POLITICA- Pagina 465

Ex Embraco, Valle (Pd): “Regione e Mise accelerino”

“Il Tribunale di Torino ha decretato il fallimento della Ventures, la società che ha rilevato la ex Embraco.

Questa sentenza complica la situazione e aumenta la nostra preoccupazione per i lavoratori che hanno più volte chiesto un impegno concreto alla Regione e al MISE per la reindustrializzazione del complesso e la salvaguardia dei posti di lavoro” dichiara il Consigliere regionale del Partito Democratico Daniele Valle.

“E’ dovere delle Istituzioni intervenire a tutela dei lavoratori e del complesso di professionalità dei dipendenti ex Embraco. Alla luce di questa notizia Regione e Mise accelerino e presentino un progetto che possa fornire una soluzione tempestiva a questa grave crisi” conclude Valle.

Centrosinistra e centrodestra in piazza insieme per Hong Kong

 Per un flash mob silenzioso in sostegno dei cittadini dell’ex colonia britannica

Oggi alle 17 in piazza Carignano a Torino tutte le forze di centrodestra (Lega, FdI, FI) e tutte le forze di centrosinistra (GD, Azione, IV, Volt, Radicali, + Europa) scenderanno in piazza insieme per un flash mob silenzioso in sostegno dei cittadini di Hong Kong, dal titolo Torino Stands With Hong Kong. Sarà una rara piazza di multicolore politico senza tifoserie, ma solo un’opinione politica condivisa in difesa delle libertà dei cittadini di Hong Kong. Rimarremo in silenzio, i cartelli che avremo in mano saranno bianchi perché a Hong Kong da tre settimane la parola è diventata un reato. Il messaggio della manifestazione sarà molto chiaro: Torino difende la democrazia, difende il rispetto degli obblighi internazionali, difende la tutela del diritto di manifestazione, di stampa, di parola, di pensiero, di opposizione politica. Tutti quei diritti che dopo la legge sulla Sicurezza Nazionale a Hong Kong sono scomparsi. Vi aspettiamo.

Associazione radicale Adelaide Aglietta

Ventures-Ex Embraco, Varaldo (FI): “La politica si è giocata la sua credibilità”

Sacco (Progetto per Chieri): “I lavoratori sono stati presi in giro. Non hanno ascoltato il territorio” 

“Con il fallimento della Ventures Ex Embraco si decreta anche il fallimento di un Ministero che non solo ha sprecato molti soldi dei contribuenti per ottenere il grande risultato di azzerare tutti i posti di lavoro ma che ha fatto sempre orecchie da mercante sulla pelle di oltre 400 lavoratori e delle loro famiglie”, commenta in una nota stampa Tommaso Varaldo, Consigliere Comunale di Forza Italia a Chieri. “E’ stata una grande presa in giro che abbiamo denunciato sin dall’inizio quando dicevamo a gran voce che lo stabilimento era vuoto e che non è mai partita nessuna produzione – attacca Rachele Sacco, Consigliere Comunale di Progetto per Chieri – “Il fallimento è una morte già annunciata come l’apertura della Ventures fu una grande presa in giro per tutti. Chi ne ha fatto le spese sono stati i lavoratori, per i quali nutro una grande ammirazione per la loro forza di lottare per anni per la loro dignità, il lavoro”, conclude Sacco. “Cosa farà adesso il Mise? – concludono i Consiglieri – vorrà convocare l’ennesimo inconcludente tavolo di discussione? Vergogna”

Psicosetta, Costanzo (M5S): “Pdl per reato isolamento affettivo”

“Dopo le rivelazioni sull’inquietante psico-setta di Novara e  le perquisizioni scattate per 30 le persone indagate nell’inchiesta svolta dagli agenti della squadra mobile di Novara e coordinata dalla Dda di Torino, credo sia arrivato il momento che il Parlamento si occupi di un tema così delicato” afferma Jessica Costanzo, deputata piemontese prima firmataria di una proposta di legge appena depositata alla Camera e che introduce il reato di di isolamento sociale o affettivo e di istigazione alla rinuncia o al rifiuto dei trattamenti sanitari.

“Quello sgominato nei giorni scorsi non è un caso isolato – afferma Costanzo – Nel nostro Paese si è registrato un aumento incredibile delle sette ed è verosimile considerare una forbice tra uno e due milioni di italiani coinvolti. In un momento di crisi economica e sociale è quasi naturale che il fenomeno sia in crescita, perché si va sempre più in cerca di nuovi punti di riferimento e si finisce avvolti nella rete di soprusi psicologici e fisici, di controllo insano e totalizzante proprio delle sette. Un intervento – continua Costanzo – quanto mai necessario e urgente, vista l’abrogazione nel del reato di plagio. Il vuoto legislativo non permette di aiutare le vittime, e invece occorre rompere il muro di silenzio che avvolge il mondo grigio delle sette, occorre farlo presto, con strumenti efficaci e norme che scoraggino queste pratiche criminali” conclude la deputata.

Gioco d’azzardo, per il Pd la questione è socio-sanitaria

La Legge sul GAP è una questione prioritariamente socio – sanitaria, non economica”

 Oggi si è svolta la Commissione congiunta Legalità, Sanità e attività produttive in cui si è ripresa la discussione della Proposta di Legge sulla modifica alla Legge regionale sul contrasto al Gioco d’azzardo patologico.
“Un pasticcio, tanto che le prime determinazioni sono slittate ad altra data” commentano i Consiglieri regionali Diego Sarno e Domenico Rossi “La maggioranza ha fissato tra le sue priorità la modifica dell’attuale legge sul GAP, ma arriva in commissione del tutto impreparata: non è nemmeno chiaro quale proposta di legge sarà in discussione nelle prossime sedute, essendo state depositate le PdL 56 e 99, entrambe sullo stesso tema e sempre a prima firma Leone”.
Proprio sulla posizione di Leone l’altro nodo da sciogliere. “La gestione dell’odierna commissione è stata affidata proprio al consigliere Leone, una scelta inopportuna perché primo firmatario delle due norme in discussione e perché Presidente della Commissione attività produttive. In questo modo si fa prevalere la valenza economica su quella sanitaria: una decisione inaccettabile” aggiungono i consiglieri Dem.
“A confusione aggiungono confusione, dimostrano sempre più plasticamente come il tentativo di pagare la cambiale elettorale che devono pagare al mondo dell’azzardo sia frenetico, facendoli cadere in fallo procedurale e anche contenutistico” concludono Rossi e Sarno.

Scuola infanzia, Ruffino (Fi): “Risorse vere e assunzioni, non promesse”

“Dunque, finalmente il governo si accorge delle scuole dell’infanzia. Il ministro Azzolina ha annunciato che non solo riapriranno anch’esse a settembre ma che gli insegnanti necessari saranno reclutati anche tra gli studenti non ancora laureati, con buona pace della formazione di entrambi, bambini e futuri insegnanti. I conti presto si fanno.

Per garantire il distanziamento sociale ai 900 mila bambini della scuola dell’infanzia infanzia servirebbe suddividerli in 60 mila gruppi. Per garantire il tempo pieno alle famiglie, 60 mila gruppi significa almeno 120 mila docenti.
Attualmente, gli insegnanti sono 87 mila e, dunque, per far ripartire l’infanzia servono almeno 33mila docenti su tutto il territorio nazionale. Per fare tutto ciò serve uno stanziamento economico gigantesco. Al momento, il governo ha promesso un miliardo di euro, promesso non concesso, per tutti gli ordini di scuola, infanzia, primaria e secondaria. Come, dove e quando pensa il ministro dell’Istruzione di reperire le risorse? Il rischio vero è che l’orario delle scuole dell’infanzia dovrà essere drasticamente ridotto se non si investono, ora e subito, risorse adeguate, procedendo rapidamente alle assunzioni. Ricordiamo al ministro che settembre è domani e le famiglie italiane non possono essere abbandonate a sé stesse”.
Lo dichiara in una nota Daniela Ruffino, deputata di Forza Italia.

“La nuova via della seta”, dibattito con PC Piemonte

Il libro di Diego Angelo Bertozzi all”Associazione dei Sardi a Torino

Domenica 26 luglio alle 15 presso l’Associazione dei Sardi a Torino “Antonio Gramsci” in Via Musinè 7
 Il PC Piemonte organizza un dibattito dal titolo “Dalla Crisi alla Nuova Via della Seta: modelli di sviluppo a confronto”.
Se ne parlerà con Diego Angelo Bertozzi, sinologo e autore del libro “La Nuova via della Seta” e Giusi Greta di Cristina, esperta in relazioni internazionali.
 
Link alla pagina Facebook del Partito: https://www.facebook.com/pcpiemonte/

Fusione e ritorno

Nella giornata di martedì il presidente del Comitato No alla fusione con Lu , Carlo Maranzana, e Andrea Riva, già consigliere comunale di minoranza a Cuccaro Monferrato, hanno depositato una petizione a Torino, in Consiglio Regionale nella quale si chiede all’assemblea subalpina ‘di attivarsi per quanto di competenza, affinché a livello normativo venga riconosciuta la possibilità nei Comuni istituiti a seguito di fusione, indipendentemente dal numero degli abitanti, di poter riavviare un apposito iter semplificato per il ripristino della situazione pregressa’.

In occasione della consultazione referendaria prevista dall’iter per la fusione, a Cuccaro Monferrato su 214 votanti l’11 novembre 2018, i contrari erano stati 137, contro 76 favorevoli e una scheda nulla. La Regione, poiché il referendum è unicamente di natura consultiva, aveva provveduto lo stesso al varo della legge regionale che ha istituito il nuovo comune di “Lu e Cuccaro Monferrato’, ma Comitato ed ex consiglieri di minoranza hanno sempre continuato ad opporsi al nuovo stato di cose. La petizione depositata in Consiglio Regionale ha raccolto 142 firme.

“Non possiamo che appoggiare questa iniziativa che viene dalla popolazione – dicono Massimo Iaretti presidente Movimento Progetto Piemonte ed Emiliano Racca, segretario dei Liberi Elettori Piemonte – perché finalizzata a porre rimedio ad una situazione che portò, nella passata legislatura regionale, il Consiglio a votare la legge istitutiva del Comune di Lu e Cuccaro Monferrato, come avvenuto del resto anche per Cassano Spinola e Gavazzana e Gattico e Veruno, senza tenere conto dell’effettiva volontà dei cittadini. E’ vero che l’istituto referendario è, allo stato consultivo, ma nel caso di Cuccaro Monferrato, come di Gavazzana, come di Gattico e Veruno, la pronuncia di queste comunità era stata nettamente contraria alla fusione e tutto questo a prescindere dall’essere favorevoli o contrari nel merito delle singole vicende.”

 

Europeisti 3 – Sovranisti 0. (Per ora)

Accordo fatto tra l’Italia e l Europa. Se Dio ce la manda buona, ora comincia il più difficile: gestire il tutto. Persino la Meloni si congratula con Conte. Che, effettivamente, almeno per ora se l’è giocata bene. Forza Italia rivendica il suo essere sempre stata europeista. Unica voce fuori dal coro Matteo Salvini. Non fa testo, fuori dai giochi.

Addirittura si ricomincia a dare dello statista al nostro Conte che incassa i complimenti, in particolare per la scelta dei consulenti tecnici che si è portato a Bruxelles. Finalmente Macron e La Merkel hanno alzato la voce ed hanno comunicato ad Olandesi ed Austriaci che la ricreazione era finita.

Almeno ad oggi, calcisticamente parlando Europeisti 3 gol e zero per i sovranisti. La parola passa allo Stato italiano e alle sue Regioni. Qui in Piemonte come a Torino ne abbiamo bisogno come il pane perché si sta morendo nel senso letterale del termine. I miliardi che arriveranno sono una quantità unica in questi secoli. E dicendola fino in fondo è la prima volta che l’Europa si comporta da Europa. Cantar vittoria (solo) è fuorviante. I soldi arrivano nel 2021. Qui il primo problema: resistere in questi mesi, e non sarà facile. Utilizzare questi mesi per capire e dire come utilizzare questi soldi è doveroso. Tradotto: scelte politiche da farsi. Scelte politiche nazionali e scelte politiche regionali. Tra nord e sud. Tra centro Italia ed isole, tra settore industriale e settore del commercio e turistico. Qui c’è da salvare questa nostra bella nazione e, per quello che ci compete il Piemonte e Torino (ovviamente). Abbiamo gli occhi del mondo addosso. Vietato sbagliare.

Patrizio Tosetto

Dentix, Costanzo (M5S): “Fare luce sul mistero delle cliniche odontoiatriche”

“Riapriremo non appena finalizzata la messa in sicurezza degli ambulatori”: ecco cosa troviamo ancora oggi affisso sulle vetrine degli studi Dentix Italia, la catena odontoiatrica presente su tutto il territorio nazionale, nonostante fortunatamente l’emergenza sanitaria sembri alle spalle.

“Peccato – spiega Jessica Costanzo, parlamentare piemontese del M5S in Commissione Lavoro – che gli ambulatori non abbiano mai riaperto, che i pazienti non riescano più a mettersi in contatto con le cliniche e che molti di loro abbiano già pagato le cure attraverso finanziamenti.
Il quadro è davvero allarmante, perché coinvolge pazienti, dipendenti e fornitori. A Settimo Torinese, ad esempio, i lavoratori sono preoccupati per il loro impiego: sono stati lasciati da settimane senza notizie certe su una possibile riapertura, nonostante la ripartenza di alcune aziende concorrenti. Anche dalla sede amministrativa di Milano tutto tace. Ricordiamo che sono oltre 60 gli studi dentistici aperti in tutta Italia e concentrati in 12 regioni, con oltre 400 lavoratori coinvolti”.
“La situazione – puntualizza Jessica Costanzo – è davvero oscura. A tutto questo si aggiunge il sospetto di un ‘modus operandi’ per cui i medici delle varie sedi Dentix avrebbero spinto i pazienti ad accendere un finanziamento, suggerendo cure odontoiatriche non necessarie, ma soprattutto mai erogate e già pagate.
Sullo sfondo c’è possibile fallimento Dentix, con voci di difficoltà economiche e di un problema di liquidità che metterebbe a rischio la sopravvivenza stessa di Dentix Italia. “Per tutti questi motivi – conclude Costanzo – abbiamo presentato un’interrogazione parlamentare”.