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VIGNALE (MNS) : NUOVA TASSA SUI MEZZI AEREI A MOTORE. IL PARTITO DELLE TASSE PD-5 STELLE

“Maggioranza e Movimento 5 Stelle si alleano per aumentare le tasse ai cittadini e salvare le partecipate amiche” lo denuncia il consigliere regionale Gian Luca Vignale, capogruppo in Regione del Movimento nazionale per la Sovranità.

” Da domani – infatti – su proposta del Movimento 5 Stelle e con voto favorevole della maggioranza di centro sinistra anche in Piemonte arriverà la tassa per le emissioni sonore degli aeromobili”.

Vignale fa riferimento all’emendamento n. 197 al ddl 237 “Bilancio di previsione finanziario 2017-2019” che porta anche in Piemonte l’Iresa ovvero l’imposta regionale sulle emissioni sonore degli aeromobili civili.

” Si tratta  – prosegue il consigliere – di una tassa assurda che le compagnie aeree “scaricheranno” sui passeggeri e che porterà beneficio principalmente alle casse regionali e a Sagat. La riscossione dell’imposta avverrà necessariamente tramite le società di gestione aeroportuale, che casualmente è una società partecipata  dal Comune di Torino e dalla Città metropolitana, entrambe amministrate dal Movimento 5 Stelle”. 

“Ormai siamo arrivati, nel nuovo patto PD-5 Stelle, ad introdurre le tasse per chiudere i buchi di bilancio dalle amministrazioni “amiche” “.

ATTENTATI ISIS IN EGITTO, VEGLIA IN PIAZZA A TORINO CON COMUNITA’ COPTA PER RICORDARE CRISTIANI D’ORIENTE VITTIME DEL TERRORISMO ISLAMICO

MONTARULI (FDI-AN): VERGOGNOSO CHE LA CITTA’ DI TORINO NON ABBIA ORGANIZZATO COMMEMORAZIONE

<<Martedì 11 aprile  alle ore 20 saremo in piazza della Consolata a Torino insieme alla comunità copta per commemorare insieme le 47 vittime degli attentati ISIS contro le chiese egiziane di Tanta e Alessandria: sarà una veglia silenziosa di fronte al Santuario per esprimere vicinanza ai Cristiani in tutto il mondo, ma anche per ricordare le 14 vittime russe dell’attentato islamista alla metropolitana di San Pietroburgo.

Mentre i kamikaze dello Stato Islamico massacrano i Cristiani d’Oriente e mietono vittime ogni mese nelle capitali europee, gli USA e i governi dell’Unione Europea non pensano ad altro che attaccare la Siria di Assad e risvegliare una insensata guerra fredda contro la Russia guidata da Vladimir Putin.

A sottolineare questo vergognoso clima politico segnaliamo che la Città di Torino, amministrata dalla 5 stelle Appendino sempre prodiga a corteggiare l’Islam, non ha organizzato alcuna commemorazione istituzionale di chi ha perso la vita in questa Domenica delle Palme. Ci pensiamo noi>> afferma Augusta Montaruli, promotrice della veglia ed esponente dell’Esecutivo Nazionale di FDI-AN, insieme al consigliere regionale Maurizio Marrone e agli altri consiglieri di Circoscrizione e comunali della Provincia, che hanno già annunciato la loro partecipazione.

Rifondazione: “Dissennata la scelta sui centri commerciali”

“A Torino saranno costruiti quattordici nuovi grandi centri commerciali con il placet dell’amministrazione comunale a guida M5S. Centinaia di migliaia di metri quadrati di territorio consumato e cementificato a favore della grande distribuzione con tutti gli effetti indotti di polarizzazione commerciale, concentrazione del traffico, inquinamento, distruzione della rete dei negozi di prossimità. Il via libera alla realizzazione di nuovi centri commerciali costituisce uno scandaloso voltafaccia da parte di chi, sindaca Appendino e vicesindaco Montanari in testa, professava fino a ieri la propria contrarietà alla realizzazione di nuovi grandi insediamenti commerciali e al consumo di suolo pubblico. Come non detto, adesso si è maggioranza di governo locale. Quello che fa arrabbiare ancor più è il gioco allo scaricabarile, il tentativo di addossare tutta la responsabilità di scelte dissennate all’amministrazione comunale precedente come se la compagine amministrativa attuale non potesse fare alcunché. Frottole, nient’altro che frottole. La verità è che la Giunta Appendino ha deciso di fare, né più né meno, quello che faceva la Giunta Fassino, di fare cassa con le concessioni edilizie in una città impoverita e in piena crisi di consumi. Contro la proliferazione scriteriata dei grandi centri commerciali, la cementificazione del territorio, la distruzione di posti di lavoro e piccoli negozi va costruita l’opposizione alle scelte della Giunta Appendino nei quartieri della città. Rifondazione Comunista si impegnerà in tal senso”.

D’Alema in Piemonte. Placido: “Diamo al popolo di sinistra il riferimento politico che gli spetta”

In vista della visita di lunedì 10 aprile che vedrà Massimo D’Alema impegnato in diversi incontri in Piemonte, tra Collegno e Cuneo “Il Torinese” ha incontrato l’ex vicepresidente del Consiglio regionale Roberto Placido, che ha recentemente abbandonato il Pd per aderire alla nuova forza politica Art. 1 Movimento Democratico Progressista.

– Perchè ha fatto la scelta di uscire dal Pd?

Per quanto mi riguarda è stato davvero molto faticoso per me uscire dal Pd, poiché oltre ad aver sempre creduto alle battaglie da esso sostenute, posso considerarmi uno dei fondatori di questo partito. Purtroppo però il Pd che c’è oggi, in questo momento politico, non è più quello di partenza in cui mi sono sempre sentito rappresentante ma soprattutto rappresentato. Per quanto mi riguarda  il Pd è diventato un partito personale, il Pdr, il partito di Renzi. Un partito populista ove vi sono regole democratiche minime e mal rispettate. Quasi mi dispiaccio nel dirlo, ma non sono l’unico a pensarla così visto che -dati alla mano- sono quasi 5 milioni gli elettori di sinistra che nel corso delle ultime elezioni hanno deciso di non dare più il loro voto e si sono letteralmente dissociati dal Partito Democratico.

 Il suo breve commento sul congresso vinto da Renzi ad ampia maggioranza.

Guardi la faccio molto breve con due semplici parole : vittoria annunciata. Mi dica lei dove si è mai visto un congresso di sola presentazione delle mozioni, senza dibattito e senza discussione. Fondamentalmente non interessava a nessuno; hanno votato ciò che gli è stato indicato dai “capi bastone”.

– Cosa ne pensa della sindaca Appendino e del suo programma?

Credo che sia una sindaca modesta e con un gruppo consigliare inadeguato; è come se si fosse cambiato tutto per poi non cambiare proprio nulla. Ritengo però che, finché il Pd non avrà imparato ad elaborare il “lutto” della sconfitta e non si sarà convinto a fare una ferma e valida opposizione, questa giunta possa avere strada facile nonostante i molti errori e nonostante siano presenti “assessori improbabili”.

 

– Un commento sulla visita di D’Alema a Torino.

D’Alema è stato invitato dall’Università di Torino per tenere una conferenza sul tema della politica estera. Essendo appunto il presidente della Fondazione culturale Partito Socialista Europeo, la sua visita  in Piemonte avrà anche due appuntamenti politici: uno alle ore 17e30 nella Sala Camera del Lavoro, a Collegno, l’altro alle 21.00 presso la Sala Incontri La Guida, a Cuneo. Sarà una giornata piena ed intensa, dove sarà più che interessante confrontarsi con un personaggio come lui.

– Quali sono i programmi e per così dire le speranze del Movimento Democratico Progressista?

Per quanto mi riguarda ritengo che ci siamo mossi e ci stiamo muovendo molto bene su tutto il territorio del Piemonte e di Torino. In questi giorni abbiamo in programma alcuni incontri nei comuni del Vercellese e del Cuneese, e nei giorni precedenti abbiamo in qualche modo sensibilizzato alcuni quartieri di Torino. Di speranze ne ho tante ma soprattutto più che la speranza ho la voglia che si incominci a fare qualcosa di concreto su quei temi come quello del lavoro, della buona scuola, dei diritti, dove fino ad ora è stato fatto male e poco. Il Pd è oramai un partito senza popolo, ed esiste un popolo di sinistra senza partito. Articolo 1 ha l’obiettivo  di diventare il partito di questo popolo di sinistra. Noi vorremmo fare il possibile per far ritrovare al popolo – e mi rivolgo anche a quei 5 milioni di elettori – il forte riferimento politico che si merita.

 

Simona Pili Stella

Davide Casaleggio: sulle orme di Olivetti con Grillo e Appendino alla conquista di Ivrea

Ivrea è il palcoscenico scelto da M5s per approfondire i temi  dell’innovazione, della nuova imprenditoria e della politica.   “Sum Capire Il Futuro” è la convention ospitata sabato 8 aprile nell’ Officina H della storica Olivetti. Presenti Beppe Grillo e Chiara Appendino, nomi della cultura e del giornalismo come Travaglio e Mentana, Freccero e il procuratore di Milano, Greco. Davide Casaleggio, che nel movimento sta assumendo un ruolo sempre più politico, sarà la star dell’iniziativa. Alcuni sostengono (ma i pentastellati smentiscono) che si tratti delle prove generali per diventare sindaco di Ivrea.  Casaleggio “figlio d’arte”  ha aperto un’associazione dedicata al padre Gianroberto. I saluti spetteranno a Beniamino de’ Liguori Carino, figlio di Laura Olivetti, nonché presidente della Fondazione intitolata ad Adriano Olivetti. In una intervista a “Repubblica”, l’ex patron di Bnl, Nerio Nesi, ha detto che la visone politica di Olivetti era tutt’altra cosa rispetto a quella dei 5 stelle. Certo si tratterà di un’occasione politica e culturale di rilevanza nazionale, sulla quale sono puntati tutti i riflettori dei media.

LEGA NORD, SABATO ALLA GAM: FUTURO E LAVORO CON SALVINI

 

Sabato 8 aprile, alla GAM di Torino, il convegno incentrato sul tema del lavoro organizzato dalla Lega Nord, a cui parteciperà anche il segretario federale del Carroccio, Matteo Salvini.

 

A presentare l’evento in conferenza stampa, il segretario nazionale della Lega Nord Piemont, Riccardo Molinari: “Un convegno dedicato al tema del lavoro organizzato non a caso nella città – Torino – simbolo dell’industria, del lavoro e della tutela dei diritti sociali. L’Europa ha tolto agli Stati la possibilità di avere un’autonoma politica economica, vincolando la possibilità di spesa, imponendo l’austerity e non difendendo il mercato interno dalla concorrenza sleale. L’Europa ha, quindi, grandissime responsabilità riguardo i problemi occupazionali del Paese e del Piemonte. Attraverso interventi di soggetti tecnici di altissimo valore, spiegheremo che tutto ciò che spesso viene etichettato banalmente come puro populismo, in realtà ha solide basi e valide argomentazioni”.

 

“La sinistra – ha aggiunto Molinari -, a livello sia nazionale che regionale, sta portando avanti riforme liberiste che non tutelano né il sociale, né il lavoro. Noi siamo l’unica forza che vuole puntare su una politica economica autonoma in grado di portare l’intero Paese verso una vera ripresa economica”.

“Quella di sabato sarà un’occasione importante – ha rimarcato il consigliere regionale della Lega Nord, Alessandro Benvenuto – per sottolineare che il Partito Democratico in questi due anni e mezzo alla guida della Regione ha fatto poco o nulla per rilanciare il Piemonte dal punto di vista sia industriale che occupazionale. Non esiste, oggi, grazie al Pd, una  politica regionale seria sul lavoro, quindi non c’è un vero piano di sviluppo”.

 

“Parlare oggi di lavoro a Torino – ha concluso Fabrizio Ricca, capogruppo del Carroccio in Comune – è, purtroppo, come parlare di acqua nel deserto. Un torinese su tre è senza occupazione, un giovane su due non  ha un impiego. Riportare l’attenzione su un tema come questo è il punto di partenza di una campagna elettorale, quella per le prossime regionali, che ci vedrà in prima linea, impegnati in azioni concrete”.

MNS, ALEMANNO IN VISITA IN PIEMONTE

Presentazione della raccolta  firme per modificare la legge sulla legittima difesa e visita al campo rom di via Germagnano

Venerdì mattina, 7 aprile 2017, il segretario nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità arriverà in Piemonte e a  Torino.

Fitta l’agenda degli appuntamenti previsti. Si inizierà alle ore 10.30 in via Garibaldi angolo piazza Statuto per l’avvio in Piemonte della raccolta firme di modifica della legge sulla legittima difesa presentata a Roma dal Movimento Nazionale per la Sovranità. Insieme al segretario nazionale, Gianni Alemanno, saranno presenti anche il coordinatore regionale del MNS, Marco Botta e Gian Luca Vignale, consigliere regionale in Regione Piemonte. Alle 12.30 i rappresentanti del Movimento si recheranno al campo rom di via Germagnano “ per dare un segnale forte – spiegano Alemanno, Vignale e Botta – ai cittadini che tra furti, scippi e campi rom abusivi si sentono sempre più soli e abbandonati dalle istituzioni. Siamo in una città dove si impongono domeniche a piedi e poi non si fa nulla per i roghi che inquinano, in una Regione che destina a bilancio 1 milione di euro per gli immigrati e non dà un solo euro ai sostegni alla natalità o alle famiglie. Il nostro  obiettivo è creare un movimento che ridia la parola ai tanti – troppi – italiani che ogni giorno vengono abbandonati da amministrazioni ipocriti e assenti”. Il tour del segretario nazionale del Movimento proseguirà poi nelle altre province piemontesi

Pd renziano baluardo del bolscevismo tricolore?

Finalmente abbiamo capito! Il Pd di Matteo Renzi è l’ultimo baluardo del bolscevismo nel nostro paese. Proprio così, e non vi stralunate: ad accorgermene prima avrei evitato  inutili incomprensioni con i miei amici renziani.  In particolare con un caro amico conosciuto nel ’77. Ora è un alto funzionario del comune di Firenze, naturalmente renziano. Mi diceva: “proprio non capite, Matteo è la prosecuzione della stagione di Riforme inaugurata dal PCI”.  E chi mi conosce sa bene quale sia  il mio amore per la forma partito. Leopolda? Un modo per sancire il nuovo centralismo democratico.  Cosi chi ha fondato in Torino  “Articolo Uno” viene espulso. Finalmente si ritorna ai tempi della terza internazionale: espulsione, espulsione, espulsione.  Non siete voi che ve ne andate.  Siamo noi che vi cacciamo .Dall’ innamoramento di Verdini, amico toscano, al Lingotto dove si sterza a sinistra. Che poi , parliamoci chiaro, tutto fa buon brodo. Del resto, dire che il PD Renziano è  in mano a ex democristiani è  cosa assolutamente infondata.  Basti pensare al segretario provinciale di Torino che addirittura arriva dal Manifesto.  O al segretario per eccellenza, Piero Fassino, comunista doc.  Cari compagni  di Rifondazione, avete competitori inaspettati come i renziani.  Forse non comunisti doc. Ma anche loro dello stile.  chi non è d accordo ” fuori dalle balle “. Espulsione e centralismo democratico. Mi cade una lacrimuccia…Mi sa che qui la tragedia è diventata farsa.

Patrizio Tosetto

Piccoli Comuni, Ruffino: “Il Governo batta un colpo!”

“Il Governo dica con chiarezza se vuole che i piccoli Comuni muoiano senza le risorse necessarie a farli funzionare. Dal Governo e anche dalla Regione e dalla Città Metropolitana servono prese di posizione chiare”. Lo afferma l’azzurra Daniela Ruffino, vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, che annuncia un odg su questo tema. “Presenterò un ordine del giorno in Consiglio Regionale – ha detto Ruffino a margine di un convegno sulla fiscalità municipale a Oulx – chiedendo il concreto impegno dell’ente a sensibilizzare il Governo per contrastare una sempre maggiore fatica degli amministratori. E’ necessaria una adeguata partita restitutoria che permetta il mantenimento dei servizi edel territorio e un sostegno alle iniziative di Anci e Uncem”. “Anche la questione Imu – aggiunge – è indicativa: l’incasso è dato in larga parte dalla capacità dei sindaci di rendere appetibile il territorio. Bisogna valorizzare la peculiarità dei piccoli Comuni e dei Comuni di montagna che sostengono costi elevati per mantenere l’attrattività, non è pensabile che meno del 10% dell’Imu torni al Comune che l’ha prodotta”

Da lunedì il ciclo di incontri sulle politiche di Pari Opportunità della Regione Piemonte

Partirà lunedì da Torino il ciclo di incontri che l’assessorato ai Diritti della Regione Piemonte ha voluto organizzare per consultare le donne piemontesi sulle politiche di Pari Opportunità: «Il tour che abbiamo pensato vuole essere un momento di confronto durante il quale ci attendiamo una restituzione in termini di opinioni, suggerimenti, sollecitazioni e criticità ancora da affrontare da parte di chi in questi anni di lavoro ha potuto seguire il nostro operato, aiutandoci anche a migliorare le politiche regionali» – ha dichiarato Monica Cerutti, assessora alle Pari Opportunità della Regione Piemonte.

La consultazione è stata pensata per vivere su due binari, quello digitale e quello analogico. Quello digitale è il consueto, ovvero sarà possibile parteciparvi accedendo all’area tematica Diritti del sito della Regione Piemonte cliccando sul seguente link http://www.regione.piemonte.it/diritti/web/ e inviando le proprie osservazioni scrivendo all’indirizzo mail diritti@regione.piemonte.it. La consultazione analogica sarà invece quella diretta incontrando le donne piemontesi: «Quella di lunedì sarà la prima tappa di un ciclo si terrà sul territorio regionale e che toccherà tutte le province; la tappa successiva sarà il 12 maggio ad Alessandria» – ha continuato  Cerutti .

«La nostra consultazione parte in un periodo drammatico che ha visto le politiche di contrasto alla violenza sulle donne in primo piano sui mezzi d’informazione anche a causa dei fatti tragici di Pinerolo e Borgo Vercelli. Ieri sera ho voluto partecipare alla fiaccolata in solidarietà di Fiorilena Ronco, perché le istituzioni devono essere vicine alle cittadine e ai cittadini» – ha concluso Monica Cerutti.

La consultazione di lunedì 3 aprile 2017 si terrà a Torino alle ore 16.30 in corso Regina Margherita, 174 – Sala Multimediale, Regione Piemonte.

(foto: il Torinese)