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Maltempo, dalla serata Murazzi chiusi e prevista forte pioggia

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Dopo alcune ore di tregua, le previsioni meteo prevedono la ripresa delle precipitazioni in serata, con piogge forti attese anche sulla città di Torino.

Il livello del Po durante la giornata è cresciuto; alle ore 13 ai Murazzi l’acqua si trovava a circa 10 cm dalla banchina, i locali già chiusi hanno messo in sicurezza le attrezzature. Nel pomeriggio, come da attesa, si è verificato il passaggio del colmo della piena nelle dimensioni previste da Arpa Piemonte; in serata è stata disposta in via cautelativa la chiusura dei Murazzi.

Il livello dei fiumi Stura e Dora, previsti in piena ordinaria, è da attenzionare, con uno stato di preallerta per l’eventuale sollevamento del ponte Carpanini.

La Protezione civile della Città di Torino continuerà a monitorare le evoluzioni delle condizioni metereologiche e il livello dei fiumi nelle prossime ore. Qualsiasi ulteriore aggiornamento in base all’evoluzione del maltempo sarà comunicato con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione.

TORINO CLICK

A San Mauro nasce lo SpacePark, una Space Factory per la produzione di microsatelliti

Inaugurato oggi a San Mauro Torinese, alla presenza del Ministro Urso e del Presidente della regione Cirio, lo SpacePark, un sito industriale per la produzione di satelliti di piccole dimensioni

 

Argotec, azienda torinese con sedi anche nel Maryland e in Florida (U.S.A.) e specializzata nella produzione di microsatelliti e volo umano nello spazio, ha inaugurato oggi il suo nuovo quartier generale, ribattezzato SpacePark, che si trova a San Mauro Torinese, nella prima cintura di Torino, e che nasce nell’ambito del progetto Space Factory dell’Agenzia Spaziale Italiana.

A tagliare il nastro erano presenti, oltre all’AD e fondatore, David Avino, il Ministro per le Imprese e il Made in Italy, Adolfo Urso, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il sindaco di Torino Stefano Lo Russo, la Sindaca di San Mauro, Giulia Guazzora, il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente e la Direttrice dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, Simonetta Cheli.

Presenti all’inaugurazione anche gli astronauti ESA, Paolo Nespoli e Luca Parmitano, oltre a diverse personalità del mondo delle Istituzioni, della Politica, della Difesa e dell’Industria.

Lo SpacePark – il nome è stato individuato tramite un contest tra i dipendenti dell’azienda – è un ambizioso progetto di riqualificazione e trasformazione di un capolavoro dell’architettura contemporanea, a firma del premio Pritzker, Oscar Niemeyer, che lo concluse nel 1981.

La volontà dell’azienda, in linea con i principi di sostenibilità ambientale che la guidano, è stata quella di rilevare e riqualificare un edificio esistente, anziché costruire da zero su suolo libero. Il risparmio in termini di consumo di suolo è stato di oltre 6.000 mq, mentre sono 5.500 metri cubi il cemento non versato.

60.000 mq di lotto totale, 11.500 mq la superficie dell’edificio, 1000 mq di Camera Bianca, 1.200 mq dedicati allo SpacePark HUB per accogliere start-up e imprese spaziali, sono solo alcuni dei numeri che caratterizzano il nuovo quartier generale di Argotec.

Ma lo SpacePark non è solo produzione. Insieme alle ampie aree di integrazione, assemblaggio e test ci sono numerosi laboratori e tre centri di controllo missione per il monitoraggio delle operazioni in orbita.

Grazie a partnership con realtà ad alta capacità di automazione, lo SpacePark è in grado, a regime, di produrre oltre 50 satelliti l’anno e di ridurre fino al 32% i tempi di produzione di un satellite rispetto a quelli attuali.

“Lo SpacePark di Argotec, inaugurato oggi – ha detto l’Amministratore Delegato, David Avino – sarà presto una delle più tecnologicamente avanzate fabbriche di satelliti in Europa. Un contributo forte, concreto, ambizioso, nel definire la leadership dell’azienda nel settore Spazio, a livello italiano e internazionale.
Il progetto SpacePark consiste in 25 milioni di investimenti sul territorio e ulteriori 100 posti di lavoro – prosegue Avino – ed è per noi un ulteriore passo che ci porta a un incremento esponenziale della nostra capacità produttiva, per rispondere sempre meglio, sempre più velocemente, con affidabilità e flessibilità alle esigenze dei nostri clienti, e di tutte le imprese che vogliono cogliere le opportunità della Space Economy.
L’obiettivo è quello di continuare a crescere in Italia e all’estero, affermando il valore della tecnologia Made in Italy a livello globale, come abbiamo già dimostrato di saper fare”, ha concluso il fondatore.

Recentemente Argotec ha firmato, durante un evento ufficiale allo IAC 2024 a Milano, il contratto per la consegna di altri 15 microsatelliti per l’osservazione della Terra che andranno a comporre la costellazione IRIDE. Programma voluto dal Governo Italiano, finanziato con fondi del PNRR e coordinato dall’Agenzia Spaziale Europea.

Si tratta del secondo lotto per l’azienda che, già nel dicembre 2022, era stata la prima a firmare per la consegna dei primi 10 satelliti, ora quasi terminati e pronti ad essere lanciati nei prossimi mesi.

 I satelliti hanno una massa di circa 70kg e sono dotati di un sofisticato computer di bordo in grado di processare le immagini direttamente in orbita. La costellazione fornirà dati cruciali per la fornitura di servizi, tra questi il monitoraggio del consumo di suolo, l’osservazione di punti critici del territorio, la tutela delle coste, l’agricoltura di precisione, il supporto alla Protezione Civile e molto altro. La costellazione formata dalle piattaforme di Argotec prende il nome di HEO (Hawk for Earth Observation) ed è ampiamente scalabile.

Tutti i satelliti verranno realizzati nello SpacePark di San Mauro che si preannuncia tra i più avanzati in Europa.

Lori Barozzino 

Lavoratori in piazza a Torino per il futuro di Mirafiori

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Un migliaio tra operai e impiegati del gruppo Stellantis hanno manifestato questa mattina in piazza Palazzo di Città a Torino per il futuro dell’automotive e per quello dello storico stabilimento di Mirafiori. Le organizzazioni sindacali Ismic Confsal, i quadri Fiat e Ugl hanno promosso l’iniziativa torinese in contemporanea con quella di Roma organizzata da Cgil cisl e Uil.

Fabbriche aperte, le eccellenze della produzione piemontese si presentano al pubblico

La Regione Piemonte organizza, dopo gli ottimi risultati ottenuti e la grande partecipazione riscontrata, la quinta edizione di “Fabbriche Aperte Piemonte”, che permette al grande pubblico di visitare gratuitamente i luoghi della produzione industriale del territorio, aperti straordinariamente per l’occasione.

Fabbriche Aperte Piemonte vuole favorire una maggiore conoscenza delle attività produttive che operano nella nostra regione, valorizzando le sue eccellenze economiche e tecnologiche, la cultura d’impresa e il senso di appartenenza delle comunità locali al sistema manifatturiero. Un’importante occasione di apprezzare le eccellenze e il valore della “fabbrica” come elemento imprescindibile della ricchezza sociale, imprenditoriale e professionale della regione.

Sono più di 130 gli stabilimenti che apriranno le loro porte il 24, 25 e 26 ottobre. Nell’edizione del 2023 oltre 8.000 persone hanno potuto partecipare decretando un successo crescente a una manifestazione che ha un fascino unico visitando anche aziende che hanno fatto la storia dell’impresa italiana

“Fabbriche aperte – commenta l’assessore allo sviluppo e attività produttive Andrea Tronzano – è un fiore all’occhiello della Regione Piemonte mette in contatto persone e aziende e apre le porte degli stabilimenti per mettere in evidenza il valore di chi crea impresa. Nelle passate edizioni abbiamo constatato un interesse crescente e sono felice che il numero delle aziende in questa edizione si sia incrementato. Dobbiamo essere orgogliosi del nostro patrimonio di saperi e di fare imprese” Per chi volesse prenotare la visita il sito https://www.fabbricheapertepiemonte.it/ è disponibile dalla tarda mattinata di lunedì 14 ottobre.

Bike Pride 2024, la strada come bene collettivo, sicuro, accessibile

La Democrazia dello spazio pubblico

Domenica 20 ottobre 2024

PARCO RUFFINI (lato corso Rosselli)

 

La XIII edizione della manifestazione in bicicletta per le strade di Torino,

organizzata da “FIAB Torino Bike Pride” passerà da Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Crocetta, Santa Rita, Lingotto

 

Ore 14 parata, partenza

(Dalle ore 11 attività, stand, tesseramento 2025 e magliette)

 

Domenica 20 ottobre, torna il “Bike Pride” la più grande parata di biciclette per le vie della città organizzata dall’associazione FIAB Torino Bike Pride, con il Patrocinio del Comune di Torino, e che quest’anno giunge alla XIII edizione.

 

Come da tradizione, il “Bike Pride” è un momento di festa collettiva di chi sceglie la bicicletta come mezzo di trasporto e chi per un giorno vuole sperimentarla in una città a prova di ciclabilità. Ogni edizione è anche dedicata a un tema di grande attualità su cui riflettere e su cui avanzare richieste e proposte all’amministrazione e alla cittadinanza tutta. Tema del 2024 è: “Democrazia dello spazio pubblico. La strada come bene collettivo, sicuro, accessibile”.

 

L’invito alla città è di pedalare insieme per rivendicare una mobilità a Torino più accessibile dove gli spazi pubblici siano distribuiti equamente tra tutte le persone. Significa riconoscere che anche la strada è un luogo di uguaglianza che appartiene alla collettività, in cui potersi muovere in sicurezza, organizzare attività sociali e comunitarie, ma anche in cui coltivare l’autonomia della mobilità delle bambine e dei bambini garantendo l’accessibilità alle scuole in sicurezza, a piedi o in bicicletta.

L’obiettivo è migliorare la qualità degli spostamenti in città, potenziare tutte le alternative all’auto privata, aumentare le strade scolastiche e i servizi e le infrastrutture per la mobilità attiva.

Per una città che rifletta le diverse esigenze di chi la abita, a partire dalle persone più vulnerabili, per una condivisione e una distribuzione equa dello spazio pubblico.

Infine, ultimo non per importanza, la transizione verso la neutralità climatica entro il 2030 come previsto dal Climate City Contract obiettivo dal quale non si deve prescindere.

 

Novità di quest’anno: la partenza e l’arrivo del Bike Pride sarà il Parco Ruffini, lato corso Rosselli, e si snoderà in un percorso ad anello su strade chiuse al traffico motorizzato e sarà di circa 14 km: passando per Pozzo Strada, Borgo San Paolo, Crocetta, Santa Rita, Lingotto.  Qui la mappa del percorso

 

La partenza della parata è alle 14, ma sin dalle 11 al Parco Ruffini ci saranno attività, stand, tesseramento 2025 e magliette.

La partecipazione alla pedalata è libera e non richiede iscrizione, ma si invitano i partecipanti a sostenere FIAB Torino Bike Pride considerando la possibilità di tesserarsi per l’anno 2025 e con le magliette dell’edizione 2024.

INFO UTILI

Si invitano le persone con bambini/e a posizionarsi alla testa del corteo: questo permetterà all’organizzazione di adeguare ancora meglio l’andatura al passo dei più piccoli.

 

Il tema di quest’anno verrà presentato e lanciato in una conferenza stampa il 17 ottobre alle 12:00 da Urban Lab (Piazza Palazzo di Città, 8/f, Torino)

 

Gabri, ti pensiamo a ogni pedalata

Il 1° aprile 2023 Gabriele Del Carlo, 39 anni, ha perso la vita in un incidente in montagna. Sempre in prima fila ai Bike Pride, è stato uno dei soci fondatori di FIAB Torino Bike Pride. Per ricordare il suo impegno, l’associazione con il patrocinio della RUS – Rete delle Università per lo Sviluppo Sostenibile ha avviato un premio di tesi di laurea sui temi della mobilità attiva. Le candidature possono essere inviate fino al 31 marzo 2025. Per partecipare maggiori informazioni qui.

 

Per sostenere l’organizzazione dell’evento, si può fare una donazione o rinnovare il proprio tesseramento a FIAB Torino Bike Pride per l’anno 2025:

https://bikepride.net/tesseramento/

https://bikepride.net/donazioni/

 

L’evento è organizzato con la collaborazione di Croce Verde Torino per l’assistenza; Bici-t per cargo bike e logistica; Future Parade, To Roller, Andrea de I Lestofanti per l’animazione; Anas (Shamss Collective).

Infine un grazie speciale alle volontarie e ai volontari.

Per info, proposte e collaborazioni per l’evento: info@bikepride.net / www.bikepride.net

 

Link sito con pagina dell’evento: https://bikepride.net/parata/bike-pride-2024/

Evento Facebook: https://fb.me/e/5OrsbBIbL

Post Instagram: https://www.instagram.com/bikepride_torino/p/DAqpXV-t3SR/

Foto LORENZO ATTARDO

Auto in crisi, Mirafiori di più

Domani sciopero generale con manifestazioni a Roma e Torino: l’automotive è in crisi. Lo sono ancora di più le carrozzerie di Mirafiori che  resteranno chiuse fino al 4 novembre. Questa mattina davanti ai cancelli, precisamente davanti alla porta 5, si è tenuta l’assemblea degli operai in cassa integrazione convocata dai sindacati per informare lavoratori e cittadinanza sullo sciopero nazionale per l’auto del 18 ottobre. Presenti tutte le sigle sindacali: FIOM CGIL TORINO, Fim Cisl TorinoeCanavese, UILM Torino, Ugl Metalmeccanici Torino, Fismic Torino, AQCFR – Associazione Quadri e Capi Fiat.

L’assemblea di oggi preannuncia la giornata di sciopero per la difesa del settore automotove di domani con la duplice manifestazione di Roma e Torino. (In collaborazione con lineaitaliapiemonte.it)

Il Politecnico dà il via ai lavori della Piattaforma della Città dell’Aerospazio

 L’intervento prevede un quadro economico di circa 44milioni di euro e permetterà la realizzazione di oltre 12mila metri quadri di laboratori e spazi per la collaborazione con aziende del settore aerospaziale.

 

Con provvedimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Piemonte la Valle d’Aosta e la Liguria – è stato dato il via libera all’avvio dei lavori per la costruzione della Piattaforma dell’Aerospazio, l’intervento che il Politecnico di Torino realizzerà nell’edificio 37 di Corso Marche, ceduto in diritto di superficie all’Ateneo da Leonardo. L’intervento rappresenta il primo tassello della realizzazione del progetto della Città dell’Aerospazio, coordinato dalla Regione Piemonte e che vedrà il coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private nella realizzazione di un polo interamente dedicato alla ricerca nel settore aerospaziale.

L’intervento edilizio, che sarà realizzato dal Politecnico, prevede attualmente un quadro economico complessivo di  circa 44 milioni di euro ed è finanziato attraverso fondi interni di Ateneo per circa 27 milioni e importanti finanziamenti esterni definiti nell’ambito dell’”Accordo di programma per la realizzazione di centri per l’innovazione e il trasferimento tecnologico attraverso la ricerca, la dimostrazione e la formazione curricolare, professionalizzante e continua funzionali allo sviluppo dell’industria manufatturiera 4.0 e dell’industria dell’aerospazio”, sottoscritto nel marzo del 2019, che prevede un importo di 15 milioni a carico della Regione Piemonte e 2,5 milioni a carico della Camera di Commercio di Torino.

Il centro di ricerca, di circa 15mila metri quadri complessivi con oltre 6mila mq di spazi esterni, sarà in grado di ospitare circa 12mila metri quadri tra spazi di relazione condivisi e laboratori per attività di ricerca condotte dall’Ateneo, ma anche in collaborazione con aziende nel settore aerospaziale.

Questa infrastruttura si colloca all’interno di un ampio quadro di investimenti del Politecnico di Torino indirizzati al settore aerospaziale, rivolti alle tre missioni di ateneo” commenta il Rettore del Politecnico Stefano Corgnati “A partire dal rafforzamento degli indirizzi formativi fino alla costituzione di nuovo Centro Interdipartimentale sull’Aerospazio, un playground interdisciplinare che metterà a sistema le competenze dei vari Dipartimenti e favorirà i processi innovativi in piena collaborazione con il tessuto produttivo territoriale, sempre più orientato ad una vocazione industriale ad elevata densità tecnologica”.

“Nella settimana in cui a Milano si svolge lo IAC (l’internazional Austronautic Congress) e che vede la partecipazione di 30 aziende piemontesi e di un innovativo format di comunicazione sul nostro sistema produttivo, questa notizia ha un altissimo valore. La Regione ha sempre creduto nel comparto aerospaziale come uno dei pillar da valorizzare e da far crescere. Una filiera che ha un positivo trend di crescita con un giro d’affari di oltre 8 miliardi e 35.000 posti di lavoro. La città dell’aerospazio compie così un altro sostanzioso passo in avanti”, aggiunge l’Assessore alle attività produttive della Regione Piemonte Andrea Tronzano.

Picchiava e rapinava gli anziani. Arrestato dai carabinieri

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Le sue vittime preferite sono inermi anziani che non hanno modo di difendersi dai suoi vili attacchi. Un ventitreenne italiano è stato arrestato dai Carabinieri di Beinasco perchè gravemente indiziato di “rapina, lesioni personali, ricettazione e danneggiamento”. L’attività d’indagine è nata a seguito di una denuncia di un sessantasettenne del posto. La sera del 10 ottobre l’anziano si è presentato in Caserma con il volto sanguinante. Ai militari ha raccontato che in Via Mirafiori, mentre stava scaricando la spesa dalla propria auto, è stato avvicinato da un giovane che gli ha chiesto di consegnargli il portafogli. L’inaspettato rifiuto della vittima, ha scatenato la rabbiosa reazione del giovane che con un pugno al volto lo ha fatto stramazzare al suolo. Il ventitreenne senza alcuna pietà si è dato alla fuga. Solo dopo aver recuperato le forze, l’anziano è riuscito a raggiungere la Stazione dei Carabinieri. Quindici giorni di prognosi è il risultato della brutale aggressione. Nella stessa sera, un altro episodio si è verificato in Via Schifani, un settantatreenne mentre portava a passeggio il cagnolino ha avuto la sventura di incrociare il presunto rapinatore. “Dammi 50 euro” è stata la frase che ha pronunciato il giovane all’indirizzo della vittima. Al suo rifiuto, lo ha preso per il bavero della giacca e lo ha colpito con un pugno sul viso facendolo cadere a terra. Prima di scappare gli ha preso il cellulare. Il bollettino medico parla di sette giorni di prognosi. Il presunto rapinatore, già noto ai militari di Beinasco, è stato individuato grazie alle preziose testimonianze delle vittime nonchè ai riconoscimenti fotografici. Il giovane, che vive di espedienti, ha trovato rifugio in una cantina di un suo conoscente ignaro di tutto. I Carabinieri, a seguito di perquisizione, hanno rinvenuto cinque PC portatili, presumibilmente rubati presso un plesso scolastico della zona, oltre agli indumenti utilizzati dal presunto reo per compiere le rapine. Il 23 enne è stato accompagnato presso la casa circondariale “Lorusso e Cotugno” di Torino a disposizione dell’A.G..

Maltempo, Po in crescita ai Murazzi

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A causa delle piogge diffuse che stanno interessando l’intero territorio regionale sono segnalati innalzamenti dei livelli dei corsi d’acqua, incluso il fiume Po.

Secondo il bollettino emesso da Arpa Piemonte, nelle prime ore di giovedì 17 ottobre, è previsto il superamento della soglia di riferimento nell’area dei Murazzi a Torino. In via precauzionale, le società remiere e i gestori dei locali situati lungo le arcate sono stati inviati a mettere al riparo le proprie imbarcazioni e attrezzature.

La Protezione civile della Città di Torino continuerà a monitorare le evoluzioni delle condizioni meteorologiche e il livello dei fiumi nelle prossime ore. Qualsiasi ulteriore aggiornamento in base all’evoluzione del maltempo sarà comunicato con tempestività alla cittadinanza e agli organi di informazione.

TORINO CLICK

Accoltella la moglie nel sonno e chiama i carabinieri

Ha ucciso la moglie a coltellate, questa mattina a Solero nell’Alessandrino. L’uomo, 61 anni, dopo il delitto ha chiamato i carabinieri. I militari sono intervenuti dal comando provinciale di Alessandria insieme al 118. Per la donna di 53 anni non c’è stato nulla da fare, era già deceduta. Ora si tratterà  di conoscere i motivi del delitto.