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Askatasuna, misure cautelari per i ferimenti di poliziotti e carabinieri

Questa mattina la Digos di Torino sta eseguendo 8 misure cautelari per “resistenza aggravata a pubblico ufficiale” nei confronti di militanti  del centro sociale Askatasuna. I provvedimenti si riferiscono a  episodi di violenza avvenuti nei mesi scorsi durante manifestazioni, come l’assalto a un commissariato, in cui sono rimasti feriti quattro agenti del reparto mobile e un carabiniere. Le misure riguardano arresti domiciliari e obblighi di firma.

Aggressione con il machete, chiesti 14 anni per il “Conte”

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Il caso aveva destato grande clamore a Torino: la procura ha richiesto ieri una condanna a 14 anni di reclusione per il conte Pietro Costanzia di Costigliole, esponente di un’antica famiglia nobile piemontese. È accusato di tentato omicidio con un machete nel capoluogo piemontese ai danni di un “rivale in amore” che lo aveva fatto ingelosire. E così il  18 novembre del 2023 con un machete  tranciò una gamba in via Panizza al giovane Oreste BorelliI pubblici ministeri lo descrivono come «un personaggio di alta caratura delinquenziale». Invece suo fratello Rocco, è ritenuto dall’accusa pienamente coinvolto sue scelte: per lui sono stati  chiesti 9 anni di carcere.

Medico minacciato con una pistola puntata alla testa: “Devi salvare mia madre”

A  Torino,  un uomo ha minacciato un medico del 118 con una pistola puntata alla testa.

Il dottore stava cercando  di rianimare la madre anziana dell’aggressore che aveva problemi cardiologici.

L’episodio è accaduto in un appartamento nel complesso di  case popolari di corso Grosseto.

Qui i sanitari del 118 erano intervenuti dopo una richiesta di soccorso. Il fatto è stato denunciato dal sindacato infermieri Nursind.

Crisi aziendali in Piemonte, la situazione in Consiglio regionale

Nel corso del question time è stata data risposta, tra le altre, a tre interrogazioni concernenti altrettante crisi aziendali, quella della Magna a Rivoli presentata da Valentina Cera (Avs), della Antares Logistica di Rivalta posta da Alberto Unia (M5s) in provincia di Torino e la Sacal di Carisio di Simona Paonessa (Pd) nel Vercellese. L’assessore Gian Luca Vignale ha letto in Aula le risposte della vicepresidente della Giunta regionale, Elena Chiorino.

A Rivoli si tratta di 51 tra ingegneri e tecnici del centro di progettazione su 90 lavoratori complessivi. Secondo l’interrogante è il solito copione dove la multinazionale canadese che aveva acquisito l’azienda piemontese, dopo averne rilevato il prezioso know-how ne delocalizza l’attività all’estero. Per questo motivo si interroga la Regione su quali misure di tutela dei lavoratori intenda adottare. È stato risposto che la situazione è monitorata e che attualmente è in corso una Cigs per contratto di solidarietà. Inoltre, non risulta avviata alcuna procedura di licenziamento collettivo nello stabilimento di Rivoli e nessuna richiesta d’incontro da parte dei sindacati.

A Rivalta solamente 7 lavoratori, su 49 licenziati dalla Antares che aveva perso l’appalto con la Fogliasti Sas, hanno ricevuto proposte di riassunzione (con condizioni peggiorative) dall’azienda subentrante GB Service. Quest’ultima, che aveva escluso la riassunzione dei lavoratori precedenti, ha annunciato lo spostamento dell’attività presso il magazzino di Saluzzo. Il cambio d’appalto, per l’interrogante, si configura come un meccanismo per eludere diritti e tutele dei lavoratori. Rispondendo su come intenda intervenire, la nota della Giunta specifica che pur non essendoci alcuna procedura aperta trattandosi di un fine appalto, l’Esecutivo ha incontrato due volte le parti con il fine di offrire un tavolo di confronto. Il tavolo non ha prodotto risultati e i lavoratori non assorbiti in GB Service sono entrati in Naspi e potranno essere riorientati verso nuove opportunità lavorative con corsi di formazione.

La Sacal – Società Alluminio di Carisio, causa la crisi dell’automotive si è vista costretta ad uno stop nell’estate del 2024  e quindi il 3 marzo 2025 ha comunicato alle organizzazioni sindacali la procedura di licenziamento di tutte le maestranze, 120 lavoratori. Successivamente l’azienda ha rifiutato le proposte delle organizzazioni sindacali per evitare i licenziamenti. Per questo – sottolinea Paonessa – si rende necessario l’intervento della Regione per predisporre un tavolo di trattativa, oltre al monitoraggio della situazione. La procedura – è stato risposto – è ancora in fase sindacale e, qualora le parti non trovassero un’intesa, la trattativa proseguirà presso la Regione per la successiva fase amministrativa (30 giorni dalla comunicazione del mancato accordo). La situazione viene comunque costantemente monitorata dall’assessorato al Lavoro per favorire l’utilizzo degli ammortizzatori sociali.

L’assessore Vignale ha aggiunto che attualmente ci sono anche 57 grandi imprese arrivate in Piemonte e che hanno aperto attività, mentre ci sono e saranno sempre singole aziende che avranno delle problematiche lavorative. Dobbiamo compensare con politiche industriali e con provvedimenti di attrazione. Possiamo salvare e rafforzare il nostro patrimonio manifatturiero con un saldo positivo.

 

La Giunta regionale ha anche risposto in Aula alle interrogazioni: 312 “Fondazione Circolo dei Lettori: perché non vengono rispettati i requisiti dell’Avviso pubblico per la nomina del Direttore o della Direttrice della Fondazione?” presentata da Alice Ravinale (Avs); 313 “Ritardo nella pubblicazione del bando regionale sui cantieri di lavoro” di Daniele Valle (Pd); 315 “Ritardi nella pubblicazione delle zone carenti di pediatria e conseguenze sull’assistenza ai minori” di Vittoria Nallo (Sue); 316 “Il Piano Regionale di Qualità dell’Aria e le sue ricadute sull’attività zootecnica, a che punto siamo?” di Claudio Sacchetto (Fdi). Risposta scritta è stata fornita invece alle interrogazioni: 317 “Interventi urgenti per mitigare i disagi derivanti dalla chiusura del ponte ferroviario e stradale di Bressana – Richiesta di fermate straordinarie dei treni deviati a Novi Ligure e Alessandria” di Pasquale Coluccio (M5s); 318 “Collegamento viario extraurbano tra SP 140 e 141: tenere fuori il traffico pesante della direttrice Candiolo-Castagnole dal centro abitato di None” di Roberto Ravello (Fdi); 319 “Percorso di tutela, quale percorso per le prestazioni non erogate direttamente dall’ASL di residenza” di Domenico Rossi (Pd) ; 322 “Crisi del settore automotive e licenziamenti presso il centro progettazione Magna di Rivoli (TO)” di Sarah Disabato (M5s).

Ufficio Stampa CRP

Riorganizzazione, la Regione Piemonte si ristruttura

Dopo la nomina dei Direttori continua la riorganizzazione della macchina regionale. La Giunta, su proposta dell’Assessore al Personale e all’Organizzazione Gian Luca Vignale, ha approvato nella seduta di questa mattina la nuova riorganizzazione dell’Ente, che modifica in profondità le proprie strutture dirigenziali.

L’opera ha riguardato, in particolare, 19 strutture soppresse, 23 di nuova costituzione ed oltre sessanta settori dirigenziali dell’Ente parzialmente o completamente modificati per avere una macchina regionale in grado di dare risposte più puntuali alle esigenze dei cittadini piemontesi.

 

Nascono nuovi settori, come quelli della Semplificazione e dell’Autonomia differenziata, nella Direzione Sanità esordiscono i settori dedicati ai nuovi IRCSS, ai progetti speciali e a quello dedicato alla salute mentale. In tema di Ambiente viene istituito il settore dedicato ai Grandi rischi ambientali, mentre in Agricoltura è potenziato il settore dedicato alla valorizzazione agroalimentare e ai distretti del cibo.

Legato allo Sviluppo Economico nasce il settore delle imprese cooperative, così come un settore dedicato esclusivamente alla logistica.

Come all’interno di un’azienda, anche la Regione Piemonte aveva necessità di rivedere parte della propria organizzazione per essere più efficiente e mettere il proprio capitale umano nella condizione di lavorare al meglio.

 

“La delibera di Giunta approvata questa mattina segna un importante passaggio nella riorganizzazione della struttura regionale spiega l’assessore Vignale ci permetterà di rendere più efficace la risposta della Regione su temi importanti che necessitano una specifica attenzione e personale dedicato. Un passo verso la semplificazione dei processi amministrativi regionali, anche per quanto riguarda la gestione stessa del Palazzo della Regione. Una riorganizzazione utile per imprese, enti locali e tutti i soggetti che si interfacciano quotidianamente con la Regione”.

Forse un infarto ha colpito l’autista del bus finito nel Po

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Un malore, forse un infarto o un aneurisma, potrebbe essere la causa della tragedia del bus precipitato nel Po e della morte di Nicola Di Carlo, l’autista del pullman giunto a Torino per accompagnare in gita un gruppo di studenti di Milano.

I primi risultati dell’autopsia sembrano dare corpo all’ipotesi che l’uomo non fosse in buone condizioni di salute prima dell’incidente. Ciò potrebbe aver compromesso la sua capacità di controllo del bus. Tuttavia, per una conferma definitiva sarà necessario attendere altri  accertamenti e l’analisi dei campioni di laboratorio, che dovrebbero fare luce sulla natura del malore.

Riparte collegamento diretto ad Alta Velocità con TGV INOUI tra l’Italia e la Francia

Riprende oggi il collegamento diretto ad Alta Velocità con TGV INOUI tra l’Italia e la Francia, con 3 A/R al giorno da Milano e Torino a Parigi, grazie al ripristino della tratta ferroviaria danneggiata dalla frana nella valle della Maurienne.

La riapertura della tratta è un risultato di grande valore perché rafforza i collegamenti transfrontalieri e promuove lo sviluppo del trasporto sostenibile tra i due Paesi e in Europa.

I rappresentanti istituzionali dello Stato francese in Italia, della Regione Lombardia e della Regione Piemonte, del Comune di Milano e del Comune di Torino hanno partecipato a un evento inaugurale organizzato da SNCF Voyages Italia, filiale di SNCF Voyageurs, in successione nelle due città.

Un legame forte con il territorio

La ripresa del servizio diretto Milano-Torino-Parigi si inserisce in un contesto di crescita della domanda di trasporto ferroviario tra Italia e Francia, con ricadute dirette sulle regioni Lombardia e Piemonte. Il ritorno di TGV INOUI non solo facilita gli spostamenti dei viaggiatori, ma rafforza il ruolo di Milano e Torino come hub strategici per il turismo, il commercio e gli scambi culturali.

Anche durante l’interruzione della linea, il forte legame con il territorio si è manifestato nella risposta dei viaggiatori: 208.000 passeggeri hanno usufruito dell’offerta sostitutiva di SNCF Voyages Italia, segnale chiaro della necessità di un collegamento ferroviario stabile e diretto tra i due Paesi.

Un 31 marzo di festa: concorsi, aree engagement e una campagna per riscoprire il viaggio

Per celebrare questa ripartenza, SNCF Voyages Italia ha lanciato una serie di iniziative per coinvolgere i viaggiatori e valorizzare il ritorno del servizio:

  • Un concorso a premi sui canali social di TGV INOUI, mettendo in palio 10 biglietti A/R per Parigi, con estrazione proprio oggi, in concomitanza con le prime circolazioni.
  • Aree engagement nelle stazioni di Milano e Torino, per avvicinare il pubblico al tema della mobilità sostenibile. I viaggiatori potranno scoprire i vantaggi ambientali di TGV INOUI e ricevere un kit viaggio sostenibile.
  • Una campagna di comunicazione visibile nelle stazioni, metropolitane e sui tram di Milano e Torino, con il claim “Vai a Parigi. Siamo diretti!”, un invito a riscoprire il piacere del viaggio e la tratta diretta TGV INOUI tra Italia e Francia.

Un viaggio accessibile per tutti

TGV INOUI propone una vasta gamma di tariffe, con prezzi a partire da 29€, rendendo il servizio accessibile a tutti i viaggiatori. Abbiamo appena aperto le vendite per viaggi fino al 13 dicembre e già registrato una buona dinamica del mercato, a testimonianza dell’interesse crescente per il nostro collegamento diretto tra Italia e Francia.

Inoltre, i titolari della Carta Avantage possono usufruire di sconti fino al 30% sulle tariffe di prima e seconda classe per tutto l’anno, e di una riduzione del 60% per i bambini dai 4 agli 11 anni. La Carta Liberté, invece, offre vantaggi esclusivi per le destinazioni transalpine, con sconti fino al 45% sulla tariffa Liberté Prima in 1ª classe e fino al 60% in 2ª classe.

Non solo collegamenti internazionali: anche per i viaggi interni in Italia, i nostri clienti possono approfittare di tariffe vantaggiose, con tratte tra Milano, Torino e Oulx a partire da soli 10€.

Askatasuna, cade l’accusa di associazione per delinquere: 18 condanne, 16 assoluzioni

AGGIORNAMENTO

L’accusa di associazione per delinquere è caduta oggi al Palazzo di Giustizia nella sentenza del processo Askatasuna, che coinvolge 28 imputati. E stata emessa nel primo pomeriggio di oggi. Sono 18 le condanne e 16 le assoluzioni per associazione a delinquere, in quanto il reato non sussiste. Le condanne riguardano  i singoli episodi contestati. Anche lo storico leader Giorgio Rossetto è stato condannato: 3 anni e 4 mesi di reclusione.

 


Questa mattina

Di fronte al Palazzo di Giustizia Bruno Caccia di Torino si sta svolgendo un presidio in attesa della sentenza di primo grado del processo che ha come imputati 28 militanti del centro sociale Askatasuna, A 16 di loro viene contestata l’associazione per delinquere. “Associazione per resistere”è lo slogan dei manifestanti, diverse decine, appartenenti ai  No Tav, Extinction Rebellion, e collettivi studenteschi e per la casa.

Biennale Democrazia, chiusa la IX edizione: “Guerre e Paci”. Oltre 45.000 presenze

il tutto esaurito tra cui, oltre agli eventi inaugurali: il monologo Il secolo è mobile di e con Gabriele Del Grande; la lectio di Gustavo Zagrebelsky; l’incontro con Michelangelo Pistoletto e Francesco Manacorda sull’arte come strumento di pace preventiva; l’appuntamento La terra dei gelsomini. Che cosa succede in Siria? con Asmae Dachan, Annalisa Camilli e Gabriele Del Grande; l’incontro Democrazia e conflitto. Uno sguardo da Gaza con Atef Abu Saif e Francesca Mannocchi; il dialogo tra Paola Caridi e Anna Foa su Israele e Palestina; il dialogo L’occidente allo specchio tra Francesca Mannocchi e Matteo Nucci; Tintoria live, il podcast di Daniele Tinti e Stefano Rapone con la partecipazione di Pif; la lectio Cosa mi dice la letteratura russa della guerra e della pace di Paolo Nori.

Straordinaria la partecipazione delle scuole e dei giovani registrata nei cinque giorni della manifestazione con oltre 2.000 presenze di studentesse e studenti delle scuole di ogni ordine e grado, tra cui più di 200 giovani da tutta Italia ospitati nel campus residenziale di Democrazia Futura, con l’accompagnamento delle animatrici e degli animatori culturali dell’associazione Acmos. Riconfermato il grande successo della programmazione di Democrazia Futura, dedicata alle scuole, alle famiglie e alle nuove generazioni, che ha offerto un palinsesto rinnovato di laboratori, giochi, sperimentazioni e performance, tra cui il flashmob Domandare la pace in piazza Carignano. Molto partecipato anche il programma di Democrazia Diffusa, che ha valorizzato  la straordinaria ricchezza di iniziative e soggetti tipica dei quartieri torinesi, con incontri disseminati sul territorio cittadino. Grazie alla collaborazione attiva di Torino Social Impact, ARCI Torino e la partecipazione della rete delle Biblioteche civiche torinesi, 30 realtà culturali della città sono diventate protagoniste della programmazione di Democrazia Diffusa. Come nell’VIII edizione, Biennale Democrazia è arrivata anche nella casa circondariale Lorusso e Cutugno, con gli eventi di Daria Bignardi con Valeria Verdolini, e di Lorenzo Bernini con Daniela Ronco.

La geografia della IX edizione di Biennale Democrazia è stata la più diffusa di sempre.

Dialoghi, incontri di parola, lectio, letture saranno disponibili sul canale YouTube di Biennale Democrazia e nell’archivio multimediale sul sito della manifestazione.

Foto Elisa Giuliano

Eid Al-Fitr: al Parco Dora di Torino si festeggia la fine del Ramadan

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Questa mattina, intorno alle 9, si sono radunate più di 30.000 persone per celebrare Eid Al-Fitr, la fine del Ramadan.

Presente anche il sindaco Lo Russo che ha così salutato I Fedeli di religione musulmana. “Salaam aleikum, sono davvero contento di essere qui oggi a nome della nostra amministrazione, della vostra amministrazione, care e cari torinesi di fede islamica. Oggi si conclude un mese di riflessione, un mese di digiuno, un mese di preghiera e sappiamo bene quanto questi tempi contemporanei così difficili da capire richiedano riflessione, richiedano digiuno e richiedano preghiera. Torino, lo diceva bene il Sindaco Castellani che mi ha preceduto in questo stimolante, ma lo direi responsabilmente, gravoso compito di guidare la città, è una città che si è costruita sulla capacità di includere persone che arrivavano da luoghi diversi, con usanze diverse.”

Quella di quest’anno è una festa con cifre da record e che riconferma Torino come città di accoglienza e integrazione.

Testo Lori Barozzino
Foto e video El Ghrabli Ayoub