si terrà sul suggestivo scenario del Colle dell’Assietta.

Viabilità e accesso

Per sabato 19 luglio, la Direzione Viabilità 2 della Città metropolitana ha concesso una deroga al divieto di circolazione sulla Strada Provinciale 173, nel tratto da Pian dell’Alpe al Col Basset, per consentire l’accesso con camper, roulotte e tende all’area camping presso il Rifugio Casa Assietta.

Domenica 20 luglio:

  • Dalle 6.00 alle 12.00, la SP173 sarà percorribile a senso unico in salita da Pian dell’Alpe (km 34) al Colle dell’Assietta (km 22+750).

  • Dalle 14.00 alle 18.00, lo stesso tratto sarà a senso unico in discesa.


Programma della festa

Sabato 19 luglio:

  • Dalle 15.00: Visite al campo storico.

  • Ore 19.00: Cena presso Casa Assietta (ex casa cantoniera), prenotabile via WhatsApp al 375-6291465 o via email: rifugioassiettajackcanali@gmail.com.

  • Ore 21.30: Camminata con le torce fino all’obelisco, commemorazione dei caduti e falò presso Casa Assietta.

Domenica 20 luglio:

  • Ore 9.45: Messa in memoria dei caduti, celebrata dal Vescovo di Pinerolo, Mons. Derio Olivero.

  • Ore 11.00: Commemorazione ufficiale all’obelisco.

  • Ore 11.45: Rievocazione storica della battaglia presso Casa Assietta.

  • Ore 12.30: Pranzo al rifugio, seguito da balli tradizionali e musica con la Filarmonica di Cavour e il Coro Alpino Rivoli.

  • Ore 15.00: Presentazione del libro “La battaglia dell’Assietta e la campagna militare alpina del 1747”.


Consigli utili e regole di comportamento

Gli organizzatori sconsigliano la salita a persone con problemi cardiaci, respiratori o di pressione. Si raccomanda di indossare scarpe chiuse (meglio se da trekking o sportive) e di evitare infradito, ciabatte, tacchi o suole scivolose.

In alta quota il clima è imprevedibile: è opportuno portare mantelle impermeabili, giacche a vento e maglioncini. No agli ombrelli, che possono essere pericolosi in caso di temporale. Meglio rifugiarsi in auto o in luoghi chiusi in caso di maltempo. In caso di sole intenso, cappelli e crema solare sono indispensabili, soprattutto per i bambini.

Si chiede di rispettare la segnaletica stradale, in particolare il divieto di sosta tra il luogo della Messa e il rifugio. I parcheggi sono gestiti dai volontari. Per evitare assembramenti, è preferibile non affollare l’area dell’obelisco durante la commemorazione: lo spazio è limitato.

L’evento si svolge all’interno di un’area protetta: si invita a non calpestare i prati, non disturbare la fauna (inclusi gli anfibi del laghetto presso Casa Assietta), non raccogliere fiori o erbe, evitare le zone di torbiera segnalate, e tenere i cani al guinzaglio.

Sono vietati:

  • Fuoristrada con moto, auto o bici

  • Accensione di fuochi

  • Inquinamento acustico e luminoso

  • Abbandono di rifiuti (si chiede di lasciare le aree pulite)

Presso Casa Assietta sarà presente una tenda di pronto soccorso della Croce Rossa Italiana e, nelle ore di maggiore afflusso, sarà disponibile un’ambulanza con medico a bordo.

Per ulteriori informazioni:


La battaglia dell’Assietta: una pagina gloriosa

Il 19 luglio 1747 si combatté la battaglia del Colle dell’Assietta, uno degli episodi più eroici della storia piemontese, al culmine di lunghe tensioni tra francesi e piemontesi.

Le truppe del conte di Bricherasio, affiancate da milizie valdesi e da quattro battaglioni austriaci, resistettero con valore agli attacchi francesi, che si infransero contro le posizioni difensive disposte ad arco tra la Testa dell’Assietta e la Testa del Gran Serin. L’assalto fu violentissimo, ma respinto grazie anche al coraggio della Compagnia Granatieri delle Guardie e del Reggimento provinciale di Casale.

Alla fine, i francesi si ritirarono, lasciando sul campo oltre 5.300 caduti e 439 ufficiali, tra cui generali, brigadieri e colonnelli. Le perdite piemontesi furono decisamente più contenute: 7 ufficiali e 185 soldati, oltre a 2 ufficiali e 25 soldati austriaci.


Anche Chieri celebra la Festa del Piemonte

Nell’ambito della terza edizione della Festa del Piemonte promossa dal Consiglio Regionale, la Città di Chieri organizza per venerdì 18 luglio alle 21.15, nel cortile del Palazzo Comunale, lo spettacolo in lingua piemontese “El piasì d’esi piemunteis”, scritto e diretto da Franca Aiassa e Giuseppe Bordone. In scena: Mario Pavesio, Laura Fasano, Isabella Marra e Riccardo Artuffo. La colonna sonora sarà curata dal gruppo musicale Ij Sinch Broch, con brani di Fred Buscaglione e Gipo Farassino.

Ingresso gratuito. Programma completo disponibile sul sito del Comune di Chieri:
🌐 www.comune.chieri.to.it
📱 e sui canali social dell’amministrazione.

 

Gli investimenti ripartono, ma le imprese sono caute per il clima di incertezza

Dall’ultima indagine congiunturale emergono segnali positivi per occupazione e servizi, mentre la manifattura mostra segnali di rallentamento, con aspettative in calo per produzione e ordini. Stabile l’utilizzo degli impianti.

Dopo il rimbalzo registrato a marzo, le imprese piemontesi tornano a manifestare un atteggiamento prudente, complice il perdurare di un contesto geopolitico ed economico complesso. È quanto evidenzia l’indagine condotta a giugno dal Centro Studi dell’Unione Industriali Torino, su un campione di circa 1.200 aziende manifatturiere e dei servizi del sistema confindustriale piemontese.

Nel complesso, a livello regionale, si registrano aspettative favorevoli per l’occupazione (saldo ottimisti/pessimisti pari a +4,9%). Tuttavia, i dati a consuntivo evidenziano segnali negativi su produzione (-1,0%), ordini (-2,3%), export (-6,1%) e redditività (-6,9%). In controtendenza gli investimenti: il 74,6% delle aziende prevede nuove spese in questo ambito, e oltre il 25% ha in programma l’acquisto di nuovi impianti, in crescita di un punto percentuale rispetto alla precedente rilevazione. Resta invariato, al 77%, il tasso di utilizzo di impianti e risorse, così come il ricorso alla cassa integrazione, attivata dal 10,4% delle imprese (in crescita nel manifatturiero, dove si attesta al 14,1%, valore stabile rispetto a marzo).

Commenta il presidente di Confindustria Piemonte, Andrea Amalberto:
“Il nostro tessuto economico sempre più differenziato, si conferma un’altra volta il principale elemento di stabilità e crescita. Se infatti permangono vocazioni storiche come la mobilità, il Piemonte del 2025 raccoglie con successo le principali sfide connesse alla transizione ambientale e tecnologica. E non è facile farlo in uno scenario dove il futuro economico sembra disegnato da chi guarda negli specchietti retrovisori, piuttosto che alle sfide future. E non va sottovalutata la perdurante riduzione della redditività, legata certo all’incertezza ma anche a norme che continuano a penalizzare chi fa impresa, con un cuneo fiscale che resta tra i più elevati, generando un costo del lavoro che corrode il potere d’acquisto. Su questo come Confindustria dobbiamo continuare ad impegnarci, perché alla fine così si indebolisce il mercato interno e quindi la ricchezza del Paese.”

L’indagine conferma un andamento disomogeneo tra i diversi settori. Il manifatturiero, che rappresenta circa due terzi del campione, continua a registrare saldi negativi per tutti i principali indicatori: produzione (-5,9%), nuovi ordini (-8,0%), redditività (-11,5%) ed export (-7,8%). Particolarmente in difficoltà il comparto metalmeccanico, con il saldo sulla produzione a -9,7%, penalizzato soprattutto dai segmenti automotive e metallurgico. Dopo una breve ripresa, tornano in territorio negativo anche il tessile (-28,3%), il cartario-grafico (-16,7%) e le manifatture varie (-15,6%). Tengono invece l’alimentare (+11,4%), l’edilizia (+7,2%) e gli impiantisti (+23,3%).

Diverso il quadro per il terziario, meno esposto alle fluttuazioni dei mercati esteri. Qui il clima di fiducia resta positivo in tutti i comparti, seppur con intensità diverse. Spiccano i servizi alle imprese (+26,2%) e l’ICT (+24,2%).

Anche le dimensioni aziendali influenzano le aspettative: le grandi imprese mostrano maggior ottimismo rispetto alle PMI. Tra le aziende con meno di 50 addetti il saldo sulle attese produttive è negativo (-1,9%), mentre sale a +0,8% tra quelle con oltre 50 dipendenti. L’analisi evidenzia anche una correlazione inversa tra attese di produzione e grado di esposizione all’export: le aziende meno internazionalizzate (con export inferiore al 10% del fatturato) si mostrano più fiduciose (+5,2%), mentre peggiorano le aspettative per quelle con un’esposizione più significativa (-7,1% per export tra 10-30%, -10,7% tra 30-60%, -7,8% oltre il 60%).

Infine, si registra un calo dei timori legati all’aumento dei prezzi delle materie prime ed energia, con saldi in diminuzione rispettivamente di 8,4 e 16,8 punti. Più lieve il miglioramento delle previsioni sui costi logistici (-2,7 punti).

Traffico intenso, prove generali di esodo estivo

Nel terzo fine settimana di luglio lungo la rete stradale e autostradale di Anas (Gruppo Fs Italiane) è atteso traffico in costante aumento con spostamenti in crescita dai grandi centri urbani verso le località di villeggiatura, di mare al sud e di montagna a nord e verso i confini di Stato. Si tratta delle prove generali dell’esodo estivo il via dal prossimo fine settimana. Nel pomeriggio e nella serata di oggi è previstobollino rosso così come nella mattinata di domani, sabato 19 luglio, e nel pomeriggio di domenica 20 per i rientri.

 

“Si intensificano le partenze con l’avvicinarsi, a partire dalla prossima settimana, della fase più acuta dell’esodo estivo. Anas – ha dichiarato l’Amministratore delegato Claudio Andrea Gemme – è impegnata a semplificare la gestione del traffico con l’ottimizzazione dei cantieri per ridurre al minimo i disagi alla circolazione in occasione delle grandi partenze. Abbiamo potenziato i nostri presìdi su tutto il territorio nazionale. L’obiettivo è dare agli utenti strade ancora più sicure e con migliori tempi di percorrenza”.

 

Per consentire la fluidità del traffico Anas garantirà presìdi di personale sull’intera rete stradale e autostradale, in particolar modo in corrispondenza dei cantieri inamovibili.

 

In Veneto, dopo le frane e il maltempo dei giorni scorsi, da martedì 15 luglio è stata riaperta al traffico la statale 51 “Di Alemagna” in località San Vito di Cadore (Belluno).

Il transito è consentito da oggi, anticipato di un’ora, nella fascia oraria 6:00-20:00, di comune accordo tra Anas, Prefettura e Amministrazioni locali.

 

In Piemonte a partire da stamattina si transita a senso unico alternato, in fascia oraria 06:00 – 21:00 nel nuovo tunnel di Tenda che ristabilisce una connessione più rapida tra la provincia di Cuneo, l’Imperiese e la Costa Azzurra.

La conferma dell’apertura continuativa diurna è arrivata nel pomeriggio di ieri al tavolo della CIG riunitasi a Torino negli uffici della Sede Anas del Piemonte.

Il nuovo assetto orario sarà in vigore fino a domenica 14 settembre e consentirà di fluidificare il traffico transfrontaliero in concomitanza con il picco degli spostamenti atteso tra fine luglio e i primi di settembre.

 

Traffico intenso previsto nel Lazio in entrata e in uscita da Roma: le strade interessate sono il Grande Raccordo Anulare di Roma, la A91 “Roma – Fiumicino”, la SS 148 “Pontina” che insieme alla SS 7 “Appia” assicura i collegamenti tra Roma e le località turistiche del basso Lazio e le statali 1 “Aurelia” e 2 “Cassia” verso l’area nord e nord-est della regione e la Toscana.

 

Nel resto dell’Italia gli itinerari interessati sono, in direzione sud, le principali direttrici verso le località di villeggiatura, in particolare lungo le dorsali adriatica, tirrenica e jonica, e lungo i valichi di confine in direzione di Francia, Slovenia e Croazia, lungo l’arco alpino, e in uscita dai centri urbani.

 

L’intensificazione della circolazione potrà riguardare i principali itinerari turistici: la A2 “Autostrada del Mediterraneo” che attraversa Campania, Basilicata e Calabria; le statali 106 “Jonica” e 18 “Tirrena Inferiore” in Calabria; la SS 131 “Carlo Felice” in Sardegna;l’Itinerario E45 (SS675 e SS3 bis) che interessa Umbria, Toscana, Emilia-Romagna e collega il nord est con il centro Italia; la direttrice SS16 “Adriatica” (Puglia, Molise, Abruzzo, Emilia-Romagna e Veneto).

 

Al nord i Raccordi Autostradali RA13 e RA14 in Friuli-Venezia Giulia verso i valichi di confine, la SS36 del Lago di Como e dello Spluga in Lombardia, la SS45 di Val Trebbia in Liguria, la SS26 della Valle D’Aosta, la SS309 Romea tra Emilia-Romagna e Veneto.

 

Il divieto di transito dei veicoli pesanti sarà in vigore sabato dalle ore 8 alle 16, e domenica dalle 7 alle 22.

 

La presenza su strada di Anas è di circa 2.500 risorse in turnazione costituite da personale tecnico e di esercizio, oltre al personale delle Sale Operative Territoriali e della Sala Situazioni Nazionale che assicurano il monitoraggio del traffico in tempo reale h 24.

 

Nitto ATP Finals, Torino è pronta per la quinta edizione: ecco tutte le novità

Dal 9 al 16 novembre, le Nitto ATP Finals torneranno a Torino per la quinta attesissima edizione del torneo che conclude la stagione maschile. La città sarà nuovamente il palcoscenico perfetto per accogliere i migliori otto giocatori e le migliori otto coppie di doppio della classifica PIF ATP Race to Turin, in una Inalpi Arena incandescente per la settimana più attesa e appassionante dell’anno.

L’edizione 2024 si era chiusa nel segno dello spettacolo e dell’eccellenza sportiva con il trionfo di Jannik Sinner, perfetta conclusione di un evento di portata internazionale che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria degli appassionati e non solo. Ed è da queste emozioni e da questi risultati che riparte il cammino verso un nuovo capitolo, ancora più ricco di aspettative e passione. Per illustrare al meglio l’edizione 2025 con tutte le sue novità, ieri presso il grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Masterplan.

“Torino si prepara con orgoglio ed entusiasmo all’ultima edizione del quinquennio delle Nitto ATP Finals con l’obiettivo di renderla ancora più coinvolgente e ricca di appuntamenti collaterali e di puntare alla riconferma per i prossimi cinque anni – ha commentato il Sindaco Stefano Lo Russo intervenendo alla presentazione -. Ogni grande evento sportivo rappresenta un’occasione per promuovere la nostra città insieme alla passione, alla competizione e ai valori autentici dello sport. In questo senso, riteniamo che le Nitto ATP Finals siano uno degli appuntamenti più significativi tra quelli su cui stiamo lavorando per il posizionamento internazionale di Torino e vogliamo continuare a ospitarle e farle crescere, condividendo questo obiettivo con il sistema torinese, a partire dalla Regione Piemonte e la Camera di Commercio, e con i tanti soggetti istituzionali e sponsor privati del nostro territorio che con noi hanno supportato l’iniziativa sin qui con successo. Questa edizione vedrà scendere in campo tanti campioni di livello internazionale e il grande ritorno di Jannik Sinner che con la nostra città, che ha saputo conquistare con la sua umiltà e il suo straordinario talento, ha un legame davvero speciale”.

“Il nostro obiettivo è alzare l’asticella ogni anno di più: se l’Italia ha la fortuna di avere le Finals per altri cinque anni è anche grazie a un modello Torino fatto di grande sport, ma anche di tutto ciò che lo circonda, trasformandoci in una città del tennis – ha aggiunto l’assessore allo Sport e ai Grandi evento della Città, Domenica Carretta -. Stiamo lavorando tutti insieme agli altri partner istituzionali, perchè il nostro obiettivo è di avere le Atp Finals per altri cinque anni a Torino”.

L’esperienza si evolve, lo spettacolo cresce

Il Masterplan 2025 delle Nitto ATP Finals è il consolidamento di un progetto ambizioso che la Federazione Italiana Tennis e Padel porta avanti grazie al prezioso supporto del Governo, della Regione Piemonte e della Città di Torino. Un progetto che riesce a fondere in modo impeccabile sport, intrattenimento, alta cucina, sostenibilità e innovazione, con il preciso obiettivo di elevare la fan experience a un livello di eccellenza assoluta.

L’evoluzione progettuale – che cavalca l’onda del successo delle passate edizioni – celebrerà l’eccellenza italiana e permetterà a questo evento di valicare, ancora una volta, i confini dello sport per entrare in una nuova dimensione che offrirà a tutti gli spettatori un’esperienza unica e indimenticabile.

L’intervento strutturale più importante sarà relativo all’incremento della capacità dell’Inalpi Arena. Un passo importante, vista la crescente richiesta di biglietti da ogni parte del mondo. L’ampliamento – reso possibile grazie all’introduzione di file aggiuntive e tribunette angolari, oltre che da una riconfigurazione delle tribune – garantirà, già quest’anno, un incremento, rispetto alla passata edizione, di 684 posti per sessione: più spettatori, più energia in campo e dunque più spettacolo ma anche più risorse da reinvestire nello sviluppo dell’evento e nella promozione del tennis italiano. Questo aumento, inoltre, sarà destinato a crescere ulteriormente nel 2026, con il completamento degli interventi di ottimizzazione. Sempre all’interno della Inalpi Arena, il percorso di sviluppo e valorizzazione coinvolgerà anche le aree hospitality.

Il Fan Village sarà più ampio, più funzionale e più scenografico. L’intera area – che potrà accogliere contemporaneamente fino a 5.750 persone (+10% della capienza totale rispetto al 2024) – sarà al centro di un restyling che permetterà la contaminazione della pratica delle discipline federali con intrattenimento e gusto in un unico racconto immersivo. E anche quest’anno, grazie a un biglietto dedicato, chiunque lo desideri potrà accedere ai rinnovati spazi del Fan Village e vivere l’esperienza delle Nitto ATP Finals da una prospettiva nuova.

Il cuore delle attività sportive – Racquetland – sarà interessato da un potenziamento sostanziale, con rinnovati spazi dedicati a padel, pickleball e beach tennis, e una nuova e ampliata area dedicata agli eSports, ancora più centrale e coinvolgente. La Food Court, lo spazio dedicato alla ristorazione, presenterà una superficie di oltre 3.700 mq (+15% rispetto al 2024) e il 10% in più dei posti a sedere.

Piazzale Grande Torino e la show production che lo animerà, rappresenteranno un altro fiore all’occhiello di questa edizione dell’evento: la facciata del Fan Village e la nuova pensilina diventeranno lo sfondo di un live show integrato, arricchito da un concept grafico dedicato, luci beam, laser ed effetti scenografici amplificati da una superficie LED ampliata del 20%. La pensilina di collegamento al coperto tra Inalpi Arena e Fan Village, ripensata per migliorare estetica e fruibilità, si trasformerà grazie a materiali riflettenti su soffitto e colonne, alla presenza di schermi LED e di una cornice luminosa che correrà lungo tutto il suo profilo superiore. Un vero e proprio teatro a cielo aperto, dove luci, suoni e architettura si fonderanno sotto un’unica, sapiente, regia. Anche all’interno della Inalpi Arena è previsto un significativo potenziamento della show production; luci motorizzate integrate nei digiboards, una nuova postazione DJ per accendere l’atmosfera nel pre-match e un inedito secondo anello LED, che restituirà l’effetto scenografico di un terzo anello visivo.

Infine, sull’onda del successo riscosso al Foro Italico durante il Masters 1000 e il WTA 1000 di Roma, anche a Torino è previsto l’appuntamento con Music Break; al fine di garantire un’esperienza di intrattenimento raffinata e allineata al prestigio dell’evento, il palinsesto musicale delle Nitto ATP Finals vedrà, nel corso degli otto giorni, la partecipazione di alcuni tra i più importanti artisti italiani.

Il Grand Opening Show: tra sport, musica e passione

Giovedì 6 novembre, a partire dalle ore 21, alla Inalpi Arena, lo spirito della competizione si fonderà col ‘battito’ delle performance live di Max Pezzali e dei Pinguini Tattici Nucleari. Gli artisti, posizionati in campo al posto dei giocatori e separati soltanto dalla rete, si scambieranno la palla hit dopo hit in un super tie-break musicale. Più di 20 brani in scaletta, brani che hanno fatto cantare intere generazioni, per un viaggio musicale travolgente. I biglietti sono da oggi disponibili per l’acquisto al seguente indirizzo: https://www.ticketone.it/artist/grand-opening-show-nitto-atp-finals

Innovation Summit, Media Day e Meet the Champions

Torino si prepara ad accogliere ancora una volta i protagonisti delle Nitto ATP Finals, puntando sempre più in alto. L’edizione 2025 si arricchisce di appuntamenti, trasformando l’evento in un’esperienza che unisce sport, spettacolo e sostenibilità.
Si partirà venerdì 7 novembre con l’Innovation Summit, un momento di confronto dedicato all’innovazione e alla responsabilità ambientale, per confermare il ruolo centrale della sostenibilità per le Nitto ATP Finals, evento sempre più orientato a generare un impatto positivo e duraturo anche fuori dal campo.
Nel pomeriggio lo show si sposterà nel cuore culturale della città, il Teatro Regio di Torino, per una nuova edizione del Meet the Champions – Singles Players Celebration. In un’atmosfera calda e informale, i finalisti del torneo di singolare saranno accolti dai fan prima di salire su un palco ispirato al celebre salotto della serie televisiva “Friends”. Sarà quindi la volta del Media Day, l’appuntamento riservato alla stampa che vedrà alle OGR Torino gli otto migliori giocatori della stagione incontrare giornalisti e broadcaster da tutto il mondo.
Sabato 8 novembre, a poche ore dall’inizio delle competizioni, sarà la volta dell’inaugurazione del Fan Village, con una giornata dedicata alle famiglie in cui si potrà accedere a tutti gli spazi gratuitamente. Alle ore 12, lo spettacolo si intensificherà con il Meet the Champions – Doubles Teams Celebration, la presentazione ufficiale delle squadre di doppio qualificate al torneo.

I tanti eventi in città

Le Nitto ATP Finals 2025 si confermano non solo un evento sportivo di rilievo mondiale, ma anche un motore di valorizzazione urbana e culturale per la città di Torino. L’eredità lasciata sul territorio sarà tangibile e duratura, a partire dalla realizzazione di due murales a tema tennis e sostenibilità, in collaborazione con Nitto, pensati per riqualificare aree urbane e lasciare un segno nella memoria collettiva. Un’altra grande novità è la creazione di una nuova “Luce d’Artista” ispirata al tennis, che entrerà stabilmente nell’esposizione annuale della città, con un debutto previsto in piazza San Carlo. Senza dimenticare il Trophy Tour, che per mesi coinvolge i partner ufficiali, contribuendo a proiettare l’immagine di Torino nel mondo. A livello locale, saranno organizzate dieci tappe itineranti con mini-campi da tennis e tavoli da tennistavolo, portando lo sport nelle piazze e nei parchi più frequentati. Infine, le vie simbolo del centro – come Via Po, Piazza San Carlo e Piazza Palazzo di Città – ospiteranno mostre grafiche e fotografiche diffuse, trasformando la città in una galleria a cielo aperto. Un’edizione che va ben oltre il campo da gioco, rendendo il tennis parte integrante del tessuto urbano e culturale torinese.

Un confronto epico: i migliori del mondo, tutti a Torino!

Lo star power delle Nitto ATP Finals promette spettacolo di altissimo livello, tecnico e agonistico. Chi è già certo di un posto tra i migliori otto è Carlos Alcaraz, vincitore quest’anno del Roland Garros e attualmente al comando della PIF ATP Race to Turin. Jannik Sinner è ad un soffio dalla qualificazione aritmetica al grande evento di fine stagione, pronto a difendere il successo ottenuto lo scorso anno. C’è anche un altro atleta italiano in grande evidenza nella PIF ATP Race to Turin:, con Lorenzo Musetti che insegue la prima partecipazione alla grande kermesse di fine stagione. Anche per il torneo di doppio non manca una speranza azzurra: il duo Bolelli-Vavassori, attualmente numero 6 della Race, è pronto a ripresentarsi per il secondo anno consecutivo.

La formula del Torneo

La struttura del torneo si basa su due gironi round-robin, che si formano con questo sistema: i primi due giocatori del ranking vengono divisi nei due gironi, il primo classificato nel gruppo A, il secondo nel gruppo B. Successivamente si formano delle coppie utilizzando sempre la classifica: terzo e quarto, quinto e sesto, settimo e ottavo. Si effettua un sorteggio in cui il primo estratto parteciperà al gruppo A, l’altro sarà del gruppo B. I primi due classificati di ogni girone avanzeranno alle semifinali incrociate, successivamente la finale.

Programma di gioco e biglietteria

Le sessioni di gioco previste sono 15 e seguiranno questo programma: da domenica 9 a venerdì 14 novembre ci sarà una sessione pomeridiana, con inizio non prima delle ore 11:30, e una serale, con inizio non prima delle ore 18:00. Sabato 15 è la giornata dedicata alle semifinali, con la sessione pomeridiana fissata alle ore 12:00 e la serale alle ore 18:00. Le finali si svolgeranno domenica 16 novembre: si partirà alle ore 15:00 con quella del doppio, cui seguirà, non prima delle ore 18:00, quella del singolare.
L’acquisto dei biglietti non si limita alle sessioni all’interno dell’Inalpi Arena: sarà disponibile, infatti, un biglietto per l’accesso al Fan Village, area estremamente attiva del site, per respirare l’atmosfera dell’evento anche senza essere sul campo. A completare l’offerta, i biglietti per assistere agli allenamenti che si terranno alla Inalpi Arena e al Circolo della Stampa Sporting.
Abbonamenti e biglietti delle Nitto ATP Finals, per il Fan Village e per gli allenamenti, sono acquistabili sulla biglietteria online ufficiale del torneo https://tickets.nittoatpfinals.com.

Tutte le iniziative della Federazione dedicate ai giovani

Non solo Nitto ATP Finals. “Road to Torino’” è anche il nome di un circuito riservato agli Under 9, Under 11 e Under 13 maschili e femminili su cui la FITP punta per completare l’offerta dedicata ai ragazzi e per arricchire il suo processo di formazione continua. Il Master finale si giocherà a Torino dal 9 al 16 novembre. Sempre nel capoluogo piemontese, durante la settimana delle Nitto ATP Finals, è in programma anche il Master del circuito Junior Next Gen, riservato alle categorie Under 10, Under 12, Under 14 maschili e femminili. Venerdì 7 novembre al ‘Pala Gianni Asti’, si terrà invece l’atteso appuntamento con la festa di ‘Racchette in Classe’, il progetto della FITP – in collaborazione con la FITeT e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito – che ha avvicinato al tennis (e non solo) centinaia di migliaia di ragazzi in ogni angolo d’Italia. Spazio ai più giovani ma non solo: Torino sarà anche una prestigiosa vetrina per il pickleball, il nuovo sport di racchetta che trova così una sua collocazione di respiro nazionale: il Master nazionale è in calendario sui campi allestiti nel Fan Village dell’Inalpi Arena.

TORINO CLICK

Croce Rossa Piemontese, oltre 3 milioni di ore di volontariato 

È stato presentato ieri, al 41° piano del Grattacielo Piemonte, il Report annuale 2024 della Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale Piemonte: un documento che, attraverso dati concreti e testimonianze dirette, racconta l’impegno quotidiano dei volontari e degli operatori CRI sul territorio piemontese.

Con 94 comitati territoriali, 22.791 volontari (di cui 5.898 giovani), 778 dipendenti, oltre 3 milioni di ore di volontariato e una flotta di 2.023 mezzi che hanno percorso circa 12 milioni di chilometri, il report restituisce l’immagine di una presenza capillare, costante e imprescindibile in tutta la regione.

Parlare di 94 comitati, 750 operatori e oltre 22.000 volontari significa parlare di un vero e proprio esercito. Ma la Croce Rossa è un esercito speciale: un esercito del bene, della pace e dell’aiuto. Siamo profondamente grati per la professionalità, l’umanità e la capacità di ascolto con cui ogni giorno accogliete le persone, mettendo sempre al centro non solo i loro bisogni, ma anche la loro dignità.
Alberto Cirio, Presidente della Regione Piemonte

L’occasione ha rappresentato anche un momento di riconoscimento istituzionale per il ruolo chiave che la Croce Rossa riveste in ambito sanitario e sociale.

La presentazione del primo report annuale è l’occasione per ringraziare le donne e gli uomini della Croce Rossa per il loro grande lavoro sul territorio. Un lavoro che è riconosciuto da tutti, senza il quale la sanità non potrebbe continuare ad erogare i suoi servizi. Ma la Croce Rossa non è solo sanità ma anche inclusione sociale con le sue meritorie attività a favore delle persone che necessitano di aiuto e di un sostegno. Un esempio concreto ed efficace di sussidiarietà.
Federico Riboldi, Assessore regionale alla Sanità

Oltre ai numeri, il report vuole dare voce al cuore pulsante dell’organizzazione: il capitale umano. È grazie alla dedizione dei volontari e degli operatori che ogni attività può essere garantita, senza interruzioni, ogni giorno dell’anno.

Dietro ogni grafico ci sono notti in ambulanza, corsi di primo soccorso, attività sociali, sorrisi ritrovati dopo un’emergenza. Il vero valore non si misura in numeri, ma in abbracci, sguardi e parole che fanno la differenza. Questo documento è un tributo corale ai nostri volontari e operatori, a chi era presente oggi e a chi, silenziosamente, era in servizio altrove.
Vittorio Ferrero, Presidente Regionale CRI Piemonte

 

Quattro arresti per la rissa con accoltellamenti in corso Giulio Cesare

La Polizia di Stato ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Torino per quattro persone gravemente indiziate di tentato omicidio, per il ferimento di due persone.

Nella serata dello scorso 28 maggio, gli agenti del Commissariato di P.S. Dora Vanchiglia intervenivano in corso Giulio Cesare per una rissa alla quale partecipavano numerose persone appartenenti a due distinti gruppi che si fronteggiavano con mazze, catene e armi bianche.  Nel corso dell’azione due soggetti rimanevano feriti da arma da taglio. Gli accertamenti della Polizia di Stato portavano all’arresto per rissa di 11 persone alle quali veniva applicata inizialmente la custodia cautelare in carcere e al deferimento, in stato di libertà, all’A.G. di altri tre soggetti. A monte della rissa, ci sarebbe stato un episodio, legato al recupero di un cellulare, avvenuto alcuni giorni prima in una discoteca.

A seguito di ulteriori indagini del Commissariato e dall’esame di alcuni filmati, è stato possibile individuare i presunti autori del ferimento delle due persone. Si tratta di quattro cittadini peruviani di età compresa tra i 45 e i 22 anni, tre appartenenti a un gruppo e uno a quello contrapposto.

È morto Alberto Bolaffi il re del collezionismo

È scomparso all’età di 89 anni, nella notte a Torino, il Cavaliere del Lavoro Alberto Bolaffi, presidente onorario della storica società Bolaffi. L’annuncio della sua morte è stato dato con “immenso dolore” attraverso un comunicato ufficiale dell’azienda, attiva da oltre un secolo nel settore dei beni da collezione e considerata un punto di riferimento nel mercato dei beni rifugio. Nel 1955 Alberto Bolaffi entracome manager nella società guidata dal padre. Intuisce il cambiamento dei consumi collezionistici e culturali degli anni Sessanta, allargando l’attività ad ambiti inesplorati fino ad allora.Nel 1986 fonda il Collector Club, il settore di vendita per corrispondenza, e nel 1990 la casa d’aste diventata celebre. Grazie alla sua guida l’azienda ha ampliato la propria attività anche alla numismatica e alle  medaglie. Ha pubblicato prestigiosi  volumi e instaurato collaborazioni con musei, fondazioni e istituzioni della cultura.

Regione Piemonte e Fondazione CRT per il rilancio del territorio. In arrivo 8 milioni di euro

Unire le forze per promuovere lo sviluppo sociale, culturale e formativo del Piemonte attraverso interventi condivisi e azioni coordinate: è questo il cuore del Protocollo d’Intesa siglato  tra la Regione Piemonte e la Fondazione CRT, rappresentate rispettivamente dal Presidente Alberto Cirio e dalla Presidente Anna Maria Poggi.

L’accordo sancisce una collaborazione strategica tra i due enti per il biennio 2025-2026, con un investimento complessivo da 8 milioni di euro da parte della Fondazione CRT. Le risorse saranno destinate a progetti nei settori della cultura, dell’inclusione sociale, della formazione e della valorizzazione del territorio, in linea con le priorità condivise.

Nel dettaglio, 5,5 milioni di euro saranno destinati al sostegno degli enti culturali che ricevono già il supporto o la partecipazione della Regione Piemonte, con l’obiettivo di garantire l’eccellenza del sistema culturale regionale e aumentarne l’attrattività complessiva.

I restanti 2,5 milioni di euro andranno invece a finanziare interventi di carattere strategico, individuati congiuntamente da Regione e Fondazione, facendo leva sulle esperienze virtuose già realizzate. Particolare attenzione sarà riservata alla promozione del territorio, all’inclusione sociale e culturale, all’educazione, al contrasto alla povertà e al rafforzamento del settore culturale.

“La firma di questo protocollo d’intesa rappresenta un nuovo, importante impegno che la Fondazione CRT assume insieme alla Regione Piemonte, con cui da sempre condivide un percorso di collaborazione capace di moltiplicare le opportunità e le energie del territorio, valorizzando le esperienze positive maturate da entrambe – dichiara la Presidente della Fondazione CRT, Anna Maria Poggi –. Questo accordo, che prevede un impegno della Fondazione CRT pari a 8 milioni di euro, ci consente di lavorare in modo ancora più sinergico, sostenendo progetti legati alla cultura come motore di coesione sociale, all’inclusione, all’educazione, con una particolare attenzione alle fragilità e alle povertà, per promuovere lo sviluppo della nostra regione e affrontare al meglio le sfide del nostro tempo”.

“Desidero ringraziare la presidente Poggi per l’attenzione alla comunità e il profondo senso delle istituzioni mostrate fin dai primi giorni del suo insediamento alla guida della Fondazione – sottolinea il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio -. Il Piemonte è una regione fortunata perché può contare sul supporto di realtà straordinarie, che sono un punto di riferimento prezioso e costante e la firma di questo protocollo ne è una nuova testimonianza. Grazie alle risorse messe a disposizione da Fondazione CRT rafforzeremo il nostro comparto culturale, dando supporto a tantissime realtà che rappresentano l’anima di questo settore e sosterremo progetti condivisi di valenza sociale ed educativa, ma anche rivolti alla valorizzazione della storia e delle eccellenze del nostro territorio”.

A garantire la coerenza e l’efficacia degli interventi sarà il Comitato Strategico previsto dal Protocollo, composto dai due Presidenti, che avrà il compito di definire priorità, indirizzi e valutare gli interventi. A livello operativo, saranno inoltre istituiti Comitati Tecnici incaricati dell’attuazione concreta dei progetti.

Foto Paolo Liguori