Nel fine settimana, Carabinieri e G.T.T., nel corso di un apposito servizio coordinato che ha per obiettivo il contrasto dei reati sui mezzi pubblici, hanno controllato un totale di 26 vetture tra bus e tram delle linee 13, 15, 18, 30, 55, 56, 61 e 67 passanti per il centro città.
Con più di 600 passeggeri, sono state circa 160 le sanzioni elevate per mancanza del titolo di viaggio, pari ad oltre il 20%.
Si è reso necessario in alcuni casi procedere anche a perquisizione personale per eventuale possesso di armi e/o sostanze stupefacenti. Un ventenne e un quarantottenne sono stati segnalati amministrativamente alla Prefettura per possesso di modica quantità di hashish.
Una coppia di giovani è stata invece riconosciuta dai Militari in quanto responsabile di un furto di una moto avvenuto il giorno precedente. Il motoveicolo è stato subito recuperato e restituito al legittimo proprietario: era parcheggiato a pochi passi dalla Stazione Ferroviaria di Porta Susa.
È riuscito a salvarsi dal rogo il clochard al quale, mentre stava dormendo, forse un gruppo di ragazzi ha tentato di incendiare il giaciglio nella notte di venerdì 11 aprile in piazza Risorgimento in Borgo Campidoglio, a Torino. L’uomo, di 63 anni, ha raccontato la vicenda a La Stampa. Stava dormendo su una poltrona abbandonata sotto una tettoia e il calore della fiamme lo ha svegliato. Nel quartiere da tempo alcuni residenti si lamentano della presenza di senza fissa dimora. Le forze dell’ordine stanno cercando i responsabili.
Urbanistica più semplice con “Cresci-Piemonte”
Arrivare entro il prossimo mese di giugno ad approvare il nuovo disegno di legge sul dimezzamento dei tempi delle procedure è l’obiettivo che si è dato il tavolo per la semplificazione urbanistica.
La riunione di insediamento nel Grattacielo della Regione: è presieduto dal presidente Alberto Cirio e vi partecipano gli assessori all’Urbanistica Marco Gallo e agli Enti locali Enrico Bussalino, i presidenti della I e II Commissione del Consiglio regionale, Roberto Ravello e Mauro Fava. Presente anche il presidente del Consiglio regionale Davide Nicco.
“Si tratterà di una legge speciale che abbiamo denominato Cresci-Piemonte e per la cui approvazione chiederemo tempi rapidi a tutte le forze politiche, che intende consentire di spendere e rendicontare nei tempi stabiliti tutte le strutture la cui realizzazione viene finanziata con i fondi dell’Unione Europea – ha puntualizzato il presidente Cirio – Per questo motivo avrà validità fino al 31 dicembre 2030 e dimezzerà i tempi per il rilascio delle autorizzazioni di competenza della Regione sulle varianti generali o parziali dei piani regolatori comunali che riguardano, ad esempio, la costruzione di una scuola, di un capannone o di un ospedale. Inoltre, verremo incontro ai Comuni sotto i 5.000 abitanti finanziando con 5 milioni di euro le risorse necessarie per la predisposizione di questi strumenti. Per i piani più complessi, come quello di Torino, saranno create apposite cabine di regia. È una modifica – ha sottolineato il presidente – che non cambierà il merito ma il metodo: non si tratta di alleggerire né i controlli, né la tutela dell’ambiente, ma di sveltire le pratiche di adozione degli strumenti urbanistici, perché non possiamo e non vogliamo far perdere tempo agli imprenditori e ai sindaci, dai quali sono arrivate molte richieste in tale direzione”.
Potranno accedervi tutte le Amministrazioni che hanno necessità di adeguare i propri strumenti urbanistici per realizzare opere finanziate con i fondi del Pnrr, o con fondi strutturali europei, che devono essere spesi entro il 2029.
“Siamo da sempre la Regione d’Italia più avanti nelle certificazioni delle risorse europee, secondo il censimento del Ministero dell’Economia e Finanza – ha proseguito Cirio – Ma molte volte la burocrazia frena i percorsi di spesa e realizzazione di queste opere: ecco perché serviva una legge speciale. Si tratta di una norma trasversale che ci è stata sollecitata da categorie produttive ed enti locali su cui lavoreremo cercando ampia condivisione:”.
“Contro la burocrazia e per agevolare le nostre Amministrazioni pubbliche, soffocate da impedimenti burocrati ormai insostenibili, abbiamo messo in campo uno strumento normativo nuovo – ha aggiunto l’assessore Gallo – La semplificazione urbanistica diventerà così strumento operativo con cui favorire la crescita economica e il treno dei grandi finanziamenti dell’Europa. Parallelamente abbiamo avviato un tavolo per la revisione della legge n.56/77”.
“Da assessore agli Enti locali sono contento di questa legge speciale, di cui auspico una celere approvazione – ha rilevato Bussalino – I Comuni grandi avranno una sburocratizzazione e i più piccoli anche un contributo fondamentale per applicare le varianti”.
Soddisfatto anche il presidente Nicco: “Una norma veramente importante che consentirà di fornire risposte senza lungaggini a varianti di piano che vogliono rispondere puntualmente alle mutate esigenze dei diversi territori”.
Nei prossimi giorni si lavorerà a una proposta che sarà pronta il 28 aprile. Il 7 maggio è previsto un incontro a cui saranno invitati gli assessori regionali, in particolare Andrea Tronzano (Attività produttive) e Gianluca Vignale (Semplificazione), i presidenti e i vicepresidenti delle Commissioni regionali e le Province per la presentazione e la condivisione della proposta prima della sua approvazione in Giunta prima e in Consiglio poi.
|
|
|
Il Torino Jazz Festival itinerante in Piemonte
Offrirà un’anteprima esclusiva nella cornice della Reggia di Venaria con “Jazz Blooming” dal 19 al 21 aprile, e sarà in 16 comuni del Piemonte dal 15 maggio al 12 novembre
Dal 15 maggio al 12 novembre prossimi, il Piemonte sarà di nuovo animato dalle note del Torino Jazz Festival Piemonte, un progetto diffuso promosso da Piemonte dal Vivo insieme alla Fondazione per la Cultura Torino e il suo Torino Jazz Festival, in collaborazione con il Consorzio Piemonte Jazz, reso possibile da Reale Mutua e degli sponsor ANCOS aps e Confartigianato Imprese Piemonte. Il TJF Piemonte si propone di portare il Jazz fuori dai centri urbani, trasformandolo in una occasione di incontro per la riscoperta di comunità locali, un cartellone ricco di proposte artistiche, 23 concerti in 16 comuni che fanno del Piemonte una vera e propria rete culturale diffusa. In attesa dell’avvio ufficiale del TJF Piemonte, previsto per il 15 maggio, il Festival offrirà al pubblico un’anteprima prestigiosa, nella cornice della Reggia di Venaria, con il Jazz Blooming, in programma durante le festività pasquali del 19-20-21 aprile. Per tre giorni, dalle 10 alle 17.30, i visitatori potranno immergersi in un percorso musicale diffuso nei giardini grazie a 5 allestimenti sonori dedicati a differenti linguaggi jazzistici, dal Jazz tradizionale al Manouche, dal Blues al Soul, realizzati dalla Jazz School Torino sotto la direzione artistica di Diego Borotti. Ad esibirsi saranno tutti i docenti e i migliori allievi della scuola, in un programma che unisce alta formazione musicale e spettacolo dal vivo. L’esperienza sarà arricchita dalle passeggiate sonore della JST Jazz Parade, una marching band itinerante che animerà i viali e le corrispondenze antistanti la Reggia, coinvolgendo il pubblico in performance dinamiche e interattive in grado di trasformare gli spazi esterni in un palcoscenico a cielo aperto. In caso di pioggia l’evento si terrà nelle sale interne della Reggia.
Tra i fili conduttori di questa edizione, spicca “Protagonista al femminile”, una sezione che celebra il talento delle artiste che hanno fatto la storia del Jazz, fino alle nuove interpreti della scena contemporanea. In questo contesto Rossana Casale presenterà il suo concerto “Almost Blue” nel cortile della biblioteca Astense, il 22 maggio. La voce soul di Karima risuonerà in trio con Diego Borotti il 24 maggio al Teatro Angelini di Crescentino, e il 25 luglio al parco del castello di Bruino. Monica Fabbrini sarà protagonista del JST Jazz Parade a Rivoli, il 6 giugno. Ad Asti, l’11 giugno, Donatella Chiabrera interpreterà poeticamente “Chet is back”. Il clarinetto di Virginia McDonald si unirà al Quintetto di Fulvio Albano il 25 luglio al teatro Soms di Racconigi. La vocalist Jazz newyorchese Yvette Norwood Tiger si esibirà il 27 luglio presso la villa romana di Almese. Infine il Piedicavallo Festival, dal 22 al 24 agosto, ospiterà le sperimentazioni sonore e vocali di Elena Colombi e Emmanuelle Parrenin.
Un altro tema centrale è rappresentato dai “linguaggi della tradizione”, che vedrà il jazz classico dialogare col patrimonio musicale italiano e con la canzone d’autore. Nella Sala Pastrone di Asti, il 15 maggio si terrà “Kind of Vasco”, un omaggio jazzistico a Vasco Rossi. Sempre ad Asti, il 29 maggio, “Songs for Ladies-the swingers orchestra” proporrà un tributo alle grandi voci femminili. Il 31 luglio, nella suggestiva chiesa di Baveno, sarà il turno dell’Enzo Cioffi Quartet, un progetto che intreccia sonorità tradizionali con Groove moderni grazie al doppio dialogo chitarristico e alla presenza delle percussioni. Sergio Cammariere, interprete raffinato della canzone d’autore in chiave jazzistica, si esibirà il 2 agosto al Forte di Exilles.
La terza direttrice tematica è quella di “Frontiera elettronica”, dove il Jazz si fonde con l’elettronica in performance di grande impatto visivo e sonoro. Dardust presenterà il suo “Urban Impressionism Summer Tour” il 12 luglio al Forte di Exilles. Giorgio Li Calzi & Paolo Della Piana creeranno un connubio tra tromba, synth e laser art il 21 settembre al castello di Agliè. Tra i 23 concerti in programma, spicca l’unico appuntamento torinese, sostenuto direttamente da Reale Mutua, giovedì 19 giugno 2025, alle ore 21, quando il cortile del Museo Archivio Storico di Reale Mutua ospiterà lo spettacolo “Musica da ripostiglio…perché da camera ci sembrava eccessivo”, una performance ironica e coinvolgente a cavallo tra swing, canzone d’autore e teatro musicale.
Il TJF Piemonte 2025 si conferma come una manifestazione regionale di carattere nazionale e proiezione contemporanea, capace di coniugare qualità artistica, prossimità territoriale e apertura al mondo, valorizzando le molte anime del Jazz e il suo dialogo con il nostro tempo.
“Il TJF 2025 racconta di un Jazz che dialoga con il presente, mette al centro le artiste donne, esplora i linguaggi della tradizione e si apre alla frontiera elettronica. È un progetto che valorizza la musica come progetto di relazione e sviluppo culturale radicato nei territori, ma con u o sguardo contemporaneo – dichiara Matteo Negrin di Piemonte dal Vivo – ogni concerto è un’occasione per connettere comunità, visioni e generazioni artistiche. Ancora una volta un festival che vuole essere motore di prossimità, inclusione e bellezza”.
“Il TJF Piemonte si conferma come un’iniziativa unica in Italia. Il Festival costituisce un’esperienza musicale integrata, itinerante di altissima qualità, pensata per il variegato pubblico della Regione, valorizzando spazi, teatri, palchi in tutte le province. Di fatto un festival che iniziando da aprile a Torino si svolge nell’arco di sette mesi. Una gioia per chiunque ami la buona musica – dichiara Stefano Zenni, direttore del TJF”.
Il TJF nasce con la straordinaria convergenza di idee, intenti, risorse e competenze nel sistema jazzistico piemontese in oltre quarant’anni di attività. Dal 2019 Festival, Jazz Club e Associazioni si sono unite intorno alla Fondazione Piemonte dal Vivo e alla Fondazione Cultura Torino per strutturare una rete coesa, nata da un progetto del Consorzio Piemonte Jazz, con il sostegno degli enti che lo accompagnano sin dall’inizio.
Mara Martellotta
Luci e ombre: + 1,6% rispetto al 2023, ma diminuiscono le imprese ed è caccia al personale qualificato. 22.868 pubblici esercizi in Piemonte, di cui oltre 12.000 a Torino e provincia. 68.668 addetti in Piemonte, di cui 30.801 nel Torinese.
Torino, 11 aprile 2025 – Il settore della ristorazione a Torino e in Piemonte vede una lieve ripresa dopo la crisi pandemica, grazie alla professionalità e la competenza degli imprenditori, e prova a resistere agli alti costi e alla mancanza di personale. È il quadro che emerge dal Rapporto 2024 di Fipe, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi di Confcommercio, rappresentata a Torino da Epat Ascom.
Complessivamente in Piemonte, nel 2024, la spesa del ‘fuori casa’ è stata di quasi 6,5 miliardi di euro su un totale nazionale di 96 miliardi, con una crescita in linea con quella nazionale, che segna un +1,6% rispetto al 2023, ancora al di sotto dei livelli pre-pandemia (-6%). La spesa si distribuisce nei 22.868 pubblici esercizi della regione, di cui oltre 12.000 concentrati tra Torino e provincia. Il comparto impiega 68.668 addetti in Piemonte, di cui 30.801 nel Torinese, a conferma del peso rilevante che il settore mantiene sul territorio.
I segnali di crescita si accompagnano però a un dato critico: in tutta la provincia di Torino nel 2024 si sono registrate 836 nuove iscrizioni in Camera di Commercio nella ristorazione, ma a fronte di 2.000 cessazioni.
Solo a Torino, le aperture sono state 424 contro 1.055 chiusure. Un saldo negativo che testimonia la fatica strutturale di molte imprese a reggere i costi e a intercettare una domanda piuttosto instabile.
«Confermati i trend del settore, a Torino e provincia – sottolinea Vincenzo Nasi Presidente Epat Ascom -. Il 2024 si è rivelato un anno con il segno più e lo dobbiamo innanzitutto agli imprenditori che fanno della professionalità e della competenza il valore principale. Come in tanti altri settori anche la ristorazione si trova ad affrontare costi di produzione e di gestione decisamente alti, ai quali potrebbe aggiungersi il carico dei dazi. Da sottolineare, a questo proposito, che i ristoranti hanno aumentato i prezzi mediamente del 14%, mentre l’inflazione generale è superiore al 15%».
Nel 2024, a livello nazionale, gli occupati nella ristorazione hanno superato quota 1,5 milioni, con un incremento del 6,7% dei lavoratori dipendenti rispetto all’anno precedente, pari a circa 70.000 nuove unità. Un segnale importante arriva anche dalla composizione anagrafica: il 39,7% della forza lavoro è under 30, ma il segmento in maggiore crescita è quello degli over 50, che aumenta del 10%, in linea con l’evoluzione demografica del Paese. Persistono però le criticità nel reperire personale qualificato, e il divario tra domanda e offerta di competenze continua ad allargarsi. «È evidente l’enorme criticità del personale nei ristoranti e nei bar – aggiunge il presidente Nasi – e a questo si aggiunge la concorrenza sleale da parte di realtà terze che offrono contratti ‘pirata’, mentre le nostre imprese applicano il contratto collettivo nazionale. Personale di sala e chef preparati seri e professionalmente qualificati sono la carta vincente di chi sta determinando la ripresa del settore».
«Per uscire dall’empasse e recuperare punti di crescita – conclude il presidente Nasi – occorre attuare politiche che stabilizzino i consumi e diano immagine ad un settore che è fondamentale per l’economia italiana e per la vivibilità del nostro Paese. È chiaro che tutto ciò si lega al volano turistico che anche per la nostra città appare una vera chance ed alla capacità di spesa dei cittadini più forte in provincia che nel capoluogo».
Tari, a Torino tariffe invariate per il 2025
L’Amministrazione ha ritenuto opportuno confermare la volontà di garantire continuità nel tempo nell’applicazione dei criteri di tassazione, così da contenere e mantenere uniformi quanto più possibile gli eventuali aumenti tariffari di tutte le categorie domestiche e non domestiche, inevitabili a causa dell’inflazione, oltre che necessari per assicurare l’integrale copertura dei costi rilevati nel piano economico finanziario.
Si è ritenuta essenziale la necessità di contenere in ogni modo possibile le ricadute dell’incremento sui contribuenti, non solo attraverso gli interventi sulle agevolazioni, ma anche tenendo conto delle varie componenti positive da portare in detrazione dei costi evidenziati nel PEF 2025. Infatti, a fronte dei maggiori costi risultanti per l’anno 2025 rispetto al 2024 dovuti al recupero dei costi efficienti previsto da Arera, l’incremento a carico dei contribuenti è stato assorbito perché si prevede un aumento della base imponibile grazie al potenziamento dell’attività di accertamento.
Confermate anche misure di agevolazione, a carico del bilancio comunale, al fine di contenere ulteriormente gli effetti delle dinamiche dei costi sui contribuenti. Per il 2025 ai nuclei familiari in situazione di disagio economico risultante da certificazione Isee saranno applicate le percentuali di sconto già riconosciute per l’anno 2024, aumentate per calmierare gli aumenti tariffari. Le agevolazioni prevedono una riduzione del 45% per i nuclei familiari con Isee fino a 13mila euro l’anno, del 30% per quelli fino a 17mila e del 20% per quelli fino a 24mila. Saranno applicate in sede di saldo 2025 dietro istanza dell’interessato, entro il 30 settembre 2025, attestante i requisiti nel periodo di riferimento della tassazione.
Per le utenze non domestiche per l’anno 2025 saranno previste agevolazioni, sempre da applicare in sede di saldo, a favore delle attività commerciali ed artigianali che, insediate in zone della Città nelle quali si svolgono lavori di pubblica utilità, subiscono notevoli disagi a causa dell’allestimento del cantiere per una durata superiore a sei mesi; in attuazione di tali criteri , e previa verifica degli Uffici competenti , saranno individuate con successiva deliberazione le aree interessate, le percentuali di agevolazione ed il periodo di applicazione.
Sono ancora previste : un’agevolazione pari al 10% ai locali stabilmente destinati ai culti riconosciuti dallo Stato; un’agevolazione pari al 30% a favore di Associazioni ( Onlus, Fondazioni per assistenza sociale e socio-sanitaria , organizzazioni di volontariato iscritte al Runts, Associazioni di Promozione Sociale iscritte al Runts, Cooperative Sociali iscritte al Runts , Gestori dei Centri di Protagonismo Giovanile e delle Case di Quartiere individuati dalla Città) e scuole per l’infanzia, ivi comprese le scuole per l’infanzia parificate aderenti al FISM e convenzionate con la Città ; ed infine, in attuazione della Legge 166/2016 che disciplina la lotta allo spreco alimentare, si prevede anche un’agevolazione a favore delle utenze non domestiche che cedono gratuitamente le eccedenze alimentari per fini di solidarietà sociale.
Nel complesso quindi l’ assorbimento dei costi ed il finanziamento di agevolazioni per oltre 8 milioni di euro testimoniano il grande sforzo dell’Amministrazione nel sostegno a cittadini e categorie, nonostante la difficile congiuntura e le note difficoltà economico finanziarie della Città.
TORINO CLICK
Metro2, ipotesi fine prima tratta nel 2032
“La fine dei lavori della prima tratta Rebaudengo/Porta Nuova della Metro2 è prevista per il 2032 e, auspicabilmente, anche la messa in esercizio. Contiamo di avviare i cantieri entro la fine del 2026. Ulteriori 450 milioni di euro entro il 2029 serviranno per completare la tratta fino al Politecnico”, questa è la previsione di Bernardino Chiaia, fatta nel corso dell’audizione congiunta di Infra.To da parte delle Commissioni Trasporti del Consiglio regionale con la presidenza congiunta di Mauro Fava e per il Comune Antonio Ledda. I treni – ha aggiunto Chiaia – saranno progettati per portare 400 persone, con minimo due postazioni per disabili e la possibilità di trasportare bici. Le vetture saranno anche dotate di certificazione green e delle più avanzate tecnologie di automazione e sicurezza per una gestione intelligente.
Ai lavori hanno partecipato l’assessore regionale, Enrico Bussalino, e gli assessori comunali Chiara Foglietta e Paolo Mazzoleni.
Vi sono stati diversi interventi per richiedere chiarimenti a Chiaia, oltre che da parte di diversi consiglieri comunali e da alcuni rappresentanti di associazioni di cittadini, anche da parte dei consiglieri regionali Alice Ravinale (Avs) e Nadia Conticelli (Pd).
L’assessore Bussalino ha assicurato l’impegno della Regione per la realizzazione del prolungamento della linea M1 fino a Rivoli e della nuova M2, e ha definito queste “opere strategiche non solo per la città e che potranno essere realizzate attraverso un lavoro sinergico tra Ministero, Regione, Comune e Infra.To. In particolare è importante sburocratizzare al massimo le procedure e avere continuità di risorse”.
Gli assessori Foglietta e Mazzoleni hanno garantito che quest’anno (diversamente dallo scorso anno) il servizio della M1 non verrà sospeso nel periodo estivo e il massimo impegno per garantire la totale accessibilità di entrambe le linee.
“Importante il confronto tra le due Commissioni e il professor Chiaia che si è rivelato molto costruttivo – ha dichiarato il presidente Fava -. Siamo molto fiduciosi, anche grazie alla grande attenzione posta dalla Giunta e dal nostro assessore. Ci accorderemo con i colleghi del Comune per altre sedute di commissione congiunta nei prossimi mesi per valutare, passo per passo, l’andamento delle varie fasi necessarie per la realizzazione dell’opera”.