“I torinesi dovranno purtroppo fare i conti con un futuro pieno di difficoltà dovute alla scia nefasta che il Covid lascerà dal punto di vista economico e sociale, oltre ai drammi vissuti da tante famiglie che hanno perso i loro cari.
Anche per questa ragione la nostra città avrà bisogno di un sindaco credibile e competente, con esperienze nel mondo del lavoro e dell’impresa, che voglia unire e non dividere. Ritengo che Paolo Damilano sia la figura adatta“.
Così Enzo Ghigo, già presidente della Regione Piemonte per due mandati e per molti anni leader del centrodestra in Piemonte. “Damilano è un forte candidato civico ideale per il centrodestra che, se vuole avere l’opportunità di vincere – aggiunge Ghigo– deve presentarsi unito e coeso a incominciare dalla scelta del proprio candidato, in grado di offrire un progetto politico autorevole e una visione per la Torino dei prossimi anni. E sono convinto che, una volta eletto, Damilano sarebbe l’ideale sindaco di tutti i torinesi, capace di un approccio diretto nei confronti dei tanti problemi irrisolti della città“.
“Ci vuole Damilano perché dopo decenni di amministrazioni di sinistra e gli ultimi cinque anni di sostanziale stagnazione pentastellata – conclude Ghigo – i torinesi hanno bisogno di un governo civico in sintonia con il mondo produttivo locale, con quelle realtà che, se non si risolleveranno dalla difficile situazione attuale, manderanno in crisi l’intero sistema economico e sociale torinese. E allora saranno guai ancora più seri per tutti”.
La sua candidatura è da salutare come l’occasione a lungo attesa per metterci alle spalle schemi vecchi e polverosi, liturgie di partito che trasmettono agli elettori l’immagine di un centrodestra ossificato. Comprendiamo le ragioni che hanno spinto Damilano a compiere questo passo, sono le stesse che hanno mosso altri imprenditori a fare un passo avanti e impegnarsi in politica in prima persona.